Cosa succede in città- Pagina 134

“Polvere. Lo sguardo della storia sui conflitti contemporanei”

Al “Polo del ‘900”, una mostra fotografica e tre  giorni di workshoop gratuiti sul tema di tragica attualità delle “guerre”

Dal 15 al 17 novembre

“Polvere”. Come dire: quanto resta nel tragico alternarsi di terribili guerre che in questi mesi stanno drammaticamente insanguinando il mondo. Dal conflitto israelo-palestinese (parte del più vasto conflitto arabo-israeliano) con antiche origini fin dagli inizi del XX secolo, alla guerra russo-ucraina, iniziata “de facto” nel 2014 e scoppiata con spietata brutalità nel lontano febbraio del 2022. Quanti giorni! E quanti morti! E quanta distruzione! E quanto appare ancora lontano il miracolo della pace! Due guerre, fra quelle a noi più vicine e oggi maggiormente e quotidianamente amplificate dai media, ma, secondo i dati  dell’“Upsala Conflict Data Program” (Programma di ricerca sui conflitti” realizzato dall’Università svedese di Uppsala), nel mondo si conta siano oggi in atto ben 170 conflitti. Cifra spaventosa. Sulla quale si rifletterà per tre giorni, da mercoledì 15 a venerdì 17 novembre, al “Polo del ‘900” (Palazzo San Daniele), in via del Carmine 13, a Torino, con la prima “winter school”, titolata “Polvere”, gratuita e dedicata per l’appunto al tragico tema della “guerra”, sul quale andranno a confrontarsi (ognuno secondo le proprie competenze ed esperienze acquisite sul campo) storici, giornalisti ed artisti. Fra di loro, Lorenzo Pregliasco (giornalista, docente alla “Scuola Holden” e alla “24Ore Business School”), Fabio Levi (docente di “Storia Contemporanea” all’Ateneo torinese), il giornalista Stefano Tallia (presidente dell’ “Ordine dei Giornalisti del Piemonte), l’artista-fotografa ucraina Ira Lupu e la Compagnia Teatrale torinese “PEM – Potenziali Evocati Multimediali” (nata nel 2021 dalla sinergia fra i neodiplomati della “Scuola per Attori” del “Teatro Stabile”, Roberto Tarasco e Gabriele Vacis). In programma workshop giornalieri (riservati ai primi 100 iscritti) ed eventi serali aperti al pubblico.

Per programma completo e info:www.polodel900.it

Da segnalare mercoledì 15 novembre (ore 18,30) l’inaugurazione della mostra, per la prima volta in Italia, dell’artista visiva ucraina Ira Lupu, che nelle sale espositive di “Palazzo Daniele” presenterà “Time of the Phoenix”, un suggestivo e partecipato racconto dell’Ucraina in guerra (la “Fenice” che rinascerà dalle sue ceneri), a cura di Ilaria Garofano e visitabile fino al 20 dicembre. Esposta nell’autunno 2022 al “Wembley Park” di Londra, la mostra si presenta oggi arricchita da fotografie inedite, scattate nell’estate di quest’anno.

Nella serata del 16 novembreore 18.30), la parola passerà a Nello Scavo, giornalista e reporter di guerra (inviato speciale di “Avvenire”) in dialogo con Letizia Tortello inviata a Kiev per “La Stampa”.

Spettacolo teatrale all’indomani, 17 novembre, (ore 19). Con lo spettacolo “Sette a Tebe” della Compagnia teatrale “PEM”, per la regia di Gabriele Vacis, nell’ambito della residenza della Compagnia al “Polo”, il tema del conflitto andrà in scena, come studio “site specific”: “Un viaggio attraverso il mito, riletto e adattato con la lente del tempo presente per riflettere sui ruoli, le pulsioni e le difficoltà che le giovani generazioni debbono affrontare per trovare una collocazione all’interno di un mondo iperconnesso, ma ancora segnato da feroci conflitti politici e sociali”.

In chiusura di “Polvere”, il programma prevede un ciclo di tre proiezioni cinematografiche sul tema della guerra in Ucraina, in collaborazione con “Distretto Cinema” (18 novembre, 1° dicembre, 14 dicembre).

L’intero Progetto è coordinato dalla “Fondazione Vera Nocentini” e dall’Istituto di studi storici “Gaetano Salvemini”, in collaborazione con  Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”(“Istoreto”), “Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro” (“Ismel”), “Centro Einstein di Studi Internazionali”, Centro Internazionale di Studi “Primo Levi”, “ANPI Torino” e “Distretto Cinema”.

g. m.

Nelle foto:

–        “Self-portrait at Kuyalinyk estuari (assisted by Anna Kravchenko), Odesa, Ukraine, 2022; Credits Ira Lupu

–        “Ira_portrait”

BODY WORLDS Vital in mostra a Porta Nuova

 

 Il Dr. Gunther von Hagens, inventore del processo di plastinazione, e la Dr. Angelina Whalley, medico e designer concettuale, presentano la nuova esposizione BODY WORLDS Vital che si terrà dal 15 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 presso la stazione di Torino Porta Nuova.

La nuova mostra celebra il potenziale del corpo umano, sia statico sia in movimento, attraverso presentazioni estetiche della sua forma impeccabile e delle sue complesse funzioni. Con autentici corpi umani e avvincenti installazioni multimediali, il percorso illustra il corpo in salute, sofferenza e malattia, offrendo un confronto tra corpi sani e corpi che hanno ceduto a una serie di malattie e condizioni mediche, con l’obiettivo di istruire il visitatore e ispirarlo ad uno stile di vita sano ed equilibrato.

BODY WORLDS è una delle mostre itineranti di maggior successo al mondo; in mostra dal 1995, ha attirato più di 54 milioni di visitatori in più di 150 città in America, Africa, Asia, Europa e Australia. L’esposizione rivela il corpo umano dal livello strutturale a quello cellulare attraverso l’innovativa scienza della plastinazione, una tecnica ideata nel 1977 presso l’Università di Heidelberg dall’anatomista Dr. Gunther von Hagens stesso ed in continuo sviluppo. Proprio grazie a questa, von Hagens ha reso possibile una visione del corpo interiore attraverso studi anatomici dettagliati, intricate dissezioni e composizioni estetiche che fungono da ponte con il visitatore verso l’auto-riconoscimento e l’auto-miglioramento. BODY WORLDS Vital ha infatti uno scopo scientifico, divulgativo e preventivo, con il fine ultimo di ispirare tutti a vivere con vitalità e al massimo delle proprie potenzialità.

Tutti i corpi esposti in BODY WORLDS Vital sono stati voluti dai donatori per essere utilizzati per scopi scientifici e per aumentare la consapevolezza pubblica per la medicina, la salute e il fitness. Le mostre BODY WORLDS sono le uniche a fare affidamento su un programma consolidato di donazione del corpo. Ad oggi, più di 20.000 donatori in tutto il mondo hanno lasciato in eredità i loro corpi all’Istituto per la plastinazione del dottor von Hagens dopo la morte.

BODY WORLDS Vital sarà in mostra dal 15 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 alla Stazione di Torino Porta Nuova.

I biglietti sono acquistabili su www.happyticket.it  www.ticketone.it e  www.vivaticket.com

Date e orari

TORINO PORTA NUOVA

Presso Sala degli Stemmi

Corso Vittorio Emanuele II, 58 – Torino

Dal 15 settembre 2023

 

Aperto tutti i giorni, da lunedì a domenica: dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

 

Chiusure straordinarie: 24 dicembre, 25 dicembre, 31 dicembre 2023.

 

Prezzi

Intero €18 – bambini €13 – over 60 €15

Gruppi: adulti €13 – bambini €9

 

Info e prenotazioni

Email: info@bodyworldsitalia.it

Telefono: +39 333 9969 060

 

 

 

TORINO, IT’S A MATCH! Programma di mercoledì 15 novembre

TALK – CASA TENNIS – Cupola Geodetica, piazza Castello

Ore 15.30 – 16.30

DICE:https://link.dice.fm/u1185223176d

CUS Torino, un nuovo anno di sport

Interverranno Riccardo D’Elicio (Presidente CUS Torino), Enrico Macii (delegato del Politecnico nel Consiglio Direttivo CUS Torino e Responsabile tennis) e Andrea Saggion (Responsabile tennis in carrozzina cussino)

Il Centro Universitario Sportivo torinese è la più grande polisportiva a livello nazionale per numero di discipline praticate, per continuità e per livello di attività svolte. Nato nel 1946, mette a disposizione impianti e attività sportive. Non mancano tornei, grandi eventi e attività agonistica di alto livello. L’obiettivo principale è quello di fornire servizio sport al sistema universitario torinese, formato da Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino, al fine di migliorare la qualità della vita di ogni studente, ma anche dell’intera cittadinanza, con l’obiettivo di promuovere e far crescere sempre più l’idea di “Torino Universitaria” e attirare il maggior numero di studenti fuori sede. CUS Torino non significa soltanto sport, ma anche impegno per il sociale ed eventi. Uno su tutti JUST THE WOMAN I AM che quest’anno tornerà l’1-2-3 marzo 2024 per le vie del centro di Torino (https://jtwia.org/). Infine, un focus sul tennis cussino che rappresenta ormai una realtà importante nel panorama del movimento regionale e si sta affacciando anche a quello nazionale, grazie alla recente promozione in B2 della formazione maschile e al titolo di Campioni Italiani a squadre vinto dagli atleti del tennis in carrozzina nel 2022.

Ore 16.30 – 17.30

DICE: https://link.dice.fm/t00ab38fb35e

Un’altra faccia del tennis

Federer, Nadal, Djokovic e… Edoardo Santonocito. Sarà difficile da credere, eppure su Instagram – se si parla di tennis maschile – soltanto i tre fenomeni hanno più follower di lui. Eppure, Edoardo, classe 1992, non è un campione. Ci ha provato, sì, a diventare un professionista, allenandosi nel circolo di Genova stretto tra le case nell’elegante zona residenziale di Castelletto, ma non è andata bene. Oggi Edoardo si divide tra sport e social network lavorando sia come allenatore di tennis, gestendo due club di tennis nella città di Genova, sia come Influencer attraverso la sua attività su Instagram, che ha più di 3 milioni di seguaci. Con lui Federico Ferrero: telecronista Eurosport dal 2005, è stato inviato per Il Tennis Italiano e Tennis Magazine. Ha scritto per Unità, Espresso, oggi per Corriere della Sera, Sette, Domani, Undici. Ferrero ha scritto due libri per Rizzoli, due per Hoepli, uno per add Editore. Federico Ferrero è inoltre creatore della Gonzo Tennis Tv, il tennis raccontato in un’altra maniera, da cui l’omaggio a Hunter Stockton Thompson.

A Casa Tennis si discuterà quindi di come, partendo dallo sport, si possono intraprendere percorsi del tutto inaspettati e straordinari perché, come diceva John Lennon, “La vita è quello che ti accade mentre sei occupato a fare altri progetti”.

 

Ore 17.30 – 18.30

DICE: https://link.dice.fm/j5cbcb0e07c4

Sport e attivismo con Javier Zanetti

Javier Zanetti, dirigente sportivo ed ex calciatore argentino, di ruolo difensore o centrocampista, vicepresidente dell’Inter, a Casa Tennis parlerà di come si dedichi al sociale quotidianamente. Zanetti ha infatti preso parte, talvolta organizzandole in prima persona, a numerose iniziative benefiche. Nel 2002, insieme alla moglie Paula, ha creato la Fundación P.U.P.I., organizzazione no-profit che si occupa di fornire il necessario sostegno economico ai bambini disagiati, e alle loro famiglie, nella zona di Buenos Aires. Per la sua correttezza e lealtà sportiva, per le vittorie conseguite e per l’impegno nel sociale, è stato insignito di diversi riconoscimenti: fra i tanti, l’Ambrogino d’oro nel 2005, il Premio Scirea nel 2010 e il Premio Facchetti nel 2012.

 

Ore 18.30 – 19.30

DICE: https://link.dice.fm/Mdc62b974561

Il calcio oltre il genere

Con Sara Gama e Giulia Zonca

Si parla sempre più spesso di calcio femminile, ma non è quasi mai il calcio giocato ad essere al centro della narrazione. C’è sempre qualche evento laterale a rubare la scena al momento sportivo che dovrebbe invece essere il punto di partenza di ogni discorso. Con Sara Gama e Giulia Zonca cercheremo di rimettere il calcio e la meritocrazia al centro di tutti i discorsi.

Questo incontro fa parte del palinsesto “Fuoriclasse Live” a cura del Salone Internazionale del Libro di Torino in collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori

Ore 19.30 – 20.30

DICE: https://link.dice.fm/O9cb08b8e192

Reale Mutua Fenera Chieri: l’evoluzione di una squadra

La Reale Mutua Fenera Chieri, chiamata anche Chieri ’76 Volleyball, è una società pallavolistica femminile italiana con sede a Chieri e che milita nel campionato di Serie A1. A Casa Tennis, la squadra ci racconta il viaggio e gli sforzi che l’hanno portata dalla serie B2 al successo ed alla Serie A1 arrivando a vincere il Challenge Cup 2023

 

 

DEGUSTAZIONI – CASA GUSTO Archivio di Stato

Degustazioni a pagamento (possibile anche in loco) e da prenotare su app DICE

L’incasso è devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. Gratuità per i possessori dei biglietti delle Nitto ATP Finals

11.00 (DEGUSTAZIONE) – “Colazione da Maestri”

I Maestri del Gusto di Torino e provincia ci accompagnano nella scoperta delle prelibatezze locali per un inizio di giornata ricco di energia e di golosità. Partecipano Chocolat Pasticceria, Macelleria Boetto, Davide Appendino, Caffè Alberto.

A cura di CAMERA DI COMMERCIO DI TORINO E MAESTRI DEL GUSTO

11.00 (TALK in sala Incontri Archivio di Stato) – “Cosa mettiamo a tavola? Nuovi alimenti tra modernità e tradizione”

Cibi funzionali e salute, sicurezza alimentare, innovazione tecnologica, transizione ecologica e circolare. L’offerta alimentare spazia ormai dalla tradizione più consolidata ai cibi del futuro. In apparenza è facile scegliere, in realtà è necessario essere bene informati per capire davvero cosa si mette in tavola: occorrono qualità e sicurezza. È su questi fronti che le PMI alimentari sono impegnate da tempo. I casi delle uova, nuovi cibi energetici e del consumo dell’acqua con Fantolino, MindMeal, RCA Imballaggi.

A cura di API E UNIONALIMENTARI TORINO

12.30 (DEGUSTAZIONE) – “Vini eroici e Oro bianco. Un viaggio tra i sapori genuini nel territorio del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola”

Un percorso degustativo per scoprire il territorio del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, nell’estremo nord del Piemonte, apprezzando alcuni dei suoi prodotti tipici: i vini Valli Ossolane DOC ed i formaggi di qualità. Un viaggio sensoriale attraverso i sapori dell’alto Piemonte, all’insegna della meraviglia paesaggistica tra monti e laghi e della delizia per i palati.

A cura di REGIONE PIEMONTE E DISTRETTO TURISTICO DEI LAGHI

14.30 (DEGUSTAZIONE) – “Cucinare, conservare e consumare funghi”

In abbinamento un piatto a base di funghi preparato dagli chef di I.F.S.E.  e i vini dell’enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino.
A cura di GRUPPO MICOLOGICO TORINESE in collaborazione con I.F.S.E. ITALIAN FOOD STYLE EDUCATION e FISAR TORINO

16.00 (DEGUSTAZIONE) – “Inclusiva e sostenibile: la cooperazione è in tavola”

Presentazione dei prodotti da forno, dolciari e vitivinicoli delle cooperative sociali del territorio che coniugano attenzione alla qualità enogastronomica dei prodotti e inclusione sociale nei confronti delle persone svantaggiate e fragili.

A cura di LEGACOOP PIEMONTE

 

17.30 (DEGUSTAZIONE) – “La sorpresa dell’olio torinese: assaggi guidati di oli franti nelle colline e nelle vallate della provincia di Torino”

Laboratorio di degustazione condotto in collaborazione con la Fondazione EVO SCHOOL, nata a Roma grazie alla Confederazione nazionale Coldiretti, e ASSPO Associazione Piemontese Olivicoltori che ha lo scopo di valorizzare, promuovere e diffondere l’olivicoltura nel territorio Piemontese.

A cura di COLDIRETTI TORINO

 

19.00 (DEGUSTAZIONE) – “Torino e le sue vigne”

Racconto del territorio e dei principali vitigni della Collina Torinese. Degustazione guidata di tre vini rappresentativi della denominazione.

A cura di AIS PIEMONTE

EVENTI DIFFUSI

PIAZZA SAN CARLO

Ore 14.00 – 18:00 – Mago Daigoro

 

VIA ROMA

Ore 11:00 – 18:00 –  Glenn Folco  

 

PIAZZA CASTELLO

Ore 14:00 – 18:00 – Omar 

 

CARGO BIKE STAGE

Ore 15.00 – 18:00 – Margot

 

 

Riapre il cinema Esedra a Cit Turin

Un punto di riferimento socio-culturale restituito ai cittadini.

E’ una bella sfida la riapertura del cinema Esedra nel quartiere Cit Turin della nostra bella citta’, capitale indiscussa del cinema, meta favorita di registi di tutto il mondo per la sua tradizione legata a questa potentissima arte che riesce a produrre sogni e a trasmettere conoscenze.

La sala e’ gestita da Manuela Michetti, fondatrice dell’ associazione Arturo Ambrosio, insieme a Simone Rinolfi; inaugurata il 12 novembre con una importante cerimonia di quartiere e una ricca programmazione: un laboratorio per i bambini sul tema del cartone animato Il Piccolo Principe, a seguire la proiezione del film omonimo e Hugo Cabret di Martin Scorsese. Il cinema, chiuso per ben due volte nel 1993 dopo la tragedia del cinema Statuto e nel 2020 a causa della pandemia, e’ ora in fase di rinascita e di organizzazione di diverse attivita’ dedicate a tutti, con una maggiore attenzione alle famiglie; non sara’ solo un cinema, ma un centro polifunzionale animato da laboratori, cineforum e musica. Una restituzione ai cittadini e alla comunita’ del quartiere, un modello contemporaneo per fare cultura, una evoluzione nella trasmissione dei saperi. E’ indiscutibile che il cinema sia sempre stato un efficiente mezzo di divulgazione della cultura, una “fabbrica di sogni”, una esperienza che agisce nel nostro conscio ma anche nel subconscio ridisegnando la nostra percezione della realta’ attraverso le emozioni, ma anche la riflessione. Le sale di quartiere cosi come quelle parrocchiali, ancora di piu’, oltre a contribuire alla interiorizzazione dei valori della nostra cultura, sono promotori e fautori di aggregazione sociale e nutrimento per la collettivita’’. “Questi luoghi di ritrovo hanno avuto un ruolo fondamentale nella crescita culturale se non addirittura nell’alfabetizzazione del Paese nel dopoguerra. Da questo punto di vista il loro ruolo è stato importantissimo sia nei piccoli centri di campagna come nei quartieri delle grandi città del nord, in special modo quelli ad alta densità migratoria” afferma Fabrizio Luperto, critico cinematografico.

A metà degli anni cinquanta le sale parrocchiali in Italia erano oltre cinquemila e ufficialmente rappresentate dall’ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema), la sola diocesi Torino negli anni sessanta possedeva un numero record di 90 sale. “Con il passare degli anni, l’avvento delle tv locali che alla loro nascita saccheggiarono a prezzi irrisori i listini delle case di produzione o l’imporsi del VHS, hanno determinato la chiusura delle sale parrocchiali ad esclusione delle grandi città dove hanno continuato a rappresentare un punto di riferimento per il quartiere, alternando film d’essai, cineforum, rappresentazioni teatrali ” spiega Luperto. Nel nuovo secolo, con la diffusione dei multisala e delle piattaforme televisive, le poche sale superstiti, al pari dei grandi cinema, hanno terminato la loro attivita’. La riapertura dell’Esedra, cinema di zona, rappresenta dunque un ritorno ad una dimensione personale e di prossimita’ sociale in controtendenza con l’ utilizzo oramai dilagante di spazi smisurati e disorientanti.

MARIA LA BARBERA

TORINO, IT’S A MATCH! Programma di martedì 14 novembre

Sarà possibile intervistare a Casa Media gli ospiti dei talk 15/30 minuti prima dell’orario di inizio

dei loro appuntamenti a Casa Tennis

TALK – CASA TENNIS – Cupola Geodetica, piazza Castello

Ore 10.00 – 12.00

DICE: https://link.dice.fm/obdaddeaa93e

Sport e alimentazione: strategie per prevenire e combattere il diabete

Diabete e alimentazione – tavola rotonda istituzionale

 

Ore 15.30 – 16.30

DICE: https://link.dice.fm/sa5e715da39c

Torino 2025, una nuova sfida per i Fisu Games

Torino e le montagne che la circondano saranno teatro dei World University Games Winter, l’evento nato proprio sotto la Mole nel 1959 con il nome Universiade.

I XXXII Giochi Mondiali Universitari Invernali si svolgeranno dal 13 al 23 gennaio 2025 e le 5 località che ospiteranno le gare accoglieranno gli oltre 3000 atleti che arriveranno da tutto il mondo.  All’evento sportivo, si affiancherà un’altra sfida, BRAINstorm. Ideata dal Comitato organizzatore dei Giochi Mondiali Universitari di Torino 2025, in collaborazione con i quattro Atenei piemontesi e con il contributo della Camera di commercio di Torino, questa challenge punta a portare 900 giovani provenienti da tutti i Paesi del mondo per discutere i grandi problemi del millennio, partecipando ad una competizione intellettuale che si svolgerà in contemporanea alle sfide sportive.

Ospiti speciali:

Vittoria Bussi, laureata in Matematica Pura alla Sapienza di Roma, dottorata ad Oxford e post-dottoranda a Trieste. Dopo la perdita del padre, ha deciso di inseguire il sogno sportivo, coronato con la realizzazione del nuovo Record dell’Ora (50,267 km), diventando la prima donna a infrangere la barriera dei 50 km.

Alessandro Daldoss, sciatore trentino ipovedente vincitore della Coppa del Mondo 2013/2014 e apripista all’Universiade di Trentino 2013. Laureato in Management e Consulenza Aziendale, ha un Master in Previsione Sociale e lavora con la Provincia di Trento, occupandosi della Gestione del Personale della Scuola.

Ore 16.30 – 17.30

DICE: https://link.dice.fm/h557eef41c4a

A tavola con i campioni dello sport

Con Lorenzo Sonego, Andrea Pezzana e Niccolò De Vico

Nel corso degli ultimi anni l’attenzione degli atleti professionisti alla propria dieta è cresciuta in maniera esponenziale. Alimentarsi in maniera corretta, in funzione delle esigenze del proprio organismo e del tipo di disciplina che si pratica, è fondamentale per raggiungere migliori risultati, per prevenire gli infortuni, per un migliore equilibrio psico fisico. Ma come vive il proprio rapporto quotidiano con il cibo un grande atleta? Andrea Pezzana, direttore della Struttura complessa di nutrizione clinica dell’Asl Città di Torino e referente scientifico per il tema Cibo e salute di Slow Food, ne parla con Lorenzo Sonego, tennista torinese tra i più forti del circuito mondiale, e Niccolò De Vico, cestista e capitano di Basket Torino. Questo appuntamento è curato da Slow Food in collaborazione con Reale Mutua ed è parte del programma Road to Terra Madre, un calendario di eventi che toccano i principali temi che animeranno l’edizione 2024 del grande evento internazionale dedicato alle politiche del cibo che Torino ospiterà per la quindicesima volta.

Ore 17.30 – 18.30

DICE: https://link.dice.fm/w81261af5bd3

Apertura sul mondo del Tennis e del Padel

Interverranno Andrea Vavassori, tennista italiano che ha ottenuto i migliori risultati in doppio, specialità in cui ha vinto tre tornei del circuito maggiore e ha raggiunto il 41º posto del ranking ATP nel luglio 2023 e Marco Cassetta, giocatore professionista di padel, numero 116 della classifica della FIP e giovane promessa del padel italiano. A Casa Tennis si parlerà di come il tennis e il padel abbiano più punti in comune di quanto si creda.

 

Ore 18.30 – 19.15

DICE: https://link.dice.fm/H5f741d82899

Dialogo con i campioni: Giorgio Malan

A Casa Tennis incontriamo Giorgio Malan, atleta di Pentathlon Moderno, che ha vinto il titolo continentale e conquistato il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ha conquistato l’oro ai Giochi Europei di Cracovia, al termine di un’avvincente prova di laser run, concludendo la finale a 1534 punti. Malan si è messo alle spalle il campione olimpico e mondiale Joseph Choong (1531) e l’ungherese Csaba Bohm (1530).

 

Ore 19.15 – 20.00

DICE: https://link.dice.fm/t35520964df9

Incontro con Neri Marcorè

Attore, comico, conduttore, cantante, doppiatore, grande appassionato di tennis. A Casa Tennis incontriamo Neri Marcorè: una delle figure più versatili dello spettacolo italiano grazie a un innato talento capace di districarsi tra i più svariati ambienti, da quelli più intellettuali a quelli più popolari. Avvicinatosi giovanissimo al mondo dello spettacolo, Neri grazie alla tv raggiunge notorietà nazionale; a fianco di Corrado Guzzanti, Sabina Guzzanti e Serena Dandini, e in seguito con la Gialappa’s, interpreta una serie di esilaranti parodie di personaggi politici e non solo che diventano dei veri e propri cult. Su Rai 3 conduce per un decennio insieme a Piero Dorfles il book-game “Per un pugno di libri” e, nello stesso periodo, partecipa ai programmi di Serena Dandini “Parla con me” e “The Show must go off”. Di recente ha partecipato ai programmi “Art Night” e alla serie televisiva “Il Santone – #lepiùbellefrasidiOscio”. Al cinema è stato diretto a più riprese da Pupi Avati e altri registi. Dopo aver preso parte alle commedie di culto “Smetto quando voglio” e “Smetto quando voglio – Ad honorem” di Sydney Sibilla, nel 2021 ha recitato nei film “Boys” di Davide Ferrario e ne “Le mie ragazze di carta” di Luca Lucini e “I peggiori giorni” di Massimiliano Bruno. Nel 2023 interpreta il ruolo del protagonista nel film di Walter Veltroni “Quando” e porta al teatro lo spettacolo musicale “La Buona Novella”, basato sul capolavoro di Fabrizio De Andrè.

 

 

DEGUSTAZIONI – CASA GUSTO Archivio di Stato

Degustazioni a pagamento (possibile anche in loco) e da prenotare su app DICE

L’incasso è devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. Gratuità per i possessori dei biglietti delle Nitto ATP Finals

11.00 (DEGUSTAZIONE) – “Merenda Reale® e Sovrani a Tavola

La Merenda Reale® è un’esperienza golosa che rievoca il rituale di corte del 700 e dell’800 dove la cioccolata calda o il bicerin diventano protagonisti insieme alla tradizione dolciaria piemontese. La Merenda Reale® è anche l’occasione per scoprire usi e costumi dei sovrani a tavola in occasione della mostra temporanea alla Reggia di Venaria fino al 28 gennaio 2024.

A cura di TURISMO TORINO E PROVINCIA E DEL CONSORZIO DELLE RESIDENZE   REALI SABAUDE

 

12.30 (DEGUSTAZIONE) – “Profumi e sapori dell’Autunno cuneese

Un viaggio attraverso piatti, prodotti e appuntamenti che caratterizzano l’Autunno con gusto cuneese, alla scoperta delle tradizioni che ancora contraddistinguono la vita agropastorale del sud del Piemonte. La chef Slow Food Alessandra Ingenetti proporrà una degustazione di formaggi d’alpeggio in abbinamento a confetture di frutti antichi e fiori, mieli di montagna e castagne. A donare ancor più profumo all’appuntamento, un assaggio del pregiato Aglio di Caraglio (Presidio Slow Food) che verrà celebrato in Valle Grana a fine novembre in occasione dell’appuntamento fieristico-gastronomico Aj a Caraj. A condurre l’incontro, Gabriella Giordano, vicepresidente dell’ATL del Cuneese.

A cura di REGIONE PIEMONTE – ATL CUNEESE

 

14.30 (DEGUSTAZIONE) – “L’Erbaluce, vitigno dell’anno 2023 del Piemonte”

Uva bianca simbolo del Canavese, l’Erbaluce viene celebrato come vitigno dell’anno 2023 del Piemonte. Degustazione guidata delle tre tipologie di Erbaluce di Caluso DOCG: spumante metodo classico, bianco fermo e passito. Conduce Alessandro Felis.

A cura di CONFAGRICOLTURA TORINO

 

16.00 (DEGUSTAZIONE) – “Il futuro della tradizione: Vermouth”

Un vermouth rosso e un vermouth bianco dell’Azienda Tamburnin di Castelnuovo Don Bosco in abbinamento alla cioccolata di Domori e ad un Parmigiano Reggiano stagionato.

A cura di FISAR

16.30 (TALK in sala Incontri Archivio di Stato) – “Il rifugio alpino ed escursionistico in Piemonte”

Cos’è un rifugio? L’incontro tratterà diversi temi legati all’evoluzione, cambiamenti e prospettive del rifugio alpino: il rifugio come presidio del territorio alpino, etica ed educazione alla frequentazione della montagna, le scelte connesse a sostenibilità e turismo. A cura di A.G.R.A.P. Associazione Gestori Rifugi Alpini e Posti Tappa del Piemonte – ETS

 

17.30 (DEGUSTAZIONE) – “L’insalata russa, come una volta, incontra l’Erbaluce di Caluso, il vitigno dell’anno”

Degustazione della ricetta tipica piemontese dell’insalata russa in abbinamento a uno dei vitigni più significativi della cultura vitivinicola torinese e piemontese, l’Erbaluce di Caluso. A cura di ASCOM in collaborazione con AIS PIEMONTE

19.00 (DEGUSTAZIONE) – “A ogni birra il suo formaggio, a ogni formaggio la sua birra!”

Anche quando si parla di birra di qualità il Piemonte si rivela una delle principali realtà nazionali: nel 2023 la “Birra del Piemonte” è entrata ufficialmente a far parte dell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali. Il Consorzio Birra Origine Piemonte (BOP) nasce nel 2019 ed è costituito da produttori agricoli accomunati dalla volontà di garantire un prodotto ottenuto da una filiera locale, con materie prime coltivate e trasformate sul territorio regionale. Nella degustazione verranno proposti dei possibili abbinamenti tra le birre prodotte dai soci del Consorzio e alcune eccellenze dei formaggi piemontesi a denominazione di origine protetta (DOP) quali Murazzano, Roccaverano e Ossolano.

A cura del CONSORZIO BIRRA ORIGINE PIEMONTE E CONSORZIO ALTE TERRE DOP REGIONE PIEMONTE

EVENTI DIFFUSI

PIAZZA SAN CARLO

Ore 14.00 – 18:00 – Mago Daigoro

VIA ROMA

Ore 11:00 – 18:00 – Glenn Folco  

PIAZZA CASTELLO

Ore 14:00 – 18:00 – Margot

CARGO BIKE STAGE

Ore 15.00 – 18:00 – Celine & Strawman 

 

Agevolazioni Gtt per le Nitto Atp Finals

Nitto ATP Finals 2023 al 12 al 19 novembre al Pala Alpitour.

Gli spettatori potranno viaggiare gratis sulle linee 4 e 10 esibendo il biglietto di ingresso alle Nitto ATP Finals valido per la gara della giornata.
E le linee 4 e 10 sono entrambe ben collegate alle principali stazioni ferroviarie di Torino: la linea 4, con transito sull’asse di corso Unione Sovietica, lo collega con le stazioni ferroviarie Porta Nuova e Stura, la linea 10, con transito sull’asse di corso Agnelli, lo collega con la stazione ferroviaria Porta Susa.
Inoltre, da Porta Nuova e Porta Susa, è possibile l’interscambio con la linea 1 di Metropolitana.
E’ prevista un’intensificazione di queste linee e la gestione di turni speciali a copertura degli orari di afflusso e deflusso del pubblico.
Metropolitana sarà gestita in orario serale fino alle ore 00.30 per tutta la durata dell’evento, lunedì 11 novembre compreso.
Tutte le informazioni alla pagina https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/10820-nitto-atp-finals-2023

TFF: il concorso, l’apertura con Pupi Avati e a Oliver Stone la “Stella della Mole”

Nelle sale del Romano, Greenwich e Massimo, dal 24 novembre al 3 dicembre

Dice Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema, che la prossima edizione del TFF “si annuncia speciale fin dalla serata di apertura, prevista nella prestigiosa cornice della Reggia di Venaria che, come lo scorso anno viene trasmessa in diretta su Rai Radio nell’ambito del programma Hollywood Party. Scelta che sottolinea ancora una volta la vocazione pop del festival e lo spirito di ricerca che lo contraddistingue, grazie alla presenza di grandi ospiti del mondo del cinema e dello spettacolo.” Ovvero i tappeti rossi, diversamente dall’un tempo quasi francescano festival, hanno definitivamente avuto il sopravvento. Forse un tantino più cinéphile, gli fa eco Domenico De Gaetano, Direttore del Museo: “Se la scoperta di nuovi talenti è la missione di questo Festival fin dalla sua prima edizione, la riscoperta del cinema del passato rappresenta un doveroso impegno perché è anche sul cinema dei maestri che si fonda lo sguardo delle nuove generazioni.” Con un piglio salomonico, il Direttore artistico Steve Della Casa, giunto alla fine di un mandato biennale evaporato troppo in fretta, un’apparizione quasi banale, raccoglie sagge parole: “Il festival vuole essere un punto di incontro tra il cinema come cultura e il cinema come spettacolo. Il pubblico sta finalmente tornando ad affollare le sale cinematografiche – davvero, mi chiedo io che scrivo, la rondine della Cortellesi questa volta vorrà significare una più che ben ritrovata primavera? – e lo fa scegliendo autori e film di qualità. Ecco, la scelta ponderata dei film e degli ospiti che incontreranno il nostro pubblico è esattamente in questa direzione: è un tratto identificativo di un festival che vuole essere al tempo stesso cultura e spettacolo.”

Sotto lo sguardo pieno di compassione e di speranza di John Wayne, perso negli occhi di una giovanissima Natalie Wood appena sottratta agli indiani, un fotogramma di “Sentieri selvaggi” reinventato dai colori di Ugo Nespolo, si apre il 41mo appuntamento con il Torino Film Festival, benemerito tra le tante cose di regalare a quanti ricominceranno ad affollare code e presentazioni e scambi frettolosi o no di idee e panini buttati giù velocemente tra una proiezione e l’altra un sostanzioso omaggio al duro americano (dal “Grande sentiero” di Walsh al “Fiume rosso” di Hawks, da “Pugni, pupe e pepite” di Hathaway ai “Tre della Croce del sud” e oltre), a rispolverare la faccia del Duke da sempre sinonimo di “reazione, maschilismo, suprematismo bianco”. Il tutto condito di bevute e scazzottature, di soldati a cavallo e di ubriacature, di grandi amicizie virili e di lotte all’ultimo sangue per cancellare il peggior nemico. Amato e odiato: ma del resto persino il buon Godard se ne usciva con un accattivante “come posso io odiare John Wayne e poi amarlo teneramente quando prende improvvisamente in braccio Natalie Wood negli ultimi minuti di Sentieri selvaggi?”. Altra chicca, doverosa di un cinema che è stato, la retrospettiva che guarda a Sergio Citti, nel novantesimo anniversario della nascita, collaboratore fondamentale di Pasolini, una sorta di Virgilio tra le borgate romane e tra gli accattoni e le mamme Roma che le abitavano, capace e inteso a riassorbire quel cinema che il Maestro portava avanti. Si vedranno “Ostia” del 1970 e “Storie scellerate” del ’73, “Casotto” del ’77 (con Jodie Foster e Gigi Proietti, Mariangela Melato e Paolo Stoppa) e “Il minestrone” sino a “Fratella e sorello” del ’98, per assicurarsi di non perdere gli undici episodi di “Sogni e bisogni”. Per l’occasione sarà pubblicato il volume “Sergio Citti – La poesia scellerata del cinema”, a cura di Matteo Pollone e Caterina Taricano, coedizione Centro Sperimentale di cinematografia – Edizioni Sabinae.

Si inaugura venerdì 24 novembre alla Reggia di Venaria, madrina Catrinel Marlon, attrice ed ex modella, che nei giorni successivi, in coincidenza con la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, presenterà la sua opera prima “I girasoli” (le signore attrici hanno vinto ormai un posto dovuto dietro la macchina da presa), interprete Monica Guerritore. L’inaugurazione sarà anche l’occasione per un omaggio a Pupi Avati, “il cuore incantatore” del cinema italiano, circondato da taluni degli attori da lui diretti, Micaela Ramazzotti, Neri Marcorè e Lodo Guenzi (assurto in un battito d’ala dallo “Stato sociale” agli altari del cinema e dei palcoscenici teatrali) tra gli altri. Poi, la presenza certo importante nella propria ricchezza di 128 lungometraggi, 13 mediometraggi, 40 cortometraggi, 59 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 3 anteprime europee e 68 anteprime italiane, il risultato finale delle oltre 4000 opere visionate.

Perfettamente equilibrati, sette registe e sette registi si batteranno per i premi finali, provenienti dal Canada alla Corea del Sud, dall’Argentina e dalla Groenlandia, dalla Russia e dalla Danimarca, dall’Arabia Saudita e dall’Ucraina e dall’Italia (“Non riattaccare”, “come l’incontro tra “Locke” e “La voce umana”, una donna alla guida di un’auto e la voce di un uomo al telefono”, crediamo un’altra grande prova di Barbara Rochi, vincitrice quest’anno meritatamente di David di Donatello e di Nastro d’argento quale migliore attrice protagonista per due differenti titoli). Tematiche della nostra quotidianità, sguardi dolorosi o leggeri, gravidanze che spezzano l’equilibrio di una coppia e parabole ecologiche, i ghiacci del nord che nascondono traumi scioccanti, le tragicomiche avventure notturne di un fattorino che vogliono essere metafora di una società in cambiamento, la narrazione in una sorta di giallo dei modi in cui la storia ufficiale viene costruita, un dramma di sparizioni e di uccisioni di nativi nei territori canadesi che riportano allo Scorsese del recente “Killers of the Flower Moon”.

Curiosando qua e là attraverso gli otto giorni di festival (chiusura il 2 dicembre, domenica 3 per riassaporarsi i film vincitori), “Back to life” è la sezione che ripropone film tornati a nuova vita, attraverso accurate operazioni di restauro, ma anche occasione per vedere o rivedere pellicole di cui da anni si è persa traccia: dal monumentale “Amour fou” di Jacques Rivette all’esperimento per la tivù di John Boorman “Two Nudes Bathing”, inedito da noi e ispirato al dipinto “Gabrielle d’Estrées et una des ses soeurs”, dal Davide Ferrario di “Dopo mezzanotte”, incantevole film del 2004 girato all’interno della Mole a “Vorrei che volo” di Ettore Scola, inchiesta sul fenomeno dell’immigrazione quasi dieci anni dopo “Trevico Torino”, sino a “Roma nuda” di Giuseppe Ferrara, vera scoperta di quest’anno, dove il pubblico potrà ritrovare Tomas Milian nella sua ultima e inedita interpretazione. Curiosando, le Masterclass: da Pupi Avati a Fabrizio Gifuni che racconterà il suo cinema e il suo teatro, i suoi maestri sullo schermo e sul palcoscenico, da Caterina Caselli che introdurrà “Paolo Conte alla Scala”, il film da lei prodotto sul concerto del Maestro, a Kyle Eastwood, figlio del grande regista, un padre da raccontare e una carriera divisa tra cinema e colonne sonore, dal controverso Oliver Stone (a cui verrà consegnata la “Stella della Mole”), scomodo ma accanito sostenitore delle cause di cui si fa paladino all’ironia a tutto tondo di Drusilla Foer, pronta ad analizzare con il pubblico come il cinema abbia influenzato le sue scelte e il suo percorso artistico, prima che scorrano le immagini di “La donna che riapriva i teatri” di Francesco Ranieri Martinotti, di cui è protagonista.

Uno dei titoli quest’ultimo che attraversano la sezione fuori concorso “Ritratti e paesaggi”: in buona compagnia di “Adesso vinco anch’io”, 90’ per tracciare un ritratto di Marcello Lippi, “innovatore del calcio”, di “Gianni Versace, l’imperatore dei sogni” di Mimmo Calopresti, il grande stilista impegnato sin da bambino a coltivare un sogno che lo porterà a frequentare le passerelle più importanti del mondo, di “Luci dell’avanspettacolo”, da un’idea di Steve della Casa realizzata da Francesco Frangipane, il genere più popolare del dopoguerra raccontato attraverso le testimonianze di Vittorio Cecchi Gori, Gino e Michele, Lillo e Greg, Giampiero Ingrassia e David Riondino, Marco Risi ed Enrico Vanzina, di Margherita Fumero pronta ancora una volta con tutta la sua simpatia a riportare ben vivi i fasti insuperati della Wandissima e di Erminio Macario.

Elio Rabbione

Nelle foto: l’opera di Ugo Nespolo, immagine del festival, “Paolo Conte alla Scala” prodotto da Caterina Caselli, e Oliver Stone regista di “Nuclear Now”.

Rock Jazz e dintorni a Torino: Edoardo Bennato e Giorgio Li Calzi

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Gli appuntamenti musicali della settimana

Lunedì. All’auditorium del Lingotto si esibisce Edoardo Bennato. Al Concordia di Venaria è di scena Willie Peyote.

Martedì. Allo Spazio 211 suonano i Protomartyr.

Mercoledì. Al Blah Blah è di scena Pierpaolo Capovilla con il violinista Nicola Manzan.

Giovedì. Al Circolo Sud si esibiscono i Pretty In Pink. All’Hiroshima Mon Amour è di scena Dub Fx. Al Concordia suonano gli Ex-Otago. Allo Ziggy si esibisce Marky Ramone. Al campus Einaudi il trombettista Giorgio Li Calzi sonorizza il documentario “La neuropatologia”. Al Cap 10100 suonano Millais Flowe Honey, Eden4all,Spore e zYp. Al Magazzino sul Po suonano gli Indianizer e Azmari. Al Comala rilettura della canzoni di Leonard Cohen eseguite da Cristina Meschia e Federico Sirianni. Al Folk Club tango argentino con Ezequiel Acosta ed Elbi Olalla.

Venerdì. Al Circolo Sud Matteo Castellani rende un tributo a Jannacci. Al Circolo della Musica di Rivoli è di scena Ermanno Giovanardi dei La Crus affiancato da Cecilia all’arpa. Al Folk Club si esibisce Cristiano Godano. Al Blah Blah è di scena Dalila Kayros. All’Hiroshima si esibisce il rapper Mecna. Allo Ziggy suona la violoncellista Jo Quail con Paul Beauchamp.

Sabato. Allo Ziggy suonano Stato d’Assedio e Fil di Ferro. Al Capodoglio suona il pianista Fabio Giachino con il trombettista Aki Himanen. Allo Spazio 211 sono di scena gli Okkervil River. Alò Folk Club flamenco con Jose Valencia voce e Juan Requena alla chitarra. Al Magazzino sul Po si esibisce Marta Del Grandi. Allo Juvarra è di scena l’Hot Swing Sextet per un gala “lindy hop”.

Pier Luigi Fuggetta

Cioccolato d’autore a piazza dei Mestieri dedicato a diciannove donne che hanno fatto la storia

Piazza dei Mestieri propone il Cioccolato d’autore in confezioni dedicate a diciannove donne che hanno fatto la storia. Si tratta di una selezione di praline creative con un packaging altrettanto creativo. Ogni scatola racconta la storia di una grande donna con un disegno e una grafica studiati con il supporto dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di rinnovare la tradizionale offerta di regalistica della Piazza e ribadire i valori fondanti di integrazione, condivisione e formazione.

“Abbiamo scelto di dedicare a un volto femminile ogni confezione della nuova gamma di cioccolato artigianale – spiega Pietro Casaluci, graphic designer e responsabile comunicazione de La Piazza dei Mestieri, che ha elaborato le immagini con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e tecniche di digital painting – Crediamo nel potere e nella forza comunicativa delle donne e vogliamo celebrarne l’unicità, non solo la bellezza esteriore. Con questa collezione vogliamo invitarvi a riflettere sul ruolo cruciale che le donne hanno nella nostra società e riconoscere che con la loro passione, tenacia e resilienza, sono capaci di ispirare e cambiare il mondo. Le nuove confezioni sono già disponibili nella bottega di Piazza dei Mestieri e online sul sito www.cioccolatodellapiazza.it, e rappresentano un contributo per la Giornata Nazionale contro la violenza sulle donne, che cadrà sabato 25 novembre, oltre a essere un’ottima idea per i regali di Natale”.

L’anima del laboratorio della Piazza è la chef chocolatier Marina Minniti, che propone tre nuove linee di praline ispirate dalla tradizione, che hanno reso il cioccolato di Torino famoso nel mondo: la linea classica, di cui distinguiamo varie confezioni a seconda delle dimensioni, quale la mini, declinata in tre forme e gusti diversi, la medium, la large e la extralarge; la linea exotic che si basa su gusti sorprendenti e note più raffinate di cacao, che puntano a conquistare anche altri sensi, quali la vista; la linea noir che vale la pena di essere degustata in compagnia. La cura delle confezioni ha sempre caratterizzato la proposta di Piazza dei Mestieri come nel progetto CioccolArt, in collaborazione con Torino Storia, dove alcuni dei simboli più amati di Torino sono stati la fonte di ispirazione per l’ideazione del packaging di prodotti interpretati in chiave visuale e artistica inedita. Le nuove confezioni d’autore sono dedicate a diciannove donne che hanno cambiato il mondo, da Giovanna d’Arco a Hannah Arendt, da Rosa Parks a Marie Curie, dalla suffragetta Emmelin Pankhurst alla stilista Cocò Chanel, passando per personaggi meno conosciuti come Song Qingling e Raicho Hiratsuka, pionieri del femminismo in Cina e Giappone, Wangari Maathai, prima donna africana a ricevere il Premio Nobel per la Pace, e la poetessa ucraina Lesya Ukrainka. Sono quattro le donne italiane scelte: Maria Montessori, Alda Merini 3, ancora in vita, Samantha Cristoforetti e la fisica Fabiola Gianotti.

La particolarità della creazione grafica del packaging è che è stata elaborata, nell’ambito del progetto Ium Art, dal laboratorio creativo di Piazza dei Mestieri attraverso l’ausilio di strumenti di intelligenza artificiale e generativa. Nel processo creativo l’intelligenza artificiale può suggerire soluzione e estetiche singolari e imprevedibili, ma la creatività e l’esperienza degli autori rimangono fondamentali nello sviluppo del design, in quanto sono loro a immaginare il progetto artistico, a fornire gli input necessari all’elaborazione, a modificare e affinare le immagini prodotte dall’intelligenza artificiale stessa sulla base della propria sensibilità estetica, per creare opere che siano innovative, espressive e uniche.

Infine, Piazza dei Mestieri è un prezioso luogo di educazione, formazione professionale e aggregazione per i giovani, che consente di contrastare la loro dispersione scolastica attraverso una proposta educativa che rende loro realistica e effettiva la possibilità di successo di entrare nel mondo del lavoro. Al suo interno sono operanti specifiche unità produttive in cui gli allievi possono fare le prime esperienze di apprendistato, come il ristorante dello chef Maurizio Camilli, il birrificio artigianale, il forno e la tipografia.

Mara Martellotta