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Riaperto temporaneamente il parcheggio di san Pietro in Vincoli

A partire da sabato 18 dicembre – per agevolare l’accesso al centro vaccinale allestito al Sermig, attivo dallo scorso 9 dicembre –  sarà temporaneamente riaperto il parcheggio per autoveicoli di San Pietro in Vincoli, con ingresso da via Cirio.

La riapertura sarà  come detto, temporanea per rispondere ad esigenze determinate dall’attuale situazione emergenziale, poiché l’area sarà oggetto di una futura riqualificazione prevista in primavera nell’ambito del progetto complessivo di  “Valdocco Vivibile”.

Presso l’Hub vaccinale sono stati inoltre predisposti parcheggi riservati alle persone con disabilità in prossimità degli accessi e, più precisamente, in strada del Fortino al limite dell’area pedonale del canale Molassi, all’interno dell’area pedonale del canale Molassi e in via Andreis interno 18, in prossimità dell’ingresso all’Hub vaccinale”.

Chi sono le vittime e i feriti nel crollo della gru

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I tre operai morti nel crollo della gru avvenuto questa mattina a Torino in via Genova  sono:

Roberto Peretto, di Cassano d’Adda, 52 anni; Marco Pozzetti, 54 anni, di Carugate; Filippo Falotico, 20 anni, di Coazze.

Morti  sul colpo i primi due lavoratori, il terzo è deceduto poche ore dopo al Cto.

Sono rimasti feriti un altro operaio, Mirzad Svrka, 39 anni, di origini bosniache, residente a Chivasso e due pedoni: un uomo di 33 anni e una donna di 61, entrambi ricoverati in codice giallo al Cto

No Green Pass: un minuto di silenzio per le vittime della gru

I manifestanti  No Green pass, oggi a Torino con delegazioni provenienti da tutta Italia, hanno osservato un minuto di silenzio per i tre operai morti in via Genova, a causa del crollo di due gru.

“Siamo qui per le vittime del lavoro e della sanità e al governo diciamo vergogna”, ha detto in piazza Castello Marco Liccione, leader torinese dei No Green pass.

“Noi vogliamo stare dalla parte giusta, dalla parte delle persone”, ha aggiunto.

Un migliaio i manifestanti radunatisi davanti ai cancelli di Palazzo Reale.

(Foto archivio Lineaitaliapiemonte.it)

Green pass scuolabus: “impossibile per i piccoli Comuni”

L’intervento di Uncem

I Sindaci, in particolare dei piccoli Comuni, chiedono al Governo e al CTS di correggere nelle FAQ la necessità di green pass per l’accesso degli studenti con più di 12 anni agli scuolabus. Il controllo nei piccoli centri, nei Comuni montani, sarebbe impossibile. Peraltro, per coloro che raggiungono con i pullman gialli le scuole secondarie di primo grado, vi sarebbe una distinzione difficile, quasi impossibile da coordinare, tra chi fa prima e seconda, e chi frequenta la terza media. Chiediamo come Uncem al Governo e al Ministero dell’Interno, con il Ministero della Salute, di correggere l’impostazione, escludere gli scuolabus ed evitare un caos che in questo momento non agevola una già complessa organizzazione del sistema scolastico e dei trasporti nei piccoli centri. Gli scuolabus vanno esclusi dal green pass obbligatorio”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Terapia intensiva, quasi l’80% non è vaccinato

Dai dati aggiornati a ieri in Piemonte quasi l’80% dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva non sono vaccinati.

In particolare, dei 53 ricoveri attuali 41 riguardano pazienti non vaccinati (23 uomini e 18 donne), altri 12 sono invece pazienti vaccinati (7 uomini e 5 donne), ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse.

Cade nel fossato: ferito e al freddo tutta la notte

DAL PIEMONTE Un 45enne è caduto per cause da accertare nel fossato del Castello di Novara, in  piazza Martiri, nella notte di giovedì. L’uomo ha riportato diverse ferite. Quella notte  non è riuscito a dare l’allarme e solo nella tarda mattinata di ieri è stato “avvistato”. I vigili del fuoco, con il 118 e la polizia lo hanno recuperato. Passata la notte con temperature sotto lo zero, e’ stato portato all’ospedale Maggiore in codice giallo.

Il look in uscita è diverso da quello in entrata: arrestato

Il cambio di abito non è passato inosservato e la memoria fotografica dell’addetto alla sicurezza del negozio gli ha permesso di cogliere il particolare.

Martedì pomeriggio, un trentasettenne italiano entra in un negozio di abbigliamento di via Roma. L’addetto alla sicurezza nota il look dell’uomo che indossa un paio di jeans e una felpa blu. Dopo alcuni minuti, vede l’uomo venire fuori dal negozio notando, però, che questi ora indossa un bomber bianco, fatto che insospettisce il vigilantes. La conferma dei suoi dubbi arriva dalle barriere antitaccheggio che si azionano al passaggio del trentasettenne, motivo per cui l’uomo viene fermato e tratto in arresto per furto dagli agenti del Commissariato Centro nel frattempo intervenuti. Il bomber è stato poi restituito al legittimo proprietario.

Auto cappottata, trauma cranico per il conducente

DAL PIEMONTE / Un incidente si è verificato ieri sera sulla strada provinciale 8, nel comune di Melle, nel Cuneese in direzione di Sampeyre.
Una Fiat Punto, si è cappottata. Un uomo di  40 anni è stato trasportato dal 118 all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Gli è stato riscontrato  trauma cranico.
Sul posto oltre al personale sanitario sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Saluzzo con le squadre dei volontari di Busca e Venasca.

La moglie lo chiama dall’ospedale ma lui era morto intossicato

DAL PIEMONTE/ Un uomo di 46 anni è morto a Tortona nel suo appartamento,  intossicato dal monossido di carbonio sprigionato dalla stufetta a Gpl. La moglie ricoverata per il parto l’ha chiamato al telefono senza ricevere risposta e  ha dato l’allarme. Sul posto sono  i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e una squadra del 118. Sfondata la porta hanno trovato l’uomo privo di vita e l’alloggio saturo di monossido.  La procura ha aperto un’inchiesta per eventuali responsabilità nel malfunzionamento della stufa, che è stata sequestrata e sarà sottoposta a una perizia.

I giovani europei di Taizè a Torino a Natale e a luglio

L’incontro europeo dei giovani di Taizè a Torino si svolgerà in due fasi a causa della ripresa della pandemia. La prima tappa si svolgerà il 29 e 30 dicembre per i giovani di Torino e del Piemonte, e on line, per tutti i giovani d’Europa. Nei giorni di Natale i Frères della comunità ecumenica saranno a Torino per guidare la preghiera e animare i “workshop” su temi spirituali e sociali. Sarà anche possibile contemplare la Sindone. La seconda tappa, il vero e proprio pellegrinaggio, sarà invece dal 7 al 10 luglio 2022 con l’accoglienza a Torino di migliaia di giovani europei. La decisione è stata presa in accordo con la Comunità di Taizè e la Diocesi di Torino. La Comunità di Taizè è una comunità cristiana monastica internazionale fondata nel 1940 da Roger Schutz, conosciuto come frère Roger. È situata nel paese di Taizè, un comune francese di 200 abitanti nel dipartimento della Saona-Loira nella regione della Borgogna-Franca Contea. La preghiera, secondo lo stile di Taizè, è caratterizzata da una meditazione delle Scritture aiutata da canoni ripetuti, simboli e lunghi silenzi. “Ancora una volta, sottolinea monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, l’incontro di Taizè deve essere rinviato e si svolgerà in due fasi. Grazie ai quei giovani europei che avevano già accolto il nostro invito e che non erano pochi: 4500 iscrizioni a oggi indicano l’attesa e la speranza che si erano indirizzate su questo incontro. Altre se ne sarebbero aggiunti a dicembre. Per tutti i giovani l’appuntamento è rinviato a luglio. E, da anziano, vorrei dire ai giovani di non patire troppo questa mancata attesa, il tempo è dalla vostra parte!”                                                                                          f.r.