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Violazione norme anti covid: chiuso locale per 5 giorni, 1200 euro di sanzioni

Nel tardo pomeriggio di lunedì, gli agenti del commissariato San Secondo, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine e da personale dell’unità cinofila, hanno controllato un esercizio commerciale in zona Santa Rita.

Una volta all’interno gli operatori hanno avuto modo di constatare la presenza di quattro avventori, uno dei quali intento a consumare un aperitivo oltre l’orario consentito mentre altri tre colloquiavano tra loro non mantenendo la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Si appurava il mancato contingentamento degli ingressi previsto dalle vigenti normative, vista anche la mancata esposizione del cartello indicante la capienza massima consentita.


A riprova, durante il controllo, altri tre clienti accedevano al locale, quando i poliziotti erano all’interno dell’esercizio.
Alla luce dei fatti, è stata disposta la chiusura provvisoria del locale per cinque giorni e 1200 euro di sanzione sono stati elevati per le violazioni accertate.

“Indossa” oltre 70 grammi di hashish. Pusher ventisettenne arrestato

Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia hanno effettuato una serie di passaggi nella zona compresa tra Piazza della Repubblica e la prima parte di Corso Giulio Cesare, in quanto impegnati in un servizio di contrasto al fenomeno dello spaccio.

Intorno alle 16, gli operatori notano un soggetto, che alla vista della pattuglia, inizia a svicolare tra i passanti nel tentativo di eludere un eventuale controllo. Una volta fermato, l’uomo, un cittadino marocchino di 27 anni, viene perquisito. Gli operatori rinvengono nelle parti interne della cintura, 3 pezzi di hashish, per un peso totale di 75 grammi.

Il ventisettenne, irregolare sul territorio Nazionale e con numerosi precedenti di Polizia, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

 

Si rifiuta di indossare la mascherina, treno bloccato in stazione

Torino: intervento dei carabinieri e denuncia del passeggero

Torino, 5 febbraio I Carabinieri della Compagnia di Rivoli hanno denunciato a piede libero un 37enne cittadino marocchino per interruzione di pubblico servizio.
L’uomo, che ieri sera viaggiava ubriaco sul treno regionale Torino-Bardonecchia, sebbene più volte invitato dal capotreno a indossare la mascherina, si è rifiutato di farlo, costringendo il personale di bordo a fermare il treno alla stazione ferroviaria di Avigliana e a richiedere l’intervento dei carabinieri.
All’arrivo dei militari dell’Arma, il 37enne, visibilmente ubriaco, ha indossato la mascherina per essere poi affidato ai sanitari del 118.
L’uomo è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio per aver causato un ritardo di 45 minuti del treno ed è stato anche sanzionato per non aver ottemperato all’obbligo di indossare la mascherina

Torino: si crea un varco e tenta il furto al ristorante

53enne italiano arrestato dalla Polizia

Scassina l’infisso esterno della vetrina del locale con un cacciavite, infrange la vetrata superiore e si “tuffa” all’interno del ristorante chiudendo dietro di sé il serramento nel tentativo di passare inosservato. È successo lunedì sera intorno le 23.30. Un uomo con una giacca rossa e nera e un paio di scarpette bianche non può di certo passare inosservato mentre manda in frantumi la vetrata di un locale commerciale in orario di chiusura. La scena è stata seguita a vista da un uomo che in quegli attimi si trovava affacciato al balcone di casa ed ha contattato le Forze dell’Ordine. Gli agenti del Commissariato Borgo Po, raggiunta piazza Borromini, aprono l’infisso esterno del ristorante e scorgono immediatamente la sagoma dell’uomo che armeggia vicino il registratore di cassa. Così, uno dei due operatori utilizza lo stesso varco per accedere al locale e fermare il ladro. Si tratta di un cinquantatreenne italiano con diversi precedenti per reati contro il patrimonio. L’uomo è stato arrestato per tentato furto aggravato.

Arrestati in quattro per furto e rapina

Torino. Intensificati i controlli dei carabinieri per contrastare i reati contro il patrimonio

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati contro il patrimonio, i carabinieri hanno arrestato 4 persone per rapina, furto e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
In particolare a Torino, nel quartiere San Donato, sono finiti in manette due cittadini peruviani, un uomo e una donna, che hanno rubato vari prodotti da un supermercato della zona. I due avevano nascosto la merce all’interno di una borsa schermata, riuscendo così a passare le casse senza pagare ma sono stati bloccati dal pronto intervento di una pattuglia del Nucleo Radiomobile nel frattempo chiamata dalla sicurezza dell’esercizio commerciale, insospettita dall’atteggiamento della coppia.
A Settimo Torinese, i militari della locale Tenenza hanno arrestato un pregiudicato che, ubriaco, sotto la minaccia di un coltello ha tentato di rapinare i soldi a un pensionato che stava prendendo un caffè seduto nel dehors esterno di un bar. L’uomo è stato disarmato e immobilizzato dalla pattuglia
Infine a Giaveno è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale un cittadino marocchino. La pattuglia dell’Arma è intervenuta a casa dove, sotto l’effetto dell’alcol, stava avendo una violenta lite con la compagna. Alla richiesta di fornire le proprie generalità ha aggredito i militari con calci e pugni prima di essere immobilizzato e tradotto presso il carcere di Torino.

Quasi 5 mila persone controllate in una settimana dalla polfer

8 indagati, 4.961 persone controllate di cui 1.083 con precedenti di polizia. 282 pattuglie impegnate nelle stazioni e 14 in abiti civili per attività antiborseggio. 79 i servizi di vigilanza a bordo di 187 treni. 19 i servizi lungo linea e 51 quelli di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

Durante la settimana sono stati disposti mirati servizi di prevenzione, vigilanza e contrasto alla microcriminalità presso alcune stazioni nella provincia di Torino, non presidiate dal personale di polizia, tra cui Avigliana, Sant’Ambrogio, Susa e Collegno, con l’impiego di personale della Polfer nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno.

A Bussoleno (TO) il personale Polfer ha denunciato un quarantenne algerino, senza fissa dimora, per danneggiamento. L’uomo, alcuni giorni prima, si è reso responsabile della rottura di un finestrino e dell’apertura del vano porta oggetti di un’auto parcheggiata nel piazzale della stazione ferroviaria. I poliziotti, grazie alle immagini estrapolate delle telecamere di sicurezza, hanno individuato l’autore dopo pochi giorni nella stazione di Oulx (TO), con indosso ancora gli stessi indumenti. Accompagnato presso gli uffici di Polizia di Bardonecchia, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish. Lo straniero, privo di documenti, è stato denunciato per il reato di danneggiamento e possesso di sostanza stupefacente, inoltre è stato posto a disposizione del locale Ufficio Immigrazione per regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale.

Ad Alessandria, la Polizia Ferroviaria ha denunciato un quarantenne italiano per danneggiamento, atti contrari alla pubblica decenza e disturbo in luogo aperto al pubblico. L’uomo, dopo aver preteso di non pagare l’accesso ai servizi igienici di stazione, ha inveito contro un addetto delle pulizie, urinando a terra nei locali, quindi si è denudato ed ha danneggiato il cestino dei rifiuti. Ai poliziotti il 40enne ha riferito di essere invalido per cui non obbligato al pagamento per usufruire dei servizi igienici, ma senza mostrare nessun tesserino d’invalidità. L’uomo, accompagnato negli uffici di Polizia, è stato denunciato.

A Vercelli gli agenti hanno denunciato un 55enne italiano per violazione dell’avviso orale emesso dal Questore di Torino nell’agosto del 2018, aggravato dal divieto di possedere o utilizzare qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente e programmi informatici. L’uomo, controllato a bordo treno durante un servizio di vigilanza su un treno regionale nella tratta Torino-Milano, ha mostrato da subito segni di nervosismo alla vista dei poliziotti, in quanto stava utilizzando un tablet per la navigazione web. A seguito del controllo è risultata la prescrizione, pertanto non sapendo giustificare il possesso del dispositivo è stato denunciato e l’oggetto sottoposto a sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Senza mascherine e gel igienizzante: chiuso il locale

Sono circa le 21 in via Dante di Nanni quando la pattuglia del commissariato San Paolo nota la presenza di tre soggetti, due avventori ed un dipendente, all’interno di un esercizio commerciale regolarmente aperto.

I due clienti non indossano correttamente la mascherina, calzandola al di sotto del mento.

Gli agenti accedono al locale, verificando all’ingresso la presenza dell’apposito cartello che indica il numero 1 come massimo di presenze consentite all’interno. Inoltre, viene constatata la totale assenza di prodotti igienizzanti per le mani, come previsto dai protocolli vigenti. Gli avventori ed il dipendente sono stati sanzionati per aver violato le disposizioni atte a contenere la diffusione del Covid19 mentre al titolare è stata disposta la chiusura provvisoria del locale per cinque giorni.

Food Pride: una giornata di sensibilizzazione e lancio del “Manifesto” contro lo spreco alimentare 

Il 5 febbraio è la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare caratterizzata da molte iniziative pubbliche tra le quali la presentazione del Manifesto di Food Pride. 

 

Il Manifesto è stato redatto al termine di un lungo lavoro di gruppi formali e informali le cui attività e azioni ruotano attorno al diritto al cibo di qualità, alla lotta allo spreco alimentare attraverso il recupero delle eccedenze alimentari e il loro riutilizzo sociale. L’elaborazione del testo nasce da diversi momenti di riflessione, condivisione, discussione e scambio di idee intorno a cinque tavoli: Partecipazione. Recupero. Inclusione. Distribuzione. Educazione. Il manifesto ha come  obiettivo la creazione  di politiche del cibo multiscalari, integrate e partecipate, intese come strumenti di dialogo e azione per un’attenta pianificazione dei sistemi alimentari che annoveri, fra i suoi obiettivi principali, il diritto al cibo. 

 

Il 5 febbraio dalle 12 alle 13 si svolgerà una diretta facebook in cui  da 5 piazze italiane si spiegheranno i 5 punti del manifesto utilizzando le lettere di P.R.I.D.E. altre ed eventuali piazze aderenti si collegheranno per un saluto. In quell’occasione sarà presentato il Manifesto al quale si potrà aderire grazie al format online www.foodpride.eu/il-manifesto-food-pride/

 

La proposta nasce a Torino e si espande in altre città italiane partendo dalla necessità di un sistema coordinato che garantisca uguaglianza sociale nell’accesso alle risorse e sovranità alimentare, ha portato al confronto e al coordinamento con esperienze analoghe in altre città italiane  con cui si è stata stata predisposta una “carta dei valori” sul “tema cibo”, un manifesto sui principi fondanti degli interventi e dei valori che li determinano per combattere lo spreco alimentare e valorizzare il tema dell’alimentazione per tutti.

 

È stata inoltre realizzata una mappatura di 50 realtà di cui 30 hanno partecipato alla giornata del 29 Settembre, identificate come presidi permanenti di intervento e sostegno alla distribuzione del cibo. http://bit.ly/mapparete29settembre

 

Evento dell’iniziativa sulla pagina Facebook di Food Pride: https://www.facebook.com/events/215971696838525

Ricercato preso nelle vicinanze della Stazione Rebaudengo

 Era destinatario di un ordine di carcerazione

Gli agenti del Commissariato Barriera Milano, impegnati nel servizio di controllo del territorio, lo scorso venerdì mattina controllano un gruppo di cittadini stranieri che stazionano nei pressi della stazione Rebaudengo. Fra loro notano un ventitreenne con precedenti che, secondo quanto ricordano, è ricercato per l’aggravamento di  una misura cautelare. In effetti, al giovane, di nazionalità gambiana, la misura del divieto di dimora nella città di Torino è stata sostituita dal 25 Gennaio con quella più grave della custodia cautelare in carcere. Nonostante un conoscente del giovane abbia tentato di convincere gli agenti a non fermare l’amico, gli agenti hanno proceduto all’accompagnamento dello stesso presso gli uffici di polizia per poi dare seguito alla misura ed alla sua traduzione in carcere.

Arresti per maltrattamenti in famiglia e spaccio di stupefacenti

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno arrestato 4 persone per maltrattamenti in famiglia e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Donna denuncia marito violento

In particolare a Moncalieri, nell’hinterland torinese, i militari della locale Compagnia sono intervenuti presso l’abitazione di un 32enne che, al culmine di una lite aveva picchiato la moglie colpendola ripetutamente al volto e alle braccia. Ai carabinieri intervenuti la donna ha raccontato di subire violenze da oltre due anni, ma di non avere mai avuto il coraggio di denunciare.

 

Figlio maltratta genitori –bancomat  per ottenere  denaro

A Chivasso è finito in manette un 47enne per maltrattamenti nei confronti dei genitori. I militari lo hanno sottoposto ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa del GIP del Tribunale di Ivrea su richiesta della locale Procura delle Repubblica. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle indagini condotte dalla Compagnia di Chivasso che hanno accertato anni di maltrattamenti compiuti dal figlio nei confronti dei genitori per ottenere denaro da spendere in stupefacenti.

 

Droga nelle scarpe per coprire l’odore

A Rivoli  è stato arrestato un pusher di 35 anni. L’uomo è stato fermato in auto durante un controllo alla circolazione stradale. Verificato che aveva specifici precedenti di polizia, i militari della locale Stazione hanno effettuato una perquisizione personale durante la quale sono stati rinvenuti alcuni grammi di marijuana occultati nelle scarpe di un passeggero. Nella successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti tre barattoli in vetro contenenti 260 grammi dello stesso stupefacente, nonché materiale per il confezionamento delle dosi. Il passeggero è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di droga.

 

Pusher ovulatore ingoia la droga per evitare l’arresto

Infine a Torino, nel quartiere Cenisia, i carabinieri hanno arrestato un pusher di 23 anni senegalese. L’uomo è stato notato in strada mentre parlava con alcuni clienti e al momento del controllo ha deglutito alcune dosi di sostanza stupefacente che nascondeva in bocca. In tasca gli sono stati trovati oltre 400 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.