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Strage di motociclisti, muore un altro centauro sulle strade del Torinese

Ennesima vittima degli incidenti stradali che hanno corso coinvolte motociclette sulle strade del Torinese e del Piemonte nelle ultime settimane. È morto un uomo di 60 anni a Carmagnola. La moto che guidava si è scontrata frontalmente con un’auto sulla provinciale 393 in direzione Villastellone. La vettura si trovava nel senso opposto di marcia rispetto alla moto e stava  per svoltare a sinistra. Il motociclista è deceduto sul posto.

Scoppia una gomma, Tir finisce contro una villetta: tre feriti

Per lo scoppio di uno pneumatico un tir è finito contro il muro di un villetta di corso Torino, ad Avigliana. Il camion ha urtato anche un’auto. Sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’area poiché l’urto ha causato danni strutturali alla casa. Sono in corso gli accertamenti della polizia locale e dei carabinieri. I tre feriti lievi, sono  in ospedale.

(foto archivio)

Carceri, le visite del Sappe

IVREA E VERCELLI, PROSEGUONO LE VISITE NELLE CARCERI REGIONALI DEL SEGRETARIO GENERALE DEL SAPPE DONATO CAPECE

 Riceviamo e pubblichiamo

Torna in Piemonte Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, per visitare le carceri regionali ed accertare le condizioni operative delle donne e degli uomini de Corpo in servizio. A dare la notizia è la Segreteria regionale del Piemonte, per voce di Vicente Santilli: “Proseguiamo, con il segretario generale SAPPE Capece, l’impegno preso per verificare le condizioni di lavoro dei poliziotti in servizio nei penitenziari piemontesi. Capece, accompagnato dai dirigenti sindacali regionali, è stato oggi in visita presso le Case circondariali di Ivrea e Vercelli. I poliziotti, in Piemonte, si trovano in una costante notevole situazione di disagio a causa della carenza di organico in tutti i ruoli nonché per la mancanza di vestiario, a cui si continuano a sommare gli eventi critici commessi da detenuti con patologie di natura psichiatrica”, conclude Santilli.

Sono stato e torno volentieri in Piemonte per verificare le condizioni di lavoro dei poliziotti”, spiega Donato Capece. “Da tempo, gli appartenenti al Corpo si trovano in una notevole situazione di disagio a causa della carenza di organico in tutti i settori, della mancanza di vestiario, delle difficoltà di assicurare una costante manutenzione delle strutture: la Polizia Penitenziaria tiene duro, nonostante le mille difficoltà. Ed è grave che latitano gli interventi per porre rimedio a tutte le criticità del Piemonte penitenziario che il SAPPE denuncia da mesi. Avremmo anche bisogno di maggiore collaborazione di alcuni direttori nelle relazioni sindacali e nel rispetto degli accordi sottoscritti, soprattutto nei penitenziari di maggiore importanza. Ma è assurdo che una Regione grande come quella del Piemonte non abbia, in ogni istituto, un direttore titolare in ogni carcere ed un funzionario di Polizia Penitenziaria a comando dei Reparti di Polizia”.

A Ivrea, carcere con una capienza regolamentare di 194 posti, erano presenti lo scorso 31 agosto 238 detenuti (75 gli stranieri) mentre a Vercelli erano 274 (132 gli stranieri) rispetto ad una capienza di poco superiore a 200 posti. L’organico di Polizia Penitenziaria previsto a Ivrea è 182 unità (ma sono 165 gli Agenti effettivamente presenti): 165 i poliziotti presenti anche a Vercelli, dove però dovrebbero essere 199.

Nei primi sei mesi del 2022, si sono contati diversi eventi critici: atti di autolesionismo (10 a Ivrea e 25 a Vercelli), un decesso e 3 tentati suicidi a Ivrea mentre un detenuto è stato salvato in tempo dagli uomini della Polizia Penitenziaria mentre tentava di togliersi la vita in cella. Molte sono state le colluttazioni a Vercelli (44), dove si è contato anche un ferimento: più contenute quelle ad Ivrea, dove se ne sono registrate 10.

“Ogni giorno nelle carceri piemontesi succede qualcosa ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre”, conclude Capece. “Il SAPPE denuncia da tempo che le carceri sono diventate un colabrodo per le precise responsabilità di ha creduto che allargare a dismisura le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna ed in danno delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria. Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene. Ma serve anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose. I decreti svuota-carceri, che più di qualcuno continua ad invocare ad ogni piè sospinto, da soli non servono: serve una riforma strutturale dell’esecuzione, serve il taser per potersi difendere dai detenuti violenti e la dotazione di body-cam”.

Ubriaco sulla pista dell’elisoccorso per cercare il cellulare

Un 60enne ubriaco avrebbe percorso a piedi la pista di attraversamento dell’elisoccorso a Biella e bloccato per diversi  minuti l’atterraggio.

All’arrivo dei Carabinieri  l’uomo avrebbe spiegato che stava cercando il cellulare, perso poco prima. Allontanato l’uomo dalla pista, il servizio è potuto riprendere regolarmente.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Movida: cento persone, ventisette veicoli e ventisei attività commerciali controllati


Gli interventi eseguiti dalla Polizia di Stato

Nello scorso weekend sono stati effettuati, nelle rispettive zone di competenza, servizi di controllo del territorio da personale della Polizia di Stato dei Commissariati di P.S. Dora Vanchiglia e Centro; all’attività ha concorso anche personale della Divisione PAS della Questura.

Oltre 100 le persone identificate, 27 veicoli e 26 le attività controllate.

In uno dei locali sottoposti a controllo, il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha riscontrato e contestato la mancata osservanza di alcune importanti prescrizioni poste a tutela dell’incolumità pubblica.

Durante il pomeriggio, personale del Commissariato Dora Vanchiglia, unitamente agli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, ha identificato trentaquattro persone, di cui undici con precedenti di polizia, controllato diciassette veicoli ed elevato quattro contravvenzioni al codice della strada.

L’attività poi è proseguita nelle aree interessate dal fenomeno della c.s. “movida” a cura del personale del Commissariato Centro.

In Piazza Vittorio Veneto sono state controllate 67 persone e sanzionati due esercizi commerciali per disturbo alla tranquillità pubblica; in Piazza Santa Giulia, su undici locali controllati, due le contestazioni elevate per disturbo alla tranquillità pubblica. Nell’area di San Salvario su dodici controlli amministrativi, elevata una sanzione amministrativa per disturbo alla tranquillità pubblica ed identificate quarantadue persone.

I controlli nelle aree oggetto di segnalazione da parte della cittadinanza continueranno con cadenza regolare nelle prossime settimane.

Grave bimbo schiacciato da un armadio

A Livorno Ferraris nel vercellese un bambino di sei anni è rimasto schiacciato da un mobile nella sua abitazione. Ha riportato lesioni da codice rosso ma non è in pericolo di vita. È stato trasportato in elicottero in ospedale a Torino. Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto.

Dal 15 settembre tornano in vigore le misure antismog

Da giovedì 15 settembre 2022 entreranno in vigore le misure antismog, già concordate e decise a livello di bacino padano dalle Regioni con il Ministero dell’Ambiente, e varate l’anno passato con provvedimento della Giunta regionale piemontese e adottate dalla Città di Torino con delibera approvata dalla Giunta Comunale.


Alle limitazioni strutturali valide tutto l’anno che riguardano il divieto di circolazione dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) dei veicoli adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) e dei veicoli adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione inferiore o uguale all’Euro 2 per i veicoli alimentati a benzina e diesel, con omologazione inferiore o uguale a Euro 1 per i veicoli alimentati a GPL e metano, dal 15 settembre 2022 al 15 aprile 2023 si aggiungeranno:

  • il divieto di circolazione veicolare dalle ore 8.00 alle 19.00 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4;
  • il divieto di circolazione veicolare dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) di tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci (categoria L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) con omologazione inferiore o uguale a Euro 1.

In merito al funzionamento dell’attivazione delle misure emergenziali, ricordiamo che il semaforo scatterà sulle previsioni di superamento del valore limite giornaliero di PM10, calcolate con un sistema modellistico integrato di valutazione e previsione meteo. Le limitazioni emergenziali entreranno in vigore il giorno successivo a quello di controllo – stabilito nelle giornate di lunedì,  mercoledì e venerdì – e rimarranno attive fino al giorno di controllo seguente.

Il livello arancio, da applicare in caso di previsione per la media giornaliera del superamento della soglia di 50 mcg/mc per  tre giorni consecutivi, farà scattare il blocco dei veicoli diesel con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4 adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) e al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) anche il sabato e nei giorni festivi, dalle ore 8.00 alle 19.00; il divieto di circolazione si estenderà ai veicoli adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2,  M3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 5, dalle ore 8.00 alle 19.00 di tutti i giorni (festivi compresi).

Il livello rosso si attiverà nel caso di previsione per la media giornaliera del superamento del valore di 75 mcg/mc (pari ad 1,5 volte il valore limite giornaliero) per tre giorni consecutivi. A fermarsi saranno anche i veicoli adibiti al trasporto merci (categorie N1, N2, N3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 5, dalle ore 8.00 alle 19.00 di tutti i giorni (sabato e festivi compresi).

Si ricorda che sono previste ulteriori misure strutturali, non legate alla circolazione veicolare: l’obbligo di utilizzare pellets certificato; il divieto di abbruciamento di materiale vegetale (ad eccezione unicamente delle deroghe conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria disposte dalla competente autorità); il divieto di utilizzo di stufe e caminetti a legna che non sono in grado di rispettare i valori emissivi previsti per la classe 5 stelle; il divieto assoluto di combustioni all’aperto; il limite a 18°C per le temperature negli edifici; divieto di spandimento dei liquami zootecnici, dei letami e dei materiali ad essi assimilati; divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto.

Sono previste diverse esenzioni alla limitazione della circolazione dei veicoli per casi particolari, il cui elenco è disponibile sul sito della Città di Torino http://www.comune.torino.it/emergenzaambientale/
dove è riportato anche l’elenco delle strade cittadine esentate dai blocchi.
Restano attive anche le esenzioni legate al sistema MoVe-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), il servizio di Regione Piemonte al quale i cittadini possono aderire volontariamente, che comporta l’assegnazione di un tetto massimo di chilometri ad ogni veicolo registrato (calcolato in base alla categoria emissiva) che possono essere percorsi annualmente sul territorio dei Comuni aderenti all’iniziativa, tranne che nei periodi di attivazione delle misure temporanee in previsione di situazioni di accumulo critico degli inquinanti.

Maggiori informazioni su Move-In sono disponibili su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/move-monitoraggio-dei-veicoli-inquinanti

Il sito web della Città di Torino e i canali social istituzionali informeranno tempestivamente i cittadini in merito all’applicazione dei livelli di allerta, che verranno comunicati anche dall’ufficio stampa alle testate d’informazione.

Settantenne stuprata nel parco. E’ caccia all’uomo

E’ stato denunciato uno stupro avvenuto nel Parco fluviale di Cuneo  all’altezza delle piscine comunali.
Vittima  una pensionata  ultrasettantenne che, mentre stava facendo una passeggiata sarebbe  stata avvicinata con una scusa da un uomo che l’ha poi immobilizzata e violentata, ed è fuggito. La donna è riuscita a dare l’allarme e chiamare i soccorsi. È caccia all’uomo per identificare e catturare l’aggressore.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Addio al titolare della pizzeria da Michele

È morto a 83 anni, a causa di un infarto, Andrea Tomagra. In molti lo chiamavano Michele, identificandolo con il nome del suo locale, la storica pizzeria-ristorante in piazza Vittorio a Torino. Era una figura molto nota, aveva rilevato il ristorante  quasi 50 anni fa, quando era arrivato in città dalla Sicilia, e lo gestiva con il prezioso aiuto della moglie. Da tempo aveva ceduto la gestione al figlio ma si faceva vedere spesso in sala fischiettando tra i tavoli. Il ristorante avrebbe compiuto 100anni il prossimo17 settembre.

Bici abbandonate: dal Comune una proposta contro il degrado urbano

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Con una mozione approvata ieri pomeriggio in Sala Rossa, il Consiglio comunale impegna Sindaco e Giunta ad implementare, in collaborazione con Amiat e le scuole cittadine, i progetti già esistenti per il recupero, la riparazione e il riutilizzo delle bici abbandonate. Un percorso virtuoso, già sviluppato dalla Città, che potrebbe venire replicato per agevolare piccole realtà imprenditoriali artigianali, per alimentare l’utilizzo della bicicletta ed evitarne l’abbandono, favorendo così una maggiore consapevolezza ambientale.

Il documento, infatti, nasce anche con l’intenzione di limitare l’abitudine sempre più frequente, in centro come in periferia, di abbandonare vecchie bici arrugginite sui marciapiedi, incatenate a pali della luce e cartelli stradali. La mozione, infine, chiarisce che il recupero di questi mezzi, come già sperimentato da anni con le attività di alcune cooperative, aiutando a diminuire il degrado urbano potrebbe incentivare un’economia circolare e la creazione di nuovi posti di lavoro nelle varie officine allestite per la riparazione e la vendita delle bici recuperate dall’abbandono.