Il Piemonte rilancia la sfida verde e mette sul piatto 3,5 milioni di euro per rafforzare la pioppicoltura, la tartuficoltura e la forestazione, con l’obiettivo di realizzare fino a 1000 ettari di nuovi impianti su terreni agricoli. L’intervento rientra nel Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 e punta a coniugare economia e ambiente.
L’annuncio arriva da Milano, in occasione della firma dell’Intesa interregionale per lo sviluppo della filiera del pioppo, sottoscritta da Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna insieme ai rappresentanti della filiera produttiva. L’accordo, inserito nella Strategia Forestale Nazionale, mira a rilanciare la coltivazione del pioppo come risorsa sostenibile e competitiva.
«Investiamo su una risorsa preziosa per l’economia del Piemonte e la sostenibilità ambientale nelle aree rurali» ha dichiarato l’assessore alle Foreste Marco Gallo, sottolineando che «la pioppicoltura rappresenta non solo un’eccellenza produttiva del Piemonte, ma anche un esempio virtuoso di come l’arboricoltura possa coniugare sostenibilità ambientale e sviluppo economico. Ogni ettaro realizzato è un investimento sul futuro: alimenta una filiera industriale d’eccellenza, contribuisce alla capacità di assorbire CO₂ e migliora la sostenibilità ambientale».
Secondo i dati, oggi la Pianura padano-veneta ospita circa 40.000 ettari coltivati a pioppo, di cui 12.000 in Piemonte: meno di un terzo rispetto al 1970. Con le nuove risorse, la Regione punta a invertire il trend, incentivando impianti che assorbono carbonio, tutelano biodiversità e garantiscono prodotti legnosi e non legnosi.
Il bando regionale, con una dotazione di 3,55 milioni di euro, sarà operativo in autunno. La ripartizione delle risorse vedrà il 55% destinato alla filiera del pioppo, il 20% agli impianti con specie tartufigene, il 10% all’arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo, il 10% ai sistemi agroforestali e il 5% ai boschi permanenti. Tutti i dettagli saranno pubblicati sulla piattaforma Bandi Piemonte.

A complicare ulteriormente la situazione a Torino sono previste iniziative di protesta pro Palestina con blocchi stradali annunciati a partire dalle 11:00 in diversi punti della città, un presidio in Piazza Carlo Felice davanti alla stazione di Porta Nuova in mattinata e un corteo che partirà da Piazza Castello alle 18:00, eventi che si aggiungono alle interruzioni del trasporto pubblico e che renderanno particolarmente difficili gli spostamenti per l’intera giornata.
Leggo su


Un ringraziamento particolare anche al Presidente di Envipark Mimmo Portas, che con la sua visione contribuisce al rafforzamento delle CER e della cooperazione transfrontaliera.
Il passaggio del Tour in bicicletta RECROSSES, da Aosta fino a Cuneo e Nizza, rappresenta un segnale concreto: un modello innovativo che unisce mobilità sostenibile, incontro e scambio di esperienze, rafforzando la dimensione transfrontaliera della cooperazione energetica.