CRONACA- Pagina 905

Rompe la vetrina, si ferisce e ruba 5 paia di scarpe

Individuato e arrestato dagli agenti con al seguito la refurtiva

È stato sorpreso dal personale delle volanti mentre era intento ad assicurarsi la refurtiva, il 20enne italiano che mercoledì sera avrebbe infranto la porta in vetro di un negozio di calzature in C.so Giulio Cesare, avvalendosi di un tombino asportato nei pressi dell’attività, e prelevato cinque paia di scarpe per un valore di un centinaio di euro.

Gli agenti hanno avvistato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aggirarsi con atteggiamento sospetto e, notando il danneggiamento all’ingresso dell’attività poco distante, hanno deciso di approfondire la vicenda. A breve distanza hanno scoperto il soggetto, che si era tra l’altro ferito, intento ad maneggiare 5 paia di scarpe.

Il 20enne è stato tratto in arresto per furto aggravato anche sulla base delle immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti nella zona e delle tracce ematiche trovate sul posto, compatibili con la ferita riportata dal ragazzo.

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Muore a 40 anni nello schianto con il parapendio

In un incidente nel  pomeriggio di sabato a Pragelato, in Val Chisone, è morto Stefano Berrone, 40 anni di Sauze d’Oulx in Val di Susa

L’uomo, esperto sportivo, a causa di una improvvisa folata di vento, si è schiantato  con il parapendio.

A nulla sono valse le cure al Cto di Torino dove era stato trasportato.

Lascia la moglie e tre bambini.

Mille persone al funerale della ragazzina caduta dalla giostra

La messa funebre è stata celebrata dal vescovo di Novara, monsignor Franco  Brambilla. Ai funerali di Ludovica Visciglia, la ragazzina 15enne di Trecate, deceduta la settimana scorsa a Galliate dopo essere caduta da un Tagadà del Luna Park c’erano circa mille persone. I funerali si sono tenuti nella palestra dell’oratorio S.Giuseppe di Trecate (Novara), nella foto. Tante altre persone non hanno trovato posto e sono rimaste all’esterno. Con i genitori della ragazza, Carmine e Franca, c’erano i compagni di scuola del Liceo Classico ‘Carlo Alberto’ con fiori bianchi e azzurri. Un volo di palloncini ha salutato Ludovica per l’ultima volta.

Il bollettino Covid di sabato 19 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.736 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari all’8,5% di 32.273 tamponi eseguiti, di cui 28.900 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.021.791, così suddivisi su base provinciale: 86.322 Alessandria, 46.969 Asti, 39.348 Biella, 134.577 Cuneo, 77.200 Novara, 542.754 Torino, 36.417 Vercelli, 37.089 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.081 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.934 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 22 (1 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 575 (8 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 47.417

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.187.643(+32.273 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.150

Sono 3, uno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.150 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.767 Alessandria, 787 Asti, 500 Biella, 1.598 Cuneo, 1.056 Novara, 6.277 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

960.627 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 960.627 (+1926 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 80.397 Alessandria, 44.453 Asti, 37.499 Biella, 128.226 Cuneo, 73.837 Novara, 514.280 Torino, 34.122 Vercelli, 34.718 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.908 extraregione e 9.177 in fase di definizione.

Operaio di 32 anni muore schiacciato da blocco meccanico

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Ieri pomeriggio stava lavorando  alla Novomeccanica di Bruino quando è stato investito da un blocco meccanico pesantissimo che stava spostando. L’operaio, 32 anni, e’ stato schiacciato da una putrella di ghisa. Il violento trauma ne ha causato la morte una volta giunto  in elisoccorso al Cto.

In auto con tre chili di droga

L’atteggiamento dell’uomo durante i controlli ha insospettito gli agenti della Squadra Volante che, durante il servizio di controllo del territorio, hanno arrestato l’uomo e denunciato la ragazza che era con lui in auto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il 38enne italiano , con precedenti di polizia, nascondeva, infatti, nel bagagliaio più di 3kg di hashish, confezionato in panetti e occultato all’interno di un borsone, mentre addosso aveva altra sostanza stupefacente pronta alla vendita.

In servizio nel Torinese 57 nuovi portalettere

A partire dai primi di marzo sono entrati in servizio nei centri di recapito della provincia 

La selezione dei neo-assunti è avvenuta tra il personale che ha già lavorato in passato come portalettere o addetto allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 6 mesi.

Attraverso queste assunzioni, prosegue l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove opportunità di lavoro nel nostro Paese anche in un biennio segnato dall’emergenza sanitaria ed economica.

Le politiche attive concordate con le Organizzazioni Sindacali fanno fronte al naturale turnover generazionale, ma soprattutto contribuiscono a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale, in particolare per quanto riguarda l’attuale organizzazione del recapito, pensata non solo per la consegna della posta, ma anche per rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini e per cogliere tutte le opportunità offerte dalla crescita dell’e-commerce grazie anche ad una maggiore flessibilità e ad un’estensione degli orari di consegna.

Poste Italiane in provincia di Torino può contare su una rete di distribuzione articolata in 41 Centri e presidi di distribuzione e un modello di recapito innovativo al servizio dei cittadini che garantisce le consegne su tutto il territorio provinciale.

Oltre alla logistica tradizionale, la distribuzione di Poste può contare sulla rete Punto Poste, l’insieme di attività commerciali che offrono i servizi di ritiro e spedizioni pacchi, che vede coinvolte tabaccherie, bar, cartolerie, negozi ed edicole presso le quali è possibile ritirare i propri acquisti in modo semplice e veloce. Nella provincia di Torino sono 457 gli esercizi aderenti alla Rete Punto Poste e sono 28 i Locker a disposizione dei cittadini per il ritiro in autonomia dei propri pacchi.

Residenti fanno arrestare spacciatore

Un numero consistente di segnalazioni dei cittadini residenti, che lamentavano la presenza di spacciatori nella zona compresa tra via Masserano, via Biella e via Maria ausiliatrice, ha dato il via a una serie di appostamenti in abiti civili da parte degli agenti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Locale.

Nei giorni scorsi, dopo aver tenuto d’occhio i movimenti di un individuo sospetto, gli uomini della Municipale hanno arrestato per spaccio, un uomo di origine africana non meglio identificato, colto in flagranza di reato.

Gli agenti in borghese, appostati nell’area verde antistante il plesso scolastico “Edmondo De Amicis”, avevano attenzionato l’uomo a causa del suo essere fin troppo guardingo. Stazionando all’angolo tra via Masserano e Via Biella, il sospettato veniva avvicinato da vari soggetti con i quali comunicava solo con sguardi o lievi movimenti del capo. Qualcuno di questi gli mostrava del denaro per poi allontanarsi senza aver realizzato alcuno scambio, probabilmente per non aver raggiunto un accordo sul prezzo.

Gli agenti sono rimasti appostati a debita distanza fino a quando si è avvicinato un uomo di nazionalità italiana che dopo aver mostrato il denaro ha ricevuto un cenno di assenso con il capo. A quel punto il sospettato, dopo essersi guardato attorno, ha tirato fuori dalla bocca un involucro giallo che ha scambiato con le banconote. I due si sono separati, così come anche gli agenti che in parte hanno seguito l’acquirente per recuperare la prova dello scambio e in parte hanno continuato a monitorare il ‘venditore’, per evitare che si allontanasse.

Dopo aver recuperato l’involucro contenente la dose di ‘crack’ e aver ottenuto dall’acquirente la conferma dell’avvenuto scambio di denaro con la sostanza stupefacente, gli agenti hanno arrestato lo spacciatore in flagranza di reato e posto sotto sequestro giudiziario il denaro trovatogli addosso a seguito della perquisizione. Durante l’arresto, l’uomo ha deglutito in maniera veloce e marcata, lasciando ipotizzare  che all’interno della bocca nascondesse altri involucri.

Dopo gli accertamenti di rito presso le camere di sicurezza del Comando della Polizia Municipale, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

Il bollettino Covid di venerdì 18 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.575  nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 7,6di   33.784 tamponi eseguiti, di cui 30.261  antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.019.054, così suddivisi su base provinciale: 85.937 Alessandria, 46.849 Asti, 39.238 Biella, 134.452 Cuneo, 76.993 Novara, 541.395 Torino, 36.329 Vercelli, 36.932 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.054 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.876 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23(+rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 583(+6  rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 46.601

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.155.370(33.784 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.147

Sono 6nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.147 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.766 Alessandria, 787 Asti, 500 Biella, 1.597 Cuneo, 1.056 Novara, 6.276 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

958.701  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente  958.701(+1902  rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 80.121 Alessandria, 44.379 Asti, 37.443 Biella, 128.061 Cuneo, 73.696 Novara, 513.305 Torino, 34.047 Vercelli, 34.604 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.895 extraregione e 9.150 in fase di definizione.

Ricercato arrestato grazie alle sue foto su Facebook

Torino: irreperibile da diversi mesi, latitante rintracciato dalla Polizia di StatoDecisive le immagini postate sui social

 

I poliziotti del Commissariato Barriera Nizza si sono messi sulle sue tracce la scorsa settimana, quando l’uomo è stato raggiunto da un nuovo provvedimento dell’Autorità Giudiziaria in considerazione della sua recidività nel delinquere.

Non avendo, però, avuto modo di reperirlo agli indirizzi conosciuti, gli investigatori dell’ufficio Misure di Prevenzione, Sicurezza e Cautelari hanno diretto la loro attenzione sui profili social dell’uomo: da alcune foto postate i poliziotti riconoscevano dei particolari riconducenti, nei dettagli geografici, ad un paesino delle valli di Lanzo; effettivamente il ricercato, un cittadino rumeno di 38 anni, da qualche tempo si era spostato da Torino, andando ad abitare fuori città.

Da ulteriore attività investigativa condotta in quella località, i poliziotti apprendevano che realmente il ricercato dimorasse lì e che, nelle ultime settimane, stava prestando attività di manovalanza presso una ditta edile con lavori in corso a Torino.

Lo scorso martedì mattina, i poliziotti ispezionavano accuratamente la zona del cantiere ove il ricercato avrebbe potuto trovarsi, fin quando non lo vedevano transitare, riconoscendolo ed arrestandolo in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico.   L’uomo ha a proprio carico precedenti per maltrattamenti, atti persecutori, lesioni, violenza e minaccia a P.U., ricettazione, rapina aggravata e danneggiamento, nonché un precedente ordine per la carcerazione per una pena di 1 anno e mezzo per gli stessi reati, ma presso gli indirizzi in possesso delle forze dell’ordine era sempre risultato irreperibile.

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