CRONACA- Pagina 882

Emergenza clima: a seno nudo davanti al Consiglio regionale

Alcune attiviste di Extinction Rebellion si sono spogliate questa mattina all’ingresso della sede del Consiglio Regionale del Piemonte, rimanendo a seno nudo. “Un gesto fortemente simbolico messo in atto, nella giornata della donna, per mettere in luce come siano proprio le donne a subire in misura nettamente maggiore le conseguenze della crisi ecoclimatica”, dicono le manifestanti.

Donna molestata e derubata mentre cammina a Madonna di Campagna

E’ lo scorso martedì pomeriggio: un cittadino maliano avvicina in strada una donna, in via Traves,  e le chiede se possano consumare un rapporto sessuale. La donna, che si trova al telefono con un’amica,  lo rifiuta, cercando di allontanarlo, e continua la telefonata. L’uomo allora, le si avventa addosso afferrandola per le braccia e, dopo averla strattonata, la rapina del telefono, allontanandosi. La vittima cade a terra rovinosamente, nel frattempo la persona che era con lei al telefono contatta il 112 NUE riferendo dell’aggressione. Una pattuglia del Commissariato Madonna di Campagna riesce a individuare il fuggitivo  in via dei Mughetti e lo blocca. Si tratta di un trentunenne di nazionalità maliana, con precedenti specifici per rapina,  sottoposto alla misura della libertà vigilata. L’uomo è stato arrestato per rapina aggravata; il telefonino è stato recuperato dai poliziotti e riconsegnato alla vittim

Ladri tentano di introdursi in un appartamento

 

Arrestati due giovani 

 

La segnalazione è arrivata da un’inquilina che dal proprio appartamento ha prima udito rumori e poi visto dallo spioncino due persone armeggiare sulla porta d’ingresso di un appartamento attiguo. I due, servendosi di un grosso cacciavite, stavano tentando di aprire la porta dell’alloggio. A questo punto l’inquilina contatta il 112 NUE e di lì a poco gli agenti della Squadra Volante raggiungono lo stabile di via Onorato Vigliani dove vedono due giovani. Il primo, con un cacciavite in mani del quale cerca di disfarsi, che tenta la fuga nel giardino condominiale e il secondo che, alla vista dei poliziotti, risale le scale del palazzo. Entrambi vengono fermati e trovati in possesso di materiale utile a forzare le porte d’ingressso di abitazioni.

Da un controllo effettuato dai poliziotti, sono risultati tre gli alloggi che avevano subito il tentativo di effrazione.

Alla luce dei fatti i due, un diciottenne e un minore, vengono arrestati per tentato furto in abitazione.

Incendi boschivi: revocato lo stato di massima pericolosità

La Regione Piemonte revoca da oggi, 8 marzo, lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi.

La decisione è stata assunta sulla base delle condizioni meteorologiche attuali e previste dal Centro funzionale di Arpa Piemonte.

Permangono, tuttavia, condizioni di siccità e pertanto si raccomanda sempre e comunque ai cittadini la massima attenzione e responsabilità nel non compiere azioni che possano innescare incendi e favorirne la propagazione. In caso di avvistamento di un incendio boschivo si ricorda di chiamare sempre il 112, fornendo informazioni il più possibile precise per contribuire in modo determinante a limitare i danni all’ambiente.

«Le nostre squadre antincendiocommenta l’assessore alla Difesa del Suolo della Regione Piemonte Marco Gabusi – sono state impegnate per settimane nella gestione dei numerosi incendi che hanno interessato il Piemonte. È grazie al loro impegno e alle loro comprovate capacità che i danni sono stati contenuti al massimo, con grande attenzione per la salvaguardia di tutti i territori. Le condizioni sono ora migliorate, ma la guardia resta sempre alta. Ricordiamoci, perciò, che ognuno di noi può fare qualcosa nella prevenzione adottando comportamenti virtuosi e, in caso di incendio, avvisando il numero unico di emergenza 112».

Resta in vigore fino al 31 marzo, invece, il divieto di abbruciamento di materiale vegetale su tutto il territorio regionale, salvo deroghe stabilite dai sindaci.

Rubano maglie nella boutique e spintonano titolare e guardia giurata per fuggire

In un negozio di abbigliamento presso il Torino outlet village due donne straniere hanno rubato alcune maglie costose nascondendole in una borsa schermata per evitare l’antitaccheggio.
Il responsabile del negozio se n’è accorto. A quel punto le due sono scappate e, nella fuga, hanno spintonato il titolare e la guardia giurata. Le donne sono state arrestate poco dopo dai carabinieri di Settimo.

Buoni viaggio taxi, Torino chiede al Governo di prorogarli a tutto il 2022

Nella seduta del 7 marzo, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato all’unanimità (39 voti favorevoli su 39 consiglieri presenti) un ordine del giorno proposto da Nadia Conticelli (PD) che chiede di prorogare l’utilizzo dei “buoni viaggio” per il servizio taxi per favorire gli spostamenti durante la pandemia di Covid-19, scaduti lo scorso 31 dicembre.

Considerato che in fase di conversione del “Decreto Milleproroghe” alla Camera dei Deputati sono stati presentati in maniera trasversale diversi emendamenti volti a prorogare la misura al 31 dicembre 2022, che però hanno avuto parere contrario del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze), il documento chiede a Sindaco e Giunta comunale si attivarsi presso il Governo affinché la misura sia prorogata a tutto l’anno 2022 all’interno del Decreto “Sostegni Ter”.

il Comune di Torino ha individuato come beneficiaria la popolazione con oltre 75 anni, poi ampliata a 65 anni, i cittadini e le cittadine con disabilità esclusi dai buoni taxi del Comune e le famiglie maggiormente colpite dalla pandemia che hanno chiesto e ottenuto i “buoni spesa”.

Nel dibattito in aula, la consigliera Elena Maccanti(Lega) ha sottolineato l’importanza della richiesta, annunciando il vto favorevole della Lega: il Comune di Torino ha sinora potuto spendere soltanto 300mila euro e ha ancora 1.150.00 euro da investire.

Il bollettino Covid di lunedì 7 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.537 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,6% di 23.309 tamponi eseguiti, di cui 21.029 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 993.949, così suddivisi su base provinciale: 82.475 Alessandria, 45.573 Asti, 38.483 Biella, 132.440 Cuneo, 75.195 Novara, 528.469 Torino, 35.349 Vercelli, 35.669 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.880 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.416 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 36 (+3 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 700 (+1 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 41.415

I tamponi diagnostici finora processati sono15.833.888 (+23.309 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.092

Sono 9, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.092 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.757 Alessandria, 782 Asti, 499 Biella, 1.596 Cuneo, 1.051 Novara, 6.245 Torino, 605 Vercelli, 423 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

938.706 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 938.706 (+1.945 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 77.652 Alessandria, 43.523 Asti, 36.752 Biella, 126.354 Cuneo, 72.331 Novara, 502.574 Torino, 33.288 Vercelli, 33.628 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.760 extraregione e 8.844 in fase di definizione.

Chieri, cittadinanza onoraria al Milite Ignoto

Il Comandante della Scuola di Applicazione dell’Esercito in visita al Municipio di Chieri e al Parco della Rimembranza

 

Il Generale di Divisione dell’Esercito Italiano Mauro D’UBALDI, Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito (COMFORSA), è stato ospite a Chieri, dove ha incontrato il Sindaco Alessandro SICCHIERO, visitato la parte aulica del Municipio, per poi recarsi al sacrario militare del Parco della Rimembranza e alla tomba del Colonnello di artiglieria Giacomo Segre, presso la zona ebraica del cimitero comunale (Giacomo Segre il 20 settembre del 1870, a capo della 5ª batteria del IX° Reggimento, ordinò di aprire il fuoco contro Porta Pia. Originario di Saluzzo, morì a Chieri il 9 ottobre del 1894).

 

Durante la visita in Municipio, il Generale D’UBALDI ha firmato la lettera con cui la Città di Chieri ha conferito la cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia”, in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria (4 novembre 2021).

 

«La nostra città ha aderito alla proposta del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, un progetto di grande valore storico, culturale e valoriale sostenuto anche dall’ANCI-spiega il Sindaco Alessandro SICCHIERO-Il 29 aprile del 2021 il Consiglio comunale, all’unanimità, aveva approvato il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, ma mancava un ultimo passaggio formale, quello dell’accettazione. Sono grato al Generale D’UBALDI, che nella sua veste di più alta Autorità militare del Piemonte, ha sottoscritto il documento grazie al quale il Milite Ignoto, Cittadino d’Italia, è ora Cittadino Onorario di Chieri. Il Milite Ignoto è un simbolo di tutti gli italiani, che, davanti alla bara indicata da Maria Bergamas e portata da Aquileia a Roma, compresero per la prima volta di appartenere ad un’unica Patria comune. Con questa Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, la nostra città rende onore alle tante giovani vittime della carneficina della Grande Guerra, che con la vita hanno reso possibile l’edificazione di uno Stato finalmente unito e libero, portando a compimento il disegno risorgimentale. Insieme al Generale D’UBALDI ci siamo poi recati a rendere omaggio al Sacrario militare del Parco della Rimembranza e alla tomba di Giacomo Segre. Grazie allo scrupoloso lavoro di ricerca di un nostro concittadino, è stato possibile verificare che non tutti i chieresi caduti durante la Grande Guerra sono ricordati nella stele al Sacrario militare: mancano una sessantina di nomi e abbiamo preso l’impegno di provvedere quanto prima ad un’integrazione, rendendo così loro onore. Ringrazio il Generale D’UBALDI per la cortesia dimostrata e per la disponibilità a collaborare in futuro con la nostra città».

Investito e ucciso in corso Bramante: si cercano testimoni

Ieri sera, intorno alle 21.30, in Corso Bramante  angolo Corso Unione Sovietica, un uomo privo di documenti è stato investito da un’auto mentre attraversava la strada in prossimità del semaforo.

L’impatto è stato violentissimo e le condizioni dell’uomo sono parse subito gravissime. Trasportato d’urgenza al  Centro Traumatologico Ortopedico, l’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Infortunistica del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale che sono alla ricerca di testimoni in grado di fornire informazioni utili all’identificazione della vittima.

Donna costretta a rifugiarsi in auto: l’ex minaccia lei e la sua famiglia

 

Arrestato per atti persecutori e danneggiamento

 

Mercoledì sera, intorno alle 22, gli agenti della Squadra Volante intervengono nel quartiere San Donato. Una donna ha chiesto aiuto dopo che rincasando si è trovata davanti sulle scale il suo ex compagno che l’ha aggredita verbalmente. Per timore è corsa a rifugiarsi in macchina.

Al loro arrivo, gli agenti trovano l’uomo, corrispondente alle descrizioni fornite dalla richiedente, che in stato di agitazione prende a calci un bidone della spazzatura. Nonostante l’arrivo degli agenti, l’uomo alza i toni e urla minacce.

La vittima racconta agli agenti che aveva da poco interrotto la relazione ma sin da subito il suo ex aveva iniziato a insultare e minacciare lei e la sua famiglia. Non solo le erano arrivati messaggi scritti e vocali ma il suo ex compagno si sarebbe presentato dietro la porta di casa di notte danneggiandola. Proprio quella mattina aveva sporto denuncia per i comportamenti dell’uomo.

Quella sera la donna, dopo essere rientrata a casa dopo cena, accompagnata da familiari, si era trovata difronte l’uomo che l’aveva prima minacciata e poi inseguita mentre la donna cercava di trovare riparo in auto. Proprio per evitare le minacce dell’uomo, l’auto con a bordo la vittima e i suoi familiari era ripartita e si era allontanata dal posto. In quel momento veniva contattata la Polizia. Non pago, nel frattempo l’uomo aveva infranto la vetrata del portone e danneggiato il citofono.

All’arrivo della Polizia, l’uomo non cambia atteggiamento: persevera nelle minacce e continua a colpire l’arredo urbano. Gli inviti degli agenti alla calma finiscono con degli spintoni da parte del soggetto, fatto che portano l’uomo ad essere denunciato per resistenza a P.U. e minacce gravi, oltre all’arresto per atti persecutori e danneggiamento aggravato. L’arrestato viene anche sanzionato amministrativamente per il possesso di hashish.