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La Regione propone un tavolo di confronto con i medici per abbattere le liste d’attesa

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«Un incontro positivo e costruttivo, in un clima di collaborazione. Ho chiesto ai sindacati dei medici di stendere una piattaforma, anche valoriale, comune, che partendo da ciò che ci unisce – ovvero la centralità della sanità pubblica e l’indiscusso valore aggiunto che, in condizioni difficili, apportano i professionisti della sanità nelle strutture regionali – per ridurre le liste d’attesa.  L’idea è un tavolo mensile presso la control room, che la direzione regionale dell’assessorato ha individuato come strumento utile per ricevere in tempo reale i dati e poter intervenire con i correttivi necessari. La condivisione dei dati è fondamentale per aumentare l’efficienza del sistema ed è una metodologia che dovrà diventare sempre più la modalità ordinaria di lavoro per tutti gli operatori.»

Così l’assessore alla sanità Federico Riboldi al termine dell’incontro che si è tenuto in assessorato.

«L’intenzione è di arrivare ad un documento sottoscritto da tutte le forze sindacali, medici e infermieri ospedalieri, medici di medicina generale, Oss e personale amministrativo. Ai sindacati dei medici ho ribadito che per affrontare i grandi problemi della sanità, molti dei quali sono strutturali, è necessaria la collaborazione di tutti: l’ottica è quello di unire le forze, nell’interesse dei cittadini. L’obiettivo è lavorare in armonia. Ho ribadito che la legge 104/2024 sull’intramoenia sarà applicata solo in casi limite. Oggi ho constatato con soddisfazione che vi è la volontà comune di lavorare per superare le contrapposizioni, nel rispetto dei ruoli » prosegue Riboldi.

«Ho proposto di istituire, sul modello dell’osservatorio sul personale, un tavolo di confronto permanente che si riunirà con cadenza mensile per analizzare i dati delle liste d’attesa, giudicare le azioni ed intervenire con i necessari correttivi. La proposta è stata accolta in modo unanime dai rappresentanti delle associazioni sindacali presenti»

«Sono soddisfatto, è la prima volta che il tema delle liste d’attesa viene affrontato con un approccio specifico, attraverso l’istituzione di un tavolo monotematico. Nei prossimi giorni si terrà un incontro analogo con i sindacati degli infermieri e delle altre professioni sanitarie » conclude Riboldi.

Febbraio mese del cuore al Koelliker

OPEN DAY CON IL

PROFESSOR SEBASTIANO MARRA, VISITE ED ECG GRATUITI.

22 febbraio dalle ore 9,30

C.so Galileo Ferraris, 247 – 255 | Torino

Febbraio è il mese della prevenzione cardiovascolare, un’occasione per sensibilizzare sull’importanza della salute del cuore. Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di mortalità e invalidità nel mondo ma prevenzione e stili di vita sani possono ridurre significativamente il rischio.

Per questo, sabato 22 febbraio, l’Ospedale Koelliker di Torino organizza un open day con visite cardiologiche ed ECG gratuiti. Un’opportunità per prendersi cura del proprio cuore e ricevere consigli utili dagli specialisti dell’ospedale.

Durante l’evento, il Dott. Sebastiano Marra, Primario Emerito di Cardiologia della Città della Salute e della Scienza di Torino e responsabile del reparto di Cardiologia di Koelliker e i cardiologi del suo team, parleranno di prevenzione, di fattori di rischio ed esami fondamentali per la salute cardiovascolare.

L’incontro sarà suddiviso in un momento divulgativo, seguito dalle visite gratuite, fino ad esaurimento posti.

Per info e prenotazioni: eventi@osp-koelliker.it

I CONSIGLI DEI CARDIOLOGI KOELLIKER

La prevenzione inizia dalle piccole scelte quotidiane e adottare abitudini salutari è il primo passo per proteggere il cuore e migliorare la qualità della vita. Ecco alcuni consigli fondamentali:

 

1. Alimentazione equilibrata: una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi sani aiuta a mantenere sotto controllo colesterolo e pressione sanguigna.
2. Attività fisica regolare: almeno 30 minuti di esercizio al giorno riducono il rischio cardiovascolare e migliorano la circolazione.
3. Stop al fumo: il fumo di sigaretta è un fattore di rischio primario per infarto e ictus. Smettere di fumare porta benefici immediati alla salute del cuore.
4. Gestione dello stress: tecniche di rilassamento, meditazione e respirazione aiutano a ridurre lo stress cronico, dannoso per il cuore.
5. Controlli periodici: monitorare pressione arteriosa, colesterolo e glicemia permette di individuare tempestivamente eventuali problematiche (Scopri di più sul check-up del cuore (https://www.osp-koelliker.it/prestazioni-ambulatoriali/check-up? ).

 

CPD ha presentato il catalogo “Piemonte for All”

Oggi, lunedì 10 febbraio, alle ore 11.00 IsiTT in collaborazione con CPD ha presentato il catalogo “Piemonte for All”, realizzato grazie al contributo di Fondazione CRT.
IsiTT, l’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, in collaborazione con la CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà, ha presentato il catalogo “Piemonte for All”, realizzato grazie al contributo di Fondazione CRT, nello stand della Regione Piemonte alla BIT 2025 di Milano, dove sono intervenuti di Alessandro ZanonGiovanni FerreroDaniela Broglio e Sara Piana.
Si tratta della versione aggiornata del Catalogo che ora è stato ulteriormente ampliato, facendo salire a 21 il numero complessivo degli itinerari proposti oltre a essere scaricabile nella versione in inglese sul sito di Visit Piemonte.
Il percorso di arricchimento di questo prezioso strumento è iniziato tra la fine 2024 e l’inizio 2025 ed è stato realizzato da Visit Piemonte per il turismo accessibile con il coinvolgimento di ATL, Tour Operator Incoming e Consorzi Turistici piemontesi.
Il risultato è stato portare l’offerta da 12 a 21 itinerari per consentire una più ampia varietà di scelta in termini di turismo accessibile regionale e una maggiore attenzione alla molteplicità di esigenze dei turisti.
Infatti, era stata creata una prima versione del catalogo uscita a febbraio 2024 che contava solo 12 itinerari, mentre ora grazie al contributo di Fondazione CRT si è voluto arricchire il catalogo con altri 9 itinerari.
L’attenzione è rivolta alle tematiche dell’accessibilità e della sostenibilità e mira a far sviluppare una sensibilità sempre maggiore oltre a promuovere competenze specifiche su questi temi, affinché la filiera turistica piemontese sia dotata di tutte le conoscenze e competenze necessarie per l’adozione di un approccio accessibile e sostenibile nei confronti delle future proposte turistiche.
Per la realizzazione dei nuovi itinerari, così come già fatto per la redazione della prima versione del catalogo, è stata coinvolta l’intera filiera turistica del territorio piemontese.
Nello specifico, in totale si tratta di 6 ATL, 10 Consorzi Turistici, 21 Tour Operator Incoming e circa 150 operatori turistici (albergatori, ristoratori, guide, accompagnatori turistici, ecc.) che sono stati coinvolti in un percorso di progettazione partecipata che ha portato alla creazione di esperienze turistiche volte a dare una risposta a target di turisti con disabilità e/o a turisti attenti alla sostenibilità.
Nel realizzare il catalogo si è posta una particolare attenzione ogni tipo di turista e in particolare nei confronti delle persone con disabilità visiva, che possono fruire del catalogo attraverso lettori vocali per cui le immagini presenti nel catalogo sono state arricchite con una descrizione alternativa che viene rilevata da lettori vocali e permette alle persone cieche o ipovedenti di comprendere i contenuti rappresentati nelle fotografie.
In aggiunta, verrà realizzata una versione del catalogo, utilizzando un font ad alta leggibilità per una comunicazione maggiormente inclusiva.
Il catalogo digitale si pone come documento di presentazione dell’offerta turistica accessibile piemontese all’interno di un quadro più ampio che tende alla sensibilizzazione dell’intera filiera turistica sulle tematiche dell’accessibilità e sostenibilità in modo tale da permettere a ATL, consorzi e tour operator di avere gli strumenti necessari per continuare a contribuire alla promozione della Regione Piemonte come destinazione accessibile e sostenibile.
Per visionare entrambe le versioni si può andare al link: https://www.visitpiemonte.com/blog/piemonte-for-all

Ubriaca alla guida insulta i carabinieri: doppia denuncia

Gli occupanti della vettura hanno cercato di calmarla, ma venerdì sera a Biella la donna alla guida dell’auto fermata dai carabinieri, 27 anni,  ha dato in escandescenze. Le è stato contestato di aver esagerato con l’alco, infatti il tasso alcolemico rilevato era 1,5 g/litro. La giovane ha insultato i militari e si è presa due denunce più il ritiro della patente.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Addio al sindaco Camandona di San Giacomo

È morto dopo essersi sentito male improvvisamente Massimo Camandona, 1959, sindaco di San Giacomo Vercellese e consigliere della Provincia di Vercelli con delega alla Viabilità. Da anni era impegnato nella politica e nella Pubblica Amministrazione Vercellese, era stato tra i fondatori di Forza Italia negli anni 90.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

All’Oval Lingotto la 19a edizione della Fiera Internazionale A&T

A&T Torino è la Fiera del “Make in Italy”, ossia l’evento nazionale dedicato alla manifatturiera dove, accanto all’esposizione delle tecnologie più avanzate, al trasferimento delle conoscenze e delle esperienze da parte di decision-maker, manager e tecnici di grandi, medie e piccole imprese delle principali filiere e distretti industriali più importanti del nostro Paese, si “fa l’industria italiana”.

L’obiettivo infatti è quello di far diventare l’Oval Lingotto, dal 12 al 14 febbraio, il luogo della contaminazione 5.0, ovvero offrire a chi fa impresa soluzioni concrete, immediatamente applicabili e visioni competitive, per avviare o consolidare il processo di trasformazione digitale e green delle aziende.

QUALI SARANNO LE NOVITÀ PRINCIPALI DELLA 19°EDIZIONE DI A&T TORINO?

Per la prima volta sarà allestita un’area, l’HUB Automazione, dedicata alle imprese della meccatronica in Italia, con l’esposizione e la presentazione di soluzioni, sistemi, componenti, applicazioni di IA e software industriale, fondamentali per innovare il processo produttivo. Presenti tre big del settore, Siemens, Beckhoff e Schneider Electric. Oltre all’esposizione delle tecnologie sono in programma eventi, workshop specialistici e soprattutto l’avvio dei tavoli di lavoro tematici lanciati in occasione degli Stati Generali della Meccatronica svoltisi il 31 gennaio scorso presso la sede di Confindustria Bergamo.

Si rinnova, ampliandosi, l’AI House, lo spazio nel quale 17 tra grandi imprese, PMI e startup, italiane e internazionali, presenteranno applicazioni e tecnologie intelligenti funzionali al mondo della manifattura e della supply chain. Dal rover ai satelliti per l’esplorazione lunare, passando per manutenzione predittiva e i sistemi di sicurezza nell’automotive. In particolare tra le tecnologie più “cool” presenti ad A&T si segnala una soluzione automatizzata di selezione e smistamento di colli di banane basata su AI tramite riconoscimento di immagini, per identificare il grado ottimale di maturità del frutto, realizzata dall’azienda torinese Battaglio; un cruscotto di tecnologie che permette, tramite l’AI generativa, di rendere disponibile in tempo reale il manuale di istruzioni delle automobili, partendo dal riconoscimento della vettura tramite fotocamera per arrivare al modello 3D navigabile e connesso al linguaggio naturale. Con l’occasione, sarà possibile testare il sistema sviluppato da R-Tree, azienda di Udine, all’interno di una FIAT 500 esposta all’interno dell’AI House. Inoltre, in anteprima, sarà presentato un veicolo innovativo a guida autonoma realizzato dall’azienda torinese Tecnocad e destinato alla mobilità pubblica urbana.

Altra novità del 2025 è la presenza in Fiera di 3DTech, un’area dedicata ai vantaggi e alle potenzialità offerte delle tecnologie dell’Additive Manufacturing. Presenti 9 imprese leader del settore tra cui Italdesign e Prima Industrie che, attraverso i prodotti e le progettualità della stampa 3D evoluta, mostreranno i vantaggi competitivi di questi processi capaci di ridurre i tempi di lavorazione e gli sprechi.

Gli Hub dedicati all’Intralogistica e alle Filiere Industriali, completeranno la rinnovata compagine fieristica, espressione coesa e compatta di tutto il territorio piemontese.

IL PROGRAMMA A&T 2025

Tra gli eventi principali che scandiranno il programma di A&T 2025 si segnala, mercoledì 12 febbraio, a partire dalle ore 10.15, l’incontro di apertura della 19a edizione dal titolo Innovazione, IA e territorio: leve strategiche per la competitività del futuro, dove sarà presentato il Report G7 su AI da parte del MIMIT, a seguire uno show speech del Business Futurist, Alberto Mattiello. Successivamente i principali rappresentanti delle istituzioni piemontesi si confronteranno sulle prospettive dell’industria manifatturiera locale e nazionale.

Nella stessa giornata, altri importanti appuntamenti: il primo alle ore 12 focalizzato sul nuovo Piano Transizione 5.0 per le imprese durante il quale, dopo la presentazione delle linee guida da parte del MIMIT, si confronteranno i rappresentanti degli otto centri di competenza nazionali. Nel pomeriggio il CIM4.0 presenterà in anteprima il position paper dal titolo L’intelligenza artificiale generativa per l’industria che traccia gli scenari e linee guida per le Imprese del Made in Italy. Le ore pomeridiane saranno caratterizzate anche da un evento promosso dall’Università degli Studi di Torino sul tema dell’elettrificazione delle macchine per l’agricoltura, in collaborazione con Arproma e FederUnacoma. Sarà anche presentato un prototipo di vettura agricola a guida autonoma pensato per la sicurezza di chi opera nel settore. Infine, per la prima volta si terranno a Torino e in Fiera gli Stati Generali Misure e Prove promosso da Accredia, l’Ente Italiano di Accreditamento.

Nella mattina del secondo giorno di manifestazione, giovedì 13 febbraio, in collaborazione con il DAP, Distretto Aerospaziale Piemonte, si tiene la tavola rotonda dal titolo Innovazione e Sostenibilità nell’Aerospazio: Tecnologie Avanzate e Nuove Metodologie per un Futuro Sostenibile. Un momento dove leader e innovatori del settore aerospaziale si confronteranno per individuare un percorso comune e consentire alle imprese del comparto di applicare le tecnologie più avanzate con un’ottica green. Inoltre, sempre nella prima parte della giornata, il Competence Center CIM4.0 presenterà il position paper dal titolo La Manifattura Additiva: un fattore chiave per l’industria, un viaggio dentro la stampa 3D evoluta computo grazie al Prof. Luca Iuliano, docente del Politecnico di Torino, ma soprattutto uno dei massimi esperti del settore insieme a Giulia Marchisio, Program Manager Additive Manufacturing CIM4.0. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, l’evento dedicato ai costruttori di macchine e ai responsabili dell’automazione dal titolo Automazione Intelligente: soluzioni avanzate per l’industria 4.0, con i saluti introduttivi affidati a Giorgia Garola, Vicepresidente dell’Unione Industriali Torino e Presidente di AMMA.

Altro incontro di grande rilevanza quello curato dal MESAP Innovation Cluster e con il patrocinio di Unione Industriali Torino, dal titolo Il Piemonte e la sfida delle competenze per la microelettronica del futuro. Il comparto industriale dei microchip sta assumendo un ruolo sempre più importante nell’economia del Piemonte, dove si progettano e realizzano componenti elettronici avanzati che trovano applicazione in ambiti produttivi che vanno dall’automotive all’elettronica di consumo, dall’aerospace al biomedicale, rendendo il territorio un vero e proprio hub di innovazione grazie all’opera di ricerca e sviluppo condotta dalle aziende di riferimento nel settore qui insediate. L’appuntamento rappresenta l’occasione per approfondire le nuove competenze necessarie a sostenere l’espansione della catena del valore della microelettronica sull’area: esperti del settore, imprese e stakeholder si confronteranno sulle dinamiche di un comparto in costante evoluzione, rafforzato dall’adesione del Piemonte a ESRA (European Semiconductor Regions Alliance) e dalla sua presidenza nel 2025. Un’occasione per compiere una panoramica sulle sfide e le opportunità che si prospettano per il sistema industriale locale, chiamato a mantenere e potenziare la sua posizione di rilievo nello sviluppo della microelettronica attraverso l’evoluzione tecnologica, la formazione specialistica e la collaborazione tra industria, accademia e ricerca.

Nell’ultimo giorno di manifestazione, oltre al consueto e sempre atteso appuntamento promosso da SIRI Associazione Italiana di Robotica e Automazione – dal titolo La robotica industriale protagonista dell’innovazione – dove saranno raccontate le principali innovazioni nel campo della robotica industriale, con un focus su semplicità, sostenibilità e l’impiego dell’intelligenza artificiale (IA) per ottimizzare i processi produttivi, si terrà per la prima volta in A&T un incontro che coinvolgerà il mondo della politica nazionale.

Infatti, quattro rappresentanti delle forze politiche italiane, di maggioranza e di opposizione – Sen. Antonio Misiani (PD); On. Daniela Ruffino (Azione); Elena Chiorino (F.lli d’Italia) e On. Maurizio Casasco (FI) – si confronteranno guidati da Enrico Pisino, CEO del Competence Center CIM4.0, sul tema dal titolo La visione della politica sulla competitività della manifattura italiana, tra crisi economica, transizione tecnologica e green e cross-skilling del capitale umano.

Dalla Regione le risorse per le attività danneggiate dall’alluvione di giugno

INTERVIENE IL PRESIDENTE CIRIO
”Con oltre 1,7 milioni messi a disposizione dal governo manteniamo l’impegno che abbiamo insieme assunto all’indomani dell’alluvione dello scorso giugno con le zone colpite dal maltempo.
A quelle comunità avevamo assicurato alle tante attività che avevano subito danni e hanno dovuto fronteggiare una stagione turistica estiva complicata che non le avremmo lasciate sole. Oggi manteniamo quell’impegno ed è particolarmente significativo che ciò avvenga nel giorno in cui, in un altro zona del Piemonte, in valle Vermenagna, abbiamo presentato il primo milione di euro di ristori per le attività commerciali danneggiate dai ritardi del cantiere del Tenda e dalla chiusura del collegamento stradale verso la Francia a seguito della tempesta Alex nel 2020.
Azioni diverse che hanno un unico obiettivo: sostenere e supportare le attività turistiche del nostro Piemonte affinché possano crescere e affrontare con fiducia i prossimi mesi” dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Fiaccolata in ricordo dei Martiri delle Foibe

Torino, 10 Febbraio – Si terrà stasera, proprio nel Giorno del Ricordo, alle ore 21.00, con partenza da corso Cincinnato angolo via Pirano, l’annuale fiaccolata in ricordo dei Martiri delle Foibe e degli Esuli di Istria, Fiume e Dalmazia organizzata dal ‘Comitato 10 Febbraio’ con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Circoscrizione 5. Anche quest’anno è confermata la presenza dell’Ass. Nazionale Volontari di Guerra, dell’Ass. Nazionale Paracadutisti d’Italia e della Lega Nazionale di Trieste a riprova dell’importanza e della sacralità dell’evento.

“Per noi è ormai un appuntamento fisso – commenta Matteo Rossino, responsabile provinciale del Comitato 10 Febbraio – scandito da anni di fiaccolate e battaglie per far sì che tutte le autorità riconoscano le barbarie perpetrate, dai comunisti titini, nei confronti delle popolazioni di Istria, Fiume e Dalmazia”

“Ogni anno vediamo crescere l’interesse, la partecipazione e le collaborazioni alla manifestazione – continua Rossino – e siamo sicuri che questo sia il modo migliore per far conoscere i fatti che per troppi anni sono stati taciuti o omessi, se non addirittura travisati.”

“Ciò che è accaduto a Basovizza, ma anche gli imbrattamenti qui a Torino – prosegue la nota – ci fanno capire quanto lavoro ci sia ancora da fare perché tutti riconoscano una verità come quella delle foibe e dell’esodo, ma d’altronde siamo qui per questo e saremo qui ogni anno.”

“Essere presenti la sera del 10 febbraio – conclude Rossino – è la miglior risposta a tutti coloro che, a distanza di quasi 80 anni, continuano a infangare la memoria delle migliaia di italiani infoibati o cacciati dalle proprie terre con la sola colpa di essere italiani.”

cs

Cia Agricoltori delle Alpi, le opportunità del green

L’assemblea provinciale di Cia Agricoltori delle Alpi, svoltasi giovedi 6 febbraio nella sede dell’Istituto alberghiero Colombatto di Torino, è stata l’occasione per fare il punto su uno dei temi più attuali e controversi del settore primario, vale a dire le prospettive dell’impatto del Green Deal sull’economia delle aziende agricole del territorio.

Al centro del dibattito, introdotto dal presidente di Cia Agricoltori delle Alpi Stefano Rossotto, insieme al direttore provinciale della stessa Organizzazione Luigi Andreis, le relazioni degli esperti Davide Biagini, ricercatore del Dipartimento di Scienze agrarie forestali e alimentari (Disafa) dell’Università di Torino, intervenuto a delineare i limiti e le opportunità del nuovo quadro normativo per gli allevamenti zootecnici in relazione a sostenibilità e riduzione dell’uso degli antibiotici in allevamento, e Monica Mezzalama, professore associato del Dipartimento di Scienze agrarie forestali e alimentari Agroinnova, che ha svolto un’approfondita analisi sulla sostenibilità degli agrofarmaci.

«Lavorando con le risorse naturali – ha spiegato Biagini -, l’agricoltura gioca un ruolo fondamentale per la salute del pianeta e delle sue forme di vita presenti e future. Una sfida che l’Europa ha raccolto attraverso il Green Deal, con l’obiettivo di diventare il primo continente ad impatto climatico zero».

Per l’agricoltura, si tratta di promuovere pratiche sostenibili, garantire un livello più elevato di benessere degli animali, ridurre la dipendenza da materie prime estere critiche per la produzione di mangimi, garantire la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare, promuovere modelli di alimentazione sani, ridurre gli sprechi alimentari e gli imballaggi non riciclabili.

«Il programma Farm to fork – ha detto Biagini – deve rappresentare un’occasione di rilancio per un vero sviluppo del settore agricolo, puntando sull’innovazione dei processi produttivi. Grazie agli avanzamenti delle scienze agrarie e veterinarie e della nutrizione animale, gli allevamenti possono diventare più sostenibili, perché capaci di conciliare la tutela della salute con il benessere animale e di assicurare, così, produzioni più efficienti e meno inquinanti».

Una transizione ecologica che in campo zootecnico trova attuazione nei nuovi strumenti della genetica e genomica, dell’alimentazione di precisione, degli additivi e integratori alimentari, della veterinaria di precisione e della gestione digitale dei sistemi zootecnici.

«Abbiamo a disposizione mezzi tecnici e tecnologici, a cominciare dalla sensoristica ambientale e animale di ultima generazione – ha rilevato Biagini –, che consentono di riorganizzare l’alimentazione e la stabulazione degli animali, con notevoli benefici sul piano della riduzione dell’uso degli antibiotici negli allevamenti, così come nella formulazione delle razioni alimentari. In più, va colta l’opportunità del “carbon farming”, perché l’agricoltura può incrementare il sequestro del carbonio nel suolo, migliorando la salute dell’agroecosistema e producendo terreni agricoli più fertili e resilienti».

In ambito vegetale, la partita si gioca prevalentemente sugli agrofarmaci: «Gli agrofarmaci – ha affermato Monica Mezzalama – hanno ancora un ruolo in molti settori agricoli, occorre approfondire metodi di lotta in sostituzione dei fungicidi rameici. E’ indispensabile continuare l’applicazione di strategie di lotta integrata attualmente disponibili ed efficaci, così come è indispensabile continuare la ricerca di base per arrivare a ottenere microrganismi antagonisti, prodotti naturali, induttori di resistenza, mezzi fisici e pratiche agronomiche da adattare in strategie di lotta integrata mirate e sempre più “confezionate” per ciascun patosistema».

Nello specifico della difesa delle colture dai patogeni che possono rappresentare un grave rischio per la quantità e la qualità dei prodotti agricoli, Mezzalama ha tracciato una panoramica delle strategie già praticate dalle aziende agricole nel tentativo di soddisfare le esigenze di sostenibilità ambientale, economica e di produzione conformi al Green Deal e al Farm to Fork, evidenziando quelle che dimostrano un’efficacia comparabile ai risultati ottenuti con i fitofarmaci.

Sono state presentate da Mezzalama anche informazioni scientifiche attualizzate e soluzioni che possono essere adottate a breve termine, sottolineando i vantaggi dell’uso di prodotti naturali e antagonisti biologici in campo e in magazzino.

«Da quanto emerge – ha commentato il presidente Rossotto – appare evidente come la maggior parte delle aziende agricole italiane abbia già compiuto passi da gigante verso il raggiungimento dei traguardi virtuosi indicati dall’Unione europea. Semmai si tratta di risultati ancora non sufficientemente conosciuti e valorizzati, soprattutto a livello politico, cosi che il reddito delle aziende è penalizzato dai mercati e dalle filiere allungate, mentre potrebbe rafforzarsi se venisse riconosciuto agli agricoltori il valore derivante dalla gestione e dalla tenuta dei territori delle comunità rurali e dalla sottrazione di CO2, grazie all’azione fotosintetica delle proprie superfici coltivate. Parliamo di sforzi che non solo non ottengono il giusto riconoscimento economico, ma addirittura sortiscono sul piano mediatico l’effetto opposto».

Considerazioni sulle quali ha concordato in chiusura di dibattito il presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini: «E’ chiaro come il reddito delle aziende agricole vada garantito nell’interesse della collettività – ha detto Carenini -, perché il lavoro di manutenzione ambientale dell’agricoltore sul territorio è di vitale importanza, oltre che insostituibile. La sopravvivenza delle aziende agricole non è più assicurata dalla sola produzione, bisogna che il Green Deal diventi un’opportunità economica per il comparto primario, invertendo la tragica rotta sulla quale si sta trovando l’agricoltura».

Nella parte riservata ai delegati, l’assemblea ha approvato all’unanimità la modifica dello statuto dell’Organizzazione provinciale, in linea con il nuovo statuto regionale. La principale novità riguarda il ruolo del direttore, che diventa datore di lavoro, acquisendo anche la responsabilità della sicurezza sul lavoro. Una riforma che distingue in modo più appropriato le responsabilità operative del direttore da quelle di indirizzo politico del presidente.