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Passa la delibera “vuoti a rendere”, ma le case sfitte non saranno requisite

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Esaurita la discussione nelle scorse riunioni, nella seduta di ieri il Consiglio Comunale di Torino ha approvato unadeliberazione di iniziativa popolare sul diritto alla casa, presentata in aula dalla presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo.

Il documento è stato approvato con 22 voti favorevoli (M5S, PD, Sinistra Ecologista, Torino Domani) e 8 contrari (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Torino Bellissima, +Europa, Radicali Italiani).

La Sala Rossa ha approvato alcuni emendamenti proposti da Claudio Cerrato (PD) e Sara Diena(Sinistra Ecologista) che hanno modificato il testo iniziale della deliberazione di iniziativa popolare. In particolare, è stato eliminato il ricorso all’istituto della requisizione con riguardo a beni in proprietà di persone fisiche o enti qualificabili come “grandi proprietari” in stato di ingiustificato abbandono e quello al censimento dello stato di utilizzo del patrimonio edilizio cittadino, di proprietà pubblica e privata, al fine di verificare la presenza di alloggi in stato di abbandono da oltre due anni.

Un emendamento ha anche modificato l’oggettodel documento “Nuove tutele per il diritto alla casa – censimento e restituzione alla Città di alloggi in stato di non uso”) in “Nuove misure per il diritto alla casa e all’abitare – stima e riutilizzo di alloggi vuoti o inutilizzati”.

La deliberazione approvata con gli emendamenti dà mandato al sindaco Stefano Lo Russo e alla Giunta Comunale di attuare una “moratoria” sui piani di alienazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica ubicati nel Comune di Torino e di continuare con l’attività di ricognizione del patrimonio pubblico, così da individuare soluzioni per fronteggiare l’emergenza abitativa.

Chiede altresì di effettuare una “stima” in tempi celeri dello stato di utilizzo del patrimonio edilizio cittadino, di proprietà pubblica e privata, al fine di verificare la presenza di unità abitative in condizioni di non utilizzo, e di attivarsi presso enti titolari di proprietà abitative non locate per promuovere una proposta di uso del bene e per proporre la destinazione delle medesime al mercato delle locazioni convenzionate per favorire la negoziazione di contratti di locazione a canone calmierato in attuazione dell’accordo territoriale.

La deliberazione chiede di rafforzare, anche mediante la destinazione di idonee risorse e personale, l’agenzia Locare, al fine di far sì che gli immobili inutilizzati, anzitutto di grandi proprietari (e, in prospettiva, anche di piccoli proprietari), possano essere reimmessi sul mercato con canone concordato, con la possibilità di fornire idonee garanzie pubbliche.

Inoltre, prevede, in occasione della redazione del nuovo Regolamento edilizio comunale, l’inserimento di strumenti innovativi atti a disincentivare e “contrastare le conseguenze del perdurante e ingiustificato inutilizzo di proprietà immobiliari non locate, in riferimento al superiore interesse pubblico”.

Spunta un nuovo testamento di Gianni Agnelli

Ieri si è appreso che un nuovo testamento di Gianni Agnelli, risalente al 1998, ad oggi inedito, è stato depositato  in tribunale a Torino. È stato consegnato ai giudici dagli avvocati  di Margherita Agnelli, la figlia dell’avvocato, nell’ambito della causa civile che la vede opposta ai figli John, Lapo e Ginevra Elkann.

Il tessile piemontese in scena a Osaka

All’Expo 2025 il filo tra Piemonte e Giappone si rafforza

Un legame nato nell’Ottocento ma ancora attuale quello tra i setaioli piemontesi e i semai giapponesi. Il vicepresidente Chiorino all’evento nel Padiglione Italia: “Il recupero delle fibre tessili è una sfida ancora poco raccontata, ma decisiva per ridurre l’inquinamento e dare valore a un settore che rappresenta la nostra tradizione e, al tempo stesso, la capacità di guardare avanti”

Dal Piemonte al Giappone: un filo che unisce memoria e futuro, dalla seta del XIX Secolo alle sfide contemporanee della sostenibilità e dell’economia circolare. Tutto esaurito all’auditorium del Padiglione Italia per “Antichi telai, nuove visioni: Piemonte e Giappone uniti in nome di un tessile sostenibile”, evento che ha saputo unire due mondi lontani, trasformando una tradizione secolare in una piattaforma di collaborazione internazionale.

Il legame con il Giappone non nasce oggi: già nell’Ottocento i setaioli piemontesi e i semai giapponesi avviavano scambi e sperimentazioni, creando un ponte fatto di tecniche, visioni e sviluppo economico. Un legame che è riemerso anche attraverso il richiamo alla mostra “Seta: il filo d’oro che unì il Piemonte al Giappone”, curata da Giulia Ciammaichella, e dagli interventi degli studiosi Giulio Bertelli (University of Osaka) e Motoaki Ishii (Osaka University of Arts), che hanno raccontato come quella storia continui a parlare al presente.

 “Il rapporto tra Piemonte e Giappone ha radici profonde: parliamo di un’amicizia storica, lontana nel tempo, in grado di rinnovarsi e che abbiamo voluto ricordare al Padiglione Italia, raccontando la cultura e l’eccellenza dei nostri artigiani e della nostra seta” ha affermato il vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino. Inevitabile, oltre alla celebrazione del legame, uno sguardo verso la collaborazione attuale e gli sviluppi futuri: “Il recupero delle fibre tessili – ha aggiunto Chiorino – è una sfida ancora poco raccontata, ma decisiva per ridurre l’inquinamento e dare valore a un settore che rappresenta la nostra tradizione e, al tempo stesso, la capacità di guardare avanti. Innovazione che tocca non solo la moda, ma anche l’aerospazio e l’automotive, dove il Piemonte continua a essere protagonista”.

“La mostra realizzata a Racconigi nel 2018 ha permesso di indagare con sguardo critico e curatoriale gli scambi tra Giappone e Piemonte nel campo delle tecniche di tessitura, evidenziando affinità, influenze reciproche e sperimentazioni condivise: riprendere oggi quel filo significa riaffermare l’importanza della memoria tecnica e del sapere artigianale” ha affermato Giammaichella, curatrice della mostra.

“Numerosi sono i piemontesi illustri che, nei secoli, hanno contribuito a costruire ponti tra le nostre due culture, in ambito scientifico, artistico e tecnico. Questo evento, oggi, celebra una relazione che affonda le radici nella storia e che continua a generare valore nel presente” ha dichiarato il professor Bertelli.

“Torino ha giocato un ruolo centrale nella formazione di numerosi giovani giapponesi che, tra Ottocento e Novecento, scelsero l’Italia per approfondire discipline artistiche e tecniche. Molti di questi studenti non solo hanno acquisito competenze, ma hanno trovato gli strumenti per comprendere ancora più a fondo le proprie radici, contribuendo così alla trasmissione e al rinnovamento delle antiche tradizioni giapponesi” ha dichiarato il professor Ishii.

Oggi il Piemonte guarda avanti con forza e consapevolezza. E proprio al futuro ha guardato la seconda parte dell’incontro, un panel che ha messo in luce le sfide e le opportunità della filiera: competitività globale, economia circolare, formazione e ricerca applicata.

“Moda e manifattura sono il cuore pulsante di questo territorio, ma guardando al futuro dobbiamo cambiare passo. È necessario difendere il nostro saper fare, garantire qualità, bellezza e sostenibilità, e al tempo stesso reagire alle pressioni che l’industria sta subendo a livello globale. Oggi più che mai dobbiamo tornare a parlare ai giovani con strumenti e linguaggi nuovi, coinvolgerli e appassionarli. Lo storytelling è importante, ma serve anche una visione che faccia sognare” ha affermato Luca Sburlati, Presidente Confindustria Moda.

Dario Casalini, fondatore di Slow Fiber, ha portato l’esperienza rivoluzionaria di una realtà innovativa, dal cuore pulsante biellese: “Slow Fiber è una rete di imprese con obiettivi e valori condivisi. Siamo partiti dal Piemonte, ma con l’ambizione di costruire ponti anche oltre i confini nazionali — e il Giappone rappresenta per noi un interlocutore naturale, per affinità culturale e rispetto profondo per la tradizione e l’innovazione sostenibile”.

Ricerca e innovazione sono invece il cuore pulsante di Magnolab, che con il presidente Giovanni Marchi ha ribadito la centralità della formazione: “Lavorare insieme, in un’unica struttura che riunisce aziende non solo piemontesi e italiane, ma anche realtà internazionali – tra cui importanti aziende giapponesi – ci permette di generare innovazione reale, grazie alla condivisione di competenze, esperienze e visioni diverse. Questa collaborazione globale rende i processi più rapidi, efficaci e soprattutto concreti. Magnolab è un ecosistema operativo dove l’innovazione prende forma ogni giorno, in modo tangibile. Ma tutto parte dalla formazione: dobbiamo attrarre i giovani, formarli e inserirli nel settore tessile. È essenziale ricreare una nuova generazione di tecnici qualificati, disperdere il patrimonio di competenze e continuare a garantire l’eccellenza e la qualità che il nostro settore rappresenta nel mondo”.

L’incontro di Osaka non è stato solo un racconto: è stato un tassello concreto per rafforzare l’asse Piemonte-Giappone, aprendo nuove prospettive economiche, culturali e produttive. Un passo che conferma il ruolo del tessile come ambasciatore internazionale di identità, bellezza e impresa.

Comuni fioriti, Costigliole d’Asti porta l’Italia sul podio europeo

Con il secondo posto all’Entente Floral 2025

È con grande orgoglio che Aspro Flor Comuni Fioriti annuncia che il Comune di Costigliole d’Asti ha conquistato la medaglia d’argento alla prestigiosa competizione europea “ Entente Floral 2025”, tenutasi dal 25 al 27 settembre scorso in Slovenia, presso Velenje. Costigliole d’Asti ha avuto l’onore di rappresentare l’Italia in una competizione internazionale a cui hanno partecipato decine di anni dati, tra cui alcuni dei più bei borghi d’Europa, confermando la capacità italiana di valorizzare il verde pubblico e i propri territori. Oltre alla medaglia d’argento Costigliole d’Asti ha ricevuto due premi speciali: il primo classificato sul programma educazione  ambientale scolastica, per l’impegno della formazione sensibilizzazione dei giovani alla cura del verde e alla sostenibilità, il premio speciale Attrazione per il paesaggio vitivinicolo e la sua integrazione  nell’economia locale, dimostrando come la bellezza naturale possa generare sviluppo turistico ed economico.

“Siamo orgogliosi di Costigliole d’Asti – spiega Sergio Ferraro, presidente di Aspro Flor Comuni Fioriti – che diventa il 18⁰ Comune italiano dal 2006 a conquistare l’argento nel prestigioso concorso europeo Entente Floral. Rappresentare l’Italia tra decine di candidati, e alcuni dei più bei borghi d’Europa, è un riconsicimento straordinario per la comunità e l’amministrazione locali. Un traguardo straordinario che segue le vittorie di Cellamonte, Bergolo, Avigliana, Stresa, Salsomaggiore, Transacqua, Sordevolo e Savigliano, Spello, Neviglie e Usseaux, Faedo e Pomaretto, Ingria e Gabella Ligure, Molveno e Fai della Paganella. Questo risultato premia il lavoro costante della comunità, la cura del territorio e la capacita di valorizzare il verde come attrattive turistico. Meglio di loro hanno fatto solo comuni come Limone Piemonte, Cervia, Prè Saint Didier, Graudo, Troubles e Merano, che hanno ottenuto le medaglie d’oro. Ora attendiamo con trepidazione il 18 ottobre, quando per l’Italia i rappresentanti di Bellaria Igea Marina voleranno a Stanford, in Canada, per partecipare al concorso mondiale “Communities in Bloom”, portando anche lì l’eccellenza dei Comuni Fioriti Italiani”.

“Da anni Costigliole d’Asti fa parte del circuito Comuni Fioriti, nell’ambito del quale siamo stati premiati più volte – afferma Enrico Alessandro Cavallero, Sindaco di Costigliole d’Asti- siamo orgogliosi d’essere stati scelti e aver potuto mostrare ai giudici le peculiarità del territorio e le bellezze paesaggistiche, un particolare le nostre colline ricche di viti.

L’argento dell’Entente Floral è un risultato che premia non solo l’amministrazione, ma è un riconoscimento anche per le scuole, le associazioni, i consiglieri e gli assessori che vi hanno collaborato. Le scuole, in particolare, sono un’eccellenza del territorio, e questo sono sicuro gratifichi quei ragazzi impegnati nell’educazione ambientale. Le scuole di Costigliole hanno ottenuto un premio ancora piu significativo, per essersi distinte fra tante in concorso. Lunedi sera saremo onorati di consegnare il premio al dirigente scolastico Claudio Tux, agli insegnanti e agli studenti.

Mara Martellotta

Virus sinciziale campagna immunizzazione dal 1 ottobre

Sarà possibile somministrare l’anticorpo monoclonale ai bambini sotto l’anno di età

Dal 1° ottobre prenderà il via in Piemonte la campagna di immunizzazione gratuita mediante la somministrazione di anticorpo monoclonale contro il Virus Respiratorio Sinciziale, il principale responsabile di infezioni respiratorie acute, come bronchiolite nei neonati, bronchite asmatica e asma nei bambini e negli adolescenti.

L’immunizzazione è somministrata dai pediatri e, più precisamente, ai nati da ottobre 2025 a marzo 2026, direttamente nei Punti Nascita, mentre per i nati da aprile a settembre 2025 dal proprio pediatra di libera scelta (se aderente all’iniziativa) o dall’ASL di appartenenza.

Si tratta di una strategia altamente innovativa, basata su un farmaco che prevede una singola somministrazione con una semplice iniezione sottocute e che offre una protezione stimata per almeno cinque mesi.

Il virus RSV

Il virus respiratorio sinciziale (RSV) è un virus respiratorio comune che causa sintomi lievi, simili al raffreddore. Le persone che contraggono il RSV guariscono solitamente in circa una settimana senza bisogno di cure mediche.

Tuttavia, nei neonati di età inferiore ai sei mesi, nelle persone di età superiore ai 65 anni e nelle persone con un sistema immunitario compromesso, il RSV può causare gravi malattie e morte.

I sintomi variano in base all’età. Tra i più comuni si riscontrano tosse, starnuti, febbre, naso che cola, respiro sibilante. Nei neonati possono presentarsi anche irritabilità, diminuzione dell’appetito, alterazioni nel ritmo respiratorio e apnea nel sonno.

Le possibili complicanze

Il RSV può peggiorare patologie preesistenti e causare gravi complicanze che possono essere pericolose per la vita, determinando bronchiolite e polmonite.

I fattori di rischio aggiuntivi per una prognosi più grave sono rappresentati da nascita pretermine, displasia bronco-polmonare, cardiopatie congenite emodinamicamente significative e altre malattie che implicano deficit immunitari o neuromuscolari.

I vantaggi dell’immunizzazione

L’anticorpo monoclonale utilizzato è un farmaco sicuro e non presenta particolari controindicazioni.

Si sottolinea che l’attivazione della campagna contro RSV nel corso della scorsa stagione ha ridotto drasticamente l’incidenza della malattia, gli accessi in Pronto Soccorso e i ricoveri in ospedale.

Come richiedere l’immunizzazione

È possibile richiedere l’immunizzazione con anticorpo monoclonale on line, inviando la preadesione dal portale salutepiemonte.it.

Salvatore Gallo condannato a quattro anni e quattro mesi

Pena più pesante di quella richiesta dal pm per Salvatore Gallo, ex politico torinese prima socialista e poi Pd. È rimasto coinvolto nell’inchiesta Echidna ma non per collegamenti  con le cosche mafiose. Le accuse: peculato, uso improprio di carte aziendali e corruzione elettorale. La condanna è di 4 anni e 4 mesi di carcere in primo grado nel procedimento con rito abbreviato.

Festa di San Michele Arcangelo, protettore della Polizia

Lunedì 29 settembre la Polizia di Stato celebra l’annuale ricorrenza del suo Santo Patrono, San Michele Arcangelo, proclamato protettore della Polizia, da Papa Pio XII, il 29 settembre 1949 e scelto per la naturale corrispondenza con la missione assolta dai poliziotti, chiamati quotidianamente ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

La solenne festività è stata commemorata a Torino alle ore 10 con una Santa Messa nella Cattedrale cittadina “San Giovanni Battista” di piazza San Giovanni, officiata dal Vescovo Ausiliare Mons. Alessandro GIRAUDO e dal Cappellano della Polizia di Stato Don Cristiano MASSA, alla presenza di Autorità civili, militari e di rappresentanti istituzionali del territorio.

Alla cerimonia sono stati invitati a intervenire gli appartenenti della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno, in servizio ed in quiescenza, nonché le Vittime del Dovere ed i loro familiari

Saimare spa approva la semestrale 2025, in crescita fatturato e utile

In un anno caratterizzato dalle turbolenze sui dazi e dalle guerre in corso e con le problematiche causate al transito dal Canale di Suez dagli Houthi, la logistica che si conferma un servizio fondamentale per il funzionamento degli scambi commerciali mondiali e delle economie locali , e’ in costante crescita malgrado carenze infrastrutturali.
Il CDA di SAIMARE Spa,   azienda leader nel settore delle spedizioni internazionali , presieduto da Mino Giachino, già sottosegretario ai trasporti, ha approvato la semestrale 2025 che vede la crescita del fatturato rispetto alla semestrale 2024 del 17,14% e il risultato ante imposte dell ‘8,52%. Giachino ha preso atto positivamente della proposta del Vice Ministro Edoardo Rixi per un Patto nazionale della logistica 2, con tutti gli attori della logistica, che ricordiamo è la terza filiera industriale del nostro Paese.

Un seminario dedicato al rapporto “metromontano” tra Torino e le sue valli

Coldiretti Torino organizza, martedì 30 settembre, il seminario “La città incontra l’agricoltura di montagna”, per la promozione del rapporto metromontano tra il capoluogo subalpino e i sistemi agricoli delle vallate torinesi.

L’appuntamento è alle 9:30 a Torino presso i locali di Coldiretti di corso Vittorio Emanuele II n. 48.

«Con questa iniziativa – spiega il presidente Bruno Mecca Cici – Coldiretti Torino vuole aprire un percorso che porti a definire il concetto di “metromontano”, un tema di cui la politica discute da troppo tempo senza che siano mai stati chiariti i termini di una reale integrazione tra i sistemi urbani e i sistemi delle valli torinesi. In questo rapporto che, per noi deve essere alla pari, pensiamo che debba trovare sempre maggiore dignità proprio l’agricoltura montana con la produzione di cibo e di servizi per la città».

Coldiretti Torino ricorda che l’integrazione tra Torino e le sue montagne faceva parte del programma di governo dell’Amministrazione Lo Russo e della Città Metropolitana e che ha le sue radici nel clima olimpico di Torino 2006 dove fu espressa la volontà di uno sviluppo e di una promozione integrate tra Torino e le valli torinesi come un unico sistema turistico, produttivo, sociale. «Un ottimo proposito che vogliamo rilanciare».

Al seminario partecipano Carlo Loffreda, direttore Coldiretti Torino; Guido Bolatto, segretario generale Camera di Commercio di Torino; Filippo Barbera, docente del Dipartimento Culture, Politica, Società, delegato Università di Torino al rapporto metromontano; Roberto Colombero, presidente UNCEM Piemonte; Paolo Chiavarino, assessore al commercio e mercati del Comune di Torino; Sonia Cambursano consigliera metropolitano; Marco Gallo, assessore allo sviluppo e promozione della montagna della Regione Piemonte. La mattinata sarà chiusa dall’intervento di Bruno Mecca Cici.

Incendia la casa della fidanzata: arrestato 25enne

Un ragazzo di 25 anni, guineiano, è stato arrestato accusato di incendio e di tentato omicidio della fidanzata per aver dato fuoco a un appartamento di una casa popolare a Torino tra il 25 e il 26 settembre, come scrive il Corriere nelle pagine di Torino. Pareva che l’incendio fosse accidentale, ma poi sono state trovate tracce di liquido infiammabile e alcuni testimoni hanno notato un uomo incappucciato in fuga, con in mano un cannello bruciatore. Il giovane aveva abitato in quell’edificio insieme con la propria fidanzata. Ma martedì era stato arrestato dalla polizia per maltrattamenti e resistenza dopo una lite con lei. Poi era stato rimesso in libertà con l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Sarebbe tornato a casa e avrebbe appiccato l’incendio. Sono rimaste intossicate alcune persone.