CRONACA- Pagina 856

La compravendita del cellulare sfocia in un’aggressione

Minorenne arrestato

 

Lunedì scorso gli agenti del commissariato Madonna di Campagna hanno arrestato un minore per rapina.

Il giorno prima, questi, servendosi di una piattaforma online di vendite tra privati, fa credere ad un ignaro cittadino di essere interessato all’acquisto del suo smartphone, dandogli così appuntamento per l’indomani in corso Toscana. All’appuntamento il reo si presenta accompagnato da un altro soggetto e, nel giro di pochi istanti, i due si accaniscono sul venditore, colpendolo con calci e pugni, al fine di sottrargli il telefono. Una volta riusciti nel loro intento, fuggono. Un passante, che nel frattempo ha assistito alla scena, contatta il 112 NUE. Gli operatori del commissariato, dopo un breve inseguimento, raggiungono uno degli aggressori. Durante la perquisizione viene rinvenuto lo smartphone in questione, restituito al legittimo proprietario, ed un secondo telefono al cui interno, da ulteriori accertamenti, emerge una chat di gruppo dove il minore, con la partecipazione di altri individui, pianifica sistemi per effettuare rapine simili a quella appena svolta.

Un ricercato arrestato dagli agenti del Commissariato Madonna di Campagna

Aveva con sé dello stupefacente da spacciare al dettaglio

 

Lo hanno visto, lo scorso martedì pomeriggio, camminare in via Saorgio. L’uomo, un 39 enne di nazionalità gabonese, era un viso noto agli operatori della volante del Commisaariato Madonna di Campagna, in quanto arrestato per reati in materia di stupefacenti qualche anno fa da uno di loro.  Sottoposto a controllo, ha tentato di occultare velocemente qualcosa in bocca, ma è stato fermato in tempo: i poliziotti sono riusciti a fargli espellere dal cavo orale 12 involucri termosaldati, contenenti cocaina ed eroina. Nell’alloggio nella sua disponibilità, i poliziotti hanno poi rinvenuto e sottoposto a sequestro materiale vario utile al confezionamento delle dosi. Negli uffici di polizia è emerso che nei confronti del 39enne pendeva un ripristino di un ordine di carcerazione per l’espiazione di oltre 3 anni di reclusione ed una multa di 800 €. Pertanto, è tornato in carcere sia in considerazione della detenzione dello stupefacente ai fini di spaccio che per l’ordine di carcerazione.

Passione frutta secca Oltre 50 confezioni trafugate

Nel pomeriggio di martedì scorso una donna, cittadina tunisina di 58 anni, entra in un supermercato di via Rio de Janeiro e si dirige nella corsia dove è stoccata la frutta secca. Qui riempie il carrello con oltre 50 pacchetti tra mandorle e pistacchi, per un valore commerciale di oltre 200 euro. Una volta terminata la spesa, anziché avvicinarsi alla cassa, la cinquantottenne ritorna verso il tornello posto all’ingresso del negozio ed, abbassandosi, lo supera per poi imboccare l’uscita.

 

Visto quanto appena accaduto, due responsabili del negozio iniziano ad inseguirla. A questo punto la donna abbandona il carrello con la refurtiva all’interno e prosegue la sua fuga. Dopo pochi metri, vistasi ormai raggiunta, finge di essere colta da un malore, accasciandosi a terra. L’escamotage le da il tempo di rialzarsi ed in pochi istanti, riprendere la fuga. Avvicinata nuovamente, la tunisina inizia a colpire uno dei dipendenti con una serie di pugni.

Gli agenti della Squadra Volante giunti sul posto arrestano la donna per tentata rapina. In seguito ad ulteriori accertamenti emerge come la straniera avesse già rubato nello stesso supermercato i primi di settembre, facendo scattare così una denuncia per furto.

Controlli negli esercizi a San Salvario e Millefonti. Oltre 45 mila euro di sanzioni

Giovedì, gli agenti del Commissariato Barriera Nizza, insieme a personale della Polizia Municipale Sezione 8 San Salvario e dell’ASLTO1 S.I.A.N. e S.PRE.S.A.L., hanno controllato alcuni esercizi dei quartieri San Salvario e Millefonti.

Nel corso dell’attività, in un minimarket del quartiere MIllefonti, è stata riscontata una diffusa sporcizia accumulata nel tempo e merce accatastata che impediva la mobilità. In un congelatore sono state trovate in cattivo stato di conservazione parti di animali di diversa specie. Nella cella frigorifero sporca di sangue sul pavimento, erano presenti altri prodotti di origine animale riposti in scatole di cartone sporche e piene di ghiaccio. Un pezzo di carne era stato avvolto anche in un asciugamano. Nello stesso ambiente, sono stati trovati infestanti vivi e morti. Alla luce di quanto riscontrato, sono stati sottoposti a sequestro circa 90 chili di carne e pesce. Il titolare del minimarket è stato denunciato in stato di libertà per la cattiva conservazione delle sostanze alimentari destinate alla vendita. L’esercente è stato anche sanzionato per oltre 6300 euro per violazioni amministrative e per il possesso di due chili di tabacco pakistano da masticare di contrabbando.  Personale dell’ASL SIAN, riscontrando irregolarità igienico sanitarie non sanabili ha intimato al titolare del minimarket la chiusura dell’attività fino al ripristino degli ambienti.

Altri tre esercizi sono stati, invece, sottoposti a controllo nel quartiere San Salvario. La Polizia Municipale ha sanzionato un minimarket di via Saluzzo per oltre 6000 euro per diverse violazioni amministrative. Oltre 25000 euro sono, invece, le sanzioni comminate a un ristorante di via Monti dove sono state riscontrate numerose violazioni di diversa natura. In questo locale, un cittadino marocchino è stato sorpreso a svolgere l’attività di cuoco senza avere regolare assunzione e segnalato all’Ispettorato del Lavoro. In un bar di via Nizza, invece, è stata riscontrata la presenza di una donna che svolgeva l’attività di barista senza essere stata assunta e senza essere in possesso del green pass. La donna ha ricevuto una sanzione di 600 euro ed è stata segnalata all’Ispettorato del Lavoro. Sanzione di 400 euro, invece, per la titolare del bar per aver permesso alla dipendente di accedere al luogo del lavoro. Altri 7700 euro di sanzioni sono state elevate dalla Polizia Municipale per ulteriori violazioni amministrative riscontrate.

Addio a Roberto Salvio, storico direttore della Regione Piemonte

E’ morto a 77 anni ad Alessandria dopo una lunga malattia Roberto Salvio,  per molti anni direttore della comunicazione istituzionale della Regione Piemonte.

Giornalista alla Gazzetta del Popolo e ideatore di diverse iniziative editoriali, fu tra i primi a comprendere e valorizzare il rapporto tra le istituzioni e cittadini attraverso l’informazione. Andato in pensione al termine del secondo mandato del presidente della Regione Enzo Ghigo, nel 2005, si occupò ancora di comunicazione nel settore privato. I funerali si sono tenuti questa mattina nella chiesa di San Pio V della sua Alessandria.

Lavavetri minacciosi in manette

Minacciano automobilisti Tre  arrestati dalle Pegaso

 

Sono le 17 di lunedì scorso quando alcuni passanti riferiscono ad una pattuglia delle Pegaso in transito su corso Vittorio Emanuele II, di una lite in corso fra lavavetri ed automobilisti.

Raggiunto l’incrocio all’altezza di corso Castelfidardo, i poliziotti notano inizialmente un gruppo di lavavetri in avvicinamento ad un furgone. Tre fra questi, brandendo in aria l’utensile per il lavaggio dei vetri, stanno inveendo contro due conducenti. All’arrivo degli agenti, i tre vengono fermati. Si tratta di cittadini di origine romena, due ventitreenni ed il più piccolo, di 19.

L’autista del furgone riferisce di essere stato oggetto delle minacce dei romeni, che pretendevano soldi per la prestazione di pulizia del parabrezza, mai richiesta dal conducente. Non ottenendo il denaro, questi hanno iniziato a minacciarlo, servendosi del lavavetri per spaventarlo. A questo punto l’automobilista in fila dietro il furgone interviene in difesa della vittima, finendo così per essere minacciato anche lui. I tre sono stati arrestati per tentata estorsione.

La droga era nascosta tra cantine e box

Due pusher arrestati dagli agenti del commissariato Madonna di Campagna

 

Avendo avuto notizia dell’attività di spaccio di un soggetto all’interno del Parco Dora, nei giorni scorsi gli agenti del commissariato Madonna di Campagna hanno svolto un’attività d’indagine conclusasi con l’arresto dello stesso e di un cittadino marocchino di 18 anni, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

In molteplici occasioni, i poliziotti hanno notato i ragazzi raggiungere due stabili, uno in zona Madonna di Campagna e l’altro nei pressi di corso Grosseto, per poi accedervi all’interno ed uscirne pochi minuti dopo.

Venerdì scorso il controllo: i due giovani, a bordo di un’autovettura, vengono fermati in corso Garibaldi, Venaria Reale. Durante la perquisizione, il diciottenne viene trovato in possesso di 2 panetti di hashish, del peso di circa 100 grammi l’uno, mentre nelle tasche del diciannovenne viene rinvenuto un mazzo di chiavi. All’interno dell’automobile ne viene recuperato un secondo, insieme a denaro contante per oltre 550 euro.

Gli operatori raggiungono poi gli stabili attenzionati nei giorni precedenti, scoprendo come le chiavi in possesso dei rei permettessero l’accesso rispettivamente in una cantina ed in un box.  Nei due locali sono stati sequestrati complessivamente circa 3 kg di marijuana e 750 grammi di hashish, oltre a 5 bilancini di precisione, coltelli da cucina, materiale per il confezionamento dello stupefacente ed oltre 1700 euro in contanti.

Per entrambi è stata disposta la traduzione presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”.

 

Esercito, giura il 201° corso “Esempio”

Gli Ufficiali dell’Esercito del 201° Corso “Esempio” giurano fedeltà alla Repubblica.

Torino, 29 ottobre 2021. Ha avuto luogo presso l’Aula Magna di Palazzo Arsenale, storica sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, la cerimonia del Giuramento degli Ufficiali del 201° Corso “Esempio”.

Dinanzi alla Bandiera d’Istituto della Scuola di Applicazione dell’Esercito, decorata di medaglia d’argento al Valore Militare e del Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi, 123 Sottotenenti hanno pronunciato la formula del Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana e confermato, individualmente e solennemente, il proprio impegno a servire le istituzioni dello Stato con fedeltà ed onore.

Il Generale di Divisione D’Ubaldi, rivolgendosi ai Sottotenenti del 201° corso, ha sottolineato “Il Giuramento è un atto sacro e solenne, che vi impegna individualmente, sul piano etico e professionale, per tutta la vita. Quella che farete oggi è una scelta più matura e consapevole, che vi responsabilizza ancora di più in virtù del grado che indossate. Fate parte di quel selezionato numero di cittadini cui il Paese chiede assoluta lealtà e dedizione nel servizio, sarete anche Comandanti di uomini; imparate, quindi, a conoscere, rispettare e valorizzare il personale che sarà affidato alle vostre dipendenze, interpretando il comando non come semplice esercizio di autorità ma come un servizio per il bene comune”.

La cerimonia si è svolta alla presenza di una rappresentanza di personale del Reparto Corsi mentre i familiari ed i parenti dei giurandi hanno potuto seguire l’evento in modalità on line.

Gli Ufficiali del 201° corso “Esempio” sono giunti a questo importante traguardo dopo aver frequentato il biennio di formazione tecnico-professionale presso l’Accademia Militare di Modena, resteranno a Torino per i tre anni necessari a conseguire le lauree triennale e specialistica in Scienze Strategiche Militari. Successivamente saranno assegnati alle diverse unità dell’Esercito operanti su tutto il territorio nazionale.

 

Cade da un traliccio, forse per un malore, e muore

Aveva 56 anni, l’uomo residente a Marene nel Cuneese, morto sul lavoro  a Bagnolo Piemonte. È caduto da un traliccio in località Pra ‘d Mill. Sono così 34 le vittime di incidenti sul lavoro in Piemonte dall’inizio del 2021. È arrivato anche  l’elicottero del 118 ma per l’operaio non c’è stato nulla da fare:  il medico legale ipotizza che possa  essere stato vittima di un malore.

Chiara Appendino di nuovo mamma: è nato Andrea

Oggi pomeriggio, alle 15,17, al Sant’Anna di Torino con parto cesareo è venuto alla luce Andrea, figlio dell’ex sindaca Appendino e di Marco Lavatelli. Il piccolo pesa tre chili e 340 grammi. L’ex sindaca e il suo secondogenito sono seguiti dall’équipe ostetrica di Alessandra Coscia, pediatra della Neonatologia universitaria diretta dal prof. Enrico Bertino.