CRONACA- Pagina 831

Brandisce coltello in piazza Vittorio, paura tra i passanti

I fatti accaduti in piazza Maria Teresa

 

Nella tarda serata di ieri gli agenti della Squadra Volanti e del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia hanno arrestato un cittadino marocchino di 25 anni.

L’uomo, dopo essersi introdotto nei locali di un ristorante di Piazza V.Veneto e aver sottratto un grosso coltello da cucina, è uscito in strada brandendo l’arma e minacciando i passanti. Immediata la chiamata al 112 NUE da parte del titolare del ristorante che, assieme ad altri dipendenti, ha seguito le mosse dello straniero, segnalandole agli operatori di polizia intervenuti.

Le volanti, dopo aver rintracciato il venticinquenne in piazza Maria Teresa, gli hanno intimato, tenendosi a distanza di sicurezza, di gettare il coltello ma lo straniero, in più di un’occasione, ha cercato di avventarsi sia sugli operatori che su terze persone presenti sul posto. Il nordafricano, che nel frattempo si era completamente denudato, mostrando evidenti segni di squilibrio mentale, nel tentativo di procurarsi una via di fuga, si è ulteriormente armato di un bastone metallico rinvenuto nei pressi di un cassonetto, utilizzandolo per farsi largo tra gli operatori. Non pago ha iniziato a scagliare delle pietre raccolte da terra due delle quali, impattando su alcuni veicoli parcheggiati, li hanno danneggiati. La furia del ragazzo non si ferma neppure davanti all’autovettura degli agenti che gli si parano davanti, che viene colpita ripetutamente in diversi punti della carrozzeria.

Accerchiato da più agenti di Polizia intervenuti di rinforzo il venticinquenne, con numerosi precedenti di Polizia, è stato finalmente neutralizzato dai poliziotti, che lo hanno sottratto alle ire di alcuni cittadini che volevano farsi giustizia da sé. L’uomo e stato arrestato per resistenza a P.U., danneggiamento aggravato, tentate lesioni aggravate, nonché denunciato per furto con destrezza e sanzionato per atti contrari alla pubblica decenza.

“Occorre un nuovo presidio di forze dell’ordine in largo Giulio Cesare”

“Le telecamere servono dopo non evitano aggressioni”

Caro direttore, l’altra sera nuova aggressione col punteruolo di un tossico al Parroco della Madonna della Pace.  Questa volta è andata bene perché il Parroco era insieme a altri due religiosi. Ma se fosse stato da solo?

Aver tolto il presidio di sicurezza in largo Giulio Cesare è stato un errore. Le telecamere servono per le indagini successive ma non prevengono atti violenti e criminali.
OCCORRE RIMETTERE UN PRESIDIO IN LARGO GIULIO CESARE.

Nei giorni scorsi come Associazione SILAVORO abbiamo portato i generi alimentari raccolti al nostro NATALE SOLIDALE e il Parroco ci ha consigliato di andare prima delle ore di buio. Studi medici chiudono prima per lo stesso motivo.Ma è vita?

Occorre una grande svolta che dia un segnale che Torino vuole ritornare ad essere una Città più sicura e una Città che vuole ritornare a crescere per creare nuovi posti di lavoro.

Mino GIACHINO
SILAVORO SITAV

Operazione di sgombero della gru di via Genova

Ieri sono proseguite le operazioni di sgombero del tratto di via Genova coinvolto il 19 dicembre dal crollo di una gru che è costato la vita a tre operai.

Ad occuparsene i vigili del fuoco in accordo con la procura.

La rimozione riguarda la parte della gru edile e lo smontaggio dell’autogru.

Oggi il generale Figliuolo in Piemonte

Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, generale Francesco Paolo Figliuolo, sarà in Piemonte lunedì 27 dicembre.

Alle ore 9.45 visiterà l’hub vaccinale della Caserma Vian di Cuneo presso il 2° Reggimento Alpini (via Curreno 10), dove sarà accompagnato dal presidente della Regione Alberto Cirio e dalle Autorità locali.

Il generale Figliuolo si trasferirà poi a Torino per essere alle ore 12 all’hub vaccinale per bambini della Fondazione Compagnia di San Paolo (via Gorizia 112/A) e alle ore 13 all’hub vaccinale del Sermig Arsenale della Pace (in piazza Borgo Dora). Ai due appuntamenti saranno presenti il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi ed i vertici dell’Assessorato alla Sanità e dell’Unità di crisi della Regione e dell’Asl Città di Torino.

Auto si schianta contro una cancellata, donna muore. Ferita la figlia

DAL PIEMONTE

Viaggiava con la figlia in  auto sulla strada provinciale per Farigliano, nel Cuneese. 

La vettura è  uscita di strada finendo contro una cancellata di una casa. La donna alla guida, 55 anni è morta, la ragazza, 27 anni, ferita, è stata liberata dai  vigili del fuoco e soccorsa dal 118. E’ stata trasferita all’ospedale Santa Croce di Cuneo. I carabinieri indagano sulla dinamica dell’incidente.

Distrutto da vandali il presepe della parrocchia di Sant’Agnese

I vandali hanno scavalcato la recinzione e devastato il presepe nel sagrato della parrocchia di Sant’Agnese, in corso Moncalieri

Il gesto vandalico è avvenuto nella notte di Natale, al termine della  messa di mezzanotte. Sono stati alcuni parrocchiani al mattino a scoprire  il danno: distrutta la statuetta di Gesù bambino, decapitata e priva di un braccio, oltre ad altri danni.

(foto archivio)

Stazioni sicure: quasi 600 persone controllate

585 persone controllate, 94 bagagli ispezionati e 18 le stazioni presenziate: è questo il bilancio dell’operazione “Stazioni Sicure”, promossa dal Servizio Polizia ferroviaria a livello nazionale, che lo scorso 22 dicembre, ha visto impegnati 90 operatori della Polfer nelle stazioni del Piemonte e Valle d’Aosta.

Una giornata di controlli straordinari dedicata al contrasto delle attività illecite e alla prevenzione di possibili azioni improntate all’illegalità. Le attività, mirate al controllo di bagagli e passeggeri, hanno interessato 18 stazioni nelle province di entrambe le regioni, con particolare attenzione ai convogli internazionali che giungono nel territorio nazionale provenienti da Svizzera e Francia e alle stazioni non presidiate da personale Polfer.

Nella stazione di Torino Porta Nuova, i servizi sono stati effettuati congiuntamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine.

In particolare, a Domodossola gli agenti hanno tratto in arresto un cittadino kuwaitiano per evasione. L’uomo, a seguito di un controllo, è risultato essere sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria residenza. Non essendo stato autorizzato a lasciare il proprio domicilio è stato tratto in arresto in flagranza per evasione e associato alla casa circondariale locale.

Sorpresi a rubare in un cantiere i tubi del ponteggio

I fatti accaduti in zona Madonna di Campagna

 

Mercoledì notte gli agenti della Squadra Volanti sono intervenuti per la segnalazione di un furto all’interno di un cantiere.

Giunti sul posto, gli operatori hanno notato due soggetti, incappucciati, spingere un carrello della spesa con all’interno del materiale ferroso.

Sottoposti a controllo, sono stati rinvenuti nelle tasche di uno dei due, un cittadino italiano di 37 anni, un paio di guanti da lavoro mentre nel carrello vi erano diversi tubi da ponteggio, trafugati in un cantiere aperto per lavori di ristrutturazione di una facciata.

L’uomo, con numerosi precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentato furto aggravato, il soggetto in sua compagnia, minorenne, denunciato.

La borsa, l’auto e la batteria Cinquantenne arrestato per furto

Lo scorso martedì mattina una donna ha contattato il 112 NUE, segnalando di essere stata derubata della propria borsa in zona Borgo Vittoria.

 

La vittima, dopo essere salita in macchina, aveva visto un soggetto avvicinarsi e, con scatto fulmineo, sottrarle la borsa adagiata sul tappetino dal lato passeggero. L’uomo, un cinquantenne italiano, era poi fuggito a bordo di un’autovettura, priva della targa anteriore, guidata in contromano da un complice.

La donna si era posta all’inseguimento dei due, senza successo. Nel frattempo un cittadino, intuito quanto fosse appena successo, era riuscito a segnare il numero di targa del veicolo in fuga.

Gli agenti della Squadra Volanti intervenuti, dopo aver appreso le informazioni necessarie, hanno capito trattarsi del cinquantenne, soggetto già noto con precedenti di Polizia.

Dopo una breve ricerca, gli operatori lo hanno rintracciato in un capannone della zona dove era stata parcheggiata l’autovettura con la quale era stato visto allontanarsi. Chieste informazioni, l’italiano ha riferito che il veicolo non era marciante in quanto privo della batteria utile al suo funzionamento. A riprova di quanto detto, ha mostrato l’interno del cofano. Si scoprirà in seguito che l’uomo, nel tentativo di eludere eventuali controlli, aveva personalmente smontato alcune componenti della macchina.

Nel corso degli accertamenti, gli operatori hanno perquisito sia il mezzo che il capannone, rinvenendo gli effetti personali della vittima nascosti in punti diversi: il cellulare era stato nascosto nel vano motore di un’altra auto, la borsa occultata in un soppalco del locale mentre carte di credito e bancomat erano in un raccoglitore dei rifiuti, ricoperti dalla spazzatura. Il cinquantenne è stato arrestato per furto con destrezza

Libertà per i bimbi Manifestazione davanti al Tribunale dei minori

Riceviamo e pubblichiamo
Giovedì 23 dicembre un gruppo di madri e altre persone si sono radunate di fronte al Tribunale dei Minori in corso Unione Sovietica in occasione della manifestazione organizzata dall’Associazione Adelina Graziani per chiedere la restituzione di Cristian Colangelo alla madre.
Il bimbo è attualmente rinchiuso in una comunità e da mesi gli viene impedito di vedere i famigliari e frequentare la scuola. La manifestazione, però, in generale è stata organizzata per sensibilizzare e protestare contro gli allontanamenti “facili” dove bambini vengono separati dai famigliari per essere dati con troppa leggerezza in affidamento a comunità e a famiglie affidatarie. Un mondo che è stato solo recentemente “scoperto” ma del quale si sa ancora troppo poco. Nel corso della manifestazione i presenti hanno anche dato pieno sostegno alla nuova legge regionale sugli affidamenti zero che sta ricevendo troppo ostruzionismo, ma che nei prossimi mesi dovrebbe essere approvata regolando meglio il meccanismo degli affidi. I manifestanti oltre a chiedere che Cristian sia lasciato tornare a casa per Natale, dalla sua mamma e nonna, chiedevano che non ci fossero più separazioni per motivi economici e che piuttosto di pagare gli affidamenti alle comunità e famiglie affidatarie si aiutino economicamente i genitori in difficoltà lasciandogli la tutela dei figli.