CRONACA- Pagina 825

Convegno annuale: Giornata Mondiale della Malattia di Parkinson

Giovedì 13 Aprile 2023, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, presso la Sala Congressi OMCeO, Corso Francia 8, Torino.

La prenotazione è obbligatoria, la partecipazione è gratuita, per iscriversi occorre compilare il modulo di
iscrizione online al seguente link: https://forms.gle/Kv63LcdUzmyuZFpA6 oppure mandare un’email a
info@parkinsoninpiemonte.it

L’evento è organizzato dall’Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte Onlus (AAPP) e l’Associazione Italiana
Parkinsoniani (AIP) – Torino, Sezione “G.Cavallari”, con il contributo di Fondazione Grimaldi Onlus e in
collaborazione con Azienda Ospedaliero – Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.
La giornata si aprirà con un’introduzione a cura del dott. U. Pilotto (Presidente AAPP, Coordinatore AIP Torino)
e del Prof. Lopiano (Professore Ordinario di Neurologia – AOU Città della Salute e della Scienza di Torino), che
passeranno la parola alle autorità locali per i saluti di apertura. Seguiranno gli interventi “La genetica nella
malattia di Parkinson”, a cura del dott. C.A. Artusi (Neurologo, A.O.U. Città della Salute e della Scienza di
Torino), “Parkinson e Parkinsonismi”, a cura della dott.ssa P. Filippi (Neurologa, Ospedale Maria Vittoria –
Torino), “La riabilitazione fisica e cognitiva” a cura del dott. P. Bottino (Geriatra, Presidio Sanitario San Camillo
– Torino), “La mia esperienza di riabilitazione cognitiva in AIP” a cura della dott.ssa M. Quarnero (Psicologa
esperta in neuropsicologia), “Progetti di ricerca Politecnico di Torino” a cura della dott.ssa G. Olmo (Medico
Chirurgo, Dipartimento di Automatica e Informatica – Politecnico di Torino), “I nuovi farmaci” a cura del prof.
Lopiano (Professore Ordinario di Neurologia – AOU Città della Salute e della Scienza di Torino) in cui saranno
presentati i farmaci in via di sperimentazione che hanno il potenziale di rallentare il decorso della malattia.
Seguirà una tavola rotonda sul “Piano cronicità, implementazione PSDTA e domiciliarità” con moderatore il
dott. A. Marchet (Neurologo, Ospedale Martini – Torino) e relatori il dott. G. Gusmaroli (Neurologo, Ospedale
degli Infermi – Biella), il dott. F. Ripa (Dirigente settore programmazione sanitaria Regione Piemonte) e la
dott.ssa M. Canalis (Consigliere Regione Piemonte).
L’ultima parte sarà dedicata a “La parola a pazienti e caregiver”, uno spazio dove verrà lasciato spazio
dedicato alle domande dei partecipanti, moderatore prof. L. Lopiano.
L’Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte Onlus e l’Associazione Italiana Parkinsoniani – Torino, sez. “G.
Cavallari” hanno lo scopo di promuovere un’informazione sistematica su tutti gli aspetti della malattia di
Parkinson, rivolta ai pazienti, ai loro familiari ed ai sanitari coinvolti, ma anche alle istituzioni preposte a
decisioni di politica sanitaria.

Ecco una breve descrizione dei contenuti più rilevanti degli interventi dei relatori.

● “La genetica nella malattia di Parkinson”, a cura del dott. C.A. Artusi (Neurologo, A.O.U. Città della
Salute e della Scienza di Torino)
La ricerca genetica degli ultimi anni ha portato a importanti scoperte sulla malattia di Parkinson, in particolare
riguardo alle varianti del gene GBA e il loro alto rischio di sviluppare la malattia. Questo sta cambiando
l’importanza della genetica nel Parkinson e sta aprendo la strada alla terapia genica come possibile
trattamento. È importante sensibilizzare i pazienti e le loro famiglie su questo tema e offrire test genetici per la
partecipazione a studi innovativi.
● “Parkinson e Parkinsonismi”, a cura della dott.ssa P. Filippi (Neurologa, Ospedale Maria Vittoria –
Torino)
Descrizione delle caratteristiche cliniche della Malattia di Parkinson e di alcuni principali parkinsonismi atipici.
Focus sui criteri diagnostici e sulla necessità di seguire nel tempo l’evoluzione di queste patologie molto
variabili nei singoli pazienti con le conseguenti variabili esigenze terapeutiche.
● “La riabilitazione fisica e cognitiva” a cura del dott. P. Bottino (Geriatra, Presidio Sanitario San Camillo
– Torino
Le molteplici difficoltà nella vita quotidiana riscontrate dalle persone con Parkinson spiegano il bisogno di un
approccio riabilitativo multidisciplinare. Fisioterapia, terapia occupazionale, logopedia, psicologia e
neuropsicologia sono terapie imprescindibili nella presa in carico di questa patologia. Verrà descritta la realtà
del presidio sanitario San Camillo.
● “La mia esperienza di riabilitazione cognitiva in AIP” a cura della dott.ssa M. Quarnero (Psicologa
esperta in neuropsicologia).
Presentazione della stimolazione cognitiva, intervento volto alla prevenzione e al mantenimento delle funzioni
cognitive come memoria, attenzione e linguaggio. Tale stimolazione avviene attraverso specifici compiti
computerizzati o carta e matita. ci si soffermerà sull’esperienza di tale attività in associazione con le persone
con malattia di Parkinson.
● “Progetti di ricerca Politecnico di Torino” a cura della dott.ssa G. Olmo (Medico Chirurgo, Dipartimento
di Automatica e Informatica – Politecnico di Torino)
Si parlerà di alcuni progetti di ricerca del Politecnico di Torino, tra cui gli studi sui disturbi della voce e l’utilizzo
dello smartphone per la raccolta di informazioni cliniche. Verrà inoltre presentata una cavigliera sviluppata in
collaborazione con l’Università di Siena per la prevenzione del freezing del cammino che invia feedback tattili
per prevenire tali episodi. Il prototipo è stato ora restituito all’Università di Siena per l’integrazione ad un
software e la sperimentazione del sistema integrato.
● “I nuovi farmaci” a cura del prof. Lopiano (Professore Ordinario di Neurologia – AOU Città della Salute e
della Scienza di Torino)
Verranno presentate le novità legate al trattamento della malattia di Parkinson, con i dati e le principali
informazioni sui nuovi farmaci in via di sperimentazione o che sono attesi per la commercializzazione in Italia
nei prossimi mesi. Più nello specifico, si parlerà sia di farmaci di tipo sintomatico, quali la levodopa sottocute e
nuovi dopamino-agonisti, sia delle nuove frontiere di terapia ‘disease modifying’, ovvero quei farmaci in via di
sperimentazione che hanno il potenziale di rallentare il decorso della malattia.
● “Piano cronicità, implementazione PSDTA e domiciliarità” con moderatore il dott. A. Marchet
(Neurologo, Ospedale Martini – Torino)
Il Piano Locale Cronicità, derivato dal Piano Nazionale Cronicità del 2016, mira a definire e implementare un
Percorso di Salute Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la malattia di Parkinson in ogni ASL. I tavoli di
lavoro multidisciplinari, inclusi rappresentanti delle associazioni dei pazienti, hanno come obiettivo la qualità
della vita dei pazienti e dei loro familiari, garantendo tempestività e competenza nell’intervento sanitario,
offrendo percorsi di supporto sociale e psicologico e programmi di attività fisica e di stimolazione cognitiva.

L’attività del Corecom Piemonte

Giovedì 30 marzo alle ore 11, presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Consiglio regionale del Piemonte, a Torino, nel corso di una conferenza stampa verrà presentata ai giornalisti l’attività del Corecom Piemonte.
Intervengono:
Vincenzo Lilli – presidente del Corecom Piemonte
Alessia Caserio – vicepresidente del Corecom Piemonte
Marco Briamonte – commissario Corecom Piemonte

Torino ricorda Bruno Caccia e promuove la cultura della legalità

 

Dichiara il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Bruno Caccia fu una figura di spicco della lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, la cui incorruttibilità e dedizione alle istituzioni possono ancora oggi essere fonte di ispirazione per i cittadini. Insieme alle associazioni impegnate nell’educazione alla legalità abbiamo voluto organizzare numerose iniziative per celebrare il suo coraggio, il suo senso dello stato e dare un senso al suo sacrificio. Ricordarlo oggi vuol dire celebrare la sua stretta e rigida osservanza alla sola legge e affermare che la legalità non è un concetto astratto ma è pratica quotidiana di tutti coloro che hanno a cuore i valori democratici”.

Le iniziative sono state presentate nel corso di una conferenza stampa che ha visto come relatori la Vicesindaca e assessora alla Legalità Michela Favaro e la figlia del magistrato, Paola Caccia.

“Noi familiari – dichiara Paola Caccia– siamo profondamente grati alla Città per l’impegno profuso nell’onorare la memoria di nostro padre. Ci sembra che le iniziative in programma vadano nella giusta direzione: non solo cerimonie ed elogi, ma impegno a rendere i cittadini più consapevoli di chi è stato Bruno Caccia, del suo coraggio nel condurre indagini scomode, di come è stato stroncato  “nel pieno della sua lotta contro il crimine”, come è scritto sulla lapide che ne ricorda il sacrificio in via Sommacampagna. È poi importante che gran parte delle iniziative siano rivolte alle nuove generazioni, sperando che facciano tesoro del suo esempio per tenere alta la guardia contro l’illegalità, la corruzione, l’indifferenza”.

“Stiamo lavorando molto sul tema della legalità – spiega la Vicesindaca Michela Favaro – a partire dall’interno della macchina comunale, rinforzando controlli e protocolli di prevenzione della corruzione e formando adeguatamente il personale. Ma avevamo bisogno di allargare questa attenzione a tutta la Città, in particolare ai più giovani. Per questo, cogliendo l’occasione di un anniversario importante e dell’esempio altissimo rappresentato da Bruno Caccia, con la famiglia e le associazioni del territorio abbiamo lavorato ad un programma intenso di iniziative finalizzate a coinvolgere enti, cittadini, mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport accanto alle istituzioni che quotidianamente compiono il proprio dovere per contrastare l’illegalità”.

A Bruno Caccia verrà intitolato l’Istituto Comprensivo “D’Azeglio-Nievo” che raggruppa sei plessi scolastici. La cerimonia di intitolazione, il prossimo 5 aprile, si terrà nella sede di uno degli istituti del plesso, la “Ippolito Nievo” di via Mentana. Per tutto il 2023 le sedi istituzionali della Città, a cominciare da Palazzo Civico, la Prefettura, gli uffici pubblici e molte scuole ospiteranno una mostra fotografica itinerante sulla figura del procuratore e la sua storia, promossa dalla famiglia con la collaborazione dell’archivio storico del quotidiano La Stampa e l’associazione Libera Piemonte. Alla sua memoria sarà dedicato un concerto di musica classica organizzato dal conservatorio “Giuseppe Verdi”, in calendario per il 9 giugno.  L’associazione Libera Piemonte, da sempre in prima fila nella promozione della cultura della legalità, propone il “Festival Armonia, l’arte libera il bene”, con una serie di iniziative culturali realizzate alla cascina Caccia, immobile confiscato alla ‘ndrangheta a San Sebastiano da Po e già intitolato al procuratore, in calendario dal 23 al 25 giugno.

Il 26 giugno, giorno in cui ricorrerà il 40esimo anniversario della scomparsa, la Città e le altre istituzioni ricorderanno Bruno Caccia con una serie di iniziative istituzionali aperte ai cittadini.

Il programma si concluderà il 6 e 7 ottobre con le Giornate della Legalità promosse dalla Città di Torino e realizzate dalla Fondazione per la Cultura in collaborazione con Libera Piemonte, Avviso Pubblico e numerosi partner istituzionali e privati, per aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle attività di contrasto alla criminalità, aprendo loro i luoghi che ogni giorno sono simbolo di questo impegno: la Prefettura, il Tribunale, gli immobili confiscati alla criminalità organizzata. Si alterneranno conferenze, spettacoli, visite guidate, giochi, mostre, attività e laboratori aperti a tutti.  In questa occasione sarà assegnato il premio “Bruno Caccia”, destinato a giovani che si siano distinti per il loro impegno nella promozione della legalità sul territorio e verranno presentate le attività realizzate nell’ambito del bando omonimo promosso dall’assessorato alla Legalità della Città. Il bando, alla sua prima edizione e realizzato da Fondazione per la Cultura, mette a disposizione 85mila euro destinati a iniziative di educazione alla legalità democratica e alla cittadinanza attiva per ragazzi da 8 a 25 anni. Sempre in questo contesto sarà celebrata anche la Giornata della Trasparenza, un’occasione di formazione rivolta ai dipendenti della Città, agli amministratori pubblici e alle parti sociali dedicata al Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, dove condividere esperienze e buone pratiche.

Carola Quaglia

Truffe anziani, attenzione ai falsi ispettori Coldiretti

Per raggirare gli anziani ora si tira in ballo anche il loro passato contadino e la loro attività di imprenditori agricoli. Dopo i falsi ispettori Inps, i falsi funzionari dell’Enel o del Comune la fantasia dei truffatori include anche i falsi inviati di Coldiretti.

Nel Torinese si stanno, infatti, aggirando finti impiegati della più rappresentativa associazione agricola che battono cascine e case sparse per presentarsi ai campanelli cogliendo gli anziani di sorpresa e incalzarli con richieste di verifiche di versamento di quote o contributi. La strategia è quella classica: riuscire a entrare nelle case degli anziani, in quel momento soli, per fare aprire cassetti e magari riuscire a rimanere soli anche per un attimo e potere così frugare e derubare.

«La tattica di questi delinquenti – denuncia il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – si è affinata fino a cercare di sfruttare il rapporto di fiducia tra Coldiretti e i propri soci anziani. Per fortuna tra i nostri uffici e i soci c’è una relazione stretta al punto che ci conosciamo tutti. Ricordiamo che, quando i nostri dipendenti hanno necessità di visitare un socio, prendono appuntamento qualificandosi in modo corretto, sicuro e verificabile».

Ma la destrezza dei truffatori nello sfruttare la buona fede delle persone può essere molto raffinata, per questo è meglio diffidare sempre e verificare. «Gli episodi di cui siamo a conoscenza ci sono stati comunicati da nostri soci anziani che non sono caduti nella trappola e ci hanno subito chiamati. Ad ogni caso sospetto, anche con i truffatori sulla porta, l’invito è di chiamare i nostri uffici di zona prima di aprire porte o cancelli per riferire tutto ai nostri funzionari per poi, naturalmente, chiamare il 112 per allertare le forze dell’ordine. In ogni caso, i nostri uffici di zona sono a disposizione per assistere i soci anziani nello sporgere denuncia».

“Microbi” e “innovazioni digitali”

Doppio appuntamento alla “Fondazione E. di Mirafiore” di Serralunga d’Alba con l’infettivologo Matteo Bassetti e il country manager Michele Centemero

Venerdì 31 marzo e sabato 1° aprile

Serralunga d’Alba (Cuneo)

Due proposte di strettissima attualità e con personaggi di assoluto rilievo, quelle in agenda per il “Laboratorio di Resistenza Permanente” organizzato all’interno del “Villaggio Narrante” in Fontanafredda a Serralunga d’Alba (Cn), in via Alba 15, dalla “Fondazione E. di Mirafiore”.

Il primo appuntamento (venerdì 31 marzo, ore 19) vedrà sul palco del Teatro il noto medico genovese Matteo Bassetti, in un incontro dal titolo “Il meraviglioso, intrigante e minaccioso mondo dei microbi”. Infettivologo, ricercatore e Primario del reparto di malattie infettive all’Ospedale “San Martino” di Genova, Bassetti è fra i nomi e i volti che il grande pubblico ha imparato a conoscere, negli anni e nei mesi scorsi, nel periodo più delicato della “pandemia”. Così noto per le sue (e non solo sue, per fortuna) prese di posizione a difesa dei medici che lavorano per lo Stato e a favore di una corretta campagna vaccinale, da essere fortemente preso di mira dai cosiddetti “leoni da tastiera” con pesanti minacce e intollerabili opere di stalkeraggio. Premessa all’incontro con Bassetti è la consapevolezza che in questi anni i batteri e virus sono diventati sempre più potenti“Sono loro i veri padroni del mondo, ci precedono e a noi sopravvivono, sono con noi anche dove pensiamo di essere al sicuro, perfino nei luoghi sterili. E siamo stati noi a renderli più pericolosi con le nostre abitudini. Per esempio con l’uso (o l’abuso) sconsiderato degli antibiotici”.
Come si può, allora, convivere con questi nemici invisibili? Quali rimedi o accortezze ci offre la medicina? Bisogna capire cosa fare, cambiare il presente per salvare il futuro, “perché le nostre scelte condizioneranno in maniera irreversibile la vita delle prossime generazioni”. Matteo Bassetti risponderà a questi quesiti e a queste inquietanti certezze, portandoci dentro il “mondo dei microbi” e spiegandoci, in forma semplice, le complessità di una materia con cui tutti stiamo facendo i conti”.

Sabato 1° aprile, alle 18.30,  ospite della “Fondazione” sarà Michele CentemeroCountry Manager per Italia di “Mastercard”, che tratterà di “Come semplificare la vita di tutti i giorni con il digitale”, illustrando come le innovazioni digitali possano semplificare la vita degli utenti finali. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’importante accelerazione della “digitalizzazione nella quotidianità” dei consumatori. E, come racconta Centemero in una recente intervista “le persone si sono rese conto che possedevano uno strumento fondamentale in tasca e hanno capito che non aveva alcun senso fare la coda per prelevare fisicamente allo sportello per poi farne un’altra al supermercato e allungare i tempi di pagamento”.
Insomma, il mercato evolve senza sosta e le carte ormai sono solo uno degli strumenti di pagamento: è sempre più diffusa la tendenza a fare acquisti con un device tra le mani (oggi è uno smartphone ma il futuro ci riserverà anche nuove tecnologie).
da qui non si torna indietro, si potrà solo evolvere e in meglio, sempre nell’ottica di semplificare la vita di tutti i giorni”.

Si ricorda che la partecipazione agli eventi della “Fondazione” è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione tramite il sito www.fondazionemirafiore.it. Gli incontri si possono anche seguire in diretta streaming sempre dal sito della “Fondazione Mirafiore”.

g.m.

Nelle foto:

–       Matteo Bassetti

–       Michele Centemero

E’ morto Franco Rosso il torinese re del turismo

Franco Rosso, torinese, re dei tour operator e dei viaggi organizzati è morto a Lugano all’età di 94 anni. Nel 1953 apri’ il suo primo ufficio turistico. Alle origini specializzato nei viaggi in Europa, ha poi aperto il mercato dell’Africa diventando leader nel settore.

Perde il portafoglio ma gli viene restituito: oggi fa notizia

La scorsa settimana in occasione della Giornata Nazionale della Gentilezza ai Nuovi Nati, a cui hanno partecipato 158 Comuni Italiani, che hanno accolto istituzionalmente nelle proprie comunità 14.000 bambini nati nel 2022, il presidente dell’associazione Cor et Amor (l’ente no profit con sede nell’eporediese che coordina la diffusione dell’iniziativa) il prof Luca Nardi si é recato in treno da Ivrea a Novara Capitale di Costruiamo Gentilezza 2023 per partecipare alla cerimonia inaugurale. Dopo aver posteggiato l’auto nel parcheggio antistante la stazione si è subito diretto ai binari per prendere il treno, durante lo spostamento a piedi, a causa della fretta deve essergli caduto il portafoglio a terra. Purtroppo si è accorto della sua mancanza solo quando ormai era sul treno in movimento. Ha quindi deciso di proseguire il viaggio. La gentilezza però ha voluto che dopo circa 1 ora  ricevesse una chiamata sul cellulare. Al telefono c’era la direttrice del centro commerciale limitrofo a dove aveva parcheggiato, che lo avvisava che una signora aveva riconsegnato il portafoglio al box informazioni con tutto il suo contenuto (soldi e documenti). Durante il suo intervento alla cerimonia a cui hanno partecipato numerose famiglie novaresi con i loro bambini Luca Nardi ha raccontato il bell’esempio di gentilezza di cui aveva beneficiato quella mattinata, augurando quindi ai nuovi nati presenti di poter crescere e vivere felicemente in una comunità di persone oneste e gentili proprio come quelle che gli avevano restituito il portafoglio.

Alcuni giorni dopo la direttrice del centro commerciale, la sig.a Maria Rignanese, ha ricevuto dal proprietario del portafoglio, come segno di gratitudine, una pianta di lavanda che simboleggia la gentilezza. La stessa direttrice ha riconosciuto:”mi è capitato altre volte che mi consegnassero portafogli smarriti e mi sono sempre comportata correttamente, rintracciando il proprietario dove fosse possibile. Per me è naturale, sono stati i miei genitori a educarmi così”. A commentare l’accaduto anche Luca Nardi:”la gentilezza è più diffusa di quanto immaginiamo, solo che spesso non fa notizia. È grazie a due persone gentili e oneste che ho riavuto quanto smarrito. A questo proposito mi piacerebbe poter ringraziare personalmente anche chi ha trovato il mio portafoglio nel parcheggio. Mi è stato detto dalla direttrice che è stata una signora, che dovrebbe avere almeno una sessantina d’anni, ma che non ha lasciato il nome. Se leggesse queste parole la invito a lasciare i suoi riferimenti al box informazioni del supermercato a cui aveva consegnato quanto trovato”.

Nella carrozzeria smontavano le auto: arrestati per furto, riciclaggio e ricettazione

5 PERSONE SOTTOPOSTE A MISURA CAUTELARE 

Nei mesi scorsi, nell’ambito dei controlli di natura amministrativa pianificati dalla Polizia di Stato per la verifica della attività commerciali del settore automobilistico veniva individuata ad Alpignano (TO), una carrozzeria, gestita da due fratelli, la cui conduzione aveva destato sospetti negli investigatori per le troppe irregolarità rilevate.

Gli approfondimenti investigativi predisposti, a cura dalla Polizia Stradale, portavano ad una complessa attività di indagine che consentiva di ipotizzare in capo ai gestori dell’attività gravi indizi sull’utilizzo della carrozzeria come centro di smontaggio di veicoli provento di furto per tutta la provincia torinese.

A conferma della bontà della ricostruzione investigativa al termine delle indagini, il Giudice per le Indagini Preliminari di Torino, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica che aveva coordinato le indagini, ritenendo sussistere il presupposto dei gravi inizi di colpevolezza, emetteva un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di 5 persone (tre uomini e due donne): 3 di natura restrittiva in carcere, 1 agli arresti domiciliari ed 1 di sottoposizione all’obbligo di presentazione quotidiano alla P.G.

Le misure cautelari sono state eseguite dagli uomini della Polizia Stradale tra le provincie di Torino e Cuneo e gli arrestati sono stati condotti nei relativi istituti di custodia.

Anche le perquisizioni eseguite hanno permesso di reperire materiale che potrebbe fornire numerosi riscontri all’ipotesi accusatoria delineata dagli investigatori.

Grave bimbo di 11 anni caduto dal quad guidato dal padre

È in condizioni critiche, ricoverato  al Regina Margherita di Torino il ragazzino undicenne ferito in un incidente stradale avvenuto  a Leini’. Era a bordo del quad guidato da suo padre, di 38 anni, quando il mezzo si è cappottato ed è finito contro un muro. I due sono stati trasportati in ospedale con l’elisoccorso.

Antisionismo e antisemitismo a Torino?

La Sala Rossa ha discusso, ieri pomeriggio, un’interpellanza generale avanzata dal consigliere Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) attraverso la quale ha chiesto al Sindaco quali siano gli intendimenti e la posizione dell’Amministrazione in materia di antisionismo e antisemitismo. Il documento nasce in seguito al convegno pubblico che si è svolto il 1 febbraio scorso sul tema della “situazione dei Territori occupati palestinesi” durante il quale è stato presentato un report di Amnesty international dal titolo “Apartheid di Israele contro la popolazione palestinese”

Il sindaco Stefano Lo Russo ha risposto che la Città di Torino è contraria ad ogni forma di antisemitismo e di antisionismo, confermando che, su questo tema, la posizione non si discosta da quella che è la posizione italiana ed europea.

L’Amministrazione comunale, ha concluso, continuerà ad essere pienamente disponibile ad accogliere e promuovere formali atti di indirizzo e di impulso in materia di antisemitismo che si collochino su una linea di continuità rispetto a posizioni diplomatiche italiane ed europee come in più occasioni sintetizzate dal Capo dello Stato.

Dopo il Il dibattito

Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) vuole rispondere all’accusa di volere fomentare l’antisemitismo. Lo fa citando Amnesty international che in alcuni documenti paragona le modalità espresse dal governo Israeliano nei confronti dei sette milioni di Palestinesi come un sistema di discriminazione su base etnica, definibile come Apartheid nel diritto internazionale. Denunciare gli effetti delle politiche Israeliane sui Palestinesi non ha nulla a che vedere con la discriminazione degli ebrei, né contro lo Stato di Israele.

Silvio Viale (Lista Civica per Torino) non tollera chi ritiene di sostenere gruppi che chiedono la fine dello Stato di Israele, è antisemitismo. E ritiene un errore che Amnesty definisca il governo Israeliano come simile a quello che ha praticato l’Apartheid. Viale sostiene poi che sui diritti civili non c’è partita fra Israele e i partiti che lo circondano. Ma Israele deve potersi difendere da chi lo attacca. Tiziana Ciampolini (Torino Domani) richiama attenzione sull’utilizzo dell’antisemitismo come arma politica e lamenta la ricerca dell’antisemitismo dove in realtà non c’è. Si può discutere di tutto ma va evitata la caccia al nemico. Serve la democrazia del dialogo perché non le piace il rischio di odio ideologico e ritiene pericolose le contrapposizioni assolute. E l’interpellanza in discussione le ricorda tanto modalità da guerra santa.

Giuseppe Catizone (Lega), ritiene il report di Amnesty International non veritiero e pensa che il sindaco avrebbe dovuto prendere una posizione più netta. In Israele non c’è alcuna apartheid, i cittadini arabi vi hanno rappresentanza politica e istituzionale, ha aggiunto, può darsi che a Gaza ci sia preclusione di alcuni diritti ma è così anche in altri Paesi: infine ha proposto atti concreti di solidarietà con Israele, magari in toponomastica

Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha attaccato Sinistra ecologista perché critica verso la TAV, le forze dell’ordine, ora su Israele, chiedendosi quale sia il suo ruolo nella maggioranza

Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia) ha segnalato come nella lotta contro discriminazioni e antisemitismo si dovrebbe essere uniti, ma suo avviso si è lontani dal raggiungere questo risultato, visto il dibattito. Ci sono stati episodi e dichiarazioni di antisemitismo a Palazzo Civico. Oggi, ha aggiunto, il primo cittadino è sembrato invitare la maggioranza a tacere. Fd’I, ha concluso, ha una posizione chiara e più volte ha preso le distanze dell’antisemitismo.

L’antisemitismo non è scomparso e basta poco per ripropagarsi ha spiegato Nadia Conticelli (PD) evidenziando gli attacchi a esponenti del Pd – non ultimo alla neo segretaria Elly Schlein – per poi ricordare come nessun esponente della maggioranza di Palazzo civico abbia espresso posizioni antisemite e antisioniste, definiti due concetti da combattere sempre.

La consigliera Elena Apollonio (Misto di maggioranza) ha espresso ferma condanna nelle varie declinazioni si esprimano oggi l’antisemitismo e l’antisionismo ricordando come l’Amministrazione comunale abbia dimostrato vicinanza alla comunità ebraica evidenziando che oggi in Aula si è riproposto un dibattito strumentale.

Valentina Sganga (M5S) ha condiviso le posizioni di Ravinale ringraziandola di aver organizzato il convegno con Amnesty International dove si è ricordato quel poco che resta del territorio palestinese. Nel ricordare la discussione di un atto da calendarizzare in Commissione di accordi fra Iren e una società israeliana, la consigliera si è detta solidale con il popolo palestinese, definito parte debole del conflitto.

Secondo Giovanni Crosetto (FDI), il dibattito odierno è stato più utile per le cose non dette che per quelle dette. Non c’è stata nessuna condanna per le parole usate nel convegno nel quale si è accusato Israele di apartheid quando è l’unico Stato con una democrazia compiuta in tutta quella zona.

Pierino Crema (PD) ricorda come in Commissione, egli stesso, a nome della maggioranza, abbia condannato ogni forma di antisemitismo e antisionismo, evidenziando come altra cosa sia contestare le scelte dello Stato di Israele.

Per Ludovica Cioria (PD) ci sono state ben tre occasioni durante le quali il tema è stato affrontato: durante il convegno, quando è stata data la parola a chi non condivideva le posizioni emerse, in Commissione, con i rappresentanti della Comunità Ebraica, e nel Consiglio odierno.

Enzo Liardo (FDI) ha l’impressione che si metta in discussione la democrazia di Israele. Non ha sentito nessuna parola di condanna per il convegno ed evidenzia un “doppiopesismo” della maggioranza che non dice nulla rispetto a chi, anche in Francia, sta lottando per una forma di libertà.

Per Andrea Russi (M5S) se non c’è illegalità, tutti hanno il diritto di organizzare un convegno e dire quello che pensano. Che in quei territori qualcosa non funziona è risaputo da anni: i coloni nei territori Palestinesi sono un problema, i razionamenti dell’energia sono un problema, il muro è inaccettabile. In una situazione di conflitto è lo spiegamento di forze in campo, anche mediatiche, ad essere inaccettabile.

Nella sua replica il Sindaco Stefano Lo Russo ha ribadito di essere stato chiaro nella sua risposta, nel dire che la Città lavora nell’ottica della cooperazione internazionale nell’ambito di una politica di Pace che prova a tradurre in opere concrete un’azione amministrativa coerente con questa impostazione. Il Sindaco ha ricordato che Torino ha una lunga storia di cooperazione internazionale sia con il governo Israeliano sia con l’autorità nazionale Palestinese. Senza nulla togliere all’importanza della discussione odierna, ha poi insistito sul fatto che il Comune di Torino continuerà a fare quello che ha sempre fatto in passato: raccordare le proprie politiche con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.