CRONACA- Pagina 808

La Polfer vicina alla famiglia del collega prematuramente scomparso

Cordoglio  ad Asti e a Camerano Casasco, suo paese d’origine, per la morte di Michelino Mele, assistente capo della polizia ferroviaria astigiana

Era in pensione dal 2018, aveva 64 anni ed era  ricoverato all’ospedale di Asti dopo avere  contratto il Covid.  I funerali verranno celebrati sabato mattina a Camerano Casasco, con partenza del corteo funebre alle 10,30 dall’ospedale Cardinal Massaia di Asti.

Studenti o agitatori politici?

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Le norme vietano i cortei, ma gli studenti (quali ?) insieme ai centri sociali che sono di per se’ violenti, hanno forzato la mano e hanno tentato negli scorsi giorni un corteo che è stato bloccato dalla Polizia che è preposta a far rispettare le leggi anche agli studenti che, fino a prova contraria, non possono godere di trattamenti di favore, come ebbero nell’eterno ‘68 italiano.

Adesso il sindaco di Torino ha giustamente invitato alla calma e si è fatto promotore insieme all’assessore all’istruzione di un incontro in prefettura con gli studenti che ha avuto solo tre partecipanti e che è stato subito sconfessato dalla Consulta degli studenti e dai seguenti gruppi su cui bisogna rivolgere l’attenzione: Fronte della gioventù comunista, il Ksa, Kollettivo studenti auto organizzati,vicino al centro sociale Askstasuna,la Last. Questi gruppi non possono rappresentare gli studenti tuout-court, ma esigue frange di estremisti.
In tempi di pandemia,di difficoltà di scuola in presenza e di dad i veri studenti cercano di studiare e non fanno scioperi e proteste per senso di responsabilità . Anche le famiglie dovrebbero responsabilmente schierarsi per la tutela della salute dei loro figli e per la frequenza della scuola che esce squassata dalla pandemia. Poi tutto all’improsdiso si risolve, derubricando un corteo in una “passeggiata consapevole “scortata dalla polizia.
Non voglio commentare perché so che Prefetto e Questore hanno fatto tutto ciò che era in loro per evitare ogni tensione e far rispettare le leggi. Certo questo andazzo di strumentalizzare gli studenti, anzi gli student* , da parte di estremisti politici va denunciato con fermezza. La pandemia esige da parte di tutti sacrifici e disciplina e non ammette lassismi da parte di nessuno.

Riapre lo Chalet: al via i lavori per il restyling dello storico locale torinese

In attesa dell’approvazione del progetto architettonico pensato per realizzare un ambiente che renda unica l’esperienza della clientela, Vivenda Spa cerca partner e maestranze.
T Partono i lavori che porteranno a nuova vita lo Chalet, lo storico locale del Parco del Valentino (viale Virgilio, 25). Alla regia: Vivenda SpA, azienda della ristorazione collettiva e commerciale che fa parte de La Cascina Cooperativa, che per i prossimi 10 anni gestirà il locale di proprietà del Comune.

È un segnale forte quello di Vivenda che sceglie di investire nella rinascita dello Chalet, in un momento ancora difficile, per le ripercussioni della pandemia nella vita sociale. Una scelta coraggiosa accompagnata dalla volontà di lavorare per e con il territorio. Vivenda infatti è già in cerca partner che vogliano cogliere questa sfida collaborando con prodotti e servizi, ad esempio legati alle divise, alla cantina dei vini e della birra, alla caffetteria, e personale qualificato, come camerieri, bartender e baristi, chef e addetti alla cucina, che saranno la spina dorsale della nuova avventura dello Chalet. Per candidarsi: chalet.torino@vivendaspa.it 366 6426243.

Centosessanta metri quadri al pian terreno, 65 sul loggiato e 240 nel terrazzo con copertura e ampio spazio esterno: lo Chalet, che è stato uno dei club di punta della vita notturna, è chiuso da oltre 4 anni. Nell’attesa che Comune e Soprintendenza approvino il progetto definitivo, l’intervento di Vivenda parte quindi dalla messa in sicurezza di tutta l’area, dalla bonifica e smaltimento dei rifiuti che si sono accumulati e dallo smantellamento delle opere abusive contenute nel locale.

«Con l’inizio dei lavori abbiamo fatto un importante passo in avanti verso la rinascita di un simbolo di Torino – dichiara Marco Muzj, direttore della filiale Piemonte per il Gruppo La Cascina –. Il nostro obiettivo è aprire al pubblico prima della stagione estiva. Appena Comune e Soprintendenza daranno il loro avvallo al progetto, puntiamo quindi a portare rapidamente a compimento i lavori».

Gli spazi saranno allestiti e gestiti coerentemente con la rivitalizzazione del parco del Valentino, evitando destinazioni d’uso considerate inquinanti e rumorose. Addio alla discoteca in favore di un’offerta che sarà declinata per le ore diurne e serali privilegiando la ristorazione di qualità e lasciando ampio spazio alla musica.

La conduzione del locale sarà organizzata in linea con le attività di ristorazione che il Gruppo la Cascina gestisce in stretta partnership commerciale con il marchio Maxelâ.

Denunciata dipendente ASL: al bar e al mercato in orario di lavoro

Guardia di Finanza Torino, denunciata per truffa aggravata dipendente di una ASL.   “Impegnata” in acquisti in centri commerciali, mercati rionali, bar e rivendite di tabacchi mentre risultava in servizio.

 

La Guardia di Finanza di Torino, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, nell’ambito dell’operazione “VADO E TORNO” a contrasto del fenomeno dell’assenteismo nella Pubblica Amministrazione, ha dato esecuzione alla misura cautelare della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio della durata di 3 mesi nei confronti di una dipendente dell’ASL TO5 di Chieri, con mansioni di “tecnico della prevenzione, vigilanza ed ispezione in materia di igiene e sanità veterinaria”, denunciata per le ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni di un Ente pubblico e false attestazioni o certificazioni a mezzo di sistemi di rilevazione delle presenze.

Le attività investigative, avviate d’iniziativa e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, si sono svolte da gennaio a giugno 2021. In tale periodo i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino hanno effettuato articolate indagini con pedinamenti, fotografie, filmati ed analisi dei tabulati telefonici nei confronti della dipendente, a cui il citato Ente sanitario aveva affidato il compito di effettuare controlli sulla sicurezza degli alimenti presso macelli, macellerie e supermercati ma che, invece, avrebbe destinato parte del proprio tempo lavorativo ad incombenze personali.

All’esito degli accertamenti sarebbe emerso che la donna, pur risultando formalmente in servizio, si sarebbe trovata, in realtà, presso l’abitazione propria o dei familiari, oppure impegnata in acquisti presso centri commerciali, mercati rionali, in bar e rivendite di tabacchi.

Per recarsi in luoghi estranei ai propri doveri la dipendente si avvaleva della propria autovettura e talvolta di autoveicoli dell’ASL stessa. Nel corso delle indagini si è altresì verificato un episodio in cui la signora, in orario di servizio, si era recata presso il noto mercato all’aperto di “Porta Palazzo”, parcheggiando in sosta vietata e venendo anche sanzionata dalla forza di polizia intervenuta. Nel corso di 6 mesi, la donna avrebbe maturato oltre 90 uscite e più di 180 ore di assenza non autorizzate.

Ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, la posizione della dipendente che, nel corso delle indagini preliminari, ha integralmente ammesso gli addebiti davanti all’Autorità giudiziaria, è stata comunicata anche alla Procura Regionale per il Piemonte della Corte dei conti, in relazione ai conseguenti profili di danno erariale e per il recupero delle somme.

Controlli Polfer: 2 arresti e 15 indagati

2 arrestati, 15 indagati, 4.538 persone controllate, di cui 775 persone con precedenti. 233 pattuglie impegnate nelle stazioni e 16 in abiti civili per attività antiborseggio. 54 i servizi di vigilanza a bordo di 126 treni, 17 lungo linea e 65 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 24 al 30 gennaio 2022, del Compartimento Polizia ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

 

Durante la settimana sono stati disposti mirati servizi di vigilanza presso alcune stazioni non presidiate dal personale di polizia, con l’impiego di pattuglie nelle ore diurne e serali, anche a bordo treno, in particolare nella provincia di Torino: Torino Lingotto, Avigliana, Pinerolo, Settimo Torinese, Susa, Trofarello; nella provincia di Alessandria: Casale Monferrato e Tortona; nella provincia di Cuneo: Bra, Fossano e Mondovì.

Lo scorso 26 gennaio,  il Compartimento ha partecipato alla giornata di controlli, a livello nazionale, denominata “Rail Safe Day” finalizzata alla prevenzione e repressione degli illeciti comportamenti in ambito ferroviario, durante la quale gli agenti del Settore Operativo di Torino Porta Nuova hanno denunciato un quarantenne italiano per possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 20 cm e sanzionato amministrativamente per il possesso di sostanza stupefacente tipo crack, confezionato in un involucro termosaldato, successivamente sequestrato.

 

A Torino la Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale ha tratto in arresto un 53enne marocchino in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Torino lo scorso mese di dicembre per l’espiazione di 2 anni e 5 mesi di reclusione per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

 

A Torino Porta Nuova gli agenti Polfer hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di un 29enne marocchino, risultato irregolare sul territorio nazionale, per furto aggravato. L’uomo, ripreso dalle telecamere e di sorveglianza della stazione di Torino Porta Susa mentre si è allontanato con un trolley risultato rubato, è stato fermato e sottoposto a controllo presso gli uffici di polizia, dove è stata recuperata quasi tutta la refurtiva. E’ stato inoltre denunciato per porto d’armi in quanto trovato in possesso di un coltello multiuso, con lama totale di 15cm.

 

Sempre a Torino Porta Nuova il personale Polfer ha denunciato un 27enne marocchino per detenzione di 24 gr di sostanza stupefacente tipo hashish, confezionato in un involucro di cellophane. Il giovane è stato segnalato dal cane delle Unità Cinofile durante i servizi congiunti in ambito ferroviario; e, all’esito del controllo esteso anche allo zaino, è stata rinvenuta la sostanza, successivamente sequestrata.

Microcriminalità e spaccio Arresti in San Salvario

Episodi di microcriminalità connessi allo spaccio nel quartiere San Salvario

4 arresti della Polizia di Stato nella zona dei portici di via Nizza

Nel contesto di mirati servizi di controllo del territorio nella zona del quartiere San Salvario, oggetto da tempo di esposti e lamentele da parte dei cittadini residenti per fatti connessi ad episodi di microcriminalità, quali reati predatori e connessi all’attività di spaccio, personale dell’Ufficio Investigativo e Polizia Giudiziaria esterna del Comm.to Barriera Nizza diretto dal Vice Questore Raffaella Fontana ha individuato, lo scorso lunedì pomeriggio, un gruppo composto da 4 cittadini centro africani sospetti sotto i portici di via Nizza.

I quattro venivano nitidamente visti effettuare un via vai tra  via Nizza e via San Pio V, insieme ad alcuni  soggetti (presumibilmente acquirenti di sostanza stupefacente) i quali poco dopo si allontanavano.  Pertanto, con l’ausilio di una unità cinofila e di personale del Reparto Prevenzione Crimine, i poliziotti decidevano di sottoporre a controllare il gruppo.

I soggetti si davano a precipitosa fuga. Uno di essi, un ventottenne di origine maliane, vistosi raggiunto, ha ingaggiato una violenta colluttazione con gli agenti prima di essere arrestato, procurando ad uno di essi lesioni gravi (rottura di un dito della mano). Nel suo zaino, oltre alla somma di 410 €, era presente una felpa provento di furto, in quanto portava ancora attaccata  la placca antitaccheggio.

Gli altri cittadini extracomunitari che erano con lui, un suo connazionale di 30 anni,  un senegalese di 29 ed un gambiano di 26, tutti irregolari sul territorio nazionale,  sono stati trovati tutti in possesso di decine di “palline” contenenti cocaina ed eroina, pronte allo smercio, di cui hanno tentato, invano, di disfarsi durante l’operazione.

I tre sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il cittadino maliano di  28 anni,  protagonista della violenta aggressione ai poliziotti, è stato arrestato per resistenza e lesioni a P.U e denunciato per ricettazione e violazione della Legge sugli stupefacenti.

I quattro arresti si inseriscono all’interno del progetto di controlli straordinari del territorio “rafforzati”  disposti dal Questore, con l’obiettivo di rendere più incisivi i frequenti controlli della  zona dei portici, che rendono quell’area particolarmente sensibile anche per coloro che transitano vicino alla stazione.

Green Pass, esposto di 102 avvocati

Riceviamo e pubblichiamo 

I sottoscritti Avvocati

Dario Frassy del Foro di Aosta, Alberto Del Noce del Foro di Torino, Enzo Casetti, Angela Chimento, Patrizia Corpina, Furio Artoni, Giuseppe Badolato, Federica Barbiero, Simona Baù, Mariella Bonanno, Patrizia Bordignon, Enrica Borgna, Enzo Bortoluzzi, Pierluigi Cagnin, Massimo Capitelli, Stefania Carollo, Paolo Casati, Simona Cerini, Silvia Cignoli, Marianna Corporente, Antonella Corvino, Monica Consalvi, Cristina Deborah, Enrico Angelo Maria Dalla Valle, Degni Denise, Marco Antonio De Giuseppe, Sonia De Marco, Marcello Maria De Napoli, Antonietta Di Genova, Patrizia D’Urso, Massimiliano Fanti, Giuseppe Faraci, Laura Ferrari, Silvia Maria Filotto, Evi Fongaro, Francesco Fontana, Lucio Nicolò Fonti Castelbonesi, Franzone Gabriella, Antonella Fusco, Melissa Gaiardelli, Guido Galli, Tiziana Gallo, Patrizia Gallino, Gianni Gemma, Umberto Donatella Giachino, Umberto Giffenni, Michela Guerrini, Alexandra Barbra Harbeson, Annalisa Iannucci, Francesco Ierardi, Andrea Laghi, Dora Lisa Liminta, Massimo Luzi, Benedetto Manasseri, Margherita Manasseri, Barbara Marchiol, Domenico Margariti, Nadia Mariazzi, Stella Maritato, Ivana Martelletto, Ludovica Menegolo, Stefano Menti, Ilenja Mheilli, Luca Milazzo, Paola Milia, Cinzia Milotta, Vincenzo Moffa, Rosanna Montecchi, Marco Maria Navarria, Paola Padoan, Stefano Pagani, Pier Francesco Palladino, Antonietta Paolillo, Federico Parini, Eugenio Passalacqua, Rita Passannante, Fabrizio Perfumo, Doriana Pesce, Leonilde Petrazzuolo, Giuseppe Pierdomenico, Massimo Pifani, Alberto Poli, Salvatore Raudino, Raffaella Romagnoli, Carmen Rosalia, Simone Rossi, Giovanna Santoro, Raffaele Scudieri, Barbara Sedioli, Annalisa Siracusa, Maria Teresa Rigo, Laura Ritella, Mauro Vaglio, Maria Grazia Valente, Giorgia Venerandi, Susanna Rosa Veneziano, Carolina Lucia Virgara, Rosario Antonio Virgara, Giulia Vitangeli, Pierfrancesco Zen, Keti Zerbato,

appartenenti a vari Fori italiani, nel rispetto della Costituzione italiana e dei principi dell’ordinamento giuridico, esprimono fortissima preoccupazione ed allarme per il processo di sovvertimento dei suddetti principi attuato in misura costante e crescente dalla decretazione d’urgenza adottata settimanalmente dal Governo italiano in violazione dei principi costituzionali, del diritto dell’Unione Europea e delle Convenzioni internazionali sui diritti dell’uomo. I sopra indicati Avvocati hanno quindi presentato un Esposto-Denuncia per la salvaguardia dello Stato di Diritto nella Repubblica italiana ai vari livelli istituzionali nazionali e internazionali:

– alle Procure della Repubblica italiane
– ai componenti l’Ecc.ma Corte Costituzionale italiana
– all’O.N.U.

– alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea

– al Consiglio d’Europa
– alla Commissione Europea
– ai militari, alle Forze di Polizia e a tutti i soggetti che svolgono funzioni pubbliche, avendo
prestato giuramento alla Costituzione italiana

In rappresentanza dei sottoscrittori Avv. Dario Frassy del Foro di Aosta Avv. Alberto Del Noce del Foro di Torino

Ragazzo di 19 anni si uccide sotto il treno su cui viaggiava la madre

Si è tolto la vita lanciandosi sotto il treno sul quale la madre tornava  a casa da Torino a Cuneo

Il giovane ha annunciato su instagram  il suo gesto. Si chiamava Giulio Massimo,  19 anni. Si è suicidato ieri pomeriggio, alla stazione di Carmagnola. E’ stato visto buttarsi sui binari del treno diretto a Savona partito da Torino alle 16.45, con la mamma a bordo. Il ragazzo non ha lasciato biglietti. Soffriva di problemi psichiatrici.

Il bollettino Covid di giovedì 3 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

 LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 6.912 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5.165 dopo test antigenico), pari al 10,3% di 66.793  tamponi eseguiti, di cui 56.576 antigenici. Dei 6.912 nuovi casi gli asintomatici sono 5.605 (81,1%).

I casi sono così ripartiti: 5.101 screening, 1.302 contatti di caso, 509 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 903.279, così suddivisi su base provinciale: 73.669 Alessandria, 41.398 Asti, 34.599 Biella, 123.686 Cuneo, 69.539 Novara, 477.083 Torino, 31.999 Vercelli, 32.512 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.392 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.402 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono116 (-rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1991 (-50 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 116.115

I tamponi diagnostici finora processati sono 14.530.499(+ 66.793 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.672

Sono 15, uno di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.672 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.679 Alessandria, 770 Asti, 483 Biella, 1.558 Cuneo, 1.024 Novara, 6.041 Torino, 582 Vercelli, 411 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 124 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

772.385 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 772.385(+ 12.007 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 64.674 Alessandria, 36.780 Asti, 29.252 Biella, 108.267 Cuneo, 62.479 Novara, 406.150 Torino, 27.337 Vercelli, 28.665 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.882 extraregione e 5.899 in fase di definizione.

Si accascia e muore mentre va a fare la spesa