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Strappa collanina d’oro a un’anziana

Personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha arrestato giovedì pomeriggio un cittadino marocchino di 28 anni su cui gravano forti indizi di colpevolezza per lo scippo della collanina in oro a una anziana.

Attorno alle 12.40, i poliziotti, transitando con la volante in Piazza della Repubblica angolo Priocca, hanno notato un uomo correre inseguito da alcuni passanti che lo indicavano come l’autore di uno scippo. Uno degli agenti riusciva, tramite l’autovettura di servizio, a bloccare la via di fuga al soggetto fermandolo definitivamente in via Carlo Noè: l’uomo, in quel frangente, tentava di disfarsi di una catenina in oro con un ciondolo a forma di crocefisso spezzata all’altezza del gancio di chiusura, buttandola per terra. Il personale di polizia ha recuperato il prezioso e ha rintracciato nei pressi una donna, 75 anni di età, che ha riferito di essere stata poc’anzi scippata dal giovane mentre si trovava seduta alla pensilina del tram di piazza della Repubblica. La refurtiva veniva così restituita alla legittima proprietaria.

Il ventottenne è stato arrestato per furto aggravato.

Barriera di Milano: i poliziotti motociclisti arrestano senegalese con dosi di crack

Lo scorso martedì sera, personale della sezione Motociclisti dell’UPGSP, avendo fondato motivo di ritenere che nei pressi di Largo Giulio Cesare potesse essere in atto la cessione di sostanze stupefacenti ad opera di alcuni soggetti stranieri, di cui aveva ricevuto segnalazione da un cittadino, effettuava un accurato controllo della zona.

Un giovane, di nazionalità senegalese, durante l’attività di identificazione spintonava l’operatore di polizia e tentava di darsi alla fuga ma, dopo una breve corsa, veniva fermato da altri due agenti. All’interno del borsello che aveva con sé, venivano rinvenute e sequestrate 7 dosi di crack avvolte in pellicola di plastica nera, nonché la somma di 70 € circa in banconote di piccolo taglio, di presumibile provenienza illecita.

In considerazione dei forti indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il ventisettenne è stato tratto in arresto e tradotto in carcere.

Riunione di famiglia per Papa Francesco

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Papa Francesco, scelto dai Cardinali riuniti in Conclave “quasi alla fine del mondo”, ma di origini piemontesi, nel pomeriggio di sabato 19 novembre prossimo si recherà ad Asti per incontrare i familiari in visita riservata in occasione del novantesimo compleanno della cugina Carla Rabezzana. Si fermerà fino a domenica 20 novembre quando presiederà la S. Messa alle ore 11:00 nella Cattedrale di Asti. In quell’occasione incontrerà la Comunità diocesana dalla quale erano partiti i Suoi genitori per emigrare in Argentina.

La notizia è stata data in contemporanea dal Direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni, che ha rilanciato il comunicato della Prefettura della Casa Pontificia. Anche monsignor Marco Prastaro, vescovo di Asti, ha annunciato la visita.

C’è grande fermento nella città piemontese che attende Papa Francesco fin dalla sua elezione nel marzo 2013. La famiglia del Papa argentino è piemontese, nello specifico di Portacomaro. Da Asti la famiglia Bergoglio emigrò il 1° febbraio del 1929 in Argentina.

Mentre Asti ha atteso dieci anni il Pontefice e finalmente lo avrà tutto per sé, altrettanto non può dire la città di Buenos Aires che ancora aspetta la Sua visita.
Bergoglio infatti – che viaggia ancora con il passaporto argentino – non è tornato a Buenos Aires dalla Sua elezione a Vescovo di Roma e non ha ancora fatto visita ai luoghi della Sua infanzia e alla vecchia diocesi.
Alle numerose domande sul perché ancora non abbia fatto ritorno, Papa Francesco ha risposto in un videomessaggio rivolto al popolo argentino il 30 settembre 2016. In quell’occasione ha detto: “[…] beh il mondo è più grande dell’Argentina, ma bisogna dividersi, lascio nelle mani del Signore indicarmi la data […]”.

Giangiacomo Nichols
autore del libro “Il Papa alla sbarra”.

 

Investita in monopattino, donna in ospedale

Un altro incidente che vede coinvolti auto e monopattini sulle strade del Piemonte,  questa volta a Biella. Nelle vicinanze della rotonda di Piazza Adua una donna in monopattino è stata investita e per le fratture riportate è stata trasportata in ospedale. La Polizia Locale ha effettuato  i rilievi. La donna non è in pericolo di vita.

I portalettere di Torino ogni anno fanno 171 volte il giro del pianeta

Percorrono quasi 7 milioni di km, molti dei quali su mezzi green

Torino, 21 ottobre 2022 Ogni anno gli oltre 660 portalettere della provincia di Torino percorrono 6.857.00 chilometri, equivalenti a 171 giri intorno alla terra, molti dei quali su mezzi ecologici e poco inquinanti, infatti nella sola città di Torinosono già 212 i mezzi green.

Poste Italiane ha avviato in tutto il territorio nazionale un piano di sostituzione dei vecchi mezzi con veicoli “ecologici” per rendere la consegna della corrispondenza non solo agevole e sicura ma anche più sostenibile.

L’attenzione al green è confermata anche nel tempo liberoda “IlnostroXcorso”, la nuova APP di Poste Italiane dedicata ai dipendenti e pensata per condividere un viaggio, un ricordo, un’emozione oppure una semplice fotografia.

Un vero e proprio percorso per collegare virtualmente tutta Italia, un modo per incentivare la mobilità “verde” nella vita di tutti i giorni, mettendo a disposizione un’applicazione che consente di caricare il post del proprio viaggio, dallepasseggiate in città e in campagna fino alle attività sportive in montagna o al mare, permettendo di inserire anche i chilometripercorsi e il mezzo ecosostenibile utilizzato. 

Un’iniziativa che, oltre a promuovere una modalità sostenibilealla scoperta dei luoghi più belli dell’Italia, incoraggia la socializzazione tra i 120mila dipendenti di Poste Italiane da nord a sud.

L’iniziativa “IlnostroXcorso” ha riscosso notevole successo tra i dipendenti, in particolare in Piemonte, in meno di 3 mesi sono stati già registrati sulla APP oltre 6500 km percorsi.

Il viaggio di Poste Italiane è iniziato 160 anni fa e prosegue oggi grazie ai suoi dipendenti, che uniscono le loro strade e i loro percorsi in un unico cammino.

Truffa assicurazione auto: se ne accorge grazie ai vigili

Ancora una volta, a farne le spese è un cittadino che nei giorni scorsi è stato fermato dagli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata della Polizia Locale per un controllo. I ‘civich’, durante un servizio a bordo di un veicolo dotato di telecamere per la verifica delle targhe, avevano accertato che l’autovettura risultava priva della prescritta copertura assicurativa RC auto e pertanto avevano chiesto all’automobilista il certificato assicurativo.

A seguito di verifica sul Portale dell’Automobilista, il documento fornito dal conducente, che in apparenza sembrava valido, è risultato un falso.

Non è un caso isolato. Sempre più di frequente capita che durante i controlli effettuati dalla Polizia Locale, gli agenti si imbattano in automobilisti che circolano con veicoli non assicurati, convinti di essere in regola con i certificati assicurativi acquistati in rete.

Il modus operandi dei truffatori è sempre lo stesso. Dopo una preliminare ricerca su internet alla ricerca di un preventivo conveniente, l’automobilista contatta il numero verde trovato in rete e parla con un sedicente broker assicurativo che fornisce un nuovo contatto telefonico da contattare tramite whatsapp. Successivamente, il falso agente assicurativo fornisce al malcapitato gli estremi di una carta prepagata da ricaricare con un importo pari al premio dell’assicurazione, per poi inviare, sempre tramite whatsapp e a ricarica effettuata, il certificato assicurativo falso attestante una copertura assicurativa inesistente.

Anche questo caso, come in tutti gli altri accertati dalla Polizia Locale, l’automobilista malcapitato, oltre che essere stato truffato dalla compagnia assicurativa, si è visto contestare una sanzione di 866 euro, una decurtazione di 5 punti sulla patente di guida e il sequestro del mezzo. Inoltre, per poter dissequestrare il veicolo, l’uomo ha dovuto stipulare una nuova assicurazione.

A seguito della querela presentata dalla vittima, gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata della Polizia Locale hanno trasmesso una notizia di reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.

Per difendersi dal rischio di truffa, la Polizia Municipale ha messo a punto un breve vademecum per i consumatori che contiene un elenco di controlli da effettuare prima e dopo la stipula di un contratto con una qualsiasi compagnia assicuratrice reperita sul Web. Il vademecum è disponibile sul Sito Internet della Polizia Municipale http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/

Ruba due cellulari. Un passante lo fa arrestare

Nei giorni scorsi, durante un servizio di pattuglia sul territorio, gli agenti del Comando Territoriale IV della Polizia Locale, grazie alla collaborazione, al coraggio e al grande senso civico di un passante, hanno arrestato un ragazzo per rapina e furto con strappo di due telefoni cellulari.

I ‘civich’, transitando in auto su corso Lecce all’altezza del civico 22, avevano notato una colluttazione tra due persone ed erano intervenuti per sedare la lite. Il più giovane, un diciassettenne di nazionalità marocchina, accusato da una donna di averle strappato violentemente di mano il telefonino, sarebbe stato inseguito in bicicletta e poi fermato dall’altro uomo, un passante di nazionalità nigeriana che aveva prestato soccorso alla vittima del presunto furto.

Il giovane è stato trovato in possesso di due cellulari, entrambi di provenienza furtiva, ed è stato arrestato dopo aver opposto una forte resistenza nei confronti degli agenti intervenuti . In seguito è stato  associato al Centro di Prima Accoglienza Uberto Radaelli.

Secondo l’ipotesi d’accusa, il diciassettenne si sarebbe reso responsabile dei comportamenti costituenti reato di cui agli artt. 628, c.1 (rapina) – 624 bis, c. 2 (furto con strappo) e 337 (resistenza a un pubblico ufficiale) del Codice Penale.

 

Droga nascosta nei giardini a Mirafiori

Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato di P.S. Mirafiori, con la collaborazione di equipaggi dell’U.P.G.S.P. , hanno effettuato un controllo straordinario del territorio nel quartiere Mirafiori. L’attività si è concentrata al contrasto del fenomeno delle sostanze stupefacenti nell’area di via Artom.

Nel corso dell’attività, sono stati rinvenuti e sequestrati a carico di ignoti oltre 600 grammi di droga tra hashish e marijuana. Un centinaio di grammi sono stati rinvenuti, occultati in diversi posti all’interno dell’area verde ubicata tra via Artom e via Fratelli Garrone.

Il controllo delle cantine di 8 scale del complesso edilizio popolare di via Fratelli Garrone, anche grazie al contributo delle unità cinofile ha permesso il recupero di altri 500 grammi di sostanza stupefacente nascosti nei corridoi delle cantine degli stabili controllati. In particolare, grazie al fiuto del cane Evan che ha segnalato con insistenza la presenza di stupefacente nei locali, sono stati rinvenuti 4 panetti di hashish, in una canalina contenente cavi elettrici.

Una ventina le persone controllate nel corso dell’attività, oltre a un esercizio commerciale. Due le persone sanzionate amministrativamente per il possesso di sostanza stupefacente.

A Torino l’accensione dei termosifoni slitta di una settimana

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A Torino slitta di una settimana l’accensione degli impianti di riscaldamento. Lo ha deciso Stefano Lo Russo, il sindaco della città, che nel pomeriggio ha il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha firmato un’ordinanza apposita per lo slittamento dell’ accensione del riscaldamento al 29 ottobre. Dice il sindaco:  “A fronte delle temperature di questi giorni, al di sopra della media stagionale, abbiamo deciso di posticipare l’accensione degli impianti di riscaldamento. Una scelta fatta per risparmiare sui costi energetici. L’ordinanza non riguarderà gli ospedali, le case di cura, le strutture che ospitano servizi sociali pubblici, le scuole dell’infanzia e gli asili nido”. La stessa decisione è stata presa dalla città di Milano.

La Polizia di Stato rintraccia in Francia 2 minori scomparsi

La consolidata collaborazione fra la Polizia di Stato italiana e quella francese ha permesso di rintracciare nelle scorse ore due ragazzi italiani di 15 anni scomparsi dalla città di Padova lo scorso lunedì. A seguito di accertamenti svolti nell’immediatezza, sentendo i genitori e gli amici dei ragazzi scomparsi, e anche grazie a indicazioni pervenute dalla Questura di Verona, dove si erano rivolti i genitori,  i poliziotti del Comm.to di P. S. di Bardonecchia hanno attivato le procedure di collaborazione internazionale contattando il collaterale organo francese del Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Modane (FR). Ritenendo che i due ragazzi potessero avere raggiunto la località di Clermont-Ferrand (FR), è stata interessata anche la polizia del luogo che ieri, in serata, ha rintracciato i minori nei pressi di un centro commerciale della cittadina, abituale luogo di ritrovo di giovani.

I ragazzi, affidati provvisoriamente ad una casa famiglia, verranno raggiunti dai genitori nelle prossime ore.