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I detenuti del carcere di Vercelli protestano per le condizioni delle celle

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del Sappe

(foto di repertorio)

Protestano i detenuti nella Casa circondariale di Vercelli per le precarie condizioni delle celle. E’ successo l’altra sera, ed ha interessato una parte dei ristretti del secondo piano, lato E. Mario Corvino, vicesegretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, spiega cosa è accaduto nel tardo pomeriggio di martedì nella Casa circondariale: “All’ora di rientro dei detenuti dalle celle, in molti si sono rifiutati di rientrare lamentando le pessime condizioni delle celle e del piano. Pareti e soffitti con muffa, ragnatele, finestre che non si chiudono regolarmente e quindi lasciano entrare spifferi glaciali, locale docce con difficoltà di smaltimento acqua e quindi con un ristagno pericoloso. La situazione è stata sempre sotto il controllo della Polizia Penitenziaria, anche se la tensione è stata sempre più crescente ma gestita al meglio dal Sottufficiale di Sorveglianza generale. Nella tarda serata, poi, una parte di detenuti è comunque rientrata nelle proprie celle ma altri hanno proseguito nella protesta, che ha poi portato alla decisione di spostare i detenuti in un’area più confortevole della sezione. Io credo che la Polizia Penitenziaria di Vercelli, che ha pure dimostrato grande professionalità e senso del dovere, non debba pagare le tensioni legate ad una situazione di interventi di edilizia penitenziaria urgenti e non più rinviabili, ma nemmeno deve essere messa nelle condizioni di vivere situazioni di alta tensione sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine per i ricatti di alcuni ristretti violenti che evidentemente pensano di stare in un albergo e non in un carcere“.

Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri, esprime solidarietà ai poliziotti penitenziari del Reparto di Vercelli e contesta la scelta del Governo che, nella legge di Bilancio, ha previsto il taglio di 36 milioni di euro per i prossimi tre anni per l’amministrazione delle carceri italiane: “una scelta senza senso, paradossale se si considera lo stato di emergenza vissuto che vivono le carceri: da inizio anno, 80 detenuti si sono tolti la vita, la cifra più alta nella storia repubblicana. Oltre mille sono stati i tentativi di suicidio sventati grazie all’intervento degli agenti di polizia penitenziaria. E servono decine e decine di milioni di interventi per l’edilizia penitenziaria, come dimostrano le ragioni a base della protesta avvenuta nel carcere di Vercelli. Altro che, come il Premier Meloni e tutti gli esponenti del centrodestra hanno sempre detto, porre l’emergenza carceraria tra le “priorità” dell’azione dell’esecutivo: la legge di Bilancio sembra cancellare in un colpo solo tutti i buoni propositi e per questi auspichiamo che in sede di Parlamento quei tagli verranno soppressi”.

“Ma a nostro avviso”, conclude Capece, “c”è grande bisogno di cambiamenti, c’è grande bisogno di aria nuova al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria dove negli ultimi anni la classe dirigente ha fallito con scelte gestionali discutibili e pericolose come ad esempio l’introduzione e il mantenimento della vigilanza dinamica dei detenuti, che è alla base dell’altissimo numero di eventi critici che accadono ogni giorno nelle Sezioni detentive, il depotenziamento del Corpo di polizia penitenziaria, sotto organico di 4mila unità, i cui appartenenti sono stati lasciati da soli e senza mezzi a fronteggiare l’inaccettabile violenza di una parte consistente di ristretti, a cui sono state chiuse Centrali Operative, Basi Navali, Provveditorati regionali e altri Uffici operativi sul territorio e ancora senza chiare ‘regole di ingaggio’ e di una efficace organizzazione del lavoro”, conclude Capece. Il SAPPE si rivolge quindi “al Guardasigilli Carlo Nordio di trovare una soluzione urgente ai problemi penitenziari di Vercelli, di tutto il Piemonte e dell’intero Paese. Servono interventi concreti, non i tagli ipotizzati in Finanziaria per il sistema carcere”

Metropolitana ferma domenica mattina. Ci sono i bus sostitutivi

Per consentire un intervento di manutenzione straordinaria sulla linea, sabato 3 dicembre il servizio della metro è terminato  alle ore 22.00 (ultime partenze dai capolinea di Fermi e Bengasi alle ore 21.30) e riprenderà domenica 4 dicembre al termine dei lavori previsto entro le ore 12.30.

Nel periodo in cui la metro resterà chiusa, da Bengasi a Fermi sarà operativo il servizio sostitutivo bus M1S.

“Baby gang, origine e analisi di un fenomeno in crescita”, il convegno di Fsp Polizia

“Indispensabili strategie e interventi legislativi ad hoc”

 

Quello delle “baby gang” è un fenomeno costantemente in crescita, di cui nel solo 2022 le cronache italiane si sono occupate in oltre 1900 occasioni, eppure ancora non definitivamente delineato, inquadrato, specificato nelle sue varie manifestazioni, e men che mai affrontato in maniera “sistemica”. Un fenomeno ormai endemico la cui serietà impone di procedere speditamente nello studio e nella definizione di contromisure adeguate e rispetto al quale l’Italia, a differenza di altri paesi, non ha ancora risposto con interventi ad hoc.

Di qui la necessità e l’importanza di confronto, sensibilizzazione e analisi sul tema, che ha mosso Fsp Polizia di Stato a organizzare a Torino il convegno “Baby gang, origine e analisi di un fenomeno in crescita”.

Moderato dall’avvocato Carlo Maiorino, amministratore unico della Saa School of management, l’incontro si è aperto con i saluti di Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, ed è proseguito con gli interventi di Massimo Peggio, giornalista de La Stampa; Stefano Scovazzo, Presidente emerito del Tribunali per i minorenni di Torino; Maali Atila Sarih, Vice presidente Conngi (Coordinamento nazionale nuove generazioni italiane); Gianna Pentenero, assessore alla Sicurezza di Torino; Luca Pantanella, Segretario provinciale Fsp Torino.

“Incontri come questo sono di enorme importanza – ha voluto rimarcare Mazzetti -, perché il fenomeno di cui parliamo incide moltissimo sulla sicurezza per così dire ‘attuale’ ma anche ‘futura’, proprio partendo dall’assunto della giovane età dei soggetti coinvolti, che in media è compresa fra 15 e 17 anni. Il problema, inoltre, riguarda in maniera quasi omogenea l’intero territorio nazionale, con un’incidenza lievemente maggiore nel nord Italia e, sia pur con caratteristiche diverse a seconda delle macro aree di riferimento, replica ovunque gli effetti gravemente deleteri di situazioni di devianza a partire da problemi sociali, culturali, economici che richiedono strategie specifiche, come accade ad esempio con alcuni progetti dedicati in paesi nord europei, e risposte normative adeguate a una realtà ormai radicata, come avviene in Spagna, Inghilterra o negli Stati Uniti”.

“L’Italia ha ormai preso atto di dover fare i conti con un fenomeno molto pericoloso – ha aggiunto Luca Pantanella -, rispetto al quale, da ultimo, lo studio elaborato da Transcrime, che si basa su dati rilevati con il supporto del Servizio analisi criminale della direzione centrale della Polizia criminale e con il dipartimento di Giustizia minorile del ministero della Giustizia, non lascia dubbi. La risposta del sistema al problema delle baby gang è ancora ‘fuori fuoco’ e priva di strategia, ma a noi che operiamo per garantire la sicurezza sta particolarmente a cuore. Ecco perché siamo grati ai nostri illustri relatori che, oggi, hanno fornito analisi e spunti di riflessione preziosi per svolgere anche in questo delicatissimo ambito il nostro lavoro in maniera sempre più efficace e adeguata”.

Le Gru, il Natale sostenibile

I pacchi con materiali riciclati e il progetto per piantare alberi

dal 3 al 24 dicembre
tante occasioni per fare festa insieme con eventi per tutti
XMAS VILLAGE, il mercatino di natale dalle 10 alle 20

Characters per accompagnare i più piccoli in occasione dello shopping di Natale, Babbo Natale per scattare una foto e suggerire una speciale lista dei desideri, concerti e cori con per una colonna sonora suggestiva e magica. La formula di Le Gru per festeggiare insieme il Natale è ricca di occasioni per tutti.

A Le Gru arrivano i personaggi più amati dei cartoni animati e delle favole: Alvin (3 dicembre) e Pinocchio della serie “Il Villaggio incantato di Pinocchio” (4 dicembre), Topo Gigio (8 dicembre) e Paddington (9 dicembre) che passeggeranno per la galleria del mall incontrando i piu piccoli e non solo, in uno spirito di festa e magia – orari: 11.30, 12.30, 16.30, 17.30, 18.30.
Il 10 e il 17 dicembre l’atmosfera sarà ancora più suggestiva con Xmas Unplugged, momenti musicali strumentali suonati dal vivo capaci di rendere indimenticabile la ricerca dei regali di Natale.
L’11 e il 18 dicembre Babbo Natale arriva a Le Gru e si mette a disposizione di tutti i bambini per una bella fotografia e per raccogliere le ultime letterine dei desideri.
Il ricco programma del Natale di Le Gru si chiude, come da tradizione, con un imperdibile concerto gospel. Sarà il Sunshine Gospel Choir, fondato e diretto da Alex Negro e da 20 anni il più rappresentativo e uno dei migliori cori di musica gospel in Italia, a portare al massimo l’atmosfera delle feste di Natale e fine anno con due straordinari concerti il 22 e il 23 dicembre.

L’atmosfera delle feste, è ancora più speciale. Perché quest’anno il Natale del grande mall di Grugliasco è all’insegna della sostenibilità: a Le Gru sono stati infatti adottati tutti gli accorgimenti possibili per un Natale a basso impatto energetico, perché essere sostenibili è l’unica via per un futuro davvero condiviso.

Fino alla fine delle vacanze natalizie, come da tradizione, Le Gru si è vestita del più entusiasta spirito delle feste, ma con tanta attenzione alla sostenibilità adattandosi ai tempi.Al centro degli allestimenti non più migliaia di luci, ma allegri schiaccianoci alti tre o cinque metri come nelle più preziose favole del passato e grandi palle colorate dagli alberi di Natale della tradizione. Per scattare fotografie e selfie natalizi sarà diponibile per tutti un’area dedicata con al centro il grande trono di Babbo Natale e non possono mancare i classici mega alberi di Le Gru. Uno nella nuova Piazza Nord illuminato a led a basso consumo e quello enorme di oltre 11 metri nel piazzale esterno alimentato da pannelli solari in collaborazione con Arpex energia rinnovabile: punti perfetti per scambiarsi gli auguri! Anche le colonne della facciata esterna del secondo edificio di Le Gru saranno illuminati a partire da dicembre con tubolari luminosi a basso consumo.

Fino al 24 dicembre nell’area esterna al primo piano ritorna dalle 10 alle 20 il Xmas Village con tanti produttori e artigiani, idee regalo nel mondo dell’abbigliamento e accessori alternativi, naturali ed ecologici, in lana d’alpaca, prodotti dall’ Indonesia, presepi dal Perù, sciarpe in bamboo, decorazioni per la casa e la persona nel mondo fantasy e magico, fate e gnomi, ma anche prodotti artigianali in metallo e sculture personalizzate. Non mancheranno scelte sostenibili per la cura e benessere della persona e della casa e dell’ambiente, profumazioni per l’ambiente, cosmetici naturali e detersivi ecologici. E per scaldarsi, un delizioso corner con pretzel fatti sul momento e bibite calde!

A partire dall’8 dicembre, in tema con un Natale davvero sostenibile anche il tradizionale banco per impacchettare i regali quest’anno sarà ecosostenibile! Non solo la struttura sarà interamente realizzata in materiale di recupero, ma tutte le carte e i nastri saranno rigorosamente in materiale riciclato.
Inoltre sul retro dello stand sarà attivata la postazione Green Christmas Shopping: in collaborazione con il Comune di Grugliasco, Le Gru contribuisce a piantumare gli alberi del Bosco della Memoria fra Corso Torino e Strada del Gerbido. A tutti coloro che scaricheranno l’APP Io&LeGru verrà regalata la shopper di tela per fare shopping senza sacchetti di plastica o carta e per ogni shopper consegnata Le Gru devolverà 1€ al Comune di Grugliasco per piantare tanti nuovi alberi!

Restaurate due “Luci d’artista “

Tornano a rinnovato splendore Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn e Luce fontana ruota di Gilberto Zorio

lucidartista.comune.torino.it

 

 

Lo scorso 27 ottobre si sono accese per il venticinquesimo anno le Luci d’Artista di Torino.

In queste settimane, anche durante l’accensione, sono continuati importanti lavori di restauro e rinnovamento delle parti meccaniche e illuminanti delle installazioni luminose di Rebecca Horn situata sul Monte dei Cappuccini e di Gilberto Zorio al laghetto di Italia ’61 a cura della Fondazione Torino Musei.

Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn torna finalmente all’integrità originale e l’opera è ora visibile con tutti i 72 cerchi di neon blu di dimensioni diverse accesi, come non la si vedeva dai primi anni della sua installazione, che risale al 1999.

Il restauro è stato possibile grazie al contributo della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino che ha partecipato alla messa a punto dell’installazione, oltre ad aver sostenuto la realizzazione della nuova opera di Renato Leotta io, sono nato qui.’ sul tetto dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna.

Piccoli spiriti blu fu installata inizialmente attorno alla chiesa Gran Madre, poi dall’anno 2000 spostata sul Monte dei Cappuccini. Da vent’anni dunque i cerchi circondano la chiesa, estendendosi fino a un’ala dell’ex convento. L’opera contribuisce a modificare la percezione dello spazio e a creare un’atmosfera di sospensione dai toni irreali, facendo sembrare l’edificio più leggero, quasi galleggiasse nell’alone di luce blu con accenti rosa che lo circonda, ed è visibile da molti punti della città.

Un importante intervento strutturale ne garantisce oggi la stabilità ed è stato ripristinato l’iniziale impatto scenografico. L’intervento ha previsto la sostituzione dei 3 proiettori di facciata e le relative lampade, il rifacimento delle strutture come da progetto originale e la sostituzione di tutti i tubi luminosi a led. Sono stati rifatti a nuovo il 40% dei 72 cerchi sospesi. È stata verificata l’integrità dei punti di attacco della fascia di aggancio esistente intorno al tamburo della cupola della chiesa e intorno alla torretta del Museo della Montagna, verificandone la solidità. Ispezionate e verificate anche le strutture dei piloni e tiranti a terra, gli staffaggi dei proiettori a led montati sui pali e sulla torretta della chiesa, e sostituiti quelli degradati. I 72 cerchi sono stati scollegati e smontati, così come i tuboled blu con emissione luminosa a 360° (forniti e montati circa mt 300 di tubo LED round 360) e le guarnizioni.
Infine sono stati sostituiti con corda in acciaio inox i fili di sospensione dei cerchi, prima in filo di nylon e più volte soggetti a rotture nel corso di giornate con forte vento.

A partire dall’8 dicembre sarà visibile sul laghetto di Italia ‘61, riportata allo stato originale, anche Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio. In queste settimane si è svolto un importante intervento di smontaggio e restauro meccanico e artistico di tutte le sue parti. L’artista ha seguito personalmente molte delle fasi di questo delicato intervento.

L’opera di Zorio è una stella a cinque punte di oltre undici metri di diametro che, sorretta da un braccio verticale, ruota come un mulino sfiorando il pelo dell’acqua e generando così piccole cascate continue. Ricoperta di fosforo, al buio assume una colorazione verde.

Per poter restaurare l’opera e renderla nuovamente funzionante (l’ultima volta era stata ripristinata a nuovo nel 2017) è stato svuotato il laghetto dal Verde Pubblico della Città. L’opera è stata quindi smontata, le 5 punte sono state ripulite e riportate allo stato originale e sono stati applicati a nuovo i vari strati di pittura al fosforo e materiale plastico. Sono stati sostituiti i pannelli in plexiglass specchiante e i secchi contenenti il fosforo. Anche il nucleo meccanico è stato riparato e riportato alle origini. Gilberto Zorio ha supervisionato tutti i passaggi, dallo smontaggio al restauro fino al rimontaggio dell’installazione, intervenendo personalmente con azioni pittoriche. Sono infine state sostituite tutte le lampade di wood con un upgrade di tecnologia a led, oltre a una rinnovata temporizzazione dell’illuminazione, con un risparmio energetico di oltre il 50%.

Luci d’Artista è un progetto della Città di Torino, realizzato da Fondazione Torino Musei e in collaborazione con la Fondazione per la Cultura. Si avvale del sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Main sponsor IREN S.p.A. Nuovi partner: Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Unione Industriali Torino, Il Mercato Centrale Torino, Cultura Italiae, Saganaki.

 

Le opere restaurate:

Rebecca Horn

Piccoli spiriti blu, 1999

Pali, tiranti e cavi d’acciaio, anelli di neon poi sostituiti con tubi luminosi a led azzurro, proiettori

 

Gilberto Zorio

Luce fontana ruota, 1999

Struttura portante e mulino in forma di stella luminosa in acciaio, secchi, plexiglass specchiante, tubi in plastica, pittura al fosforo e materiale plastico, quadro di comando e impianto di terra

 

Sequestrati da negozio 7 mila profumi non in regola

La guardia di finanza di Vercelli ha sequestrato in un negozio cittadino  7.000 articoli destinati alla profumazione degli ambienti. La merce è stata ritirata in quanto ogni prodotto era privo della corretta etichettatura, dunque  potenzialmente pericoloso per l’acquirente.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Iran: Donne Vita e Libertà

Persian Food For Freedom

Il 3 e 4 dicembre, due intere giornate in cui conoscere l’Iran passando attraverso la sua cultura gastronomica. Cibo e bevande persiane saranno prodotte presso la cucina del Banco Circolare del progetto RePoPP, al Mercato Centrale di Torino, mentre scorreranno immagini del paese asiatico scosso da tumulti e disordini ormai da oltre due mesi.

Il giorno 3 dicembre alle ore 11,30 l’iniziativa Donne Vita e Libertà. Persian Food For Freedom’ si apre con l’autrice Farian Sabahi e il suo libro ‘Noi donne di Teheran’. Un modo per cominciare ad affrontare le tematiche legate alle proteste in Iran.

Durante la due giornate assisteremo al monologo dell’attrice Hasti Naddafi che con la sua interpretazione restituirà nuovi e coinvolgenti aspetti su quanto sia centrale il ruolo della donna e delle donne nell’ondata di proteste che sta attraversando l’Iran.

La due giorni di sensibilizzazione e informazione è promossa da ecodallecitta.it, Sentinelle Salvacibo, Ufficio per la Pastorale dei Migranti dell’Arcidiocesi di Torino, Almaterra APS, Fondazione di Comunità di Porta Palazzo, Progetto RePoPP, Eco dalle Città APS e Mercato Centrale Torino

Covid, la situazione a Torino e in Piemonte. Focus settimanale

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In Piemonte la curva dei contagi presenta un andamento moderatamente in crescita. In alcune fasce di età scolastica si registra un calo dei casi. L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 10,3%, quella dei posti letto in terapia intensiva si attesta al 3,2 %, invariata rispetto alla settimana precedente, mentre la positività dei tamponi è al 15,6%.

PREVALENZA DELLA SOTTOVARIANTE OMICRON BE.1.1 IN 3 DEPURATORI SU 4.

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue sui campioni prelevati il 21 novembre indicano la dominanza della sottovariante di Omicron BA.5 solo nel depuratore di Novara mentre nei depuratori di Alessandria, Castiglione Torinese e Cuneo è dominante la sottovariante di Omicron BE.1.1.

Per questi tre depuratori, dall’analisi bioinformatica emerge che sono presenti anche altre mutazioni con alta frequenza appartenenti alle sottovarianti di Omicron BA.5.3.

In merito alla sottovariante di Omicron BA.2.75 e alle sue sottovarianti, sono state osservate nel depuratore di Novara mutazioni specifiche ed univoche con bassa frequenza appartenenti alle sottovarianti BA.2.75.1.1.4 e BA.2.75.2.6.
Non si osservano mutazioni specifiche per le sottovarianti Omicron BA.1, BA.3, BA.4, BA.2.12.1 e BG.

Vaccinazioni

Tra venerdì 25 novembre e giovedì 1° dicembre sono state vaccinate 36.305 persone: 82 hanno ricevuto la prima dose, 144 la seconda, 817 la terza, 23.553 la quarta, 11.679 la quinta. Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.636.648 dosi, di cui 3.344.199 come seconde, 2.959.445 come terze, 686.001 come quarte, 40.370 come quinte.

 

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 25 novembreal1° dicembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2.662. Suddivisi per province: Alessandria 246, Asti 126, Biella 86, Cuneo 232, Novara 188, Vercelli 87, VCO 66, Torino città 616, Torino area metropolitana 958.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 18.634 (+1.845).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 1.721 (+78), Asti 883 (+170), Biella 604 (+78), Cuneo 1.621 (+235), Novara 1.319 (+92), Vercelli 612 (+28), VCO 461 (-38), Torino città 4.309 (+381), Torino area metropolitana 6.705 (+780).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 25 novembre al 1° dicembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 438.2 con andamento crescente (+11%) rispetto ai 391.1 dei sette giorni precedenti.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 231.7 (+16,7%).

Nella fascia 25-44 anni è 407.1 (+9 %).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 534.2 (+ 10,6%).

Nella fascia 60-69 anni è 550.2 (+10,5%).

Tra i 70-79 anni è 557.3 (+ 11,7%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 604.5 (+19,5%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

In età scolastica, nel periodo dal 25 novembre al 1° dicembre, l’incidenza rispetto ai sette giorni precedenti è in calo nelle fasce 0-2 anni, 6-10 e 14-18 anni.

Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 116.5 ( 4%), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 47.1 (+25,9%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 91,2 (15,2%), nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 175.1 (+10,9%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 188.1 (-1,9%).

Giornata disabilità, itinerari alle Gallerie d’Italia nel weekend

In occasione della Giornata delle persone con disabilità di domani 3 dicembre le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo propongono nel fine settimana itinerari dedicati per scoprire nuove modalità di percezione e comunicazione sperimentando in prima persona le modalità adottate per rendere i musei ambienti accoglienti e inclusivi.

Alle Gallerie d’Italia – Torino in particolare è in programma sabato 3 e domenica 4 alle 11. 00 l’iniziativa “No Comfort Zone”: la proposta di uscire dalla propria zona di comfort raccontando le opere in modo inusuale, facendo immergere i visitatori in una lettura sensibile delle collezioni.

Le mostre fotografiche e il piano nobile di Palazzo Turinetti diverranno luoghi finalizzati ad empatizzare e fruire il museo allo stesso modo in cui gli utenti fragili con disabilità psichiche vivono l’esperienza di visita.

Durata 30’- Euro 5,00 a partecipante, escluso il biglietto d’ingresso. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800167619 o scrivendo a torino@gallerieditalia.com

Donna investita da un furgone: è grave

È in gravi condizioni la donna di 80 anni investita da un furgone questa mattina a Occhieppo Inferiore, nel Biellese. Ora  è  ricoverata in ospedale in codice rosso. È stata soccorsa dall’ambulanza medicalizzata che ha fornito le prime cure prima del trasferimento in ospedale.
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