Misure cautelari e perquisizioni in corso da questa mattina nei presidi No Tav dei Mulini e di San Didero. Interessati alcuni esponenti dei centri sociali per i disordini in Valle di Susa nei mesi scorsi. L’indagine è coordinata dalla Procura di Torino, per reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e violenza privata aggravata, commessi sia a Torino nell’ambito della mobilitazione contro la Tav in Val di Susa con diversi attacchi ai danni delle forze dell’ordine con pietre e bulloni, fionde, tubi da lancio per razzi e altri strumenti.
La solidarietà della Polizia municipale all’Ucraina
Sono ormai numerose le organizzazioni che, di fronte alla drammatica situazione venutasi a creare in Ucraina a seguito dell’invasione russa, si sono mobilitate per aiutare, donare, ospitare, inviare alimenti e farmaci per sostenere i profughi in fuga verso i paesi confinanti.
Non poteva mancare la Polizia Municipale, un Corpo di persone al servizio di altre persone, che la scorsa settimana ha attivato una raccolta solidale tra i propri dipendenti. Come già in occasione della spesa a sostegno delle persone in difficoltà realizzata durante il primo periodo della pandemia del Covid-19, i ‘civich’ hanno aderito alla nuova campagna umanitaria promossa dal Comandante Vicario, Alessandro Parigini, e dall’assessora alla Polizia Municipale e alle politiche per la Sicurezza, Giovanna Pentenero, con grande partecipazione e generosità, mossi dalla volontà di dare un aiuto concreto ai cittadini ucraini.
“Ancora una volta il Corpo di Polizia municipale della Città di Torino si distingue per la sua generosità e la sua solerzia– commenta l’assessora alla Polizia municipale e alle Politiche per la sicurezza, Gianna Pentenero – Gli agenti non hanno esitato a mobilitarsi per mettersi a servizio di chi soffre e di chi ha bisogno, esattamente come fanno ogni giorno per i cittadini di questa Città. E a loro va il mio ringraziamento più sentito per l’impegno quotidiano e la dedizione. In queste ore Torino tutta sta scrivendo pagine indimenticabili, e di grande civiltà collettiva, della sua storia solidale. E non posso che essere orgogliosa di rappresentare questa Città e questi cittadini”.
All’ottavo piano del Comando di via Bologna è stato allestito il centro di raccolta dove alcuni dipendenti, a turno e in maniera del tutto volontaria, hanno provveduto a raccogliere, dividere e inscatolare le merci portate dai colleghi di tutti i reparti e dal Centro Aiuto della Vita di Venaria che si è unito all’iniziativa.
In pochi giorni sono stati raccolti ingenti quantità di generi di prima necessità, vestiti e scarpe per adulti e bambini.
Giovedì scorso, unendosi ad un gruppo spontaneo di volontari di Givoletto, un’agente del Reparto di Prossimità è partita con un convoglio di 6 furgoni alla volta di Medyka in Polonia per portare personalmente una parte del materiale raccolto, mentre il restante materiale è stato distribuito in parte all’ associazione La Matrioska Onlus, che da anni si occupa di organizzare soggiorni di studio in Italia per gruppi di bambini ucraini, sostiene laboratori e Attività culturali presso la scuola Prosvita di Lviv, invia aiuti umanitari a comunità, case famiglia e famiglie disagiate di Lviv (Ucraina), e in parte all’Ostello dell’Antica Abbadia di Strada del Cascinotto (struttura nella rete delle accoglienze della Città di Torino) che accoglierà profughi provenienti dalla zona di guerra.
I prodotti e il materiale che saranno raccolti nei prossimi giorni saranno destinati alle stesse associazioni e ad altre con le quali la Polizia Municipale sta intrattenendo contatti.
Elenco del materiale raccolto e già consegnato
per bambini/neonati:
- 55 scatoloni abbigliamento/scarpe
- 420 pacchi pannolini + 9 scatoloni
- 249 confezioni salviette + 9 scatoloni
- 40 creme cambio pannolini
- 36 ciucci
- 71 biberon/tettarelle
- 151 pacchi biscotti + 24 scatole
- 77 confezioni latte in polvere + 20 scatole
- 59 confezioni creme riso/semolino/pastina
- 144 confezioni di omogeneizzati
- 104 confezioni latte
- 82 prodotti per igiene personale
- 56 pacchi assorbenti donna
- 31 pezzi cancelleria/peluches
farmaci da banco n.q.
alimenti per adulti
- 24 confezioni pasta/riso/polenta
- 33 confezioni passato pomodoro/pelati
- 48 confezioni biscotti/briosches/barrette
- 250 confezioni legumi
- 262 scatole tonno/sgombro/carne in scatola
- 12 barattoli frutta sciroppata
- 12 pacchi zucchero
- 42 confezioni thè/tisane/succhi
- 15 scatoloni alimenti vari
Il fatto è avvenuto giovedì scorso. Intorno alle 2.30 della notte, transitando in via Bonino nella zona industriale gli agenti del Commissariato notano un’auto con una persona a bordo. L’uomo sin da subito si mostra irrequieto non riuscendo a dare ragioni della sua presenza lì.
Nel corso della perquisizione del veicolo, gli agenti trovano nel bagagliaio 100 litri di gasolio suddiviso in 4 taniche da 25 e un lungo tubo intriso di carburante. L’uomo racconta agli agenti di aver comprato il gasolio da un camionista straniero poco prima al SITO di Orbassano per poi rivenderlo a un prezzo più alto ad acquirenti che lo avrebbero contattato. A seguito dei fatti, l’uomo un quarantunenne cittadino rumeno, è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione
Auto si ribalta, ragazzo in rianimazione
DAL PIEMONTE
Nel Novarese, presso la cascina Madonnina di Confienza, una vettura si è cappottata sulla provinciale 197 in direzione Granozzo. Sull’auto c’erano quattro calciatori novaresi ventenni di ritorno dagli allenamenti del Robbio. Con l’elisoccorso è stato trasferito al Policlinico San Matteo di Pavia un ex calciatore di 22 anni del Novara, ricoverato precauzionalmente nel reparto di Rianimazione. Feriti lievemente gli altri giovani.
Nel pomeriggio a Pavone Canavese, all’uscita dell’autostrada sulla ex statale 56 un uomo, medico dell’ ASL, è morto, rimasto incastrato nell’abitacolo della sua Citroen C3. Nell’incidente è stata coinvolta anche una Ford Kuga, guidata da una donna, rimasta ferita e trasportata in ospedale a Ivrea. Sono state inoltre coinvolte anche una Punto e una Panda, illesi i conducenti. Sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia stradale.
Il bollettino Covid di mercoledì 9 marzo
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.899 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 7,1% di 26.924 tamponi eseguiti, di cui 22.587 antigenici.
Il totale dei casi positivi diventa 998.178, così suddivisi su base provinciale: 82.996 Alessandria, 45.773 Asti, 38.609 Biella, 132.785 Cuneo, 75.465 Novara, 530.780 Torino, 35.506 Vercelli, 35.894 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.920 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.450 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 31 (-6 rispetto a ieri)
I ricoverati non in terapia intensiva sono 654 (-36 rispetto a ieri)
Le persone in isolamento domiciliare sono 41.547
I tamponi diagnostici finora processati sono 15.894.147 (+26.924 rispetto a ieri).
I DECESSI DIVENTANO 13.109
Sono 9, 2 di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).
Il totale diventa quindi 13.109 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.760 Alessandria, 783 Asti, 500 Biella, 1.596 Cuneo, 1.052 Novara, 6.253 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
942.837 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 942.837 (+1.765 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 78.098 Alessandria, 43.688 Asti, 36.924 Biella, 126.727 Cuneo, 72.585 Novara, 504.894 Torino, 33.418 Vercelli, 33.802 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.785 extraregione e 8.916 in fase di definizione.
Addio alla giornalista Simonetta Conti
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
E’ mancata Simonetta Conti, giornalista del quotidiano “La Stampa”, di un giornale che oggi non c’è più e che l’attuale direttore ha definitivamente sotterrato, perdendo un gran numero di lettori.
La perdita di smalto del “suo” giornale era un grande cruccio di Simonetta che aveva rappresentato i momenti migliori del quotidiano diffuso e apprezzato da centinaia di migliaia di lettori in tutta Italia. Simonetta sapeva valutare le notizie, rifiutando quelle infondate, faziose, legate agli interessi di certe conventicole torinesi da cui è sempre rimasta lontana. Abbiamo condiviso tante idee ed abbiamo anche praticato una certa idea di giornalismo che oggi non esiste più. Con Lei finisce la storia di un certo giornalismo che non è mai voluto confondere con quello dei sindacalisti di Corso Stati Uniti. Oggi 9 marzo il Comitato Direttivo del Centro Pannunzio renderà omaggio a Simonetta Conti che fu vice presidente del Centro durante la presidenza di Mario Soldati. Apparteneva ai tempi eroici del Centro “Pannunzio “. Lei giornalista de “La stampa “ si oppose al potente collaboratore Luigi Firpo che era stato sfiduciato da presidente del Centro Pannunzio. Essere la figlia di Ferruccio Borio, mitico capo cronista del giornale, la danneggiò professionalmente, anche quando Ferruccio andò a dirigere altri giornali in concorrenza con il quotidiano torinese. Io ricordo le lunghe chiacchierate con Lei e Carlo Casalegno, vittima delle Br. Ricordo i veglioni di capodanno nella sua accogliente casa di Lungo Po e nella villa collinare del Padre che fu mio grande amico. Ricordo le cene nel prediletto ristorante di corso Dante “ Il gufo bianco “ dove abbiamo trascorso insieme tanti Capodanni. E ricordo la coppia affiatata di Simonetta e Piercarlo così simpatica ed affettuosa in ogni occasione. Simonetta mi mise in guardia da alcuni miei finti amici, dimostrando una lealtà che non potrò mai dimenticare. Fu tra i pochissimi invitati al mio matrimonio nel 1985 e mi fu sempre vicino nei momenti importanti della mia vita . Simonetta deve la sua notorietà ad una rubrica molto popolare su “La Stampa”ma va ricordata soprattutto per il rigore professionale come caposervizio e poi viceredattore capo della Cronaca. I giornalistini di oggi, come li definiva Giovanni Giovannini, sono davvero nulla rispetto ad una donna giornalista che sapeva verificare le notizie con lo scrupolo insegnatole dal Padre. Visse negli ultimi anni momenti molto difficili in seguito ad una rapina violenta da parte di un gruppo di giovani balordi che non furono mai individuati. L’effetto di quella aggressione brutale fu via via sempre più invalidante e non le consenti’ di riprendere una vita normale. Una donna piena di vita che si spense lentamente in seguito ad un episodio di quella che con eufemismo sociologico buonista viene definita microcriminalità. Simonetta resterà nella nostra memoria e nei nostri cuori. Fu una vera “pannunziana“ soprattutto per la sua concezione di giornalismo mai scandalistico, sempre alla ricerca della verità. Era apprezzata da molti per questo suo sapersi distinguere dalle colleghe che vivevano più al servizio di un partito politico che del giornalismo .
Abbiamo condiviso un’amicizia non politica con Piero Fassino che ambedue consideravamo un grande Sindaco. Credo che anche Piero sia rattristato per la sua dolorosa scomparsa.
LETTERA AL GIORNALE
Caro direttore,
abito a Torino e sono malato oncologico invalido al 100%, disoccupato con necessita’ di colonscopia in narcosi prima. Ebbene, mi sono rivolto alla sanità pubblica e mi hanno proposto come prima data disponibile il 23 Ottobre 2023. Il malato in quella data potrebbe essere già al cimitero. Privatamente, pagando, l’ accesso è immediato.
Lettera firmata
Sgravi agli utenti del teleriscaldamento
Il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, un Ordine del giorno (primo firmatario Claudio Cerrato) riguardo gli utenti torinesi del teleriscaldamento.
Come appreso durante la seduta di Commissione Bilancio con l’audizione di Iren, il Consiglio evidenzia che finora gli sgravi fiscali applicati alle bollette di gas e energia non sono stati previsti alle bollette del servizio di teleriscaldamento, modalità di riscaldamento che riguarda oltre quattrocentocinquantamila cittadini residenti a Torino e che interessa molte famiglie dei Comuni di prima cintura della Città metropolitana.
Nell’invitare il Governo a introdurre le medesime riduzioni fiscali previste per le bollette del gas e dell’energia nel primo semestre 2022 anche alle bollette del teleriscaldamento, l’ordine del giorno impegna la giunta in due punti: a chiedere la riduzione dell’Iva sul gas al 5 per cento; a ridurre gli oneri generali nel settore del gas anche alle bollette del servizio di teleriscaldamento.
La Giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Cura della Città Francesco Tresso, ha approvato il progetto esecutivo per il secondo lotto di lavori di rinforzo strutturale e risanamento conservativo del sottopasso Lingotto. La spesa prevista di 995 mila euro sarà interamente coperta da un contributo del Ministero dell’Interno.
Il progetto approvato riguarda in particolare il tratto in corrispondenza di via Genova, comprensivo dei due segmenti a cielo aperto presenti ad ovest e ad est della galleria. Si tratta del secondo lotto di lavori che interesseranno progressivamente il sottopasso nella sua interezza, con interventi di rinforzo strutturale, aumento di durabilità delle opere in cemento armato ammalorate per gli agenti atmosferici e di adeguamento normativo dell’infrastruttura dal punto di vista stradale. Il bando di gara per l’affidamento dei lavori verrà pubblicato in primavera.
Il primo lotto di interventi, relativo al tratto di sottopasso che attraversa via Nizza, è stato invece approvato a fine dicembre e attualmente è in corso la gara per l’affidamento dei lavori.
“La città di Torino conta circa 230 tra ponti, sottopassi e viadotti. Si tratta di un patrimonio rilevante che va curato, individuando gli interventi necessari grazie un monitoraggio puntuale e costante dello stato di salute delle infrastrutture, che richiede capacità di intervento e risorse importanti per la manutenzione e messa in sicurezza – commenta l’assessore Tresso -. Grazie a questo finanziamento ministeriale possiamo pianificare l’avvio del secondo lotto di lavori di manutenzione straordinaria di un’infrastruttura fondamentale per il collegamento est-ovest della città, consapevoli di quanto sia importante investire sulla sicurezza dei cittadini che percorrono le nostre strade e che vivono il territorio”.