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Aveva bevuto troppo, ragazza in stato confusionale. I carabinieri la portano in ospedale

Dopo una notte all’insegna dell’alcol, una ragazza di 25 anni di Tollegno, nel Biellese,   è stata notata in stato confusionale  all’esterno del bar della piscina “Rivetti” di Biella. Ai carabinieri sopraggiunti la giovane ha detto che stava aspettando un taxi. Ma, viste le condizioni della ragazza, i carabinieri l’hanno accompagnata  in ospedale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Implantologia dentaria, focus a Chieri

Un punto di forza della sanità a Chieri: l’Accademia di implantologia dentaria del dottor Lorenzo Ravera

Gli impianti dentali sono il trattamento ideale per sostituire i denti perduti; infatti grazie alle moderne tecniche chirurgiche, è possibile ripristinare il dente con una metodologia indolore e minimamente invasiva. Tuttavia, nonostante sia un trattamento molto sicuro, alcuni pazienti sono riluttanti a sottoporvisi e optano per altre opzioni per risolvere la perdita dei denti.

L‘impianto dentale è costituito essenzialmente da una microvite in titanio che viene inserita nell’osso per fissare un elemento dentale in ceramica. A differenza di altre opzioni protesiche, come i ponti dentali, i neo elementi non devono essere fissati ai denti adiacenti, quindi non indeboliscono la dentatura residua, consentendo il ripristino della funzionalità dell’apparato masticatorio che risulterà sostanzialmente identico a quello naturale . Una volta posizionato l’impianto e fissato il dente, il paziente potrà infatti masticare e parlare normalmente, come se non avesse mai perso i suoi elementi naturali

Le viti vengono posizionate dal chirurgo odontoiatra direttamente nell’osso, cosa questa che, difficilmente presenta problemi nella parte inferiore del cavo orale, o mandibolare, mentre per la parte superiore, confinante con le cavità aeree dei seni mascellari, possono esservi problemi notevoli derivanti da un eccessivo assottigliamento della pare in cui la vite deve essere posizionata, ragion per cui è necessario provvedere al posizionamento chirurgico di un materiale appositamente ideato per rinforzare il pavimento del seno mascellare, aggiungendovi del materiale biocompatibile con le strutture ossee, nel punto in cui la vite dovrà essere posizionata.

Sabato 19 Novembre si è tenuto a Chieri un importante convegno  in cui è stato dibattuto lo stato dell’Arte della Implantologia dentaria,  dal titolo “Focus sui biomateriali: sostituti ossei, derma, collagene e loro applicazioni cliniche. Focus sul seno mascellare: tecniche chirurgiche e loro complicazioni.

L’incontro, a cui erano presenti circa cinquanta fra i migliori esperti del settore, provenienti da tutta Italia, è stato organizzato dal dottor Lorenzo Ravera, docente presso luniversità di Chieti con cui collabora nel campo della chirurgia ed implantologia orale, specializzato presso la New York University in implantologia orale e specialista in Anestesia e Rianimazione Il dottor Ravera  vanta inoltre i titoli di Graduated in “OralImplantology” presso la New York University.Visiting e Professore Università UCAM di Murcia, Spagna. Professore Ricercatore presso la Facoltà di Odontostomatologia, Università di Granada, Spagna. Membro attivo dell’American Academy of Osseointegration.

Il dottor Ravera si occupa di tutte le specialità nel campo odontoiatrico da oltre 30 anni ed è conosciuto per la sua elevata professionalità che gli permette di effettuare interventi allavanguardia anche in condizioni di scarso osso ed in pieno accordo con le esigenze del paziente

L’elegante ed ampia sala conferenze, presente all’interno del suo studio, ha visto alternarsi interventi riguardanti la qualità della terapia effettuata al paziente ed è stata illustrata in dettaglio la riabilitazione e l’evoluzione di quelle tecniche e procedure che hanno contribuito ad ottimizzare la terapia riabilitativa ed estetica.

Fra gli oratori meritano una menzione particolare il professor Adriano Piattelli, Professore Straordinario di Odontoiatria e Direttore Corso di Perfezionamento in Matrice Extracellulare e Collagene, e il dottor Pier Michele Mandrillo Medico Chirurgo-Odontoiatra-Medico Estetico, prof. a C. Università di Foggia, Chieti,Tor Vergata Roma, nel cui intervento ha sottolineato l’importanza dell’elastina, del collagene e dell’acido ialuronico per la buona riuscita della cura, elementi ottenibili mediante sintesi, ma in realtà facilmente rintracciabili in maniera omologa nel nostro organismo.  

Particolare attenzione è stata data anche alla descrizione dei biomateriali utilizzati per la ricostruzione del pavimento del seno mascellare grazie all’utilizzo dell’OsteoBiol, un mix di osso suino cortico-spongioso collagenato, tenuemente radiopaco che, introdotto nel seno mascellare rispettando il collagene tissutale, permette di ottenere un rimodellamento del biomateriale, capace di stimolare la formazione di nuovo tessuto dalle caratteristiche simili a quelle dell’osso naturale, consentendo in questo modo il corretto e stabile posizionamento di una vite che sarà esente da problemi di instabilità.


Il convegno si è dunque rivelato una fonte preziosa per tutti gli operatori del settore, un evento in cui si è discusso della implantologia e del suo futuro  che si presenta sempre più entusiasmante ed in costante evoluzione da cui emerge che, attualmente
, gli impianti dentali rappresentano la migliore soluzione per sostituire definitivamente i denti mancanti e non ci resta che aspettare quello che il futuro vorrà rivelarci con tutti gli sviluppi che continuano a presentarsi nella procedura implantare con i suoi miglioramenti che includono l’introduzione della chirurgia implantare assistita da robot, la stampa 3D e l’eliminazione dei biofilm batterici. Il tutto nell’ottica di un costante miglioramento tale da permettere una maggiore durata dell’impianto, con sempre minore tasso di insuccesso come è emerso dal dibattito fra specialisti tenuto a Chieri nello studio del dottor Ravera,  in cui è stato mostrato quanto di meglio si possa oggi ottenere dalle tecniche chirurgiche implantologiche, avendo sotto gli occhi l’esempio di quello che può essere avvertito come uno fra i più grandi successi dell’Odontoiatria nell’ultimo quarto di secolo

RODOLFO ALESSANDRO NERI

Auto si ribalta sul raccordo di Caselle: due feriti

Ieri sera sul raccordo Autostradale di Caselle in direzione Torino, all’altezza dello svincolo Madonna di Campagna un’auto  si è ribaltata, due i feriti lievi ricoverato al San Giovanni Bosco.  Si sono registrati disagi al traffico. Sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia stradale e gli ausiliari del traffico dell’Anas.

Lavori per le nuove “vele” al Filadelfia

Sono in corso i lavori per installare le vele automatizzate allo stadio Filadelfia. Il progetto – come annunciato dal quotidiano Tuttosport – prevede la sostituzione dell’impianto meccanico ormai danneggiato negli anni dalle intemperie. Le nuove vele saranno automatiche e potranno chiudersi o aprirsi in base alle  necessità della squadra negli allenamenti.

Papa Francesco in Piemonte: “a la fame propri piasi’ encuntreve!”

Papa Francesco è ripartito oggi in elicottero verso il Vaticano, dopo la sua due giorni nell’Astigiano.

“Da qui mio padre è partito per emigrare in Argentina e in queste terre, preziose per i buoni prodotti del suolo e soprattutto per la genuina laboriosità della gente, sono venuto a ritrovare il sapore delle radici”. Così il Papa nell’omelia della messa nella Cattedrale di Asti, mentre ieri ha pranzato con agnolotti e bonet a Portacomaro a casa dell’anziana cugina Carla Rabezzana. Poi all’Angelus, il santo Padre ha  salutato i fedeli in dialetto piemontese: “a la fame propri piasi’ encuntreve! (mi ha fatto piacere incontrarvi) e augurarvi: ch’a staga bin! (state bene). Il Papa ha parlato del dramma della guerra in Ucraina: “Il nostro tempo sta vivendo una carestia di pace con tanti luoghi del mondo flagellati dalla guerra, in particolare la martoriata Ucraina. Diamoci da fare, continuiamo a pregare per la pace”

Galleria Frejus: prova tecnica di emergenza

Nella galleria del Frejus, sulla linea Torino-Modane, si è svolta la notte scorsa una prova tecnica per verificare, in caso di emergenza, l’efficacia delle comunicazioni, interne e transfrontaliere, delle procedure e del coordinamento delle strutture di soccorso italiane e francesi nell’ambito del Piano Interno di Emergenza.

La simulazione, organizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) è stata effettuata di notte per non impattare sulla circolazione ferroviaria, che oggi si conferma regolare.

La prova tecnica ha permesso di collaudare anche le due sale crisi di Bardonecchia e di Modane, recentemente rinnovate. Con un investimento complessivo di oltre 200mila euro, entrambi i centri crisi sono dotati di avanzate apparecchiature informatiche, in grado di dialogare tra loro con traduzione simultanea in italiano e francese, e acquisire notizie utili per la gestione dell’emergenza.

SCENARIO DELL’ESERCITAZIONE

Lo scenario prospettato è stato di un ipotetico principio d’incendio provocato da un’avaria a bordo di un treno merci con sostanze pericolose.

Secondo le procedure, in questi casi il personale di bordo richiede immediatamente il soccorso tecnico al dirigente movimento della stazione di Bardonecchia.

La simulazione ha poi coinvolto i Vigili del Fuoco francesi (lato Modane) che a bordo di un treno in grado di marciare anche su strada sono intervenuti per domare il simulato incendio (la galleria del Frejus è dotata di un impianto idrico antincendio) e consentire la messa in sicurezza del figurante personale di bordo, del materiale rotabile e dell’infrastruttura ferroviaria.

Sono stati attivati i protocolli di comunicazione previsti per la gestione dell’emergenza e tutto si è svolto secondo procedura.

Tanto ubriaco da cadere in un fossato

Sono dovuti intervenire i vigili urbani per recuperare un uomo caduto in un fossato alla periferia di Novara. Ubriaco, ha perso l’equilibrio, o forse si è addormentato, finendo in un fosso abbastanza profondo. È stato portato in ospedale e non gli sono state riscontrate ferite gravi.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

(Foto archivio)

Gli rubano l’auto, la vede in piazza il giorno dopo e chiama i carabinieri

A Moncalieri hanno rubato  l’auto a un uomo  che  24 ore dopo l’ha vista  in doppia fila in piazza Bengasi e ha chiamato i carabinieri. Il furto era avvenuto mentre il proprietario era in banca. I carabinieri hanno identificato l’uomo davanti al veicolo rubato e lo hanno denunciato. La vettura è stata restituita al legittimo proprietario.

Al mercato di piazza Vittorio la petizione contro il cibo sintetico

Coldiretti organizza una raccolta firme contro il cibo sintetico e propone un ordine del giorno in tutti i Consigli comunali. A Torino è possibile firmare  domenica 20 novembre, dalle 9 alle 18, al punto informativo del mercato di Campagna Amica in piazza Vittorio Veneto.

L’obiettivo di Coldiretti, Fondazione Campagna Amica insieme a Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition, è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del “cibo sintetico in Italia. Per tutti i territori provinciali è possibile firmare presso gli Uffici di Zona Coldiretti.

Il cibo sintetico è cosa diversa dal cibo ultraprocessato di origine vegetale: burger a base di legumi, bevande a base di soia e cereali, preparati a base di glutine sono già da tempo in commercio. Ma nel caso del cibo sintetico si tratta di alimenti che non hanno nessun ingrediente naturale fabbricati con tecnologie di riproduzione cellulare o di sintesi proteica. Nel caso dell’imitazione della carne questo alimento viene prodotto all’interno di bioreattori a partire da cellule staminali moltiplicate fino a realizzare surrogati di fasci muscolari animali. Le staminali vengono prelevate da feti bovini. Le frazioni di aggregati cellulari possono poi essere compattate per simulare la fetta di carne oppure assemblate per imitare un hamburger. Continuando con gli esempi, per l’imitazione del latte vengono invece avviati processi di fermentazione che creano proteine per un liquido del tutto nuovo che non ha nulla a che fare con la complessità nutritiva, inimitabile, del latte. In alcune nazioni come gli USA, Israele e Singapore è già pronta la commercializzazione. L’Europa si appresta finanziare con soldi pubblici la produzione di questo cibo inquietante su cui non ci sono nemmeno sufficienti studi sugli effetti a medio e lungo termine per la nostra salute. E nemmeno è provato che un cibo sintetico sia davvero una soluzione accettabile dal punto di vista ambientale, visto che per produrlo si consumano molta energia e molta acqua.

Su questi progetti stanno investendo le multinazionali che hanno già in mano i nostri dati personali e la nostra vita nel web con i nomi noti che vanno da Bill Gates (fondatore di Microsoft) a Eric Schmidt (cofondatore di Google), da Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc Andreessen (fondatore di Netscape), da Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) a Vinod Khosla (Sun Microsystems).

Coldiretti denuncia che queste tecnologie saranno in grado di esautorare completamente gli agricoltori dalla produzione di cibo. Oggi tutte le persone possono scegliere di diventare contadini e allevatori: serve una formazione e servono investimenti ma si tratta di scelte di vita alla portata di tutti. Se passa il disegno che sta dietro al cibo sintetico il cibo sarà prodotto solo da aziende con grandi investimenti tecnologici concessionarie dei brevetti. Una prospettiva pericolosissima e inaccettabile che non solo ucciderebbe l’agricoltura e la storia millenaria del rapporto Uomo-Terra, ma renderebbe dipendenti tutti noi dalle imposizioni di mercato dettate da pochi signori del cibo.

«Il mercato di Campagna Amica – osserva il presidente di Coldiretti Torino e di Agrimercato, Bruno Mecca Cici – è il luogo migliore per informare i cittadini sul cibo sintetico e per illustrare la nostra petizione contro questa aberrazione che le multinazionali hi-tech vorrebbero subdolamente introdurre nella nostra alimentazione con il falso scopo di volere salvare il Pianeta. I mercati di Campagna Amica sono fatti da agricoltori che vendono direttamente i loro prodotti in un rapporto di fiducia con i consumatori. I mercati di Campagna Amica rispettano tutte le scelte alimentari senza preconcetti. Da noi si trovano prodotti, a Km Zero, sia per chi segue una dieta onnivora con carni fresche, formaggi, yogurt e miele, sia per chi sceglie diete esclusivamente vegetali. Ma con tutti i consumatori, qualunque siano le loro scelte alimentari ed etiche, abbiamo un patto non scritto: il cibo deve provenire dalla natura e insieme dobbiamo migliorare l’impronta ecologica e sociale della produzione del nostro cibo che è un bene comune stagionale, garantito dalla sapienza e professionalità dei nostri contadini e che non deve essere proprietà tecnologica di pochi».

Non si ferma all’alt della polizia e causa incidente

Quando gli agenti hanno alzato la paletta un automobilista  non si è fermato.  Nel tentativo di fuggire ha causato  un incidente. I fatti a Biella, dove l’uomo, un cittadino italiano, una volta bloccato si è rifiutato di sottoporsi ai test dell’alcol e delle sostanze stupefacenti.