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Il bollettino Covid di giovedì 24 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.086 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9,6di 32.308  tamponi eseguiti, di cui 28.417 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.034.984, così suddivisi su base provinciale: 88.316 Alessandria, 47.643 Asti, 39.721 Biella, 135.875 Cuneo, 78.075 Novara, 549.398 Torino, 36.828 Vercelli, 37.767 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.150 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.211 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (invariato rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono569 (+ 7 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 50.251

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.330.720 (+ 32.308 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.172

Sono 3, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.172 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.773 Alessandria, 788 Asti, 501 Biella, 1.598 Cuneo, 1.058 Novara, 6.288 Torino, 607 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

970.969  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 970.969 (+2.274  rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 81.893 Alessandria, 44.962 Asti, 37.820 Biella, 129.097 Cuneo, 74.556 Novara, 519.571 Torino, 34.563 Vercelli, 35.242 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.951 extraregione e 9.314 in fase di definizione.

Marito e moglie tentano furto al supermercato. Scoperti, lui fugge e la lascia tra i carabinieri

Una coppia di coniugi sessantenni ha tentato il furto al supermercato per un totale di circa 150 euro di prodotti alimentari. Hanno oltrepassato  le casse con il carrello pieno di cibo e bottiglie sperando di passare inosservati ma sono stati scoperti dagli addetti alla sicurezza. Il marito, spaventato, lascia quindi  la moglie tra  vigilantes e carabinieri e fugge.  E’ accaduto  nei giorni scorsi in un centro commerciale di Leini’. I due sono stati denunciati.

Insulti e minacce alla mamma anziana: denunciato dai carabinieri

A Nichelino i carabinieri  hanno denunciato un uomo di 60 anni per maltrattamenti nei confronti della madre novantenne. In base alle testimonianze dei vicini  la donna veniva spesso insultata e minacciata, forse per motivi legati al denaro.  L’uomo, che aveva già precedenti, è stato denunciato secondo la normativa del codice rosso.

Comitato Difesa Toro: una diffida per il cortile storico

Caro Direttore, 

si è svolta ieri pomeriggio, davanti ai cancelli sbarrati del cortile dello Stadio Filadelfia, la conferenza stampa del Direttivo del Comitato Difesa del Toro.

Data scelta non a caso, ma per ricordare la data di nascita di un grande allenatore del Toro, Gustavo Giagnoni, che,  fra i tanti ricordi che ci ha lasciato, disse “io respiravo bene, pulito, solo al Fila”  e che viene anche ricordato per aver dato un cazzotto, durante un derby, ad un irriverente calciatore juventino.

Ci siamo voluti ispirare a Lui, per dare a nostra volta un simbolico cazzotto, a nome dei tifosi granata, a chi manca loro del dovuto rispetto.

Il Comitato, nato lo scorso 3 Dicembre, al quale hanno ad oggi  aderito 50 Toro Club, Gruppi, Associazioni e quasi 800 tifosi granata, ha quindi comunicato di aver formalmente notificato una DIFFIDA AD ADEMPIERE alla Fondazione Stadio Filadelfia, al Comune di Torino ed alla Regione Piemonte.

Diffida che chiede alla Fondazione Filadelfia  di attivarsi immediatamente al fine di restituire alla fruizione dei tifosi lo storico cortile dello stadio, come peraltro chiaramente previsto dallo Statuto della Fondazione stessa, atto sottoscritto da tutti i soci fondatori, incluso Comune di Torino, Regione Piemonte e Torino FC., all’articolo 3 bis :
” – il cortile dovrà essere concepito in maniera da consentire le stesse funzioni che ha storicamente ricoperto, e restare accessibile al pubblico anche in caso di chiusura delle strutture sportive e delle tribune del campo principale”.

Il Comitato Difesa Toro

Addio allo storico libraio. Servi’ generazioni di studenti

DAL PIEMONTE

Si celebrano oggi giovedì 24 marzo alle 16 a Solaro, nel milanese, i funerali di Lanfranco Giovannacci, 85 anni, figura di spicco della cultura di Casale Monferrato. Il padre Romeo, più volte citato nei libri del casalese Giampaolo Pansa, fu capostipite di una dinastia di librai. Lanfranco per decenni con la moglie Pinuccia gestì la nota cartolibreria sotto i portici lunghi, in via Roma, a Casale, al civico 21. Fornì i testi scolastici a numerose generazioni di studenti monferrini.

Auto finisce fuori strada e si ribalta Morti un uomo e una donna

Un nuovo incidente mortale sulle strade piemontesi. Nel Cuneese sono rimasti vittima del sinistro un uomo di 85 anni e una donna di 50. Entrambi sono morti a bordo della loro autovettura uscita di strada e ribaltatasi in frazione via dei Romani, sulla provinciale 589, al bivio di Cardè con la provinciale 29. Pare non ci siano altre auto coinvolte. La polizia locale di Saluzzo sta accertando  la dinamica dell’accaduto. Sono poi  intervenuti  i carabinieri e per estrarre i due automobilisti  è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. E’ atterrato anche l’elisoccorso ma non è stato possibile salvarli.

In arrivo nuove uniformi per i Civich

La polizia locale in Piemonte avrà nuove uniformi e segni distintivi dei mezzi. Lo ha annunciato in prima Commissione, presieduta dalla vicepresidente Sara Zambaia, l’assessore alla polizia locale Fabrizio Ricca.
Nel 2021 la Giunta regionale ha provveduto a definire le nuove caratteristiche dell’uniforme ordinaria, della tuta operativa e dei relativi accessori di servizio in dotazione alla Polizia municipale. È il primo atto, cui seguiranno presto gli altri provvedimenti per rivisitare le uniformi delle diverse specialità della polizia municipale, i segni distintivi di grado, dei mezzi e degli strumenti in dotazione.
Anche nel 2022 continuerà l’attività formativa nel settore, ha spiegato Ricca, che ha anticipato l’avvio di nuovi corsi che coinvolgeranno complessivamente 380 operatori nelle sedi di Torino, Novara, Alessandria e Cuneo.
Il bilancio di previsione 2022 prevede per la polizia locale stanziamenti per 363 mila euro. Per il settore delle partecipate, di cui Ricca detiene la delega, non sono previsti nel 2022 scostamenti significativi nelle risorse previste nel 2021.
Durante la Commissione ha chiesto chiarimenti Marco Grimaldi (Luv).

Ucraini in hotel ma senza acqua calda e riscaldamento

Una quarantina di profughi ucraini sono stati accolti a Chieri all’albergo Tre Re. La Prefettura li ha affidati con procedura d’urgenza alla cooperativa Liberi Tutti che si è  attivata per risolvere criticità legate alla ristrutturazione dell’edificio: le stanze sono fredde e manca l’acqua calda. L’hotel è infatti chiuso da 10 anni e i lavori di adeguamento per consentire l’ospitalità dei rifugiati sono iniziati solo in questi giorni.

Vite in gioco, uno sportello intercomunale

Un progetto dei Comuni di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino, in collaborazione con l’AslTO5

 

«Vite in Gioco» è un progetto realizzato dal Comune di Chieri (capofila), in collaborazione con i Comuni di Moncalieri, Carmagnola e Nichelino ed il SerD dell’AslTO5, e consiste in una Linea Telefonica ed uno Sportello Itinerante, Informativo e Creativo, con sedi nei quattro Comuni interessati, per offrire consulenza economico-finanziaria ed un servizio di accompagnamento, anche legale, oltre che di informazione e sensibilizzazione, promuovendo anche azioni di cittadinanza attiva, ovvero percorsi informativi e formativi insieme alle realtà sociali attive nei territori.

I principali destinatari della Linea Telefonica e dello Sportello sono, oltre alle persone malate di ludopatia, soprattutto le loro famiglie, ovvero le vittime indirette del gioco d’azzardo patologico.

Tutto è nato un anno fa, quando il Comune di Chieri, come capofila del progetto si è aggiudicato il concorso di idee promosso dall’AslTO3 (Dipartimento Patologie della dipendenza).

«Il gioco d’azzardo patologico costituisce un problema molto grave dal punto di vista sanitario e sociale, infatti provoca un crollo delle relazioni sociali, familiari e lavorativespiega l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Chieri Raffaela VIRELLI-le persone seguite dal SerD sono circa un centinaio, ma sono solo la punta dell’iceberg, esiste un significativo sommerso, persone e famiglie che sono reticenti a rivolgersi al Servizi, e questo progetto intende intercettare le potenziali richieste di aiuto, far emergere il sommerso, quindi intervenire per aiutare le famiglie a contrastare le difficoltà economiche che il problema comporta, affrontando e circoscrivendo la situazione di crisi, favorendo contatti con la rete formale ed informale che è presente sul territorio. Spesso nelle vittime manca la consapevolezza del problema ed il coraggio di chiedere aiuto, il nostro auspicio è che telefono e sportelli possano incoraggiare le persone ad avvicinarsi in tempo, spiegando come risparmiare, evitare di indebitarsi e provare rialzarsi. Telefono, Sportello, SerD e servizi sociali opereranno in stretta sinergia. È molto importante che in un progetto di questo tipo si sia sviluppata una collaborazione tra quattro Comuni, l’Asl, il C.S.S.A.C.-Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali del Chierese ed una realtà come il Gruppo Abele. È nostra intenzione promuovere momenti aperti alla cittadinanza e affiancare all’attività dello Sportello e della Linea Telefonica una serie di volontari formati sul tema, che potranno divenire moltiplicatori di messaggi e di informazioni corrette sui rischi legati al gioco d’azzardo, nonché ricevitori e identificatori di situazioni critiche».

«Il gioco d’azzardo patologico ti assorbe e ti mangia la vita ed è importante disporre di strumenti per aiutare le persone a rimettere insieme vite distrutte-aggiunge il Direttore Generale dell’AslTO5 Angelo PESCARMONA-dobbiamo considerare il GAP come una malattia da ‘curare’ con la presa in carico sia dal punto di vista sanitario sia sociale, riuscendo ad intercettare le persone prima che sia troppo tardi, facendo comprendere loro che ricorrere all’azzardo non è una via d’uscita dai problemi economici».

La Linea Telefonica si rivolge principalmente alle famiglie indirettamente colpite dai debiti di gioco dei loro familiari e agli stessi giocatori problematici, e sarà uno strumento per tutti quei cittadini che vogliono informarsi sul tema dei rischi relativi al gioco d’azzardo e sui servizi di cura attivati dai SerD dell’ASLTO5. Attraverso la chiamata telefonica sarà possibile valutare la domanda e concordare con la persona interessata un incontro personalizzato con l’educatore finanziario, presso lo sportello locale oppure tramite videochiamata.

La Linea Telefonica – 331/403.96.78è attiva 6 ore la settimana (dal lunedì al sabato, dalle 13 alle 14) per parlare direttamente con l’operatore; in altri orari sarà possibile lasciare un messaggio vocale o un messaggio scritto su WhatsApp o sms per essere ricontattati.

Lo Sportello Itinerante offre supporto e consulenza economico-finanziaria (analisi e supporto della situazione debitoria, valutazione della gestione del denaro e del rischio economico e patrimoniale per sé, i figli e i congiunti), accompagnando i famigliari nella comprensione della complessità del Gioco d’Azzardo Patologico, individuando e pianificando strategie maggiormente funzionali sulla gestione del denaro, coinvolgendo professionisti esperti in materie giuridiche e finanziarie, ed inviando gli interessati a servizi specialistici dell’Asl, che procederà alla presa in carico per la diagnosi e la cura.

Inizialmente gli Sportelli saranno aperti una volta al mese, poi diventeranno quindicinali e infine settimanali.

 

A Chieri lo Sportello sarà aperto dal 6 aprile e sarà attivo presso lo Sportello unico del Municipio, con ingresso da via Palazzo di Città 10, dalle 9 alle 13, ed è necessaria la prenotazione alla linea telefonica del servizio.

A Carmagnola lo Sportello sarà aperto dal 22 marzo, con sede presso il Palazzo Comunale, in Piazza Martiri (ingresso da Via Silvio Pellico 1 – Uffici delle Politiche Sociali) dalle 9 alle 13

A Moncalieri lo Sportello sarà aperto dal 30 marzo, con sede presso il Centro Polifunzionale Don Pier Giorgio Ferrero in Via Santa Maria 2, dalle 9 alle 13

A Nichelino, sede ed orari in via di definizione.

 

I Comuni di Chieri, Moncalieri, Carmagnola e Nichelino cofinanziano il progetto, mettendo a disposizione i locali e coprendo le spese di funzionamento.

Le attività sono affidate all’educatore e consulente finanziario Antonio Cajelli, specializzato sui temi relativi all’indebitamento causato dal gioco in denaro, che ha preso in carico il servizio e seguirà direttamente gli utenti: «L’azzardo non è un gioco, è una spesa. I due principali target interessati dal gioco d’azzardo patologico solo i ragazzi tra 14 ed i 19 anni (il 48% di loro gioca. Dati Nomisma) e gli over 65».

All’aeroporto di Torino software per la sicurezza in pista

AirportGRF di Torino Airport è il primo software per la sicurezza in pista progettato da un gestore aeroportuale per gli altri aeroporti

  • La piattaforma per la verifica delle condizioni della pista di volo in caso di meteo avverso consente di condividere le informazioni in tempo reale con gli enti di controllo del traffico aereo e con i piloti per un atterraggio sicuro
  • La soluzione tecnologica sviluppata da Torino Airport è l’unica sul mercato a coprire l’intero ciclo di attività legate al monitoraggio della pista
  • Sono 29 gli scali anche internazionali che si avvalgono della soluzione ideata da Torino Airport

 

Si chiama AirportGRF di Torino Airport la piattaforma dedicata alla sicurezza delle operazioni aeroportuali in caso di maltempo sviluppata interamente da SAGAT SpA, Società di gestione dello scalo di Torino.

 

La soluzione tecnologica ideata in-house da Torino Airport è la prima ad essere stata pensata da un aeroporto per altri aeroporti e messa a disposizione della filiera del trasporto aereo.

 

AirportGRF di Torino Airport ha l’obiettivo di monitorare e condividere le informazioni sullo stato della pista in caso di precipitazioni meteorologiche ed è il frutto di un progetto di ricerca volto a migliorare la sicurezza delle operazioni aeroportuali, sviluppato senza il coinvolgimento di parti terze.

 

La piattaforma risponde alla normativa EASA e ICAO, entrata in vigore in Europa ad agosto 2021 ed applicata a livello globale da novembre 2021. Tale normativa impone ai gestori degli aeroporti una costante attività di monitoraggio, reportistica e condivisione delle informazioni sulle condizioni della pista, al fine di individuare in maniera rapida eventuali criticità in caso di maltempo.

 

AirportGRF di Torino Airport è l’unico software sul mercato che controlla in maniera completa l’intero ciclo di attività, dall’ispezione della pista, fino all’emissione dell’informativa aeronautica ed alla sua verifica.

 

L’esperienza del gestore aeroportuale ha consentito a Torino Airport di fornire l’accesso al software di monitoraggio ad altri scali, condividendo il proprio know-how: sono infatti 29 gli aeroporti tra italiani e internazionali che attualmente si avvalgono della soluzione AirportGRF di Torino Airport.

 

Nel dettaglio si tratta, oltre allo stesso scalo di Torino, dei 23 aeroporti italiani di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bergamo, Catania, Napoli, Palermo, Milano Linate, Bologna, Pisa, Lamezia Terme, Alghero, Olbia, Firenze, Pescara, Trieste, Lampedusa, Reggio Calabria, Crotone, Cuneo, Bolzano, Grosseto, Aosta e Albenga; ad essi si aggiungono gli scali esteri di Londra Heathrow, in Gran Bretagna, Ljubljana, in Slovenia, Zagabria, in Croazia, Tirana e Kukës, in Albania, Amman, in Giordania.

 

L’aver creato un network esteso di aeroporti partecipanti al progetto di ricerca consente a SAGAT di svolgere analisi molto dettagliate sull’utilizzo della metodologia GRF e sulla sua efficacia, garantendo la massima sicurezza delle operazioni in caso di maltempo.

 

Attraverso l’AirportGRF di Torino Airport, gli addetti ai lavori – ovvero torre di controllo, piloti, compagnie aeree, agibilità aeroportuale e coordinamento voli – possono ricavare in tempo reale informazioni utili sullo stato della pista e decidere come affrontare le manovre di atterraggio in caso di precipitazioni o maltempo.

 

La condivisione efficace delle informazioni tramite la piattaforma riduce inoltre in maniera significativa le tempistiche di elaborazione dei dati, minimizzando le possibilità di errore nello scambio di informazioni.

Ulteriori dettagli sull’accesso alla piattaforma AirportGRF di Torino Airport possono esser richieste attraverso il sito web dedicato www.AirportGRF.com.

 

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha commentato: “Siamo orgogliosi di poter condividere con altri scali anche internazionali il nostro know-how, di cui la piattaforma AirportGRF è il risultato concreto, e di essere riconosciuti come una realtà di riferimento da altri aeroporti per la sicurezza delle operazioni. Il nostro obiettivo è quello di continuare a rappresentare un’eccellenza nel settore aviation in termini di avanguardia e capacità innovativa, grazie al costante impegno e alle competenze delle risorse umane che compongono la nostra squadra. Iniziative come l’AirportGRF permettono all’Aeroporto di Torino di andare incontro alle esigenze del trasporto aereo in maniera veloce ed efficace, diffondendo i benefici della digitalizzazione e creando valore condiviso con un approccio collaborativo”.