CRONACA- Pagina 68

Lavori in corso Unione Sovietica: linea 4 tram deviata

Continuano i lavori di rinnovo dei binari in corso Unione Sovietica che nella fase precedente hanno determinato la limitazione dei tram della linea 4 all’altezza di via Filadefia .

La nuova fase dei lavori prevede il rinnovo della sede binari con ripristino della sede tranviaria e delle fermate di corso Unione Sovietica, nel tratto compreso tra piazza San Gabriele da Gorizia e corso Tazzoli, e il rinnovo dei binari della rotatoria del Drosso.

A seguito di questi lavori, a partire da lunedì 5 maggio 2025 fino a nuove comunicazioni la linea 4 tram sarà in servizio da Falchera a piazzale Caio Mario. Nel tratto piazzale Caio Mario e corso Tazzoli i tram percorreranno corso Agnelli anziché corso Unione Sovietica.

Sul tratto strada del Drosso – piazzale Caio Mario saranno in servizio i bus sostitutivi della linea 4N.

  • Linea 4 TRAM.
    Direzione strada Drosso: da corso Unione Sovietica deviata in corso Tazzoli, corso Agnelli, piazzale Caio Mario, dove è limitata e effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 3373 – “Caio Mario”(normalmente fermata di transito della linea 4, a lato del chiosco).
    Direzione via delle Querce (Falchera): dal capolinea provvisorio presso la fermata n. 3373 di piazzale Caio Mario prosegue per corso Agnelli, corso Tazzoli, corso Unione Sovietica, percorso normale. Sarà istituita una fermata provvisoria in corso Unione Sovietica dopo corso Tazzoli.
  • Linea 4N (servizio bus sostitutivo).
    Direzione strada del Drosso: dal capolinea in piazzale Caio Mario (area terminal GTT) presso la fermata – “Caio Mario Cap.” (a lato del chiosco bar) prosegue per corso Unione Sovietica, inversione di marcia alla rotatoria all’altezza di strada del Drosso, quindi riprende corso Unione Sovietica dove effettua capolinea dopo strada Castello di Mirafiori presso la fermata – “Castello di Mirafiori” .
    Direzione piazzale Caio Mario: dal capolinea presso la fermata n. 1073 – “Castello di Mirafiori” prosegue per corso Unione Sovietica, piazzale Caio Mario, corso Agnelli, terminal GTT di piazzale Caio Mario dove effettua capolinea presso la fermata n. 149 – “Caio Mario Cap.” (lato chiosco bar).

Bivacchi, risse, droga: “Tutto è consentito al giardino Madre Teresa”

LA DENUNCIA DI ALESSI (CAPOGRUPPO FDI CIRCOSCRIZIONE 7): 

I cittadini che transitano nel Giardino Madre Teresa di Calcutta e soprattutto i residenti nelle case con i balconi in affaccio sul giardino CONTINUANO VEDERE UN LUOGO DOVE TUTTO E’ CONSENTITO


Quotidianamente nel quartiere si vive un clima di violenza e aggressività latente che rischia di esplodere da un momento all’altro, sotto gli occhi sempre più spaventati dei residenti. Tutto ciò viene alimentato dall’assenza di regole e norme di civile convivenza, sembra che tutto sia consentito in questo circolo vizioso di degrado.
Come dimostrano i video e le foto continuano i bivacchi diurni e notturni, non mancano mai le birre in bottiglie di vetro dove poi i vetri rotti spesso vengono usati come armi nelle frequenti risse.
Vi sono anche parrucchieri che tagliano i capelli in barba alle regole che hanno i parrucchieri “veri”, questa si chiama concorrenza sleale sempre nell’indifferenza della Città.
I residenti sono sempre più spaventati e stanchi delle tante parole dell’Amministrazione della Città e fatti mai nessuno.
Ogni giorno ce n’è una nuova!
Inaccettabile e pericolosa, LA VIOLENZA E L’AGGRESSIVITA’ CHE HANNOI GRUPPI DI PERSONE NEL RINCORRERSI E PICCHIARSI E’ SENZA LIMITI, come si può frequentare questo giardino senza timore? Come si possono portare i bimbi in un posto dove si respira fumo di cannabis, e non solo, anche a distanza?
Ogni tanto vi sono cittadini che chiedono la chiusura di questo giardino senza però mai arrivare a una soluzione. Secondo me non è chiudendo un giardino che si risolvono le situazioni, ma “controllandolo” con volontà politica seria. Forse chiudendolo si può essere più tranquilli di notte, ma di giorno???
Prima si spendono 500 mila euro per riqualificarli e il Sindaco dice di restituire un luogo più verde e più vivibile, poi alcuni cittadini e forse anche parte della Circoscrizione7 li vogliono chiudere di sera, magari con un Patto di Collaborazione…..secondo me è un CORTO CIRCUITO DELLA CITTA’….UN CONTROSENSO. Sono più vivibili ma si vogliono chiudere di sera! BISOGNA RENDERLI VIVIBILI ALLA POPOLAZIONE ANCHE DI GIORNO con una progettazione seria. Tutto ciò è UN FALLIMENTO POLITICO dell’Amministrazione cittadina e circoscrizionale.
Ricordo sempre che la Città ha anche posizionato ben 6 telecamere anni fa, ma evidentemente servono solo davanti a un omicidio.

PATRIZIA ALESSI

Città della Salute aderisce a Giornata pulizia mani

Circolare del Commissario Thomas Schael sulla Giornata Mondiale per l’igiene delle mani
L’Organizzazione Mondiale della Sanità promuove ogni anno una campagna denominata “Save Lives: clean your hands” per mantenere alta l’attenzione sull’importanza dell’adesione all’igiene delle mani da parte degli operatori, dei visitatori / caregiver e pazienti delle strutture sanitarie.
L’igiene delle mani, infatti, è una procedura estremamente semplice, veloce e a basso costo, che ha però un’elevata importanza in ambito sanitario. Se eseguita nei momenti giusti e nei modi corretti può salvare moltissime vite ogni anno. Le mani sono il principale veicolo per trasmissione delle infezioni. Le mani trasportano i microbi se non sono correttamente lavate / igienizzate. Lavarsi le mani è un gesto apparentemente semplice che può fare la differenza ed essere efficace nella prevenzione della trasmissione dei germi patogeni.
Pertanto, la Città della Salute e della Scienza di Torino ha aderito alla campagna e sono state previste le seguenti iniziative:
    • assegnazione di uno spazio allestito dentro l’ingresso principale di ciascuno dei 4 ospedali per una prova rivolta a tutti coloro che accedono in ospedale della frizione delle mani mediante uno speciale gel alcolico e l’utilizzo di un “box pedagogico” a luce ultravioletta sotto il tutoraggio degli Infermieri Specialisti Rischio Infettivo;
    • distribuzione di gel alcolico in confezione tascabile, di portachiavi con logo aziendale e slogan sull’igiene delle mani e di brochure a colori creata ad hoc;
    • affissione di poster a colori che pubblicizzano l’iniziativa presso tutti gli ingressi principali degli ospedali e sedi esterne. Le immagini riportate sui poster, simbolo aziendale della giornata, sono state realizzate e donate da due ragazzi del 1° Liceo Artistico di Torino nel 2023.
Si augura una maggiore consapevolezza dell’importanza di questa pratica accanto all’uso appropriato dei guanti come attività corrente nella pratica professionale degli operatori.

Auto cade nello strapiombo: morto 58enne

Un’auto con alla guida un uomo di 58 anni è caduta per ragioni da accertare  in un dirupo, precipitando per circa 20 metri, all’altezza della frazione di Olbicella a Molare nell’Alessandrino.  Il conducente è morto sul colpo.

 

Settimana della Croce Rossa: i Comuni si tingono di rosso

Dal 5 all’11 maggio 2025, il Comitato di Mappano della Croce Rossa Italiana celebra la Settimana della
Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa con un ricco calendario di iniziative che coinvolgeranno
attivamente i Comuni di Mappano, Borgaro Torinese e Caselle Torinese, in un segno condiviso di
vicinanza e sostegno ai volontari e ai valori fondanti della Croce Rossa.
• Consegna delle bandiere e collaborazione con ANCI
La settimana si aprirà lunedì 5 maggio con la consegna ufficiale delle bandiere della Croce Rossa ai
Sindaci dei tre Comuni, che le esporranno all’esterno dei rispettivi municipi per tutta la durata
dell’iniziativa. Il gesto si inserisce nel quadro dell’accordo nazionale tra Croce Rossa Italiana e ANCI,
volto a rafforzare il legame tra enti locali e rete del volontariato.
• Illuminazione in rosso dei monumenti
La sera tra il 7 e l’8 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna
Rossa (8 maggio), i principali monumenti cittadini saranno illuminati di rosso, colore simbolo
dell’umanità e dell’azione neutrale della Croce Rossa in tutto il mondo.
• Vetrine in rosso
Per tutta la settimana, i commercianti di Mappano aderenti all’iniziativa promossa dal Comitato locale
allestiranno vetrine a tema, esponendo un elemento della divisa CRI. Un gesto semplice ma
significativo per testimoniare il proprio sostegno alle attività del Comitato e ai suoi volontari.
• Sabato 10 maggio – Evento centrale con LIM e patrocinio comunale
L’appuntamento principale si terrà sabato 10 maggio alle ore 10, presso la Sala Conferenze di LIM –
Lavanderie Industriali Mappanesi, in Via Argentera 19 a Mappano, grazie alla collaborazione con
l’azienda e con il patrocinio dei Comuni.
Durante la mattinata saranno presentati:
• Annual Report 2024, con un bilancio delle attività svolte;
• la Campagna 5×1000 2025, fondamentale per sostenere i progetti futuri del Comitato;
• una dimostrazione di manovre salvavita su adulto e neonato, rivolta a tutta la cittadinanza, per
promuovere la cultura del primo soccorso.
L’evento rappresenterà un’importante occasione di incontro tra cittadini, istituzioni e volontari per
raccontare e condividere l’impegno quotidiano della Croce Rossa a servizio della comunità.
La Settimana della Croce Rossa rappresenta un’occasione preziosa per avvicinare la cittadinanza
ai valori dell’umanità, della neutralità e del volontariato.
Per ulteriori informazioni, contattare l’ufficio stamp

“Io per lei” di Fondazione Telethon dedicata alla forza delle “mamme rare”

Su https://www.fondazionetelethon.it/partecipa/eventi/siamo-in-piazza-con-tutto-il-cuore/ 

è possibile conoscere tutte le modalità di distribuzione, tra cui oltre 2.500 punti di raccolta in tutta Italia, o richiedere i Cuori di biscotto nella sezione dello shop solidale

 

Torino, 2 maggio 2025 – Tutto pronto per la campagna “Io per lei” di Fondazione Telethon dedicata alla forza delle “mamme rare”, da sempre al centro della missione della Fondazione nata trent’anni fa dall’appello di un gruppo di mamme dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM).

Organizzata in prossimità della Festa della Mamma, la campagna “Io per Lei” è un invito a dare forza alla ricerca di Fondazione Telethon scegliendo, con i Cuori di biscotto, di compiere un gesto d’amore e sostegno verso le mamme e le famiglie di bambini con una malattia genetica rara.

Anche in Piemonte il 3 e 4 maggio sarà possibile trovare i Cuori di biscotto in 86 punti di raccolta mentre in tutta Italia saranno oltre 2.500 i punti di raccolta, a fronte di una donazione minima di 15 euro. A distribuirli saranno i volontari di Fondazione Telethon e UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, di AVIS – Associazione Volontari Italiani Sangue, di Anffas – Associazione Nazionale di Famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, di UNPLI – Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, di Azione Cattolica Italiana, e le edicole aderenti al SI.NA.GI – Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia.

“Anche quest’anno, con la campagna di primavera ‘Io per lei’, Fondazione Telethon celebra la forza delle ‘mamme rare’, che con grande determinazione si prendono cura ogni giorno dei figli nati con malattie genetiche rare. La qualità della vita di questi bambini è molto spesso compromessa dalla malattia e, proprio per questo, Fondazione Telethon lavora con altrettanta determinazione per dare forza alla ricerca e offrire risposte concrete in termini di diagnosi tempestive, sostegno alla qualità della vita e terapie efficaci. Grazie alla ricerca, sostenuta dall’impegno prezioso dei nostri volontari e dalla generosità dei nostri donatori, possiamo costruire un futuro migliore per le persone con una malattia genetica rara e per le loro famiglie” commenta Ilaria Villa, Direttrice Generale di Fondazione Telethon.

Si rinnova anche l’appuntamento con la settimana di sensibilizzazione di Fondazione Telethon sulle tre reti Rai dal 28 aprile al 4 maggio 2025, con il supporto di Rai per la Sostenibilità-ESG, per continuare a sostenere il lavoro dei ricercatori e dare risposte concrete in termini di terapie e cure a chi affronta le difficoltà di una malattia genetica rara.

La campagna “Io per Lei” ha il sostegno di BNL BNP Paribas, partner storico al fianco di Fondazione Telethon con oltre 345 milioni di euro raccolti in 34 anni a sostegno della ricerca scientifica: anche quest’anno sarà possibile per i clienti BNL donare attraverso i 1.340 sportelli ATM e le 562 agenzie su tutto il territorio, e sull’APP BNL in modo semplice e sicuro.

Anche quest’anno DHL è vettore ufficiale della campagna di piazza.

I Cuori di biscotto, realizzati con passione dalla storica pasticceria genovese Grondona nata nei primi dell’Ottocento, sono biscotti di pasta frolla a forma di cuore, ideali per ogni momento della giornata, dalla prima colazione al dopo cena, e disponibili in tre gustose varianti: con gocce di cioccolato, con Arance di Sicilia, e al cacao e gocce di cioccolato.

Per questa edizione della Campagna “Io per lei”, le scatole di latta sono state prodotte in tre differenti colori metallizzati che identificano il gusto del biscotto: crema per variante con gocce di cioccolato, viola per quella con Arance di Sicilia, e blu per il gusto cacao e gocce di cioccolato.

Ogni scatola è collezionabile ed è dedicata a un momento speciale della giornata: il sorriso dell’aurora per la scatola color crema, la poesia del tramonto per la scatola viola, e l’abbraccio della sera per la scatola blu. La nuova veste grafica rappresenta l’impegno della grande squadra di Fondazione Telethon nell’arco della giornata, dal mattino alla sera, per sostenere la ricerca e offrire al più presto risposte e terapie ai bambini e alle famiglie che ne hanno bisogno, in tutto il mondo.

In ogni scatola in latta ci sono 3 vaschette, confezionate separatamente e contenenti 6 biscotti, per un totale di 18 biscotti e un peso complessivo di 300g. Ogni vaschetta è confezionata singolarmente per mantenere il profumo e la fragranza dei biscotti appena sfornati.

All’interno del pack è presente una cartolina, con un colorato segnalibro da staccare e conservare, che racconta una storia: inquadrando il QR codesarà possibile scoprire una sorpresa speciale. Ogni scatola è inserita in una shopper coordinata.

I Cuori di biscotto sono il regalo ideale per festeggiare la mamma: la campagna si svolgerà infatti in prossimità della Festa della Mamma.

Su www.fondazionetelethon.it è possibile trovare il punto di raccolta più vicino o richiedere i Cuori di biscotto nella sezione dello shop solidale.

Per partecipare attivamente alla campagna e aiutare a distribuire i Cuori di biscotto, è necessario contattare il numero 06 440151 (tasto 2) oppure scrivere all’indirizzo volontari@telethon.it

Fondazione Telethon ETS

Fondazione Telethon ETS è una delle principali charity biomediche italiane, nata nel 1990 su iniziativa di un gruppo di pazienti affetti da distrofia muscolare. La sua missione è raggiungere la cura delle malattie genetiche rare attraverso la ricerca scientifica di eccellenza, selezionata secondo le migliori pratiche condivise a livello internazionale. Attraverso una modalità unica nel panorama italiano, segue l’intera “filiera della ricerca” occupandosi della raccolta fondi, della selezione e del finanziamento dei progetti e dell’attività di ricerca stessa svolta nei propri centri e nei laboratori. Fondazione Telethon sviluppa inoltre collaborazioni con istituzioni sanitarie pubbliche e industrie farmaceutiche per tradurre i risultati della ricerca in terapie accessibili ai pazienti.  Dalla sua nascita, ha investito 698 milioni di euro in ricerca, ha finanziato 3.024 progetti con 1.771 ricercatori coinvolti e 637 malattie studiate. Ad oggi, grazie a Fondazione Telethon che è responsabile della sua produzione e distribuzione, è disponibile nell’Unione Europea la prima terapia genica con cellule staminali destinata al trattamento dell’ADA-SCID, una grave immunodeficienza che compromette le difese dell’organismo fin dalla nascita. Un’altra terapia genica disponibile, frutto della ricerca di Fondazione Telethon e della collaborazione con l’industria farmaceutica, è quella per la leucodistrofia metacromatica, una grave malattia neurodegenerativa di origine genetica. A queste potrebbe aggiungersi prossimamente la terapia genica per un’altra immunodeficienza, la sindrome di Wiskott-Aldrich, per la quale la Fondazione oltre alla ricerca sta supportando anche il processo di approvazione.

Altre malattie su cui la terapia genica, sviluppata dai ricercatori della Fondazione, è in corso di valutazione nei pazienti sono la beta-talassemia, la mucopolisaccaridosi di tipo 6 e di tipo 1, la sindrome di Usher 1B. Inoltre, all’interno degli istituti della Fondazione Telethon si sta studiando o sviluppando una strategia terapeutica mirata per altre malattie genetiche. Parallelamente, in tutti i laboratori finanziati da Fondazione Telethon continua lo studio dei meccanismi di base e dei potenziali approcci terapeutici per le malattie ancora senza risposta.

 

 

La Regione: Piano sociosanitario pronto prima dell’estate

“Il nuovo Piano sociosanitario sarà pronto prima dell’estate”, lo ha annunciato in Commissione Sanità, presieduta da Luigi Icardi, l’assessore alla sanità Federico Riboldi.

L’assessore ha presentato alla Commissione un primo documento di lavoro che deriva anche dagli studi commissionati dalla Giunta a diversi soggetti esterni (Università Bocconi, Csi, Ires, Agm) “il nuovo Piano servirà da linea guida per i prossimi 20 anni – ha detto Riboldi – l’ultima riscrittura integrale del piano socio sanitario risale infatti all’assessore Antonio D’Ambrosio negli anni ‘90, quindi abbiamo deciso di assumerci questa responsabilità, perché riteniamo il cambiamento dei tempi e le innovazioni che stiamo apportando così profondi da meritare un piano d’azione completamente rinnovato. Questo è un atto di coraggio da parte del nostro governo regionale e da parte della maggioranza – ha dichiarato insieme all’assessore Maurizio Marrone per le Politiche sociali – apporterà cambiamenti importanti nel rapporto tra sanità e sociale, ospedali e territorio, regolamentazione dei rapporti della sanità territoriale e del welfare all’interno delle Asl, rapporti con gli erogatori e i consorzi”.

Sul Piano sociosanitario sono intervenuti diversi consiglieri di opposizione: Alice Ravinale (Avs), Monica CanalisDaniele ValleMimmo RossiDomenico RavettiGianna Pentenero (Pd), Sarah Disabato e Alberto Unia (M5s). In particolare, le opposizioni hanno chiesto chiarimenti sui contenuti reali del Piano, sullo studio realizzato dall’Università Bocconi di Milano che ne costituisce la base di partenza e sui tempi previsti per la stesura definitiva, la discussione e l’approvazione del documento. “In realtà il Piano sociosanitario non c’è ancora, nonostante i numerosi annunci, queste sono soltanto parole fumose, slide senza nulla di concreto”, hanno sostenuto i consiglieri.

Il presidente della Commissione Icardi ha precisato: “Come è stato ribadito in commissione quella presentato è un documento propedeutico con i principi generali. Ora i consiglieri leggeranno questa prima sintesi e avranno anche gli studi preparatori, potendo porre all’attenzione tutte le integrazioni dovute”.

La Commissione è proseguita con l’audizione, richiesta dal consigliere Fabrizio Ricca (Lega), del commissario della Città della Salute e della Scienza di Torino Thomas Schael, in carica da due mesi.

“Sono stato chiamato a Torino per rendere più efficiente il più grande ospedale pubblico della sanità italiana, uno tra i maggiori d’Europa. Con i suoi quattro presidi sanitari è una mega azienda con circa 10mila dipendenti, di cui però più di un terzo sono amministrativi e tecnici. Ci sono grossi problemi sulla informatizzazione e la condivisione delle agende e lo scorso anno la Città della Salute ha perso 200 milioni di euro. Ci sono tutte le potenzialità per diventare un presidio di terzo livello, ad altissima specializzazione”.

“Poiché siamo anche un polo universitario importante – ha aggiunto – abbiamo la responsabilità di formare le future generazioni di professionisti della sanità pubblica. Stiamo accelerando l’innovazione ma è sempre più difficile tenersi al passo con le ultime innovazioni tecnologiche”.

Sul dibattuto tema dell’intramoenia per i medici ospedalieri, il commissario ha sottolineato che la Città della Salute dispone degli spazi necessari.

Alcuni consiglieri hanno posto specifiche domande al commissario: Ricca (Lega), Valle, Rossi (Pd), Ravinale (Avs) e Unia (M5s).

In apertura di seduta la commissione ha svolto le prime determinazioni sulla proposta di legge n. 84, Misure per garantire modalità uniformi di esercizio dell’attività libero-professionale intramuraria sul territorio regionale, presentata dal consigliere Icardi (Lega) che l’ha illustrata. La Commissione ha deciso di aprire le consultazioni online dei soggetti interessati fino al 13 maggio.

Ufficio stampa CrP

Il tribunale di Torino annulla ordine di trattenimento di un migrante nel Cpr

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La Corte d’appello di Torino ha annullato l’ordine di trattenimento nel Cpr del capoluogo nei confronti di un cittadino marocchino destinatario di un decreto di espulsione, ritenendo che non fosse stato adeguatamente informato dei suoi diritti. Secondo i giudici, “manca la prova” che l’uomo sia stato messo al corrente in modo corretto della possibilità di chiedere protezione internazionale, un’informazione che la legge sull’immigrazione del 1998 impone di fornire.

Il migrante, fuggito dal Marocco da minorenne e inizialmente rifugiato in Spagna, era arrivato in Italia, dove il 31 marzo la Prefettura di Torino ha emesso un decreto di espulsione, eseguito il 18 aprile a Bologna. Portato in un Cpr, il 28 aprile ha presentato domanda di protezione internazionale. Le autorità hanno interpretato la richiesta come un tentativo di ritardare l’espulsione e ne hanno disposto il nuovo trattenimento.

Tuttavia, la difesa ha evidenziato l’assenza del “foglio notizie” compilato al momento del controllo a Torino, e ha sottolineato che non si ha certezza né del contenuto né del momento in cui le informazioni siano state comunicate, né se siano state fornite “in una lingua comprensibile”. La Corte ha evidenziato che, “in ogni caso, l’informazione è stata fornita dopo l’espulsione e una volta che (il migrante) ha fatto ingresso nel Cpr”, un ritardo che ha portato all’annullamento della misura.