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Il 5 aprile a Chivasso la staffetta della Peace Run

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È previsto per mercoledì 5 aprile, alle ore 10, nel Parco del Bricel
di Chivasso l’arrivo della staffetta internazionale della Peace Run, l’iniziativa podistica
dell’Associazione Sri Chinmoy Oneness Home Peace Run, con sede a New York, fondata
nel 1987 da Sri Chinmoy, – ambasciatore di pace, atleta, poeta, artista, musicista,
scomparso nel 2007, che ha dedicato la sua vita ad ispirare le persone a trovare la pace
dentro se stesse, per poi diffonderla all’esterno.
La tappa europea di quest’anno è partita dal Portogallo, attraverserà diverse nazioni
europee concludendosi in settembre in Latvia, Estonia e Lituania per promuovere la
cultura della pace e della fratellanza tra i popoli. Ad oggi ha attraversato più di 150 nazioni
in tutti i continenti ed incontrato più di 7 milioni di partecipanti.
La staffetta è composta da un team di corridori provenienti da diverse nazioni, e porta con
sé una fiaccola di tipo olimpico, simbolo della comune aspirazione alla Pace, che viene
consegnata ai membri delle comunità locali. Autorità, associazioni e scolaresche
accoglieranno la Peace Run 2023, condivideranno il messaggio di pace con il motto “La
pace inizia da me – Peace begins with me” celebrando contestualmente anche la giornata
internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace indetta dall’Onu per il 6 aprile.
Peace Run ha ricevuto nel corso degli anni il sostegno di numerosi luminari tra i quali
citiamo di recente Papa Francesco, e tra i grandi della storia Nelson Mandela, Madre
Teresa di Calcutta, Michail Gorbačëv, Papa Giovanni Paolo II, il presidente della
conferenza generale dell’Unesco David Hepburn, personaggi dello sport e tanti altri.
A Chivasso, è previsto il prezioso coinvolgimento dell’associazionismo locale attraverso
attività di accompagnamento, animazione e sorveglianza dell’iniziativa.
La fiaccola infatti, lungo il percorso, viene consegnata ai membri delle comunità locali, dai
cittadini alle personalità di rilievo del mondo delle istituzioni, cultura e sport, ma una
particolare attenzione è rivolta a bambini e studenti, ai quali sono riservati percorsi
specifici sul tema della Pace (in Piemonte, quest’anno, la Peace Run ha collaborato con
l’USR). La fiaccola viene passata di mano in mano per condividere un’esperienza di unità
e fratellanza, affinché ognuno possa sentirsi parte di una “unica famiglia mondiale” che si
estende oltre i confini geografici, culturali e sociali.
“La Città di Chivasso – ha commentato il sindaco Claudio Castello – è onorata di
accogliere la staffetta internazionale della Peace Run e di consacrare ai valori della pace,
dell’amore e della fratellanza uno degli scenari ambientali più belli del territorio, a
conferma che in natura l’armonia è la regola, e la guerra è una contraddizione. Specie in

questa fase storica di drammatiche tensioni internazionali promuovere la cultura della
pace è un dovere che va seguito con vigore”.
“Un grande evento che ha portato la fiaccola della pace in moltissimi Paesi del mondo,
dall’Australia agli Stati Uniti, dall’Asia all’Africa – ha spiegato l’assessore comunale alla
Cultura e allo Sport Gianluca Vitale -, passando per quasi tutti i Paesi europei da nord a
sud dell’Europa, accolta anche dal papa, il 5 aprile farà una tappa straordinaria nella
nostra città. Cogliendo l’occasione del suo passaggio a Torino siamo riusciti con gli
organizzatori a portarla a Chivasso. Un evento sportivo senza precedenti che coniuga lo
sport con la promozione della pace. Sono orgoglioso e felice, come assessore alla cultura,
allo sport e all’istruzione che ciò possa accadere a Chivasso coinvolgendo i nostri studenti
e tutta la città in un messaggio meraviglioso – ha concluso Vitale – che lo sport può e deve
essere anche un potente strumento di promozione della cultura della pace”.
Per l’assessore comunale all’Ambiente Fabrizio Debernardi: “Il passaggio della fiaccola di
Peace Run a Chivasso è un’ottima occasione per riflettere quanto sia importante coltivare
la pace. Se poi uniamo questo gesto al bello della natura che ci circonda, siamo tutti più
portati ad entrare in sintonia con il creato e i nostri simili. La pace va coltivata innanzitutto
dentro di noi, per poterla poi ottenere anche altrove.”
Nella stessa giornata, il fiume Po sarà denominato fiume di Pace, ovvero Luogo dedicato
alla Pace, aderendo così agli altri simboli permanenti di ispirazione per la pace “Sri
Chinmoy Peace-Blossom” che includono luoghi di incantevole bellezza ed ispirazione,
meraviglie della natura e siti patrimonio dell’umanità dell’Unesco in più di cento nazioni.
Luoghi che contribuiscono a far fiorire la pace nei cuori e nelle vite di milioni di persone in
tutto il mondo e ci ricordano la comune ricerca della pace. Il tratto del fiume Po che bagna
Chivasso fa anche parte delle risorse dei luoghi Mab Po collina dell’Unesco, un vanto per il
patrimonio ambientale del territorio piemontese.
Al Parco del Bricel sarà piantumato un acero campestre dedicato alla Pace e sarà messa
in posa una targa per ricordare che pace e natura fanno parte della stessa famiglia e che
entrambe hanno bisogno del contributo di ognuno di noi per poter crescere ed espandersi.
L’associazione “Amici del Po – Chivasso” sensibilizzerà gli alunni sull’importanza del fiume
e dell’acqua.
La cultura della Pace viene intesa non tanto come mera assenza di conflitti, siano essi tra
singoli o individui, ma come una “presenza di pace” da costruire attivamente, una cultura
che per sua natura non può che fiorire a partire dal singolo individuo, dalla mente e dal
cuore di ognuno di noi, come ci ricorda il fondatore della staffetta, Sri Chinmoy: “Pace non
significa assenza di guerra, pace significa presenza di armonia, amore, soddisfazione e
unità. Pace significa un flusso di amore nella famiglia umana”.

Ivrea, affidati i lavori per Palazzo Giusiana

Quello che riguarda il più aulico tra gli edifici cittadini è sicuramente uno dei principali interventi finanziati dal PNRR,  tra quelli ottenuti dalla Città di Ivrea. All’interno del Piano Urbano Integrato “TORINO METROPOLI AUMENTATA: ABITARE IL TERRITORIO”, nell’ambito della Missione 5 del PNRR “Inclusione e coesione”, il progetto che comprende la rigenerazione di Palazzo Giusiana, dei Giardini Giusiana e della Sala Cupola beneficerà, infatti, di un finanziamento di 9.692.438,01 Euro.

Grazie al supporto di Invitalia relativamente alla procedura di gara e alla collaborazione con Città Metropolitana di Torino che coordinerà le lavorazioni, sono state rispettare le scadenze del PNRR in merito all’affidamento delle operazioni necessarie.
Le progettazioni saranno curate dalla Barretta & Partners s.r.l., IQT Consulting S.p.A., TFE Ingegneria s.r.l. e Geologia Tecnica s.a.s., mentre i lavori saranno eseguiti dalla Cobar S.p.A. Nelle scorse settimane si sono già svolti i primi sopralluoghi con l’Amministrazione e l’Ufficio Tecnico di Ivrea.

Palazzo Giusiana sarà oggetto di una profonda ristrutturazione finalizzata all’ampliamento del Liceo Botta e alla restituzione alla città delle aree più prestigiose dell’immobile, con nuove potenzialità quindi per le strutture sociali e culturali del territorio.
La riqualificazione dei Giardini Giusiana sarà oggetto di un intervento, particolarmente interessante, incentrato sul percorso di visita che immetterà direttamente alla straordinaria area archeologica sotto La Serra, rendendola accessibile.
La Sala Cupola sarà completamente rifunzionalizzata dal punto di vista impiantistico e adeguata alla normative odierne.
Come per molti interventi finanziati dal PNRR i lavori dovranno essere conclusi entro il 2026.

Trovati i corpi degli scialpinisti torinesi sepolti da una valanga

Nell zona dello Chateau des Dames, montagna della Valtournenche sono stati individuati i cadaveri, sepolti da alcuni metri di neve, nel vallone dove nella notte scorsa è stata individuata  una valanga.

In corso le operazioni di recupero: i soccorritori, non essendo stati segnalati altri dispersi, ritengono che si tratti dei due torinesi scomparso ieri in quella zona. Sono intervenuti  i militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia e i tecnici del Soccorso alpino valdostano.

Videosorveglianza nei parcheggi della Mandria

Novità per la sicurezza dei parcheggi all’ingresso del Ponte Verde e alla Cascina Brero del Parco naturale La Mandria.Sono state installate quattro telecamere, due per ogni area, con caratteristiche tecnologiche all’avanguardia, per una copertura H24 della zona.

Il sindaco della Città di Venaria Reale, Fabio Giulivi, con deleghe alla Sicurezza, afferma

«Siamo molto soddisfatti di questo progetto che risponde alle esigenze di sicurezza dei cittadini e dei visitatori del Parco attraverso un sistema che servirà a prevenire attività criminali e ad aiutare le forze dell’ordine ad identificare e perseguire eventuali atti illeciti che potrebbero verificarsi nei parcheggi. Spesso sono stati segnalati furti nelle auto parcheggiate in queste aree, pertanto, con questa implementazione, avremo un controllo presso la centrale operativa da parte della nostra Polizia Municipale che  garantisce un ulteriore presidio volto ad aumentare la sicurezza su altre parti del nostro territorio. Sono orgoglioso che la realizzazione del progetto voluto fortemente dal Presidente Chiappero sia stata affidata alla nostra ASM Venaria, custode di alta professionalità e capace di trovare soluzioni innovative rivolte alla nostra Città e non solo».

Il Parco è stato istituito dalla Regione Piemonte nel 1978, all’interno si possono trovare numerose specie animali e vegetali e offre molte attività per i visitatori, tra cui escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo, visite guidate, attività didattiche, percorsi di avventura e aree attrezzate per picnic. Inoltre, nell’area pubblica regionale vi sono importanti beni storici di interesse culturale e turistico, come il Museo Appartamenti Reali del Borgo Castello (Residenza Reale Sabauda classificata bene UNESCO) e oltre venti antiche cascine, in buona parte rifunzionalizzate per la fruizione pubblica. Un luogo in cui il piacere della visita rimane elevatissimo.

Il presidente dell’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali, ente regionale che gestisce anche il Parco La Mandria, Luigi Chiappero, dichiara «La videosorveglianza risponde alle segnalazioni pervenute dai visitatori, che in questo modo potranno sentirsi un po’ più tranquilli nel frequentare questa grande area pubblica anche soltanto per fare una bella passeggiata, rammentando che presso il Ponte Verde e Cascina Rampa si trovano anche il libero uso di armadietti chiudibili».

I lavori, frutto della convenzione stipulata tra il Comune e l’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali, sono stati affidati all’ASM Venaria, azienda in-house della Città di Venaria Reale (già realizzatrice dell’impianto di videosorveglianza cittadino) con un impegno di spesa, di cui si è fatto carico l’Ente Parco, pari a € 9.900,00 IVA compresa.

Il Comandante della Polizia Municipale, Alberto Pizzocaro«Siamo convinti che il sistema di videosorveglianza sia un importante strumento per garantire la sicurezza dei visitatori del Parco La Mandria. Le nuove installazioni entreranno a far parte del patrimonio tecnologico già a disposizione della Polizia Municipale, finalizzato al raggiungimento di sempre più alti livelli di sicurezza sul nostro territorio».

ASM Venaria è impegnata a fornire servizi di alta qualità e a promuovere lo sviluppo sostenibile della comunità locale.Società controllata al 100% dal Comune di Venaria Reale, si occupa di fornire servizi essenziali alla comunità, tra cui la gestione di 24 farmacie comunali, di alcuni servizi legati al welfare cittadino, come gli asili e i micronidi, dello Sport Club e, con ASM Net, di servizi tecnologici.

Il direttore generale dell’ASM Venaria, Mario Corrado,commenta «Siamo soddisfatti di poter offrire il nostro contributo al fine di garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti i visitatori del parco. ASM è impegnata costantemente nel  monitorare e migliorare il sistema di videosorveglianza, proponendo, come in questo caso, soluzioni tecnologicamente avanzate quali l’utilizzo di telecamere ad alta definizione, che consentono una visione chiara e dettagliata delle aree monitorate anche in situazioni di scarsa luminosità».

Medicina, approccio nuovo nel trattamento dei tumori. Anche Torino in videocall

Le ultime novità nel campo delle terapie epigenetiche saranno al centro di un importante appuntamento che accenderà i riflettori anche su l’Iridologia clinica e sulle medicine funzionali integrate, quindi non in alternativa alla medicina tradizionale, ma in maniera integrativa.

Si tratterà di un approccio rivoluzionario nel trattamento del cancro, per la prevenzione e integrazione alle terapie già esistenti per la cura delle patologie tumorali e cronico-degenerative.

Dunque si parlerà di Epigenetica della riprogrammazione delle cellule tumorali e poi della rigenerazione dei tessuti senza necessità di trapianto di cellule staminali.

La scelta della sede è significativa perché Taranto è una delle città italiane con il più alto indice di patologie neoplastiche ed “è per questo motivo che questi medici e ricercatori sono stati invitati per portare a conoscenza della popolazione queste nuove possibilità di trattamento dei tumori; la nostra associazione  è fatta da cittadini che hanno l’interesse, in questo momento storico così delicato sotto il piano culturale, di cercare di risvegliare e di sviluppare il senso critico in ciascuno di noi e vorremmo farlo con gli strumenti semplici dell’informazione e della formazione, pertanto abbiamo cercato in qualche maniera di interessare la cittadinanza tutta e il mondo sanitario; il nostro impegno proseguirà sperando di poter essere un ponte tra  il mondo scientifico e della ricerca, e i cittadini, ” ci riferisce il presidente dell’Associazione NOI, il dott. Francesco Rapetti.

La conferenza stampa si è tenuta nello storico Palazzo Stola dell’isola di Taranto, il borgo antico (vedere foto).

Il convegno di rilevanza internazionale si terrà a Taranto per tutto il giorno di lunedì 3 aprile, in via Duomo 259 presso l’Università degli Studi “Aldo Moro”.

Con inizio alle ore 9 e si potrà seguire anche in diretta streaming ai seguenti indirizzi relativi all’Associazione NOI, l’associazione no profit che lo ha organizzato: dalle ore 9 alle ore 13 all’indirizzo https://facebook.com/events/s/riprogrammazione-e-rigenerazio/735897601495519/    e dalle ore 14 e 30 alle ore 18 e 30 all’indirizzo https://www.facebook.com/events/882063639758270/?ref=newsfeed

C’è anche la possibilità di seguire il convegno a distanza con Google Meet, in videoconferenza per poter intervenire e porre un quesito.

Attualmente con questo sistema verranno ospitati alcuni circoli di cittadini delle città di Torino, Savona, Pavia, e Piacenza.

Si collegherà con questa modalità anche il noto immunologo prof. Mauro Mantovani, chimico sperimentale, bio-tecnologo alimentare, membro attivo della British Society for Immunology, visiting professor in Diagnostica Infettivologica, docente in Nutraceutica Oncologica, docente in Immunologia dei Tumori.

Per potersi collegare da altre città con Google Meet e per informazioni è disponibile il numero telefonico 3513004404 e l’indirizzo email associazionenoi.ita@gmail.comdell’Associazione NOI.  

Tra i relatori diverse figure mediche saranno presenti a Taranto.

Tra queste il dott. Angelo Aurelio Santorelli, specializzato in semiotica microlftamica e medicine funzionali integrate, medico chirurgo specializzato in Otorinolaringoiatria, chirurgo cervico-facciale, chirurgia generale, omeopatia di risonanza, presidente associazione Iridologia Italiana, docente ai master di Alta Formazione per l’Università Marconi di Roma e l’Università Roma, e il dott. Giuseppe Tagliente medico chirurgo specializzato in Pediatria, Puericultura a indirizzo neonatologico e Sclerologia esperto di agopuntura, omeopatia e iridologia.

Ospite del convegno sarà il prof. Pier Mario Biava di chiara fama internazionale, autore della ricerca, in ambito epigenetico, riguardante i fattori responsabili della riprogrammazione delle cellule tumorali e della rigenerazione dei tessuti senza trapianto delle cellule staminali per la prevenzione e integrazione alle terapie già esistenti per la cura delle patologie tumorali e cronico-degenerative.

È autore di circa 100 pubblicazioni nel campo della prevenzione, della tutela della salute e della ricerca biomedica di base e applicata nel settore oncologico.

In tale campo di ricerca è scopritore di un nuovo approccio di controllo della crescita tumorale basato sull’utilizzo di sostanze regolatrici individuate ed isolate nel periodo dell’organogenesi durante il differenziamento embrionario, quindi sull’utilizzo dei fattori di differenziazione delle cellule staminali come regolatori epigenetici nelle malattie cronico-degenerative ed in medicina rigenerativa.

Inoltre recentemente ha scoperto nuove molecole, che sono state brevettate, presenti nella mucosa dell’utero gravido, che bloccano la crescita tumorale su varie linee di tumori umani in vitro (glioblastoma multiforme, melanoma, carcinoma mammario, carcinoma renale, leucemia linfoblastica) e che risultano invece atossici per le cellule normali (fibroblasti).

Il prof. Pier Mario Biava, è medico chirurgo laureato presso l’Università di Pavia, specializzato in Medicina del Lavoro all’Università di Padova e in Igiene e Medicina Preventiva presso l’Università di Trieste, insegna nella Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro.

Il professore che è a contratto presso la stessa Università per “Organizzazione dei Servizi Sanitari”,  fa parte del Consiglio di redazione di importanti riviste mediche ed è Direttore della Collana “Il Laboratorio Ecologico”.

Vito Piepoli

Otto feriti nello scontro tra un taxi e un bus Gtt

Sono otto i feriti nell’incidente avvenuto ieri  pomeriggio a Torino, dove un taxi e un bus della linea 8 Gtt si sono scontrati all’incrocio tra lungodora Firenze e via Bologna.

Le ambulanze del 118 hanno trasportato i feriti, nessuno grave,  negli ospedali Gradenigo e Giovanni Bosco

La linea è stata deviata per alcune d’ore

Torneo di Debate in Consiglio regionale

I debaters si sono sfidati a colpi di argomentazioni sulla mozione “Questa assemblea sostiene che dagli avvenimenti del primo dopoguerra (1920-1921) e lungo tutta la storia del Novecento, la violenza è stato uno strumento politico efficace”. Le due squadre si sono scontrate davanti a una Giuria composta dai docenti dei diversi Istituti, due rappresentanti degli istituti storici piemontesi e due esperti di comunicazione. La linea argomentativa delle speakers dell’istituto Regina Margherita ha dovuto sostenere la mozione a favore della tesi sull’efficacia della violenza nella storia.  La squadra è stata premiata per aver maggiormente centrato l’aspetto storico del dibattito ed essere riuscita ad uscire dalle dinamiche morali che l’argomento violenza porta con sé.Lo scontro ha visto coinvolte cinque squadredi cinque istituti del territorio IIS Baruffi (Ceva – CN); ITIS “Mario Delpozzo”, Liceo Classico e Musicale Cavour; Liceo Majorana(TO); Liceo Regina Margherita (TO), che si sono confrontate in un duello a due a partire dalle 9.30 della mattina, a seguito dell’estrazione degli abbinamenti. I “duellanti” hanno scoperto solo a seguito dell’estrazione, se avrebbero dovuto difendere o attaccare la tesi di partenza. I ragazzi hanno avuto a disposizione per esporre le loro argomentazioni 8 minuti per ciascun oratore (tre per squadra) e 4 minuti per la replica. Il dibattito si è concluso con l’arringa finale di ciascuna squadra.

Il Debate, disciplina del dibattito, viene svolto secondo tempi e regole prefissati, nel quale due squadre (solitamente tre studenti) o due singoli si schierano a favore o contro un argomento o un’affermazione. Oggi il dibattito è una metodologia didattica diffusa soprattutto nei college e nelle università inglesi e americane. Diffuso anche in Italia, con campionati nazionali e regionali, dal 2009.  A fine Ottocento vennero fondate le prime società di dibattito, e la capostipite è la Eunomian Literary Society del Swarthmore College della Pennsylvania (1869). Obiettivo della sifda: il public speaking, insegnare agli studenti a parlare in pubblico) e appunto il debate, ovvero il dibattere pro o contro un’affermazione. In Piemonte sono circa 40 gli istituti superiori che utilizzano il Debate come strumento didattico.

Per il vicepresidente del Consiglio regionalecon delega al Comitato resistenza e Costituzione quello del Debate è uno strumento didattico di allenamento utile ed efficace perché insegna i fondamenti della discussione e della riflessione su temi di natura sociale e politica. Nel salutare le scuole partecipanti, il vicepresidente ha augurato loro di utilizzare queste capacità oratorie ed espressive per diventare cittadini informati, attivi e consapevoli.

 

Domenica (gratis) nei musei di Torino

Il 2 aprile, torna l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura #domenicalmuseo.
Ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito nei musei statali della città.

👉 Per maggiori informazioni:
cultura.gov.it/domenicalmuseo…
#torinotheplacetobe
#torino

A Torino ultimo giorno di Mind The Gap, Festival Transfemminista Intersezionale 

MIND THE GAP

“Desidera, sbaglia, lotta”

Festival Transfemminista Intersezionale di Torino

III edizione

 

Da giovedì 30 marzo a domenica 2 aprile 2023

 

Al Campus Luigi Einaudi, al Magazzino sul Po, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, al Circolo dei lettori, ad OFF TOPIC e a CX Turin Regina

 

 

 

www.mindthegaptorino.it

 

 Ubbidisci, performa, accetta: imperativi pesanti che trascinano verso il basso, schiacciando la volontà personale a favore della sottomissione. Imperativi che vogliamo cancellare dalla nostra quotidianità. Torna dal 30 marzo al 2 aprile, con la sua terza edizione, Mind The Gap – Festival Transfemminista Intersezionale diffuso a Torino, tirando una linea netta su queste parole, con l’obiettivo di abbandonarle. Un percorso lungo e difficile quello di liberazione, che passa attraverso l’acquisizione di tante, nuove e diverse consapevolezze. Desidera, sbaglia, lotta: sono le parole che diventano il cardine nella decostruzione e ricostruzione di un nuovo modo di occupare e vivere lo spazio e il tempo.

 

Nel mezzo c’è Mind The Gap, una quattro giorni intensiva per analizzare, discutere, guardare negli occhi quel gap che ancora oggi persiste nella società, dall’ambito politico a quello istituzionale ed economico, passando per quello scientifico e linguistico, senza dimenticare temi come sessualità, corpi non conformi, medicina di genere e diritti civili.

 

Mind the Gap cresce ancora nella sua dimensione diffusa e continua ad abbracciare Torino: OFF TOPICCampus Luigi Einaudi, Magazzino sul PoFondazione Sandretto Re RebaudengoCircolo dei lettori e CX Turin Regina sono gli spazi dove si svolgerà la terza edizione del festival per accendere i riflettori sulla parità di genere al di là delle polarizzazioni.

L’ambizione è vivere all’interno di una dimensione sempre più estesa e condivisa, affinché la complessità trovi tanti e diversi luoghi per attivare tutte le sue potenzialità e tutte le sue diverse sfumature.

 

Il festival, ideato e prodotto da The Goodness Factory, è realizzato – oltre che in collaborazione con gli spazi in cui si svolge – insieme a Città di Torino, Fondazione Circolo dei Lettori, Libera di AbortireCirsdeProgetto NudeFestival del Ciclo MestrualeSODO PARTYSex BotTorino Città Per le DonneCentro ScienzaAssociazione Stampa SubalpinaGiulia GiornalisteCIRSDeImmaginaria FestivalPsiquadroTorino Comedy LoungeCoordinamento Iraniani di TorinoDonneXStradaKeychangeImmaginaria Film Festival, Sharper. 

 

“Ho 40 anni – dichiara Annarita Masullo, Co-Founder The Goodness Factory – e ora posso vedere un bel pezzo di vita e dare un nome ad una stanchezza che mi appare atavica. Si chiama patriarcato. È abusante, violento, anacronistico, scorretto e, cosa peggiore, sa essere sottile, invisibile, travestito da altro. La vita delle donne è una salita ripidissima a piedi nudi su una montagna che non si vede. E lo è ovunque. E in molte, troppe, parti del mondo è un vero e proprio Inferno in Terra. Mind The Gap nasce da tutte le domande che The Goodness Factory si fa ogni giorno, sui più diversi argomenti. È il nostro modo di cercare di nominare la realtà, di studiarla, di comprenderla. È il nostro modo per tentare di cambiarla”.

 

 

TANTI I TALK, I CONFRONTI E LE PERFORMANCE 

 

Tanti i talk, i laboratori e i confronti con ospiti e personalità di spicco. 

Il festival si apre giovedì 30 marzo al Circolo dei lettori, alle 18:00, con Azzurra Rinaldi che presenta il suo ultimo libro “Le Signore Non Parlano di Soldi con Sarah Malnerich Francesca Fiore alias @mammadimerda. Docente di Economia politica all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, Azzurra Rinaldi con il suo ultimo libro – edito da Fabbri Editori – vuole scardinare il tabù legato al denaro e alle donne facendo notare come la discriminazione di genere non convenga a nessuno, nemmeno al portafogli.

Si prosegue, nella stessa giornata, sempre al Circolo dei lettori alle 21:00 con lo spettacolo di stand up comedy Terapia di gruppo con Chiara Becchimanzi, in collaborazione con Torino Comedy Lounge. Un flusso di coscienza inarrestabile ed esilarante, per esplorare gli stereotipi indistruttibili e quelli di cui dovremmo vergognarci, il politicamente corretto, le paure del contagio e il contagio delle paure. In forma di terapia di gruppo potrebbe succedere di tutto: il pubblico sarà sempre coinvolto, tanto da determinare la direzione – tutta improvvisata – che prenderà il discorso.

 

Venerdì 31 marzo alle 15:00 nell’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi si terrà l’incontro INFORMAZIONƏ – Dire e fare intersezione sulle questioni di genere con Marinella Belluati (Sociologa dei Media), Maria Chiara Cataldo (Presidente di Break the Silence), Stefanella Campana (GiULiA Giornaliste Piemonte), Federica Carla Crovella (Gender Journalist per il FQ), Irene Facheris (Autrice Femminista di Podcast), Alessandro Rocca (Regista, Autore, Giornalista) e Francesca Volpi (Fotogiornalista). INFORMAZIONƏ vuole fare il punto sul mondo dei media: l’intersezionalità non è infatti solo il risultato del riconoscimento di strati di pubblico differenti, ma anche l’inclusione di nuovi linguaggi e nuove pratiche di abitare lo spazio pubblico.

 

Jin, Jîyan, Azadî! Donna, Vita, Libertà è quanto non poteva assolutamente mancare al programma del festival. Il 31 marzo alle 18:00 al Magazzino sul Po Hamid Ziarati (Scrittore) e Deniz Ali Asghari Kivage (Avvocata) e Sara Moradi (Attivista) racconteranno cosa sta succedendo in Iran, lo stesso Stato che nel 1948 firmò La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e che oggi leva una voce potente di resistenza. Resistere allo strangolamento delle idee, alla mortificazione per legge di chi ha la colpa di nascere donna all’annientamento costante di ogni diritto. Resistere esponendo i corpi, liberando i capelli al vento, cantando versi proibiti, amando. La rivoluzione iraniana travolge temi che riguardano il mondo intero: la parità di genere, la libertà di poter scegliere il proprio destino, il rispetto dei diritti civili, il fatale errore degli stati di polizia e la tracotanza del potere quando si fa ideologico, sordo rispetto alle istanze della cittadinanza e anti-storico. La rivoluzione iraniana ci obbliga a capire cosa intendeva l’attivista Lina Ben Mhenni, morta a 36 anni, quando diceva che colpire la libertà di una persona significa colpire l’umanità intera. In occasione dell’incontro, sarà allestita sulle rive del Po una mostra a cura de Il coordinamento Iraniani di Torino con le immagini delle vittime colpite dalla dura repressione del regime in questi mesi per dare un volto e una dignità ad ognuna di loro.

 

Alle 19:00 ad OFF TOPIC si approfondisce il tema della procreazione medicalmente assistita con “Noi Non Siamo Pesci, Ma Possiamo Fare Rete” grazie al supporto e alla guida del Centro Clinico Psicologia Torino con Sara Peters Pier Luigi Putrino, in dialogo con Tullia Penna (Ricercatrice in Filosofia del Diritto) e Gianluca Gennarelli (Responsabile del Centro di Medicina della Riproduzione e PMA della Città della Salute e della Scienza di Torino). L’incontro sulla PMA nasce dalla volontà del festival di far crollare ogni tabù su un percorso di coppia (non della sola donna!) su cui ancora oggi c’è pochissima consapevolezza e sulla divulgazione delle corrette informazioni.

La giornata si chiude ad OFF TOPIC alle 21:00 con Ricerca alla spina, la cena al Bistrò dove si puó ordinare argomenti di ricerca su vari ambiti e dove ricercatrici e ricercatori si siederanno per portare a tavola racconti e curiosità scientifiche.

 

Nel fine settimana arrivano ad OFF TOPIC i Tavoli Partecipati di Torino Città per le Donne che replicheranno le proprie attività anche domenica 2 negli stessi orari.

Cinque tavoli tematici su Lavoro, Potere e Conoscenza  1 aprile dalle 10:00 alle 13:00 – e Salute e Innovazione – 2 aprile dalle 10:00 alle 13:00  per portare la voce delle persone interessate a costruire una società più equa e inclusiva nei programmi politici delle elezioni regionali del 2024. I tavoli costituiranno un’occasione di confronto partecipato tra soggetti istituzionali e non, portatori e portatrici di informazioni, necessità e interessi relativi all’ambito di riferimento in cui operano per contribuire al dibattito politico in modo sostanziale. Con i Tavoli Partecipati Torino Città per le Donne agisce e costruisce nella consapevolezza dell’importanza di portare lo sguardo di genere nella politica, non solo per migliorarne la pratica, ma per aumentare la partecipazione attiva delle donne alla vita politica.

 

Sabato 1 aprile, dalle 13:00, torna anche lo Speakers’ Corner a OFF TOPIC: come nel leggendario angolo di Hyde Park chiunque può avere il proprio momento oratorio sull’argomento che desidera, minuti dedicati alla completa libertà di espressione.

 

Alle 14:00 alla libertà della parola, segue quella dei corpi con il Laboratorio di Body Language tenuto da Alithia Maltese (Insegnante di Kinbaku ed Educatrice di Sessualità Alternativa) per sviluppare una maggiore capacità di ascolto della fisicità propria e altrui. Protagonisti gli esercizi a corpo libero con le corde che non richiedono nessun tipo di conoscenza pregressa.

 

Alle 15:30 Federica Fabrizio (aka Federippi, Attivista e Autrice) in dialogo con Simonetta Sciandivasci (Giornalista e Scrittrice) presenta il suo ultimo libro Femminucce edito da Rizzoli che porta al centro della scena gli stereotipi di genere con l’unica strategia per disinnescarli: continuare a confrontarsi e discuterne con più gente possibile.

 

Si prosegue alle 17:00 con l’incontro Pensati libera di abortire che vedrà il confronto tra Giulia Crivellini (Libera di Abortire), Lia Quartapelle (Deputata della XIX Legislatura) e Irene Sanna (Psicologa di Progetto Nudə). L’aborto è al centro del dibattito, anche se potrebbe essere più corrretto dire che è al centro di una vera tempesta: il diritto all’aborto nella narrazione contemporanea passa spesso come necessità di una parte di mondo e abominio per l’altra.  Essere in una sala di attesa per un aborto – invece –  fa capire tante cose: ci si ritrova fra donne di qualsiasi provenienza, religione, status sociale, condizione economica, condizione emotiva. Le sale d’attesa dimostrano – sempre – come la vita reale sia più complicata e complessa delle semplificazioni ideologiche e delle polarizzazioni.

Il punto resta voler guardare davvero dove si deve guardare. E questo è il ponte tra il talk sull’aborto e il successivo, Passare Attraverso, alle 18:30 a OFF TOPIC con Francesco Cicconetti (Divulgatore per la comunità trans e autore di Scheletro Femmina, Mondadori 2022) in dialogo con Vladimir Luxuria (Direttrice Artistica Lovers Film Festival). Un incontro e confronto fra vissuti, un dialogo fra generazioni come chiave per riconoscere pattern comuni e differenze. Un talk per condividere punti di vista, rivivere diverse storie di vita in contesti e anni diversi. Passare attraverso i corpi, come appropriazione di sé, ma anche attraverso gli sguardi delle altre persone, della società e di noi, verso noi stessi e noi stesse. A moderare l’incontro Maurizio Gelatti (Giornalista) e Francesca Angeleri (Giornalista).

 

Al Magazzino sul Po, ancora sabato 1 aprile, alle 18:00 si approfondiscono i temi dell’ecofemminismo in collaborazione con Spazio Hydro Biella, Fridays For Future e Extincion Rebellion con un dialogo tra le associazioni che rivolgono lo sguardo al futuro delle prossime generazioni e del mondo, fra disobbedienza civile, manifestazioni in piazza, veganismo e antispecismo: provare a salvare il mondo è decisamente una questione transfemminista!

 

Alle 19:00 invece, un secondo appuntamento di Noi Non Siamo PesciMa Possiamo Fare Rete a CX Turin Regina, per parlare di violenza sulle donne con il supporto del Centro Clinico Psicologia Torino, Ilaria Saliva (Presidente di DonneXStrada) e Simona Bonito (Consigliera di Parità della Provincia di Potenza). In un stato in cui la violenza sulle donne e il femminicidio hanno dati da bollettino di guerra, il talk è un imprescindibile confronto sullo spettro della violenza fisica e psicologica e sulle sue estreme conseguenze.

 

A completare la serata dalle 22:00 si torna a OFF TOPIC. Il party più queer di Torino compie un anno e non poteva esserci occasione più adatta di Mind The Gap per festeggiare: Sodo Happy Birthday Party riempie di glitter il CUBO di OFF TOPIC con il Warm Up di DiscoHeka (Malafemme), la performance di bondage con Alithia Maltese e dei Queen Of Saba create ad hoc per Sodo Party speciale Mind the Gap. 

 

In occasione del pranzo della domenica, dalle 13.00, atmosfere francesi e pancakes per tutti i gusti in un appuntamento musicale ormai fisso per l’hub culturale della città di Torino con le Matinée del trio di musiciste Mélo-Coton.

 

Al centro della quattro giorni di festival, anche gli incontri all’interno del più ampio filone della salute: da quella psichica, a quella fisica, si attraverserà anche il tema del dolore, della violenza ostetrica, dell’endometriosi, malattia invalidante ancora oggi drammaticamente percepita come immaginaria.

 

Domenica 2 aprile alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dalle 15:00 Endometriosi, questa sconosciuta! un talk nato in collaborazione con Festival del Ciclo Mestruale in cui ci si confronterà sulla vita con l’endometriosi, accompagnati e accompagnate dai testi originali di Mariachiara Tirinzoni (Endosister e Scrittrice) in dialogo con Valentina Maistri (Ostetrica di  Progetto Nudə) e Carolina Capria (Scrittrice).

Si prosegue con “A Gambe Larghe” sempre alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo alle 16:30, insieme a Domitilla PirroBenedetta Petroni e Sara Bertazzini, con una puntata live del podcast nato in contrasto alla violenza ostetrica, una raccolta di storie donate dalle voci delle persone coinvolte.

La giornata alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si chiude alle 17:30 con #AncheAMe, per entrare nel merito della proposta di legge contro la violenza ostetrica presentata da Angelica Savoini (Avvocata), Ella Marciello (Creative Director e Attivista) e Francesca Fiore (@mammadimerda) che presentano il movimento a nome delle 14 donne tra attiviste, giornaliste, avvocate e professioniste della sanità che hanno deciso di unirsi in questa battaglia

 

Sempre domenica, alle 16:30 a OFF TOPIC ci sarà l’incontro Quando il transfemminismo milita in compagnia di Maria Chiara Cataldo e Giulia Chinigò (Break The Silence), Elena Petrosino (piùdi194Voci), Daniela Alfonzi (CollettivA Menapace): un dialogo fra alcune delle associazioni più importanti del panorama transfemminista militante torinese per ragionare su questo tempo che ormai impone un nuovo sguardo.

 

Il festival si chiude con la rassegna di cortometraggi alle 18:00 curata da Immaginaria Film Festival per uno speciale per Mind The Gap. Tutti lavori diretti da donne e presentati dal CIRSDe (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere) in collaborazione con Immaginaria International Film Festival. Una selezione di fiction presentate nelle ultime edizioni di Immaginaria per raccontare le vite, la cultura e la politica di femministe e ribelli impegnate a costruire un mondo diverso.

 

Sabato e domenica il cortile di OFF TOPIC dalle 10:00 alle 19:00 sarà lo spazio dedicato alle creazioni di Abracadabra Jewels (brand di gioielli artigianali), Colombino Clay (brand di ceramica) e Habibi (brand di abiti con tessuti africani). Torna anche per questa terza edizione la libreria transfemminista Nora Book & Coffee. Saranno presenti inoltre i banchetti di Lila Piemonte e La Soffitta delle Meraviglie (mercatino vintage a sostegno della creazione di un laboratorio per bambini e bambine con disabilità della scuola dell’infanzia Canonico EDOARDO FERRERO).

Mind the Gap è ideato e prodotto da The Goodness Factory, spazio – intellettuale e fisico – per l’ideazione, la promozione e lo sviluppo di progetti artistici e culturali, per la produzione e la comunicazione di eventi e la diffusione di nuovi linguaggi. The Goodness Factory è un incrocio di vissuti e di esperienze lavorative molto diverse, un ambiente nato fin dal principio come rete reale e applicata, una dimostrazione di intelligenza collettiva che ha oggi all’attivo, oltre alla collaborazione con Vittorio Cosma, il management di Eugenio in via di Gioia, Andrea Laszlo De Simone, la direzione artististica e la produzione di _resetfestival, la co-fondazione e la co-gestione di OFF TOPIC, hub culturale della Città di Torino, e la progettazione di diversi format di caratura nazionale dedicati alla formazione in ambito musicale, ai diritti civili e alla divulgazione dei temi fondanti del contemporaneo.

 

 

PROGRAMMA MIND THE GAP

 

 

GIOVEDì 30 MARZO

Circolo dei Lettori | 18:00

Le Signore Non Parlano di Soldi 

Con Azzurra Rinaldi, Sarah Malnerich e Francesca Fiore (@mammadimerda)

 

Azzurra Rinaldi, docente di Economia politica all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, presenta il suo nuovo libro edito da Fabbri Editori per scardinare il tabù legato al denaro e lo fa parlando di economia e di come la discriminazione di genere non convenga a nessuno, neanche al portafoglio.

 

Evento gratuito. Prenota il tuo posto qui.

Circolo dei lettori, Via Bogino 9

 

Circolo dei Lettori | 21:00

Terapia di gruppo

Con Chiara Becchimanzi in collaborazione con Torino Comedy Lounge

 

Uno spettacolo di stand up comedy, un flusso di coscienza inarrestabile ed esilarante per esplorare gli stereotipi indistruttibili e quelli di cui dovremmo vergognarci, il politicamente corretto, le paure del contagio e il contagio delle paure. In forma di terapia di gruppo potrebbe succedere di tutto: il pubblico sarà sempre coinvolto in prima persona, tanto da determinare la direzione (tutta improvvisata) che prenderà il discorso.

 

Evento gratuito. Prenota il tuo posto qui.

Circolo dei lettori, Via Bogino 9

 

VENERDì 31 MARZO

Aula Magna del Campus Einaudi | 15:00

 

INFORMAZIONƏ 

Dire e fare intersezione sulle questioni di genere

Con Marinella Belluati (Sociologa dei Media), Maria Chiara Cataldo (Presidente Break the Silence), Stefanella Campana (GiULiA Giornaliste Piemonte), Federica Carla Crovella (Gender Journalist per il FQ), Irene Facheris (Autrice Femminista di Podcast), Alessandro Rocca (Regista, Autore, Giornalista) e Francesca Volpi (Fotogiornalista).

 

L’intersezionalità nel fare informazione non è solo il risultato del riconoscimento di strati di pubblico differenti, ma anche l’inclusione di nuovi linguaggi e nuove pratiche di abitare lo spazio pubblico. L’evento affronta il tema dell’intersezione tra generi e formati dell’informazione contemporanea chiedendosi: esiste un giornalismo mainstream sulle questioni di genere?

 

Evento gratuito. Prenota il tuo posto qui.

Aula Magna del Campus Einaudi, Corso Carlo Luigi Farini, 33/A

 

Magazzino sul Po | 18:00

Jin, Jîyan, Azadî! 

Donna, Vita, Libertà 

 

Hamid Ziarati (Scrittore)Deniz Ali Asghari Kivage (Avvocata), Sara Moradi (Attivista) e il Coordinamento Iraniani di Torino. 

Cosa sta succedendo in Iran? Lo stesso Stato che nel 1948 firmò La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e che oggi leva una voce potente di resistenza. Resistere allo strangolamento delle idee, alla mortificazione per legge di chi ha la colpa di nascere donna all’annientamento costante di ogni diritto. Resistere esponendo i corpi, liberando i capelli al vento, cantando versi proibiti, amando. La rivoluzione iraniana travolge temi che riguardano il mondo intero: la parità di genere, la libertà di poter scegliere il proprio destino, il rispetto dei diritti civili, il fatale errore degli stati di polizia e la tracotanza del potere quando si fa ideologico. La rivoluzione iraniana ci obbliga a capire cosa intendeva l’attivista Lina Ben Mhenni, morta a 36 anni, quando diceva che colpire la libertà di una persona significa colpire l’umanità intera. In occasione dell’incontro, sarà allestita sulle rive del Po una mostra a cura del coordinamento “Iraniani di Torino”  con le immagini delle vittime colpite dalla dura repressione del regime in questi mesi che danno un volto e una dignità ad ognuna di loro.

 

Ingresso gratuito con tessera ARCI.
Magazzino sul Po, Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione, 18

 

OFF TOPIC | 19:00

Noi Non Siamo Pesci, Ma Possiamo Fare Rete 

PMA sta per Procreazione Medicalmente Assistita 

Con Sara Peters e Pier Luigi Putrino (Centro Clinico Psicologia Torino), Tullia Penna (Ricercatrice in Filosofia del Diritto) e Gianluca Gennarelli (Responsabile del Centro di Medicina della Riproduzione e PMA della Città della Salute e della Scienza di Torino)

Uno spazio sicuro in cui approfondire il tema della procreazione medicalmente assistita con il supporto e la guida di un gruppo di professionist3.

 

Evento gratuito.
Prenotazione consigliata al Bistrò di OFF TOPIC, scrivi al numero 388 446 3855.

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

 

OFF TOPIC | 21:00

Ricerca alla spina

Sembra una cena al Bistrò di OFF TOPIC, ma è molto di più. Si potranno ordinare argomenti di ricerca su vari ambiti. Ricercatrici e ricercatori siederanno a tavola e porteranno racconti e curiosità scientifiche.

 

Prenotazione consigliata al Bistrò di OFF TOPIC, scrivi su whatsapp a 388 446 3855.

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

 

SABATO 1 APRILE 

 

OFF TOPIC | 10:00

I Tavoli Partecipati di Torino Città per le Donne

Un’occasione di confronto partecipato fra persone interessate a costruire una società più equa e inclusiva anche in vista dei programmi politici per le elezioni regionali del 2024.

Gli incontri sono aperti, previa iscrizione.

 

POTERE

CONOSCENZA 

LAVORO 

 

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

Prenotazione su Eventbrite qui.

 

OFF TOPIC | 13:00

Speakers’ Corner

Con chi? Con le menti che popolano il festival e con te che stai leggendo, se hai voglia di raccontarti! Come nel leggendario angolo di Hyde Park, un esempio di libertà d’opinione: chiunque può avere il proprio momento oratorio sull’argomento che desidera.

 

Se vuoi partecipare scrivi una mail a mindthegap@thegoodnessfactory.it

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

 

OFF TOPIC | 14:00

Laboratorio di Body Language – la comunicazione tra i corpi 

con Alithia Maltese

Un laboratorio per permette a chi partecipa di sviluppare una maggiore capacità di ascolto del corpo proprio e altrui. Gli esercizi saranno a corpo libero e con le corde, per partecipare non è richiesto nessun tipo di conoscenza pregressa.

 

Le attività sono pensate per persone che non si sono mai avvicinate al BDSM, ma il livello viene modulato di volta in volta in base alla composizione della classe.

 

Per partecipare al corso, scrivi a alithiamaltese@gmail.com
Il costo è di 60€ a coppia.

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

 

OFF TOPIC | 15:30

Presentazione di “Femminucce” di Federippi 

Con Federica Fabrizio (Attivista e Scrittrice) e Simonetta Sciandivasci (Giornalista e Scrittrice)

Federica Fabrizio (aka Federippi) in dialogo con Simonetta Sciandivasci per presentare il suo nuovo libro “Femminucce”. Parliamo di stereotipi di genere con l’unica strategia per disinnescarli: continuare a confrontarsi e discuterne con più gente possibile.

 

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

Eventbrite gratuito qui.

 

OFF TOPIC | 17:00

Pensati libera di abortire 

con Giulia Crivellini (Libera di Abortire), Lia Quartapelle (Deputata della XIX Legislatura) e Irene Sanna (Psicologa di Progetto Nudə)

 

Essere in una sala di attesa per un aborto fa capire tante cose. Donne di qualsiasi provenienza, religione, status sociale, condizione economica, condizione emotiva, ideologia… chi c’è stata in una sala d’attesa lo sa. Eppure il diritto all’aborto nella narrazione contemporanea passa sempre come necessità di una parte di mondo e abominio per l’altra. Le sale di attesa dimostrano – sempre!- come la vita reale sia più complicata e complessa delle semplificazioni ideologiche e delle polarizzazioni.

A distanza di 45 anni dalla legge 194 oggi più che mai è necessario riparlare non solo del diritto all’aborto, ma del percorso reale che possa far sentire una donna davvero libera di abortire.

 

Prenotazione obbligatoria al Bistrò, scrivi su whatsapp a 388 446 3855 .

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

 

MAGAZZINO SUL PO | 18:00

Cos’è l’ecofemminismo? 

Con Spazio Hydro Biella, Fridays For Future e Extincion Rebellion 

Un dialogo tra associazioni che rivolgono lo sguardo al futuro delle prossime generazioni e del mondo. Fra disobbedienza civile e manifestazioni in piazza: provare a salvare il mondo è decisamente una questione transfemminista e antispecista.

 

Ingresso gratuito con tessera ARCI.

Magazzino sul Po, Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione 18

 

OFF TOPIC | 18:30

Passare Attraverso 

Con Francesco Cicconetti (Divulgatore per la comunità trans e autore di Scheletro Femmina), Vladimir Luxuria (Direttrice Artistica Lovers Film Festival) moderano Maurizio Gelatti (Giornalista) e Francesca Angeleri (Giornalista del Corriere della Sera) 

 

L’incontro e il confronto fra vissuti, un dialogo fra generazioni come chiave per riconoscere pattern comuni e differenze. Un talk per condividere punti di vista, per rivivere diverse storie di vita in contesti e anni diversi. Passare attraverso i corpi come appropriazione di sé, ma anche attraverso gli sguardi delle altre persone, della società e di noi verso noi stessə.

 

Ingresso libero, prenota qui.

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

 

CX TURIN REGINA | 19:00

Noi Non Siamo Pesci, Ma Possiamo Fare Rete 

Contro La Violenza con DonneXStrada

Con il supporto del Centro Clinico Psicologia Torino, Ilaria Saliva (Presidente di Donne X Strada) e Simona Bonito (Esperta in Comunicazione e Politiche di Genere)

In un stato in cui la violenza sulle donne e il femminicidio hanno dati da bollettino di guerra, il talk è un imprescindibile confronto sullo spettro della violenza fisica e psicologica e sulle sue estreme conseguenze.

 

Ingresso gratuito. Eventbrite qui.

Corso Regina Margherita, 2, 10153 Torino TO

 

OFF TOPIC | 22:00

Sodo Happy Birthday Party 

Con Warm Up di DiscoHeka (Malafemme)

Opening performance Bondage di Alithia Maltese

Performance di Sara Santi (Queen of Saba)

Il party più queer di Torino compie un anno e non poteva esserci occasione più adatta per festeggiare: spegniamo le candeline insieme!

 

Inserisciti in lista sui canali di Sodo Party

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

 

 

DOMENICA 2 APRILE

 

OFF TOPIC | 10:00

I Tavoli Partecipati di Torino Città per le Donne

Un’occasione di confronto partecipato tra persone interessate a costruire una società più equa e inclusiva anche in vista dei programmi politici per le elezioni regionali del 2024.

Gli incontri sono aperti, previa iscrizione.

 

INNOVAZIONE

 

SALUTE

 

Plenaria di restituzione

 

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

Prenotazione gratuita su Eventbrite qui.

 

 

OFF TOPIC | 13:00

Chiamalo Brunch! Matinée con Mélo-Coton

Appuntamento musicale durante il brunch con Mélo-Coton, atmosfere francesi e pancakes per tutti i gusti.

 

Prenota il tuo posto al Bistrò, scrivi su whatsapp a 388 446 3855.

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

 

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo | 15:00

Endometriosi, questa sconosciuta! 

Talk in collaborazione con Festival del Ciclo Mestruale 

Con Mariachiara Tirinzoni (Endosister e Scrittrice), Valentina Maistri (Ostetrica di Progetto Nudə) e Carolina Capria (scrittrice).

Le patologie legate al ciclo mestruale sono diverse, in questa occasione parleremo dell’endometriosi accompagnate dai testi originali di Mariachiara Tirinzoni (esperta di comunicazione e endosister) in dialogo con Valentina Maistri (ostetrica e paziente endometriosi) e Carolina Capria (autrice e scrittrice). Parleremo di dolore, diagnosi, day by day: la vita con l’endometriosi.

 

Modalità di prenotazione Eventbrite qui

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16

 

OFF TOPIC | 16:30

Quando il transfemminismo milita

con Maria Chiara Cataldo e Giulia Chinigò (Break The Silence), Elena Petrosino (piùdi194Voci), Daniela Alfonzi (CollettivA Menapace).

Un incontro e un dialogo fra alcune delle associazioni più importanti del panorama transfemminista militante torinese, per ragionare su cosa significa essere transfemminist3 nel 2023.

 

Ingresso libero, è consigliata la prenotazione scrivendo su whatsapp a 388 446 3855.

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

 

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo | 16:30

A Gambe Larghe

con Domitilla Pirro, Benedetta Petroni e Sara Bertazzini

A Gambe Larghe è un podcast nato in contrasto alla violenza ostetrica: una raccolta di storie donate dalle voci delle persone coinvolte.

 

Modalità di prenotazione Eventbrite qui

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16

 

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo | 17:30

#AncheAMe 

Proposta di legge contro la violenza ostetrica presentata da Angelica Savoini (Avvocata), Ella Marciello (Creative Director e Attivista) e Francesca Fiore (@mammadimerda)

 

#Ancheame è un movimento che si propone di promuovere iniziative online e offline finalizzate a creare una nuova consapevolezza sul problema della violenza ostetrica e ginecologica. 14 tra attiviste, giornaliste, avvocate e professioniste della sanità hanno deciso di portare in luce il tema, scrivendo un Manifesto e creando un luogo di incontro digitale (l’account Instagram @ancheame_).

 

Modalità di prenotazione Eventbrite qui

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16

 

 

OFF TOPIC | 18:00

Immaginaria Festival speciale Mind The Gap 

Una rassegna di corti diretti da donne presentati dal CIRSDe in collaborazione con Immaginaria International Film Festival. Una selezione di fiction presentate nelle ultime edizioni di Immaginaria per raccontare le vite, la cultura e la politica di femministe e ribelli impegnate a costruire un mondo diverso.

 

Ingresso Libero.

OFF TOPIC, via Pallavicino 35

 

Sabato e domenica il cortile di OFF TOPIC dalle 10:00 alle 19:00 sarà lo spazio dedicato alle creazioni di Abracadabra Jewels (brand di gioielli artigianali), Colombino Clay (brand di ceramica) e Habibi (brand di abiti con tessuti africani). Torna anche per questa terza edizione la libreria transfemminista Nora Book & Coffee. Saranno presenti inoltre i banchetti di Lila Piemonte e La Soffitta delle Meraviglie (mercatino vintage a sostegno della creazione di un laboratorio per bambini e bambine con disabilità della scuola dell’infanzia Canonico EDOARDO FERRERO).

 

MIND THE GAP  si terrà a 

Campus Einaudi

Magazzino sul Po

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Circolo dei lettori

OFF TOPIC

CX Turin Regina

 

Con il Patrocinio di 

Città di Torino

 

In Partnership con 

Fondazione Circolo dei Lettori, Libera di Abortire, Cirsde, Progetto Nude, Festival del Ciclo Mestruale, SODO PARTY, Sex Bot, Torino Città Per le Donne, Centro Scienza, Associazione Stampa Subalpina, Giulia Giornaliste, CIRSDe, Immaginaria Festival, Psiquadro, Torino Comedy Lounge, Coordinamento Iraniani di Torino, DonneXStrada, Keychange, Immaginaria Film Festival, Sharper