CRONACA- Pagina 636

Sicurezza a Torino nelle festività pasquali

Caro direttore, sabato dopo aver consegnato alla Caritas della Parrocchia della Pace un’oasi di speranza nel centro di Barriera cui purtroppo è stato tolto tre anni fa il presidio di largo Giulio Cesare, presenti le camionette dei Carabinieri, spariti pusher e spacciatori. Ieri  alle 10 così. Mi auguro che l’aumento delle forze dell’ordine deliberato dal Governo venga destinato alle Città più insicure come Torino perché oltre a Barriera la insicurezza c’è anche un altri quartieri della Città. Certo che se Sindaco e Assessori venissero anche loro a Messa qui si renderebbero conto personalmente. Perché voglio ricordarlo a tutti, la politica è un servizio alla Comunità.

Mino Giachino
Responsabile trasporti FDI

Cerca di attraversare il Po per una scommessa: morto un ragazzo

Ha scommesso con due amici ai Murazzi di attraversare il Po a nuoto. Un giovane migrante ospite di una comunità è risultato disperso. Le ricerche dei sommozzatori sono avvenute  nei pressi del ponte della Gran Madre e verso la diga di San Mauro. L’uomo ha nuotato per alcuni metri e poi è scomparso. Gli amici hanno chiamato il numero di emergenza. Oggi è stato trovato il corpo senza vita del giovane.

Scontro tra moto e auto che si ribalta: morto sul colpo il centauro

Incidente mortale sulla provinciale tra Agliè e Bairo dove un centauro 25enne di Castellamonte è deceduto sbalzato dalla sua Ducati. Il motociclista si è scontrato con una Fiat  Panda, che si è ribaltata finendo contro un altro veicolo. Ferito lievemente il conducente. In corso verifiche  sulla dinamica dell’incidente.

Controlli movida a Torino, 100 persone identificate, tre esercizi commerciali sanzionati

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Nella notte di sabato hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli interforze, coordinati dalla Polizia di Stato, nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”. L’attività è stata svolta principalmente nell’area di Piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore, Piazza Santa Giulia e nei quartieri San Salvario e Aurora, in quest’ultimo caso in particolar modo in via Reggio.

L’attività, espletata tramite pattuglie appiedate e presidi fissi, ha consentito complessivamente l’identificazione di oltre 100 persone e il controllo di 10 attività commerciali.

Tre gli esercizi commerciali sanzionati: due locali di via Reggio per l’occupazione della sede stradale con dehors abusivi e uno ubicato in via Pescatore sanzionato per la musica all’esterno del locale e per la violazione delle norme sulla valutazione dell’impatto acustico.

Nel corso dei controlli, due persone sono state sanzionate amministrativamente per aver violato la normativa in materia di stupefacenti.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

In carcere a Pasqua con il Partito Radicale e gli ultimi

Pasqua con il Partito Radicale e gli ultimi. Ieri  mattina si è svolta la visita presso il carcere Lorusso Cutugno di Torino della delegazione del Partito Radicale con Sergio Rovasio, consigliere generale Partito Radicale, Mario Barbaro, membro Segreteria Partito Radicale,  Alberto Del Noce Vice Presidente Camere Civili italiane, Claudio Desirò, Segretario nazionale Italia Liberale Popolare e l’Avv. Roberto Capra, Presidente Camera Penale Piemonte e Valle d’Aosta.
Sono state riscontrate gravissime carenze nonostante l’impegno degli operatori del carcere di Torino. In particolare si evidenziano  aspetti critici nella sezione dei “nuovi giunti”, nel trattamento più generale dei problemi di salute, nelle difficoltà relative ai malati psichiatrici e molto grave è la mancanza di educatori.
“Sapevamo di trovare una situazione difficile come denunciato anche dal Comitato Europeo di prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa comprese le carenze strutturali e di personale. Situazione che aggrava una situazione pesante riguardo il trattamento e la condizione dei detenuti e dei detenenti. La visita è durata circa tre ore. Presenteremo nei prossimi giorni una relazione che invieremo  alle autorità in particolare sulla grave violazione dei dettati costituzionali sul trattamento rieducativo della popolazione del carcere”.

La polizia riconsegna la macchina per le uova di Pasqua destinate ai bimbi malati

Nei giorni scorsi, personale dell’U.P.G.S.P. della Questura di Torino ha riconsegnato ai membri della ONLUS NIDA (Nazionale Italiana dell’Amicizia) una macchina impastatrice di cioccolato, provento di furto, del valore commerciale di circa 5000 euro.

 

Il macchinario era stato recuperato nel corso di un intervento da una volante della Polizia di Stato dopo essere stato rubato dalla sede dell’associazione.

Al di là del valore commerciale dell’impastatrice, il tempestivo intervento degli agenti della Polizia di Stato ha permesso di evitare un danno più grande all’associazione. Essendo avvenuto alcune settimane prima di Pasqua, il furto avrebbe impedito la produzione della linea di uova al latte con la conseguente mancata consegna dei dolciumi ad enti ed associazioni con le quali la ONLUS NIDA collabora. La riconsegna del macchinario ha, invece, consentito la rituale produzione delle uova pasquali prodotte per finalità benefiche e destinate a bambini degenti o con patologie.

Paziente con intestino perforato: colpa dell’infermiera

Era il 2019 quando  all’ospedale di Chivasso una infermiera perforò con un clistere l’intestino di una 85enne ricoverata per  intervento chirurgico per la rottura del femore. L’anziana ebbe febbre e sanguinamenti. Fu una tac all’addome a rilevare  la lesione per la quale venne sottoposta a un’operazione chirurgica. Oggi l’infermiera 35enne, a processo per lesioni colpose, viene condannata a tre mesi di reclusione dal tribunale di Ivrea e dovrà versare con l’Asl una provvisionale di 20 mila euro di risarcimento ai familiari  dell’anziana che si sono costituiti parte civile.

La polizia arresta due ricercati

Nell’ambito dell’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato sul territorio cittadino e della provincia, sono due le persone individuate ed arrestate dai poliziotti del Comm.to di P.S. Barriera Nizza in esecuzione di provvedimenti restrittivi della libertà personale.

In un caso, si tratta di un cittadino marocchino di 44 anni nei cui confronti era pendente un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Torino riguardante l’espiazione di una pena di due anni e 8 mesi di reclusione.

L’uomo è stato individuato dai poliziotti a poche ore di distanza dall’emissione del provvedimento. Per rintracciarlo, gli operatori hanno effettuato mirati accertamenti, anche tramite il servizio anagrafico della Regione Piemonte, localizzando il quarantaquattrenne in un comune del vercellese. Recatisi sul posto immediatamente al fine di evitare che il soggetto potesse rendersi irreperibile e così sottrarsi alla cattura, gli operatori lo hanno sottoposto all’ordine di carcerazione a suo carico, traducendolo in carcere.

Poche ore dopo, sempre personale del Comm.to Barriera Nizza ha rintracciato un ventitreenne egiziano, già noto ai poliziotti della Sezione misure di prevenzione, sicurezza e cautelari del Commissariato in quanto da tempo sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il giovane è stato colpito il 3 Aprile da ordinanza di custodia cautelare in carcere spiccata in aggravamento alla misura precedente, in quanto negli ultimi tempi si era sottratto all’obbligo. E’ stato individuato nel pinerolese grazie ad un’accurata attività di indagine che ha chiuso il cerchio attorno a lui prima che si rendesse irreperibile sul territorio nazionale.

Droga sottovuoto nei barattoli dei sottaceti


ARRESTATO UN UOMO DI 51 ANNI DALLA POLIZIA DI STATO

Un cittadino italiano di 51 anni è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziato del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Personale dell’UPGSP, inviato dalla Centrale Operativa in corso Regina Margherita per la segnalazione di due fidanzati, non conviventi, in lite, giunto sul posto notava un uomo sul pianerottolo, che era stato chiuso fuori dall’appartamento dalla fidanzata.

Già dal pianerottolo, gli agenti avvertivano un odore verosimilmente riconducibile a della sostanza stupefacente, ma una volta varcata la soglia dell’alloggio, quella che inizialmente era solo un’ipotesi acquisiva sempre maggior concretezza.

Guidati dal pungente odore di cannabis, i poliziotti controllavano l’interno di un mobile della cucina, dove rinvenivano 9 barattoli pieni di marijuana, oltre a una bilancia di piccole dimensioni e materiale per il confezionamento di sostanza stupefacente.

L’attività di indagine si spostava allora presso la residenza dell’uomo; nascosti in un garage, venivano rinvenuti altri 3 barattoli di marijuana, 4 d hashish, una quindicina di barattoli vuoti, una seconda bilancia, un coltello, diversi sacchetti di plastica trasparente utilizzati per il confezionamento della sostanza, una bustina contenente numerosi semi e 18 agende riportanti verosimilmente le vendite e i risultati dell’illecita attività.

Complessivamente, lo stupefacente recuperato e sottoposto a sequestro ammonta a 970 grammi di cannabinoidi, di cui 50 grammi di hashish.

Senza patente, con l’auto della mamma investe un uomo. Scappa ma ci ripensa

Un ragazzo  di 19 anni, senza avere mai preso la patente, alla guida della Fiat Punto della mamma ha investito un anziano che stava attraversando via Torino all’angolo con piazza Di Vittorio a Nichelino.

Il giovane è poi scappato mentre l’uomo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Moncalieri, dove gli è stata riscontrata una frattura al perone con prognosi di 35 giorni. Poco dopo, però, il ragazzo è tornato sul “luogo del delitto”. È stato denunciato dalla polizia locale per omissione di soccorso, fuga e lesioni stradali e si è preso una multa da 5 mila euro.