CRONACA- Pagina 631

La Regione: dove fare l’ospedale spetta al Comune di Torino

Non spetta alla Regione, ma al Comune di Torino, individuare l’ubicazione degli ospedali in città: lo ha detto l’assessore alla Sanità Luigi Icardi che ha svolto in quarta Commissione regionale un’informativa sulla bozza di delibera sul protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Asl Città di Torino e Città di Torino per la realizzazione del nuovo ospedale dell’Asl Città di Torino.

L’assessore ha ripercorso l’iter che ha portato la Città di Torino a scegliere l’area compresa tra corso Regina Margherita e corso Lecce, attualmente adibita a spazio per eventi temporanei, normalmente circhi e lunapark, per edificare l’Ospedale che vedrà la “fusione” degli attuali Amedeo di Savoia e Maria Vittoria.

Un’area con una superficie di 59.842 metri quadri adatta a una struttura a sviluppo orizzontale, come richiesto per i nosocomi che si occupano di malattie infettive.

Dei sette siti presi in considerazione dal Comune, ha spiegato l’assessore, i quattro risultati più idonei sono stati, insieme a quello prescelto, l’area Vitali, quella del comando dei Vigili del fuoco in corso Regina Margherita e l’area Rigaldi.

L’Assessorato, da parte sua, ha commissariato ad Agm Project Consulting due studi, finanziati dalla Compagnia di San Paolo, per valutare l’idoneità tecnica e strategica dei siti presi in considerazione dal Comune in base alle caratteristiche e alle esigenze del territorio e, anch’esso, attribuisce una leggera preferenza all’area tra corso Regina Margherita e corso Lecce.

Nel corso del dibattito M4o-Up ha chiesto un ripensamento, alla luce dei malumori di molti cittadini torinesi per la scelta che coinvolge la Pellerina, importante polmone verde all’interno della città.

Il Pd ha proposto di sentire in audizione gli autori degli studi per comprendere meglio i criteri e i parametri di valutazione, chiedendo delucidazioni su quanto potrebbe venire a costare in più la bonifica di un luogo dismesso.

Per la Lega si tratta di una scelta corretta e di un progetto ben realizzato anche perché l’eventuale bonifica di un luogo dismesso allungherebbe i tempi di realizzazione della struttura. Si potrebbe magari chiedere al Comune di valutare di compensare la sottrazione di suolo permeabile.

Per Ev e Luv la politica non può essere indifferente ma deve fermarsi e interrogarsi perché a scegliere non possono essere gli algoritmi. Non essendo poi così grandi le differenze di punteggio ricevute dai primi quattro siti, la politica deve prendersi la responsabilità di valutare con attenzione tutti i pro e tutti i contro.

L’assessore, nella replica, ha specificato che l’identificazione di uno dei siti adatti è appunto questione che compete esclusivamente alla Città di Torino, la sola che può agire sul Piano regolatore per effettuare tutte le modifiche necessarie, e ha annunciato che entro settembre l’Asl Città di Torino provvederà ad affidare il servizio di progettazione dell’ospedale.

Auto investe sulle strisce nonni e nipotino, grave l’anziano

I due nonni e il nipotino nel passeggino sono stati investiti  da un’auto mentre stavano attraversando sulle strisce pedonali in via Torino, a Cuorgnè. La Fiat 500 che li ha travolti non è riuscita a frenare e ha ferito gravemente il nonno 80enne, in modo lieve la nonna. Illeso invece il bambino. I soccorritori del 118 hanno portato il pensionato all’ospedale di Ivrea dove è ricoverato in prognosi riservata.

Semaforo antismog, fino al 12 aprile le misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 12 aprile 2023 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

 

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Addio a Francesco Camusso, ex sindaco di Pinerolo e politico di spicco

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IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni
Francesco Camusso fu sindaco di Pinerolo nel 1980 e fu esponente di spicco della DC e successivamente di Forza Italia. Io lo ricordo compagno di scuola al Collegio San Giuseppe di Torino durante gli anni del Ginnasio in cui si rivelò uno studente di effervescente intelligenza, poco incline a sottostare alla disciplina che allora era assai dura. Francesco si era quasi “specializzato“ a creare fastidio all’anziano professore di Matematica Agostino Verrua d’Oltremare che non riusciva a mantenere la disciplina in classe, malgrado fosse un matematico di valore e un uomo di rara raffinatezza umana. Francesco lo disturbava incessantemente senza subire la sua reazione. Nessuno di noi allievi fu in grado in qualche modo di farlo desistere perché era anche molto simpatico. Passò  l’anno e Camusso si trasferì a Pinerolo. Lo rividi qualche anno dopo quando eravamo già laureati e lui era stato eletto giovanissimo consigliere provinciale della Democrazia cristiana negli anni di maggiore fulgore di quel partito che ebbe nel Pinerolese una delle sue roccaforti con Edoardo Calleri di Sala e tanti deputati e consiglieri regionali della Coltivatori direttivi che divennero persino deputati europei. Solo Donat Cattin perse il Collegio senatoriale a vantaggio di Susanna Agnelli. Camusso non riuscì a farsi rinnovare nel secondo mandato di sindaco e capitò  l’assurdo di due liste democristiane contrapposte. Fu l’inizio della fine con polemiche arroventate e volgari contro  di lui da “cui non nessuno avrebbe acquistato un’auto usata“. Neppure il periodo di ”Forza Italia” gli consentì di riprendersi e di andare oltre il Pinerolese: ne avrebbe avuto le capacità, al di là dallo stile un po’ guascone della sua giovinezza. Ogni volta che ci incontrammo fu sempre gentile con me e, sapendo delle origini pinerolesi di mio Padre , ebbe delle particolari attenzioni nei suoi confronti. Mi invitò anche come oratore ufficiale in qualche cerimonia.  Il mio giudizio  su di lui resta positivo, fu un cattolico liberale che non cedette mai alle seduzioni dei comunisti che combatté con fermezza in ambienti in cui la presenza valdese – quasi sempre di sinistra – rendeva il discorso cattolico pieno di dubbi e di incertezze. Camusso avrebbe meritato ben altro rispetto al posto di sindaco, forse il suo carattere, per quanto dotato di una notevole  capacità politica, gli ha impedito di andare oltre come meritava. Tanti democristiani e tanti esponenti di “Forza Italia” erano persone mediocri che fecero carriere che a Francesco furono ingiustamente negate. Oggi a lui va reso l’onore delle armi anche da parte di chi lo ha combattuto ed ostacolato.

Gravi due operai schiacciati da un carrello meccanico e da un furgone

Ancora due gravi incidenti sul lavoro in Piemonte. Oggi si sono verificati nella provincia del Verbano Cusio Ossola.

A Ornavasso un operatore ecologico di 52 anni è stato investito dal suo stesso  furgone e ha riportato lo schiacciamento del torace e del bacino.

Invece a Domodossola un operaio sessantenne, di Omegna, in un’azienda che opera nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione, ha riportato lo schiacciamento del torace per il movimento di un carrello mentre effettuava un intervento su un tornio.

Scontro tra auto e moto in centro, morto il centauro

Incidente mortale ieri in centro a Torino in  corso Vittorio Emanuele, all’angolo con corso Inghilterra, dove una moto si è scontrata con un’auto. Morto sul colpo il motociclista a bordo della sua Honda Hornet. La vettura, una Panda, si è ribaltata per lo schianto. I tre occupanti  dell’auto sono rimasti feriti lievemente e sono stati trasportati al Cto.

Storico negozio chiude dopo quasi un secolo di attività

Il negozio di casalinghi Vaccarino, molto noto a Novara come punto di riferimento per liste nozze abbasserà per sempre le serrande. I due fratelli Paolo e Alessandro Vaccarino hanno infatti deciso di chiudere l’attività avviata dalla loro famiglia nel 1925.  Così il negozio storico di corso Cavour specializzato in porcellane e casalinghi sta svuotando gli scaffali con sconti dal 30 fino al 70%.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Dipendenti Regione, triplicate le adesioni per le agevolazioni sui trasporti pubblici

Gli abbonamenti, con riduzione del 50% sul costo effettivo per i dipendenti, sono stati 1316 (Giunta più Consiglio Regionale), per una spesa complessiva di 413mila e 999 euro. Attivo un bando anche per le aziende private con determinati requisiti, anche esso cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente. E l’assessore annuncia che sono in cantiere nuove iniziative per sostenere il welfare aziendale.
La Regione cambia casa e va nel nuovo grattacielo in zona Lingotto? Tutto molto bello, ma occorre anche pensare agli altri lati della medaglia, primo fra tutti l’eventuale difficoltà dei dipendenti a raggiungere il posto di lavoro.
Una preoccupazione che l’assessore al Personale si è posta fin dal primo giorno lavorando, insieme al Mobility manager della Regione, Massimo Isaia, a una procedura regionale di agevolazione al mezzo di trasporto TPL – per i dipendenti di Regione Piemonte.
I numeri dimostrano che i risultati sono stati molto positivi e che la risposta è stata rapida e massiccia.
Per quanto riguarda i dipendenti della Giunta (quelli che stanno trasferendosi proprio in questi giorni nel nuovo mastodontico edificio), le adesioni (abbonamenti acquistati dai lavoratori con sconto del 50 per cento sul costo effettivo) sono state 1316, per una spesa complessiva di 399mila e 999 euro. Sommando i soggetti già abbonati, il numero sale a 1471, per una spesa complessiva di 413mila e 999 euro finanziati per 124.197,06 euro dal Ministero dell’Ambiente e per la restante parte (82.798,04) dalla Regione Piemonte.
In totale, le società di trasporto coinvolte sono 14 con la parte del leone interpretata, come prevedibile, da GTT che, da sola, raccoglie 1271 abbonati per una spesa complessiva di 299.636 euro.
Numeri decisamente superiori a quelli del 2022 (546 abbonati per 264.159 euro) e a quelli del 2019 (973 abbonati, 10 società e  436.421 euro, dovuto a un utilizzo più abbondante del trasporto extra urbano, decisamente più caro.
Ben più contenuti i numeri dei dipendenti del Consiglio Regionale: 155 abbonati in tutto per una spesa di poco più di 74mila euro.
Il confronto tra le annualità passate, a circa pari condizione economica, dimostra che nel 2023 gli abbonamenti sono cresciuti del 50 per cento (decisamente in forte crescita gli urbani); in relazione all’annualità 2022 (post-Covid dove il TPL ha sofferto molto) nel 2023 sono triplicati.
Ma le agevolazioni per un trasporto dei lavoratori sempre più sostenibile non riguardano soltanto la Regione. E’ stato infatti attivato un bando regionale di incentivazione dell’utilizzo del trasporto pubblico locale per i lavoratori di aziende private.
Le condizioni sono le seguenti: che l’azienda (di almeno 100 dipendenti) abbia nominato il Mobility Manager (come prevede la nuova legge), che abbia adottato un Piano spostamento casa-lavoro e di cofinanziare almeno il 20% dell’esborso. Tale bando è sostenuto da un finanziamento a fondo perduto di 3.052.465 euro destinati ai contributi per acquisto di abbonamenti annuali TPL per i lavoratori.
Il bando è consultabile al seguente indirizzo web, sul sito della Regione:
E’ importante ricordare che le imprese e le pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia, ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50mila abitanti, sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano spostamento casa-lavoro del proprio personale dipendente.
L’assessore regionale al Personale sottolinea che mettere in condizione i dipendenti regionali di poter raggiungere il nuovo grattacielo a costi agevolati è sempre stata considerata una priorità assoluta e si è dichiarata soddisfatta della massiccia adesione riscontrata. Questo progetto, che si può considerare “di prima necessità” fa parte di un pacchetto di interventi di welfare aziendale che l’assessore ha intenzione di mettere in pratica nei prossimi mesi, quando il nuovo grattacielo sarà operativo a pieno regime: da nuove soluzioni per permettere la conciliazione fra la vita lavorativa e quella famigliare a soluzioni come la «baby room» e la «pet room», per consentire a chi ha figli o animali domestici, in caso di necessità, di non dover rinunciare a lavorare serenamente.

Controlli in Barriera: due arresti e un esercizio commerciale chiuso

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio ad “Alto Impatto” del Commissariato di P.S. Barriera di Milano svolti con l’ausilio del personale dell’U.P.G.S.P, dell’unità cinofila, degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, del personale dell’ASL e della Polizia Municipale.

In particolare, l’attività si è concentrata nell’area di Corso Vercelli, via Lombardore, via Valprato ed è stata mirata al contrasto del degrado urbano e alla prevenzione di attività illecite come lo spaccio di sostanze stupefacenti.

 Sono stati anche controllati alcuni esercizi commerciali, per la  verifica delle prescrizioni e del rispetto delle norme di igiene e di quelle concernenti la regolarizzazione del lavoratori: in una gastronomia africana ubicata in corso Vercelli, personale dell’ASL ha riscontrato gravi carenze igienico sanitarie; pertanto, la stessa è stata chiusa fino al rispristino delle condizioni di legge.

Complessivamente l’attività di ieri pomeriggio ha consentito:

– l’arresto di due persone;

– l’identificazione di 45 persone;

– la chiusura di 1 attività commerciale.

Uno degli arresti è stato effettuato dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, che hanno arrestato un uomo per furto con strappo, recuperando  e restituendo alla vittima una collanina in oro.

Un cittadino italiano di 37 anni, invece, è stato arrestato poiché aveva a carico un ordine di carcerazione per  maltrattamenti in famiglia.

Nella rissa al bar spuntano mazze e coltelli, arriva la polizia

Un bar è stato chiuso per ordine del Questore, in corso Vercelli a Novara, ai sensi dell’art.100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza: l’attività resterà ferma per 7 giorni. Il provvedimento è stato emesso dopo che è scoppiata una violenta rissa con mazze e coltelli. La lite è proseguita in strada, bloccando persino la viabilità in corso Vercelli e danneggiando anche un’auto parcheggiata. I passanti hanno chiamato la polizia, mentre il titolare del locale non aveva allertato il 112.
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