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Novità per l’edilizia sociale e la manutenzione degli edifici

Sarà valida fino al 31 dicembre 2029 la nuova convenzione quadriennale che affida la gestione del patrimonio di edilizia sociale di proprietà del Comune di Torino all’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale.

Il documento è stato approvato dalla Giunta comunale di Torino, dopo il via libera, nei giorni scorsi, da parte del Consiglio di amministrazione di Atc. Il testo sostituisce la precedente convenzione, scaduta ormai nel 2019 e da allora prorogata, per periodi di durata variabile, fino al 30 giugno scorso.

Tra le principali novità contenute nel documento, la diversa modalità di calcolo del rimborso riconosciuto dalla Città all’Agenzia per le spese generali legate alla gestione delle oltre 9 mila case popolari di proprietà comunale presenti a Torino e nei comuni della città metropolitana. Dal precedente sistema basato sulla determinazione di un importo mensile per vano (stanza), si passa a un sistema che definisce un valore mensile per numero di unità abitative gestite, distinguendo tra locate e libere. Un cambiamento che consente di mantenere sostanzialmente invariato il valore economico complessivo della convenzione (pari a circa 6,1 milioni di euro all’anno), ma al tempo stesso consente più facilmente di confrontare la situazione torinese con analoghe realtà in altre città italiane.

La convenzione prevede inoltre un meccanismo di maggiore condivisione delle informazioni tra i due enti, con l’istituzione di una commissione paritetica (formata da non più di 4 rappresentanti per ciascun ente) che lavorerà su alcuni temi specifici tra cui, ad esempio: proposte volte a migliorare le azioni di contenimento e recupero della morosità; analisi di rendiconti e preventivi per valutare possibili azioni di miglioramento dei risultati di gestione; programmazione degli interventi prioritari di manutenzione del patrimonio immobiliare; iniziative di accompagnamento e promozione sociale volte a migliorare la qualità dell’abitare nei quartieri di edilizia sociale attraverso attività di sostegno rivolte agli inquilini.

Proprio a tutela degli assegnatari in difficoltà, la Città e Atc concordano inoltre di proseguire l’attività, già iniziata in via sperimentale nei mesi scorsi, della commissione per la prevenzione del rischio decadenze, che ha il compito di esaminare in modo preventivo le situazioni di morosità e mettere in atto tutte le azioni possibili, grazie alla condivisione delle banche dati, ad esempio, o il coinvolgimento dei servizi sociali, per evitare i procedimenti di decadenza dovuti al mancato pagamento delle bollette, in un contesto in cui, come noto, le difficoltà da parte delle famiglie nel far fronte alle spese sono notevolmente aumentate.

«Con la firma di questa nuova convenzione confermiamo l’impegno della Città di Torino nel garantire una gestione efficiente e trasparente del patrimonio di edilizia sociale, fondamentale per assicurare a molte famiglie un’abitazione dignitosa e sostenibile – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli -. Il rafforzamento della collaborazione con Atc e l’istituzione di strumenti condivisi, come la commissione paritetica e quella per la prevenzione del rischio decadenze, rappresentano in quest’ottica azioni concrete a tutela degli inquilini più fragili e, in un momento di difficoltà economica crescente, sono passi importanti per sostenere chi vive in condizioni di vulnerabilità e costruire insieme una Torino più inclusiva e solidale».

«Sono particolarmente soddisfatto – spiega il Presidente di Atc del Piemonte Centrale, Maurizio Pedrini – per il risultato raggiunto con la firma di questa convenzione quadriennale che ha una portata storica perché, oltre a rappresentare il riconoscimento del lavoro svolto dal nostro ente in questi anni, permette finalmente di superare le proroghe e poter programmare le attività future avendo di fronte un orizzonte temporale di medio-lungo termine, fondamentale per pianificare gli interventi manutentivi e i servizi rivolti agli inquilini . Sono inoltre convinto che una più stretta collaborazione tra istituzioni permetterà di rendere più efficace la nostra azione, che ha come obiettivo ultimo quello di garantire migliori condizioni abitative alle persone che vivono nelle case popolari».

TORINO CLICK

USIC, inseguimento Carabinieri: quattro arresti dopo borseggio

CASTELLETTO SOPRA TICINO

I Carabinieri della Stazione di Castelletto Sopra Ticino, del Nucleo Radiomobile di Arona e della Tenenza di Borgomanero hanno arrestato quattro cittadini stranieri, tre dei quali irregolari, resisi responsabili di furto aggravato ai danni di un anziano ad Arona. Lo hanno fermato con la tristemente famosa tecnica della gomma forata e, approfittando della sua distrazione, gli hanno sottratto portafoglio, bancomat e telefono, per poi utilizzarli effettuando spese per circa 1.500 euro. La vittima allertava i carabinieri i quali, poco dopo, riuscivano a intercettare gli autori che, nel frattempo, si erano dati alla fuga, inseguendoli per oltre 20 km. Nella speranza di scampare alla cattura, i malviventi hanno speronato alcune pattuglie dei carabinieri, ma anche questo folle tentativo è risultato vano. Gli stessi, infatti, venivano bloccati è dichiarati in stato di arresto, ma solo dopo un urto frontale con un’auto di servizio in cui, ad avere la peggio, è un militare dell’Arma che ha subito contusioni multiple.


Voglio ringraziare i militari intervenuti, per il coraggio e la professionalità dimostrati. La loro determinazione, non solo ha portato ad assicurare alla giustizia i fuggitivi ed a restituire la refurtiva al legittimo proprietario ma, soprattutto, ha impedito che quel pericoloso inseguimento portasse a conseguenze ancora più gravi e ad un pericolo per i cittadini della comunità. Ai colleghi coinvolti va la nostra solidarietà e i nostri più sinceri auguri di pronta guarigione.
USIC continuerà a supportare e difendere i Carabinieri che ogni giorno, con dedizione e sacrificio, garantiscono la sicurezza delle comunità con particolare occhio di riguardo alle vittime vulnerabili, quali anziani, bambini e donne”. Così, in una nota, Leonardo Silvestri, Segretario Generale per il Piemonte e la Valle d’Aosta dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).

Sequestro di crack e carte di credito

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un ventiseienne senegalese responsabile della detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Gli agenti del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia notavano un’autovettura che in prossimità del rondò Rivella, incurante del semaforo rosso, attraversava l’incrocio per imboccare Corso San Maurizio. Dopo aver fermato il veicolo, gli operatori rinvenivano, all’interno del bracciolo centrale, duecentodue ovuli posti all’interno di tre sacchetti in plastica, nascosti da uno strofinaccio, contenenti circa 270 grammi di crack. Venivano, inoltre, trovate nel portaoggetti undici carte di credito e debito, tutte intestate all’occupante.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto

Ultimo saluto a Celeste Martina

Caro Direttore,
Malgrado i weekend al mare stamane la Chiesa di Luserna era strapiena a portare l’ultimo saluto a Celeste Martina esponente della Prima Repubblica, importante Assessore Provinciale e quando la Provincia era un Ente importante.
Esponente di Forze Nuove la corrente DC guidata dal Ministro DonatCattin. Rappresentava la Val Pellice e il Pinerolese a partire dalla alluvione del 1978 cui il Governo rispose con un Decreto
Legge apposito .
Molti amici e personalità del territorio ma molti esponenti DC da Morgando a Merlo da Bonansea a Zanetta, Panero, Gariglio, Zanetta, Carmagnola. L’amicizia per noi era un valore di vita vissuta. R.I.P.

Mino Giachino

Torino prima città nel patto per l’adattamento climatico ClimactPact4Po

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La Città di Torino è il primo comune piemontese ad aver firmato ufficialmente il CLIMACTPACT4PO, la dichiarazione d’intenti promossa nell’ambito del progetto europeo LIFE CLIMAX PO, pensata per accompagnare i territori del bacino del fiume Po in un percorso concreto di adattamento ai cambiamenti climatici.

Con l’adesione al protocollo, Torino si impegna a rafforzare le proprie politiche climatiche, integrando l’adattamento nella pianificazione urbana, nei programmi di gestione del territorio e nelle strategie ambientali. Il patto prevede un insieme di azioni condivise che ogni comune potrà calibrare in base alle proprie risorse, con l’obiettivo di rendere più efficaci e coordinate le risposte locali agli impatti ambientali sempre più evidenti. Si parla di piani di adattamento, sensibilizzazione della cittadinanza, monitoraggio degli indicatori climatici e collaborazione con enti scientifici, ONG e altre amministrazioni.

“Torino è fortemente impegnata nel promuovere iniziative per l’adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici, e l’adesione a questo patto sarà di ulteriore stimolo e impegno – commenta l’assessore al Verde e ai Fiumi della Città di Torino, Francesco Tresso -. C’è bisogno di fare azioni forti di divulgazione su questi temi, per rendere più consapevoli le comunità locali, e allo stesso tempo c’è la necessità di continuare a realizzare azioni concrete che mettano al centro la natura, aumentando la resilienza delle nostre città”.

LIFE CLIMAX PO è un progetto europeo cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, nato per rafforzare l’adattamento climatico nel distretto del fiume Po, un’area che ospita oltre 16 milioni di persone e genera circa il 40% del PIL nazionale. Il progetto promuove un approccio integrato e multisettoriale, fondato su evidenze scientifiche, soluzioni basate sulla natura e processi di governance condivisi.

Il partenariato è ampio e rappresentativo: 25 enti, tra istituzioni scientifiche e amministrazioni regionali. Capofila del progetto è l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, affiancata da Regione Piemonte, Arpa Piemonte, Politecnico di Torino, SMAT, Legambiente Piemonte e Valle D’Aosta.

Il CLIMACTPACT4PO – redatto nell’ambito del progetto – sarà in vigore fino al 31 gennaio 2032. Ogni Comune firmatario riceverà supporto tecnico e potrà contribuire alla sperimentazione di strumenti, metodi e politiche replicabili anche in altri contesti.

 

TORINO CLICK

Colpo di calore: camionista morto a Torino

A Torino in strada del Francese un camionista di 57 anni è morto dopo essere stato trovato alle 16 circa in questa giornata torrida vicino al suo camion, come riportato dal quotidiano Repubblica. Aveva una temperatura corporea di 41 gradi. Grazie al soccorso della polizia locale e dei sanitari del 118, è stato ricoverato al San Giovanni Bosco, dove è giunto in arresto cardiaco. Nonostante i tentativi di rianimarlo non ce l’ha fatta.

Un giardino per ricordare Giovanna Cattaneo Incisa

Il giardino della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea porta da oggi il nome di Giovanna Cattaneo Incisa, sindaca di Torino e successivamente presidente della stessa GAM, della Fondazione Torino Musei, oltre che del FAI Piemonte.

Giovanna Cattaneo Incisa, scomparsa nel 2011, è stata ricordata questa mattina, durante numerosi interventi, nei diversi aspetti della sua personalità e del suo impegno. Consigliera comunale, per il Partito repubblicano italiano, poi assessora alla Polizia Municipale, fino a rivestire la carica di sindaca nel 1992 (ultimo primo cittadino scelto dal Consiglio comunale prima dell’introduzione dell’elezione diretta da parte della cittadinanza), Giovanna Cattaneo Incisa fu poi nuovamente eletta in Sala Rossa nel 1993, per la lista Alleanza per Torino: in quel mandato amministrativo, rivestì la carica di presidente della V commissione Cultura.

Proprio alla cultura e all’arte, sue grandi passioni, venne poi indirizzata la sua attività successiva, come presidente della Galleria d’Arte Moderna prima e in seguito alla presidenza della Fondazione Torino Musei.
Anche il FAI piemontese la ebbe quale propria presidente.

A prendere la parola alla presenza di un folto pubblico di suoi familiari e amici, sono stati la presidente della Circoscrizione 1 Cristina Savio, Elide Tisi e Marziano Marzano per l’Associazione Consiglieri emeriti,Piergiorgio Re per la Fondazione De Fornaris e Maria Leonetti Cattaneo, presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Torino Musei.

A chiudere gli interventi, prima dello scoprimento della targa commemorativa, è stata la presidente del Consiglio comunale e della Commissione toponomastica Maria Grazia Grippo.

La presidente ha ricordato come Giovanna Cattaneo, insediatasi come sindaca nel 1992, volle definire la linea d’orizzonte per Torino, un punto di incontro tra passato e futuro rappresentato proprio dalla cultura, che ella definì un bene di tutti i cittadini, da offrire in modo diffuso sul territorio, uno strumento per trasmettere alle nuove generazioni i valori di un’intera civiltà e un passaporto per Torino in Europa e nel mondo. Un discorso quasi profetico, ha aggiunto Grippo, un’anticipazione della Torino che conosciamo oggi: per chi si occupa di amministrare la cosa pubblica e di cultura, resta un’idea spendibile e desiderabile nei traguardi indicati.

L’attività di Giovanna Cattaneo ha avuto un grande impatto sulle istituzioni culturali torinesi, ha proseguito Grippo, anche per congiungere tra loro le persone, guidandole nei luoghi che sono un patrimonio comune, terreno di crescita e coesione, dove la cultura genera altra cultura.

Alla cerimonia erano presenti anche l’assessore Francesco Tresso, il consigliere Pierlucio Firrao e il sindaco emerito Valentino Castellani.

(C.R. – Ufficio stampa del Consiglio comunale)

Città di Torino

Foto Igino Macagno

Aresu e le nuove frontiere della geopolitica

Si è tenuta domenica 29 giugno la conferenza di Alessandro Aresu presso la fraternità monastica della Madia. Tema centrale dell’incontro sono state le nuove frontiere della geopolitica: un’analisi chiara ed esaustiva sullo scenario attuale e su cosa si prospetta negli anni a venire.

Alessandro Aresu, grazie alla sua eccellente formazione in filosofia presso l’Università di Massimo Cacciari, dove fr. Enzo Bianchi ha insegnato, e al suo interesse per le dinamiche globali, ha ricoperto diversi incarichi importanti tra cui quelli di consigliere e consulente per la Presidenza del Consiglio, per il Ministero dell’Economia, per il Ministero degli Esteri e per l’Agenzia Spaziale Italiana.

Attualmente, lavora come consigliere scientifico di Limes, scrive per diverse testate e ha pubblicato numerosi libri, il più recente è “Geopolitica dell’intelligenza artificiale”, edito da Feltrinelli.

In questo panorama geopolitico, evidenzia Aresu, ci sono tre tendenze principali da analizzare: lo spostamento decisivo del centro di gravità mondiale dall’Occidente all’Asia Orientale; la crescente espansione della tecnologia; il ritorno al capitalismo politico, come interpretato da Max Weber, che vede economia e politica strettamente collegate.

La competizione principale riguarda Stati Uniti e Cina, entrambe con i loro punti di forza e le loro fragilità, intente a contendersi il primato tecnologico: gli Stati Uniti temono l’avanzamento tecnologico della Cina, motivo per il quale hanno imposto elevati dazi e controlli sulle esportazioni e sugli investimenti; allo stesso tempo, la Cina sta formando un numero crescente di ricercatori specializzati in Intelligenza Artificiale, contrastando l’elevato esodo di “cervelli in fuga” che dall’Asia approdano negli Stati Uniti.

In questo, l’Europa è rimasta indietro, non riuscendo ad invertire la tendenza della perdita dei talenti, facendo così fatica a restare al passo con lo sviluppo tecnologico. L’Intelligenza Artificiale è al centro di questa trasformazione, la tecnologia si è espansa in moltissimi settori, iniziando a digitalizzarli, sebbene in alcune professioni, come il radiologo, la capacità umana di valutazione risulti fondamentale.

Ma anche l’IA ha un prezzo da pagare, sia in termini di risorse energetiche che di sviluppo umano.

I data center, che alimentano l’Intelligenza Artificiale, porteranno ad un aumento significativo del consumo energetico globale, con un impatto locale potenzialmente devastante su reti elettriche e risorse idriche; il progresso tecnologico, che potrebbe migliorare la qualità delle nostre vite, richiede scelte etiche e politiche che, forse, non si è ancora in grado di adottare.

Il rischio, conclude Aresu, è quello di ritrovarsi in una “Caverna di Platone” digitale, dove la realtà arriva filtrata e la conoscenza è compressa in tante unità minime di informazione. L’intelligenza artificiale rappresenta sicuramente una sfida, tuttavia è bene ricordarsi che le decisioni e le conseguenze finali dipenderanno sempre dall’uomo.

Il numeroso pubblico presente, che nel pomeriggio è intervenuto con domande e riflessioni, ha mostrato di apprezzare la riflessione proposta da Aresu con applausi prolungati e calorosi.

IRENE CANE

Nascondeva 700 grammi di droga nel camper: arrestato

La Polizia di Stato ha arrestato un uomo italiano di trentasette anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Durante un servizio di controllo del territorio nei pressi di Corso Traiano, gli agenti del Commissariato di P.S. Mirafiori notano un uomo uscire da un camper che con agire sospetto richiude la porta con un lucchetto.

I poliziotti fermano il soggetto che, accortosi della presenza della pattuglia, lascia cadere un involucro, ove gli agenti rinvengono dell’hashish.

La perquisizione si estende al camper dove vengono ritrovati ulteriori 720 grammi di hashish nonché un coltello, un taglierino, 3 bilancini di precisione e altro materiale da confezionamento.

Durante le fasi del controllo, l’uomo ha anche aggredito uno degli agenti pronunciando diverse frasi offensive.

La Procura della Repubblica ha chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

Piemonte alla guida della strategia dei semiconduttori

Si è svolta  a Bruxelles l’assemblea generale dell’European Semiconductor Regions Alliance (ESRA) guidata dalla Regione Piemonte, attuale presidente di turno.

Alla riunione hanno partecipato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano, insieme ai rappresentanti delle principali Regioni europee impegnate nello sviluppo della filiera dei semiconduttori.

Nel corso dell’assemblea è stato ufficialmente approvato e firmato il Position Paper Shaping Europe’s Semiconductor Future”, documento strategico che definisce le priorità condivise per rafforzare la competitività europea e sostenere gli obiettivi dello European Chips Act, che punta a raddoppiare entro il 2030 la quota di produzione mondiale di semiconduttori realizzata in Europa.

“La presidenza piemontese di ESRA – dichiarano il presidente Cirio e l’assessore Tronzano – è un riconoscimento del ruolo di primo piano che il nostro territorio sta assumendo in questo settore strategico per il futuro dell’economia europea. Oggi abbiamo fatto un passo importante per consolidare le relazioni internazionali e dare più forza alle istanze delle imprese e dei centri di ricerca del Piemonte”.

L’incontro di Bruxelles si inserisce in un percorso che vede il Piemonte sempre più protagonista nello sviluppo della microelettronica e delle tecnologie avanzate. Tra i progetti più rilevanti figura l’investimento di Silicon Box a Novara – 3,2 miliardi di euro e 1600 posti di lavoro – destinato a creare un polo produttivo di livello internazionale nel campo dell’advanced packaging dei semiconduttori, con importanti ricadute in termini di occupazione qualificata e innovazione.

“L’arrivo di Silicon Box conferma che il Piemonte è un territorio attrattivo per i grandi player internazionali – prosegue l’assessore Tronzano – e dimostra la capacità di visione strategica che stiamo portando avanti. Come Regione continueremo a lavorare per semplificare le procedure di accesso ai fondi europei, sostenere le infrastrutture di ricerca e la formazione di competenze specialistiche, in coerenza con la strategia delineata oggi da ESRA”.

Il Piemonte conta già oltre 250 aziende e centri di ricerca attivi nella microelettronica e nella sensoristica avanzata, con un fatturato complessivo stimato in oltre 3 miliardi di euro. La Regione proseguirà il proprio impegno per costruire un ecosistema integrato capace di generare crescita, innovazione e nuova occupazione, in stretta collaborazione con le istituzioni europee e con tutti i partner dell’Alleanza.

“Vogliamo che il Piemonte – concludono Cirio e Tronzano – sia protagonista della trasformazione tecnologica che cambierà l’industria europea nei prossimi decenni. La presidenza di ESRA e l’insediamento di Silicon Box a Novara sono due risultati concreti di questa visione”.

cs