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Al via il progetto: “Onda Pazza – il filo della memoria”

Coinvolte 35 scuole in 7 regioni italiane

 

Il programma prevede incontri con testimoni dell’antimafia che promuoveranno laboratori creativi negli istituti scolastici che hanno aderito al progetto

“Onda Pazza – il filo della memoria” è un progetto che si propone di creare momenti di riflessione e divulgazione sul tema della legalità e della memoria coinvolgendo 35 scuole di 7 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna). Il programma prevede incontri con testimoni dell’antimafia che promuoveranno, negli istituti scolastici che hanno aderito al progetto, laboratori creativi con l’obiettivo di realizzare materiali originali, podcast, graphic novel in co-creazione con gli studenti, da diffondere a livello nazionale.

I testimoni

Tra i testimoni, Luisa Impastato, nipote di Peppino, assassinato dalla mafia in Sicilia (Il titolo del progetto “Onda pazza” trae spunto proprio dall’attività giornalistica con “Radio Aut” della vittima della criminalità organizzata). Altri rappresentanti dell’antimafia sono: Arianna Mazzotti, nipote di Cristina, vittima innocente della ‘ndrangheta, Beatrice Federico, moglie di Raffaele Pastore, che nel 1996 venne ucciso dalla camorra dopo la denuncia per racket di due anni prima e Celeste Costantino, che si occupa da sempre di politiche culturali, tematiche di genere, comunicazione e mafie. Inoltre, è vicepresidente di “Una Nessuna Centomila”, la Fondazione che lavora sul contrasto alla violenza sulle donne. Tra i testimoni anche Alessandro Gallo che è il direttore scientifico del progetto e presidente dell’associazione Caracò, figlio e nipote di due esponenti importanti della camorra napoletana degli anni ’80, grazie al teatro, capì ben presto da che parte stare, decidendo di tenersi lontano dalla malavita, anzi combattendola attivamente. “Il progetto Onda Pazza – spiega – mira a sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della memoria e del contrasto alle mafie, attraverso lo sguardo di testimoni dell’antimafia. Con questo progetto vogliamo far rivivere la memoria delle vittime innocenti di mafia attraverso i linguaggi creativi dei ragazzi e delle ragazze che parteciperanno al percorso”. Uno degli ultimi incontri in ordine di tempo si è tenuto ad Arzano, in provincia di Napoli, dove Beatrice Federico ha incontrato gli alunni dell’Iis “Don Geremia Piscopo”.

Le scuole e le associazioni coinvolte

L’iniziativa, curata da Teatro dei Venti, compagnia teatrale con base a Modena, attiva dal 2005, anche a livello internazionale nella creazione di spettacoli e nella realizzazione di progetti multidisciplinari, ha un partner d’eccezione: il ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico. Le altre realtà coinvolte sono: FNAS – Federazione Nazionale delle Arti in Strada, Stalker Teatro, CRAB Teatro (Piemonte), Teatro Invito, Pandemonium Teatro (Lombardia), Emiliano Valente, Emanuele Di Giacomo, Valentina Virgili (Lazio), ProPositivo (Sardegna), TeatrInGestAzione, Baracca dei Buffoni (Campania), Genìa Labart (Sicilia). La consulenza scientifica e progetto video è a cura di Caracò.

Lo scopo dell’iniziativa

Obiettivo del progetto è svolgere attività con studenti dei diversi istituti scolastici, che permettano loro di incontrare testimoni legati al mondo della lotta alle mafie, di lavorare tramite laboratori sull’elaborazione delle loro storie e di altre storie simili, di creare un prodotto che possa raccontare le storie elaborate tramite diversi linguaggi di espressione artistica: radio, video, graphic novel, virtual reality. Tutti i prodotti, al termine degli incontri, saranno radunati su un apposito sito web e disseminati a livello nazionale. Inoltre, una giuria di esperti esterni premierà gli elaborati migliori per ogni categoria.

La biblioteca della legalità

In ogni istituto coinvolto verrà creata una biblioteca della legalità, per diffondere la cultura della responsabilità e della giustizia tra le giovani generazioni attraverso la promozione della lettura. Infine, un evento collettivo da remoto metterà in connessione tutti gli istituti partecipanti, alla presenza di una rappresentanza per ogni scuola.

Motociclista muore nello schianto contro un palo

Incidente mortale per un motociclista di 34 anni, di origine russa, deceduto  uscendo di strada  a Mongrando, nei pressi di Biella: è finito  contro un palo mentre era in sella a una Ducati  dopo avere perso il controllo per cause in fase di verifica. Lo hanno aiutato  alcuni automobilisti ed è stato soccorso dal 118 ma non è stato possibile salvarlo.

Nitto ATP Finals, modifiche alla viabilità

L’area dello Stadio Olimpico e altre zone della città saranno interessate nei prossimi giorni dallo svolgimento delle ATP Finals, in programma dal 12 al 19 novembre.

Per garantire il regolare svolgimento dell’evento sono stati decisi una serie di provvedimenti come la chiusura di alcune vie e tratti di strada, l’attivazione di aree di sosta a pagamento, la ricollocazione di quelle destinate alla sosta dei disabili e di quelle a disposizione degli operatori del commercio, oltre alla deviazione di alcune linee del trasporto pubblico locale.

Nel dettaglio:

via Filadelfia, sarà chiusa al traffico veicolare, da piazzale San Gabriele di Gorizia a corso Agnelli, nei seguenti giorni e orari:

– sabato 11, domenica 12, sabato 18 e domenica 19: dalle 09.30 e fino a fine evento (presumibilmente entro le ore 24.00);

– da lunedì 13 a venerdì 17: dalle 09.30 alle 12.00, dalle 15.30 alle 19.00 e dalle 22.30 fino a fine evento (presumibilmente entro le ore 24.00).

Sul medesimo tratto di strada fino al 26 novembre sarà vietata la sosta.

Modifiche alla viabilità interesseranno anche:

fino al 26 novembre (dal 7 novembre)

–      il controviale Est di corso Agnelli, dal civico 45 a via Filadelfia, dove su entrambi i lati sarà in vigore un divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli;

dal 12 al 19 novembre

–      il controviale Est di corso Agnelli, da via Filadelfia a piazzale Grande Torino dove saranno vietati il transito e la sosta;

–      il controviale Ovest di corso Galileo Ferraris, da piazzale Grande Torino a piazzale San Gabriele da Gorizia: anche qui sosta e transito vietati;

–      il controviale Ovest di corso Galileo Ferraris, lato Ovest per un tratto di circa 60 metri verso Nord partendo dal civico 200 dove sarà vietata la sosta;

dal 9 al 24 novembre sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli:

– in via Maria Vittoria lato Sud, tra piazza Carlo Emanuele II e via San Massimo;

– in piazzale Regina Margherita lungo la perimetrale Nord Ovest su ambo i lati nel tratto da via Ricasoli a corso Regina Margherita;

– in via Camerana lato Est, tra il civico 9 e via Assietta

fino al 24 novembre (dal 6) sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli:

– in via Belfiore lato Est tra il civico 23 e il civico 25;

Inoltre, nelle giornate di svolgimento delle partite, dal 12 al 19 novembre, dalle ore 9.00 alle 24.00 sarà istituita la sosta a pagamento con tariffa forfettaria giornaliera di 10 euro :

– in corso Galileo Ferraris, su ambo i lati della carreggiata centrale nel tratto tra corso Sebastopoli e via De Cristoforis;

– sul lato destro delle carreggiate centrali nel tratto tra via De Cristoforis e piazzale Costantino il Grande;

– su ambo i lati della carreggiata Ovest nel tratto tra piazzale Costantino il Grande e corso Sebastopoli.

Nelle sopra citate carreggiate centrali, ad eccezione dei giorni e delle ore in cui è in vigore la sosta a pagamento sarà in vigore il divieto di sosta.

In tutte le carreggiate destinate alla sosta a pagamento durante i sopra citati orari sarà vigente un limite di velocità di 30 km/h nel tratto tra piazzale Costantino il Grande e corso Sebastopoli.

Sempre dal 12 al 19 novembre poi:

– le aree riservate alla sosta delle persone con disabilità saranno collocate: sul lato Ovest controviale Ovest di corso Galileo Ferraris a partire da piazzale Grande Torino procedendo verso Sud per circa 100 metri complessivi e in corso IV Novembre sul lato Est del controviale Est procedendo verso Nord per circa 50 metri complessivi;

– le aree a disposizione degli operatori del commercio saranno localizzate in corso Galileo Ferraris, carreggiata laterale Ovest, lato Ovest e in corso IV Novembre, carreggiata laterale Est lato Est.

Trasporto Pubblico Locale

 

Dalle ore 9.30 di sabato 11 novembre fino al termine del servizio di domenica 19 novembre, il trasporto pubblico locale sarà interessato dai seguenti provvedimenti di modifica del percorso.

Linee 17 – 17B

direzione via Ventimiglia: da via Filadelfia / corso Agnelli deviata a sinistra per corso Agnelli – corso IV Novembre (carreggiata centrale) – a destra per corso Monte Lungo – piazzale Costantino il Grande – a destra per corso G. Ferraris (carreggiata centrale) – a sinistra per corso Sebastopoli – segue percorso regolare.

direzione Rivoli – via Crea: da corso Sebastopoli / corso G. Ferraris deviata a destra per corso G. Ferraris (carreggiata centrale) – piazzale Costantino il Grande – a sinistra per corso Monte Lungo – a sinistra per corso IV Novembre (carreggiata centrale) – a destra per via Filadelfia.

Saranno osservate le seguenti fermate:

direzione via Ventimiglia: corso IV Novembre prima di via Caprera (in comune con linea 10); corso Monte Lungo dopo ingresso parcheggio ex giostrai; corso Sebastopoli prima di corso Unione Sovietica.

direzione Rivoli – via Crea : corso Monte Lungo dopo piazzale Costantino il Grande; corso IV Novembre dopo via Caprera (in comune con linea 10).

Linea Extraurbana 442 (Nichelino – Stabilimento Tekfor)

direzione Nichelino: da via Gorizia / via Filadelfia prosegue per via Gorizia – corso Cosenza – corso Unione Sovietica – percorso normale.

direzione Tekfor: da corso Unione Sovietica / corso Cosenza deviata per corso Cosenza – via Gorizia – percorso normale.

Per la linea extraurbana 442 saranno osservate le fermate presenti sul percorso deviato, ad eccezione della fermata n° 279 denominata “Giambone” sita in coso Unione Sovietica / corso Cosenza che non sarà effettuata.

Ulteriori notizie sulle linee da e per il Pala Alpitour sul sito di Gtt https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/10820-nitto-atp-finals-2023

Gli spettatori potranno viaggiare gratuitamente sulle linee 4, 4N, 10, 10N esibendo il biglietto di ingresso alle Nitto ATP Finals valido per la sessione prevista in giornata. L’iniziativa è in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel.

Incontro sulle problematiche del carcere minorile

“Per ragionare di carcere minorile con coscienza di causa è necessario conoscerne a fondo i meccanismi e le dinamiche che lo governano. Sono convinto sia quanto mai necessario che le istituzioni e i soggetti interessati si impegnino per approfondirne la realtà e trovare le soluzioni più adatte per far sì che l’esperienza della detenzione rappresenti sempre più, per i giovani, un’opportunità di recupero e di reinserimento nel tessuto sociale”. Lo ha dichiarato il componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale Gianluca Gavazza in apertura dell’incontro Il carcere minorile contemporaneo. Parliamone! che si è svolto al Circolo dei lettori di Torino.

Organizzato dall’Assemblea legislativa piemontese attraverso gli uffici dei Garanti regionali dei detenuti e per l’infanzia e l’adolescenza, è il primo di una serie di incontri per riflettere sul passato e sul presente del carcere minorile e immaginarne il futuro.

“Avere a disposizione 25,3 milioni di euro del Pnrr per l’ambito penitenziario piemontese – ha sottolineato il Garante regionale dei detenuti Bruno Mellano – è un’occasione per ripensarne e umanizzarne gli spazi affinché da luoghi di detenzione possano davvero diventare luoghi di riabilitazione e rieducazione per dare finalmente attuazione al decreto 121 del 2018 che ha introdotto un ordinamento specifico per i minori e ha previsto attività e attenzioni concrete all’affettività e alle relazioni familiari nell’esecuzione penale minorile”.

Il sociologo Franco Prina ha sottolineato come la riforma del processo penale minorile, avvenuta trentacinque anni fa, abbia rappresentato una sorta di grande esperimento sociale per trattare i reati e gli autori di reato. “Oggi – ha aggiunto – i minori in carcere in Italia sono non più di 400, di cui solo la metà è davvero minorenne, mentre circa 21.000 sono quelli che vivono in comunità o sono presi in carico dai servizi sociali e 6.700 quelli messi alla prova. Siamo però chiamati a nuove sfide, poiché i giovani detenuti di oggi non sono più tanto i figli dell’immigrazione dal sud al nord quanto i minori stranieri, spesso non accompagnati, con forti problemi legati alla lingua, alla cultura, allo sfruttamento e alla mancanza di reali opportunità di studio, di integrazione e di lavoro”.

Sulla situazione dei minori stranieri non accompagnati si è soffermata la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Ylenia Serra, ricordando che “vengono spesso catapultati da situazioni drammatiche in un mondo che non conoscono e che si illudono possa realizzare tutti i loro sogni, cadendo vittime della frustrazione quando si rendono conto che quanto immaginato non corrisponde alla realtà”.

La garante comunale dei detenuti Monica Cristina Gallo ha identificato tra i problemi aperti al Ferrante Aporti “la carenza di direttori stabili, la progressiva diminuzione dei servizi di neuropsichiatria infantile e il fatto che non si facciano più i test tossicologici a chi entra perché ritenuti troppo costosi”.

“A fronte della recente tendenza secondo cui dei quaranta ospiti dell’Istituto minorile Ferrante Aporti solo i due terzi sono minorenni – ha aggiunto – si registra una presenza di circa centotrenta detenuti tra i 18 e i 24 anni nel carcere per adulti”.

Don Ettore Cannavera, infine, ha raccontato la propria esperienza all’interno del carcere minorile di Quartucciu (Ca) e quella di coordinatore della “Comunità La Collina”, una sorta di carcere alternativo in cui i minori autori di reato vengono “educati al rispetto di sé e delle regole in un clima di relazione che mira a svilupparne le potenzialità umane e spirituali”.

Al termine dell’incontro – cui sono intervenuti il neodirettore del Ferrante Aporti Giuseppe Carro, l’assessore alle Politiche per la sicurezza del Comune di Torino Gianna Pentenero e l’architetto penitenziario Cesare Burdese – Mellano ha annunciato che il secondo incontro sul tema si svolgerà, sempre al Circolo dei lettori, mercoledì 13 dicembre.

Donna uccisa a coltellate, assassino ai domiciliari perché obeso e fumatore di 100 sigarette al giorno

È stato condannato a 30 anni per aver ucciso la fidanzata, durante una vacanza in Sardegna, ma dal carcere passerà ai domiciliari perché “obeso e iperfumatore”: persa 200 chili e fuma 100 sigarette al giorno . La decisione è del tribunale di sorveglianza di Torino  per il quale le condizioni di salute dell’omicida, 35enne di Biella, sono incompatibili con il carcere. È a rischio cardiovascolare.  L’uomo, nel giugno del 2017, sferro’ 57 coltellate a Erika Preti, 28 anni, perché la donna l’aveva rimproverato:  stava facendo troppe briciole. Una banale lite finita poi in tragedia. Disperati per la decisone i genitori della vittima.

 “Un irriducibile contro il declino di Torino” il nuovo libro di Mino Giachino

             Patrizia CORGNATI intervista gli on. Giorgio MERLO  e Mino GIACHINO  Domenica 12 Novembre ore 10.30 agli Artigianelli di c. Palestro 14

“Un irriducibile contro il declino di Torino”: è il titolo del libro  che verrà presentato Domenica 12 Novembre ore 10.30 agli Artigianelli di Torino in c. Palestro 14. L'”irriducibile” del titolo è Mino Giachino, l’ex sottosegretario di Stato ai Trasporti che da anni denuncia con numeri e azioni il declino vissuto da Torino, sempre più indietro nella graduatoria delle città italiane ed europee.

«Lo ha ribadito di recente anche la Banca d’Italia – afferma Giachino – : Torino negli ultimi vent’anni ha perso 18 punti rispetto alle città italiane più competitive. Il PIL procapite è diminuito e oggi nella metà della città che non sta bene si vive peggio di vent’anni fa. Una città bellissima che attrae turismo da weekend come ha scritto “The Times” ma che ha perso Salone dell’automobile e Salone dell’auto storica. Una città che non attrae più investimenti e non trova il modo di invertire questa tendenza e ieri ci han detto che ormai a Torino il numero delle colf ha superato il numero degli operai.

Pur distante dal Palazzo, negli ultimi anni Giachino è riuscito a realizzare la più grande e significativa manifestazione di piazza della storia recente di Torino (10 novembre 2018 con oltre 40mila persone a sostenere la TAV), è stato capace di “dirottare” a Torino l’Autorità dei Trasporti che il Governo Monti aveva inizialmente previsto a Roma (2013) e, storia più recente, ha avuto un ruolo decisivo nel veicolare al settore auto oltre 8 miliardi di euro destinati a finanziare gli incentivi per chi decide di cambiare la propria vettura.

Accanto a tutto questo, Mino Giachino ha sempre tenuto uno stretto rapporto con Torino e l’intero territorio cittadino, con un’attenzione particolare per il Sermig e per la Chiesa che guarda agli ultimi e agli esclusi. GIACHINO al termine della sua analisi presenta 10 Proposte per il rilancio della economia e del lavoro e tra queste il forte sostegno al Piano Auto del Ministro URSO che potrà contare su oltre 6 miliardi di euro non ancora spesi del fondo Giorgetti.

San Secondo, tre esercizi commerciali sanzionati per 10 mila euro

Ieri ha avuto luogo un controllo straordinario del territorio ad alto impatto coordinato dal Commissariato di P.S. San Secondo, con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” e di personale della Polfer, e svolto in collaborazione con personale della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale.

L’attività si è concentrata nell’area circostante la zona della stazione Porta Nuova e nelle vie limitrofe ed ha consentito, complessivamente:

ü l’identificazione di 148 persone;

ü la denuncia in stato di liberà di 2 persone;

ü il sequestro amministrativo di 17498 accessori/articoli;

ü  il controllo di 3 esercizi pubblici.

Nel corso dell’attività, i titolari di tre minimarket sono stati sanzionati complessivamente per 10000 euro, in quanto personale della GdF riscontrava la detenzione per la vendita di articoli/accessori per il consumo di tabacco, senza il previsto patentino e al di fuori dai canali ufficialmente autorizzati, sequestrando oltre 17000 articoli.

Un dipendente di uno dei minimarket, di nazionalità bengalese, è stato denunciato per violazione della Legge sull’immigrazione, essendo risultato inottemperante a un decreto di espulsione dal territorio nazionale; all’interno di un altro dei minimarket, invece, un altro cittadino bengalese è stato denunciato poiché il locale era totalmente sprovvisto di dispositivi antincendio e poiché l’uscita di sicurezza del locale risultava ostruita e pertanto inaccessibile in caso di necessità.

Più verde e funzionale, inaugurato il nuovo corso Marconi

Taglio del nastro ufficiale ieri pomeriggio per il rinnovato corso Marconi. Con la conclusione dei lavori nel tratto tra corso Massimo d’Azeglio e via Madama Cristina torna così nelle piena disponibilità dei cittadini l’intero asse viario.

 

Ad inaugurarlo ufficialmente sono stati il Sindaco Stefano Lo Russo, l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta e il presidente della Circoscrizione Otto Massimiliano Miano.

“Restituiamo ai cittadini – ha detto il Sindaco – un luogo più verde, accogliente e vivibile, che favorirà la socialità e l’incontro grazie alla nuova grande area pedonale con alberi e panchine. Sono numerose le progettualità come questa che come amministrazione metteremo in campo in tutti i quartieri cittadini nei prossimi mesi, anche grazie alle risorse europee”.

L’intervento ha visto la sostituzione della pavimentazione della carreggiata centrale, pedonalizzata, dove il manto in calcestruzzo ha preso il posto dell’asfalto, rimosso, con l’obiettivo di ridurre l’effetto isola di calore e migliorarne il confort ambientale. Contestualmente, al centro del viale, è stato realizzato un percorso in pietra per consentire alle persone con disabilità visiva di muoversi con maggiore sicurezza. Il viale è stato arredato con panchine per piccoli gruppi, mentre il sistema di illuminazione è stato implementato con apparecchi su palo ad hoc, posti in prossimità delle sedute, per creare un ambiente raccolto e confortevole, più adatto ai salotti urbani. I lavori hanno riguardato anche le banchine alberate e la sosta, rimodellata, con le auto parcheggiate in linea e più distanti dai delicati apparati radicali delle piante. Si è inoltre trovata una nuova collocazione per il ‘turet’ di fronte alla Scuola ed è stato risistemato il bagno pubblico presente all’interno dell’area pedonale. Riorganizzati anche i controviali.

“La risistemazione del corso va a valorizzare un asse storico di pregio e permette agli studenti e alla cittadinanza di fruire di uno spazio più vivibile. Gli interventi sono stati pensati per una permanenza ancora più piacevole e sicura. Un risultato frutto di una condivisione del progetto con la Circoscrizione Otto, con le realtà associative del quartiere, con l’Istituto comprensivo Manzoni, con la Consulta Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico e con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio”, ha sottolineato l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

“Ciò che solo qualche anno fa non pensavamo si potesse realizzare, oggi è realtà – commenta il presidente della Circoscrizione Otto, Massimiliano Miano -. La progettualità del viale pedonale di corso Marconi ha radici lontane e nasce dalle esigenze di un territorio attento alle tematiche ambientali e di aggregazione sociale collettiva. La restituzione del viale riqualificato è il primo di una lunga serie di interventi che da qui al 2026 cambieranno il volto di San Salvario è della nostra Città.”

La spesa complessiva per l’intervento è stata di 1 milione e 200 mila euro finanziata con fondi Pon Metro.

Focus settimanale Covid Piemonte

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 7.3%, quella dei posti letto in terapia intensiva è all‘1.6%, mentre la positività dei tamponi è al 15.5%.

Questa settimana sregistra un andamento in crescita rispetto al periodo precedente ma la situazione rimane sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.922.533 dosi, di cui 3.346.916 come seconde, 2.965.630 come terze, 820.720 come quarte, 181.905 come quinte, 9.995 come seste.

Tra giovedì novembre e giovedì 9 novembre sono state vaccinate 14.443 persone: 72 hanno ricevuto la prima dose, 12 la seconda, 110 la terza, 1.558 la quarta, 8.310 la quinta, 4.381 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 2 novembre a mercoledì 8 novembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 499.

Suddivisi per province: Alessandria 45, Asti 23, Biella 22, Cuneo 51, Novara 33, Vercelli 15, VCO 23, Torino città 112, Torino area metropolitana 157.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 3.493 (+783). Questa la suddivisione per province: Alessandria 318 (+101), Asti 164 (+41), Biella 157 (+56), Cuneo 356 (+61), Novara 233 (+42), Vercelli 107 (+24), VCO 164 (+11), Torino città 783 (+171), Torino area metropolitana 1.099 (+244).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 2-8 novembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 82.1 in aumento (+28.9%) rispetto a 65.0 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 28.1 (+42.6%). Nella fascia 25-44 anni è 54.7 (+51.5%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 71.5 (+20.8%). Nella fascia 60-69 anni è 95.1 (+19.0%). Tra i 70-79 anni è 153.5 (+36%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 223.9 (+25.4%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 2-novembrel’incidenza nella fascia 0-2 anni è 46.1 (invariata), nella fascia 3-5 anni 6.4 (+483%), nella fascia 6-10 anni 4.0 (11.9%), nella fascia 11-13 anni 7.8 (+50.0%)mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 15 (+61.3%).

Task Force 338, scelti tre progetti di Edisu Piemonte: più di 600 nuovi posti letto

A Torino, Novara e Grugliasco

Per l’assessore regionale al diritto allo studio universitario Elena Chiorino (nella foto) : “Un grande risultato che certifica l’attenzione del Governo Meloni al mondo universitario della nostra Regione”

Sono stati resi noti gli esiti del V bando della legge sugli alloggi universitari, la 338/2000 da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca.

Tra i progetti selezionati anche tre di quelli presentati dalla Task Force 338 che aveva visto la collaborazione di Edisu Piemonte, degli Atenei piemontesi e delle amministrazioni locali nel maggio 2022. Finanziati per importi maggiori rispetto a quelli inizialmente preventivati, dunque con un minor coinvolgimento economico degli enti locali coinvolti.

I tre progetti vincitori permetteranno, attraverso la riqualifica di immobili dismessi,  di realizzare oltre 600 nuovi posti letto per studenti assegnatari di borse di studio entro il 2025.

“Un risultato che ci fa piacere perché premia il lavoro che congiuntamente Edisu Piemonte, gli uffici tecnici degli atenei e le amministrazioni locali hanno portato avanti per consentire interventi che rappresentano un’opportunità di riqualifica di aree altrimenti dismesse.

Per il nostro ente rappresenta un’importante occasione per accrescere ulteriormente l’offerta di posti letto a studenti e studentesse piemontesi rispondendo così a un bisogno sempre crescente di residenzialità. L’obiettivo è ora di mettersi subito all’opera per avviare i lavori di ristrutturazione e dare vita a nuovi spazi rivolti agli studenti ma anche a tutta la cittadinanza” dichiara il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti.

“Si tratta di un grande risultato che certifica l’attenzione del Governo Meloni al mondo universitario della nostra Regione” ha dichiarato l’assessore regionale al diritto allo studio universitario Elena Chiorino.

“Il finanziamento ministeriale ai nuovi progetti per la residenzialità studentesca consentirà di investire in breve tempo nuove risorse in una delle politiche strategiche del diritto allo studio. La grande capacità attrattività degli Atenei del territorio, infatti, ha richiesto un deciso cambio di passo nella direzione di potenziare la residenzialità, soprattutto a vantaggio delle fasce sociali più in difficoltà. Il successo dei progetti presentati dalla Task Force 338 consentirà ora di aggiungere oltre 600 nuovi posti letto a quanti già realizzati grazie agli sforzi profusi in questi anni. Questo dimostra, ancora una volta, che la convergenza di obiettivi tra Atenei e istituzioni locali rende Torino e il Piemonte competitivi a qualsiasi livello. Vogliamo quindi insistere su questa strada per rispondere sempre meglio alle richieste di residenzialità a costi accessibili, affinché studiare e vivere l’università possa dirsi esperienza di crescita culturale e di vita completa per studentesse e studenti” afferma il Rettore dell’Università degli Studi di Torino Stefano Geuna.

“Siamo molto soddisfatti di questo risultato, che potrà aggiungersi alle tante iniziative già portate avanti dagli atenei con EDISU su questa tematica. Abbiamo puntato a migliorare il diritto allo studio già da tempo, consapevoli che il problema sarebbe diventato sempre più grave per i nostri studenti e studentesse e nella speranza di rendere il nostro territorio ancora più attrattivo anche per gli studenti stranieri” dichiara il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco.

“Tra i 57 progetti che verranno finanziati – ha commentato il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale Gian Carlo Avanzi – tre sono il risultato di una intensa collaborazione tra l’EDISU, l’Assessorato all’Istruzione e Merito, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo Studio universitario diretto dalla dottoressa Elena Chiorino, e il CORECO, il Coordinamento dei Rettori degli Atenei piemontesi che ho l’onore di presiedere dal 2018. Uno studio di IRES del 2021 evidenziava lo stato di grave carenza di posti disponibili per gli studenti universitari in Piemonte. Facendo seguito a questa indagine i Rettori e l’EDISU si sono interrogati sulle soluzioni utili a ridurre questa enorme disparità tra domanda e offerta. Ne è scaturito un grande lavoro di collaborazione che ha portato all’adesione unitaria di tutto il sistema universitario piemontese al bando previsto dalla legge 338/2000. Quello odierno è un risultato davvero lusinghiero per il sistema universitario piemontese che è riuscito a fare squadra e a presentare il Piemonte ai valutatori del Ministero come una regione attrattiva per gli studenti nazionali e internazionaliLa notizia del finanziamento per la nuova residenza novarese – ha aggiunto il Rettore Avanzi – costituisce il primo passo per un ulteriore miglioramento della nostra presenza sul territorio del Piemonte orientale. È una vera e propria boccata di ossigeno che ci renderà più attrattivi verso la comunità accademica nazionale e internazionale e che aiuterà Novara a riqualificare una zona importante della città, poco distante dal centro, che grazie alla presenza studentesca potrà sperimentare una rinascita”.

I tre progetti vincitori:

Ex Ospedale psichiatrico di Grugliasco (Torino)

Gli interventi di rifunzionalizzazione e restauro dell’ex ospedale psichiatrico di Grugliasco, oltre alla sistemazione delle aree esterne con 60 mila metri quadri di aree verdi, prevedono il recupero di 10 mila metri quadri, che vedrà interessati il Palazzo Direzionale, il Palazzo D, Villa Azzurra, la Casa delle Piante e la Casa del custode. 250 i posti letto previsti. Un progetto del valore di 24.134.506 Euro, di cui 2.484.653 a carico dei richiedenti.

Via Vanchiglia 4-6 a Torino

Per quanto riguarda l’immobile, sviluppato su due cortili, di via Vanchiglia 4-6 a Torino, 10 mila metri quadri di superficie coperta, il progetto prevede la realizzazione di una residenza universitaria per 214 posti letto per un valore complessivo dell’intervento di 21.117.295 Euro: di questi 5.480.000 a carico dei richiedenti.

Ex Centro Sociale a Novara

L’ex Centro Sociale di Novara, che è composto da tre corpi di fabbrica collegati e comunicanti al piano terra e primo. La superficie è di circa 1250 metri quadri a piano, oltre ad altri tre piani soprastanti della superficie di circa 450 metri quadri. Il progetto in questo caso prevede la completa ristrutturazione dell’edificio multipiano e dell’area sportiva annessa, con due campi da tennis, tre piscine ed un campo da calcio e i relativi corpi accessori quali locali spogliatoi, servizi igienici. 171 i posti letto. L’intervento è del valore di 10.346.980 Euro, di cui 9.799.00 finanziati da Mur e la quota restante di 547.980 Euro a carico dei richiedenti.