CRONACA- Pagina 501

“Operazione pusher”: maxi blitz della polizia, sequestro di droga e denaro in Barriera di Milano

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Sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, la Squadra Mobile della Questura di Torino, in stretta collaborazione con il competente Commissariato di P.S., ha svolto un’articolata investigazione per il contrasto del fenomeno dello spaccio al minuto di sostanze stupefacenti, nel quartiere di Barriera Milano.

Le modalità dello spaccio e gli accorgimenti adottati per eludere gli interventi di prevenzione e repressione, da parte degli equipaggi del controllo del territorio delle Forze di Polizia, hanno richiesto il ricorso ad una strategia investigativa di più ampio respiro, anche per cercare di superare le limitazioni imposte dal dettato normativo in tema di fatti di lieve entità.

L’attento studio eseguito dagli investigatori aveva evidenziato alcuni luoghi di maggior concentrazione di soggetti dediti allo smercio di stupefacenti, nell’arco dell’intera giornata, ove costoro sono soliti sostare in attesa di potenziali acquirenti, in particolare nel tratto di c.so Palermo, compreso tra via Malone, via Sesia e via Scarlatti.

Conseguentemente, d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria, a decorrere dalla primavera del 2022, era stata svolta una mirata attività attraverso l’installazione di alcune telecamere strategicamente posizionate in luoghi individuati, che avevano consentito di cristallizzare il fenomeno e di attestare le singole condotte criminose, testimoniando l’esistenza di una vera e propria “piazza di spaccio”.

Erano stati individuati i gruppi di pushercentrafricani, che presidiavano la piazza di spaccio con l’ausilio di vedette, nell’arco delle 24 ore, spesso utilizzando biciclette e monopattini per i loro spostamenti, in modo da poter guadagnare repentinamente la fuga, nel caso di un eventuale intervento delle Forze dell’Ordine.

L’attività di videosorveglianza, supportata da interventi mirati di equipaggi della Polizia di Stato, aveva consentito l’identificazione di numerosissimi soggetti (autori di cessioni ovvero acquirenti di sostanze stupefacenti), di raccogliere preziose informazioni circa le dinamiche e le tecniche di spaccio adottate dai pusher, di sequestrare molteplici dosi di stupefacente di varia natura (crack, eroina e cocaina) nonché di procedere ad arresti in flagranza e ad arresti differiti di presunti spacciatori.

Nel corso delle lunghe attività svolte, erano stati operati numerosi arresti differiti e in flagranza di reato di stranieri responsabili di condotte di cessione di sostanze stupefacenti.

Stante la perdurante gravità del fenomeno, la Squadra Mobile, d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria, intraprendeva un’ulteriore attività investigativa, supportata da numerosi presidi tecnologici, volta all’individuazione dei fornitori dei pusher precedentemente tratti in arresto.

La stessa, protrattasi per ulteriori sei mesi, consentiva agli investigatori di raccogliere gravi elementi indiziari, sulla base dei quali il G.I.P. del Tribunale di Torino, su richiesta della Procura della Repubblica, emetteva un’ordinanza dispositiva di misure cautelari, disponendo la custodia in carcere per 7 soggetti e il divieto di dimora nel Comune di Torino per altri 3 individui, tutti di nazionalità straniera.

A decorrere dalla giornata di mercoledi 20 u.s., il personale della Polizia di Stato (Squadra Mobile e Commissariato di P.S. “Barriera di Milano”) ha dato esecuzione ai provvedimenti restrittivi di cui sopra, oltre che ad alcune mirate perquisizioni domiciliari.

Sono state eseguite sette misure cautelari (cinque custodie in carcere e due divieti di dimora), mentre non sono stati rintracciati gli ulteriori tre stranieri destinatari del provvedimento, in quanto non più presenti sul territorio nazionale. A carico di uno dei destinatari è risultato altresì pendente un Ordine per la Carcerazione per l’espiazione di una condanna divenuta definitiva, cui è stata data esecuzione.

Le perquisizioni hanno consentito l’arresto in flagranza di uno dei destinatari delle misure e di un ulteriore straniero, in quanto presso l’abitazione di costoro è stata rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente (circa 300 grammi di cocaina e oltre 2,7 kg. di hashish).

Complessivamente, nel corso dell’attività investigativa, sono stati sequestrati oltre 2,8 chilogrammi di cocaina/crack, 1,6 chilogrammi di eroina, oltre 2,7 chilogrammi di hashish, nonché la somma contante di oltre € 80.000,00 (ottantamila).

 

La polizia arresta ladri che frugavano nelle cantine

Nelle scorse ore l’attività dei poliziotti del Comm.to di P.S. “Madonna di Campagna” ha condotto all’arresto di un cittadino marocchino di 29 anni per furto aggravato all’interno di un condominio di via Orvieto.

L’intervento è nato dalla segnalazione di alcuni residenti dello stabile, i quali si erano insospettiti  udendo dei rumori particolari provenire dal vano cantine, ove nei giorni precedenti si erano verificati numerosi furti.

Sul posto, veniva rintracciato un soggetto intento a frugare all’interno di una cantina: si tratta di un ventinovenne di nazionalità marocchina, trovato in possesso di uno zaino contenente diversi arnesi atti allo scasso.

A seguito di accurata ispezione dei locali, venivano rinvenute 5 cantine forzate, con la luce accesa e l’interno messo a soqquadro, da una delle quali mancava un amplificatore e 5 casse audio.

L’uomo era stato altresì denunciato in stato di libertà, nei giorni antecedenti, sempre da personale della Polizia di Stato per furto aggravato nelle cantine dello stesso comprensorio edilizio e per possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso.

I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Celebrato San Matteo patrono delle Fiamme gialle

Ieri presso il Santuario di Santa Rita in Torino, è stata celebrata la tradizionale funzione religiosa in occasione della ricorrenza di San Matteo, Apostolo ed Evangelista, proclamato Santo Patrono della Guardia di Finanza da Papa Pio XI il 10 aprile 1934.

La Santa Messa, presieduta da S.E.R. Mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino, alla presenza del Comandante Regionale del Piemonte – Valle D’Aosta, Generale di Divisione Benedetto Lipari, ha visto la partecipazione delle principali Autorità Civili e Militari cittadine nonché di una rappresentanza di Finanzieri di ogni ordine e grado in servizio a Torino e delle Fiamme Gialle in congedo, appartenenti all’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, accompagnati dai propri familiari.

La scelta del Santuario di Santa Rita, vicino alla sede del Comando Regionale Piemonte – Valle D’Aosta, ha consentito anche quest’anno – grazie alla rinnovata disponibilità del Parroco, Mons. Mauro Rivella, ad ospitare l’evento – di assicurare una nutrita partecipazione del personale, con la possibilità altresì di condividere questo particolare momento spirituale con i rispettivi familiari.

In concomitanza con la ricorrenza del Santo Patrono, la Guardia di Finanza celebra anche la “giornata della memoria”, per ricordare i militari del Corpo che si sono sacrificati nell’adempimento del dovere.

Nel corso della cerimonia, in particolare, sono stati ricordati, alla presenza dei rispettivi familiari, il Brigadiere Antonio Rocco Cillo, deceduto nel 1973 e il Finanziere Antonio Farci, deceduto nel 1971.

Al termine del rito religioso, il Generale Lipari ha rivolto parole di vivo ringraziamento al Vescovo Ausiliario di Torino, S.E.R. Mons. Alessandro Giraudo, per aver presieduto la solenne celebrazione votiva di San Matteo, nonché i vertici di tutte le altre Istituzioni del territorio presenti alla funzione religiosa per il sostegno assicurato in ogni circostanza all’operato della Guardia di Finanza.

Con l’occasione, il Comandante Regionale ha altresì espresso parole di apprezzamento per il quotidiano servizio svolto da tutte le Fiamme Gialle piemontesi e valdostane con abnegazione e generosità, a tutela della legalità economico-finanziaria.

In zona Porta Nuova sequestrati quasi 5 chili di hashish

CONTROLLI STRAORDINARI AD ALTO IMPATTO

 

 

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio ad alto impatto che con cadenza giornaliera interessano diversi quartieri della città, in special modo quelle aree colpite da fenomeni di criminalità e degrado sociale, quali spaccio e reati predatori, che minano il senso di sicurezza dei cittadini. Tra le zone più volte oggetto di detti controlli ci sono le aree di Piazza Bengasi, dei Giardini Ginzbug e quella dei portici via Nizza, tutte sotto la giurisdizione del Commissariato Barriera Nizza.

Da inizio 2023, sono stati oltre 20 i controlli ad alto impatto coordinati dal Commissariato Barriera Nizza, oltre ai numerosi controlli straordinari che interessano settimanalmente i quartieri San Salvario e Millefonti.

Nel corso di tali attività:

ü identificate circa 4400 persone;

ü controllati quasi 400 veicoli;

ü arrestate 22 persone;

ü denunciati 57 individui;

ü controllati quasi 100 esercizi pubblici;

ü sequestrati oltre 7 kg di di sostanza stupefacente.

Proprio ieri pomeriggio, ha avuto luogo un nuovo controllo straordinario del territorio ad alto impatto coordinato dal Commissariato di P.S. Barriera Nizza, con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, svolto in collaborazione con la Polizia Ferroviaria, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza.

Complessivamente, l’attività, che si è concentrata nella zona circostante la stazione ferroviaria Porta Nuova, con particolare attenzione all’area di via Nizza vie limitrofe, ha consentito:

ü l’identificazione di 170 persone;

ü il controllo di 28 veicoli;

ü l’arresto di persona;

ü il sequestro di 4,75 kg di hashish;

ü il controllo di 3 esercizi pubblici.

Nel corso dell’attività, un esercizio di via Sacchi è stato sanzionato per 3500 euro per violazioni amministrative in materia di alimenti.

Un cittadino straniero, inoltre, è stato arrestato poiché trovato in possesso di quasi 5 chili di hashish contenuti in uno zaino.

Uomo muore schiacciato da un albero

Un uomo di 68 anni si trovava in una zona boschiva nel territorio di Monastero di Vasco nel Cuneese. Stava tagliando i rami in una zona boschiva con una motosega. Per ragioni da accertare un albero cadendo lo ha ucciso. I soccorsi intervenuti non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

Il MAUTO all’Ambasciata britannica per “London to Brighton Veteran Car Run“

 Nella suggestiva Villa Wolkonsky, residenza romana dell’Ambasciatore britannico in Italia, si è svolto un ricevimento per celebrare i 90 anni del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile.

Nel corso dell’evento, introdotto da un concerto della Fanfara della Polizia di Stato, il Presidente del Museo Benedetto Camerana e l’Ambasciatore Rt Hon Lord Llewellyn OBE, unitamente al Presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani e al presidente del Reb Concours Francesco Arcieri, hanno annunciato la partecipazione del Museo alla London to Brighton Veteran Car Run con due vetture della collezione: la FIAT 4hp del 1900 e la Peugeot tipo 3 del 1892, prima vettura circolante in Italia di cui ricorrono i 130 anni dalla prima immatricolazione che avvenne qualche mese dopo la produzione, nel 1893.

La London to Brighton Veteran Car Run, evento organizzato dal Royal Automobile Club fin dal 1930, è la corsa d’auto d’epoca più lunga del mondo con le sue 60 miglia che separano l’Hyde Park di Londra dal Madeira Drive di Brighton. In quanto “vettura più antica” tra le oltre 350 iscritte alla competizione, la Peugeot tipo 3 del 1892 aprirà il raid che vedrà correre, domenica 5 novembre, un suggestivo corteo di veicoli storici costruiti prima del 1904.

Il Museo Nazionale dell’Automobile è l’unico iscritto italiano in gara e parteciperà con due equipaggi composti da Benedetto Camerana con Davide Lorenzone, sulla Peugeot tipo 3, e Francesco Arcieri con Roberto Chiodi sulla Fiat 4hp.

A Settimo Torinese nuovo Superstore Conad

All’interno del punto vendita grande attenzione ai prodotti freschi e alle eccellenze del territorio piemontese

 

Settimo Torinese: da oggi il supermercato di Piazza Caduti sul lavoro diventa un Superstore Conad, entrando così nell’orbita dell’insegna.

Il punto vendita, dopo un periodo di chiusura, è stato rinnovato nel layout ed al suo interno sono stati ottimizzati gli spazi. I clienti troveranno una vasta offerta assortimentale in grado di valorizzare al meglio le eccellenze locali, grazie ad un’area dedicata, con oltre 300 referenze del territorio, e di offrire i servizi tipici del marchio Conad. Il nuovo Superstore Conad garantirà una spesa completa, conveniente e di qualità, con la presenza di tutti i reparti, con grande enfasi sui freschi e freschissimi, fiore all’occhiello della Cooperativa: l’ortofrutta con una vasta proposta di prodotti locali attentamente selezionati; la pescheria e la macelleria con numerosi pronti a cuocere; la gastronomia con prodotti tipici del territorio, ricca di pietanze preparate nella cucina interna; la panetteria e pasticceria con produzione interna di pane, pizze, focacce e dolci; la cantina vini con le migliori etichette locali. A completare l’offerta un’area healthy, per rispondere alle nuove tendenze di consumo, con prodotti senza glutine e vegan, affiancati dalle linee biologiche e funzionali Verso Natura Conad, Alimentum e PiacerSi. Completano l’offerta una grande presenza delle linee Conad e Conad Percorso Qualità, la varietà di prodotti regionali italiani di eccellenza a marchio Sapori&Dintorni, e la linea Sapori&Idee dedicata a chi ha sempre voglia di sperimentare, anche a tavola, con nuove idee ed esperienze di gusto.

“Siamo orgogliosi di inaugurare questo punto vendita di Settimo Torinese che si pone l’obiettivo di soddisfare tutte le esigenze di spesa della clientela del quartiere. – dichiara Giuseppe Fornasiero, Direttore Rapporto Soci Piemonte di Conad Nord Ovest – In questo nuovo supermercato, oltre ai prodotti a marchio Conad che combinano la convenienza, la sicurezza e la qualità, sarà offerto un ampio ventaglio di prodotti freschi e locali, per valorizzare al meglio le eccellenze del territorio piemontese. Siamo certi che, oltre ad un’offerta di qualità, i nostri clienti troveranno la cortesia, la disponibilità e la professionalità di personale altamente qualificato”.

 

Il supermercato, situato in zona residenziale all’interno di un centro commerciale, si sviluppa su una superficie di circa 2625 mq di vendita, conta 7 casse tradizionali6 casse self check-out2 torrette di “spesa al volo” e impiega 55 addetti, di cui una nuova assunzione. Il punto vendita, inoltre, dispone di un parcheggio con spazi esterni ed interni, accetta i buoni pasto e i buoni celiachia.

Il nuovo Superstore Conad è aperto con orario continuato dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 alle ore 20:30 e la domenica dalle 9:00 alle 20:00. Il numero di telefono per richiedere informazioni è lo 011-8968441.

Domani, nel giorno dell’inaugurazione, l’esercizio effettuerà orario continuato dalle 8:30 alle 20:30. Previste numerose promozioni per tutti i clienti.

Conad Nord Ovest è una delle maggiori imprese italiane della distribuzione associata, con un giro di affari di oltre 4,75 miliardi di euro. I territori in cui opera con 376 soci imprenditori e 18 mila addetti sono Valle d’Aosta, con quota di mercato del 22,0%, Piemonte, con quota di mercato al 5,1%, Liguria, con quota di mercato al 10,7%Provincia di Mantova, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara) con quota di mercato al 12,8%, Toscana, con quota di mercato al 15,7%, Lazio (province di Roma, Viterbo) con quota di mercato al 26,3% (assieme a Pac2000) e Sardegna, con quota di mercato al 19,3%. Conad Nord Ovest conta 589 punti di vendita, in cui sono presenti tutti gli attuali format distributivi.

Il viaggio del Papa in Mongolia, il cardinale Marengo alla Consolata

Tornano al Santuario della Consolata, per iniziativa del settimanale “La Voce e il Tempo”, gli incontri pubblici sui grandi temi di attualità. Lunedì 25 settembre alle ore 21.00 in Santuario il cardinale Giorgio Marengo, Prefetto apostolico di Ulan Bator (Mongolia), dialoga sul tema: “Il viaggio profetico del Papa in Mongolia”. L’ingresso è libero.

Faceva prostituire la figlia di 15 anni in cambio di bonifici

A Torino il tribunale ha condannato a una pensa di quattro anni e dieci mesi una donna che faceva prostituire la figlia quindicenne in cambio di bonifici su Postepay. I reati contestati alla madre sono  sfruttamento della prostituzione e produzione di materiale pedopornografico. Il caso risale al 2020.

Addio al pizzaiolo scomparso prematuramente

La morte di Hassan El Sharkawy, scomparso a 65 anni, ha suscitato vasto cordoglio nel Biellese. I funerali si sono tenuti a Cossila San Grato. Molto apprezzato per le sue doti umane e professionali, lavorava da anni nella  ristorazione come pizzaiolo. Tanti i suoi locali aperti nel territorio biellese.

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