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Il bullismo? Si può combattere con il Takewondo

Ludovica 9 anni e il suo piccolo grande riscatto

 

Il bullismo è un atteggiamento violento e offensivo, che generalmente si manifesta nelle scuole. Da tempo, a Vinovo, l’associazione sportiva Team Mulè promuove il taekwondo, come strumento per aiutare le vittime di bullismo a riscattarsi. Il presidente Alfredo Mulè, impegnato da sempre a occuparsi di questa tematica, è anche l’ideatore di un fumetto “L’allievo Tigre e la sua scuderia”. Un progetto nato sui tatami della palestra, durante le tante lezioni e che ha coinvolto gli allievi, che si sono divertiti a disegnare e a suggerire spunti interessanti. Il fumetto del Supereroe è stato pensato e realizzato per essere distribuito gratuitamente nelle scuole, luogo ideale per sensibilizzare sin dalla tenera età sul tema. “Attraverso il taekwondo – spiega il presidente – promuoviamo la pace senza nessuna discriminazione”. La piccola Ludovica ha solo 9 anni ed è l’emblema di quanto lo sport possa fare contro il bullismo. La mamma Giusi racconta il percorso che la figlia ha dovuto affrontare durante il suo percorso scolastico: “Un compagno di classe considerato vivace, con evidenti problemi psicologici l’ha presa di mira. Non c’era volta, che Ludovica fosse vittima di calci, pugni, spinte al punto che tornando a casa da scuola un giorno è dovuta ricorrere all’ingessatura del braccio. Con molta pazienza ha tentato un approccio con la madre di questo bimbo, ma invano. Le persecuzioni sono proseguite, al punto che ho parlato con la dirigente scolastica, la quale ha sottolineato che forse era mia figlia ad aver bisogno di uno psicologo” Un giorno Giusi ha assistito ad una dimostrazione di taekwondo con Ludovica. E’ stato amore a prima vista, tanto che la bimba ha acquisito fiducia in se stessa e forza interiore al punto da esclamare “Non mi devi bullizzare”, un obiettivo raggiunto grazie allo sport.

Alma Brunetto

Il punto vendita METRO di Torino partecipa alla Colletta Alimentare

Nell’edizione 2022 donati oltre 175 chilogrammi di prodotti.

 

–      Il punto vendita METRO di Torino è tra i sette che quest’anno aderiscono alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare;

–      In occasione della Colletta Alimentare 2022 presso il punto vendita erano stati donati oltre 175 chilogrammi di alimenti;

–      A livello nazionale nel corso dello scorso anno fiscale (2022-2023) METRO Italia ha donato eccedenze di prodotti per oltre 5,5 milioni di euro(+1,4 milioni di euro rispetto al 2021-2022);

–      Dal 2010 METRO Italia ha raccolto circa 40 mila chilogrammi di prodotti in occasione della Colletta Alimentare.

 

Torino, 17 novembre 2023 – In occasione della 27° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare in programma il 18 novembre anche lo store METRO di Torino sarà al fianco della Fondazione Banco Alimentare Onlus per la raccolta di prodotti di prima necessità e a lunga conservazione da destinare a persone e famiglie in condizioni di fragilità sociale. I clienti potranno donare prodotti presso sette store METRO in Italia: San Donato Milanese e Cesano Boscone (Milano), Sesto Fiorentino (Firenze), Trento, Torino, Tavagnacco (Udine) e Sambuceto (Chieti).

In occasione della Colletta Alimentare 2022 presso lo store di Torino erano stati raccolti oltre 175 chilogrammi di alimenti.

Nel corso dell’ultimo anno fiscale (2022-2023), invece, nei 49 store METRO sono stati donati prodotti in eccedenza per oltre 5,5 milioni di euro(+1,4 milioni di euro rispetto al 2021-2022).

“Siamo davvero contenti di dare il nostro aiuto concreto a chi ne ha più bisogno e di contribuire a raggiungere un risultato importante. METRO Italia è ancora una volta al fianco della Fondazione Banco Alimentare Onlus per creare valore condiviso lungo l’intera filiera alimentare e siamo felici di poter fare la nostra parte per contribuire a sostenere la nostra comunità.”,ha dichiarato Arnoud J. van Wingerde, Amministratore Delegato di METRO Italia.

“Siamo molto grati a METRO per le iniziative che ci vedono uno a fianco dell’altro sia nel recupero delle eccedenze, sia durante la Colletta Alimentare. METRO, infatti, da anni ci dona le eccedenze che si generano nei suoi store e che recuperiamo per distribuirle alle organizzazioni che sul territorio accolgono persone e famiglie in difficoltà. Inoltre, abbiamo collaborato con METRO alla realizzazione delle linee guida dedicate ai ristoratori per sensibilizzare i propri clienti a ridurre lo spreco di cibo nei consumi fuori casa. Perché la lotta allo spreco, oltre ad una componente operativa, ha anche un forte valore educativo e culturale, fondamentale per uno stile di vita sempre più sostenibile”, ha dichiarato Giovanni Bruno, Presidente di Fondazione Banco Alimentare Onlus.

Dal 2010 a oggi la Colletta Alimentare ha raccolto presso i punti vendita METRO un totale di oltre 40 mila chilogrammi di alimenti a lunga conservazione. Questo straordinario risultato testimonia il costante impegno di METRO Italia nella lotta contro lo spreco alimentare e nel supporto alle comunità in cui opera.

La collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlusrientra nella più ampia strategia di sostenibilità di METRO Italia, che punta a creare valore condiviso lungo la filiera alimentare per un futuro dei consumi fuori casa sempre più sostenibile. Tra i pilastri della strategia, un modello zero sprechi con l’obiettivo di ridurre del 50% gli sprechi alimentari entro il 2025;target raggiungibile anche grazie alla ridistribuzione delle eccedenze in partnership con la Onlus.

 

Testimoni di Geova: “Un messaggio di speranza alle ATP Finals”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Torino – Domenica 12 novembre 2023 si sono accesi i riflettori sul Nitto ATP Finals di Torino per il quale più di 100mila persone confluiranno al Pala Alpitour fino al 19 novembre . Ad accogliere spettatori e atleti ci saranno anche numerosi espositori mobili con riviste e libri basati sulla Bibbia. I Testimoni di Geova, provenienti da l torinese , sono presenti in occasione di uno degli eventi più attesi dell ’ anno. Gli spettatori stanno assiste ndo ai molti incontri d e l torneo , che culmineranno con le semifinali nella giornata di sabato 18 e la final issima domenica 19 novembre . A ll ’ esterno del Pala Alpitour non si p uò fare a meno di notare i circa 260 volontari che si stanno altern ando a fianco degli espositori mobili , situati vicino ai punti di accesso del palasport , con pubblicazioni gratuite in 10 lingue che promuovono ideali di pace e unità tra i popoli contro ogni pregiudizio . I volontari stanno accogliendo visitatori e tifosi con v isi sorridenti , un orecchio attento alle loro difficoltà e , per chi lo desidera, offrendo risposte tratte dall a Bibbia su i grandi interrogativi della vita , sulla speranza per i propri cari che non ci sono più e sul futuro. Daniele Clementi, portavoce dei Testimoni di Geova per il Piemonte , ha osservato che molte persone che partecipano a grandi eventi sportivi sono alla ricerca di pace interiore e qualche momento di felicità. ​ “ Le persone vengono a questi eventi perché vogliono prendersi una pausa dall o stress della vita quotidiana. Vogliono divertirsi e dimenticare per un po’ i loro problemi ” , ha detto Clementi . “ Siamo qui per di re loro che è possibile provare pace interiore e serenità non solo per un giorno o per pochi giorni all ’ anno ” . Chiunque può prendere gratuitamente l e pubblicazioni da gli espositori . Gli argomenti a disposizione del pubblico riguardano temi come la salute, la famiglia e il futuro (tra gli articoli presentati ci sono “ Salute mentale: la Bibbia può aiutarti?”, “ La vostra famiglia può essere felice” e “Sollievo dallo stress” ) . Chi vorrà potrà vedere come studiare la Bibbia con un corso interattivo gratuito . Michele, un volontario che vive a Torino , è impegnato a conversare amichevolmente con chi si ferma davanti agli espositori . Coglie l’occasione per fare notare dal suo smartphone jw.org , il sito ufficiale dei Testimoni di Geova , dove le persone possono accedere facilmente a contenuti in più di 1.0 80 lingue. “ Al giorno d’oggi l a gente ha bisogno di ottimismo ” , ha detto Michele . “Se riesco a far nascere un sorriso anche in una sola persona mentre svolgo questa attività , l o considero un successo ” . I  Testimoni di Geova e i loro espositori mobili con pubblicazioni bibliche sono diventati un a costante nelle grandi aree metropolitane di tutto il mondo e si vedono spesso nelle stazioni ferroviari e e degli autobus, negli aeroporti, nei porti, sulle strade principali e in occasione di grandi eventi sportivi come il Nitto ATP Finals di Torino. Per saperne di più sui Testimoni di Geova, la loro storia, le loro credenze e le loro a ttività , visitate il loro sito ufficiale , jw.org. Tutti i contenuti sono gratuiti.

14 ottobre 1964. “Il Concerto per la Resistenza” Tre incontri del “Comitato Arci Torino”

Per far conoscere il recuperato Concerto eseguito per la prima volta nel ’64 al “Gobetti”

Si inizia domenica 19 novembre

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Quasi sessant’anni fa. L’evento fu decisamente unico nella storia di Torino e dell’Italia, capace di mettere insieme musica e memoria storica. Era il 14 ottobre del 1964, un mercoledì, quando al torinese “Teatro Gobetti” fu eseguito in primis il “Concerto per la Resistenza”, commissionato da un’allora giovanissima “Arci” (nata nel ’56) a tre grandi compositori – Giorgio Ferrari, Guido Ferraresi e Carlo Mosso – e composto da  tre opere musicali, tributo alla “Resistenza” e all’“antifascismo”, su testi poetici di illustri autori come Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo e Corrado Govoni. Per far conoscere quel concerto, oggi recuperato, il “Comitato Arci Torino” ha organizzato tre incontri tra novembre e dicembre, occasione anche per promuovere la “piattaforma” nata per farlo rivivere.

Il concerto fu voluto e organizzato dall’ “Associazione Culturale Arturo Toscanini” e dall’“Arci di Torino” grazie al presidente del primo Circolo Enzo Lalli, che quel giorno registrò l’evento in maniera amatoriale. Arrivato a noi, il nastro è stato ripulito e distribuito digitalmente. Nel 2022 è stato poi scomposto in più di 150 campioni musicali dai maestri Andrea Maggiora e Giorgio Mirto: con questi campioni è stata ricostruita una bacheca online all’interno del sito www.risuonalaresistenza.it, una “piattaforma digitale” dove è possibile non solo prendere coscienza del “Concerto” e del suo valore culturale e storico ma anche usarne alcuni campioni – selezionati da musicisti esperti – per le proprie composizioni che potranno essere ricaricate e condivise come omaggio, decostruzione e ricostruzione del narrato sulla “Resistenza”.

Gli Incontri

Sono tre. Si inizia con “Il concerto per la Resistenza del 1964 – Un’esperienza d’ascolto con Edoardo Dadone” (giovane musicista e compositore cuneese), in collaborazione con l’associazione “Dewrec”, domenica 19 novembre, ore 17, nella sede dell’“Unione Culturale Antonicelli”, in via Cesare Battisti 4, a Torino.

L’incontro racconterà quel concerto, com’è nato, e guiderà il pubblico all’ascolto e all’approfondimento delle musiche di quel giorno. Sarà anche possibile consultare gli spartiti, avere tra le mani il libretto di sala, proprio in quegli “Infernotti” di “Palazzo Carignano”, culla dell’antifascismo torinese, dove si svolsero tante attività dell’“Associazione Toscanini”, dell’“Arci” stessa, insieme a quelle dell’“Unione Culturale Franco Antonicelli”. Interverranno anche Claudio Simone e Guido Panelladell’“Unione Culturale Antonicelli”, Max Borella dell’“Arci di Torino” e Francesco Salinas, vicepresidente della “Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci”.

A seguire, il secondo appuntamento sarà all’insegna de “L’impegno musicale dell’‘Arci’ negli anni ’60. Dal ‘Concerto per la Resistenza’ a www.risuonalaresistenza.ital “Circolo Arci Margot” di via Donizzetti 23 a Carmagnola, domenica 26 novembre, ore 17. L’incontro vuole raccontare quel momento storico e lo spirito che mosse l’ “Arci” di allora a commissionare tre opere a tre grandi artisti della classica contemporanea. Allo stesso tempo si guarda però avanti, con la presentazione al pubblico più giovane della piattaforma www.risuonalaresistenza.it. Interverranno Max Borella per “Arci Torino” ed Elisa Salvalaggio, etnomusicologa.

Terzo incontro: “Il portale www.risuonalaresistenza.it, funzionamento e potenzialità”, una lezione di introduzione al portale musicale di Max Borella, mercoledì 15 dicembre, ore 19, alla “Gamma Music Institute”, in via Carlo Allioni 3, a Torino. Per partecipare a questo ultimo incontro: info@gammamusicinstitute.com

Scrive Matteo D’Ambrosio, direttore della “Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci”:  “Questo progetto dimostra ancora una volta quanto gli archivi siano non solo fonti documentarie, ma anche e soprattutto strumenti di partecipazione in grado di generare nuova creatività e produzione culturale, a partire però da percorsi di senso, in questo caso specifico, dai valori della ‘Resistenza’ e dell’ ‘antifascismo’”.

g.m.

Nelle foto:

–       L’unica immagine arrivata a noi del Concerto del ‘64

–       Articolo dell’epoca sul Concerto da “L’Unità”, a firma di Nino (Leone) Ferrero, ferito, durante gli anni di piombo, in un attentato terroristico messo in atto da “Azione Rivoluzionaria”

Punta coltello alla gola della farmacista e la rapina

Rapina nel pomeriggio di ieri, giovedì alla farmacia delle Molinette di via Nizza a Torino. Momenti di paura a causa di  un uomo che ha puntato  un taglierino alla gola della direttrice facendosi consegnare il denaro in cassa sotto gli occhi dei clienti. Facendosi scudo della donna il rapinatore è uscito ed è fuggito. Ma gli agenti delle volanti lo hanno preso poco dopo è lo hanno portato in carcere.

Lutto a scuola per la morte della giovane professoressa

Profondo dolore nel mondo scolastico per la prematura scomparsa della professoressa Serena Gallione, di appena 40 anni. L’insegnante è mancata in ospedale a Biella dove era  ricoverata. Lascia il marito Emanuel con la figlia e la mamma.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Che senso ha quel blocco di cemento in via Garibaldi?

Caro direttore,

vi scrivo nella speranza che il vostro giornale possa fare da cassa di risonanza al fine di risolvere una situazione che si protrae da troppo tempo. Mi riferisco al blocco di cemento protetto da una catena che da tempo immemore si trova in via Garibaldi, quasi all’angolo con via della Consolata. Chi passa da lì, turista e non, rimane un po’ sconcertato nel vedere un blocco di cemento nel bel mezzo della via, senza alcuna utilità. Forse i più anziani ricorderanno che in origine, al posto del cemento, c’era una spessa lastra di vetro che consentiva di vedere il sottostante tratto di mura romane. Col tempo la lastra di vetro si era però rovinata ed anche l’umidità proveniente dal sottosuolo aveva reso praticamente impossibile vedere le mura sottostanti. Ma anziché sostituire la lastra di vetro danneggiata, qualcuno ha pensato bene di coprire il tutto con un po’ di cemento. A distanza di così tanto tempo non sarebbe forse opportuno ripristinare la lastra di vetro? Se invece non si ha più interesse a far vedere l’antico tratto di mura, non sarebbe meglio eliminare definitivamente quell’obbrobrio? Che senso ha infatti lasciarlo lì? Ormai è solo più un ostacolo al transito delle persone. Spero che chi di dovere possa intervenire per risolvere la situazione una volta per tutte.

Luca Manfredi

Sciopero del trasporto pubblico di venerdì, le fasce garantite Gtt

Venerdì 17 novembre 2023 è previsto uno sciopero nazionale del servizio di trasporto pubblico locale a cui aderiscono le OO.SS. Filt Cgil e Uiltrasporti e uno sciopero aziendale indetto dalla O.S. Fast – Confsal, entrambi relativi a tematiche economico-sociali.

IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio BUS SOSTITUTIVO FERROVIA sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. 
  • Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Nuove telecamere a presidio delle corsie preferenziali

 Per agevolare e velocizzare il percorso di bus e tram

 

La Giunta Comunale ha approvato questa mattina su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta una modifica al progetto del dicembre 2020 per la realizzazione di nuovi impianti di rilevazione del traffico.

Con tale rimodulazione si intende garantire un maggiore controllo sulle aree pedonali, sulla Ztl e nei tratti più critici della viabilità dissuadendo chi è solito attraversarle indebitamente dal farlo e rendendo più fluido il trasporto pubblico con gli autobus che potranno finalmente muoversi lungo corsie preferenziali non rallentati da altri veicoli.

Oltre alle due telecamere già posizionate nella zona pedonale di via Di Nanni  e alle tre in uscita dal centro città nei corsi Galileo Ferraris e Re Umberto e in via della Consolata, il progetto, che consentirà anche la sostituzione di parte degli impianti della ZTL centrale attualmente in esercizio con altri tecnologicamente più avanzati, prevede la realizzazione di nuovi varchi: al Monte dei Cappuccini; nelle aree pedonali della Crocetta e in via Vibò, nelle vie Fiano, Corio, Musinè, San Rocchetto, Rocciamelone al Borgo Vecchio nel quartiere Campidoglio; sulle corsie riservate agli incroci dei corsi Vittorio e Re Umberto in direzione di piazza Rivoli, tra i corsi Vittorio e Cairoli in direzione centro, tra il ponte Sommeiller e via Sacchi, in via Vanchiglia all’altezza di via degli Artisti e lungo il tracciato delle due linee Bus Rapid Transport (BRT Linea 2 e 5) previste dal nuovo piano di trasporto.

“Rendere il trasporto pubblico più efficiente e attrattivo vuol dire anche agevolare e velocizzare il percorso di autobus e tram, renderlo più scorrevole – spiega l’assessora Foglietta –  L’installazione di telecamere nei tratti più critici della viabilità cittadina concorrerà, insieme alla priorità semaforica riservata ai mezzi pubblici, ad aumentare la velocità commerciale del trasporto pubblico, che spesso viene rallentato dall’uso improprio che le auto private fanno delle corsie preferenziali,  riducendo così i tempi di attesa e consentendo un servizio più puntuale.”

Inalterata la spesa prevista la progettazione, l’acquisizione, l’installazione e la messa in esercizio delle 46 telecamere che è di 1 milione e 500mila euro e verrà finanziata con economie di mutuo.