CRONACA- Pagina 499

L’alta pressione favorisce la siccità Non è prevista pioggia nei prossimi giorni

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Il robusto campo di alta pressione, solido almeno fino a metà della  settimana, come  prevede Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) non consentirà alcuna precipitazione su Torino e Piemonte. Lo zero termico si registra a quota 3.000 metri.  Nella notte in pianura e sulle colline minime meno rigide rispetto alle notti precedenti: -0.5 nel centro di Torino. Ieri massime a 14-15 gradi in pianura e anche oggi e domani prosegue il bel tempo.

(Foto Fabio Liguori)

 

 

E’ morto Vanelli, il “papà” della Reggia di Venaria

E’ morto Alberto Vanelli, per decenni dirigente di spicco della Regione Piemonte e direttore della Reggia di Venaria. Vanelli, durante la prima Giunta di Enzo Ghigo, fu tra i principali artefici del recupero della Residenza sabauda.

L’ultimo suo incarico è stata la presidenza della Fondazione Teatro dei ragazzi e dei Giovani di Torino. Ha inoltre  curato il restauro del Castello di Rivoli e della Sacra di San Michele e la sua proclamazione a simbolo del Piemonte, l’istituzione del Museo nazionale del Cinema e del Salone del Libro, il progetto delle Residenze sabaude. Dal 2008 al 2015 è stato direttore del Consorzio La Venaria Reale.  “In questo momento di dolore –  scrive Vittoria Poggio, assessore regionale alla Cultura – mi stringo attorno alla famiglia ricordando il professionista appassionato che ha servito le istituzioni. La nostra comunità perde un grande uomo”. Vanelli aveva anche scritto una serie di articoli per il nostro quotidiano “Il Torinese”.  Sui social della Reggia di Venaria è stato pubblicato il messaggio: ”Ciao Alberto. Grazie di tutto”.

(Foto Facebook Reggia di Venaria)

Muore colpito da macchinario per lavorare le nocciole

Ad Asti, Felice Rossi di 73 anni è morto nei pressi della sua casa dopo un incidente sul lavoro.

L’uomo è stato  colpito da una parte meccanica di un macchinario per il trasporto delle nocciole.

Sul posto  i vigili del fuoco, il personale sanitario e le forze dell’ordine.

Addio a Emanuele Rimini, fanciullesco “giocoliere” dello sport e del giornalismo

Testimone del giornalismo come non è più e, insieme, visionario costante cercatore di uno nuovo. In poche parole, così potremmo racchiudere la vulcanica personalità del collega Emanuele Rimini, improvvisamente mancato lo scorso 8 febbraio.
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Il fu e non ancora della professione, in lui, stavano uniti nella riconosciuta e praticata centralità delle relazioni umane. Dentro un’eccentrica molto personale definizione di ordine, come un rabdomante, esplorava in ogni direzione, per individuare inaspettati nuovi filoni d’espressione e comunicazione. Con la “lieta serietà” di chi ben conosce il senso profondo del gioco. Puntando sempre sulle persone, affidandosi “senza filtri” a quell’intuizione che gli ha permesso di scovare e accompagnare tanti talenti. Sempre generoso nel condividere esperienze e contatti, con una venatura di fanciullesca ingenuità. Tra la passione vintage per la carta (in tutte le sue declinazioni) e la sperimentazione di sempre più dense sintesi foto-testuali (non solo sul web), ha sempre praticato un giornalismo fatto di osservazione empatica e impegno “a far accadere cose”. Difficile dare un davvero preciso inquadramento del lavoro e dei lavori dell’eclettico “Manu”. Possiamo dire, come abbiamo ricordato a familiari e amici convenuti al cimitero ebraico di Torino giovedì mattina per la sepoltura, che è stato soprattutto un entusiasta giocoliere, tra narrazione e innovazione.
Ha lavorato fino all’ultimo, con questo spirito: progetti d’eventi per il suo amato pattinaggio su ghiaccio, strategie comunicative per la promozione turistica e il restyling-rilancio del nostro free press mensile ValSangone Network (di cui divenne direttore succedendo al compianto Ermanno Eandi). La direzione del nostro free press, prossimo a tornare in distribuzione, è stata l’ultima tappa della sua lunga avventura professionale. Fotogiornalista, ha lavorato per oltre sei decenni nel mondo dell’informazione e della comunicazione. Iniziò giovanissimo la sua attività: nel 1962, in qualità di redattore del settimanale “Piemonte Sportivo”, al seguito delle corse ciclistiche, dove maturò le prime esperienze di racconto degli eventi attraverso le immagini. Incontrò casualmente il mondo del pattinaggio su ghiaccio nel 1967, di cui scrisse ininterrottamente (ancora nelle scorse settimane) e che visse come protagonista in qualità di presidente del prestigioso Circolo Pattinatori Valentino di Torino. Inviato di “Tuttosport” e altre testate a diversi grandi eventi di livello internazionale, tra cui tutte le Olimpiadi Invernali da Grenoble 1968 a quelli di Albertville 1992. Nel 1977 partecipò alla fondazione di Tele Alta Valle Susa, di cui fu direttore. Numerose le sue altre collaborazioni nell’ambito delle Tv private torinesi fino a tempi recenti. L’esperienza maturata lo portò a lavorare anche nell’ambito della moda (tra l’altro, negli anni ’80 e ’90, con l’Istituto d’Arte e Moda di Ilda Bianciotto) e in quello dello storytelling per la promozione turistica. Convinto della forza dell’associazionismo (si occupò della comunicazione in Ancol negli anni ’90), negli ultimi lustri si dedicò allo sviluppo dell’associazione culturale “Immagine & Comunicazione”, da lui fondata e sempre presieduta, con la quale molto ha ideato e progettato. Un patrimonio, quelle progettualità, che non va disperso e merita di essere realizzato/continuato.
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Marco Margrita
Direttore Comunicazione Echos Group

Fumo e fiamme dai tombini del mercato

Ieri verso sera al mercato di Borgo Vittoria, in piazza della Vittoria a Torino, sono spuntate fiamme precedute da denso fumo nero da alcuni tombini mentre gli ambulanti stavano smontando  i banchi. Sono stati impiegati estintori fino a quando non sono arrivati i vigili del fuoco. Probabilmente era penetrato del liquido infiammabile che ha preso fuoco.

Rubava benzina forando i serbatoi delle auto

I Carabinieri della Stazione di Volpiano hanno identificato e denunciato il presunto ladro di benzina che nell’ultimo anno ha forato diversi serbatoi nella zona  prelevando carburante. Si tratterebbe di un cinquantenne di Brandizzo, incastrato dalle telecamere di sorveglianza. A casa sua è stato trovato il materiale necessario ai furti.

Merlo: per le Olimpiadi 2026 e il post olimpico di Torino 2006 una soluzione unica

“Sulle Olimpiadi di Milano/Cortina 2026 deve prevalere una sola regola: e cioè, la cultura del
risparmio. Ma com’è possibile continuare a disperdere una quota ingente di risorse pubbliche per
la costruzione di impianti che già esistono in altre località?

E, soprattutto, dove i praticanti di alcune di queste discipline sportive sono talmente pochi che non giustificano la pianificazione di
impianti costosi e, di conseguenza, poco o per nulla utilizzati dopo l’evento olimpico.

Ora, la posizione tenuta sino ad oggi dei vertici istituzionali torinese e piemontese risponde
semplicemente alla logica del buon senso. La disponibilità offerta dal Sindaco di Torino Lorusso e
dal Presidente della Regione Piemonte Cirio non può non essere accolta se prevale questa
politica ispirata al risparmio delle risorse pubbliche e ad utilizzo degli impianti rigoroso e
parsimonioso.

In ultimo, è doveroso che la definizione degli impianti per Milano/Cortina 2026 vada di pari passo
con la soluzione definitiva del post olimpico di Torino 2006. Con una regia politica che non può
che essere nazionale e locale. Solo così è possibile evitare nuove cattedrali del deserto da un lato
e risolvere definitivamente una decadente e triste eredità olimpica dall’altro”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Arrestato torinese considerato leader del gruppo che ha attaccato il consolato italiano a Barcellona

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Ha 32 anni, è di Ciriè  e viene considerato dalla polizia che lo ha arrestato in Spagna, il leader del gruppo responsabile dei danneggiamenti al consolato italiano a Barcellona, il 17 gennaio. I disordini sono avvenuti in relazione alla vicenda  dello sciopero della fame di Alfredo Cospito contro il 41 bis.  L’arrestato ha precedenti per furto ed era stato già in carcere  altre volte in Italia.

Il ministro Piantedosi annuncia l’arrivo di 30 nuovi agenti a Torino

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Una trentina in più le unità  delle forze dell’ordine destinate alla sicurezza del territorio di Torino. Lo ha annunciato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto ieri in città. Il ministro ha detto che si tratta del “saldo” tra chi andrà in pensione e i nuovi ingressi con maggiori potenzialità operative avendo i nuovi poliziotti “tra i 20 e i 25 anni”.

Donne rubano cosmetici per quasi seimila euro e alla cassa pagano solo un Estate’

La Polizia ha arrestato due donne, di anni 22 e 24, romene, colte nella flagranza di asportare merce da un supermercato del centro di Biella. Un addetto alla vigilanza del locale ha chiamato il 112 segnalando un  furto. Con le telecamere  di videosorveglianza aveva monitorato i movimenti delle due donne all’interno del supermercato e ha visto  che avevano asportato materiale dagli scaffali nascondendolo all’interno di una busta. Una delle due prelevava diversi cosmetici, l’altra si preoccupava che non sopraggiungesse qualcuno in corsia per poi asportare a sua volta altri prodotti. Tutta la merce veniva poi nascosta all’interno di un passeggino. Alle casse  le due donne pagavano solo una bottiglia di Estate’. Fermate dall’addetto alla vigilanza, all’arrivo della polizia sono stati trovati cosmetici per un valore complessivo di euro 5.728.

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