CRONACA- Pagina 451

Associazione Womanly per sostenere donne e famiglia sul territorio

 L’associazione Womanly inaugura lunedì 11 dicembre alle ore 17,30 l’apertura della sede in via Biella 17 a Rivoli; una sede ufficiale ed esclusiva per dare continuazione e linfa alle attività che da sempre conduce e per dare inizio a nuove ed interessanti novità che porterà a conoscenza del territorio.

E’ importante sottolineare il concreto supporto che la Società rivolese Euroged ha dato per rendere possibile questa apertura. Gli amministratori Marco ed Annalisa Ronco, molto attenti e sensibili rispetto alle esigenze della collettività, hanno intrapreso la collaborazione con l’Associazione sposandone obbiettivi e percorso. Fra gli intenti comuni ci sarà quello di coinvolgere altre realtà del territorio affinché sia possibile costruire una rete esemplare in grado di offrire alle donne ed alle famiglie, all’interno della sede ed attraverso contatti e canali con professionisti consolidati ed esperti, tutti i servizi che diversamente sarebbero da cercare nell’ambito dell’offerta collettiva.

E’ solare e accogliente – dichiara la Presidente dell’Associazione Laura Agnusdei – la sede nella quale mettiamo radici dopo un lungo percorso, grazie al supporto di Euroged. Siamo sicuramente in linea anche a livello ideale. Si tratta di un luogo accogliente in cui si offrono ascolto e condivisione per vivere, amare, PRENDERSI CURA dell’universo femminile. Diamo valore alla famiglia e alla donna che la anima perché crediamo che siano energia viva per la società, per questo abbiamo invertito la tendenza e diamo soluzioni ai bisogni.

Mettiamo a disposizione consulenze, workshop e attività dedicate al benessere fisico e mentale, per essere di supporto alle donne ed alle mamme in tutte le fasi della vita e della genitorialità. 

Collabora con noi un team di professionisti esperti che abbiamo scelto perché condividono i nostri valori.”

Womanly Aps, che ha da poco compiuto 8 anni, ha a cuore l’universo femminile senza trascurare le esigenze della collettività.

Sostene le donne proponendo metodi efficaci e creativi per riuscire nella gestione dei mille impegni quotidiani senza perdere di vista la cura per il corpo, per lo spirito, per il benessere e per la salute.

Promuove e conduce inoltre raccolte di fondi per rispondere ad esigenze legate alla salute ed a tematiche sociali.

Non ultima la raccolta del denaro necessario per acquistare un ecografo per imaging diagnostico per il Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Rivoli, intrapresa nel Natale dello scorso anno in collaborazione con i produttori del Rivolotto l’Arte in un biscotto e che prosegue quest’anno nell’ambito delle iniziative in cartellone per il Natale rivolese, grazie all’ausilio dell’Associazione culturale commercianti Ripulae.

L’Associazione si impegna inoltre nel creare una rete con amministrazioni pubbliche, organismi culturali pubblici e privati e società per contribuire nel soddisfare le esigenze della collettività.

Falso Made in Italy, GdF sequestra tre milioni di articoli

Scoperti due depositi con oltre tre milioni di articoli falsamente etichettati “Made in Italy”.

Operazione contro il falso “Made in Italy” della Guardia di Finanza di Torino in Piemonte e Lazio.  Sequestrati 3 milioni di articoli prodotti e importati dall’Asia. Una volta immessi sul mercato avrebbero potuto fruttare un illecito guadagno di circa 44 milioni di euro.

La Guardia di Finanza di Torino, al termine di un’indagine,  ha sequestrato oltre tre milioni di articoliche, benché riportanti simboli tipici del “Made in Italy”,erano in realtà stati interamente prodotti e successivamente importati dall’est asiatico.

Qualora immesse in commercio, le merci avrebbero potuto fruttare un illecito guadagno di circa 44 milioni di euro.

L’operazione, condotta dai “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego Torino e coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, ha avuto avvio quando i Finanzieri hanno notato, esposti sugli scaffali di alcuni negozi, prodotti per la casa e oggetti di arredo recanti la nostra bandiera.

Dalle successive indagini è emerso come le merci venissero importate dall’estremo oriente asiatico con un confezionamento già riportante, in buona parte, simboli fraudolentemente riconducibili all’origine italiana, ma inscatolati all’interno di imballaggi privi d’indicazioni riguardanti l’origine del prodotto.

I finanzieri hanno, a quel punto, ricostruito la filiera distributiva individuando, nelle province di Torino e Roma, due depositi contenenti oltre 3 milioni di articoli per uso casalingo (utensili da cucina, piccoli elettrodomestici, tappeti, lenzuola, prodotti per l’arredo casa e casalinghi), pronti per essere commercializzati con il simbolo della bandiera italiana e che sono stati, invece, posti sotto sequestro all’esito di perquisizioni disposte dall’Autorità giudiziaria.

I tre imprenditori, cittadini italiani, dovranno rispondere – ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità – delle ipotesi penalmente rilevanti di frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

Addio a don Gianni, lutto nella comunità

Cordoglio per la scomparsa improvvisa di don Giovanni Battista Riberi, mancato ieri a 73 anni nell’abitazione della sorella a San Rocco Castagnaretta nel Cuneese.  Il sacerdote era nato a Savigliano nel 1950, ordinato sacerdote nel 1975, è stato parroco a Boves, Entracque, Castelletto Stura e Montanera, nonché vicario generale della Diocesi di Cuneo dal 2001 al 2017.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Grave donna investita da un furgone mentre attraversa la strada

Un furgone ha investito una donna che stava attraversando la strada in via Mameli a Novara. La malcapitata è stata sbalzata sull’asfalto, è stata soccorsa dall’equipe sanitaria del 118 e trasportata all’ospedale Maggiore con ferite gravi.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Covid, focus settimanale in Piemonte

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 9.1%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 2.9%, mentre la positività dei tamponi è al 20.1%.

Questa settimana si registra un andamento stazionario rispetto al periodo precedente e la situazione rimane sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.974.714 dosi, di cui 3.347.272 come seconde, 2.966.174 come terze, 828.832 come quarte, 224.612 come quinte, 29.878 come seste.

Tra giovedì 30 novembre e giovedì 7 dicembre sono state vaccinate 17.011 persone: 96 hanno ricevuto la prima dose, 9 la seconda, 126 la terza, 1.934 la quarta,10.204 la quinta, 4.642 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 30 novembre amercoledì 6 dicembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 668.

Suddivisi per province: Alessandria 78, Asti 34, Biella 30, Cuneo 67, Novara 38, Vercelli 24, VCO 27, Torino città 147, Torino area metropolitana 200.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 4.679(-260). Questa la suddivisione per province: Alessandria 548 (+21), Asti 237 (-18), Biella 212 (+28), Cuneo 472 (-46), Novara 266 (-92), Vercelli 167 (+4), VCO 190 (-1), Torino città 1.028 (-125), Torino area metropolitana 1.402 (-50).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 30 novembre- 6 dicembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 110 (-5.3%) rispetto ai 116.1 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 39.4(+6.8%). Nella fascia 25-44 anni è 70.5 (-9.1%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 108.5 (+-11.0%). Nella fascia 60-69 anni è 144.9 (+1.8%). Tra i 70-79 anni è 198.6(-1.9%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 264.5(-4.3%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 30 novembre-6 dicembre, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 88.6 (+19.7%), nella fascia 3-5 anni3.2 (63%), nella fascia 6-10 anni 10.8 (+25.6%), nella fascia 11-13 anni 6.0 (61.3%), mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 14.5 (42.9%).

Sequestro di fuochi d’artificio. Erano nascosti in garage

La Squadra Mobile della Polizia di Stato di Torino, nei giorni scorsi, ha realizzato un’importante operazione sull’illecita detenzione di materiale pirotecnico, effettuando una serie di controlli diretti ad arginare il fenomeno del commercio illegale dei fuochi d’artificio, in vista delle prossime festività natalizie.

L’operazione è stata strutturata anche in relazione al fenomeno della ricorrente esplosione non autorizzata di fuochi artificiali, che viene segnalata in diverse zone della città, forse anche ad opera di gruppi criminali che utilizzerebbero tale rumoroso strumento per indicare l’arrivo sulle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante uno di tali controlli, è stato individuato un box auto, nella disponibilità di un cittadino italiano, all’interno del quale è stata recuperata e sequestrata una rilevante quantità di variegato materiale pirotecnico.

Una parte del numeroso materiale, dotato di miccia pirotecnica di accensione e passafiamma, privo di qualsiasi etichettatura, è risultato confezionato in maniera artigianale. Per tale ragione, sussistendo un severo pericolo di esplosione accidentale, la messa in sicurezza del materiale sequestrato è stata curata dal Nucleo degli Artificieri dell’U.P.G.S.P. della Questura di Torino, che ha provveduto a depositare il materiale stesso presso una ditta specializzata per lo smaltimento.

Il detentore del materiale pirotecnico, privo di qualsiasi autorizzazione amministrativa per il commercio degli artifizi, anche in ragione delle pericolose modalità di stoccaggio, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per il reato di commercio abusivo di materie esplodenti.

Strisce blu a pagamento nei festivi fino alla vigilia di Natale

Per favorire la rotazione delle auto e migliorare la mobilità nell’area centrale, nelle settimane che precedono le festività natalizie la sosta a pagamento sarà in vigore, in tutte le sottozone A, anche nelle seguenti giornate festive:

  • venerdì 8 dicembre
  • domenica 10 dicembre
  • domenica 17 dicembre
  • domenica 24 dicembre

Riprendono treni da Chivasso ad Alessandria

  • Dal 10 dicembre
  • Tornano i servizi a pieno sulle due linee

Da domenica 10 dicembre tutti i collegamenti da Novara e da Chivasso arriveranno ad Alessandria senza limitazioni di percorso.

Dopo i lavori di potenziamento infrastrutturale nella galleria di Valenza, tutti i treni regionali delle linee Novara-Alessandria e Chivasso-Alessandria giungeranno alla stazione di destinazione finale senza più interruzioni a Valenza.

Per consentire di ultimare gli interventi infrastrutturali, fino al 26 dicembre i treni regionali raggiungeranno Alessandria sette minuti dopo rispetto all’orario programmato.

I canali di acquisto di Trenitalia sono aggiornati con tutti i collegamenti.

Univoca, la cultura come integrazione sociale

Univoca partecipa al mercatino del Volontariato in piazza Bodoni con le sue associate distribuendo materiale informativo sulle varie attività con i relativi programmi delle sue trenta associate. Da’ in omaggio il Quaderno del volontariato culturale edito da oltre 20 anni sia cartaceo sia online in collegamento con volto , per offrire ai visitatori una panoramica completa del variegato mondo del volontariato culturale che opera tra torino provincia e regione offrendo al territorio arte, cultura, musica, teatro. Univoca è convinta e lo dimostra con i suoi progetti e le manifestazioni che la cultura è momento di integrazione sociale, è cerniera tra realtà differenti e diventa valore terapeutico e valore vivo di cittadinanza attiva In questa ottica Univoca ha  vinto un bando regionale dal titolo “L’arte avrà cura di te”.

Si accende in piazza San Pietro l’albero donato dal Piemonte

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Sarà acceso domani alle 17, durante una cerimonia in piazza San Pietro, l’albero di Natale che il Comune di Macra e la Regione Piemonte hanno donato al Vaticano e a Papa Francesco. A guidare la delegazione piemontese il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme all’assessore all’agricoltura Marco Protopapa, accompagnati dal sindaco di Macra Valerio Carsetti, dal presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo e da numerosi amministratori locali e cittadini della Valle Maira da cui l’albero è partito lo scorso 21 novembre. In mattinata, la delegazione parteciperà all’udienza papale in Sala Paolo VI.
«E’ una grande emozione e un onore che l’albero di piazza San Pietro in Vaticano sia il dono di Macra, il piccolo Comune della Val Maira e del Piemonte. E’ un viaggio iniziato otto anni fa, quando il Comune, che voglio ringraziare, ha avanzato la richiesta al Vaticano di poter donare l’albero di Natale. E’ la prima volta in assoluto che l’albero di piazza San Pietro viene donato dal Piemonte: con orgoglio vogliamo dare al mondo un messaggio di speranza e di pace, e valorizzare le nostre montagne, che sono una meraviglia della natura e ospitano comunità che fanno della sostenibilità e della cura del territorio la propria regola di vita» dichiara il presidente Alberto Cirio.
«Da otto anni aspettiamo questo momento straordinario per la nostra comunità di soli 48 abitanti, che è tutta raccolta intorno a questo evento. Richiamare l’attenzione sui piccoli borghi di montagna è fondamentale per il loro rilancio, perché  le nostre comunità sono simbolo di sostenibilità, di tutela e conservazione delle terre alte» aggiunge il sindaco di Macra, Valerio Carsetti.
«Da una piccola Comunità delle nostre montagne a piazza San Pietro. Un’iniziativa pervicacemente perseguita da Macra e dal suo Sindaco, della quale potranno beneficiare milioni di visitatori e pellegrini. Accompagneremo questo momento anche per richiamare, come scritto dal Santo Padre nella sua Enciclica, l’importanza della sostenibilità e la capacità delle tante aziende piemontesi che si occupano della manutenzione dei nostri boschi» sottolinea il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo.
L’albero, alto quasi 30 metri, è arrivato a Roma nelle scorse settimane con un trasporto eccezionale ed è stato addobbato con le luci e con una specialissima “tela” di oltre 7 mila stelle alpine coltivate e essiccate, donate da un vivaista locale che daranno l’effetto di una nevicata. Dopo le festività natalizie, l’albero sarà donato a un’associazione che produce giocattoli in legno per bambini in difficoltà.