CRONACA- Pagina 449

Controlli in Barriera: due arresti e un esercizio commerciale chiuso

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio ad “Alto Impatto” del Commissariato di P.S. Barriera di Milano svolti con l’ausilio del personale dell’U.P.G.S.P, dell’unità cinofila, degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, del personale dell’ASL e della Polizia Municipale.

In particolare, l’attività si è concentrata nell’area di Corso Vercelli, via Lombardore, via Valprato ed è stata mirata al contrasto del degrado urbano e alla prevenzione di attività illecite come lo spaccio di sostanze stupefacenti.

 Sono stati anche controllati alcuni esercizi commerciali, per la  verifica delle prescrizioni e del rispetto delle norme di igiene e di quelle concernenti la regolarizzazione del lavoratori: in una gastronomia africana ubicata in corso Vercelli, personale dell’ASL ha riscontrato gravi carenze igienico sanitarie; pertanto, la stessa è stata chiusa fino al rispristino delle condizioni di legge.

Complessivamente l’attività di ieri pomeriggio ha consentito:

– l’arresto di due persone;

– l’identificazione di 45 persone;

– la chiusura di 1 attività commerciale.

Uno degli arresti è stato effettuato dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, che hanno arrestato un uomo per furto con strappo, recuperando  e restituendo alla vittima una collanina in oro.

Un cittadino italiano di 37 anni, invece, è stato arrestato poiché aveva a carico un ordine di carcerazione per  maltrattamenti in famiglia.

Nella rissa al bar spuntano mazze e coltelli, arriva la polizia

Un bar è stato chiuso per ordine del Questore, in corso Vercelli a Novara, ai sensi dell’art.100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza: l’attività resterà ferma per 7 giorni. Il provvedimento è stato emesso dopo che è scoppiata una violenta rissa con mazze e coltelli. La lite è proseguita in strada, bloccando persino la viabilità in corso Vercelli e danneggiando anche un’auto parcheggiata. I passanti hanno chiamato la polizia, mentre il titolare del locale non aveva allertato il 112.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Salvato giovane paziente da massa tumorale che ostruiva completamente la trachea

Con un intervento miniinvasivo in broncoscopia, presso l’ospedale Molinette di Torino
Salvato giovane paziente con asportazione di una massa tumorale di 2 cm di diametro che ostruiva completamente la trachea con un intervento miniinvasivo in broncoscopia ad alto rischio, presso l’ospedale Molinette di Torino.
Il paziente di 18 anni della provincia di Torino veniva trasferito a fine marzo dall’ospedale San Giovanni Bosco presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Il paziente era stato ricoverato per una grave insufficienza respiratoria acuta che non aveva risposto alle terapie per asma bronchiale, malattia di cui era affetto.
La grave insufficienza d’organo, che non era gestibile anche dopo l’intubazione del paziente, era in realtà dovuta ad una massa tumorale che ostruiva completamente la trachea, diagnosticata presso l’ospedale Giovanni Bosco, ed aveva comportato la necessità di ricorrere alla circolazione extracorporea (Ecmo) da parte del gruppo anestesiologico, guidato dal dottor Sergio Livigni, per mantenere in vita il giovane paziente.
Dopo un paio di giorni, necessari per l’ottimizzazione dell’ossigenazione e delle condizioni generali, grazie alle équipes di Cardiochirurgia (diretta dal professor Mauro Rinaldi) e rianimatorie (dirette dai professori Luca Brazzi, Vito Fanelli e Chiara Bonetto) dell’ospedale Molinette, il paziente è stato sottoposto a broncoscopia con strumento rigido da parte del professor Paolo Solidoro e del dottor Giuseppe Tabbia della Pneumologia universitaria (diretta dal professor Carlo Albera), che ha consentito l’asportazione completa del tumore tracheale del diametro di circa 2 cm, che ostruiva completamente la trachea ed impediva la ventilazione dei due polmoni.
La procedura si è svolta senza complicazioni, con l’assistenza del dottor Massimo Consoli, presso la sala della Rianimazione del Pronto soccorso, di grande esperienza nella gestione di interventi in circolazione extracorporea, coordinata dalla dottoressa Marinella Zanierato.
La rimozione della massa è stata eseguita con un intervento ad alto rischio di sanguinamento e di mortalità intraoperatoria, su un paziente in gravissime condizioni cliniche.
In caso di sanguinamento erano stati preventivamente attivati percorsi di emergenza e, in ultima analisi, allertata la presenza dei chirurghi toracici (diretti dal professor Enrico Ruffini) per eventuali interventi sul torace.
In prima giornata postoperatoria è stata rimossa la circolazione extracorporea ed in seconda giornata il paziente era già tornato in respiro spontaneo, per essere quindi trasferito in ottime condizioni respiratorie e generali presso il reparto di Pneumologia universitaria.
La massa, dimostratasi di natura benigna angiomatosa, per il peculiare e raro posizionamento nell’albero tracheobronchiale avrebbe determinato la morte del paziente per asfissia se non si fosse proceduto al più presto all’ossigenazione extracorporea e quindi al trasferimento presso un Centro esperto in broncoscopia in questa tipologia di assistenza rianimatoria, quale l’ospedale Molinette di Torino.
Una collaborazione ed interazione virtuosa tra équipes di diversi ospedali e di diverse specialità nell’effettuazione di una rete interventistica e terapeutica con ottimi esiti sui pazienti.

Tragedia sulla provinciale: schianto tra due auto, morti quattro ragazzi

Tragico incidente ieri sera sulla strada provinciale 456 a Nizza Monferrato, nell’Astigiano in località Ponte verde.  Si sono scontrate due auto  e nell’impatto sono morti quattro giovani. Si tratta di un ventitreenne e di tre trentenni, tutti residenti in zona. Sul posto sono intervenuti i soccorsi con i carabinieri e i vigili del fuoco. Al vaglio le cause dell’incidente.

Sicurezza a Torino nelle festività pasquali

Caro direttore, sabato dopo aver consegnato alla Caritas della Parrocchia della Pace un’oasi di speranza nel centro di Barriera cui purtroppo è stato tolto tre anni fa il presidio di largo Giulio Cesare, presenti le camionette dei Carabinieri, spariti pusher e spacciatori. Ieri  alle 10 così. Mi auguro che l’aumento delle forze dell’ordine deliberato dal Governo venga destinato alle Città più insicure come Torino perché oltre a Barriera la insicurezza c’è anche un altri quartieri della Città. Certo che se Sindaco e Assessori venissero anche loro a Messa qui si renderebbero conto personalmente. Perché voglio ricordarlo a tutti, la politica è un servizio alla Comunità.

Mino Giachino
Responsabile trasporti FDI

Cerca di attraversare il Po per una scommessa: morto un ragazzo

Ha scommesso con due amici ai Murazzi di attraversare il Po a nuoto. Un giovane migrante ospite di una comunità è risultato disperso. Le ricerche dei sommozzatori sono avvenute  nei pressi del ponte della Gran Madre e verso la diga di San Mauro. L’uomo ha nuotato per alcuni metri e poi è scomparso. Gli amici hanno chiamato il numero di emergenza. Oggi è stato trovato il corpo senza vita del giovane.

Scontro tra moto e auto che si ribalta: morto sul colpo il centauro

Incidente mortale sulla provinciale tra Agliè e Bairo dove un centauro 25enne di Castellamonte è deceduto sbalzato dalla sua Ducati. Il motociclista si è scontrato con una Fiat  Panda, che si è ribaltata finendo contro un altro veicolo. Ferito lievemente il conducente. In corso verifiche  sulla dinamica dell’incidente.

Controlli movida a Torino, 100 persone identificate, tre esercizi commerciali sanzionati

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Nella notte di sabato hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli interforze, coordinati dalla Polizia di Stato, nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”. L’attività è stata svolta principalmente nell’area di Piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore, Piazza Santa Giulia e nei quartieri San Salvario e Aurora, in quest’ultimo caso in particolar modo in via Reggio.

L’attività, espletata tramite pattuglie appiedate e presidi fissi, ha consentito complessivamente l’identificazione di oltre 100 persone e il controllo di 10 attività commerciali.

Tre gli esercizi commerciali sanzionati: due locali di via Reggio per l’occupazione della sede stradale con dehors abusivi e uno ubicato in via Pescatore sanzionato per la musica all’esterno del locale e per la violazione delle norme sulla valutazione dell’impatto acustico.

Nel corso dei controlli, due persone sono state sanzionate amministrativamente per aver violato la normativa in materia di stupefacenti.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

In carcere a Pasqua con il Partito Radicale e gli ultimi

Pasqua con il Partito Radicale e gli ultimi. Ieri  mattina si è svolta la visita presso il carcere Lorusso Cutugno di Torino della delegazione del Partito Radicale con Sergio Rovasio, consigliere generale Partito Radicale, Mario Barbaro, membro Segreteria Partito Radicale,  Alberto Del Noce Vice Presidente Camere Civili italiane, Claudio Desirò, Segretario nazionale Italia Liberale Popolare e l’Avv. Roberto Capra, Presidente Camera Penale Piemonte e Valle d’Aosta.
Sono state riscontrate gravissime carenze nonostante l’impegno degli operatori del carcere di Torino. In particolare si evidenziano  aspetti critici nella sezione dei “nuovi giunti”, nel trattamento più generale dei problemi di salute, nelle difficoltà relative ai malati psichiatrici e molto grave è la mancanza di educatori.
“Sapevamo di trovare una situazione difficile come denunciato anche dal Comitato Europeo di prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa comprese le carenze strutturali e di personale. Situazione che aggrava una situazione pesante riguardo il trattamento e la condizione dei detenuti e dei detenenti. La visita è durata circa tre ore. Presenteremo nei prossimi giorni una relazione che invieremo  alle autorità in particolare sulla grave violazione dei dettati costituzionali sul trattamento rieducativo della popolazione del carcere”.