CRONACA- Pagina 44

La Regione acquisisce l’ospedale di Settimo

Il Consiglio regionele ha svolto la discussione generale della Variazione di Bilancio, licenziata dalla prima Commissione, nella seduta pomeridiana presieduta da Davide Nicco. Al termine della seduta si è riunita la Commissione Bilancio, durante la quale l’assessore Andrea Tronzano ha annunciato che, con un emendamento, si stanziano i 15 milioni necessari per acquisire alla Regione l’ospedale di Settimo Torinese.

In precedenza, durante discussione generale, la relatrice di maggioranza Debora Biglia (Fi) ha parlato di “una variazione che punta a un bilancio sano, a posto, che ci consente di guardare con fiducia al futuro. Stiamo risanando il debito senza aumentare la tassazione e lavoriamo per i cittadini piemontesi. Quanto al bollo dimezzato per le ibride, è stato giustamente rilevato come lo sgravio precedente abbia avuto un buon successo e che sia corretto per le auto immatricolate dal 2025 corrispondere almeno la metà del bollo che pagano gli altri automobilisti.

Gianna Pentenero, prima relatrice di opposizione, ha lamentato che il suo gruppo ha “chiesto in Commissione i capitoli delle risorse: da dove vengono prese e dove vengono allocate, ma questo dato non ci è stato fornito. Così le analisi che possiamo fare sono sommarie e complessive, non specifiche. Ci sono 59 milioni in più per la Sanità, ma non conosciamo la situazione finanziaria delle singole Asl, quindi non possiamo dire se i fondi siano sufficienti o meno. Rileviamo anche grosse sofferenze di cassa, come certificato dai revisori dei conti”. Sarah Disabato (M5s), ha obiettato che “dopo la campagna elettorale sono sparite le promesse del presidente Cirio. Aveva assicurato che nei primi 100 giorni di governo avrebbe garantito il trasporto pubblico gratuito per i giovani e il fondo per il sostegno ai cassintegrati dell’automotive; inoltre l’esenzione del bollo per le auto a metano è stata cancellata ed è stato aggiunto il 50% del bollo per le ibride. Quindi di fatto le tasse aumentano”.

È quindi intervenuta Alice Ravinale (Avs), evidenziando i problemi della sanità per quanto riguarda l’edilizia sanitaria e le criticità legate al Fondo “Vita nascente”, mentre Gianluca Godio (Fdi) ha ricordato che si tratta di un “provvedimento da circa 80 milioni di euro, che ha anche lo scopo di risanare i conti regionali. Conosciamo le difficoltà: senza chiedere maggiori sacrifici, si interviene con aumenti di risorse in molti campi. Ricordiamo che tutti gli investimenti aiutano i comparti che necessitano maggiori risorse”.

La seduta è stata quindi sospesa ed è stata convocata la prima Commissione, presidente Roberto Ravello, durante la quale l’assessore Tronzano ha descritto gli emendamenti presentati dalla Giunta. Con l’emendamento 66 si autorizza appunto l’acquisizione dell’ospedale di Settimo Torinese da parte della Regione, rendendolo quindi pubblico (stanziati 15 milioni, che saranno trasferiti all’Asl To4 per gestire la liquidazione); l’emendamento sulle tabelle, poi, registra l’iscrizione di nuove risorse intervenute nel mese trascorso da quando la variazione era stata presentata a oggi.

Sono intervenute per chiarimenti Ravinale e Pentenero.

Torino, 19 novembre 2024

Confagricoltura: “Mela coltivo, mela studio e mela cucino”

 

 

Dal 9 al 17 novembre si è svolta a Cavour l’edizione di Tuttomele, manifestazione che ha visto, come sempre, un notevole coinvolgimento di Confagricoltura Torino, specie con l’Ufficio di zona, data la rilevanza nel settore frutticoltura nella zona del Pinerolese.

Quest’anno si è voluti puntare sul forte collegamento tra la compagine torinese dell’associazione di agricoltori e la formazione, impostando una fattiva collaborazione con l’IIS Giolitti di Torino, già vincitore nell’anno scolastico 2023/2024 del concorso “I vini torinesi vanno a scuola”, indetto dall’Enoteca regionale dei Vini della Provincia di Torino e Strada Reale dei Vini Torinesi. Nasce così l’iniziativa “Mela coltivo, mela studio e mela cucino”, un programma di divulgazione agli studenti e ai docenti della scuola alberghiera, sul tema della pomicoltura, con tanto di analisi sensoriale.

Le tematiche sviluppate, oltre alla coltivazione della mela, sono imperniate sulle diverse colture e l’utilizzo in cucina delle medesime. A seguire, sempre sul tema della mela, verrà indetto un concorso di cucina, che coinvolgerà tre classi e che si svolgerà nel mese di dicembre, con una giuria che comprenderà diversi rappresentanti di Confagricoltura Torino.

Il giorno 20 novembre Elisa Bocco, tecnico dell’Ufficio di Pinerolo, Davide Mattalia, agricoltore e il direttore della comunicazione Alessandro Felis si sono pertanto recati presso la sede dell’istituto torinese per parlare della coltivazione del frutto per eccellenza, delle tante varietà e del suo utilizzo nelle ricette tradizionali piemontesi ma non solo.

Un’azione fondamentale accolta dagli insegnanti e da coloro che saranno gli operatori del futuro della ristorazione e dell’accoglienza per una città sempre più rivolta al turismo e ai grandi eventi. Un secondo tassello per Confagricoltura Torino, che la primavera scorsa aveva già promosso l’iniziativa “La Piemontese va a scuola”, con interventi formativi sulla carne della nostra razza bovina in ben tre scuole alberghiere del territorio torinese. Interventi che si aggiungono ai progetti da sempre svolti da questa associazione, con il contributo della Camera di Commercio di Torino, nell’ambito dei progetti Scuola Lavoro. Nel prossimo mese di gennaio gli allievi delle tre classi presenti all’incontro parteciperanno ad un concorso interno sul tema “La mela in pasticceria” e alcuni rappresentanti di Confagricoltura Torino, come il sindaco di Cavour Sergio Paschetta, saranno invitati a far parte della giuria.

 

Mara Martellotta

Orario prolungato in 90 asili comunali

Sono 68 i Comuni del Piemonte destinatari del contributo di 1.058.000 euro stanziato dalla Regione grazie alle risorse del Fondo sociale europeo Plus per attivare fino al 31 luglio 2025 il prolungamento dell’orario di apertura in circa 90 asili nido comunali mantenendo invariate le tariffe per le famiglie.

La misura è pensata per venire incontro agli amministratori che lavorano ogni giorno al mantenimento dei servizi nei propri territori, ma anche per dare un supporto alle famiglie ed incentivare l’occupazione femminile e la natalità. Sarà così possibile migliorare la qualità della prestazione offerta dalle strutture coinvolte, contribuendo anche a contrastare lo spopolamento dei territori montani e marginali.

I Comuni potranno scegliere se prolungare l’orario settimanale, aggiungere il sabato mattina, aprire durante le vacanze natalizie o le pause didattiche, nei limiti dei contingenti orari previsti dal bando, venendo incontro alle esigenze di conciliazione espresse dalle famiglie.

“Questa misura dimostra concretamente l’impegno della Regione Piemonte nel sostenere le famiglie e favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare – commenta l’assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino – L’ampliamento degli orari dei nidi comunali è un segnale di attenzione verso le necessità delle mamme lavoratrici e delle famiglie che affrontano quotidianamente la sfida di far quadrare tempi e impegni. Al tempo stesso si tratta di un investimento per contrastare il fenomeno della denatalità e promuovere una crescita equilibrata nei nostri territori, soprattutto quelli montani e più marginali. Ritengo infatti sia un’importante misura per gli stessi Comuni, in grado così di garantire ai propri cittadini un servizio migliore”.

“Non va poi sottovalutato l’impatto per l’occupazione femminile – evidenzia Chiorino – L’educatrice è un ruolo che è ricoperto da una donna e per questo motivo prolungare l’orario degli asili nido diventa anche strategico per tutelare l’occupazione femminile. Vogliamo continuare a lavorare con convinzione per il benessere delle famiglie, consapevoli che questo significhi costruire un Piemonte più forte e coeso”.

La diffusione sul territorio

Questa la distribuzione su base provinciale dei 68 Comuni che hanno aderito al bando: 25 Torino, 13 Alessandria, 6 Asti, 7 Cuneo, 4 Biella, 9 Novara, 2 Vercelli, 2 Verbano Cusio Ossola. L’elenco

Dal 2021, anno in cui la misura è stata sperimentata per la prima volta, sono circa 250 i Comuni che hanno beneficiato dei contributi.

I fondi della Regione alle Unioni montane

Circa 2,4 milioni da ripartirsi tra le 51 Unioni montane piemontesi: questa la cifra destinata al Programma annuale di attuazione per la montagna 2024, sul quale la terza Commissione, presieduta da Claudio Sacchetto, ha espresso a maggioranza parere preventivo favorevole.

Il documento, che contempla le emergenze idrogeologiche alla luce dei cambiamenti climatici – come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo e promozione della montagna Marco Gallo – individua le linee d’azione a cui devono fare riferimento le Unioni montane per presentare i loro progetti, che verranno finanziati proprio grazie allo specifico Fondo regionale. La legge 14 del 2019 dispone che il Programma abbia come obiettivi quelli di mantenere e incrementare i punti di forza del territorio montano; di promuovere, valorizzare e qualificare le risorse presenti; di sviluppare le tipicità e la gamma di offerte; di garantire i livelli essenziali di servizi pubblici.

Il primo filone di interventi che verrà finanziato è quello relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio, come i sentieri, le piste agrosilvopastorali, i fabbricati di alpeggio, le strade comunali. Potranno inoltre rientrare nella concessione dei fondi le azioni di sistemazione idrogeologica e quelle volte alla previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi.

Il secondo, invece, riguarda il mantenimento dei servizi essenziali per contrastare lo spopolamento, in primo luogo quelli scolastici, nell’ottica anche del miglioramento dell’offerta formativa e dei trasporti.

Infine, il terzo è volto a premiare i progetti di turismo sostenibile in ambiente montano, quello sportivo, lo sviluppo di servizi digitali, la nascita di green communities, cooperative di comunità e comunità energetiche.

Per delucidazioni sono intervenuti, nell’ordine: Alberto Unia (M5s), Mauro Fava (Fi), Monica Canalis (Pd), Andrea Cerutti (Lega), Giulia Marro (Avs), Pasquale Coluccio (M5s) e Vittoria Nallo (Sue).

Su proposta di Fava i gruppi di maggioranza e di opposizione hanno poi chiesto, con l’aggiunta emendativa, di considerare anche il sostegno agli esercizi di vicinato.

Ufficio Stampa crpiemonte

Regione, il piano per gestire 6 milioni di tonnellate di rifiuti speciali

Il Piano di gestione dei 6 milioni di tonnellate di rifiuti speciali in entrata e in uscita in Piemonte (il 50% sono residui di costruzione e demolizione) è stato illustrato oggi in Commissione Ambiente, presieduta da Sergio Bartoli (nella foto), dove è iniziato oggi l’esame della relativa delibera della Giunta regionale.

L’assessore Matteo Marnati ha spiegato che l’adozione del Piano è necessaria anche per ottenere lo sblocco di 40 milioni di Fondi europei relativi alle direttive sull’economia circolare.
“Il progetto – ha detto l’assessore – conferma sostanzialmente quello precedente fatto nel 2018. Gli obiettivi previsti per il 2030 sono la riduzione del 5% dei rifiuti speciali non pericolosi e del 10% quella dei rifiuti speciali pericolosi. Le principali novità introdotte dal nuovo Piano riguardano: la gestione dei fanghi di depurazione delle acque reflue urbane, la riduzione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, una stima sulle necessità di trattamento di rifiuti speciali entro il 2030”.
La Commissione ha fissato per il 12 dicembre le consultazioni con i soggetti interessati ed ha stabilito di inviare il provvedimento al Consiglio delle autonomie locali.
Per chiarimenti sono intervenute le consigliere Daniela Cameroni (FdI), Emanuela Verzella (Pd).

Le nuove sfide della legalità con la Hope Running APS e il Capitano Marrese

Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Chivasso e l’associazione guidata dal presidente Giovanni Mirabella in prima linea nel proteggere i più fragili

Questa mattina, presso la sede della Hope Running APS di corso Galileo Ferraris 60 a Chivasso, si è svolto un significativo e partecipatissimo incontro nell’ambito del progetto Ri. Mo Rimettiamoci in Movimento, cofinanziato dalla Regione Piemonte e presentato dal Comune di Chivasso. L’evento ha visto protagonista il Capitano Urbano Marrese, Comandante della Compagnia Carabinieri di Chivasso, in una giornata dedicata alla promozione della legalità e al supporto delle persone più fragili.

Il presidente Giovanni Mirabella ha aperto l’incontro ringraziando gli oltre 50 partecipanti e ribadendo il ruolo centrale dello sport non solo come strumento educativo e inclusivo, ma anche come mezzo per creare legami significativi con le istituzioni: “La sede della Hope Running vuole essere un presidio di legalità e un punto di riferimento per i più fragili del territorioha sottolineatoMirabella, evidenziando come collaborazioni come queste rappresentino la chiave per una società più equa, inclusiva e sicura.

Il Capitano Marrese ha catturato lattenzione dei presenti con un intervento pratico e incisivo,

focalizzato sulle nuove tecniche di truffa che colpiscono soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. Con un linguaggio chiaro e accessibile, ha illustrato i metodi più comuni utilizzati dai truffatori, tra cui il cosiddetto metodo del falso parentee le truffe porta a porta, fornendo esempi concreti per aiutare i partecipanti a riconoscerle e rispondendo alle loro domande.

Il Capitano della Compagnia Carabinieri di Chivasso ha inoltrecondiviso preziosi consigli su come reagire in situazioni sospette,sottolineando limportanza di non cedere alla pressione emotiva e di verificare sempre lidentità degli interlocutori: “Il primo passo per difendersi è la consapevolezza. Saper riconoscere una truffa e sapere come comportarsi può fare la differenzaha affermato Marrese, che ha infine ricordato limportanza di contattare le Forze dell’Ordine in caso di dubbi o segnalazioni, rafforzando ilmessaggio che la sicurezza è un diritto di tutti, ma anche una responsabilità condivisa.


Hope Running APS, da sempre impegnata nella tutela delle fragilità, ha rafforzato negli anni 
collaborazioni strategiche con enti e istituzioni per promuovere progetti di grande impatto sociale. Recentemente si è concluso con successo il progetto Forever Young, che ha coinvolto 150 over 65 in attività sportive e sociali per migliorare il benessere fisico e mentale. Inoltre, è in corso una collaborazione con FDKM e USIC Carabinieri per incontri pratici e teorici dedicati alla difesapersonale delle donne, un’iniziativa che sta riscuotendo grande interesse nata con l’obiettivo di sensibilizzare e formare le partecipanti contro la violenza di genere, promuovendo al contempo il rispetto e la sicurezza delle donne.

Questo incontro ha messo in luce il valore della sinergia tra Hope Running APS e le istituzioni,

dimostrando come la combinazione di sport, educazione e legalità possa essere un motore di

cambiamento per la comunità. L’associazione si conferma così un punto di riferimento sul territorio, unendo forze per costruire un futuro più sicuro, equo e inclusivo.

Tutte le info relative alla Asd Hope Running Onlus le potete trovare a questi link:

• Sito web ufficiale: www.hoperunning.com

• Facebook:  www.facebook.com/hoperunningchivasso

• Facebook:  www.facebook.com/foreveryoungbyhoperunning

• Instagram: www.instagram.com/hope_running

• Come donare: www.hoperunning.com/sostienici

• 5×1000: codice fiscale Hope Running n° 91032000019

 

Primo Centro Neuro-Urologico per il Parkinson all’Unità Spinale della Città della Salute 

E’ nato il primo Centro Neuro-Urologico per il Parkinson, presso l’Unità Spinale di Torino. La collaborazione della Neuro-Urologia della Città della Salute di Torino (diretta dal dottor Alessandro Giammò) con l’Associazione Italia Parkinsoniani nasce dalla constatazione della mancanza di un ambito di approfondimento specifico riguardo le disfunzioni urologiche delle persone affette da malattia di Parkinson. Al fine di colmare tale gap, la suddetta Neuro-Urologia, che da più di 30 anni si occupa delle disfunzioni urologiche in generale e, in particolare, delle persone affette da problemi neurologici, ha attivato un ambulatorio neuro-urologico dedicato. Questo ambulatorio, unico nell’ambito regionale, vuole semplificare l’accesso alle cure, evitando una dispersione o un peregrinaggio dei pazienti presso strutture non specializzate su tali tematiche.
Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce in Italia circa 300.000 persone. La prevalenza è di circa 0,3% nella popolazione generale e circa l’1% nei soggetti di età superiore ai 60 anni.
Si stima che in Piemonte ne siano affette circa 20.000 persone, numero destinato ad aumentare nei prossimi anni a causa dell’aumento della spettanza di vita. Infatti il morbo di Parkinson è più comune tra gli anziani, anche se può colpire anche in età più giovanile. Ogni anno si registrano circa 6.000 nuovi casi, con un’incidenza circa 2 volte maggiore negli uomini rispetto alle donne.
La malattia causa gravi disturbi motori e del sistema nervoso autonomo a livello di molti organi ed apparati, tra i quali il basso apparato urinario e quello sessuale.
Si ritiene, infatti, che fino al 60-70% dei pazienti con Parkinson possa sperimentare qualche forma di incontinenza urinaria durante il corso della malattia, circa il 30-40% una ritenzione urinaria. Circa il 50% presenta nicturia, ossia minzioni notturne frequenti, e circa il 50-70% riferisce disfunzione erettile ed altri problemi sessuali.
La Neuro-Urologia dell’Unità Spinale della Città della Salute di Torino (diretta dal dottor Alessandro Giammò) ha intrapreso una collaborazione con la Neurologia universitaria diretta dal professor Leonardo Lopiano (Centro di riferimento regionale esperto di terzo livello per la malattia di Parkinson) e con la Rete consolidata del Parkinson che opera in Piemonte. Una collaborazione finalizzata alla realizzazione di un progetto per un Centro sulle disfunzioni dell’area pelvica (urinarie, genito-sessuali ed ano-rettali) nel Parkinson.
Il progetto prevede un piano di sviluppo scientifico ed un piano clinico-assistenziale. Riguardo all’aspetto assistenziale, per dare una risposta alle necessità assistenziali urologiche specifiche, la Neuro-Urologia ha attivato un ambulatorio neuro-urologico dedicato presso il 1° piano dell’Unità Spinale di Torino (Centro Neuro-Urologico per il Parkinson – CNUP). Il Centro prevede la visita neuro-urologica, la visita neuro-andrologica e la diagnostica funzionale avanzata rappresentata dall’urodinamica, video-urodinamica e gli studi neuro-uro-fisiologici. Questo ambulatorio vuole semplificare l’accesso alle cure e fungere da Hub dedicato che agisca in sinergia e collaborazione con le Strutture di Neurologia, rientranti nella Rete consolidata che si occupa della presa in carico del Morbo di Parkinson. A tal fine è stato avviato l’iter per l’implementazione del Centro nell’ambito dei Percorsi di salute (PSDTA) relativi al Parkinson.
Molto importante è stata la condivisione del progetto con l’Associazione Italiana Parkinsoniani (AIP) e con l’Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte (AAPP), rappresentate dal dottor Ubaldo Pilotto, con cui sono stati organizzati anche degli eventi rivolti alla popolazione.

Fermato per un controllo aveva in casa hashish, marijuana e cocaina

Torino, Piazza Bengasi. Nei giorni scorsi, alle quattro di pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Moncalieri hanno fermato un’utilitaria guidata da un 26enne per un semplice controllo. A bordo i militari hanno trovato un panetto di hashish, dal peso di circa 100 grammi. Presupposto che ha fatto estendere i controlli anche a casa del giovane, scovando un piccolo “bazar”: 15 panetti di hashish (per un totale di 1,5 kg) , 56 grammi di cocaina, 44 grammi di marijuana, un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento. Migliaia di dosi di sostanza stupefacente tolta dal mercato dello spaccio, oltre alla somma di 2.000 euro trovata in contanti e sequestrata perché ritenuta provento di spaccio.
Il 26enne è stato tratto in arresto perché gravemente indiziato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” e tradotto in carcere.

Annuncio del Papa: Pier Giorgio Frassati sarà santo

Nella tradizionale udienza del Mercoledì Papa Francesco ha annunciato che il torinese Pier Giorgio Frassati sarà proclamato Santo nel 2025 durante il Giubileo dei Giovani in programma dal 28 luglio al 3 agosto. L’annuncio della canonizzazione del giovane Pier Giorgio Frassati, ha commentato l’arcivescovo di Torino Roberto Repole sulle colonne del settimanale diocesano La Voce e il Tempo, è il più bel regalo che il Papa poteva fare a Torino in vista del Giubileo della Speranza che si apre fra poche settimane. Frassati è stato un grande testimone della Speranza cristiana: aveva fiducia nella presenza viva e fedele di Cristo fra gli uomini. Era un giovane normale, studiava, amava lo sport, la montagna, ma aveva scoperto Dio e lo cercava nella preghiera quotidiana e in un esercizio instancabile della carità, soprattutto nei confronti dei poveri. Contagiò gli amici con il suo straordinario entusiasmo e lungo tutto il Novecento ha continuato a contagiare generazioni di giovani in tutto il mondo, fino ad oggi. Sarà proclamato Santo, questo è un giorno di grande festa per la Chiesa torinese e per tutta Torino”.    fr