In relazione agli articoli di stampa riguardanti l’esposto presentato alla Procura della Repubblica dal presidente del Collegio sindacale della Città della Salute, l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi e l’assessore all’integrazione Socio-sanitaria della Regione Piemonte Maurizio Marrone commentano: «Dalla lettura dell’esposto sembra di capire che le condotte contestate risalgano a parecchi anni fa, prima dell’entrata in carica dell’attuale direzione generale, cui è doveroso riconoscere il massimo sforzo, in collaborazione con la procura di Torino, per addivenire al risanamento dell’azienda ospedaliera».
Scontro tra auto: muore un uomo, ferite due donne
In un violento scontro tra due auto è deceduto un uomo di 52 anni e due donne hanno riportato ferite da codice giallo. Il grave incidente è avvenuto a Vercelli. Sul posto i soccorsi del 118 e le forze dell’ordine per accertare la dinamica dell’incidente.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Scuola e sport di montagna, contributo regionale
Grazie al progetto di recupero e riciclo delle capsule esauste di Nespresso, anche quest’anno donati in Piemonte oltre 90 quintali di riso, equivalenti a 100.000 piatti. Nel 2023 in Italia, 1 milione di piatti di riso a supporto di 2.500 strutture caritative
Torino, 18 dicembre 2023 – Anche quest’anno Nespresso rinnova il proprio impegno a fianco del Banco Alimentare del Piemonte grazie a “Da Chicco a Chicco”, il programma che l’azienda ha attivato in Italia nel 2011 per la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste e in particolare con la donazione annuale del riso ottenuto grazie al riutilizzo del caffè trasformato in compost e impiegato per la coltivazione di una risaia in Italia.
Nel corso del 2023, in particolare, Nespresso ha donato all’associazione oltre 90 quintali di riso, pari a 100.000 piatti di riso (1 piatto=90 grammi) destinati a 559 strutture caritative nella regione che ogni anno, supportano 110.000 persone in difficoltà. L’impegno crescente di Nespresso non si ferma al Banco Alimentare del Piemonte ma coinvolge anche il Banco Alimentare della Lombardia, del Lazio e da quest’anno anche i Banchi della Puglia e della Daunia
Il sistema, creato da Nespresso nel 2011, promuove e consente la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste, con l’obiettivo di riportare a nuova vita i due materiali di cui sono composte, l’alluminio e il caffè, facendo in modo che possano trasformarsi in una risorsa non solo per l’ambiente, ma anche per la comunità, con un impatto concreto sul territorio e le persone. Grazie a una collaborazione sancita da un protocollo di intesa con CIAL, Utilitalia e CIC (Consorzio italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” permette infatti ai clienti di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nelle Boutique Nespresso o in isole ecologiche convenzionate in tutta Italia, per un totale di oltre 170 punti di raccolta in più di 80 città italiane. Una volta raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata grazie a specifici accordi locali, le capsule esauste vengono trattate affinché i due materiali che le compongono vengano separati e avviati a riciclo. Mentre l’alluminio viene fuso e trasformato in nuovi oggetti, come penne, biciclette o coltellini, è il caffè che diventa compost per il terreno di una risaia italiana, da cui nasce il riso che Nespresso riacquista e dona da 12 anni al Banco Alimentare. Nel 2023, l’obiettivo raggiunto di 1 milione di piatti, grazie anche all’ingresso della regione Puglia, consentirà il supporto a più di 2.500 strutture caritative con un incremento del 14% rispetto alla quantità di riso distribuita nel 2022. Tra le strutture supportate: case di accoglienza, unità di strada, mense e spazi dedicati al supporto delle oltre 500.000 persone in difficoltà attraverso consegne dedicate e pacchi solidali.
Un circolo virtuoso che rappresenta un esempio tangibile della dedizione di Nespresso nel dare il proprio contributo a sostegno della società in cui opera e di cui si sente parte integrante, afferma Silvia Totaro, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana. Il progetto Da Chicco a Chicco è motivo di grande orgoglio per tutti noi di Nespresso che da 12 anni ci impegniamo ad alimentarlo ed estenderlo il più possibile sul territorio italiano. La collaborazione con Banco Alimentare del Piemonte, iniziata nel 2022, è stato un importante tassello che abbiamo aggiunto e che, grazie alla passione delle persone che ne fanno parte, ci ha già permesso in 2 anni di donare oltre 195.000 piatti di riso a chi ne ha più bisogno. Un risultato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di tutti i nostri e le nostre clienti, vero e prezioso motore del progetto, che tra gennaio e luglio 2023 ci hanno permesso di recuperare oltre 80 tonnellate di capsule esauste.
Un importante traguardo, quello che ci ha permesso quest’anno di donare ai Banchi Alimentari coinvolti 1 milione di piatti di riso e che si sommano agli oltre 5.600 quintali di riso, corrispondenti a più di 6 milioni di piatti donati nel corso degli ultimi 12 anni.
, anche quest’anno donati in Piemonte oltre 90 quintali di riso, equivalenti a 100.000 piatti. Nel 2023 in Italia, 1 milione di piatti di riso a supporto di 2.500 strutture caritative
Torino, 18 dicembre 2023 – Anche quest’anno Nespresso rinnova il proprio impegno a fianco del Banco Alimentare del Piemonte grazie a “Da Chicco a Chicco”, il programma che l’azienda ha attivato in Italia nel 2011 per la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste e in particolare con la donazione annuale del riso ottenuto grazie al riutilizzo del caffè trasformato in compost e impiegato per la coltivazione di una risaia in Italia.
Nel corso del 2023, in particolare, Nespresso ha donato all’associazione oltre 90 quintali di riso, pari a 100.000 piatti di riso (1 piatto=90 grammi) destinati a 559 strutture caritative nella regione che ogni anno, supportano 110.000 persone in difficoltà. L’impegno crescente di Nespresso non si ferma al Banco Alimentare del Piemonte ma coinvolge anche il Banco Alimentare della Lombardia, del Lazio e da quest’anno anche i Banchi della Puglia e della Daunia
Il sistema, creato da Nespresso nel 2011, promuove e consente la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste, con l’obiettivo di riportare a nuova vita i due materiali di cui sono composte, l’alluminio e il caffè, facendo in modo che possano trasformarsi in una risorsa non solo per l’ambiente, ma anche per la comunità, con un impatto concreto sul territorio e le persone. Grazie a una collaborazione sancita da un protocollo di intesa con CIAL, Utilitalia e CIC (Consorzio italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” permette infatti ai clienti di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nelle Boutique Nespresso o in isole ecologiche convenzionate in tutta Italia, per un totale di oltre 170 punti di raccolta in più di 80 città italiane. Una volta raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata grazie a specifici accordi locali, le capsule esauste vengono trattate affinché i due materiali che le compongono vengano separati e avviati a riciclo. Mentre l’alluminio viene fuso e trasformato in nuovi oggetti, come penne, biciclette o coltellini, è il caffè che diventa compost per il terreno di una risaia italiana, da cui nasce il riso che Nespresso riacquista e dona da 12 anni al Banco Alimentare. Nel 2023, l’obiettivo raggiunto di 1 milione di piatti, grazie anche all’ingresso della regione Puglia, consentirà il supporto a più di 2.500 strutture caritative con un incremento del 14% rispetto alla quantità di riso distribuita nel 2022. Tra le strutture supportate: case di accoglienza, unità di strada, mense e spazi dedicati al supporto delle oltre 500.000 persone in difficoltà attraverso consegne dedicate e pacchi solidali.
Un circolo virtuoso che rappresenta un esempio tangibile della dedizione di Nespresso nel dare il proprio contributo a sostegno della società in cui opera e di cui si sente parte integrante, afferma Silvia Totaro, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana. Il progetto Da Chicco a Chicco è motivo di grande orgoglio per tutti noi di Nespresso che da 12 anni ci impegniamo ad alimentarlo ed estenderlo il più possibile sul territorio italiano. La collaborazione con Banco Alimentare del Piemonte, iniziata nel 2022, è stato un importante tassello che abbiamo aggiunto e che, grazie alla passione delle persone che ne fanno parte, ci ha già permesso in 2 anni di donare oltre 195.000 piatti di riso a chi ne ha più bisogno. Un risultato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di tutti i nostri e le nostre clienti, vero e prezioso motore del progetto, che tra gennaio e luglio 2023 ci hanno permesso di recuperare oltre 80 tonnellate di capsule esauste.
Un importante traguardo, quello che ci ha permesso quest’anno di donare ai Banchi Alimentari coinvolti 1 milione di piatti di riso e che si sommano agli oltre 5.600 quintali di riso, corrispondenti a più di 6 milioni di piatti donati nel corso degli ultimi 12 anni.
Coppia deteneva in casa 30 chili di droga
Personale del Commissariato di P.S. Mirafiori ha tratto in arresto un cittadino marocchino di trentadue anni e una donna italiana di trentanove, gravemente indiziati del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Grazie ad un capillare controllo del territorio e alle conseguenti attività info-investigative, i poliziotti del Commissariato notano alcuni movimenti sospetti compiuti da una coppia, un uomo e una donna, a bordo di un’auto bordeaux.
I due, infatti, dopo aver lasciato la propria abitazione di Nichelino e aver effettuato con l’autovettura alcune manovre sospette, come inversioni di marcia improvvise, entravano in alcuni box sotterei nei pressi di questa via Sanremo per risalire dopo alcuni minuti dalla medesima rampa e arrestare la marcia.
Trascorso qualche minuto i poliziotti notano avvicinarsi all’auto un soggetto che, dopo un breve colloquio con gli occupanti del mezzo, apre la porta posteriore destra e preleva una busta con il logo di un supermercato nella quale, come sarà successivamente accertato, erano occultati diversi panetti di sostanza stupefacente.
Non appena i tre soggetti si allontanano su due diverse autovetture personale del Commissariato si pone sulle tracce del terzo soggetto, un italiano di 61 anni che, senza mai esser stato perso di vista, viene fermato nei pressi di via Siracusa. Nella busta vengono rinvenuti 20 panetti di hashish per un peso di oltre 2 kg. L’uomo è stato immediatamente arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nelle ore successive, gli investigatori della Polizia di Stato intervengono, nel quartiere Mirafiori, bloccando l’auto con a bordo la coppia nei garage ubicati sotto i giardini “Carlo Montù”. Nell’auto trovano 40 panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso di oltre 4 kg e la somma di quasi 8.000 euro addosso all’uomo.
Successivamente viene individuato il box auto, nella disponibilità dell’uomo, utilizzato come deposito, dove vengono rinvenuti panetti di diversi colori contenenti hashish per un peso totale di quasi 25 kg.
L’uomo e la donna sono stati arrestati per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Controllo trasporto merci, ritirate due patenti
Proseguono assiduamente i servizi predisposti dalla Polizia di Stato sul territorio finalizzati al controllo del trasporto merci. Nella giornata di venerdì 15 dicembre 2023 la Sezione Polizia Stradale di Novara ha attuato un dispositivo congiunto denominato protocollo d’intesa, focalizzato sul trasporto merci nazionale ed internazionale. L’obiettivo a cui è rivolto consiste nell’assicurare la verifica del rispetto dei tempi di guida e di riposo dei lavoratori dell’autotrasporto, il possesso delle autorizzazioni e dell’esatta sistemazione del carico, nonché l’efficienza di dispositivi di equipaggiamento. Hanno partecipato pattuglie della Sottosezione Polizia Stradale di Romagnano Sesia, del Distaccamento Polizia stradale di Arona e della Sezione di Verbania. Sono state eseguite verifiche approfondite su un totale di 18 veicoli pesanti, nazionali e stranieri, che hanno consentito di accertare nel complesso 19 violazioni amministrative, e ritirare due patenti di guida (una italiana ed una Ucraina). Si è provveduto inoltre ad interrompere la circolazione di un veicolo che circolava con un carico ben otto volte superiore alla sua portata. La capillarità di questi servizi permette di ridurre notevolmente il rischio di incidentalità connesso al settore.
Il caso della maxi multa dellʼAntitrust per la pubblicità dei pandori Balocco griffati Chiara Ferragni, ha spinto la celebre influencer in un video postato sui social, a chiedere scusa. Ferragni ha detto che devolverà 1 milione di euro all’ospedale Regina Margherita “per sostenere le cure dei bambini” e di essersi “resa conto di aver commesso un errore di comunicazione di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficenza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali”.
Mensa Polizia: Sit-in alla Caserma di Corso Valdocco
Riceviamo e pubblichiamo
PANTANELLA (FSP): “REVOCARE CONTRATTO A LADISA”
“Anche oggi mangio meglio domani”.
Si è svolto a Torino questa mattina dalle 9.30 alle 11.30 il sit-in di protesta contro la società ‘Ladisa Srl’, nell’occhio del ciclone anche per il servizio di somministrazione pasti a numerosi istituti scolastici cittadini. La società al centro della contestazione fornisce anche il Quinto Reparto Mobile di Via Veglia e la Caserma ‘Mario Cesale’ in Corso Valdocco 9, teatro del flash-mob degli iscritti al sindacato FSP Polizia di Stato.
“Chiediamo l’immediata risoluzione per palese inadempienza del contratto con ‘Ladisa Srl’. E’ ora che Prefettura e Ministero dell’Interno agiscano: la situazione è grave”, esordisce Luca Pantanella, Segretario Generale Provinciale della sigla sindacale.
“Per i nostri agenti il motto ricorrente è: “Anche oggi mangio meglio domani”. Questo lo slogan citato sui volantini distribuiti questa mattina. Nonostante i ripetuti appelli, perorati da oltre un anno al Signor Questore e a tutte le Commissioni interne della Polizia di Stato, nulla è cambiato. Il Ministero dell’Interno deve comprendere che a nulla giova la pratica dell’appalto al ribasso, se questo è il risultato. Il cibo è salute, e la salute garanzia di corretta resa sul lavoro”.
L’auspicio del sindacalista è che “Almeno Babbo Natale ci porti in dono pranzi e cene migliori per il 2024”.
Grugliasco, difficile inserimento di un bimbo al nido
Caro direttore,
scrivo per condividere un problema relativo all’ inserimento al nido di nostro figlio nel gennaio 2024, nella speranza che possa essere di vostro interesse il fotografare la situazione in cui le famiglie oggi si trovano a dover vivere.
Per mio figlio, nato il 09\03\2023, abbiamo fatto richiesta per posto nido il 29\08 presso il comune di Grugliasco ( TO ) dove sono nato e cresciuto.
Dopo diversi solleciti da parte nostra all’ufficio scuole, all’assessore alla cultura ed al sindaco, il 5 dicembre mi viene comunicata la non disponibilità di posti per mio figlio.
Mi viene detto che i posti sono stati quasi tutti riempiti a settembre.
Trovo assurdo che non si pensi in maniera strutturale a dei posti liberi per gli ingressi di gennaio, credo che il periodo di nascita di un bimbo non possa essere una discriminante per l’inserimento in una scuola.
Trovo altresì poco sensato non avvisare le famiglie in anticipo sullo status della graduatoria in maniera da potersi muovere per tempo verso strutture private oppure fare anche solo tramite ufficio anagrafe un’indagine telefonica con le famiglie per avere riscontro su quanti nuovi nati frequenteranno i nidi.
Ad oggi ci troviamo a dover cercare un posto in 15 giorni e nessuna struttura di molte contattate ne ha.
Praticamente stanno obbligando la mia compagna a licenziarsi per poter sopperire ad una mancanza non nostra.
LETTERA FIRMATA
(foto di repertorio)