CRONACA- Pagina 423

Inaugurato uno studentato nelle palazzine dell’ex Moi

Un complesso residenziale di social housing, dedicato principalmente alla residenzialità temporanea a tariffe convenzionate per studenti e giovani lavoratori e per studenti meritevoli provenienti dalle graduatorie del Diritto allo studio, è stato inaugurato ieri all’interno delle sette palazzine dell’ex Villaggio Olimpico Moi di Torino.

 

La riqualificazione urbana e sociale attuata con l’intervento mette a disposizione dei futuri residenti una dotazione di circa 400 posti letto, attraverso un‘offerta abitativa moderna ed accessibile, ricca di servizi alla persona e in linea con una città universitaria come Torino che continua a vivere una fase di grande progettualità ed espansione.

L’evento di oggi avviene a seguito della conclusione del “Progetto Moi – Migranti un’Opportunità di Inclusione”, promosso da Comune di Torino, Regione Piemonte, Prefettura di Torino, Diocesi di Torino, Città Metropolitana di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha offerto opportunità di autonomia abitativa e lavorativa a oltre 800 persone che precedentemente occupavano quegli spazi, consentendo l’avvio del processo di riqualificazione.

Al taglio del nastro erano presenti Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, Paolo Mazzoleni, Assessore all’urbanistica di Torino, Giancarlo Scotti, Amministratore delegato di CDP Real Asset Sgr e Direttore Immobiliare di CDP Spa, Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Paolo Boleso, Head of Residential and Social Infrastructure di Investire SGR, e Maurizio Carvelli, Ceo e Founder di Camplus.

Un’importante eredità delle olimpiadi del 2006 viene oggi restituita alla città – ha spiegato il Sindaco Stefano Lo Russo – con una funzione importante che è quella della residenza per studenti, un grandissimo segnale da parte di Torino e della sua competitività in un momento in cui in tutta Italia è esploso il problema del caro affitti. Il quartiere beneficerà di una rivitalizzazione nell’ottica di una strategia urbana più ampia che, proprio oggi, ha visto anche l’apertura della passerella che collega la stazione Lingotto con via Nizza e la metropolitana, un quartiere su cui contiamo, con l’arrivo del parco della salute e il riutilizzo delle arcate del Moi con la rifunzionalizzazione del palazzo del lavoro, di veder ripartire trasformato in un’ottica di sviluppo.”.

Nascondevano un chilo di droga nella cantina

Nell’ambito dei controlli straordinari del territorio, personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, coadiuvato dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, dall’unità cinofila dell’UPGSP, dal V° Reparto Mobile, dell’Ufficio di Gabinetto, e con l’ausilio di personale della Polizia Locale della Circoscrizione VII°, di tecnici comunali, di personale Iren e Italgas hanno controllato uno stabile di corso Brescia ad uso abitativo civile.

Lo stabile era stato segnalato in quanto luogo di attività illegali. Sono state controllate 39 unità immobiliari e 40 soggetti. Cinque persone sono state denunciate per furto di energia elettrica, alcuni cittadini stranieri sono stati accompagnati in Questura per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale. Contestualmente sono state rimosse e smaltite da personale tecnico 5 bombole di gas gpl. Sono stati emessi 2 provvedimenti di chiusura della fornitura del gas per impianto non conforme. Otto le segnalazioni per abusi edilizi.

Durante le fasi di ispezione e bonifica, in una cantina del palazzo, non abbinabile a nessuna unità abitativa, è stato rinvenuto e sequestrato a carico di ignoti 1 kg di hashish.

Tutto esaurito alla Consolata per il dibattito sull’Ucraina

Alla ripresa dopo lo stop imposto dalla pandemia, i dibattiti di attualità del Santuario della Consolata in collaborazione con il settimanale della Diocesi di Torino  “La Voce e Il Tempo” hanno affrontato lunedì 8 maggio la drammatica questione dei popoli cristiani in guerra sul terreno infuocato dell’Ucraina. Ne ha parlato don Ermis Segatti, storico delle religioni, in una chiesa gremita, moderatore il direttore de “La Voce e il Tempo” Alberto Riccadonna. I “Lunedì della Consolata” torneranno lunedì 5 giugno alle 21 con il sindaco Stefano Lo Russo sul tema “Dove sta andando Torino”.
F. Rex

Aperta la “Promenade” di accesso al Grattacielo della Regione

Una passeggiata urbana per la cittadinanza 

E’ aperto  il passaggio pedonale tra via Nizza e la stazione ferroviaria del Lingotto che servirà da accesso diretto al Grattacielo Piemonte e da collegamento tra due zone della città finora separate dalla ferrovia. In meno di 10 minuti, i 500 metri asfaltati sono percorribili a piedi costeggiando il giardino alle spalle del grattacielo che sarà aperto al pubblico. A dare il via alla fruizione della nuova opera sono stati il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio  e il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo , insieme all’Assessore regionale al Bilancio e al Patrimonio, Andrea Tronzano il Presidente della Circoscrizione 8 e i rappresentanti del Gruppo Fs italiane.

La prima parte del passaggio pedonale è la cosiddetta “Promenade” fotovoltaica, composta da una passeggiata coperta lunga 248 metri e larga dieci, su cui è posata una copertura fotovoltaica in grado di produrre 490Mwh/annui. Lungo il tragitto sono state posizionate delle panchine nell’ottica di una fruizione dello spazio aperta alla cittadinanza. Il costo dell’intervento è stato di 2,5 milioni di euro, in parte realizzato con fondi Fesr. 

Nei prossimi mesi sarà realizzato anche il tratto fino alla stazione della metropolitana per una produzione di energia pari a 134 Mwh/annui. 

Oggi facciamo un altro passo avanti importante, innanzitutto perché questo grattacielo che avevamo ereditato fermo lo abbiamo finito e attualmente ci lavorano già mille delle 2 mila persone in tutto che dovranno occuparlo, ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte insieme all’Assessore al Bilancio e al Patrimonio. Entro l’estate quindi, come da impegno preso, tutti i dipendenti saranno trasferiti nella nuova sede con grande risparmio di soldi pubblici, dai 15 ai 18 milioni all’anno, perché non dovremo più pagare gli affitti e i costi di 20 sedi diverse, ha spiegato ancora il Presidente, evidenziando che la nuova passerella sarà un servizio per tutta la cittadinanza, perché il grattacielo sorge tra la fermata della metropolitana e la stazione del Lingotto, che grazie a questa nuova camminata sarà raggiungibile in pochi minuti a piedi e ancor meno in bicicletta, un incentivo a usare i mezzi pubblici, inquinando meno e creando meno traffico. Il Presidente ha sottolineato l’importanza della riqualificazione in atto in questa parte della città, dove proprio accanto al Grattacielo tra qualche anno sorgerà anche il nuovo Parco della Salute di cui abbiamo messo in sicurezza il cantiere, grazie alla nomina del commissario straordinario che abbiamo richiesto al governo e che darà a Torino e al Piemonte un nuovo efficiente e all’avanguardia polo sanitario.

Per il Sindaco di Torino si tratta di un collegamento che permetterà alle cittadine e ai cittadini e non solo ai lavoratori della Regione di poter fruire dei treni e della metropolitana interconnettendo due poli della mobilità pubblica che daranno continuità al più ampio disegno del trasporto pubblico della Città, che prevede di interconnettere la ferrovia con altre reti, la linea 1 della metropolitana, in questo caso, e poi, quando sarà partita, con la metro 2 all’altezza di Rebaudengo.

UN PASSAGGIO APERTO A TUTTI

Il passaggio pedonale servirà per l’accesso al Grattacielo Piemonte dei dipendenti in arrivo con la ferrovia, ma sarà aperta anche alla cittadinanza, ricucendo due zone della città finora separate. La strada sarà sempre aperta, mentre l’accesso alla stazione sarà vincolato agli orari di apertura della stessa: dalle 5 del mattino a mezzanotte. Nel caso in cui i treni serali dovessero arrivare in stazione in ritardo sarà consentito il passaggio nel sottopasso e l’uscita verso via Nizza anche oltre quest’orario.

La passerella coperta si inserisce nel piano di risparmio e autoproduzione energetica del Grattacielo. Oltre alla fornitura di energia elettrica con pannelli solari, anche il riscaldamento e il raffrescamento della torre sono garantiti da un sistema geotermico che pesca l’acqua di falda mediante due pozzi e da 150 sonde a circuito chiuso profonde 150 metri. Non è prevista alcuna fornitura di gas e di altri vettori termici, quali il teleriscaldamento, in quanto tutta la climatizzazione avviene mediante lo sfruttamento della geotermia, integrata con l’energia elettrica necessaria per il funzionamento delle pompe di calore.

Plusvalenze Juve, nuova udienza il 22 maggio

Tre giorni fa sono state rese note le motivazioni della sentenza. E ora per il processo plusvalenze riguardante la Juventus la Corte federale d’Appello ha programmato il  22 maggio la nuova udienza. Potrebbe anche ipotizzarsi uno sconto di pena e una riduzione dei 15 punti di penalizzazione.

Forte grandinata nel Torinese

Una forte grandinata ha imbiancato le strade e danneggiato diverse auto questa sera a Collegno, Rivoli e Grugliasco. La foto è stata scattata a Collegno.

E’ morta Virginia von Furstenberg, nipote di Gianni Agnelli

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Virginia von Furstenberg, nipote di Gianni Agnelli è morta dopo essere caduta da una finestra dell’Hotel Palace di Merano. Artista e stilista,  48 anni, figlia di Elisabetta Guarnati e Sebastian Egon von Fuerstenberg, è stata ritrovata questa mattina senza vita sul terrazzo al primo piano dell’albergo. La  donna era scomparsa nel mese  febbraio e, successivamente,  aveva fatto ritorno a casa.

Scontro in Largo Orbassano tra auto e tram

Traffico congestionato questa mattina in largo Orbassano a Torino. A causa di incidente che ha visto coinvolti una Dacia Duster e un tram della linea 10 si sono verificati intoppi alla circolazione. Fortunatamente non si registrano  feriti. Gli agenti della polizia locale si stanno occupando di verificare la dinamica dello scontro.
(foto archivio)

Case alloggio: di cosa parliamo quando parliamo di futuro

Al convegno di apertura dell’incontro nazionale del 

Coordinamento Italiano delle Case Alloggio per persone con HIV/AIDS (C.I.C.A.)

 

Mercoledì 10 maggio alle ore 15

Presso Cascina Roccafranca, via Rubino, 45 a Torino

Saluti:

Maurizio Marrone, assessore Regione Piemonte alle Politiche sociali e dell’integrazione socio-sanitaria

Jacopo Rosatelli, assessore Comune di Torino alle Politiche sociali, salute, casa, diritti e pari opportunità

Maria Deghi, presidentessa nazionale del C.I.C.A

Giuliano De Santis, presidente Associazione Giobbe

Intervengono:

Felice Di Lernia, antropologo ed esperto di lavoro sociale

Marco Brunetti, vescovo di Alba, delegato della Conferenza  Episcopale Piemontese per la pastorale della salute e per latutela dei minori

Alberto Anfossi, segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo

Giancarlo Orofino, medico infettivologo, responsabile assistenza domiciliare dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino

Stefano Arduini, giornalista, direttore di VITA

Alessio Gatta, direttore della cooperativa sociale Inchiostro

Torino ospita, dal 10 al 12 maggio l’incontro nazionale del C.I.C.A. (Coordinamento Italiano delle Case Alloggio per persone con HIV/AIDS). Una realtà diffusa in tutta Italia che, quotidianamente, oltre a prendersi cura degli oltre 600 ospiti colpiti da AIDS presenti a tempo pieno nelle 53 strutture associate, promuove iniziative di formazione, prevenzione e di ricerca, legate all’HIV. Una grande opportunità di dialogo e confronto per conoscere le problematiche legate al mondo della sieropositività e tracciare la strada per meglio rispondere alle richieste di una società in continuo cambiamento e all’evoluzione della malattia e delle cure: «È un’occasione particolarmente importante per ricordarci che l’HIV/AIDS esiste ancora – sottolinea Giuliano De Santis, presidente dell’Associazione Giobbe -. Nonostante gli obiettivi posti dall’OMS di debellare la malattia entro il 2030, questa non sparirà a breve, anzi, anche a causa dell’Epidemia di Covid, rimane una malattia subdola di cui si parla troppo poco e per questo è alto il rischio di nuove infezioni».

L’incontro è organizzato da Casa Giobbe, realtà torinese, gestita dall’associazione Giobbe, che fa parte del C.I.C.A. e che dal 1990 è attiva nell’accoglienza e sostegno ai malati di AIDS. L’appuntamento di Torino, dove saranno presenti esponenti di tutte le case alloggio, prevede anche la partecipazione di ospiti provenienti dalle varie residenze: «Sarà sicuramente un’occasione – conclude Giuliano De Santis – di confronto per gli operatori che lavorano nelle case alloggio, che in tutta Italia cercano di dare risposte al disagio che ancora accompagna la condizione di sieropositività, ma anche d’incontro con alcuni ospiti con HIV, perché insieme possono aiutarsi e aiutarci a trovare soluzioni più efficaci per rispondere allo stigma che ancora oggi l’HIV porta e a trovare strategie atte a prevenire, se non ad azzerare, l’ulteriore diffusione della malattia».

Per informazioni e adesioni:

Associazione Giobbe, ufficio stampa, Valter Musso valtmusso@gmail.com 

Treni, avanza la Torino-Ceres

Avanzano come da programma i lavori sulla Torino Ceres.  A confermarlo l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusi che ha incontrato lunedì, i sindaci dei territori coinvolti dall’opera, insieme ai referenti di RFI, GTT e SCR che fanno parte del Comitato di Monitoraggio Linea Ferroviaria Torino – Ceres.

L’Assessore durante l’incontro ha illustrato gli sviluppi dei lavori relativi al cantiere, ribadendo che l’implementazione dei lavori, per un totale di 140 milioni di euro, di cui 90 milioni relativi alla Torino-Ceres consentiranno l’effettiva interconnessione della tratta alla rete nazionale. Attualmente, ha proseguito l’Assessore, le attività ancora in corso sono la messa in funzione del SCMT, ovvero il sistema di controllo marcia treno e il punto di evacuazione sicura della stazione di Rigola. Queste opere si completeranno entro la fine di giugno 2023 per permettere  ad ANSFISA di autorizzare la pratica per la messa in esercizio della linea che ha come tempi di istruttoria 5 mesi.

La linea Torino-Ceres rappresenta, infatti, un obiettivo strategico per l’Amministrazione regionale che è riuscita a reperire risorse aggiuntive grazie al PNRR e alla partecipazione a bandi europei. Sulla linea convoglieranno quattro linee del sistema ferroviario metropolitano: le linee SFM 6 e SFM 3 fino alla stazione di Caselle Aeroporto; la SFM 4 fino a Germagnano e la SFM 7 fino a Ceres. Inoltre con l’ottimizzazione della linea miglioreranno i collegamenti delle Valli di Lanzo e dell’aeroporto di Caselle con il centro di Torino e con l’alta velocità.

I tempi di realizzazione restano quelli preventivati: come ha confermato l’Assessore, infatti, Regione e RFI stanno riuscendo a rispettare le scadenze; l’attivazione del servizio sulla tratta Torino Germagnano è prevista per fine anno. Parallelamente RFI sta progettando l’eliminazione di alcuni passaggi a livello sulla tratta Germagnano – Ceres, che altrimenti non consentirebbero la certificazione della linea e il conseguente esercizio ferroviario; a breve inizieranno i confronti con i sindaci coinvolti da tali soppressioni.