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Bilancio dell’attività della Polizia stradale

Nell’ambito delle consuete attività di prevenzione di fenomeni illeciti in tema di circolazione stradale, anche finalizzati alla riduzione del fenomeno dell’incidentalità, ilCompartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta nello scorso mese di settembre ha intensificato sul territorio di competenza controlli mirati.

Al termine delle attività, che hanno permesso di controllare 21546 persone e 15887 veicoli, di cui 3572 per trasporto merci e 112 per trasporto passeggeri, sono state accertate complessivamente 13097 sanzioni.

Spiccano, in particolare, 1734 sanzioni legate al mancato rispetto dei limiti di velocità e 364 per il mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta e sicurezza per bambini o del casco protettivo per gli utenti dei veicoli a due ruote, comportamenti la cui violazione incide direttamente sugli esiti degli scontri stradali.  

L’inosservanza della normativa comunitaria relativa ai tempi di guida, di pausa e di riposo degli autisti dei mezzi commerciali, rilevata in 431 casi, fa emergere come sia ancora sottovalutato il rischio della stanchezza e dei colpidi sonno alla guida, soprattutto in riferimento a conducenti professionali alla guida di mezzi pesanti.

Attenzione particolare è stata rivolta ai fenomeni di alterazione alla guida per stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: ben 128 conducenti sono risultati in stato di ebbrezza, quindi con un tasso alcolemico oltre la soglia minima fissata in 0,5 g/l, mentre 7 sono stati sorpresi in stato di alterazione psico-fisica peraver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope. Tali particolari attività si sono svolte avvalendosi del personale degli Uffici Sanitari delle Questure nonché di personale sanitario qualificato attrezzato con specifico laboratorio mobile in grado di effettuare in loco le analisi sui campioni salivari.

Ancora presente è il fenomeno della circolazione con veicoli privi di copertura assicurativa: durante i controlli sono state contestate 118 infrazioni.

Nel complesso sono state ritirate 283 patenti di guida, 296 carte di circolazione e decurtati 16608punti patente”.Infine, 224 veicoli sono stati sottoposti a fermoamministrativo e 134 sotto sequestro.

Nello stesso periodo l’attenzione della Polizia Stradale si è anche rivolta al rispetto delle regolarità tecnico amministrative richieste agli esercizi commerciali che operano nel settore automobilistico. Durante le 50ispezioni eseguite, che hanno coinvolto soprattutto scuoleguida, agenzie pratiche auto, rivenditori di autoricambi,autofficine, autocarrozzerie e autodemolizioni, sono staterilevate e contestate 33 violazioni amministrative e 11 violazioni di carattere penale: 4 esercizi sono risultati totalmente abusivi e 27 irregolari.

Le attività e l’impegno quotidiano degli operatori della Polizia Stradale proseguiranno nell’intento di innalzare gli standard di sicurezza stradale così da perseguire l’obiettivo “Zero vittime” previsto dal “Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030”.

Ultimo tocco al murales di Piero Angela

Igino Macagno ci invia queste immagini che raffigurano il murales ormai completato che è stato realizzato sul muro dell’edificio accanto alla Rai di via Verdi.

Igino Macagno

 

L’arcivescovo di Torino sarà cardinale l’8 dicembre

Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa, sarà creato cardinale l’8 dicembre. Lo ha annunciato Papa Francesco all’Angelus. Il Papa ha scelto 21 nuovi cardinali per la Chiesa, provenienti da tutto il mondo.
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La Guardia di Finanza nasceva 250 anni fa a Torino

Sabato in piazza Castello a Torino cerimonia con rievocazione storica, per le celebrazioni del 250esimo anniversario dalla fondazione della Guardia di Finanza, nata a Torino. Si è svolta anche una sfilata in uniformi d’epoca accompagnata dalla musica della banda del Corpo. In tribuna il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il comandante generale delle Fiamme Gialle, Andrea De Gennaro.

Preghiera interconfessionale: Torino aderisce all’appello di Papa Francesco

“Provocati” dall’appello di Papa Francesco a vivere una giornata di digiuno e preghiera per invocare la pace nel mondo, ci siamo attivati per vivere un momento comunitario. Questo si terrà lunedì 7 ottobre, alle h 12,00 presso la Moschea Mohamed VI di Via Genova, 268/b.

Rispettando ogni modalità di adesione alla proposta di Papa Francesco, noi – promotori di questa “convocazione”  – abbiamo sentito l’urgenza e l’esigenza di un “gesto pubblico” che fosse un momento unitario di testimonianza per la pace, il dialogo, il rispetto della vita e dei diritti fondamentali di tutte le persone e la costruzione di una cultura di fratellanza e di solidarietà.

Riteniamo quindi indispensabile il rigetto di ogni forma di violenza, di messaggi di intolleranza e di odio, la diffusione di preconcetti e l’incapacità di camminare insieme, nel rispetto del pluralismo e delle reciproche differenze.

Ringraziamo per l’ospitalità offerta le sorelle e i fratelli della Moschea Mohamed VI e le tante realtà religiose e non che hanno dato l’adesione e/o manifestato apprezzamento.

Uno speciale ringraziamento al Comitato per i diritti umani e civili della Regione Piemonte, che tramite il suo Presidente, nonché Presidente del Consiglio Regionale, Davide Nicco, ha dato una convinta adesione alla nostra iniziativa.

Valentino Castellani,” Presidente del Comitato Interfedidella Città di Torino”

Giampiero Leo, “portavoce del Coordinamento Interconfessionale del Piemonte  – Noi siamo con Voi”

Malasosta continua

“La guerra tra automobilisti indisciplinati  che occupano le aree destinate al posizionamento dei bidoni dei rifiuti e i  condomini  del palazzo non si arrestano , oggi sabato 5 ottobre , in via Erasmo da Rotterdam , in borgo Filadelfia, una Dacia Duster, è stata circondata letteralmente accerchiata dai bidoni dei rifiuti. Per la veritá era successo altre volte allo stesso posto qualche auto avesse subito, quasi, lo stesso trattamento. Oggi con la ciliegina sul cofano ovvero la cacca di un cane  ovviamente per rafforzarne il dissenso”.  Così ci scrive il lettore  Luigi Gagliano che ci ha inviato le foto pubblicate.

Intervento della Regione per la mobilità scolastica

La Regione Piemonte ha promosso un incontro per affrontare le problematiche legate al trasporto degli studenti nell’area del Calusiese e Chivassese, in particolare all’Iis “P. Martinetti” di Caluso.

Si è tenuta una riunione tra le istituzioni scolastiche di Caluso (Iis Martinetti e Iis Carlo Ubertini), le aziende di trasporto (GTT, Extra.To, S.T.A.A.V. e Viaggi Munaro), l’Agenzia della Mobilità Piemontese, i Comuni coinvolti, la Città Metropolitana e l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi. Durante l’incontro, tutte le parti hanno dimostrato grande collaborazione per trovare soluzioni efficaci.

L’assessore Gabusi ha sottolineato le difficoltà che il settore del trasporto pubblico locale sta vivendo, aggravate dalla carenza di autisti e dal ritardo nel rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operatori del settore.

Le aziende di trasporto, sulla base dei dati forniti dalle istituzioni scolastiche, monitoreranno la situazione e hanno proposto alcuni interventi per migliorare i servizi. In particolare, il pullman della linea 445 di S.T.A.A.V. delle ore 6:45 partirà con 10 minuti di ritardo, alle 6:55, per garantire un minor tempo di attesa e maggiore puntualità per gli studenti. Inoltre, la corsa delle ore 13:16 della linea 321 di GTT sarà implementata con due pullman, cinque giorni su cinque.

Questa soluzione sperimentale entrerà in vigore dal 14 ottobre 2024 e sarà rivalutata dopo 30 giorni per verificarne l’efficacia e apportare eventuali miglioramenti.

«Chiediamo scusa agli studenti e alle loro famiglie per i disagi subiti, soprattutto all’inizio dell’anno scolastico. La situazione che si è venuta a creare è purtroppo comune nel mese di settembre, quando il sistema di trasporti deve affrontare un sovraccarico e una rimodulazione annuale, dovuto alla ripresa delle attività scolastiche», ha dichiarato l’assessore Gabusi. «Siamo al lavoro per garantire un servizio più efficiente e confidiamo che la soluzione proposta migliori sensibilmente la situazione».

 

Monopattinista educato

Caro direttore,

tutti i momenti  il monopattino  è oggetto di malumore per  automobilisti e pedoni, ovvero il comportamento irriverente dei loro possessori. Procedono contro mano, attraversano col semaforo ròsso, sfrecciano da tutte le parti e via discorrendo. Par condicio vorrebbe si parlasse dell’unico possessore di monopattino che mi è capitato di incontrare. Che è successo? Procedavamo su corso Principe  Oddone  verso piazza Baldissera , è scattato il semaforo rosso e tutti ci siamo fermati  in colonna , così ha fatto anche il monopattinista : si è fermato senza tentare di sgattaiolare in prima fìla, ha appoggiato un piede sul bordo del marciapiede  ed educatamente ha atteso che il semaforo diventasse verde per riprendere la marcia mantenendo il margine destro della carreggiata.  Un plauso  se lo merita.

Luigi Gagliano 

Rapina i suoi legali e fugge per 23 giorni. I Carabinieri lo trovano in una pasticceria

HA GIROVAGATO  DAL NORD AL SUD ITALIA
I Carabinieri della 3^ Sezione “Catturandi” del Nucleo Investigativo di Torino, dopo serrate indagini, hanno arrestato un 50enne destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Sezione del Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Torino per i reati di “tentata rapina aggravata continuata”.
L’uomo, assistito dai suoi due legali di fiducia, lo scorso 3 settembre si sarebbe dovuto recare a un’udienza in quel di Alessandria, ragione per la quale avrebbe richiesto l’accompagnamento in Tribunale ai suoi difensori. Durante il viaggio in macchina però, il 50enne avrebbe chiesto ai due legali di cambiare itinerario e, al loro rifiuto – con l’intento di impossessarsi dell’auto – l’infedele assistito avrebbe tirato fuori dalla sua tasca un simil punteruolo dalla lama di 10 cm, puntandoglielo alla gola a uno di loro. Trovando ferma resistenza dei suoi difensori, l’uomo si sarebbe poi allontanato dall’auto dopo essersi impossessato del cellulare di uno dei due avvocati, disfacendosene però alcuni giorni dopo la fuga.
Gli investigatori, immediatamente messisi sulle tracce dell’uomo, ricostruendo le sue abitudini nonché i luoghi dallo stesso frequentati, lo hanno “beccato” in una caffetteria- pasticceria del centro di Torino. All’interno dello zaino hanno poi trovato diversi biglietti del treno con svariate mete: da Napoli a Roma, da Genova a Saronno.
Sarebbero solo alcune delle città che il 50enne avrebbe visitato nel periodo della sua latitanza, prima che i Carabinieri lo arrestassero ponendo fine al suo “girovagare”.