CRONACA- Pagina 406

In memoria dei martiri della Buonaria

Chiusa San Michele. Sabato 27 maggio al monumento della Buonaria, in borgata Basinatto, si sono ricordati gli 11 giovani fucilati in quel luogo il 26 maggio 1944.
Amministratori comunali, Anpi, Parroco, associazioni, studenti e preside del Liceo “Cottini”, familiari dei caduti, cittadini…insieme per rinnovare Memoria, riconoscenza e impegno perché il sacrificio di quei giovani possa rompere il muro di indifferenza che spesso ci circonda.

In Biblioteca Nazionale alla scoperta del Fondo 1904

I visitatori verranno accompagnati in un viaggio tra carte e volumi giunti in Biblioteca Nazionale dopo il rovinoso incendio del 1904. Rifuggendo il cliché che relega la cultura al ruolo sociale di intrattenimento, svago, curiosità o di esclusivo interesse per specialisti, la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ha voluto riunire le competenze di diversi professionisti, quali storici, archivisti, bibliotecari ed informatici, per indagare e valorizzare i Doni 1723-1904, custoditi presso la Biblioteca, al fine di mettere in luce le diverse implicazioni storico-culturali legate a uno dei momenti più drammatici e significativi della vita plurisecolare della Biblioteca, in relazione al suo ruolo – riconosciuto a livello internazionale – di custode di un patrimonio di conoscenza inestimabile per l’intera collettività.

In particolare, il più consistente sub Fondo 1904 fu costituito in seguito a quello che è considerato il più rovinoso dei tre incendi che colpirono il prestigioso Istituto torinese. Le fiamme dilagarono in Biblioteca nel 1667, nell’ allora Libreria Ducale, nel 1942, durante il Secondo Conflitto Mondiale e appunto tra il 25 e il 26 gennaio del 1904.
Di tale incendio resta viva la memoria poiché ampiamente documentato da fotografie e dai resoconti della cronaca giornalistica dell’epoca. Le perdite per la Biblioteca furono ingenti, soprattutto per ciò che concerne l’importante patrimonio manoscritto ivi conservato, di cui si stima andò perso circa un terzo del posseduto (1500 su 4500 volumi).
All’epoca il fatto mosse le coscienze della cultura italiana, europea e internazionale poiché la Biblioteca torinese corrispondeva con studiosi e accademie di tutto il mondo. All’enorme impressione suscitata dal fatto seguì un’immediata gara di solidarietà per cercare di reintegrare in qualche modo le perdite subite con una nutrita serie di lasciti e donazioni da parte di Istituti culturali e privati di ogni parte del mondo. E così dalla solidarietà della cultura italiana e internazionale nacque l’inedita raccolta libraria poi denominata Fondo 1904.

I libri viaggiarono accompagnati da lettere e documenti da ogni angolo del mondo verso Torino per risarcire la Biblioteca dell’enorme perdita subita. I visitatori avranno l’opportunità di riscoprire le tappe di questi viaggi accompagnati dai bibliotecari e gli archivisti della Culturalpe s.c., che si è occupata del riordino dell’archivio ed è attualmente attiva nel progetto di catalogazione, inventariazione e valorizzazione del Doni giunti alla Biblioteca, con la collaborazione dell’Associazione Amici della Biblioteca ABNUT
Tre visite guidate l’8 giugno: alle ore 12.00, alle ore 13.00 e alle ore 14.00. Durata circa 45 minuti. Prenotazione obbligatoria a bu-to.eventi@cultura.gov.it

Parte dal “Combo” la presentazione del progetto sui migranti irregolari pakistani

“Safer”… a proposito di migrazioni irregolari

Torino, mercoledì 31 maggio e giovedì 1° giugno

E’ un dato di fatto. Se si parla di “migrazioni”, l’opinione pubblica fa immediato riferimento all’Africa e alle rotte del Mediterraneo, sottovalutando o mettendo in secondo piano il fatto (pur visibilmente concreto) che anche dall’Asia molte sono le persone che affrontano quotidianamente viaggi via terra e via mare per l’Europa. Dall’Asia e dal Pakistan, in particolare. Secondo il report finale del progetto “PARIM” (2021), realizzato dall’“International Centre for Migration Policy Development (ICMPD)”, ogni anno migliaia di giovani pakistani, soprattutto uomini, entrano in Europa irregolarmente rendendo il Pakistan uno dei principali paesi d’origine per gli ingressi irregolari in Europa. Tra il 2017 e il 2020 sono stati individuati 21.405 pakistani entrati irregolarmente nei Paesi europeiNel 2020 i cittadini del Pakistan sono risultati al primo posto tra i richiedenti asilo in Italia con 5.515 domande presentate. Un’analoga posizione è stata confermata, con 2042 richieste, anche nei primi quattro mesi del 2021.

Il numero di pakistani oggi regolarmente soggiornanti in Italia è di 134.182 (fonte: ISTAT), 2.420 nella sola provincia di Torino, con un aumento del 10,9% rispetto all’anno precedente.

E proprio da Torino, con una due giorni di convegno, in programma mercoledì 31 maggio e giovedì 1° giugno, negli spazi di “Combo” (ostello di “nuova generazione” nato nell’ ex caserma debitamente ristrutturata dei Vigili del Fuoco di Porta Palazzo), in corso Regina Margherita 128, in orario 9 – 13 e 14 – 17, parte una “campagna di sensibilizzazione” che si estenderà oltre i confini nazionali. Il capoluogo piemontese sarà infatti “capofila” del progetto “Safer”, incentrato sui rischi delle migrazioni irregolari rivolta nello specifico al popolo pakistano. La presentazione permetterà di fotografare la situazione attuale. Nel 2023 il Pakistan risulta al terzo posto tra le prime 10 nazionalità degli arrivi in Europa con 3.223 arrivi (dato aggiornato all’ 8 maggio 2023). All’incontro subalpino saranno presenti i partner del progetto – guidati dall’“European Research Instutute Foundation”, ente non-profit fondato a Torino nel 2011 – e rappresentanti del Consiglio Regionale del PiemonteCittà MetropolitanaPrefettura di Torino e Alessandria e del programma europeo “AMIF – Asylum, Migration and integration Fund”.

Il progetto “Safer” ha preso avvia da pochissimo, il 1° maggio 2023, e durerà due anni. Questo di Torino è dunque il primo momento di presentazione pubblica. Dicono gli organizzatori:  “Chi arriva in Europa dal Pakistan? Soprattutto pakistani tra i 18 e i 30 anni con un livello di educazione compreso tra la scuola primaria e secondaria. A loro parla la ‘campagna’ che si articolerà, in modo particolare, sui ‘social’, lo strumento più consultato da questa fascia di età, ma prevede anche 30 iniziative in cinque regioni del Pakistan, cioè l’area della capitale Islamabad, il Balochistan, il Khyber Pakhtunkhwa, il Punjab ed il Sindh: incontri con esperti di visti, di protezione internazionale, di lavoro, che cercheranno di contribuire ad un cambiamento di percezione e comportamento della popolazione pakistana rispetto all’idea di emigrare illegalmente in Europa. Dunque, si parlerà dei potenziali rischi legati al viaggio, ma soprattutto delle alternative di migrazione legali e delle opportunità economiche disponibili in Pakistan. Per veicolare i messaggi della campagna il progetto si affiderà ad ‘opinion leader’ e ‘influencers’ locali. L’obiettivo è anche– concludono – contrastare la narrativa dominante, imprecisa e ingannevole, sul vivere irregolarmente in Europa promossa dai trafficanti di migranti”. In programma anche una linea telefonica dedicata, da attivare al più presto.

g.m.

Nelle foto:

–       “Pakistan”, Foto pexels-juan-pablo-serrano-arenas

–       “Pakistan”, Foto pexels-malik-huzaifa-qamar

Elezioni comunali, ballottaggi in Piemonte a Novi e Pianezza

Urne aperte  lunedì, dalle 7 alle 15. Si vota a Novi Ligure, nell’alessandrino, e a Pianezza, nel torinese. Le due città piemontesi escono da un periodo di commissariamento. A Pianezza, 15 mila e 670 abitanti è il primo ballottaggio in assoluto.

Tre feriti, uno è grave, nello schianto tra auto e Jeep

Nelle scorse ore in un incidente a Alessandria, precisamente in via Valmigliaro, lungo la strada che conduce al centro turistico Valmilana, nel sobborgo alessandrino di Valmadonna, due veicoli, una Jeep Renegade bianca e una Peugeot nera, si sono scontrati frontalmente in  una curva. Tre persone sulle auto hanno subito le conseguenze del sinistro: Sul posto sono intervenute tre ambulanze e un mezzo dei Vigili del Fuoco. Uno dei tre feriti è grave.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Addio a Gilda Conrieri, donna fuori ordinanza che tenne vivo il ricordo di Gozzano

E’ mancata immaturamente la psicologa Gilda Conrieri che identifico’  il suo nome fin da ragazzina con quello di Guido Gozzano . Ottenne da suo padre l’ acquisto della Villa “Il Meleto“ di Aglie‘ che riporto’ all’onore del mondo dopo anni di abbandono. Gilda era una donna molto sensibile e la sua vita fu anche dolorosa, ma l‘amore per il poeta resistette a tutto. L’ ho un po’ frequentata e forse ad un certo punto l’ ho anche amata perché Gilda era seducente . Certo non era la signorina Felicita del poeta crepuscolare, ma semmai era  un po’ Amalia Guglielminetti che Gozzano amo’ o si illuse di amare. Era una donna elegante , colta e piacevole . Su Facebook scelse di farsi rappresentare da una fotografia con la sigaretta ed in effetti Gilda fumava come una turca, aspirando con voluttà le sue sigarette che bruciavano in un battibaleno . In una sera fumava un intero pacchetto .
Gilda va ricordata non per le  forse troppe sigarette, ma per l’opera che ha realizzato con costanza ed entusiasmo per  tenere vivo il ricordo di Guido Gozzano a cui ha anche dedicato un importante premio letterario. Con lei se ne va una donna di altri tempi con una delicatezza di sentimenti oggi  molto rara . Averla conosciuta ed anche un po’ frequentata e’ stato per me un piacere . Merita un ricordo non effimero perché è stata una donna fuori ordinanza, forte e fragile ad un tempo.
PIER FRANCO QUAGLIENI

Il giallo del cadavere ripescato nel corso d’acqua

Il corpo senza vita  di un uomo dell’apparente età di 30 anni è stato trovato nel torrente Orco da alcune persone che passavano in strada San Pietro a Rivarolo Canavese. È stato recuperato dai vigili del fuoco ed esaminato  dai carabinieri della compagnia di Ivrea. Non aveva documenti ma un mazzo di chiavi. Successivamente  l’esame del medico legale non ha riscontrato segni di violenza, come ferite da arma da taglio, o da fuoco.

Caduta fatale: uomo scivola e muore in una zona impervia

È morto un escursionista israeliano di 64 anni a Rimella, nel Vercellese. La sua scomparsa è stata segnalata alle 18 di venerdì quando la centrale del soccorso alpino ha ricevuto l’avviso del suo mancato ritorno. Le squadre di soccorso alpino di Vercelli e Varallo, insieme alle unità cinofile dei vigili del fuoco e alla guardia di finanza, hanno avviato le ricerche e il suo corpo è stato recuperato nella notte.

 

Un successo l’Open day del soccorso

Si è svolto a Dogliani il 26 maggio, in piazza in piazza Umberto I, l’Open day del soccorso che ha visto la partecipazione in piazza di circa 370 ragazze e ragazzi e le loro famiglie. Una giornata di festa dedicata agli studenti degli istituti scolastici che hanno aderito al progetto “A scuola di primo soccorso” e a tutta la popolazione.

L’Open day del soccorso è infatti organizzato a conclusione dell’annuale progetto “A scuola di primo soccorso” promosso da Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Croce Rossa Italiana e Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e patrocinato da AslCn1, AslCn2, Servizio di Emergenza Sanitaria Territoriale 118, Numero Unico dell’Emergenza 112.

Il progetto “A scuola di primo soccorso” è dedicato alla formazione e alla divulgazione del primo soccorso nelle scuole secondarie di primo grado della provincia di Cuneo. Anpas ha partecipato al progetto attraverso l’impegno di volontarie e volontari di otto associazioni aderenti: Volontari del Soccorso Dogliani, Croce Verde Saluzzo, Croce Bianca Fossano, Croce Bianca Ceva, Croce Bianca Garessio, Volontari del Soccorso Clavesana, Volontari Valli Monregalesi di Villanova Mondovì e Volontari Ambulanza Roero di Canale.

«Abbiamo incontrato in totale 5mila ragazze e ragazzi delle scuole della provincia di Cuneo, dei quali 370 in piazza a Dogliani nella Cittadella del soccorso – spiegaDaniela Sandrone, referente della Formazione dei Volontari del Soccorso di Dogliani e referente dell’Associazione di Dogliani per Open day del soccorso – Nella mattinata dedicata ai ragazzi, che ha visto anche la collaborazione dell’Associazione Pompieri in Langa e del Gruppo di Protezione Civile di Dogliani, abbiamo ideato 27 attività per loro, li abbiamo fatti giocare e ragionare sui concetti sanitari partendo dai più comuni giochi da tavolo. Erano presenti le ragazze e i ragazzi delle scuole elementari e medie e abbiamo accolto anche i bambini dell’asilo. Il pomeriggio è stato rivolto all’informazione sanitaria ai volontari, abbiamo colto l’occasione della piazza per un confronto fra associazioni e predisposto possibili scenari di intervento di soccorso con la collaborazione dei sanitari del Servizio di Emergenza Territoriale 118. Siamo molto contenti della sinergia tra i diversi enti e associazioni. Tutto questo è un motivo analisi e di crescita perché se lavoriamo insieme, se facciamo squadra, cresciamo. Ogni volta che ci incontriamo impariamo qualcosa di nuovo. Abbiamo concluso con l’omaggio di un defibrillatore ai Vigili del Fuoco Volontari di Dogliani, ai quali è stato donato anche il corso che abilita al suo utilizzo. Inoltre abbiamo consegnato alla famiglia di Gianni Della Valle, formatore Anpas, una targa per ricordare il suo impegno nella formazione e i suoi insegnamenti. Ringraziamo, tra gli altri, la Pro Loco di Dogliani che ha organizzato la cena per circa 120 persone».

 

Vincenzo Sciortino, vicepresidente Anpas Piemonte: «A scuola di primo soccorso è un progetto di grande importanza così come l’Open day del soccorso, dove attraverso un approccio ludico sono passati concetti sulla prevenzione sanitaria, sulla cultura del primo soccorso e sui sistemi di emergenza e allertamento. Un esempio di buone pratiche e un modello che potrebbe essere esportato anche in altre province piemontesi. Bello anche aver ricordato Gianni Della Valle, uno dei primi formatori ad aver lavorato in progetti di questo tipo. Gianni ha sempre avuto attenzione alla formazione del volontariato prima, dei cittadini e dei ragazzi delle scuole».

 

Ugo Arnulfo, sindaco di Dogliani: «Come amministrazione siamo felici di aver avuto a Dogliani una manifestazione del genere con tanti enti e volontari attivi nel portare soccorso e aiuto alle persone. Durante le emergenze vediamo arrivare l’autoambulanza, i soccorritori, i ragazzi della protezione civile, i Vigili del Fuoco e questo lo diamo per scontato, non pensiamo che in realtà la gran parte di loro sono volontari. Ben venga questo volontariato, non riesco a immaginare l’Italia senza il volontariato e il suo spirito di aggregazione ed entusiasmo. Ho fatto il volontario nei Vigili del Fuoco del distaccamento di Dogliani per tanti anni, ed è uno spirito che conosco bene».

La giornata si è conclusa con la cena sotto i castagni e l’animazione di Radio Valle Belbo.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

Nella lite spunta un machete: momenti di paura tra i passanti

Nel corso di una lite tra quattro persone, nella quale si sarebbero affrontati in due  contro altri due, uno dei contendenti ha estratto un machete. I fatti si sono svolti ad Alessandria. Avvisata dai passanti  impauriti è arrivata la Polizia che verificherà la dinamica. Due delle persone coinvolte sono cittadini ucraini.

NOTIZIE DAL PIEMONTE