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Pnrr Sanità, Piemonte in linea con gli obiettivi

Nel corso dell’incontro, richiesto dal capogruppo dei Moderati Silvio Magliano, il direttore del settore Coordinamento attuazione del Pnrr – Missione 6 dell’Assessorato Antonino Ruggeri ha spiegato che le risorse stanziate complessivamente per il Piemonte sono pari a 922,9 milioni di euro, al netto dei finanziamenti assegnati alle Aziende sanitarie locali per aggiornare i prezziari e le ulteriori programmazioni per le quali il riparto nazionale è in corso di definizione.

“A maggio 2023 – ha sottolineato Icardi – il Piemonte ha raggiunto tutti i target previsti ed è in corso di approfondimento l’intervento per la Casa di comunità di strada Villar Dora, a Torino, per valutare la possibilità di realizzarlo attraverso Scr. Riguardo all’Ospedale di Ovada, si è invitata l’Asl di Alessandria a voler interloquire con il professionista incaricato per definire in tempi rapidi una proposta di interventi di miglioramento sismico in coerenza con le finalità del programma, nei limiti di budget previsti nello studio di fattibilità a suo tempo redatto e posto a base del finanziamento Pnrr concesso per l’ospedale”.

I prossimi passi riguardano i Centri operativi territoriali (Cot), le Case e gli ospedali di comunità e gli interventi per l’antisismica: sono in corso confronti con le Aziende sanitarie regionali per rispettare i tempi di stipula dei contratti.

Per la sostituzione di grandi apparecchiature sono, inoltre, in corso i confronti con le Aziende sanitarie regionali per verificare il rispetto del target previsto (sostituzione entro settembre per un valore pari ad almeno il 50% della spesa finanziata), con il minimo impatto sulle prestazioni da erogare.

Presente ancora qualche criticità su digitalizzazione dei Dea e rilascio delle nuove funzionalità del fascicolo sanitario elettronico, mentre sono in corso approfondimenti, a livello nazionale, sulla possibilità di raggiungere pienamente il target per l’assistenza domiciliare integrata.

Sono intervenuti, per richieste di approfondimenti, i consiglieri Magliano (Moderati), Domenico RavettiDomenico Rossi (Pd), Francesca Frediani (M40-Up), Gianluca Gavazza, il vicepresidente Cane (Lega) e Sarah Disabato (M5s).

Nel pomeriggio è proseguita la discussione degli emendamenti alla proposta di delibera sulla riqualificazione della rete ospedaliera dell’Asl Vco.
Il Partito Democratico, per voce dei consiglieri Alberto AvettaMonica CanalisDomenico RossiMauro Salizzoni e Daniele Valle, ha ribadito la critica sul metodo “che impedisce un confronto perché si è deciso di non convocare un Consiglio aperto e di non prevedere le audizioni in Commissione con i soggetti del territorio e del personale medico, svilendo così il ruolo di quest’ultima. Avevamo previsto la costruzione di nuovo ospedale e non la ristrutturazione degli esistenti. Mantenere due ospedali non ci sembra la soluzione migliore”.
Il capogruppo della Lega, Alberto Preioni, ha letto una lettera firmata da 31 sindaci del territorio favorevoli alla ristrutturazione dei due ospedali di Verbania e Domodossola e ha sottolineato che “la passata Giunta di centrosinistra ha avuto 5 anni per costruire un nuovo ospedale e non c’è stato alcun atto concreto. Abbiamo 200 milioni a disposizione e siamo convinti che intervenire sulle strutture attuali sia la scelta migliore per il territorio, invece di puntare su un ospedale unico sui cui c’è ancora incertezza per la sede. In questo modo potremmo evitare anche la mobilità passiva verso la Lombardia”.

Autostrade da incubo: la Regione convoca i gestori

«E’ inaccettabile che nel fine settimana andare o tornare dal mare sia un calvario». Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi sui disagi registrati nel fine settimana sulle autostrade tra Piemonte e Liguria a causa dei numerosi cantieri che hanno provocato lunghe code e rallentamenti. «Abbiamo chiesto ai gestori dei due collegamenti autostradali verso la Liguria un incontro urgente per conoscere il piano dei cantieri e le soluzioni che intendono mettere in campo per mitigare i disagi per coloro che per lavoro o per svago utilizzano le autostrade – spiegano Cirio e Gabusi – Siamo consapevoli che i lavori sono necessari per la sicurezza degli utenti, ma chiediamo di gestire i flussi in modo da ridurre i disagi soprattutto nelle giornate in cui, anche con l’avvicinarsi delle vacanze, le autostrade risultano maggiormente frequentate. L’obiettivo è individuare una soluzione già per i prossimi weekend»L’incontro è fissato per lunedì 12 giugno.

Povertà alimentare e Rdc, se ne parla in Consiglio comunale

DUE DOCUMENTI VOTATI OGGI IN SALA ROSSA

Approvata oggi in Sala Rossa una mozione per l’evoluzione delle esperienze di welfare di prossimità, al fine di meglio fronteggiare il dilagante problema della povertà alimentare, presentata da Tiziana Ciampolini e altri consiglieri e consiglieri.

Il documento ricorda come in Italia vi siano 5,6 milioni di persone in povertà assoluta (dati Caritas) a fronte di uno spreco alimentare pari a 9,2 miliardi di euro l’anno. Nel nostro Paese, nel 2019 hanno usufruito di aiuti alimentari 2,7 milioni di persone, mentre nell’area metropolitana torinese il 6.7% degli abitanti vive in condizioni di povertà assoluta, con un altro 6% in povertà relativa dati Istat 2022).

A fronte di tutto questo, evidenzia la mozione, “le risposte del welfare tradizionale privilegiano approcci assistenzialistici che rafforzano i processi emergenziali e non permettono alle persone di uscire dallo stato di necessità”. Negli ultimi decenni invece, aggiunge il documento, le politiche sociali europee si sono orientate “a favore di programmi che favoriscono un mix tra le classiche politiche passive di sostegno del reddito e quelle attive, integrando politiche fiscali, occupazionali, sociali e formative”.

Il documento prosegue ricordando come la Legge di Bilancio 2023 abbia introdotto il Fondo per la sperimentazione del Reddito Alimentare, destinato a finanziare, in una quindicina di grandi città, la sperimentazione del reddito alimentare, mediante l’erogazione, a soggetti in condizioni di povertà assoluta, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare.

Il territorio torinese, ricordano i promotori dell’atto, annovera progetti molto avanzati di supporto alle famiglie vulnerabili incentrati sulla redistribuzione del cibo invenduto, tramite protocolli d’intesa fra Circoscrizioni, Case del quartiere, negozi di vicinato, aziende della grande distribuzione e della logistica, organizzazioni del Terzo settore, parrocchie e associazioni di volontariato. Negli ultimi anni, la Città di Torino ha avviato progetti di questo tipo, con una pluralità di soggetti sociali ed economici, anche con il Protocollo “Torino Solidale”, allo scopo di gestire la distribuzione delle eccedenze alimentari alle famiglie in difficoltà economica e di sviluppare presidi territoriali e reti di prossimità. Il testo ricorda come il Comune abbia erogato nel biennio 2020-21 nove milioni di euro in buoni spesa, oltre i pasti delle mense benefiche.

In questo quadro, il documento approvato impegna Palazzo Civico ad effettuare una più approfondita analisi dei bisogni alimentari dei cittadini poveri, con l’obiettivo di meglio intercettarne le necessità. Inoltre, il Comune dovrà predisporre l’implementazione del Reddito Alimentare secondo una logica di welfare di prossimità, strutturando interventi innovativi e personalizzati, valorizzando le capacità delle persone, sviluppando processi di coinvolgimento e delle persone vulnerabili. Inoltre, l’istituzione dovrà far maturare le sperimentazioni oggi in corso, avviate dal Terzo Settore in collaborazione con l’Amministrazione, favorendo forme evolute di governance condivisa, prevedendo risorse economiche destinate alla collaborazione anche in forme fiscali, materiali, di semplificazione, promozione e assicurative, per permettere alle sperimentazioni di diventare politiche pubbliche. Infine, il governo cittadino dovrà interloquire con il Governo affinché siano destinate risorse adeguate alla grave situazione di impoverimento della popolazione nei grandi centri come Torino.

Insieme alla mozione legata al reddito alimentare, la Sala Rossa ha approvato un ordine del giorno con la prima firma di Alice Ravinale, insieme ad altri consiglieri e consigliere di maggioranza, che invita Sindaco e Giunta ad attivarsi, anche in sede ANCI, per opporsi al depotenziamento del Reddito di Cittadinanza, a partire dalla legge di conversione del D.L. 48/2023 e a sostenere, per quanto di propria competenza, ogni iniziativa volta a promuovere una riforma che abbia, come obiettivo, l’istituzione di un reddito minimo universale ed inclusivo, conforme alle raccomandazioni del Consiglio e del Parlamento Europeo.

Il documento chiede inoltre che la Città supporti la campagna “Ci vuole un reddito”, sostenendo attivamente le iniziative della campagna. La capogruppo Ravinale, illustrando l’ordine del giorno, ha evidenziato come sia necessario che le misure messe in atto dal Governo vengano modificate poiché non sostengono le persone ma rischiano di creare condizioni di esclusione sociale.

La mozione presentata da Ciampolini ha ricevuto 26 voti a favore, 8 contrari e 1 astensione. Quella di Ravinale ha totalizzato 24 voti a favore, 8 contrari e 1 astensione.

Il voto sulle due mozioni è stato preceduto da un ampio e serrato dibattito, che ha visto gli interventi, oltre che delle promotrici degli atti, Ciampolini e Ravinale, i consiglieri e consigliere Apollonio, Crosetto, Conticelli, Catizone, Cerrato, Russi, Ricca, Liardo, Cioria, Garione, Crema, Diena, Fissolo, Viale, Garcea, Grippo, Camarda, Firrao, Sganga, oltre all’assessore Rosatelli.

Lauree magistrali Politecnico: dal 6 giugno aperte le Iscrizioni online

 

LAUREE MAGISTRALI AL POLITECNICO DI TORINO: UN’OPPORTUNITÀ PER ACCEDERE DIRETTAMENTE AL MONDO DEL LAVORO

 

I corsi proposti sono 36 (9 nell’area dell’Architettura, del Design e della Pianificazione, 27 nell’area dell’Ingegneria). Quattro le novità dell’offerta 2023/24: Architettura del Paesaggio, AgriTech Engineering, Cybersecurity e Quantum Engineering

 

 

La scelta del Corso di Laurea Magistrale rappresenta l’ultimo tassello della formazione universitaria, ma anche la chiave per intraprendere un percorso professionale che soddisfi le aspettative individuali e consenta di esprimere le proprie attitudini e interessi.

È incoraggiante negli ultimi anni l’indagine Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati e laureate magistrali ad un anno dalla laurea, che anche per il 2022 conferma un trend molto positivo: ha un impiego l’89,5% dei neolaureati dell’Ateneo torinese, contro il 75,7% della media nazionale, con una retribuzione del 19% superiore al dato nazionale.

Per questo il Politecnico di Torino ha organizzato gli Open Days Lauree Magistrali, una serie di incontri in cui vengono illustrati i contenuti teorici, le occasioni di didattica innovativa e le opportunità di tirocinio e tesi offerte grazie alla collaborazione con le aziende. Sul sito dell’evento, è possibile rivedere le presentazioni dei corsi e accedere ai materiali di approfondimento su servizi e procedure per le iscrizioni.

L’offerta formativa del Politecnico è in costante evoluzione, attenta alle richieste del mercato e in grado di anticipare le esigenze di figure professionali nuove e non ancora presenti. Per questo, per il prossimo anno accademico l’Ateneo proporrà ben quattro nuovi corsi di laurea magistrale, tre nell’area dell’ingegneria e uno nell’area dell’architettura, che ha anche completamente rinnovato il Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Urbanistica e Territoriale.

Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Urbanistica e Territoriale (rinnovato)

Il piano di studi propone due differenti orientamenti: Pianificare la Città e il Territorio per la transizione ecologica (PCT), in lingua italiana; Planning for the Global Urban Agenda (PGUA), in lingua inglese.

Rispondendo all’indicazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che ha sottolineato l’importanza di formare pianificatori ed urbanisti, il Politecnico di Torino, forte di una tradizione più che ventennale nella formazione urbanistica, ha rinnovato il percorso attualizzandolo rispetto alle sfide dello sviluppo sostenibile del territorio e dell’adattamento al cambiamento climatico: il programma offre un approccio transdisciplinare e casi studio sui quali imparare concretamente formulando o attuando politiche, strategie, programmi, piani, progetti in collaborazione con enti territoriali, aziende e organizzazioni professionali. Il nuovo corso eredita una consolidata rete internazionale per tirocini, workshop, mobilità.

Corso di Laurea Magistrale interateneo in Architettura del Paesaggio

 

Il corso nasce dalla collaborazione tra il Politecnico e l’Università di Torino e risponde alla crescente necessità di formare paesaggiste/i in grado di confrontarsi con le più attuali sfide di carattere ambientale, sociale e culturale poste dal cambiamento climatico.

Il percorso di studi è quindi orientato in maniera decisa verso i temi legati alla sostenibilità e propone un’offerta formativa a carattere fortemente interdisciplinare, che integra le competenze proprie della progettazione dello spazio aperto, con quelle delle scienze agrarie, forestali e ambientali e include atelier di progettazione multidisciplinari, insegnamenti monodisciplinari e integrati, favorendo un continuo dialogo tra le discipline che caratterizza la professione del/la paesaggista.

Per quanto riguarda l’offerta formativa di Architettura, segnaliamo anche che il Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Urbanistica e Territoriale è stato profondamente rinnovato offrendo un approccio transdisciplinare e casi studio sui quali imparare concretamente formulando o attuando politiche, strategie, programmi, piani, progetti in collaborazione con enti territoriali, aziende e organizzazioni professionali. Il nuovo corso eredita una consolidata rete internazionale per tirocini, workshop, mobilità e propone due differenti orientamenti: Pianificare la Città e il Territorio per la transizione ecologica (PCT), in lingua italiana; Planning for the Global Urban Agenda (PGUA), in lingua inglese.

 

Corso di Laurea Magistrale in Cybersecurity

È tra le prime implementazioni del piano di formazione proposto dalla European Cybersecurity Organisation e si propone di rispondere alla crescente esigenza di formazione di specialisti dotati di elevate competenze nell’ambito della sicurezza informatica, anche perché tale carenza rappresenta una seria minaccia per lo sviluppo economico e per la sicurezza nazionale ed europea.

Il percorso di studi prevede quattro diversi orientamenti: Cyber Analyst, Cyber Designer, Cryptography expert e Cyber Legal and Compliance Officer. Il primo anno del percorso formativo sarà comune a tutti gli orientamenti, mentre nel secondo anno lo studente potrà specializzare la propria formazione mediante la scelta di insegnamenti che ne caratterizzeranno il profilo rispetto alle figure professionali identificate.

 

Corso di Laurea Magistrale in Quantum Engineering

Risponde al grande interesse che il mondo delle imprese comincia a manifestare e per anticipare la domanda, che presto sarà pressante, di specialisti in materia di tecnologia quantistica.

Le applicazioni delle tecnologie quantistiche riguardano oggi soprattutto la realizzazione di canali di comunicazione più sicuri e di calcolatori molto più potenti di quelli tradizionali. Questo innovativo campo di ricerca, dopo decenni di sviluppo teorico, inizia ad avere le prime applicazioni di carattere industriale e promette di portare grandi cambiamenti, che si possono paragonare a quelli innescati dalla nascita di internet alla fine del secolo scorso.

Corso di laurea magistrale in AgriTech Engineering

In Europa l’agricoltura di precisione e, più in generale, l’integrazione della tecnologia digitale nel settore agricolo, sono destinate a diventare imprescindibili nel prossimo futuro.

Il Politecnico propone quindi un corso fortemente multidisciplinare per formare ingegneri in grado di gestire e generare innovazione tecnologica nel campo dell’Agricoltura 4.0.

Le competenze inter/multi-disciplinari coniugano agronomia e tecnologia in ambito ingegneristico, consentendo un solidissimo approccio metodologico, a supporto delle strategie aziendali per contribuire alla progettazione e gestione delle tecnologie a tutto tondo applicate all’agricoltura, secondo criteri di sostenibilità ambientale, circolarità e rispetto dell’ambiente.

Gioco d’azzardo. Chieri chiede il riordino del settore

MAGGIORE TRASPARENZA SUI DATI

Nell’AslTO5 73 persone seguite dai servizi ma 500 i casi ‘sommersi’

Nel 2022 sono 156 le persone che si sono rivolte allo Sportello economico-finanziario

 

Mettere ordine nel comparto del gioco d’azzardo attraverso l’approvazione di una legge regolativa del settore che metta al centro la salute delle persone anche a discapito dell’entrata erariale, superando l’attuale regime straordinario basato su proroghe e deroghe delle concessioni: è quanto richiesto dall’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio comunale di Chieri con 17 voti favorevoli. Primi firmatari del documento sono le consigliere comunali Clara BRAMARDI (Sicchiero per Chieri Si), Manuela OLIA (Partito democratico) e Mariella TAGLIAVIA (Chieri Ecosolidale).

«Il volume economico del gioco d’azzardo in Italia risulta essere il primo in Europa, nel 2020 i numeri sono cresciuti del 750% rispetto al 2013 e le transazioni registrate sono state 10 miliardi –spiega il consigliere Niccolò GHIRARDI (Partito Democratico), referente dell’associazione “Avviso Pubblico”è in aumento il volume del gioco d’azzardo anche tra i minori, in particolare il gioco on line. Tutto ciò mina il benessere delle famiglie e mette in pericolo i territori a causa delle infiltrazioni criminali. Inoltre, l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) pubblica solo “dati aggregati” e gli enti locali come i cittadini non hanno libero accesso ai dati del gioco né la possibilità di utilizzarli a fini istituzionali, di formazione, informazione e sensibilizzazione. Ecco perché è necessaria una chiara legge di riordino, che individui parametri di pericolosità dei giochi così da poter vietare quella a maggiore pericolosità di addiction nonché tipologie, come Betting Exchange, che non portano introiti significati all’Erario ma che si prestano al riciclo di denaro da parte della criminalità organizzata. Per questo con il nostro documento chiediamo che vengano resi disponibili senza alcun vincolo sul sito dell’ADM i dati relativi al gioco d’azzardo e i dati per singolo gioco per singolo Comune così da poter avere un quadro preciso per tutti i territori».

 

«Il Comune di Chieri e l’AslTO5 sono promotori del progetto “Vite in gioco”- ricorda la consigliera Mariella TAGLIAVIA (Chieri Ecosolidale)Attualmente sono 765 i giocatori patologici in carico alle Asl del Piemonte, 73 quelli in carico all’AslTO5. Poi c’è tutto il ‘sommerso’. Per un giocatore che si rivolge ai servizi delle dipendenze, ce ne sono 7 che non riescono a venire ‘intercettati’ (sono dati illustrati dagli operatori del SerD in occasione di un recente incontro pubblico). Quindi, possiamo ipotizzare che nel territorio della AslTO5 ci siamo almeno 500 persone in questa situazione. Nel 2022 sono 156 le persone che si sono rivolte al nostro Sportello economico-finanziario, di queste 88 erano familiari che hanno subito sulla loro pelle e sulle loro tasche la dipendenza del loro caro, perché il giocatore patologico non si rende conto dei danni devastanti arrecati alla propria famiglia».

 

L’assessora alle Politiche Sociali Raffaela VIRELLI ha ricordato che «a Chieri sono state ‘salvate’ due famiglie che avevano totalizzato un debito di gioco rispettivamente di 150 mila e di 90 mila euro. Per troppo tempo si sono sottovalutati i danni causati dal gioco d’azzardo, per questo chiediamo una legge di riordino, anche per dare maggiore efficacia ai percorsi di recupero che offriamo sul territorio».

 

Lotto, colpo doppio a Nichelino che frutta quasi 200.000 euro

Nichelino, in provincia di Torino, è l’assoluta protagonista dell’ultima estrazione del Lotto grazie ad un ricco colpo doppio da quasi 200.000 euro.

Sono stati infatti centrati due terni identici sulla ruota di Roma con i numeri 8-18-81 dal valore rispettivamente di 112.500 euro e 72mila euro, per un totale di 184.500 euro. Ovviamente queste due vincite si sono piazzate nei primi due posti tra quelle più alte del concorso di sabato. E’ quanto riporta l’agenzia di stampa specializzata ‘Agimeg’.

A completare il podio c’è la vincita da 50.596 euro centrata a Manfredonia, in provincia di Foggia, grazie ad una quaterna sulla ruota di Bari. La ruota pugliese ha regalato grandi soddisfazioni in questa estrazione perché sono state realizzate altre quattro vincite da Top Ten.

Bari è stato centrato un terno da 26.250 euro. A Montesilvano, in provincia di Pescara, vinti 25mila euro, mentre a Brescia la somma vinta ammonta a 24mila euro. Infine, a Lanciano (CH) vinti 23.750 euro. ac/AGIMEG

Festa del Volontariato a Collegno

19° FESTA DEL VOLONTARIATO
dal 7 al 10 giugno P.zza Pertini – Collegno
“UN MONDO DA FAR GERMOGLIARE”
La festa del volontariato è un’occasione per le associazioni che operano nel sociale, di far conoscere i propri progetti, intrecciare rapporti con le altre realtà di volontariato creando un clima di comunità e per fare attività propria di autofinanziamento.
Ecco il programma completo.

 

Movida, controllati 6 locali e 173 persone

Nel fine settimana hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone: Piazza Vittorio Veneto, Piazza Santa Giulia, via Vanchiglia, via Mattero Pescatore, via Berthollet, via Saluzzo, via Belfiore e via Galliari.

Complessivamente, sono state controllate 173 persone e 6 locali pubblici, questi ultimi ubicati nei quartieri Vanchiglia e San Salvario. A uno di questi esercizi, un kebab pizza di via Vanchiglia, è stata contestata la violazione del regolamento d’igiene.

A fronte di una segnalazione di disturbo della quiete pubblica, i controlli sono stati estesi in via Reggio con il monitoraggio dell’area all’incrocio con via Pisa.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

Condove: i volontari risistemano il mercato coperto

Solidarietà impegno e dedizione al prossimo sono la forza delle nostre associazioni, anche a Condove. Qui, in vista del ricchissimo calendario di eventi estivi,  Fidas e Umc hanno rinfrescato l’aspetto del mercato coperto di Piazza Primo Maggio. Il Comune: “ai super volontari, un enorme grazie da parte dell’amministrazione comunale”.