CRONACA- Pagina 38

Inchiesta Rear: indagati Laus, Grippo e Carretta

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Con il deputato Pd coinvolte anche le due figure istituzionali di Palazzo Civico. La difesa: “I profili di indagine non riguardano l’attività politica”

Sono otto gli avvisi di garanzia  nell’inchiesta sulla cooperativa Rear di Grugliasco che ha come socio il deputato pd Mauro Laus. Con lui sono indagati anche l’assessore comunale di Torino ai Grandi eventi, Mimmo Carretta e la presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, politicamente legati a Laus. Altri indagati alcuni  dirigenti della Rear. Le ipotesi di accusa riguardano a vario titolo, infedeltà patrimoniale e malversazione di erogazioni pubbliche. Il difensore dei tre esponenti politici, l’avv. Maurizio Riverditi ha dichiarato ai giornali:  “I profili di indagine non hanno alcun collegamento con l’attività politica svolta dai miei assistiti, né attengono in alcun modo agli appalti aggiudicati dalla società”.

Crollo controsoffitti, Procura indaga sulla sicurezza degli ospedali: allarmi strutturali alle Molinette

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Interessati anche  altri presidi della Città della Salute

Troppi casi di cedimenti di controsoffitti, locali allagati, infiltrazioni e strutture vecchissime e cadenti: così la Procura di Torino  ha deciso di aprire un’indagine sulla sicurezza degli ospedali della Città della Salute, in particolare il complesso delle Molinette, il San Lazzaro, il Cto e il Sant’Anna.

L’ospedale più critico sembra essere le Molinette, il più grande del Piemonte e uno dei più importanti d’Italia. Qui negli ultimi giorni si sono verificati due episodi gravi: il 24 giugno il cedimento improvviso del controsoffitto nel Laboratorio Analisi e il 5 luglio il crollo nella Radiologia del Pronto Soccorso, nella zona di attesa barelle. Non vi sono stati feriti, poiché in quel momento la zona era vuota.

Ma non basta. C’è da segnalare anche l’allagamento del Day Hospital del San Lazzaro e altri episodi analoghi al Cto e al Sant’Anna, tutti accomunati da un problema strutturale: edifici stravecchi  e assolutamente da rimodernare.

In una relazione inviata ai sindacati e alla Regione, il commissario della Città della Salute, Thomas Schael, ha stimato in quasi 600 milioni di euro la cifra necessaria  per mettere in sicurezza tutti i presidi coinvolti.

L’inchiesta parte da una segnalazione dello Spresal, il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asl, che ha definito i recenti episodi come “seriali” e ha trasmesso un’informativa alla magistratura. A seguito di vari esposti, sono partiti i primi sopralluoghi.

Ancora uno sciopero dei treni regionali

Non c’è pace sui binari piemontesi. E’ stato proclamato uno sciopero di 23 ore del servizio ferroviario regionale per oggi, lunedì 21 luglio, dal sindacato Orsa per le regioni Piemonte e Valle d’Aosta. L’agitazione sindacale coinvolgerà il personale mobile della Direzione Business di Trenitalia, gli operatori di vendita e il personale di bordo dei treni, limitandosi esclusivamente ai collegamenti regionali nelle due regioni interessate.

Lo sciopero è iniziato alle ore 3 di lunedì 21 luglio e si concluderà alle 4 del mattino di martedì 22 luglio. Durante questo periodo, la circolazione dei treni regionali in Piemonte e Valle d’Aosta potrebbe subire interruzioni, ritardi o soppressioni. Si consiglia ai viaggiatori di verificare lo stato dei servizi sul sito ufficiale di Trenitalia per eventuali aggiornamenti.

Rapporto Montagne, Uncem: da Lanzo unità genera forza

NUOVI PERCORSI PER LA FORMAZIONE, LA SANITA’, LE SCUOLE DI MONTAGNA

Le scuole valorizzate in rete, gli infermieri di comunità garantiti con la Strategia delle Aree interne, una sinergia del Consorzio operatori turistici con la Val Maira, i medici di base con ambulatori in tutti i Comuni montani. E ancora, l’istituto agrario a Lanzo, nell’ambito dell’Albert che vede insieme anche alberghiero e scienze umane, per dire, le sfide della contemporaneità della montagna. Tutte in un solo istituto. Ma anche una Strategia di Green Community finanziata dalla Regione.

Sono alcune delle novità delle Valli di Lanzo, 25 Comuni, due Unioni montane, che il Rapporto Montagne Italia 2025 realizzato da Uncem per Rubbettino, nell’ambito del Progetto Italiae, traccia. È stato presentato stamani (domenica 20 luglio) a Lanzo, alla Caffetteria Turcet di Roberto Airola, in un partecipato “aperitivo letterario-montano”, con tutti i dati e le analisi del Rapporto, 800 pagine. Un ottimo dialogo tra attori territoriali. “Già perchè il libro non mette insieme solo numeri Istat – evidenzia il Presidente Roberto Colombero, alla guida di Uncem Piemonte – È un testo scientifico, tecnico, ma pure Politico. Dà strumenti e chiavi di lettura. Questa è la necessità. Per vincere le solitudini”. “Si vede l’esigenza del lavoro insieme – commenta il primo cittadino di Lanzo Fabrizio Vottero – e tanto stiamo facendo. Non da soli. Si vince insieme. Mi ritrovo perfettamente nel Rapporto che insiste su questo. Per una montagna molto moderna”.

“Tanto in queste valli è stato fatto negli ultimi dieci anni – sottolinea Tina Assalto, Assessore di Lanzo e dell’Unione montana, coordinatrice della Strategia d’area SNAI, Aree interne appunto, e montane – Perché se penso a sanità, ospedale di Lanzo, scuole, nulla era scontato. Molto abbiamo lavorato. I risultati ci sono. I soldi da soli non bastano, i finanziamenti sono vettori di opportunità e qui le abbiamo sempre colte. Dunque occorre proseguire, rafforzare il lavoro, con GAL per le imprese, sulle filiere forestali, sui servizi ecosistemici-ambientali. Se abbiamo i fondi ATO che permettono in Piemonte di intervenire contro dissesto e tutela delle fonti, è perché vi è stata una visione lunga e decisiva. Moderna. Proseguiamo anche per le foreste. Sostenendo le aziende, che sono solide”.

La Regione Piemonte apre strade decisive per il Paese. Le Politiche per le Montagne italiane sono nate qui. “Nuovi abitanti – rileva Gianna Pentenero, Consigliera regionale – hanno bisogno di sviluppo, di reti, di ridurre il divario digitale, di scuole. Il lavoro fatto sulle scuole di montagna è di grande esempio per il Paese intero. Ora il Piemonte deve lavorare a una bella importante legge sulle Unioni montane. Non abbiamo tempo da perdere. Va fatta con maggioranza e opposizione insieme. Ringrazio l’Uncem perché il Rapporto ci dà utili, importantissimi strumenti”. “Le imprese nate con il GAL – aggiunge il Presidente Claudio Amateis, Sindaco di La Cassa – sono preziose e solide. Fanno bene al territorio. Giusto dire che dove vi è solidità istituzionale, aggregazioni, lavoro insieme tra Comuni, con GAL e Unioni montane in sinergia, i dati economici e sociali sono migliori. La montagna innova. Fa bene”.

Lanzo ha promosso iniziative di legame con le Valli importantissime – spiega Marco Bussone, Presidente Uncem – Fa sinergia con le Valli. Non c’è una montagna più vera di altre perché più alta. Le sinergie si costruiscono verso Venaria e con Torino, tutti insieme. Su questo il Rapporto, con economisti, sociologi, antropologi, analisti, è chiaro. Insieme nel NOI si vince. Dunque rafforziamo i percorsi, anche di comunicazione e interazione con le comunità, come insegna nel Rapporto Uncem l’amico Nando Pagnoncelli. Abbiamo bisogno di relazioni e le Valli di Lanzo svegliano la Città di Torino. Pensiamo al treno ma non solo. Le relazioni qui sono evidenti. Vanno alimentate e forse rivoluzionate. Le Comunità montane dal 1970 e prima con i Consigli di Valle sono state decisive. Le Comunità marine ci copiano e fanno bene, costruiamo sinergie lobbiste, positive con loro. Si rafforzino in Regione le Unioni montane. Istituzioni certe, per un futuro di coesione. Piccoli e grandi Comuni insieme, senza guardare altitudini, ma bacini orografici e sistemi omogenei di scambio e flussi”. Ne sono convinti anche Gianni Giacomino, giornalista della Stampa e Antonello Micali, Direttore del Risveglio, storico settimanale locale. “Da cittadiino e operatore dell’informazione in questo territorio, voglio esprimere un grande ringraziamento aĺl’Uncem per lo straordinario lavoro svolto nel realizzare questo rapporto – evidenzia Micali – che aiuta ad affrontare, per organicità del metodo sociologico, sia quantitativo che qualitativo, la complessità delle sfide che affrontano le popolazioni metromontane e i loro territori. Una riflessione ulteriore, un lavoro così, un tempo oltre alle università  lo facevano i giornali, con inchieste monumentali che oggi per i noti motivi di semplificazione e velocità dell’informazione fanno più fatica a trovare posto in colonne e palinsesti soprattutto mainstream. Per fortuna ci sono però ancora testate che lo studiano e lo veicolano, in una sinergia che diventa servizio pubblico. Non a caso il presidente Uncem è un giornalista”.

I DATI DELLE VALLI DI LANZO NEL RAPPORTO MONTAGNE ITALIA 2025

Il saldo migratorio nelle Valli di Lanzo è positivo, aumenta. È in crescita. Del 4,4 per cento, dal 2009 al 2023. Un ottimo risultato, tra i migliori del Piemonte. Dal Rapporto emerge che le Valli di Lanzo hanno un tasso di occupazione del 44%, in linea con la montagna italiana, mentre è al 6,6% la disoccupazione maschile. Sono 8,3 le imprese ogni 100 abitanti, il 40% sono imprese artigiane, solo lo 0,5% sono cooperative, mentre una su cinque è a trazione femminile, il 10% sono di giovani. Il 7,4% sono straniere. Ogni chilometro quadrato vi sono 0,7 imprese agricole, per un valore aggiunto di oltre 19milioni di euro, facendo in modo che le imprese agricole incidano del 10% sul sistema economico. Oltre la metà del territorio, come descrive il Rapporto, è foresta. Un dato che ben conoscono le Valli di Lanzo, tra le protagoniste in Piemonte nell’attivazione di pianificazione, certificazione e filiere. Una rivoluzione verde, intensa e appassionata. Rispetto al turismo, nelle Valli di Lanzo vi sono 8,1 posti letto ogni cento abitanti e la durata media del soggiorno è di 2,4 giorni. Dati economici sotto la media nazionale: 17mila il PIL pro-capite, poco inferiore al reddito medio pro-capite che supera di poco i 20mila euro. Il Rapporto mette a confronto tutti i dati di tutti i territori piemontesi e nazionali. Una lunga analisi. Eccolo: https://uncem.it/uncem-presenta-il-rapporto-montagne-italia-2025/

Legambiente lancia il concorso fotografico “Il mio giardino biodiverso” 

Un invito a raccontare la natura che cresce accanto a noi.
Anche un piccolo giardino, un balcone o un terrazzo possono diventare luoghi preziosi per la biodiversità. Da questa consapevolezza nasce “Il mio giardino biodiverso”, il concorso fotografico promosso da Legambiente Lombardia, insieme a Legambiente Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Trento, nell’ambito dell’attività “Custode della biodiversità” del progetto europeo LIFE NatConnect2030.
L’iniziativa è aperta a tutti i maggiorenni residenti in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Provincia autonoma di Trento e si svolgerà dal 7 luglio al 31 agosto 2025.
Il concorso invita a osservare e valorizzare la biodiversità che vive negli spazi verdi privati o condivisi – giardini, orti, balconi, terrazzi – e a raccontarla attraverso una o due fotografie. Le immagini potranno mostrare piante, animali, microhabitat, dettagli nascosti o paesaggi curati con attenzione alla natura: un’occasione per riscoprire il valore ecologico delle aree verdi, anche nei contesti più urbanizzati.
L’obiettivo è duplicedice Simona Colombo, coordinatrice del progetto per Legambiente Lombardiada un lato stimolare uno sguardo consapevole e attivo sulla biodiversità locale, dall’altro costruire una raccolta di testimonianze visive che contribuiscano a raccontare l’importanza delle connessioni ecologiche e del ruolo dei cittadini nella loro tutela.
Possono partecipare i cittadini e le cittadine maggiorenni delle regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e della provincia autonoma di Trento. Ogni partecipante potrà inviare fino a 2 fotografie, che verranno valutate da una giuria di esperti. Sono previsti tre premi per ogni regione/provincia partecipante, sotto forma di kit per la biodiversità da giardino.
Il concorso si inserisce nelle attività di custodia della biodiversità promosse dal progetto LIFE NatConnect2030, che punta a rafforzare le connessioni ecologiche attraverso il coinvolgimento diretto delle comunità e la stipula di patti di custodia tra Comuni, privati, scuole associazioni che vogliono impegnarsi nella tutela attiva del territorio.

Fiera del Peperone, vetrina di Carmagnola e del territorio

La 76ª edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, in programma dal 29 agosto al 7 settembre 2025, si prepara a essere molto più di un semplice appuntamento gastronomico. Promossa dal Comune di Carmagnola e organizzata da SGP Grandi Eventi, la kermesse è una celebrazione autentica di uno dei prodotti più iconici del Piemonte, ma anche un crocevia di incontri e dialoghi con figure di spicco del panorama culinario, giornalistico e imprenditoriale italiano. Sarà un’occasione unica per confrontarsi con menti brillanti e palati raffinati, capaci di raccontare il gusto e il valore del territorio da prospettive diverse.

La Fiera del Peperone si arricchisce quest’anno di un parterre di ospiti d’eccezione, protagonisti di appuntamenti pensati per ispirare e deliziare il pubblico.  Al taglio inaugurale della Fiera ci sarà lo Chef Daniele Persegani, ospite quotidiano della trasmissione Rai1 “È sempre mezzogiorno”, mentre la serata sarà condotta dal noto presentatore e volto televisivo Nicola Prudente, in arte Tinto.

Il critico gastronomico e volto televisivo Edoardo Raspelli sarà una presenza costante e autorevole, pronto a guidare il pubblico alla scoperta di grandi talenti della cucina italiana. La sua rubrica “Gli Chef di Edoardo Raspelli” promette momenti imperdibili al BTM PalaPeperone. Tra gli ospiti più attesi, Massimo Camia, chef stellato noto per la sua cucina raffinata e profondamente legata al territorio delle Langhe. Camia, patron del ristorante che porta il suo nome, offrirà al pubblico un’opportunità esclusiva di assistere a uno showcooking con degustazione, presentando una sua ricetta innovativa che vedrà il Peperone di Carmagnola come protagonista indiscusso. Un’occasione per cogliere i segreti dell’alta cucina direttamente dalle mani di un maestro. Un altro grande nome che affiancherà Raspelli è Mariarosa Panebianco. Insieme al fratello Claudio, Mariarosa porta avanti dal 2015 l’Osteria San Marco a Chivasso, un luogo dove la tradizione culinaria della Puglia e del Piemonte si fondono in un connubio affascinante. Il pubblico avrà l’opportunità di assaporare questo inedito mix di sapori, scoprendo come le radici di due regioni lontane possano incontrarsi armoniosamente in un piatto.

Anche quest’anno verrà consegnato il premio Peperone d’Oro, nato per celebrare una personalità legata al territorio carmagnolese che si sia particolarmente distinta nel proprio ambito a livello nazionale portando lustro alla città. Quest’anno a riceverlo sarà Arturo Villone, pioniere delle radio private,

che ha iniziato la sua brillante carriera giovanissimo su Radio Equipe a Carmagnola, per poi affermarsi come regista di successo per RAI e Mediaset, collaborando con i grandi nomi della televisione italiana.

Le serate di martedì 3 e mercoledì 4 settembre saranno dedicate alle illuminanti “Confessioni Laiche”, condotte dal giornalista enogastronomico Paolo Massobrio. Questa iniziativa, che da dieci anni accende i riflettori sul mondo imprenditoriale e il suo rapporto con il territorio, vedrà salire sul palco due figure di spicco. Il 3 settembre, sarà la volta di Ambrogio Invernizzi, presidente di Latterie Inalpi S.p.A. di Moretta (Cuneo). Invernizzi racconterà come una comunicazione efficace sia fondamentale per rafforzare e conservare l’identità territoriale di un’azienda. Il 4 settembre, Massobrio accoglierà il giornalista Sergio Miravalle, noto per essere il brillante creatore del Bagna Cauda Day e direttore della rivista Astigiani. Miravalle condividerà la sua preziosa esperienza su come il racconto e la promozione degli eventi e della cultura locale possano diventare potenti strumenti per la valorizzazione del proprio territorio. Ritorna in questa edizione 2025 anche il Premio Bontà, che la città di Carmagnola e la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola conferiscono a una realtà del territorio che si sia resa meritevole per le proprie iniziative solidali e di inclusione per i propri progetti in ambito sociale. A riceverlo sarà il dottor Antonio Capaldi, dirigente del reparto di oncologia dell’ospedale di Carmagnola.

Carceri, droga sequestrata

ALESSANDRIA,  NELLA CASA DI RECLUSIONE: POLIZIA PENITENZIARIA SEQUESTRA HASHISH DESTINATA AI DETENUTI

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPe) esprime il proprio apprezzamento agli agenti che, nella mattinata di venerdì, hanno individuato e sottratto al mercato interno quasi 32 grammi di hashish, occultati con cura all’interno della fodera di una manica di giubbotto nella camera di pernottamento che ospitava un detenuto di nazionalità albanese. A dare la notizia è Vicente Santilli, segretario per il Piemonte. “Dopo il rinvenimento”, spiega, “la sostanza è stata sottoposta a narcotest, risultando positiva all’hashish. Contestualmente è stata informata la Procura della Repubblica affinché proceda agli accertamenti di competenza. Questo episodio conferma la professionalità e la dedizione degli agenti: malgrado organici ridotti e condizioni operative spesso critiche, il personale di PoliziaPenitenziaria garantisce quotidianamente la legalità e la sicurezza dell’istituto, prevenendo traffici che alimentano tensioni e violenze tra i detenuti“. Il SAPPe, nel congratularsi con la squadra operante, ribadisce “la priorità di potenziare gli organici per assicurare perquisizioni sistematiche e tempestive, Fornire strumenti tecnici aggiornati (scanner, kit antidroga portatili, body cam) per contrastare le nuove modalità d’introduzione di sostanze illecite, Riconoscere sul piano economico e professionale l’alto livello di competenza dimostrato dal personale, Intensificare la formazione mirata sulle tecniche di ricerca e sui protocolli di sicurezza, così da mantenere elevati standard di intervento”. Santilli conclude affermando che“il SAPPe vigilerà affinché l’accaduto non resti un episodio isolato, ma diventi occasione per rafforzare i presidi di sicurezza negli istituti piemontesi, tutelando il lavoro e l’incolumità di chi indossa l’uniforme”.

Il Segretario Generale del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, Donato Capece, evidenzia che “nelle carceri italiane il 30% circa dei detenuti è tossicodipendente ed anche più del 20% degli stranieri ha problemi di droga e che nonostante l’Italia sia un Paese il cui ordinamento è caratterizzato da una legislazione all’avanguardia per quanto riguarda la possibilità che i tossicodipendenti possano scontare la pena all’esterno, i drogati detenuti in carcere sono tantissimi”“Peraltro”, prosegue, “è utile ricordare che anche nelle ultime relazioni al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia è emerso come lo scenario della diffusione e del consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope in Italia è caratterizzato da trend in aumento: in rapporto sia ai consumi, sia ai reati penali in violazione del “Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza“, sia alla domanda di trattamento”.

“Fatto, questo, che coinvolge anche la popolazione detenuta”, conclude Capece, per cui “il SAPPE rinnova percorsi di formazione ed aggiornamento professionale ad hoc per il personale della Polizia Penitenziaria”.

cs

uBroker: Inaugurato il nuovo headquarter a Collegno

135 milioni di euro di fatturato nel 2024 e obiettivo 250 milioni entro il 2026

Ieri, giovedì 17 luglio, uBroker ha inaugurato il suo terzo edificio operativo. Una nuova sede smart e sostenibile che accompagna l’espansione del gruppo, già protagonista di una crescita record nel mercato energia.

Il Presidente Cristiano Bilucaglia: «Innovazione, persone e territorio restano al centro della nostra visione».

Collegno (TO), 18 luglio 2025 – Prosegue il percorso di crescita di uBroker, azienda italiana attiva nel mercato dell’energia luce e gas, fondata nel 2014 da Cristiano Bilucaglia e Fabio Spallanzani.

I numeri confermano la solidità del Gruppo: nel 2024 il valore della produzione consolidato ha raggiunto i 135 milioni di euro, in crescita rispetto agli 84 milioni del 2023. L’Ebitda si è attestato a 21,4 milioni, con un Ebit di 10,2 milioni e un utile netto di 5,5 milioni.

L’azienda punta ora a un nuovo traguardo: 250 milioni di euro di fatturato entro il 2026 e 400 milioni entro il 2029, con un piano di sviluppo basato su sostenibilità, tecnologia e persone. «La crescita non è solo una questione di numeri – afferma Cristiano Bilucaglia Founder e Presidente di uBroker – ma anche di consapevolezza e responsabilità. Investiamo per migliorare i nostri servizi, ma anche per generare impatto positivo sul territorio e sulle comunità».

In questa direzione si inserisce l’investimento già realizzato di oltre 3 milioni di euro per l’adozione di un nuovo sistema di billing sviluppato con il partner strategico Engineering, che consente oggi una gestione più flessibile delle offerte e dell’intero ciclo attivo. È già operativa anche la piattaforma CRM Salesforce, che potenzia l’assistenza clienti mantenendo un contatto diretto e interno, senza ricorrere a call center esterni. L’azienda prevede di continuare a investire in soluzioni digitali per ottimizzare ulteriormente i processi e l’esperienza del cliente.

 

Inaugurato il nuovo headquarter: tecnologia, design e sostenibilità al servizio del lavoro

Giovedì 17 luglio 2025, uBroker ha inaugurato ufficialmente il Palace 3, il nuovo edificio operativo situato in Piazza Maestri del Lavoro d’Italia n. 53 a Collegno (TO). L’evento ha visto la partecipazione di dipendenti, stakeholder e rappresentanti delle istituzioni, tra cui Mario Salvatore CastelloConsigliere Regionale Piemonte, e Matteo CavalloneSindaco di Collegno, a testimonianza del forte legame tra l’azienda e il territorio.

Il Palace 3 è un simbolo concreto della crescita aziendale e del modo in cui uBroker immagina il futuro del lavoro: spazi smart, ambienti sostenibili, persone al centro. Il nuovo headquarter è progettato secondo criteri di efficienza energetica, benessere e collaborazione: una sala bistrot e aree relax per la socialità quotidiana, spazi di coworking per il lavoro agile e condiviso, una convention hall per eventi, formazione e momenti di confronto.

L’apertura ha permesso anche una riorganizzazione funzionale degli spazi esistenti nei due Palace già attivi, favorendo l’ampliamento dell’organico e il miglioramento della qualità della vita lavorativa. Oggi il Gruppo conta circa 110 dipendenti e, in linea con il piano di crescita, sono già previste almeno 15 nuove assunzioni entro settembre.

 

Arte e impegno sociale: il TOH di Nicola Russo per Candiolo

Durante l’inaugurazione è stata svelata anche l’installazione permanente del TOH, opera dell’artista torinese Nicola Russo, realizzata a sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo, rappresentata per l’occasione da Massimo Valente, responsabile eventi e iniziative dell’omonima Fondazione.

Espressione di un impegno che unisce arte, comunità e responsabilità, il TOH rivisto per l’occasione con i colori del gradiente dell’azienda, è diventato un manifesto pop dei valori che animano uBroker: inclusione, unità e impegno verso la collettività.

 

Chi è uBroker

Fondata nel 2014, uBroker è un’azienda italiana attiva nel mercato dell’energia luce e gas, nota per aver introdotto un modello innovativo che contribuisce ad azzerare le bollette dei propri clienti, aumentandone così i risparmi.

uBroker immagina “un mondo in cui l’energia non è solo servizio, ma strumento per coltivare famiglie, sogni e un futuro più verde” come dice spesso il Presidente, Cristiano Bilucaglia.

 

Valli del Gran Paradiso: un modello di comunità, identità e territorio

Il presidente della Commissione Ambiente Sergio Bartoli a Valprato Soana / Ceresole Reale

20 luglio – Una giornata all’insegna delle tradizioni e della montagna viva per il Consigliere Regionale Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione (Ambiente), che ieri ha preso parte alle celebrazioni patronali di San Silverio a Valprato Soana e San Nicolao a Ceresole Reale, nei due versanti del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

“Due comunità straordinarie – ha dichiarato Bartoli – che dimostrano quanto la montagna piemontese sia ancora viva, partecipata e profondamente radicata nei suoi valori. Dalla Val Soana alla Valle Orco, ho respirato la forza delle nostre radici e la bellezza delle relazioni tra territorio e cittadinanza.”

Al mattino, Bartoli ha preso parte alla celebrazione a Valprato Soana, insieme al Sindaco Francesco Bozzato, agli amministratori locali, al Sindaco di Ronco Canavese Lorenzo Giacomino e ai Carabinieri di Ronco, partecipando alla messa celebrata da Don Gian Paolo Bretti, accompagnata dalla Banda musicale di Valperga e dai tradizionali costumi della Valle Soana. Il consigliere Bartoli ha espresso “Un ringraziamento speciale a Don Gian Paolo e al Diacono permanente Massimo Pignocco, per la dedizione e la cura con cui hanno animato la celebrazione, insieme a tutti coloro che, con discrezione e spirito di servizio, contribuiscono alla vita liturgica e comunitaria della parrocchia”.

Nel pomeriggio, la visita è proseguita a Ceresole Reale, dove il Consigliere ha partecipato alla celebrazione in onore di San Nicolao, officiata da S.E. Mons. Daniele Salera, Vescovo di Ivrea, alla presenza del Sindaco Alex Gioannini, del Presidente del Parco Gran Paradiso Mauro Durbano, del consiglio comunale e dei Carabinieri di Locana.

“Ringrazio entrambi i Comuni, i sindaci e le comunità per l’accoglienza – ha proseguito Bartoli –. Queste giornate non sono solo celebrazioni religiose, ma anche occasione di coesione e presidio umano del territorio. Come Regione, dobbiamo continuare a sostenere queste realtà con politiche concrete.”

“Come Presidente della Commissione Ambiente, ritengo essenziale che le valli piemontesi vengano ascoltate, valorizzate e messe in condizione di prosperare. Non c’è transizione ecologica possibile senza i territori che la vivono ogni giorno.”

La Festa del Piemonte al Colle dell’Assietta

NICCO: “LUOGHI CHE PARLANO DI CORAGGIO E RADICI, VALORI DA TENERE VIVI”

Un paesaggio mozzafiato, una data storica, e un popolo che non dimentica. Anche quest’anno il Colle dell’Assietta è stato il palcoscenico naturale della Festa del Piemonte, che celebra la storica battaglia del 19 luglio 1747 e il coraggio di chi seppe difendere la propria terra.

“Essere qui, oggi, con tanti sindaci, amministratori e cittadini è un’emozione unica. Questo è un luogo che incanta per la sua bellezza, ma anche che parla. Parla di coraggio, identità, radici”, le parole del Presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco, che ha portato il suo saluto a nome di tutta l’Assemblea legislativa piemontese.

“Qui – ha proseguito – un manipolo di uomini scelse di non arretrare. ‘Nojàutri i bogioma nen’ non fu solo un grido di battaglia, ma una dichiarazione d’amore per la propria terra, per il Piemonte”.

Durante il suo intervento, Nicco ha ringraziato l’Associazione Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta, la Protezione Civile, il personale del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, e Sua Eccellenza Monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, “per aver voluto ricordarci, anche nella lingua delle nostre radici, che la fede e i valori cristiani sono stati per secoli la bussola del nostro popolo. E lo sono ancora”.

Il Presidente ha poi sottolineato il valore attuale della ricorrenza:
“La Festa del Piemonte, istituzionalizzata due anni fa e fortemente voluta dall’ex Presidente Stefano Allasia, è un momento in cui ci ritroviamo come comunità. Per guardare indietro con gratitudine e avanti con speranza. Per ricordarci che valori come la libertà, la dignità e il senso del dovere non passano mai di moda”.

Nella sua chiosa finale, Nicco ha invitato tutti a custodire e tramandare ciò che l’Assietta rappresenta:
“Questi valori non ci appartengono per caso. Ci sono stati consegnati. Ora tocca a noi tenerli vivi, con l’impegno concreto di ogni giorno. Perché finché ci sarà anche solo un uomo o una donna pronta a dire “nojàutri i bogioma nen”, nulla andrà perduto. Ieri, oggi, sempre”, ha concluso il Presidente.