CRONACA- Pagina 306

Giachino denuncia la scritta ingiuriosa sulla targa di Corso Regina

L’ex sottosegretario Mino Giachino scrive al sindaco Stefano Lo Russo:

Caro Sindaco,
In corso Regina Margherita alla altezza del Rondò della Forca comprare questa scritta vergognosa contro la Regina Margherita e contro la Storia di Torino e dell’Italia.
I Savoia non hanno solo unito l’Italia, grazie al lavoro intenso di Cavour sostenuto da Vittorio Emanuele II,  ma hanno anche il merito di aver costruito le prime Ferrovie e di aver deciso finanziato e iniziato i lavori di costruzione del primo Traforo Alpino al mondo .
Nel 1857 il piccolo Stato sabaudo ebbe il coraggio e la determinazione che mancano e latitano nei giorni nostri se pensiamo ai tempi lunghi della TAV, che abbiamo salvato alla grande  manifestazione di piazza Castello. Ti prego di intervenire urgentemente.
La segreteria del sindaco ha risposto a Giachino informandolo di avere segnalato il caso all’assessora Foglietta, per competenza

Controllo delle grondaie a Sauze in vista dell’inverno

SAUZE D’OULXIn vista dell’inverno torna d’attualità il tema del corretto funzionamento delle grondaie. Ecco allora l’invito dell’Amministrazione Comunale alla cittadinanza relativamente al controllo del corretto funzionamento delle grondaie di abitazioni private che interessano strade pubbliche.

L’Assessore ai Trasporti Davide Allemand illustra la tematica: “Abbiamo deciso di invitare i cittadini residenti e non, a controllare ed eventualmente ripristinare, il regolare funzionamento delle grondaie dei propri edifici, entro l’inizio della prossima stagione invernale. Questo affinché durante la stagione invernale non vi siano perdite sulle strade comunali, che andrebbero quindi ad interessare il manto stradale, causando formazioni di ghiaccio pericolose per pedoni e autoveicoli in genere, non imputabili al corretto funzionamento del servizio di sgombero neve comunale”.

L’Assessore Allemand aggiunge una raccomandazione: “Vogliamo ricordare che chi risultasse inadempiente durante la stagione invernale verrà raggiunto da apposita ordinanza, atta a obbligare l’opera di ripristino ed eventuali danni a persone e cose derivanti dalla non ottemperanza al seguente invito, saranno imputabili esclusivamente al proprietario dell’immobile inadempiente. Tutto ciò è per la sicurezza di tutti i cittadini del nostro Comune, nonché per i turisti o chiunque in genere transiti sulle nostre strade”.

Venaria Reale ha aderito alla European Mobility Week

Venaria Reale ha aderito alla European Mobility Week, campagna di sensibilizzazione volta a promuovere buone pratiche e soluzioni innovative per una mobilità urbana più sostenibile.

 

Nell’ambito delle iniziative in programma, sono iniziati questa mattina i lavori di posa e installazione, presso il Movicentro di viale Roma, della prima di quattro colonnine di ricarica per veicoli elettrici (a doppia postazione, tipo Quick 2×22 kW). Un primo passo di un più ampio progetto che prevederà nelle prossime settimane la realizzazione di altre tre stazioni di ricarica in via Don Sapino (Fast 75 kW), piazza Don Alberione e strada Druento (Quick 2×22 kW).

Inoltre, sono partiti, proprio questa settimana, i lavori dell’asse ciclabile metropolitano Torino-Venaria Reale, per il potenziamento della mobilità negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro.

Lungo viale Roma verrà realizzata una “strada urbana ciclabile” con l’apposizione di segnaletica verticale e orizzontale ad indicare la presenza di ciclisti, i quali avranno la precedenza sui veicoli motorizzati. Proseguendo su via San Marchese, fino al confine con Torino, si procederà alla realizzazione di una pista monodirezionale in sede protetta su entrambi i lati della via. Il progetto, realizzato dalla Città metropolitana di Torino, su finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Piemonte e Comune, è stato pensato per riqualificare l’asse con viali alberati e isole spartitraffico, restituendo un’area più permeabile, accessibile, bella e sicura.

Martedì scorso Venaria Reale, ha partecipato ad una tavola rotonda per lo scambio di buone pratiche riguardanti la mobilità sostenibile, insieme alle Città di Torino, Cuneo, Bologna, Città metropolitana di Amsterdam e Aeroporto di Amsterdam-Schiphol.

Infine, ricordiamo che domenica 24 settembre si terrà la seconda edizione della biciclettata da Torino a Venaria Reale, con ritrovo alle ore 9:30 in piazza Castello e partenza da ogni circoscrizione del capoluogo. Al termine, accesso gratuito ai giardini della Reggia di Venaria.

Ulteriori dettagli e i cinque consigli sul tema del risparmio energetico:
https://www.comune.venariareale.to.it/it/news/settimana-europea-della-mobilita-2023?fbclid=IwAR3oXvYZEKWUQVaYu3UtH1Z1C0zKc0ttDQexqYIdNq-0FSETaJcagG-3SX8

In copertina la  foto di ieri, della posa della colonnina per veicoli elettrici (nella foto il sindaco Fabio Giulivi, l’assessore all’Ambiente e Mobilità, Giuseppe Di Bella, il responsabile Delivery & Operation Neogy srl, Cataldo Losito), la locandina della European Mobility Week e del percorso della strada urbana ciclabile da Venaria Reale a Torino.

Furgone precipita nel vuoto: muore conducente trentenne

Un uomo di 30 anni di origini romene è morto in un incidente stradale avvenuto in provincia di Cuneo,  sulla strada provinciale nel tratto tra Centallo e Castelletto Stura. Il veicolo è andato  fuori strada ed è precipitato per circa venti metri in una scarpata. Nell’incidente sono rimaste ferite anche altre tre persone, non in modo grave.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Pasquaretta assolto dall’accusa di estorsione, condannato per peculato

Luca Pasquaretta, ex portavoce di Chiara Appendino, allora chiamato il “pitbull” della sindaca è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione per peculato in relazione alla sua consulenza prestata per il Salone del Libro, ritenuta fittizia. Invece  è assolto da altri capi d’accusa. La sentenza è stata pronunciata oggi a Torino dove in tribunale è stato assolto dall’accusa di estorsione ai danni della ex sindaca.

“Operazione pusher”: maxi blitz della polizia, sequestro di droga e denaro in Barriera di Milano

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Sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, la Squadra Mobile della Questura di Torino, in stretta collaborazione con il competente Commissariato di P.S., ha svolto un’articolata investigazione per il contrasto del fenomeno dello spaccio al minuto di sostanze stupefacenti, nel quartiere di Barriera Milano.

Le modalità dello spaccio e gli accorgimenti adottati per eludere gli interventi di prevenzione e repressione, da parte degli equipaggi del controllo del territorio delle Forze di Polizia, hanno richiesto il ricorso ad una strategia investigativa di più ampio respiro, anche per cercare di superare le limitazioni imposte dal dettato normativo in tema di fatti di lieve entità.

L’attento studio eseguito dagli investigatori aveva evidenziato alcuni luoghi di maggior concentrazione di soggetti dediti allo smercio di stupefacenti, nell’arco dell’intera giornata, ove costoro sono soliti sostare in attesa di potenziali acquirenti, in particolare nel tratto di c.so Palermo, compreso tra via Malone, via Sesia e via Scarlatti.

Conseguentemente, d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria, a decorrere dalla primavera del 2022, era stata svolta una mirata attività attraverso l’installazione di alcune telecamere strategicamente posizionate in luoghi individuati, che avevano consentito di cristallizzare il fenomeno e di attestare le singole condotte criminose, testimoniando l’esistenza di una vera e propria “piazza di spaccio”.

Erano stati individuati i gruppi di pushercentrafricani, che presidiavano la piazza di spaccio con l’ausilio di vedette, nell’arco delle 24 ore, spesso utilizzando biciclette e monopattini per i loro spostamenti, in modo da poter guadagnare repentinamente la fuga, nel caso di un eventuale intervento delle Forze dell’Ordine.

L’attività di videosorveglianza, supportata da interventi mirati di equipaggi della Polizia di Stato, aveva consentito l’identificazione di numerosissimi soggetti (autori di cessioni ovvero acquirenti di sostanze stupefacenti), di raccogliere preziose informazioni circa le dinamiche e le tecniche di spaccio adottate dai pusher, di sequestrare molteplici dosi di stupefacente di varia natura (crack, eroina e cocaina) nonché di procedere ad arresti in flagranza e ad arresti differiti di presunti spacciatori.

Nel corso delle lunghe attività svolte, erano stati operati numerosi arresti differiti e in flagranza di reato di stranieri responsabili di condotte di cessione di sostanze stupefacenti.

Stante la perdurante gravità del fenomeno, la Squadra Mobile, d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria, intraprendeva un’ulteriore attività investigativa, supportata da numerosi presidi tecnologici, volta all’individuazione dei fornitori dei pusher precedentemente tratti in arresto.

La stessa, protrattasi per ulteriori sei mesi, consentiva agli investigatori di raccogliere gravi elementi indiziari, sulla base dei quali il G.I.P. del Tribunale di Torino, su richiesta della Procura della Repubblica, emetteva un’ordinanza dispositiva di misure cautelari, disponendo la custodia in carcere per 7 soggetti e il divieto di dimora nel Comune di Torino per altri 3 individui, tutti di nazionalità straniera.

A decorrere dalla giornata di mercoledi 20 u.s., il personale della Polizia di Stato (Squadra Mobile e Commissariato di P.S. “Barriera di Milano”) ha dato esecuzione ai provvedimenti restrittivi di cui sopra, oltre che ad alcune mirate perquisizioni domiciliari.

Sono state eseguite sette misure cautelari (cinque custodie in carcere e due divieti di dimora), mentre non sono stati rintracciati gli ulteriori tre stranieri destinatari del provvedimento, in quanto non più presenti sul territorio nazionale. A carico di uno dei destinatari è risultato altresì pendente un Ordine per la Carcerazione per l’espiazione di una condanna divenuta definitiva, cui è stata data esecuzione.

Le perquisizioni hanno consentito l’arresto in flagranza di uno dei destinatari delle misure e di un ulteriore straniero, in quanto presso l’abitazione di costoro è stata rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente (circa 300 grammi di cocaina e oltre 2,7 kg. di hashish).

Complessivamente, nel corso dell’attività investigativa, sono stati sequestrati oltre 2,8 chilogrammi di cocaina/crack, 1,6 chilogrammi di eroina, oltre 2,7 chilogrammi di hashish, nonché la somma contante di oltre € 80.000,00 (ottantamila).

 

La polizia arresta ladri che frugavano nelle cantine

Nelle scorse ore l’attività dei poliziotti del Comm.to di P.S. “Madonna di Campagna” ha condotto all’arresto di un cittadino marocchino di 29 anni per furto aggravato all’interno di un condominio di via Orvieto.

L’intervento è nato dalla segnalazione di alcuni residenti dello stabile, i quali si erano insospettiti  udendo dei rumori particolari provenire dal vano cantine, ove nei giorni precedenti si erano verificati numerosi furti.

Sul posto, veniva rintracciato un soggetto intento a frugare all’interno di una cantina: si tratta di un ventinovenne di nazionalità marocchina, trovato in possesso di uno zaino contenente diversi arnesi atti allo scasso.

A seguito di accurata ispezione dei locali, venivano rinvenute 5 cantine forzate, con la luce accesa e l’interno messo a soqquadro, da una delle quali mancava un amplificatore e 5 casse audio.

L’uomo era stato altresì denunciato in stato di libertà, nei giorni antecedenti, sempre da personale della Polizia di Stato per furto aggravato nelle cantine dello stesso comprensorio edilizio e per possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso.

I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Celebrato San Matteo patrono delle Fiamme gialle

Ieri presso il Santuario di Santa Rita in Torino, è stata celebrata la tradizionale funzione religiosa in occasione della ricorrenza di San Matteo, Apostolo ed Evangelista, proclamato Santo Patrono della Guardia di Finanza da Papa Pio XI il 10 aprile 1934.

La Santa Messa, presieduta da S.E.R. Mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino, alla presenza del Comandante Regionale del Piemonte – Valle D’Aosta, Generale di Divisione Benedetto Lipari, ha visto la partecipazione delle principali Autorità Civili e Militari cittadine nonché di una rappresentanza di Finanzieri di ogni ordine e grado in servizio a Torino e delle Fiamme Gialle in congedo, appartenenti all’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, accompagnati dai propri familiari.

La scelta del Santuario di Santa Rita, vicino alla sede del Comando Regionale Piemonte – Valle D’Aosta, ha consentito anche quest’anno – grazie alla rinnovata disponibilità del Parroco, Mons. Mauro Rivella, ad ospitare l’evento – di assicurare una nutrita partecipazione del personale, con la possibilità altresì di condividere questo particolare momento spirituale con i rispettivi familiari.

In concomitanza con la ricorrenza del Santo Patrono, la Guardia di Finanza celebra anche la “giornata della memoria”, per ricordare i militari del Corpo che si sono sacrificati nell’adempimento del dovere.

Nel corso della cerimonia, in particolare, sono stati ricordati, alla presenza dei rispettivi familiari, il Brigadiere Antonio Rocco Cillo, deceduto nel 1973 e il Finanziere Antonio Farci, deceduto nel 1971.

Al termine del rito religioso, il Generale Lipari ha rivolto parole di vivo ringraziamento al Vescovo Ausiliario di Torino, S.E.R. Mons. Alessandro Giraudo, per aver presieduto la solenne celebrazione votiva di San Matteo, nonché i vertici di tutte le altre Istituzioni del territorio presenti alla funzione religiosa per il sostegno assicurato in ogni circostanza all’operato della Guardia di Finanza.

Con l’occasione, il Comandante Regionale ha altresì espresso parole di apprezzamento per il quotidiano servizio svolto da tutte le Fiamme Gialle piemontesi e valdostane con abnegazione e generosità, a tutela della legalità economico-finanziaria.

In zona Porta Nuova sequestrati quasi 5 chili di hashish

CONTROLLI STRAORDINARI AD ALTO IMPATTO

 

 

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio ad alto impatto che con cadenza giornaliera interessano diversi quartieri della città, in special modo quelle aree colpite da fenomeni di criminalità e degrado sociale, quali spaccio e reati predatori, che minano il senso di sicurezza dei cittadini. Tra le zone più volte oggetto di detti controlli ci sono le aree di Piazza Bengasi, dei Giardini Ginzbug e quella dei portici via Nizza, tutte sotto la giurisdizione del Commissariato Barriera Nizza.

Da inizio 2023, sono stati oltre 20 i controlli ad alto impatto coordinati dal Commissariato Barriera Nizza, oltre ai numerosi controlli straordinari che interessano settimanalmente i quartieri San Salvario e Millefonti.

Nel corso di tali attività:

ü identificate circa 4400 persone;

ü controllati quasi 400 veicoli;

ü arrestate 22 persone;

ü denunciati 57 individui;

ü controllati quasi 100 esercizi pubblici;

ü sequestrati oltre 7 kg di di sostanza stupefacente.

Proprio ieri pomeriggio, ha avuto luogo un nuovo controllo straordinario del territorio ad alto impatto coordinato dal Commissariato di P.S. Barriera Nizza, con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, svolto in collaborazione con la Polizia Ferroviaria, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza.

Complessivamente, l’attività, che si è concentrata nella zona circostante la stazione ferroviaria Porta Nuova, con particolare attenzione all’area di via Nizza vie limitrofe, ha consentito:

ü l’identificazione di 170 persone;

ü il controllo di 28 veicoli;

ü l’arresto di persona;

ü il sequestro di 4,75 kg di hashish;

ü il controllo di 3 esercizi pubblici.

Nel corso dell’attività, un esercizio di via Sacchi è stato sanzionato per 3500 euro per violazioni amministrative in materia di alimenti.

Un cittadino straniero, inoltre, è stato arrestato poiché trovato in possesso di quasi 5 chili di hashish contenuti in uno zaino.

Uomo muore schiacciato da un albero

Un uomo di 68 anni si trovava in una zona boschiva nel territorio di Monastero di Vasco nel Cuneese. Stava tagliando i rami in una zona boschiva con una motosega. Per ragioni da accertare un albero cadendo lo ha ucciso. I soccorsi intervenuti non hanno potuto fare nulla per salvarlo.