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Inclusione sociale: residenzialità e sostegno domiciliare

Martedì 10 ottobre 2023

Auditorium Città Metropolitana, corso Inghilterra 7

GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE

Un convegno per parlare di percorsi di cura e inclusione sociale

Dopo la grande partecipazione, venerdì 6 ottobre in piazza Castello, alla giornata che ha dato il via alle celebrazioni del World Health Mental Day, martedì 10 ottobre, dalle 9 alle 16.30, è in programma il convegno “Percorsi di inclusione sociale: residenzialità, semiresidenzialità e sostegno domiciliare” all’Auditorium della Città Metropolitana di Torino. La grande festa in piazza ha richiamato operatori, pazienti, perfettamente integrati tra la gente comune, senza distinzioni, e circa 170 studenti della IV e V superiore in uscita didattica intorno ai temi dei disturbi d’ansia, depressivi, del comportamento alimentare e da sostanze psicoattive, ora il focus si sposta sul ruolo centrale dei percorsi territoriali e dell’inclusione sociale per le persone con disagio psichico in carico ai Centri di Salute Mentale, in particolar modo sulle azioni da potenziare affinché, a partire dalla centralità della persona, il reinserimento sociale sia efficace e sostenibile, non potendo prescindere dalla accessibilità alle risorse territoriali.

Intervengono: Regione Piemonte; Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte; Settore Programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari della Direzione Sanità e Welfare Regione Piemonte; Carlo Picco, direttore generale ASL Città di Torino; Massimo Rosa, direttore DSM Asl Città di Torino; Guido Emanuelli, responsabile SC Psichiatria ROT Nord Est e presidente Coordinamento Area Psichiatria Regione Piemonte; Manuela Probo, psichiatra DSM Asl Novara; Francesco Risso, direttore DSM Asl Cuneo; Silvana Lerda, DSM Asl TO4; Giorgio d’Allio, direttore DSM Asl TO5; Enzo Villari, direttore Dipartimento Neuroscienze, Salute Mentale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; Monica Lo Cascio, Politiche Sociale per la Famiglia Città di Torino; Alessandra Merendino, Direzione Sanità Regione Piemonte; Paola Rocca, direttore Struttura Complessa Dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; Michela Quaranta, psichiatra Asl Città di Torino; Stefania Ferrarotti, Politiche per il Lavoro Regione Piemonte; Luca Tarantola, direttore Dipartimento Salute Mentale Asl VC-VCO; Barbara Bosi, presidente ALMM Onlus; Graziella Gozzellino, presidente Diapsi Piemonte; Danila Mezzano, presidente Cooperativa Progetto Muret; Gianluca Poloniato, Cooperativa Frassati; Andrea Frediani, vicepresidente Fenascoop; Alessia Vaudano, ALMM Onlus; Laura Perfetto, ALMM Onlus; Susanna Ferrari, ALMM Onlus.

Il programma

Ore 8.30-9.30

Registrazione dei partecipanti e saluti istituzionali

Ore 9.30-11

Attuazione della dgr 84 di riordino della residenzialità psichiatrica: obiettivi raggiunti e da raggiungere. Modera Giorgio D’Allio

  • Applicazione del provvedimento dall’entrata in vigore
  • Strumenti di valutazione e monitoraggio
  • Il ruolo dell’unità forense nei percorsi riabilitativi dei pazienti in carico al dsm con misure di sicurezza psichiatriche
  • Il funzionamento delle srp nelle fasi di applicazione della dgr
  • Il ruolo delle associazioni di utenti e famigliari

Ore 11.15-12.45

Percorsi di inclusione sociale: modelli di semiresidenzialità e supporto domiciliare nelle asl piemontesi. Modera Francesco Risso

  • Semiresidenzialità e territorio
  • Esperienze di semiresidenzialità nei servizi di salute mentale
  • Percorsi di domiciliarità
  • Risorse e limiti del territorio

Ore 14-16

Percorsi di inclusione sociale: modelli di inserimento lavorativo, formazione al lavoro e attività risocializzanti. Modera Enzo Villari

  • Percorsi formativi e lavoro
  • Politiche per il lavoro
  • Coprogettazione Asl-Terzo Settore
  • Percorsi inclusivi: esperienze di progetti territoriali

Ore 16-16.30

Conclusioni e test finale

La Giornata Mondiale della Salute Mentale è organizzata da associazione Pre.zio.sa Prevenzione Promozione Salute, associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali Onlus, Diapsi Piemonte Odv, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale dell’Asl Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, ASL TO5. Con il sostegno di Fenascoop, Legacooperative. Con il patrocinio di Regione Piemonte, AICCRE, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Università degli Studi di Torino e Ordini dei Medici, degli Psicologi, delle Professioni Infermieristiche, degli Assistenti Sociali. Creatività: Serotonina Agency.

Info

salutementaletorino.it

Borse di studio per studenti con disabilità

Nuovo bando di Edisu Piemonte
Chiorino:“Crediamo nel valore dei giovani e nel futuro dei talenti di domani”.
Sciretti: “Accrescere l’inclusività e le opportunità del diritto allo studio”
E’ aperto fino al 23 novembre il nuovo bando di Edisu Piemonte per contributi straordinari per studenti con invalidità pari o superiore al 46% iscritti al collocamento mirato ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68 e che siano iscritti per l’anno accademico in corso presso gli Atenei piemontesi.
Il bando, che prevede uno stanziamento di 500mila euro, estende la platea dei beneficiari delle misure di sostegno allo studio messe a disposizione da Edisu, come borse di studio, servizio mensa e residenzialità, stabilendo una percentuale di disabilità minore rispetto a quella richiesta nel bando ordinario che si è chiuso lo scorso 5 settembre. Resta invariata la soglia Isee per accedere ai contributi che quest’anno è di € 26.306,25 e gli importi di borse di studio erogate. Le domande potranno essere inviate tramite il sito di Edisu Piemonte (www.edisu-piemonte.it) entro le ore 12 del 23 novembre, data oltre la quale si annulla automaticamente ogni possibilità di partecipare al bando.
LE DICHIARAZIONI
Quest’anno abbiamo stanziato la cifra record di 39,6 milioni di euro per la copertura delle borse di studio, oltre 13 milioni in più rispetto al 2022. Perché crediamo nel valore dei giovani e nel futuro dei talenti di domani. Il diritto allo studio continua ad essere una priorità assoluta, così come lo è rendere il Piemonte sempre più a misura degli studenti anche attraverso i servizi di qualità messi a loro disposizione. L’impegno che portiamo avanti con Edisu, con cui investiamo risorse per garantire ai nostri ragazzi meritevoli di non doversi trovare in condizioni di seria difficoltà, consentirà di ampliare la platea dei beneficiari e sostenere esigenze e potenzialità di ciascuno” ha dichiarato l’Assessore a Istruzione e Merito, Lavoro, Formazione professionale e Diritto allo studio universitario Elena Chiorino. “Questo bando rappresenta un altro tassello dell’impegno del nostro Ente per sostenere quanti più giovani scelgano il Piemonte per il loro percorso universitario, dimostrato anche dal fatto che Edisu ha accresciuto i posti letto e introdotto sogli Isee più alte per consentire un maggior accesso ai benefici offerti. Nello specifico con questo stanziamento si è scelto di compiere un passo concreto verso l’eliminazione delle barriere che spesso impediscono l’accesso all’istruzione superiore per gli studenti e le studentesse con disabilità contribuendo contribuendo in modo sostanziale a migliorarne le prospettive future di occupabilità. E favorendo nel contempo l’arricchimento della nostra comunità universitaria” ha dichiarato il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti.

Panchina rotta da mesi in via Chiaves

Ci scrive Mino Giachino

Non ci si deve interessare solo dei grandi problemi come la TAV e il LAVORO ma anche quelli cosiddetti minori.  Alle 19 vedo su FB un post che segnala un problema di incuranza  da parte della Amministrazione. Acquisite le informazioni del caso ho scritto al Sindaco Lorusso: “Caro Sindaco, Da sei mesi la panchina di piazza Chiaves è nella situazione che vedi come segnala la Signora Valeria Gava Sommo. Puoi intervenire?”

Mino Giachino

Ottobre rosa, le iniziative di Andos

Come ogni anno il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione del tumore al seno, la più frequente tra le patologie oncologiche femminili. Nel corso del mese, verranno attuate numerose iniziative volte a coinvolgere la cittadinanza attraverso campagne di sensibilizzazione e di screening gratuito.

A.N.D.O.S. Onlus (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), in collaborazione con la Città della Salute di Torino e il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e della Consulta femminile regionale di cui fa parte, ha lanciato la campagna “Ottobre Rosa”, che consiste nell’illuminazione di edifici e/o monumenti con il colore rosa il primo e l’ultimo weekend di ottobre.

ANCI Piemonte aderisce alla campagna “Ottobre Rosa”, invitando ufficialmente i Comuni a partecipare in massa all’iniziativa. Si ricorda inoltre che, qualora non fosse possibile provvedere all’illuminazione di un monumento o di un edificio simbolo, è prevista la decorazione di piazze e luoghi pubblici con palloncini rosa serigrafati riportanti la scritta “A.N.D.O.S. – La prevenzione salva la vita”, che saranno forniti direttamente dall’associazione. L’auspicio è ovviamente quello di poter raccogliere la più ampia adesione da parte dei Sindaci piemontesi!

“Circa 25 anni fa nasceva lo screening, uno strumento che si è dimostrato valido nel corso dei decenni, portando ad una riduzione della mortalità causata dal tumore al seno dal 50/ al 30% – dichiara Fulvia Pedani , oncologa,  presidente Andos Torino e coordinatrice nazionale –  Quest’anno abbiamo voluto partire organizzando una giornata diversa, con la camminata per la salute svoltasi nella mattinata di domenica 8 ottobre e una visita organizzata a palazzo reale a Torino,  nell’ambito della rassegna “ANDOS va al Museo”, pensata nell’ottica di promuovere non solo il benessere fisico ma anche quello psicologico contornandosi di bellezza e cultura” .

Comitato Diritti umani Piemonte condanna attacco di Hamas

Il Comitato Diritti Umani e Civili esprime profondo cordoglio e solidarietà per le centinaia di vittime causate dalla recrudescenza del conflitto in Medio Oriente.
“Condanniamo fermamente gli attacchi sferrati da Hamas che riportano le lancette dell’orologio indietro di 50 anni e ogni altra forma di violenza conseguente. Per questo auspichiamo che il Governo italiano, l’Unione Europea e la comunità internazionale si attivino per fermare immediatamente la spirale di violenza e far riprendere quanto prima la strada del dialogo e delle trattative di pace”, spiegano i componenti dell’ufficio di presidenza del Comitato, il presidente Stefano Allasia e i vice Sara Zambaia e Giampiero Leo.
“Nello stesso tempo va organizzato quanto prima un intervento di soccorso e aiuto per evitare ulteriore sofferenza e dolore ai civili, sia israeliani sia palestinesi, colpiti da questa violenza ingiustificata che, come in ogni conflitto, fa strage di innocenti incolpevoli”, concludono.

Torino, uomo minaccia di lanciarsi da una gru

In tarda mattinata un uomo è salito su una gru tra via Filadelfia e corso Siracusa, a Torino, e ha minacciato di lanciarsi nel vuoto. Sul posto le squadre dei vigili del fuoco e la polizia con un negoziatore per convincerlo a desistere. Sono sconosciuti i motivi che hanno spinto l’uomo a compiere tale gesto. La viabilità intorno alla gru è stata sospesa al traffico dalla polizia locale.

Auto fa inversione e si scontra con motociclista: operato d’urgenza al Cto

Sulla strada provinciale 174 a Nichelino verso Stupinigi un violento scontro è avvenuto ieri tra una Fiat Punto e una moto Kawasaki che è andata a finire sulla  pista ciclabile. Il motociclista è stato portato in codice rosso al Cto di Torino dove ha subito un intervento chirurgico per le diverse fratture riportate a gambe e braccia, ma non è in pericolo di vita. Sul posto i carabinieri  di Nichelino. Sembra dalle testimonianze che la vettura stesse effettuando una  inversione di marcia.

La Giornata della Salute Mentale a Torino

 Con laboratori, incontri, spettacoli in piazza Castello

La malattia mentale ha un simbolo: è un Cavallo di nome Marco, fatto di cartapesta e legno, alto quattro metri e di colore blu. È nato a Trieste nel 1973 per mano degli operatori e degli ospiti dell’ospedale psichiatrico diretto da Franco Basaglia. Da allora gira l’Italia e venerdì 6 ottobre Marco Cavallo a Torino, in piazza Castello, ha dato il via alle celebrazioni del World Health Mental Day, la Giornata Mondiale della Salute Mentale, indetta il 10 ottobre.

L’associazione Pre.zio.sa Prevenzione Promozione Salute, l’associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali Onlus e Diapsi Piemonte Odv, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale dell’Asl Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, ASL TO5, hanno organizzato la giornata con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale. Nel mondo più di 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato. In Europa, tra le patologie rilevate, l’ansia e la depressione rappresentano oltre la metà dei casi e il suicidio è diventato la seconda causa di morte fra gli adolescenti fra i 15 e i 19 anni, con 4 casi su 100mila, dopo gli incidenti stradali (5 casi su 100mila).

Laboratori, conferenze, incontri, spettacoli di teatro di strada e musica dal vivo, tornei di calcetto da tavolo e scacchi hanno animato per tutta la giornata piazza Castello.

Martedì 10 ottobre, dalle 9 alle 16.30, all’Auditorium della Città Metropolitana di Torino sarà in programma il convegno “Percorsi di inclusione sociale: residenzialità, semiresidenzialità e sostegno domiciliare”

La Giornata Mondiale della Salute Mentale è organizzata da associazione Pre.zio.sa Prevenzione Promozione Salute, associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali Onlus, Diapsi Piemonte Odv, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale dell’Asl Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, ASL TO5. Con il sostegno di Fenascoop, Legacooperative. Con il patrocinio di Regione Piemonte, AICCRE, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Università degli Studi di Torino e Ordini dei Medici, degli Psicologi, delle Professioni Infermieristiche, degli Assistenti Sociali. Creatività: Serotonina Agency.

Servizio civile regionale contro il disagio giovanile

Pubblicato il bando per la selezione dei volontari. Si tratta di un passo storico, destinato, nella volontà della Regione, a crescere e finalizzato a creare uno strumento che consenta ai giovani interessati di vivere unesperienza di cittadinanza attiva attraverso attività di solidarietà sociale, di salvaguardia e tutela del patrimonio regionale, ma anche di cooperazione nazionale ed internazionale.

Il Servizio Civile Regionale del Piemonte diventa per la prima volta realtà e servirà a contrastare, in prima battuta, il disagio giovanile. Si tratta di uno strumento che consente di vivere unesperienza di cittadinanza attiva attraverso attività di solidarietà sociale, di salvaguardia e tutela del patrimonio regionale, ma anche di cooperazione nazionale ed internazionale. 

Nello specifico, in Piemonte, si è deciso di avviare la sperimentazione delimitandone l’ambito d’azione per far fronte alle criticità presenti sul territorio: considerato, infatti, il crescente numero di episodi di devianza giovanile e di comportamenti antisociali commessi da gruppi di adolescenti e giovani adulti in spazi pubblici, è emersa la necessità di definire una politica di contrasto delle povertà educative che coinvolga tutti gli ambiti propri delle relazioni giovanili e, come tale, di circoscrivere l’ambito della sperimentazione del Servizio Civile Regionale alla tematica del contrasto al disagio giovanile, declinando la progettazione nella realizzazione di interventi rivolti a minori a rischio di esclusione sociale.

Per questo è stato pubblicato il bando, su iniziativa dell’assessore regionale, Chiara Caucino, per la selezione dei volontari, aperto ai giovani, senza distinzione di sesso, cittadini italiani, cittadini comunitari e cittadini residenti non titolari della cittadinanza italiana, di età compresa tra i 18 ed i 28 anni compiuti, in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado, qualifica professionale o diploma professionale e che non hanno partecipato ad alcun bando di Servizio Civile Universale o di Garanzia Giovani.

Dato il carattere di sperimentazione, si è ritenuto opportuno fissare in 100 il numero massimo dei giovani da impiegare nei progetti di Servizio Civile Regionale e di fissare in 8 mesi la durata dei progetti (anziché 12, come avviene per i progetti Servizio Civile Universale), con un orario settimanale di 25 ore. Inoltre è stato deciso di riconoscere agli operatori volontari che verranno avviati al servizio un assegno di natura non retributiva pari a 444 euro mensili, insieme alla copertura assicurativa per i rischi contro gli infortuni e la responsabilità civile.

Il bando per la presentazione di progetti sperimentali – destinato agli Enti iscritti all’Albo del Servizio Civile Universale ed con almeno una sede operativa in Piemonte –  è stato pubblicato l’8 giugno scorso e ha raccolto l’adesione di 6 enti che hanno presentato in tutto 8 progetti, per un totale di 54 operatori volontari avviabili.

Ma come si può fare per aderire? La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente in modalità on-line, a partire dall’11 ottobre, fino alle 12 del 3 novembre, attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://dol.serviziocivileregionepiemonte.it., cui si accede tramite il sistema «SPID».

Il link al bando, in cui è possibile ricevere tutte le informazioni è 

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2023/40/siste/00000225.htm

«L’istituzione del Servizio Civile Regionale – spiega il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Ciriorappresenta un traguardo molto importante per il Piemonte in quanto offrirà la possibilità a numerosi giovani di vivere davvero un’esperienza di cittadinanza attiva, volta, in un primo momento nello specifico, proprio al contrasto del disagio giovanile, che è una piaga da combattere con tutti i mezzi a disposizione». 

«Con questo strumento – prosegue l’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucinodiamo la possibilità a chi lo vorrà di dare una mano concreta, di fare la propria parte in maniera ancora più incisiva per il bene della nostra collettività e delle nostre comunità, venendo incontro a un’esigenza reale. Valorizzando ancora una volta e ancora di più il volontariato, settore fondamentale, che ogni giorno contribuisce a rendere migliore la nostra società e che ha dato più volte dimostrazione – pensiamo in particolare alla recente emergenza Covid – di quanto sia importante e irrinunciabile».

Le attività dell’Arsenale dell’armonia

L’Arsenale dell’Armonia ex Eremo dei Camaldolesi di Pecetto Torinese continua ad allargarsi e a proporre attività di diverso tipo rivolte a giovani e adulti anche con disabilità. “Stiamo anche terminando la realizzazione di una stalla didattica che presto sarà abitata da diversi animali: non vediamo l’ora di potercene prendere cura”, dicono i promotori del Sermig.

(Facebook Sermig Arsenale dell’ Pace)