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Incidente mortale a Meina, i sindacati: Rfi attivi protocollo

Ancora un incidente mortale sul lavoro. Questa volta a Meina, nel Novarese, mentre venivano effettuati lavori sulla linea Milano-Domodossola.

«È inaccettabile continuare a morire per mantenere in efficienza le reti ferroviarie italiane» – afferma Vito Panzarella,segretario generale nazionale FenealUil.

«Siamo vicini alla famiglia del lavoratore coinvolto – dichiara – ma cogliamo questa triste occasione per ricordare a Rfi di fare la sua parte e attivare il Protocollo specifico sulle manutenzioni ferroviarie, come richiesto unitariamente dai sindacati delle costruzioni all’indomani della strage di Brandizzo (Torino) del 30 agosto 2023 in cui sono morti cinque operai edili».

«Continuiamo a chiedere un’accelerazione a un anno dalla strage. E anche oggi lo abbiamo fatto nel corso di un convegno organizzato da Anceferr al Cnel a Roma proprio sulla sicurezza nei cantieri ferroviari. Non possiamo più attendere – prosegue Panzarella – né piangere altri morti».

Il segretario generale Feneal Piemonte,Giuseppe Manta, aggiunge: «Il Piemonte continua a pagare un tributo altissimo alla manutenzione delle linee ferroviarie, che non è più tollerabile. Oltre a procedure più chiare e dettagliate per chi opera sui binari, chiediamo controlli più rigorosi, una formazione maggiore del personale e, soprattutto, di fermare la catena di appalti e subappalti, riportando in house le lavorazioni».

Manifestazione sotto la Regione Piemonte: #Bastacinghiali

Giovedì 4 luglio, alle 20:30

Giovedì sera, 4 luglio, centinaia di agricoltori e allevatori provenienti dal Torinese si uniranno ad altri migliaia di produttori agricoli piemontesi per una manifestazione a Torino per dire “Basta cinghiali”. L’iniziativa è stata organizzata da Coldiretti per denunciare una situazione fuori controllo che sta provocando problemi sanitari, sociali, economici e ambientali.

Il corteo e i trattori si presenteranno, alle ore 20.30, sotto il grattacielo della Regione Piemonte.

«Gli animali selvatici – dichiara il Presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – trasmettono malattie, distruggono produzioni alimentari, devastano raccolti, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Una situazione che ha ormai oltrepassato il limite di guardia con il dilagare della Peste Suina in Piemonte che sta mettendo a rischio l’intera filiera suinicola torinese».

Con il presidente di Coldiretti Piemonte, Cristina Brizzolari, e il delegato confederale, Bruno Rivarossa, ci saranno l’intera Giunta regionale della Coldiretti e la referente piemontese dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada, Annagrazia Basile, insieme ad una delegazione di volontari.

Per l’occasione sarà allestita un’esposizione con le produzioni devastate e i prodotti messi a rischio dall’avanzata senza freni dei cinghiali e verrà divulgato il manifesto con le richieste alla Regione.

Malore al volante? Auto contro un palo, muore il conducente

Probabilmente per un malore al volante il conducente di un’auto, un italiano di 81 anni è morto dopo il ricovero all’ospedale Cto di Torino per le conseguenze di un incidente verificatosi  a Nichelino. L’uomo guidava una Fiat 600 quando per cause da accertare, ha perso il controllo del mezzo invadendo la corsia opposta e sbattendo violentemente contro un palo dell’illuminazione pubblica.

Le ceneri di Vittorio Emanuele di Savoia a Superga

Le ceneri di Vittorio Emanuele sono state tumulate ieri nella Basilica di Superga.

La Real Casa Savoia. ha diffuso una nota in cui spiega che “Le spoglie di Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, sono state oggi tumulate – in forma strettamente privata – all’interno della Cripta Reale della Basilica di Superga in Torino, alla presenza di Sua Altezza Reale Emanuele Filiberto, Duca di Savoia, Principe di Piemonte e Principe di Venezia. Prossimamente, presso la medesima basilica e in data che sarà preventivamente comunicata, sarà organizzata una celebrazione di suffragio”.

Prosegue la nota: “Sua Altezza Reale il Principe Emanuele Filiberto ringrazia nuovamente, accanto alle istituzioni che hanno reso possibile il rispetto delle ultime volontà del compianto Principe circa la propria sepoltura secondo la tradizione di Casa Savoia, quanti, in questi mesi, hanno partecipato al dolore e al lutto dellaFamiglia Reale, con particolare riconoscenza ai tanti Italiani – e, tra questi, ai molti Torinesi – che hanno manifestato il proprio cordoglio”.

Grandinata a Torino: alberi abbattuti dal vento

La forte grandinata e la pioggia accompagnata ieri da un forte vento ha colpito per pochi minuti ma violentemente  Torino  verso le 18,30 provocando la caduta di diversi alberi. Le zone più danneggiate sono state corso Belgio e il quartiere di Santa Rita. Decine di chiamate al centralino dei vigili del fuoco.

La chiesa del Guarini va in rovina, occorrono interventi urgenti

“Ogni mattina passo davanti alla Chiesa dell’Immacolata Concezione in via Arsenale all’angolo con via Lascaris a Torino e mi piange il cuore. Una chiesa del Settecento disegnata dal Guarini cade a pezzi…”. Scrive così su Specchio dei Tempi un lettore della Stampa. Abbiamo raccolto il suo allarme e siamo passati davanti alla chiesa che in effetti giace in uno stato desolante. È la cappella dell’Arcivescovado. Magari non cade proprio a pezzi ma le transenne chiudono l’ingresso da tempo, i calcinacci cadono sul marciapiede davanti al portone e l’erba comincia a crescere. Versa davvero in cattive condizioni se pensiamo che solo fino a qualche anno fa era tenuta aperta dai volontari della Sindone.
Il progetto è stato attribuito all’architetto Guarino Guarini, di cui quest’anno ricorrono i 400 anni dalla nascita, anche se non vi sono documenti certi di questa paternità artistica. I lavori di costruzione terminarono verso la fine del Seicento e la chiesa fu inizialmente affidata ai Padri missionari. Rimasta a lungo chiusa al pubblico, la chiesa, in stato di degrado, fu oggetto di di un restauro conservativo negli anni Ottanta. All’interno l’altare contiene una pala con la Madonna e il Bambino e da segnalare ci sono gli affreschi del veneziano Giovanni Battista Crosato (1686-1758) che raffigurano il Trionfo della SS. Trinità.
FR

Una nuova pista ciclabile per andare al campus

Inaugurata ieri mattina la nuova pista ciclabile di corso Verona che arriva fino al Campus Universitario Einaudi di Lungo Dora Firenze. Alla cerimonia d’inaugurazione, avvenuta proprio nel giorno in cui il Tour de France torna a far tappa a Torino dopo oltre 50 anni, hanno partecipato l’assessora alla Viabilità, Chiara Foglietta, e il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri.

«Si tratta di un percorso che permette di collegare le aree a nord della Città con le zone universitarie e il Campus Luigi Einaudi – afferma Foglietta – Corso Verona ora ha un’altra faccia rispetto al passato. Sono stati piantumati nuovi alberi, sono state messe protezioni per gli attraversamenti pedonali e sono state abbattute le barriere architettoniche. L’intento è quello di rendere la città più vivibile e accogliente per tutti».

Il percorso ciclabile si trova sulla banchina verde alberata, che è stata riqualificata con l’eliminazione della sosta veicolare. L’intervento è costato 800mila euro ed è stato realizzato con i fondi europei React EU nell’ambito del PON Metro 2014-2020.

Il presidente Deri dice che la cittadinanza ha ora un nuovo spazio da vivere dove prima c’era solo un parcheggio. «La nuova ciclabile potrà essere utilizzata per passeggiare in bici in tranquillità e sicurezza – aggiunge – Un tassello in più per quella che sta divenendo la zona più cool di Torino. Il prossimo passo potrebbe essere diventare una zona con limite di velocità a 30km».

Questo nuovo intervento testimonia come Torino punti sempre più sulla mobilità dolce e su quella in bicicletta. Tra il 2022 e il 2023 sono stati realizzati 30 nuovi chilometri di ciclabili. Su corso Einaudi (controviale), in via Artom, su corso Ferrara e in via Nizza, nel tratto Biglieri-Valenza, i lavori sono terminati o sono in via di ultimazione. Sono invece in fase di progettazione altri 15 km per i collegamenti stazioni – università e per piccole connessioni ciclabili che uniscono la rete alle scuole car free: tutti finanziati attraverso fondi React-EU.

Ai torinesi piace spostarsi in bici. Lo testimoniano i dati ricavati dai sensori contabici che, distribuiti in maniera uniforme su tutto il territorio cittadino, certificano un incremento del volume dei transiti del 42 per cento rispetto all’anno precedente. L’area centrale, le stazioni e gli atenei universitari sono le principali mete d’arrivo e di partenza.

TORINO CLICK

Furgone tampona motociclista: è grave in ospedale

Un motociclista a bordo della sua Harley Davidson è stato tamponato violentemente da un Fiat Doblò in zona Borgo San Giuseppe a Cuneo. È rimasto gravemente ferito e il 118 lo ha trasportato all’ospedale “Santa Croce” con un codice di gravità rosso. Illeso il conducente del furgone.

Modifiche viabili su corso Orbassano e in piazza Santa Rita

Lavori di Iren Energia sulla rete di teleriscaldamento

 

Probabili rallentamenti e disagi per il cantiere di Iren Energia che da oggi e fino ai primi di agosto interesserà l’asse di corso Orbassano. L’intervento sulla rete del teleriscaldamento è suddiviso in tre fasi e si protrarrà fino all’inizio del mese di agosto.

Durante la prima fase dei lavori non sarà possibile percorrere il tratto di piazza Santa Rita che unisce corso Orbassano e via Tripoli e la corsia parcheggi di piazza Santa Rita da via Barletta a corso Orbassano, mentre su corso Orbassano, all’intersezione con il lato Nord di piazza Santa Rita, sarà istituito un senso unico con direzione da Nord a Sud. Su ambo i lati di corso Orbassano, da piazza Santa Rita al civico 143, e della corsia parcheggi di piazza Santa Rita, da via Barletta a corso Orbassano, sarà inoltre in vigore un divieto di sosta e fermata con rimozione forzata dei veicoli.

Il divieto di transito lungo il tratto di piazza Santa Rita che unisce corso Orbassano e via Tripoli e quello di sosta e fermata con rimozione forzata su ambo i lati di corso Orbassano da piazza Santa Rita al civico 143 di corso Orbassano proseguiranno anche nella seconda fase dei lavori. Lungo corso Orbassano, da via Monfalcone a piazza Santa Rita, sarà in vigore un senso unico con senso di marcia da Sud a Nord, mentre lungo via Tripoli, da piazza Santa Rita a civico 72 si potrà procedere solo da Nord a Sud.  Sarà poi istituito un divieto di sosta e fermata, con rimozione forzata dei veicoli su ambo i lati di via Tripoli da piazza Santa Rita al numero civico 68 destinato a rimanere in vigore anche nel corso nella terza fase dell’intervento, quando non sarà possibile percorrere, via Tripoli da via Mombasiglio a piazza Santa Rita e all’intersezione con il lato nord di piazza Santa Rita e il tratto di piazza Santa Rita che unisce corso Orbassano e via Tripoli.

TORINO CLICK

“Piazza Bengasi torna in strada contro il degrado”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 I residenti di piazza Bengasi e dintorni, guidati da Matteo Rossino dei Comitati per Torino, hanno deciso di tornare a manifestare contro il dilagare dei problemi di spaccio e delinquenza nella zona. La manifestazione con raccolta firme si terrà giovedì 4 luglio ore 21 in via Nizza angolo corso Maroncelli.

 

“Sono cresciuto in questa zona, da piccolo venivo con mio nonno a fare la spesa al mercato di piazza Bengasi e ricordo benissimo com’era una volta – ha affermato Matteo Rossino -. Purtroppo l’immigrazione incontrollata e il business che ne consegue stanno creando ghetti in cui spaccio e delinquenza sono all’ordine del giorno, come per la zona Lingotto.”

 

“Con la manifestazione di giovedì riprendiamo una battaglia iniziata due anni fa e che aveva dato i suoi primi risultati – ha concluso Rossino -, ma non basta, bisogna perseverare e non lasciare nemmeno un angolo di marciapiede abbandonato al degrado. Chiunque ami realmente Torino non può restare indifferente a tutto questo.”