CRONACA- Pagina 29

Una petizione per le Atp Finals a Torino

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Una Petizione su change.orh per chiedere alla Meloni di riconfermare a Torino le ATP finals sperando di ripetere il successo della Petizione SiTav che ottenne 114.000 firme. L’ha lanciata Mino GIACHINO insieme ad alcuni amici. “Firmate e fate firmare l’invito per conservare a Torino un grande evento in attesa che in Europa si corregga la politica dell’auto, dicono i promotori.

https://www.change.org/p/sostieni-torino-per-mantenere-le-atp-finals

Nasce un’alleanza per il futuro della viticoltura piemontese

 

Consorzi, enti di ricerca, università e associazioni insieme per un Comitato Tecnico dedicato all’innovazione e alla sostenibilità del settore vitivinicolo in Piemonte

 

Un’alleanza senza precedenti segna una nuova fase per la viticoltura piemontese: consorzi di tutela, enti di ricerca, università e associazioni di categoria si sono uniti per costituire il Comitato Tecnico Vitivinicolo del Piemonte, un organismo previsto dallo Statuto della Fondazione Agrion, che avvia un percorso condiviso di innovazione e sviluppo con un obiettivo chiaro e ambizioso: affrontare le sfide del cambiamento climatico, promuovere la sostenibilità e garantire una viticoltura sempre più resiliente e competitiva.

 

L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto INNOAGRI, incubatore di idee e punti di ascolto per l’innovazione viticola piemontese, finanziato con fondi FEASR–CSR 2023/2027 della Regione Piemonte (intervento SRG09 – Cooperazione per azioni di supporto all’innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare), di cui Vignaioli Piemontesi è capofila.

 

Nella sede di Vignaioli Piemontesi a Castagnito, si è svolta la prima riunione del Comitato, nel corso della quale è stato presentato il primo censimento delle infrastrutture e delle attività di ricerca in ambito vitivinicolo in Piemonte.

 

Il quadro emerso mostra un territorio ricco di competenze, progetti e potenzialità, ma anche la necessità di coordinare le risorse esistenti, evitare progetti-doppioni e rafforzare la collaborazione tra i diversi attori del settore. L’obiettivo condiviso è sviluppare soluzioni innovative per il miglioramento genetico delle varietà viticole, la gestione sostenibile dei vigneti e l’efficienza dei processi di vinificazione.

 

Alla riunione, svoltasi sotto il coordinamento di Fondazione Agrion e della Vignaioli Piemontesi hanno partecipato i principali enti di ricerca e rappresentanti del comparto produttivo: Università di Torino – DISAFA, CONViVi e Agroinnova, CREA-VE, CNR-IPSP, Politecnico di TorinoPiemonte Land of Wine e i Consorzi di tutela, insieme alle associazioni Confcooperative, Confagricoltura, Coldiretti, Confederazione Italiana AgricoltoriUnioncamere e Confindustria.

 

Verso un coordinamento per l’innovazione vitivinicola

Durante l’incontro è stata inoltre ribadita l’importanza di un coordinamento per lo sviluppo e l’innovazione vitivinicola, pensato per mettere in rete competenze, strutture e risorse, favorendo la condivisione di progetti e strategie, e facilitando l’accesso a finanziamenti pubblici e privati.
Grazie alla sinergia tra enti scientifici, consorzi e associazioni di produttori, il tavolo si prefigge di diventare il motore dell’innovazione condivisa, capace di guidare il settore vitivinicolo piemontese verso un futuro più competitivo, digitale e sostenibile.

 

Formazione, condivisione e prossimi passi

I partecipanti hanno concordato sull’importanza di attivare programmi di formazione rivolti ai viticoltori, condividere dati e buone pratiche e monitorare i progressi in ciascuna area di intervento.

Un primo passo concreto e necessario sarà la presentazione ai Consorzi di Tutela delle linee di ricerca attive in Piemonte, per raccogliere le esigenze di innovazione espresse da viticoltori ed enologi e orientare in modo mirato le future attività di ricerca e sviluppo.

 

Questo confronto tra i diversi attori del settore vitivinicolo permetterà la presentazione alla Regione Piemonte di una proposta progettuale co-costruita, con l’obiettivo di attrarre nuove risorse destinate alla ricerca e allo sviluppo.

 

L’obiettivo finale è valorizzare al massimo le strutture e le competenze già presenti sul territorioconsolidare il coordinamento tra enti di ricerca, Regione e imprese del settore, e facilitare il trasferimento delle conoscenze alle aziende vitivinicole.

 

In un video la strage di Brandizzo

La Rai ha trasmesso un video che ha ripreso le immagini della strage di Brandizzo del 30 agosto del 2023, in cui morirono cinque operai al lavoro sui binari. Il filmato è stato trasmesso in esclusiva dal Tgr Piemonte, nell’edizione delle 14 di ieri. Il video è agli atti dell’inchiesta della polizia ferroviaria e sono visibili gli istanti immediatamente precedenti e successivi all’impatto.

Suicidio in carcere, la Garante: “urgenti percorsi di recupero”

“Ho appreso con profonda costernazione la notizia del suicidio di un detenuto avvenuto nella notte nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino. È una tragedia che colpisce tutti e che richiama, ancora una volta, l’attenzione sulla solitudine, sul senso di abbandono e sulla mancanza di prospettive che troppo spesso diventano un’ulteriore condanna per chi vive la privazione della libertà”: è quanto afferma la Garante regionale dei detenuti Monica Formaiano.

Questo drammatico episodio evidenzia lo stato di sofferenza del sistema penitenziario e la necessità di interventi immediati, concreti ed efficaci.

“Come Garante ribadisco l’urgenza di costruire veri percorsi di recupero: strumenti di speranza, supporto e dignità che possano prevenire situazioni di disperazione estrema. È essenziale rafforzare la presenza di personale qualificato e adeguatamente formato, in particolare nell’ambito della prevenzione del rischio suicidario e del sostegno psicologico” aggiunge.

“Esprimo la mia vicinanza ai familiari della persona deceduta e rivolgo un sentito ringraziamento agli agenti di Polizia penitenziaria per la tempestività del loro intervento”, conclude Formaiano.

La Garante ha poi annunciato che lunedì mattina si recherà personalmente al carcere di Torino per un sopralluogo.

Ufficio Stampa CRP

Rivoli si Orienta:  per gli studenti delle scuole superiori

Dopo il successo di sabato 15 novembre, quando il Castello di Rivoli si è trasformato in una vibrante città delle scuole, accogliendo una folla numerosa di studenti e famiglie, prosegue il percorso di “Rivoli si Orienta”, il programma di saloni dedicati all’orientamento scolastico e formativo, promosso dal Comune di Rivoli e dal dipartimento educazione del Castello. Sabato 22 novembre l’attenzione si sposterà sugli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, invitati a esplorare molteplici opportunità per il loro futuro. Anche questa seconda giornata trasformerà il Castello in una città degli studi, articolata in cinque aree tematiche: umanistica e artistica, giuridica, scentifica, tecnica e tecnologica, sanitaria, con l’intento di fornire un’occasione unica sul territorio per scoprore come interessi, passioni e competenze possano incrociare le professioni di domani.

“Rivoli si Orienta” non è solo un momento per scegliere un percorso post diploma, ma un’offerta culturale che coniuga l’esperienza museale con la multidisciplinarietà dei percorsi formativi – sottolinea Lidia Zanette – il grande afflusso del precedente appuntamento dimostra quanto sia importante creare occasioni in cui la scuola possa uscire dalla scuola, incontrare famiglie e territorio per incontrare le istituzioni culturali, come il nostro Museo. Questa seconda occasione offrirà alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie l’opportunità di vedere con maggiore chiarezza le prospettive che li attendono e orientarsi con consapevolezza”.

Per tutta la giornata, studenti e famiglie potranno accedere gratuitamente agli spazi museali, partecipare a visite guidate e workshop, incontrare docenti, operatori pronti a offrire tutte le informazioni necessarie. L’evento testimonia un approccio innovativo che vede il Museo non solo come custode dell’arte contemporanea, ma anche come protagonista attivo nel dialogo educativo e la costruzione di dialogo condiviso.

saloniorientamento@comune.rivoli.to.it

Uomo di 41 anni muore dopo essere caduto dal balcone

Un 41enne è morto dopo essere caduto nel pomeriggio a Torino dal secondo piano di un palazzo di via San Secondo. Era su una scala e stava montando una rete di protezione per i piccioni, ha perso l’equilibrio ed è caduto da nove metri, riportando ferite gravissime. Sul posto il 118 e i carabinieri. L’uomo è deceduto poco dopo il ricovero al Cto.

Scuole, enti e famiglie al primo Salone della mobilità scolastica attiva

Promuovere una mobilità casa-scuola più sicura, accessibile e sostenibile significa lavorare sulle abitudini quotidiane degli studenti, sugli spazi pubblici intorno ai plessi e sulla capacità dei territori di costruire strumenti condivisi. È questo il filo conduttore che ha guidato la prima edizione del Salone della mobilità scolastica attiva, ospitato giovedì 20 novembre nella sede della Città metropolitana di Torino. L’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto Interreg Alcotra AMICI, ha riunito scuole, amministrazioni, associazioni e mobility manager impegnati nel migliorare gli spostamenti quotidiani degli studenti nell’area vasta metropolitana e nelle aree transfrontaliere francesi.

Nel suo intervento introduttivo, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha sottolineato la necessità di una visione comune capace di rispondere alla complessità del territorio: «La nostra area vasta è ampia e policentrica, con esigenze molto diverse tra zone densamente abitate e aree interne. Per questo abbiamo bisogno di modelli che funzionino ovunque, basati sulla condivisione delle esperienze già attive. La qualità dell’aria resta una sfida rilevante, e sappiamo che proprio intorno alle scuole si registrano i picchi più elevati nelle fasce di ingresso e uscita. Costruire reti tra enti locali, scuole e associazioni è il modo più efficace per garantire percorsi sicuri e condizioni ambientali migliori ai nostri studenti».

Il programma del Salone, ospitato in due sale parallele, si è articolato con una formula inedita ispirata al Salon de la mobilité scolaire di Bruxelles, e si è rivolto in modo particolare a docenti, genitori, mobility manager scolastici, con un focus sulla mobillità delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Nella Sala Stemmi si è discusso di piani della mobilità scolastica, patti di collaborazione e piazze scolastiche: un percorso centrato sulle politiche territoriali e sugli strumenti di pianificazione. Sono stati presentati i processi educativi avviati dai Comuni che stanno sperimentando forme di partecipazione attiva tra scuole, famiglie e amministrazioni. Le miniconferenze hanno illustrato i risultati dei Piani partecipati della mobilità scolastica e i progetti che stanno trasformando spazi pubblici, accessi ai plessi e strade scolastiche in luoghi più sicuri e più vissuti dagli studenti.

Nella Sala Comuni il focus si è invece concentrato suille attività didattiche dedicate alla mobilità, su come favorire i percorsi casa scuola favorendo l’autonomia dei ragazzi ma con gli occhi puntati alla sicurezza.

Nel corso della mattinata si sono svolti anche i laboratori rivolti a un gruppo di studenti italiani e francesi coinvolti nel progetto Interreg Alcotra AMICI: giochi interattivi dedicati alla mobilità casa-scuola, attività creative per immaginare “le strade che vogliamo” e un laboratorio di comunicazione per realizzare un breve spot dedicato alla mobilità sostenibile. Le attività hanno dato spazio alla creatività degli studenti e al confronto tra contesti scolastici diversi.

La riflessione educativa è stata ripresa anche dalla consigliera metropolitana all’Istruzione, Caterina Greco, che ha sottolineato il valore strategico della mobilità sostenibile per l’intero territorio metropolitano: «Dobbiamo rafforzare una cultura della mobilità dolce e fornire alle scuole strumenti omogenei, dalle piazze scolastiche alle linee guida, affinché ogni comunità educativa possa contare su percorsi sicuri e accessibili. La qualità dell’aria e la salute degli studenti sono temi che ci riguardano come area vasta e richiedono una responsabilità condivisa».

Alla conclusione delle miniconferenze un “caffè conviviale” ha favorito un ulteriore confronto informale con le associazioni impegnate sul tema: Streets 4 Kids, Torino Respira, Genitori Antismog e FIAB che operano sui percorsi casa-scuola.

Il Salone ha rappresentato così un primo passo verso una rete stabile tra scuole, enti locali e associazioni, con l’obiettivo di diffondere pratiche efficaci e avviare nuovi progetti in grado di incidere in modo concreto sugli spostamenti quotidiani delle studentesse e degli studenti nell’area vasta metropolitana.

Extinction Rebellion: 30 tavoli verdi davanti al grattacielo della Regione

Questa mattina Extinction Rebellion ha scaricato 30 tavoli verdi davanti al grattacielo della Regione Piemonte e aperto uno striscione “COP30: Tavoli Mancati”. I tavoli rovesciati vogliono rappresentare, scrivono in una nota gli attivisti “tutte le occasioni mancate e le promesse infrante di oltre 30 anni di conferenze per il clima”. Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia “gli impegni disattesi da Governo e Regione nel contrasto alla crisi ecoclimatica e l’aperta opposizione del Governo alle politiche climatiche europee e alla COP30″.

Ivrea, controlli al Movicentro: un arresto per droga e otto allontanamenti

Un arresto per detenzione di stupefacenti e un allontanamento di otto persone, trovate di nuovo sul posto e denunciate perché non hanno rispettato il provvedimento: è questo il risultato dei controlli del commissariato di Ivrea e della Polizia di Stato nell’area del Movicentro, ormai conosciuta come una zona spesso segnata da degrado e attività illegali. L’uomo, 37enne, ha provato a scappare dietro le scale del sovrappasso sui binari, ma è stato fermato dagli agenti. Con sé aveva diversi tipi di sostanze e un bilancino di precisione, e altra droga è stata poi trovata nella sua abitazione.

VI.G

Capannone in fiamme nella notte a Torino Villaretto

Quattro squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale sono intervenute questa notte per spegnere un incendio scoppiato in un capannone di un’azienda nell’area industriale di strada del Francese, nella zona di Torino Villaretto.
Nell’edificio erano in corso lavori di ricostruzione del tetto. Dai primi accertamenti è possibile che proprio queste operazioni abbiano innescato il rogo, escludendo al momento l’ipotesi di un’origine dolosa.
Non si registrano feriti.

VI.G