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Le associazioni: “Più strutture per gli autistici gravi”

Palazzo Lascaris colorato di blu per la giornata per la consapevolezza sull’autismo

“Individuare una o due strutture post acuzie dedicate agli adulti autistici gravi, per un totale di 10 posti letto: servono ad accogliere e riabilitare. Bisogna anche intervenire sulla formazione del personale sanitario e socio-assistenziale specializzato”. Le richieste arrivano dalle rappresentanti del Coordinamento regionale per l’autismo, audite stamattina in Commissione sanità, presieduta da Alessandro Stecco. L’audizione era stata richiesta da Silvio Magliano (Moderati).
Benedetta De Marchis, presidente del Coordinamento, ha lamentato che molte famiglie siano costrette a rivolgersi al Centro per i disturbi dell’autismo in età adulta di Torino: un centro di riferimento nazionale, il primo nato in Italia nel 2009, che oggi prende in carico circa mille persone, l’unico in Piemonte. “Negli altri territori si ricorre a frequenti ricoveri ospedalieri dove le risposte sono sedazione e contenimento meccanico”, spiega De Marchis.
“Nel 2019 – aggiunge – era stato predisposto il progetto di una o due strutture per un totale di 10 posti letto, avevamo individuato anche il posto, ma da marzo scorso non abbiamo più saputo nulla”.
L’urgenza di una specializzazione è stata ribadita anche da Irene Cossu Demelas, presidente di Luce per l’autismo: “Nei pronto soccorso non c’è personale formato sull’autismo e bisogna capire quante volte le crisi comportamentali non suscitino gli approfondimenti diagnostici necessari per capirne l’origine”. A questo proposito Stecco e Domenico Rossi (Pd) si sono impegnati a nome della Commissione a formulare una richiesta di accesso agli atti dei Pronto soccorso per conoscere il numero di accessi di persone autistiche, per poi condividere le informazioni fornite.
Arianna Porzi, del Coordinamento, ha precisato che in Piemonte negli ultimi anni “si è creata una buona base di competenza grazie ai centri di riferimento regionali per i bambini e per gli adulti, che però non riescono a rispondere a tutte le richieste”.
Sono poi intervenuti con domande Silvio Magliano (Moderati), RossiAndrea CaneLetizia NicotraAlessandro Stecco (Lega) e Francesca Frediani (M4o) sui numeri, le caratteristiche delle strutture specializzate e la formazione del personale medico.

Nella seguente seduta ordinaria gli specialisti dell’assessorato alla Sanità hanno svolto un approfondimento tecnico sul tema dell’autismo chiarendo che, a proposito delle strutture post acuzie per gli adulti autistici gravi, sono in corso valutazioni su strutture adeguate, personale e tariffe.
Hanno in seguito annunciato il lancio di un progetto D.a.m.a. (Disabled Advanced Medical Assistance) per il Piemonte, sulla scia di quanto già fatto presso il San Matteo di Pavia, per facilitare il percorso sanitario dei pazienti portatori di handicap grave. Cuneo ospiterà a novembre una prima presentazione dei dati, seguita da Torino a gennaio.
Il precedente progetto “Transitional care”, nato in Piemonte e considerato d’avanguardia a livello nazionale, oggi funziona solo per pazienti in carico al Regina Margherita e non è attivo per gli utenti provenienti dal territorio.
Sono intervenuti per chiarimenti i consiglieri SteccoRossiSarah Disabato (M5s), Magliano e Frediani.
La Commissione è proseguita con il parere preventivo favorevole a maggioranza sul documento di economia e finanza regionale (Defr) 2024-2026, in materia di politiche sociali e integrazione socio-sanitaria, dopo la presentazione dei capitoli di competenza dell’assessore Maurizio Marrone. Sono previsti 10 milioni di euro per l’assistenza domiciliare di anziani non autosufficienti e per le famiglie che se ne fanno carico.

Diversamente uguali

Martedì 17 ottobre ore 19.30
Cinema Ambrosio, c.so Vittorio Emanuele II 52, Torino

Nessuna distinzione può avere un peso quando si tratta di garantire i diritti di un essere umano, si tratti della sua nazionalità o del colore della pelle, del genere o dell’orientamento sessuale, del credo religioso così come di ogni altra circostanza. È quello che stabilisce il principio di non discriminazione, uno dei pilastri fondamentali della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani approvata dalle Nazioni Unite nel 1948.
Ma un mondo privo di pregiudizi è possibile? Quale ruolo può giocare il cinema nel superamento (o nel rafforzamento) delle discriminazioni?
Ne parleremo con Domizia De Rosa, presidente di Women in Film, Television & Media Italia, la regista Alessia Alciati, Giampiero Leo, vicepresidente del Comitato Regionale per i Diritti Umani e Civili, Eleonora Giovanardi, co-fondatrice di Amleta, e Fabia Fleri, producer.
Nel corso dell’incontro sarà proiettato il cortometraggio Different Century, Same Shit (Italia, 2020, 14’) di Alessia Alciati.
L’incontro è patrocinato dal Comitato Regionale per i Diritti Umani e Civili.

Intervengono
Giampiero Leo, Comitato Regionale per i Diritti Umani e Civili Domizia De Rosa, Women in Film, Television & Media Italia Eleonora Giovanardi, Amleta
Fabia Fleri, producer
Alessia Alciati, regista

Urlava “Allah akbar”, uomo armato di coltello bloccato con il taser davanti alla sinagoga di Torino

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Mentre la tensione è alta a Bruxelles per gli attentati in corso, oggi anche a Torino si sono registrati momenti di paura a San Salvario. La polizia ha bloccato con il taser un uomo armato di coltello. Probabilmente extracomunitario e ubriaco ha percorso un tratto di via Madama Cristina e si è recato davanti alla Sinagoga, dove  è stato arrestato. Esagitato urlava “Allah akbar”. Alcuni passanti si sono rifugiati nei negozi.

Dolore e incredulità per la morte della giovane postina

Saranno celebrati domani, martedì 17 ottobre, i funerali di Antonella Duca, la postina morta a soli 41 anni a causa  di una grave malattia. Il decesso è avvenuto all’ospedale Niguarda di Milano, dove era ricoverata. Abitava a Vigliano, nel Biellese, dove la comunità ha espresso alla famiglia della giovane donna cordoglio e incredulità per la prematura e dolorosa scomparsa.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Ecco la nuova App PoliTO Students

Un’esperienza innovativa e coinvolgente per la comunità studentesca del Politecnico di Torino

 

In occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/24, l’Ateneo lancia la nuova applicazione mobile per la comunità studentesca con una user experience moderna e pensata per le esigenze degli utenti

 

Torino, 16 ottobre 2023

L’inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/2024 è l’occasione per il lancio di PoliTO Students, la nuova applicazione mobile per la comunità studentesca del Politecnico di Torino. La app è stata sviluppata dall’Ateneo con un processo aperto e collaborativocoinvolgendo sin da subito gli utenti attraverso interviste, focus group e test di prototipi, e inserendo nel team di sviluppo due studenti di Ingegneria Informatica, che hanno lavorato in sinergia con il personale dell’Ateneo.

“Il percorso progettuale aperto e collaborativo di PoliTO Students inaugura un nuovo modo di lavorare al Politecnico. La app infatti è nata nell’ambito di una tesi di laurea magistrale in Ingegneria Informatica e lo sviluppo ha visto la collaborazione tra il Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN e i tecnici dell’area Information Technology dell’Ateneo – spiega il professor Fulvio Corno, Referente del Rettore per le tecnologie a supporto della didattica al Politecnico – La comunità studentesca è stata coinvolta nella fase di test della app, nel corso dei mesi che hanno preceduto la pubblicazione ufficiale sugli store iOS e Android. Le segnalazioni e le richieste raccolte in questa fase hanno portato alla risoluzione di problemi e allo sviluppo di nuove funzioni. Tutto il lavoro è stato condotto in una logica Open Source, pertanto, tutto il codice della App è stato pubblicato con licenza aperta sul portale GitHub. Questa operazione rende il Politecnico di Torino la prima università italiana ed europea a rilasciare la propria App studenti, con funzionalità complete, in questa modalità aperta”.

La nuova applicazione è caratterizzata da una User Experience moderna e disegnata sulle esigenze emerse dagli studenti. I contenuti sono stati aggregati in modo che lo studente possa avere ogni giorno a portata di mano tutto il necessario per la sua vita in Ateneo.

La sezione principale, “Didattica”, presenta, in un’unica schermata, i corsi seguiti, un estratto degli appelli disponibili e il libretto con la situazione della carriera.

I corsi seguiti sono completamente personalizzabili: è possibile selezionare quelli che si vogliono visualizzare, “silenziando” quelli momentaneamente non di interesse. È inoltre possibile personalizzarne l’aspetto attraverso colori e icone per distinguerli a prima vista.

La sezione “Agenda”, completamente rinnovata, presenta gli impegni giornalieri e settimanali in Ateneo, aggregando lezioni, esami, prenotazioni e scadenze.

La sezione “Luoghi” è stata completamente ridisegnata nell’ottica di facilitare gli spostamenti in Ateneo e la ricerca dei luoghi. Le planimetrie dei diversi piani delle sedi cittadine sono state integrate in un geo-database per poter essere fruite sopra la base cartografica fornita da Open Street Map. Un sistema di marker presenta le principali categorie di locali di interesse per gli studenti, permettendo un immediato orientamento all’interno degli edifici. È possibile ricercare un luogo per nome oppure per categoria.

Vero e proprio “progetto nel progetto”, la nuova presentazione delle mappe di Ateneo in maniera dettagliata e la sperimentazione di un sistema di navigazione indoor hanno allargato la collaborazione anche al Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI) e ad altre Direzioni di Ateneo, mettendo insieme tante competenze diverse sia del personale tecnico-amministrativo, sia docente. Il nuovo sistema costituisce anche la base per numerosi utilizzi futuri in ambito di sicurezza e manutenzione.
Le nuove mappe saranno presto integrate anche sul sito di Ateneo. Una successiva evoluzione prevede l’avvio della sperimentazione di un sistema di navigazione interna, anche attraverso un ulteriore coinvolgimento degli studenti.

Nella sezione “Profilo” è inoltre stata inserita la visualizzazione digitale della smart card.

Grande attenzione è stata posta agli aspetti di inclusività e accessibilità, con il coinvolgimento di studenti Special Needs in interviste e test. Anche in questo ambito sono previste continue evoluzioni, come alcuni miglioramenti per facilitare, per esempio, gli studenti con problemi di dislessia.

Visti gli ottimi risultati ottenuti con la app PoliTO Students, lo stesso processo collaborativo si ripropone in due altri progetti ambiziosi attualmente in fase di progettazione: la riprogettazione del “Portale degli Studenti” e della app per docenti e personale, in previsione per il 2024.

A scuola di sicurezza, chiusa la due giorni di “Io non rischio”

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Sabato 14 e domenica 15 ottobre anche il Piemonte ha aderito alle giornate nazionali della campagna “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”. Per scoprire come ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi, i volontari di protezione civile hanno invitato la popolazione a partecipare agli appuntamenti in diverse piazze di tutto il territorio. Oltre al punto informativo, anche quest’anno i cittadini sono stati invitati a visitare le piazze digitali utilizzando l’hashtag #iononrischio2023.

La due giorni, che chiude la Settimana Nazionale della Protezione civile, ha portato migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, in oltre mille piazze dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.

«La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta per la nostra Regione – sostengono il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi – e crediamo fermamente che l’informazione e la preparazione siano fondamentali per affrontare qualsiasi emergenza. Io non rischio fornisce risorse preziose per educare e preparare le famiglie, le scuole e le aziende ad essere pronti a fronteggiare situazioni di pericolo. Invitiamo pertanto tutti i cittadini del Piemonte a partecipare attivamente a questa campagna, adottando misure preventive e diffondendo la cultura della sicurezza. Siamo fermamente convinti che insieme possiamo ridurre i rischi e garantire un futuro più sicuro per tutti. Ringraziamo la Protezione civile e tutti coloro che si impegnano per la riuscita di questa iniziativa. La sicurezza è un impegno collettivo, e insieme possiamo fare la differenza».

Queste le piazze dove sono stati presenti i volontari:

Provincia di Alessandria

Acqui Terme – piazza Italia

Alessandria – piazzetta della Lega

Cantalupo Ligure – piazza Europa

Capriata d’Orba – piazza Garibaldi

Casal Cermelli  – piazza Marconi

Castelnuovo Scrivia – piazza Vittorio Emanuele II

Novi Ligure – via Niccolò Girardengo (il 14 di pomeriggio, e il 15 di mattina)

Sale – piazza Garibaldi

Sezzadio – piazza San Pio V

Strevi – piazza Gramsci

Tortona – piazza Duomo

Provincia di Asti

Asti – piazza Alfieri angolo Via Leone Grandi

Nizza Monferrato – piazza Martiri di Alessandria 19

Provincia di Cuneo

Cuneo –  piazza Foro Boario

Provincia di Novara

Novara – piazza della Repubblica

Gozzano – piazza Matteotti (il 14)

Grignasco – piazza Viotti

Provincia di Torino

Carmagnola – piazza S. Agostino (sabato e domenica mattina)

La Loggia – viale Garibaldi 7 (la domenica pomeriggio)

Ceresole Reale – (solo il 15) piazza Municipio

Chieri – piazza Cavour

Cuorgnè – piazza Martiri della Libertà (solo domenica)

Druento – via Case Sparse 1

Ivrea – piazza Ottinetti (orario 10-17)

Moncalieri- Borgo Mercato ex Foro Boario (il 15)

Trofarello – piazza San Giuseppe (il 15)

Orbassano – piazza Umberto 1

Pianezza – sabato piazza del Mercato, domenica piazza Leumann (davanti al Municipio)

Rivalta Torinese – Bicigrill, Parco Sangone di via Piossasco

San Maurizio Canavese – via Matteotti

Torino – piazza San Carlo 145

Torino – sabato piazza S. Rita 9, domenica Parco Rignon

Volpiano –  via Genova 32 (il 15) e corso Platone (il 14)

Provincia del VCO

Verbania Intra – piazza Ranzoni (il 14)

Baveno – piazza 4 novembre (il 14)

Cannero – piazza Alpini (il 15).

Cannobio – via Giovanola (il 14)

Stresa –  piazza Marconi (il 15)

Alcol e droga, i controlli della polizia stradale

Nell’ambito delle iniziative messe in campo al fine di limitare il grave fenomeno degli incidenti stradali, ed inoccasione della Giornata mondiale in memoria delle vittime strada” che ricorre il 19 novembre prossimo,nella notte di domenica appena trascorsa la Sezione Polizia Stradale di Torino ha disposto un servizio speciale nel cuore della città con 5 equipaggi e con l’ausilio del personale medico ed infermieristico dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Polizia di Stato, che ha permesso di controllare 33   Veicoli ​e 50 Persone

In dettaglio 9 conducenti sono stati fermati alla guida sotto l’influenza di alcolici e 2 di loro sono risultati positivi anche al test del Drogometro per la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Un conducente è risultato positivo solo al test del Drogometro per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti.

A seguito dell’attività svolta, sono state ritirate 7 patenti, e per i conducenti con tasso alcolemico superiore a 0,80 g/l, oltre al ritiro della patente di guida, sono scattate le denunce alla Procura della Repubblica di Torino.

Le attività continueranno con un vasto programma di servizi di controllo e prevenzione che saranno attivati su tutto il territorio nazionale dagli uomini e le donne della Stradale, insieme ai medici della Polizia di Stato, neifine settimana prossimi e fino al 5 novembre.

L’obiettivo è di scoraggiare e prevenire la guida in stato di alterazione che continua a rappresentare una delle principali cause di incidente; ci si può divertire senza rischiare, basta scegliere di non guidare dopo aver bevuto e fare rientro a casa usando i mezzi pubblici, taxi e autobus di linea, o organizzandosi con qualcuno del gruppo che non beve e accompagna gli altri a casa.

Nonni vigili festeggiati a Scalenghe

È stata una vera festa il momento che i bimbi della scuola primaria hanno voluto dedicare ai nonni vigili: un punto di incontro tra generazioni all’interno di una comunità consapevole della ricchezza che i nonni possono rappresentare per i piccoli.
Tutti i bambini e gli insegnanti, hanno detto il loro sentito grazie ai nonni vigili per il servizio che prestano, gratuitamente, tutti i giorni.
Presente tutto il corpo docente della scuola primaria, alcuni genitori e nonni, i rappresentanti dell’amministrazione comunale, i bambini di tutte le classi e, ovviamente loro, i nonni vigili a cui ogni bambino ha dedicato una poesia, delle canzoni e a cui, al termine della cerimonia, è stato consegnato un diploma di riconoscimento per il servizio utilissimo prestato alla comunità.
Un riconoscimento particolare anche a Marisa, moglie di Meo Cravero, nonno vigile scomparso da poco che resterà sempre nel cuore di ogni bambino e in quello di tutti gli abitanti di Scalenghe.

Vardirex 2023, esercitazione delle truppe alpine

È stata presentata  in coincidenza con la Giornata internazionale per la Riduzione del Rischio dei Disastri Naturali – l’esercitazione di protezione civile Vardirex 2023 (acronimo di Various Disaster Relief Exercise), che dal 18 al 27 ottobre vedrà le Truppe Alpine dell’Esercito e la Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini addestrarsi insieme sul territorio di tre regioni italiane.

La presentazione della V edizione della Vardirex si è tenuta presso la Sala della Trasparenza della Regione Piemonte, con il saluto in apertura del Presidente Alberto Cirio, seguito dal Presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo e dal Comandante delle Truppe Alpine dell’Esercito, il Generale Ignazio Gamba, che ha illustrato i temi dell’esercitazione insieme al Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, ingegner Sebastiano Favero, e al Responsabile del Settore Protezione Civile della Regione Piemonte Franco De Giglio.

Vardirex 2023 si baserà sulla simulazione realistica di due diversi scenari emergenziali, uno di tipo idrogeologico in Piemonte e un’altro di incendio boschivo in Abruzzo, nel cui ambito si svolgeranno numerosi esercizi finalizzati a testare e standardizzare le procedure comuni, sotto il coordinamento e la supervisione della Protezione Civile Nazionale.

Nelle giornate sul campo gli specialisti della brigata Alpina Taurinense realizzeranno insieme alla Protezione Civile dell’ANA alcuni lavori di prevenzione concreti e durevoli a difesa del territorio. In Piemonte verranno innalzati gli argini di un tratto del Po, oltre all’esecuzione della manutenzione dell’alveo a monte di un ponte, mentre in Abruzzo saranno realizzate linee forestali tagliafuoco in aree boschive situate a ridosso di centri abitati. Le Squadre di soccorso alpino militare si eserciteranno – con gli elicotteri di Esercito, Aeronautica Militare e Protezione Civile – nel recupero di persone rimaste isolate, che avverrà anche per mezzo di battelli militari. Venerdì 27 ottobre la Vardirex si concluderà con una giornata dedicata alle visite, preceduta giovedì 26 da un media day in Piemonte e in Abruzzo.

Martiniana Po, Revello, Entracque, Fossano e Caraglio i comuni del Cuneese interessati in Piemonte; Casoli e Atessa, in provincia di Chieti, per l’Abruzzo. In Veneto, a Campiglia dei Berici (nel Vicentino) verrà attivata la Colonna Mobile Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini, con la sala operativa integrata per la gestione delle emergenze.

L’esercitazione costituirà anche un test delle catene di coordinamento e controllo delle Prefetture e dei Comuni interessati, oltre che un momento di verifica dei Piani di Emergenza vigenti.

“Ringraziamo l’Esercito e il Corpo degli Alpini per aver scelto il Piemonte per un’esercitazione di grande importanza che ha l’obiettivo di testare e migliorare le modalità di soccorso alla popolazione in caso di vera emergenza – ha affermato il Presidente Cirio – Esercitazione nella quale la nostra Protezione civile, riconosciuta come una delle migliori in Europa, svolgerà funzioni di supporto prezioso, e per me è l’occasione per ringraziare del loro impegno quotidiano anche tutti i volontari”.

“Le Truppe Alpine dell’Esercito e l’Associazione Nazionale Alpini costituiscono una sinergia efficace nella prevenzione e nella gestione delle emergenze che derivano dal dissesto ambientale, nell’ambito della Protezione Civile nazionale”, ha dichiarato il Generale Gamba a margine dell’incontro.

“Noi alpini ci siamo sempre”, ha detto il Presidente dell’ANA Sebastiano Favero, ricordando l’impegno sistematico delle penne nere sui fronti delle emergenze, dal Vajont al Friuli, fino alla recente alluvione che ha colpito la Romagna, la Toscana e le Marche.

Mattie: bentornato don Luigi!

Il bentornato della comunità di Mattie a Don Luigi Chiampo. Con l’ augurio per il loro ministero anche agli altri componenti la vicaria di Bussoleno, don Prospero e don Justin.

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