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Sanità, delegazione cinese in Regione

«Con la comunità di Wenzhou, il Piemonte ha condiviso momenti di grande solidarietà, come in occasione dell’emergenza Covid-19, quando c’è stato un reciproco e concreto aiuto da entrambe le parti, con risultati di determinante importanza per il bene delle rispettive cittadinanze. Ora si lavora per rendere sempre più efficace questa collaborazione, anche attraverso visite-scambio, formazione reciproca di personale, partecipazione congiunta a bandi scientifici e tutto quanto sarà ritenuto utile per il raggiungimento degli obiettivi individuati con le singole realtà sanitarie».

Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta l’incontro avuto  al Grattacielo regionale con una delegazione della Wenzhou Medical University, rinomata struttura di formazione medica a livello universitario della provincia cinese dello Zhejiang.

Al tavolo con l’assessore, per la parte piemontese, erano presenti Carlo Picco (direttore generale Asl Città di Torino e commissario di Azienda sanitaria Zero), Alessandro Comandone (direttore Struttura Complessa Oncologia e coordinatore Area Territoriale dell’Autorità Centrale di coordinamento Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta), Giovanni Di Perri (direttore Struttura Complessa a direzione universitaria Malattie Infettive), Savino Sciascia (responsabile Struttura Semplice a Direzione Universitaria Attività Nefrologiche di interazione Ospedale – Territorio) e Giovanni Succo (direttore Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria, Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e presidente della Società Europea di Oncologia Cervico-Cefalica).

L’assessore Icardi e il numero uno della Wenzhou Medical University, Lyu Yijun, hanno sottoscritto una lettera di intenti che servirà a fornire la cornice entro la quale definire gli eventuali accordi operativi con le singole Aziende sanitarie interessate a progetti di collaborazione mirata.

Ieri, la stessa delegazione ha fatto visita all’Ospedale di Verduno, dove ad accoglierla, oltre all’assessore Icardi, c’erano il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio, il direttore sanitario dell’Asl Cn2 Laura Marinaro, il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Cn2 Pietro Maimone, il direttore della Direzione medica del presidio ospedaliero “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno Paola Malvasio e il direttore della Struttura Complessa di Nutrizione Clinica e Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Asl Cn2 Cloè Dalla Costa.

«L’Ospedale di Verduno – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – ha tutte le carte in regola per aprire un percorso di collaborazione con le autorità sanitarie cinesi sul fronte della prevenzione legata alla sana alimentazione, un ambito nel quale la medicina tradizionale cinese, come ho avuto personalmente modo di constatare nella mia visita di quest’estate in Cina, vanta conoscenze e risultati di primaria rilevanza».

La Wenzhou Medical University e gli ospedali affiliati contano oltre 14.000 dipendenti. Il campus principale dell’università ha un corpo docente di oltre 1.700 insegnanti e la struttura ha intrapreso oltre 1.200 progetti di ricerca scientifica a livello nazionale. La Wenzhou Medical University fa dell’attenzione all’internazionale uno dei presupposti del proprio sviluppo: ha stabilito partenariati in 32 Paesi con oltre 150 istituti di istruzione e ricerca, tra cui più di 20 università classificate tra le prime 100 a livello mondiale.

 

Aveva con sé orologi preziosi. In manette per ricettazione

Nelle scorse ore, i poliziotti del Commissariato di P.S. Centro hanno sottoposto a fermo di p.g. un ventiseienne di nazionalità rumena gravemente indiziato del delitto di ricettazione.

Le indagini hanno avuto origine dalla segnalazione di una coppia, vittima di un furto in abitazione avvenuto la mattina stessa. Fra la refurtiva vi era anche un piccolo portachiavi dotato di GPS, di cui i proprietari riuscivano a geolocalizzare il segnale nel centro di Torino, ma con approssimazione.

Grazie alla capillare conoscenza del territorio dei poliziotti del Commissariato, le ricerche venivano circoscritte a uno stabile di via Accademia Albertina ove ha sede un’attività di affittacamere. Avvicinandosi al palazzo in questione, infatti, il segnale aumentava di potenza fino a indicare la propria collazione, senza ombra di dubbio, una camera. All’interno della stanza era presente un ventiseienne di nazionalità rumena. A seguito dell’accurata perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto la somma in contanti di 2700 €, una carta prepagata, le chiavi di due autovetture e 4 orologi di pregio, per un valore superiore ai 20000 €, tutto di proprietà della coppia derubata.

Inoltre, sono state rinvenute diverse carte di credito e bancomat intestati a terze persone, diversi arnesi atti allo scasso e le chiavi di tre autovetture in merito al possesso delle quali il giovane non era in grado di fornire giustificazione.

In considerazione della pericolosità sociale del 26enne, desunta dai numerosi precedenti di polizia anche specifici, per i quali risulta in atto anche un divieto di dimora nel Comune di Torino, e visto il pericolo di fuga a causa dall’assenza di una dimora fissa, l’uomo è stato immediatamente sottoposto a fermo di p.g. per ricettazione e denunciato per possesso di oggetti atti allo scasso.

Oltre alla convalida del fermo, all’uomo è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.

Nuova Biblioteca Centrale di Ingegneria del Politecnico

 

La biblioteca avrà il 65% di postazioni per lo studio in più rispetto a prima e uno spazio per eventi. Ad inaugurarlo “A tutto volume!”, una settimana di musica ed incontri.

 

Dopo una lunga chiusura per lavori di ristrutturazione riapre la Biblioteca Centrale di Ingegneria, completamente rinnovata su progetto del Masterplan Team del Politecnico di Torino coordinato dal professor Antonio De Rossi: “Dal punto di vista architettonico – ha spiegato De Rossi – elemento centrale e caratterizzante è l’invenzione di una nuova e unitaria dimensione spaziale tra spazi precedentemente frammentati, attraverso la creazione di un grande invaso longitudinale estremamente luminoso che accoglie sala di lettura e insieme spazio per eventi”.

La Nuova Biblioteca Centrale di Ingegneria rappresenta il primo di una serie di grandi progetti che nei prossimi anni cambieranno il Politecnico di Torino e la città stessa: per celebrare la fine della ristrutturazione e per illustrare la modernità e la versatilità dei nuovi spazi, ieri si è svolta la cerimonia del taglio del nastro e, a seguire, gli interventi moderati da Angela La Rotella, dirigente dell’area a cui afferiscono le biblioteche di Ateneo.

Hanno preso la parola la Prorettrice Laura Montanaro, il Direttore Generale Vincenzo Tedesco, il professor Antonio De Rossi – coordinatore del Masterplan, il professor Juan Carlos De Martin – già Delegato del rettore alla Cultura e Comunicazione, il professor Sergio Pace – Referente del Rettore per le Biblioteche e gli archivi storici di Ateneo, Dottoressa Concetta Di Napoli – Dirigente della Direzione Progettazione, Edilizia e Sicurezza.

Il Rettore Guido Saracco ha dichiarato: “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo straordinario progetto, e tutti i colleghi bibliotecari che hanno continuato a garantire il servizio tra mille disagi e difficoltà. Credo che questo spazio rappresenti un regalo non solo per la comunità politecnica, ma per tutto il territorio”.

A partire da un’indagine svolta attraverso sondaggi tra gli studenti e incontri con il personale bibliotecario, il progetto – che rivede completamente anche gli impianti tecnologici e gli elementi di comfort acustico e luminoso – si è concluso oggi con la riapertura dei locali.

Con un quadro economico complessivo di 1,4 milioni di euro e lavori che hanno riguardato circa 1.000 mq, l’intervento aumenta le postazioni di studio del 65%, portandole da 80 a 132, garantendo inoltre la presenza di spazi flessibili come la “gradonata”, che può diventare un’area eventi per una cinquantina di persone – spazio che finora non esisteva tra le sale di Ateneo.

Il progetto riorganizza inoltre tutti gli uffici dell’area, prima divisi su due piani, razionalizzandone gli ambienti per garantire maggior fruibilità, vivibilità e spazi di servizio e darà la possibilità di ospitare migliaia di volumi in librerie aperte per la libera consultazione, permettendo di volta in volta la valorizzazione di una selezione dei volumi più interessanti e delle nuove acquisizioni.

Per far conoscere la nuova biblioteca a studenti e studentesse dal 20 al 24 novembre si terrà “A tutto volume!”, una kermesse di incontri, spettacoli e musica, che prevede ogni mattina la colazione gratuita con musica e teatro in biblioteca con la Compagnia teatrale Potenziali Evocati Multimediali PEM e l’accompagnamento degli studenti musicisti e musiciste del Politecnico; la discussione su “Sex and the climate: Quello che nessuno vi ha ancora spiegato sui cambiamenti climatici” con l’autore, Stefano Caserinil’intervento del direttore del Museo del Cinema Domenico De Gaetano dal titolo The world of Tim Burton al Museo Nazionale del Cinemaun dialogo sulle Donne in STEAM con Giulia Carla Bassani e Virginia Benzi, l’incontro con il Museo della Fantascienza “MuFant” sulla Protofantascienza; il concerto live con  Videoart di Diego Random – per finire venerdì con l’aperitivo delle ore 18,30.

Non rispettano i domiciliari: tre arresti a Torino

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio effettuati nella zona Nord della città, i poliziotti dell’UPGSP, del Comm.to di P.S. Barriera Milano e di Madonna di Campagna hanno individuato e tratto in arresto tre persone per evasione.

Nel primo caso si tratta di una cittadina italiana di 47 anni: la donna era stata collocata attorno alle 14.45 agli arresti domiciliari a seguito di una rapina; attorno alle 18 la stessa veniva vista e bloccata presso l’INS di via Conte di Roccavione dal personale addetto all’antitaccheggio, poiché intenta a mettere all’interno della propria borsa dei generi alimentari. Al sopraggiungere delle Volanti dell’UPGSP sul posto, la trentasettenne, priva di documenti, declinava false generalità, verosimilmente al fine di sottrarsi alle proprie responsabilità. La conoscenza del territorio ha condotto i poliziotti al domicilio della donna, ove veniva recuperato il documento di identità della stessa, ed era possibile pervenire alla sua reale identità. La trentasettenne è stata dunque arrestata per evasione.

Alcune ore prima, un cittadino italiano di 36 anni è stato controllato da una Volante del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna in via Sospello mentre si spostava a bordo della propria auto. L’uomo è stato trovato in possesso di uno zaino di colore nero contenente un passamontagna, dei guanti in lattice, delle fascette ed un taglierino. Gli operatori hanno appurato come il 36enne fosse sottoposto da Maggio 2023 alla misura degli arresti domiciliari presso un comune della provincia, e colpito dal divieto di ritorno nel Comune di Torino. Per lui è scattato l’arresto per evasione e la denuncia in merito al possesso del taglierino.

Infine, nel contesto di un controllo al parco della Confluenza, gli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Milano hanno identificato e arrestato per evasione un cittadino marocchino di 20 anni; dai riscontri pervenuti, il giovane è risultato essere sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione di un familiare, misura alla quale si era evidentemente sottratto.

I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

“Ritiro sociale”, un fenomeno che colpisce soprattutto giovani uomini

Offrire aiuto e supporto ai giovani che vivono tutto il giorno reclusi nella propria stanza con la sola compagnia di smartphone e computer. È quanto si propone il Gruppo Abele con il Progetto 9 ¾, illustrato in cONSIGLIO REGIONALE – Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, nel corso dell’audizione richiesta da Diego Sarno (Pd).

Secondo i dati disponibili più recenti, il progetto si occupa di 105 persone nel Torinese: l’80% sono maschi, l’età media è di 20 anni (il più giovane ha 13 anni, il più anziano 33) e 29 sono i minorenni. Allo stato attuale, 43 non lavorano e non studiano, 38 hanno ripreso a frequentare la scuola, 11 l’hanno abbandonata, per 3 ci sono progetti di reinserimento scolastico, 4 lavorano, 2 svolgono corsi di formazione professionale, di 4 si sono perse le tracce.

“Nel 2020 abbiamo ottenuto il Premio Feltrinelli, conferito dal Presidente della Repubblica e assegnato a ‘imprese di alto valore morale e umanitario’ – hanno spiegato la coordinatrice Milena Primavera e l’educatore Marco Fanton – siamo partiti nel giugno 2020 e abbiamo scelto questo nome pensando al binario immaginario di Harry Potter, che nella saga è visibile solo ai maghi. Un modo per rappresentare la voglia dei ragazzi di fidarsi e di rischiare, di abbattere il muro della solitudine, che appare invalicabile, per riappropriarsi di una dimensione di vita più autentica e vera”.

“Il progetto mira, con la collaborazione delle famiglie, a creare reti con i servizi pubblici e privati – dalla Neuropsichiatria infantile del Regina Margherita ai servizi di psicologia e psichiatria, dai servizi sociali alle scuole e alle associazioni presenti sul territorio torinese – per costruire relazioni capaci di ‘rimettere in moto’ interessi e passioni attraverso la terapia, laboratori e attività che permettano ai ragazzi di ricominciare a socializzare con i coetanei e a riprogettare il proprio futuro”.

“Il fenomeno – hanno aggiunto – non riguarda solo la fascia giovanile ma può colpire anche chi frequenta le scuole elementari e gli over 30. I campanelli d’allarme, nei casi più comuni, sono tanti: il rifiuto di andare a scuola, il progressivo diradarsi dei contatti sociali, l’inversione del ciclo sonno-veglia, la connessione costante con il mondo virtuale. Si tratta di persone che non possono essere definite pigre, svogliate o asociali perché hanno molti interessi, spesso una vena artistica, e desidererebbero avere una vita sociale”.

Sono intervenuti, per richieste di approfondimenti, diversi consiglieri.

Rispondendo al vicepresidente Andrea Cane (Lega), Primavera e Fanton hanno sottolineato che “calcolare quanti possano essere i casi in Piemonte non è semplice, anche perché non di rado le famiglie chiedono aiuto dopo anni”.

Sarno (Pd) hanno spiegato che il costo del progetto è di 180 mila euro, interamente coperti dal Premio Feltrinelli, e impegna tre operatori.

Con Silvana Accossato (Luv) hanno convenuto sul fatto che l’eventuale stipula di protocolli d’intesa con enti e associazioni agevolerebbe i rapporti con molteplici realtà.

Francesca Frediani (M4o – Up) hanno risposto che l’isolamento è un fenomeno trasversale, che colpisce indistintamente persone appartenenti a tutti i ceti sociali.

Rispondendo, infine, al presidente Stecco hanno sottolineato la necessità di un approccio multidisciplinare, evidenziando però che la sanità pubblica non prevede al momento interventi di professionisti e l’attivazione di percorsi educativi a domicilio.

 

foto di Clàudio Emanuel tratta da Pexels.com

Omaggio della Sala Rossa a Ernesto ferrero

In apertura della seduta odierna, il Consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Ernesto Ferrero, editore, scrittore e critico letterario, nonché direttore del Salone Internazionale del Libro dal 1998 al 2016, deceduto il 31 ottobre scorso. “La sua scomparsa ” ha commentato la presidente del Consiglio comunale Maria Grippo, dopo averne ripercorso il brillante itinerario “rappresenta una grande perdita non soltanto per Torino, la città della quale era figlio, ma per l’intero panorama nazionale della cultura e dell’editoria“.

Arrestato due volte in due giorni: voleva rubare in un’osteria

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino italiano di 32 anni per furto tentato ai danni di un’Osteria nei pressi di via Valperga Caluso.

Sono le 18.00 quando la Centrale Operativa riceve la segnalazione da parte di alcuni residenti sulla presenza di un uomo con in mano un tubo di ferro che starebbe tentato di forzare le saracinesche di un ristorante della zona.

Giunte prontamente nel luogo indicato le pattuglie dell’UPGSP riscontrano due saracinesce divelte e fuoriuscite dalla loro sede, il vetro della porta d’ingresso graffiato e la presenza sull’asfalto di un palo segnaletico stradale e di un tombino verosimilmente utilizzati per tentare il furto.

Poco distante gli agenti prendono contatto il richiedente l’intervento delle Forze dell’ordine il quale indica subito, quale autore del tentato furto, un uomo che alla vista delle pattuglie tenta di allontanarsi verso via Belfiore. L’uomo, in evidente stato di agitazione, si è mostrato sin da subito poco collaborativo nelle fasi del controllo.

A seguito di accertamenti è emerso che lo stesso soggetto era stato arrestato, il giorno prima, in flagranza di reato, per furto ai danni di un negozio in via Barbaroux, dalle pattuglie dei “Falchi” della Squadra Mobile, mentre con un martello frangi vetro rompeva la vetrina sottraendo il registratore di cassa. Il 32 enne in quell’occasione era stato trovato anche con telefono cellulare del negozio e successivamente all’arresto veniva sottoposto all’obbligo di firma tre volte a settimana.

Salvato bimbo di 5 mesi: a Torino trapianto di cuore per la prima volta al mondo con nuova macchina ECMO

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Un bimbo di Torino, di 5 mesi di età, è stato salvato grazie ad un trapianto di un cuore, nonostante fosse incompatibile, proveniente dalla Germania, dopo l’utilizzo, per la prima volta al mondo in un paziente pediatrico, di una rivoluzionaria macchina per l’Extra-Corporeal Membrane Oxygenation (ECMO), l’EcmoLife.
Il piccolo, nato con una grave cardiopatia congenita, un cuore univentricolare, era portatore anche di una anomalia genetica che non consentiva all’unico ventricolo di funzionare correttamente. L’équipe della Cardiochirurgia pediatrica e delle Cardiopatie congenite (diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone) dell’ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino ha tentato con due interventi di stabilizzare la situazione, che però alla fine è precipitata ugualmente.
A questo punto è stata utilizzata una nuova macchina per l’ECMO, l’EcmoLife, che ha consentito di far sopravvivere il piccolo fino all’arrivo di un cuore idoneo. Questa apparecchiatura, prodotta dalla ditta Eurosets di Medolla, in provincia di Modena, è in grado di sostituire temporaneamente le funzioni del cuore e del polmone, si presenta come rivoluzionaria in quanto dotata di un avanzatissimo sistema di monitoraggio che permette una continua verifica dell’efficacia del trattamento. Inoltre, la macchina è caratterizzata da una pompa centrifuga che riproduce la funzione meccanica del cuore, la cui girante ruota a velocità che può raggiungere i 4500 giri al minuto sospesa nel flusso del sangue grazie ad un campo magnetico. Questo garantisce l’assenza di contatto diretto tra le parti in movimento in modo da evitare il generarsi di calore che danneggerebbe le cellule del sangue. Un dispositivo all’avanguardia, progettato da un team di ingegneri italiani, che è stato destinato in anteprima alla Cardiochirurgia pediatrica del Regina Margherita per eseguire il primo impianto di questa novità tecnologica in un paziente pediatrico.
Dopo 8 giorni di assistenza extra-corporea che, grazie all’EcmoLife, ha consentito una eccellente stabilizzazione emodinamica, il piccolo paziente è stato sottoposto al trapianto di cuore con un organo proveniente dalla Germania, accettato, vista l’emergenza, nonostante fosse di un gruppo sanguigno incompatibile. L’intervento effettuato dal dottor Carlo Pace Napoleone e dalla sua équipe, è durato circa 8 ore ed è tecnicamente riuscito. Il bimbo è tuttora degente presso la Terapia Intensiva cardiochirurgica, afferente alla Rianimazione pediatrica, diretta dalla dottoressa Simona Quaglia.
Nel corso dell’anno sono stati già eseguiti 7 trapianti di cuore presso l’ospedale Regina Margherita, un dato in costante aumento che pone il Centro ai primi posti in Italia. La possibilità di sfruttare le sinergie garantite dalla presenza, all’interno del Dipartimento di Patologia e Cura del bambino “Regina Margherita” (diretto dalla professoressa Franca Fagioli) di medici e di operatori sanitari competenti in tutte le specialità pediatriche, garantisce oltre al numero di trapianti anche una altissima qualità assistenziale, alla base degli eccellenti risultati di sopravvivenza di questi piccoli pazienti.

Apre il parcheggio Lancia in Circoscrizione 3 dal 6 novembre

Agevolazioni per residenti e dimoranti

 

Da lunedì 6 novembre riapre al pubblico il parcheggio in struttura Lancia, situato in piazzale Chiribiri angolo via Lancia.

Il parcheggio, riqualificato in questi mesi, si sviluppa su 4 piani di cui 1 interrato e 3 in elevazione, dispone di 320 posti auto. I lavori di riqualificazione hanno riguardato l’intera struttura che ora è dotata di nuovi impianti tecnologici e di sicurezza. L’apertura riguarderà inizialmente i piani 0 e -1, per un totale di 190 posti auto di cui 9 per persone con disabilità. Entro fine anno la struttura sarà disponibile nella sua interezza.

L’intervento di GTT contribuisce a migliorare la mobilità e la vivibilità dell’area e garantisce un’offerta di sosta sicura e conveniente anche per i residenti e i dimoranti. Per favorire la sosta di chi vive nella Circoscrizione 3, GTT ha dedicato ai residenti, in collaborazione con il Comune di Torino, abbonamenti a tariffe agevolate: l’abbonamento mensile costa 55 euro e il trimestrale 140,00 euro (con un risparmio ulteriore di circa 8 euro al mese). Entrambi gli abbonamenti sono validi dalle 16.30 alle 9.00 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e nei giorni festivi hanno validità 24 ore. Per chi non vive nella zona, la tariffa di sosta ordinaria è di 1,00 euro all’ora, con la possibilità di un titolo forfettario giornaliero di 7 euro. L’intera offerta tariffaria è disponibile sul sito internet www.gtt.to.it.

Il parcheggio Lancia è un’infrastruttura strategica per la Circoscrizione 3 che negli ultimi mesi sta vivendo un processo di trasformazione urbana grazie alla riqualificazione e l’inaugurazione di nuove aree verdi e di aree attrezzate per il gioco e l’attività fisica, come quella presente in piazza della Costituzione. La zona è stata inoltre dotata di una nuova pista ciclabile che dal Parco Ruffini corre lungo via Lancia e via Braccini e dell’anello ciclabile di piazza Robilant che collega con il percorso ciclopedonale su corso Racconigi.