Maltempo, prosegue la conta dei danni
Sono proseguite per tutta la giornata di ieri e continueranno nei prossimi giorni le operazioni di verifica, messa in sicurezza e conta dei danni, in particolare a patrimonio arboreo, illuminazione pubblica, segnaletica stradale, impianti semaforici, dopo il maltempo che ha colpito venerdì pomeriggio la città.
“Un evento naturale non prevedibile nell’intensità e negli effetti al suolo che sono stati gravi e diffusi – commenta l’assessore alla Protezione Civile Francesco Tresso –. Da subito protezione civile e agenti sono intervenuti in supporto dei vigili del fuoco, a fronte delle decine di richieste”.
“Un impegno – spiega Tresso – che è proseguito nella giornata di ieri con in campo i tecnici della Divisioni Verde e della Mobilità con il personale di Amiat e continuerà nei prossimi con l’obiettivo di mettere in sicurezza le situazioni pericolose nel più breve tempo possibile, per poi ripristinare tutto. A tal proposito sarà nostra costante cura tenere aggiornata tutta la cittadinanza attraverso i nostri canali istituzionali”.
Tra le zone maggiormente colpite il parco del Valentino e le aree limitrofe, poi corso Ferrucci, corso Belgio e la zona nord della città, Barca e Bertolla, dove la precipitazione di forte intensità con grandine di grossa dimensione unita forti raffiche di vento hanno causato i danni maggiori.
In un’ora, le stazioni dei Giardini Reali e quella di Reiss Romoli – dove sono stati misurati picchi di vento di 72 km/h – hanno registrato rispettivamente 47,6 e 57,9 mm di pioggia.
Il Comune sta anche verificando la presenza di danni ai propri edifici, come scuole e impianti sportivi.
Si è svolto al Grattacielo Piemonte l’incontro tra l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi e i direttori sanitari di presidio degli ospedali del Piemonte: una novità assoluta che si aggiunge al settimanale appuntamento con i direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere.
Al centro dell’incontro, oltre ad una ricognizione generale e una presentazione delle linee strategiche dell’Assessorato per i prossimi anni, la manutenzione e lo stato delle strutture. «I direttori di presidio – ha sostenuto Riboldi – devono essere centrali per la cura dei locali e degli ospedali in generale: chi meglio di loro ha contezza degli interventi necessari affinché non si sia costretti ad assistere a muri scrostati, giardini incolti, monitor fuori uso o impianti di condizionamento rotti? Per questo motivo ho chiesto che entro il 15 settembre siano predisposti dei dettagliati piani di manutenzione affinché si possa valutare quali siano i lavori necessari e le risorse conseguenti. La gestione degli ospedali deve essere a 360 gradi e riguardare tutti gli aspetti».
I direttori presenti hanno apprezzato di essere stati convocati e ascoltati su questi aspetti e hanno giudicato positivamente quanto prospettato dall’assessore.
Durante l’incontro è stata anche anticipata la volontà di superare l’attuale accorpamento di alcune direzioni sanitarie di presidio: «È doveroso – ha detto Riboldi – che ogni ospedale abbia un proprio direttore sanitario di presidio che vigili, come detto, non solo sugli aspetti prettamente sanitari, ma che si prenda carico anche di quei particolari che rendono migliore l’accoglienza e la permanenza dei pazienti».
E dopo il primo incontro con i direttori sanitari di presidio seguirà poi anche quello con i direttori di distretto: «È solo con il confronto e l’ascolto del territorio che si possono superare le criticità e condividere le strategie per migliorare la sanità piemontese», ha concluso l’assessore Riboldi.
Sul tavolo dell’incontro con i direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere, invece, il piano per il taglio delle liste d’attesa. L’assessore Riboldi ha indicato di ritrovarsi nella prima decade di settembre per un incontro operativo: «È un obiettivo urgente su cui dobbiamo lavorare insieme per predisporre un piano condiviso che porti risultati concreti. Per questo ho chiesto per l’appuntamento di settembre di portare i dati aggiornati, l’elenco delle criticità e le possibili soluzioni, in modo che si possano confrontare i vari piani per partire il prima possibile».
Orto botanico chiuso dopo il nubifragio
L’ Orto Botanico di Torino a causa della violenta grandinata che venerdì ha colpito la città rimarrà chiuso in questi giorni.
Centro neuromodulazione per la stimolazione magnetica

Sta ritornando alla normalità la circolazione ferroviaria nel Nodo di Torino dopo la sospensione di questa mattina tra Torino Porta Nuova e Torino Porta Susa per un problema alla linea elettrica.
Grazie all’intervento dei tecnici di RFI, che hanno lavorato per più di due ore, la circolazione sta progressivamente riprendendo.
In piazza a Torino per il Venezuela libero
Caro direttore,




Rivolta carceraria minorile e danni milionari
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
La rivolta al carcere minorile “Ferrante Aporti” ha provocato milioni di danni. Una guardia carceraria ha detto: sembrava fossero passati gli Unni e c’è stato chi ha ipotizzato che il caos, gli incendi e i danni fossero in funzione di un’evasione generale. C’è chi ha aggiunto che le violenze fossero superiori a quelle dei terroristi.
Un dato allarmante perché questo danno non potremo addebitarlo agli ospiti del carcere minorile, protagonisti di esempi di vera e propria delinquenza adulta. A queste condizioni non sono più d’accordo a concedere nulla a questi finti minori che al tentativo di recupero rispondono con il teppismo e la cieca violenza che praticano anche in carcere. Bisogna riportare ordine e stringere i freni di chi prende a priori le difese di questi giovani scellerati, frutto di un permissivismo demagogico intollerabile.
E chiamerei anche in causa le guardie carcerarie che hanno consentito il disastro. La tesi del naturalismo francese dell’Ottocento in base al quale la responsabilità è tutta della società ingiusta ha fatto il suo tempo. Basta con il perdonismo giustificazionista.
Schianto mortale tra moto: le vittime salgono a due
È morto anche Luca Fabbri, il giovane di Saluggia che avrebbe causato giovedì lo scontro frontale sulla provinciale 90 a Torrazza Piemonte tra la sua moto Ducati Monster e lo scooter su cui viaggiava Maria Cristina Mulè, 56enne di Chivasso, morta sul colpo. Il ragazzo era stato ricoverato all’ospedale Giovanni Bosco di Torino.
La Polizia Locale di Torino, da sempre impegnata in campagne di sensibilizzazione per rendere più sicura la vita dei cittadini e delle cittadine, ha realizzato un video che da oggi è divulgato attraverso i canali social della Città di Torino per aiutare gli anziani a proteggersi dalle truffe.
“Questi crimini odiosi, perpetrati con modalità inattese, invasive della sfera personale, si realizzano molto spesso approfittando della solitudine degli anziani – commenta l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda-. Si tratta di un fenomeno in crescita, soprattutto d’estate quando queste persone restano spesso sole in città, senza una rete di contatti su cui contare, e che non va ignorato. Iniziative come queste accrescono la consapevolezza del problema ed essere consapevoli dei rischi è il primo strumento per prevenire e affrontare possibili truffe”.
Il video fa parte del più ampio progetto di prevenzione “Più informati, più sicuri” nato nel 2023 con l’obiettivo di sensibilizzare su quanto possano essere subdole le modalità che i criminali utilizzano per circuire le persone facendo leva sugli aspetti più cari come figli e nipoti, raccontando di loro inesistenti incidenti o guai giudiziari, o spacciandosi addirittura per agenti delle forze dell’ordine.
A tal fine, dallo scorso anno, personale del Corpo della Polizia Locale appositamente formati ha dato vita a una serie di incontri in luoghi di aggregazione come uffici postali, centri Asl, bocciofile, mercati, parrocchie e parchi cittadini, sensibilizzando gli over 65 sul pericolo delle truffe, mettendoli in guardia dalle innumerevoli strategie adottate dai truffatori – che possono presentarsi al citofono di casa, al telefono, in strada o, come accade sempre più spesso, su internet – e dando loro indicazioni su come affrontare comunicazioni con individui che destano sospetti. Sono stati oltre 60 gli appuntamenti in tutta la città che proseguiranno anche durante l’estate soprattutto nei mercati e negli esercizi commerciali più frequentati, come le farmacie.
Il progetto ha previsto inoltre la consegna nelle abitazioni di circa 70 mila persone anziane over 80 di materiale informativo specifico per le tipologie di truffe più insidiose, oltre all’impegno operativo di agenti in servizi di vigilanza in borghese nei luoghi dove solitamente le persone anziane si recano per ritirare la pensione.
Chi ritenesse di essere rimasto vittima di una truffa può denunciare alla Polizia Locale anche telefonicamente chiamando il numero dedicato 011.011.30000.