CRONACA- Pagina 264

Il Calendario Storico dei Carabinieri è il calendario degli italiani

Realizzato  con il contributo di Gramellini e di Pininfarina

ROMA 8 novembre 2023. Il Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi ha presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri ed. 2024, evento al quale è intervenuto il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto. A illustrare l’opera, realizzata dallo studio di design Pininfarina con il contributo dell’editorialista Massimo Gramellini per la creazione dei testi, è il celebre conduttore televisivo Amadeus, nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica.

Il Calendario Storico 2024 è dedicato al tema ”I Carabinieri e le Comunità” e in particolare alla figura del Carabiniere come punto di riferimento della collettività. Una presenza costante accanto alla cittadinanza, da momenti storici per il nostro Paese – come il referendum tra Monarchia e Repubblica nel 1946 – a quelli della vita quotidiana – come la recente alluvione in Romagna. La vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le tante attenzioni, piccole e grandi, ai bisogni delle persone, dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia, con le quali i Carabinieri corrispondono alle istanze di rassicurazione sociale proprie di ogni comunità, sono il fil rouge che caratterizza da sempre l’operato dell’Arma e che ci accompagna attraverso i 12 racconti del Calendario 2024.

Le storie, descritte dalla penna di Gramellini, narrano alcune delle gesta più eroiche – come il sacrificio consapevole compiuto a Fiesole – ed altre appartenenti alla vita di tutti i giorni – come il sostegno alle persone più fragili nella quotidianità o durante eventi straordinari come la pandemia da Covid19. Storie che il Comandante Generale definisce “così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali” sottolineando come i Carabinieri sono sempre presenti, attori protagonisti dei soccorsi dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell’ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Il senso del dovere, da duecentodieci anni guida ideale di ogni intervento, è lo spirito che anima il nostro servizio”.

Le 12 storie – eterogenee per epoca storica, ambientazione geografica e avvenimenti narrati – sono unite dalla capacità di ascolto e di vicinanza dell’Arma, “filo conduttore” che attraversa l’intera narrazione del Calendario: una banda rossa creata dalla matita di Pininfarina che parte dalla Fiamma – emblema dell’Arma dei Carabinieri – e avvolge l’intera opera attraverso uno dei segni distintivi più significativi e storici dell’uniforme dell’Arma, che caratterizza i pantaloni del Carabiniere. Una banda che, nell’immaginario delle italiane e degli italiani, è diventata simbolo di una forza amica, sempre presente nei momenti e nei luoghi delle nostre vite. Le illustrazioni che compongono le 12 tavole sono disegnate a matita, tratto che contraddistingue la fase creativa delle opere di Pininfarina – dalle auto sportive ai progetti di architettura – e che valorizza e porta alla luce l’arte presente nell’operato quotidiano dei Carabinieri, come evidenziato dal Comandante Generale “non è immediato pensarci, eppure c’è un’analogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa, e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche ad un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza”.

Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in sardo e friulano), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”. Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 91^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.

Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2024 dell’Agenda illustrata attraverso quattro racconti dai quali si evince l’essenza del nostro operato. Si tratta di storie di fantasia ispirate alla realtà e capaci di tratteggiare la vera anima del Carabiniere esaltando il messaggio del servizio a favore della cittadinanza e della fiera consapevolezza di adempiere ad un ruolo sociale indispensabile. L’attività di un’unità cinofila impegnata in operazioni di soccorso dopo una calamità naturale, il Carabiniere appena arrivato di rinforzo alla Caserma di un paesino mal collegato e molto distante dai centri maggiori e dai servizi essenziali, la vita di un Ufficiale dell’Arma, ancora ignaro futuro Comandante Generale e inconsapevole protagonista di una pagina di storia della nostra unificanda Nazione. E ancora l’altruismo di un giovane Comandante di Stazione che trae in salvo una donna che stava annegando.

Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2024.

Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “i Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia”, riguarda piccole gemme arroccate fra gli scorci più suggestivi del Belpaese, il Paese dell’Arte, della Letteratura, dell’Ingegno italico. Sono state selezionate 12 immagini, una per mese, con Carabinieri ritratti in uno dei tanti borghi che impreziosiscono l’Italia, i quali restituiscono un quadro d’autore fatto di geografia, architetture e uniforme.

Tra le località più suggestive, è stata inserita la splendida cornice di Monte Isola (BS), punto panoramico sul Lago d’Iseo e sulla Franciacorta, una vera e propria perla che si caratterizza per un’atmosfera senza tempo. Sono state individuati borghi dell’Italia meridionale, dove l’Arma è impegnata quotidianamente, oltre che nelle attività di controllo del territorio, anche nel contrasto della criminalità organizzata, come quelli di Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia, Stilo in provincia di Reggio Calabria e Gangi in provincia di Palermo.

La scelta del tema celebra il concetto della prossimità della Benemerita al cittadino e la sua presenza capillare sul territorio nazionale, permeata anche in quei centri abitati soltanto da poche migliaia di anime, che individuano nella Stazione dei Carabinieri il loro sicuro punto di riferimento. L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.

Il Planning da tavolo, in scia con le altre opere, è incentrato anch’esso sul tema del “controllo del territorio”. Anche stavolta il ricavato sarà devoluto ad un reparto pediatrico, individuato quest’anno nel Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.

Tale opera editoriale, in apertura, racconta una storia redatta da personale dell’Arma con il titolo “Il Carabiniere in bicicletta”. È ambientata agli inizi del ‘900 e narra di un Maresciallo dell’Arma che svolgeva il suo servizio per la comunità a bordo di una bicicletta garantendo, con gentilezza e garbo, rassicurazione sociale e compagnia agli abitanti del piccolo paesino.

Inoltre, il planning è organizzato con una pagina calendario all’inizio di ogni mese affiancata da un’immagine raffigurante le attività svolte dai reparti delle varie specialità dell’Arma (cinofili, sciatori, elicotteristi).

Prefazione del Comandante Generale al

Calendario Storico ed. 2024

Ogni volta che ammiro un’edizione del nostro Calendario, sono colpito dalla bellezza delle sue immagini e delle parole che le accompagnano: un insieme armonioso, quasi perfetto, a cui sono lieto di contribuire con il mio intervento.

E certamente anche quest’anno, dai testi di Massimo Gramellini, come dalle tavole curate dallo studio di design Pininfarina, è di nuovo questa l’impressione che ricevo. Alle domande che l’arte ripropone, su cosa valga davvero nella vita, trovo risposta nel nostro impegno quotidiano. Quella risposta è pure qui, in storie così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali.

Non è immediato pensarci, eppure c’è un’analogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche a un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza. Quella del soccorso dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell’ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Se siamo riusciti a donarla al nostro prossimo, al netto di errori e imperfezioni sempre possibili, abbiamo forse meritato un oggetto così pregiato. Il senso del dovere, guida ideale di ogni intervento, è la “linea rossa” che percorre l’intero Calendario. Quel filo conduttore, che abbiamo voluto evidenziare anche graficamente, ha collegato gli slanci individuali componendo un’opera mirabile.

Perché cos’è, se non un capolavoro, restituire un figlio che si stava perdendo all’amore e all’orgoglio di suo padre?

Trovare le sole parole capaci di strappare una donna all’abisso, su di un ponte, quando più niente la richiama alla vita? Sorvolare la neve con un elicottero in condizioni avverse, oltrepassando la montagna per portare il cibo a chi, rimasto isolato, ne ha un bisogno assoluto?

Questa pubblicazione, che raccoglie dodici racconti, uno per ciascun mese dell’anno, ci ricorda cos’è importante sulla terra, e come i fatti importanti trasformino la cronaca in storia.

Cos’hanno in comune il salvataggio in battaglia di Carlo Alberto e le pensioni recapitate durante l’emergenza pandemica a chi da solo non poteva ritirarle? Cosa unisce i Martiri di Fiesole del 1944 ai loro colleghi che qualche mese fa, in quel di Faenza, hanno portato tre anziani in salvo a nuoto, sfidando un’alluvione?

I duecentodieci anni che siamo giunti a festeggiare sono costellati di simili azioni: centinaia, migliaia di gocce portate all’oceano da donne e uomini semplici, animati però da sentimenti sinceri. L’ideale dell’ascolto, della vicinanza, in una parola del “servizio”.

Per raccontare tutto ciò, da operatori del sociale quali siamo, ci occorreva la forza di testi e illustrazioni maneggiati da esperti dei due settori. A loro va la più grande ammirazione, la più sentita gratitudine, che non possiamo non estendere a quanti, dalle nostre fila, ci hanno offerto esempi di cosciente abnegazione. Grazie a un grande giornalista e scrittore, che ancora una volta è riuscito a emozionarci con la sua penna, al tempo stesso sensibile e affilata. Grazie a un marchio di riconosciuto valore, che conferisce eleganza, colore e luce a

tutto ciò che tocca. Grazie ai carabinieri che riempiono di umanità queste pagine e di sicurezza le più sperdute contrade d’Italia: al loro silenzioso sacrificio, al coraggio più forte di ogni timore, alla dedizione generosa e fattiva, all’incrollabile amore verso gli altri. Grazie a Voi, cari Lettori, che prima di essere tali siete la nostra gente, la nostra missione, il senso stesso della nostra uniforme. Con gli auguri più affettuosi, per un nuovo anno sereno e ricco di soddisfazioni.

Jannik Sinner in visita a Candiolo

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Tra gli 8 campioni  che si contenderanno il titolo di maestro alle Nitto Atp Finals  Jannik Sinner ha fatto oggi visita all’Istituto per la ricerca sul cancro di Candiolo.

 

Nonna Antonietta di Rosta compie 100 anni

Speciale festa di compleanno a Rosta per i 100 anni della signora Antonietta: un bellissimo traguardo che ha festeggiato circondata dall’affetto della sua splendida famiglia.
Il sindaco ha portato gli  auguri unitamente ad un omaggio floreale a nome di tutta la nostra comunità, ed è stato un piacere poterle augurare “BUON COMPLEANNO!”.
Sarda di Buggerru (Cagliari) si è trasferita a Torino negli anni ’60 con il marito Alfredo ed i due figli; rimasta vedova ha vissuto da sola ed in autonomia sino al 2020 quando si è traferita a Rosta a casa del figlio Bruno.
Una vita spesa a favore della famiglia e dei figli, senza mai disdegnare qualche buona lettura: i libri la sua grande passione.
Brillano gli occhi alla nipote Daniela mentre ne parla: “mi ha cresciuta da piccola e le voglio molto bene”.
Una particolarità della famiglia Piras è che la bis nipote Francesca compie gli anni nello stesso giorno: che possa essere un segno di augurio e di lunga e felice vita, …come la sua straordinaria bisnonna.

(Facebook Comune di Rosta)

Donna travolta e uccisa da un’auto

In un incidente mortale verificatosi questa  sera in via Val della Torre ad Alpignano è deceduta una donna di 77 anni. È stata investita da una Mercedes e i soccorsi non hanno potuto salvarla: l’anziana è morta sul colpo. Il conducente della vettura è risultato negativo all’alcoltest.

Raccordo Torino-Caselle, lavori di manutenzione: chiusura notturna

IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE SULLE RAMPE DELLO SVINCOLO 1-TANGENZIALE

 

chiusura notturna nella fascia oraria 22 – 6

Anas ha programmato i lavori di manutenzione degli impianti di illuminazione lungo le rampe dello svincolo n. 1-Tangenziale, al km 3 del Raccordo Autostradale 10 “Torino-Aeroporto di Caselle”.

Per consentire l’esecuzione degli interventi in piena sicurezza è prevista la chiusura in successione delle rampe interessate dalle lavorazioni. Al fine di mitigare i disagi per la circolazione la chiusura sarà attiva solo in orario notturno ovvero dalle 22:00 alle 6:00 del giorno successivo. In concomitanza con la chiusura delle rampe sarà inoltre eseguita la sostituzione di alcuni tratti di barriere laterali.

Rampe di ingresso sul Raccordo

Dalle 22:00 di  mercoledì 8 novembre, e fino alle 6:00 di domani, giovedì 9 novembre, saranno chiuse le rampe di ingresso sia in direzione Torino che Caselle per chi procede sulla A55 “Tangenziale Nord di Torino” in direzione Milano. Per chi procede sulla A55 in direzione Piacenza sarà chiusa al traffico la rampa in direzione Caselle.

Dalle 22:00 di domani, giovedì 9 novembre, alle 6:00 di venerdì 10 novembre sarà chiusa la rampa in ingresso sul raccordo in direzione Torino per i veicoli in A55 che procedono in direzione Milano e Piacenza.

Dalle 22:00 di venerdì 10 alle 6:00 di sabato 11 novembre saranno chiuse al traffico le rampe di ingresso sul Raccordo in direzione Caselle e Torino per il traffico dalla A55 in direzione Piacenza.

Rampe di uscita dal Raccordo

Dalle 22:00 di lunedì 13 alle 6:00 di martedì 14 novembre sarà chiusa la rampa di uscita dal Raccordo lungo la carreggiata in direzione Torino per il traffico in direzione Milano e Piacenza.

Dalle 22:00 di martedì 14 alle 6:00 di mercoledì 15 novembre saranno chiuse le rampe di uscita lungo entrambe le carreggiate (Torino e Caselle) di immissione sulla A55 in direzione Piacenza.

Dalle 22:00 di mercoledì 15 alle 6:00 di giovedì 16 novembre sarà chiusa la rampa di uscita dal Raccordo lungo la carreggiata in direzione Caselle per chi si immette in A55 in direzione Milano e Piacenza. Inoltre, rampa di uscita chiusa lungo la carreggiata in direzione Torino per chi si immette in A55 in direzione Milano.

Durante la chiusura la circolazione sarà indirizzata sul percorso alternativo tramite apposita segnaletica.

Centro Pannunzio: “9/11, nel Giorno della Libertà’ un pensiero rivolto allo Stato di Israele”

Legge 15 aprile 2005, n. 61 Istituzione del «Giorno della libertà». 1° comma. La Repubblica italiana dichiara il 9 novembre «Giorno della libertà», quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo. 2° comma. In occasione del «Giorno della libertà», di cui al comma 1, vengono annualmente organizzati cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento nelle scuole che illustrino il valore della democrazia e della libertà evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti».

 

Il Centro Pannunzio invita a cogliere l’opportunità offerta da una legge dello Stato per ripercorrere le cronache di quei giorni, dell’anno 1989 e di tutto quel prodigioso ciclo di avvenimenti, che permise un così grande rivolgimento positivo con un così minimo spargimento di sangue.

Invita altresì a confrontare la buona riuscita di quel processo con le difficoltà e i fallimenti occorsi ad altre latitudini, come per esempio le cosiddette primavere arabe. E riflettere quindi, in queste settimane di recrudescenza delle pratiche terroristiche, sul portato di valori che denominiamo “giudaico-cristiani”.

Invita poi a mettere a tema, come indica il secondo comma della legge, i due opposti concetti: il totalitarismo a fronte del binomio democrazia-libertà.

Oggi il totalitarismo è declinato in nuove forme: può convivere con un’economia mista e con (più o meno libere) elezioni; l’ingerenza nella vita privata può manifestarsi non più (o non solo) con le ispezioni nelle case private per scorgere crocifissi appesi o libri vietati, ma in forme sofisticate come il “Sistema di credito sociale” della Repubblica popolare cinese, un apparato di sorveglianza di massa, dove il cittadino è osservato in ogni suo comportamento privato ed è passibile di punizioni anche non fisiche ma non meno spietate (esclusione da servizi, da voli aerei, da certe scuole, da lavori di prestigio, iscrizione su “lista nera pubblica”).

Un approfondimento di questi temi permetterebbe di verificare gli elementi di totalitarismo nel territorio governato dall’organizzazione terroristica Hamas. E consentirebbe altresì di valutare Israele secondo indicatori seri e obbiettivi: uno Stato di diritto, l’unica democrazia che si possa incontrare a partire dal mare innanzi alle Canarie fino all’India. Verificare come la minoranza araba sia rappresentata in tutti i livelli della Pubblica Amministrazione, fino alla Magistratura e compresa la Corte Suprema. La assoluta libertà di culto, la possibilità per la popolazione araba di accedere alle università come Medicina senza numero chiuso (ciò che invece vale per la popolazione ebraica) proprio per favorire l’integrazione e la partecipazione alla vita sociale dello Stato di Israele. Magari pure accennando alWelfare e a una Sanità che cura indistintamente tutti, compresi i palestinesi, siano essi della Cisgiordania o da Gaza stessa.

In queste settimane, in cui abbiamo dovuto vedere come il sonno della ragione abbia animato tanti cortei, vera fiera dell’ignoranza e dell’ideologia (in Israele l’apartheid!), ebbene raccogliere l’invito alla riflessione offertoci dalla legge sul 9 novembre può far bene a studenti e docenti.

Ciclista preso in pieno da una station wagon mentre attraversa la piazza

Un ciclista è stato investito in piazza Solferino a Vercelli. In base alle ricostruzioni, l’uomo era in sella alla sua bici, quando sarebbe stato urtato da una station wagon, cadendo  rovinosamente a terra. Sul posto la  Polizia Locale e gli operatori del 118. Il malcapitato è stato  trasportato all’ospedale Sant’Andrea per gli accertamenti: le sue condizioni non sono preoccupanti.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Bocciofila addio, le fiamme distruggono tutto

Doveva essere rilanciata  la bocciofila abbandonata di via San Marino 133, a  Santa Rita di Torino, ma dopo l’incendio dell’altra notte ormai è solo un cumulo di cenere.  Sono intervenuti i  Vigili del fuoco ma non si è salvato nulla. La bocciofila era  all’interno del giardino intitolato a Tina Anselmi ed era abbandonata da sette anni. L’incendio sembra essere di origine dolosa.

Il Governatore Cirio incontra le chiese Evangeliche del Piemonte

A Torino presso il Ministero Cristiano El Shaddai

Si è svolto nella serata di lunedì 6 Novembre, in un clima di cordialità e di condivisione, l’incontro tra il Governatore Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, e trentadue Pastori di alcune delle principali Chiese Evangeliche presenti in Piemonte, nella sede torinese della Chiesa MCE in via Reiss Romoli 291 che fa capo ai Pastori Mike e Daniela di Lascio, fondatori nel 1997 del Ministero Cristiano El Shaddai, una delle più grandi comunità evangeliche piemontesi.

Presenti la Senatrice Paola Ambrogio, il Consigliere della Regione Piemonte Silvio Magliano, Roberto Ravello dello staff del Presidente e l’Avvocato Giuseppe Sbriglio, ex Assessore allo Sport e Tempo libero per il Comune di Torino. In apertura, con i saluti introduttivi del Pastore di Lascio è stato citato un versetto biblico particolarmente importante e significativo per la serata, tratto dalla lettera di Paolo di Tarso a Timoteo in cui si sottolinea la necessità di pregare quotidianamente per chi è stato scelto alla guida della comunità, cioè per quanti ci governano.

“Esorto dunque che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti (…..) per tutti quelli che sono costituiti in autorità, per poter condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità”( 1 Timoteo 2,1-2 ). Alla Pastora Daniela di Lascio il compito di concludere i saluti iniziali con un’ accorata considerazione personale rivolta al Presidente Cirio ed al suo porsi di fronte alla popolazione piemontese durante il  periodo pandemico.

Prendendo spunto da un passo biblico presente nel Nuovo Testamento ( 1 Corinzi 4, 15 ) in cui ci viene detto che vi sono molti educatori, vari insegnanti ma pochi padri, ha sottolineato la validità del lato paterno del Governatore da lei percepito in quel precario momento, un tratto difficile da trovare in chi è posto in una posizione di autorità. Quest’incontro è stato l’occasione per esporre al Presidente Cirio ed agli intervenuti le tante attività di carattere sociale che le comunità delle Chiese Evangeliche, presenti sul territorio, quotidianamente svolgono in Piemonte a sostegno delle fasce più deboli e isolate. Come ha avuto modo di spiegare con estrema precisione e completezza il Pastore Nicola Giardiello, responsabile della Comunione Pastorale Torinese, l’impegno che si persegue è costante e copre una vasta area d’azione, senza barriere né bandiere, in un ventaglio di attività che spazia dal Banco Alimentare alla cura degli anziani, delle fasce in età scolare, dall’assistenza a quanti sono senza fissa dimora a quella riservata ai carcerati  e a quanti di loro iniziano il reinserimento nella società.

La cura inoltre ai tossicodipendenti, alle famiglie in difficoltà, l’insegnamento della lingua italiana per coloro che giungono in Italia, la formazione per quanti intendono iniziare un’attività imprenditoriale, una biblioteca con prestito di libri per tutte le età sino alla delicata cura delle anime di chi si trova in momenti di disagio dai più giovani ai più anziani, senza dimenticare il mondo della prostituzione, per citare soltanto alcuni ambiti dell’ampia sfera trattata. A conclusione sono stati presentati all’attenzione del Presidente Cirio e dei presenti in sala tre “ fiori all’occhiello” delle Chiese Evangeliche locali partendo da un’ importante realtà, “ Compassion Italia Onlus “, presentata con dovizia di particolari dal responsabile relazioni esterne, il Pastore Rino Sciaraffa. E’ questa un’organizzazione internazionale con sede anche in Italia, a Torino, che si occupa di adozione a distanza con un programma di sostegno ricco di valori cristiani da trasmettere ai minori e con una particolare attenzione ai bimbi più bisognosi in ogni ambito delle loro giovani e spesso difficoltose vite, dall’educazione scolastica alle cure sanitarie, ai rapporti all’interno delle famiglie, all’attenzione verso la conoscenza dei valori cristiani.

A seguire la Fondazione “ Il Cedro”, presentata dal fondatore, il Pastore Edio Sauchelli che, in qualità di insegnante, ha svolto per decenni il suo compito educativo nelle scuole. Questa Fondazione si occupa di formare ed educare le nuove generazioni mantenendo saldi i valori cristiani. Nulla meglio del loro motto ne riassume il  costante impegno e la finalità: ” Fondare sui veri valori per edificare vite di valore “. Infine è stata la volta di un’altra importante realtà territoriale :” La Casa della Bibbia”, di cui il Pastore Giancarlo Farina è Presidente per la filiale della Società biblica di Ginevra in Italia. Operativa da un secolo, si occupa di revisionare, tradurre e pubblicare la Bibbia, base della fede e dei valori cristiani, nelle varie lingue europee, anche in quelle minoritarie per raggiungere più persone possibile. E’ stata pubblicata la coloratissima Bibbia per bambini ed un nuovo progetto ha trovato vita.

Si tratta dell’edizione non più tradotta parola per parola ma pensiero per pensiero, per una maggior comprensione da parte di tutti, secondo il loro slogan : “ capire la Bibbia, cambia la vita”, donata al Presidente Cirio e agli ospiti in sala. Porre al centro la persona vista nella sua unicità, con lo scopo primario della sua cura in una costante e reciproca scoperta  perché, come ha sottolineato il Governatore, chi dona è anche colui che riceve, oltre alla gratuità dell’opera prestata e alla disponibilità ed attenzione verso i bisogni altrui, lontano da ritorni personali di qualsiasi tipo, è quanto è stato maggiormente apprezzato dal Presidente Cirio, visibilmente toccato dall’unicità di questo incontro a conclusione di una sua lunga e faticosa giornata di impegni. Una serata ricca di emozioni e di condivisioni conclusasi con un piacevole rinfresco ed un gioioso brindisi che ha suggellato la riuscita dell’evento in un clima distensivo e promettente di futuri interessanti incontri, momenti importanti di condivisione tra le Chiese Evangeliche del territorio piemontese e le Istituzioni regionali.

Patrizia Foresto

Atp Finals: a Candiolo nuovo ecografo 3D

ACQUISTATO GRAZIE ALLA CAMPAGNA “UN ACE PER LA RICERCA” DI INTESA SANPAOLO.

L’iniziativa, lanciata in occasione delle ATP Finals 2022 da Intesa Sanpaolo e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, ha permesso di destinare 80.000 euro all’Istituto di Candiolo-IRCCS per l’acquisto di un innovativo Ecografo 3D. “Un Ace per la Ricerca” si rinnova anche quest’anno con l’obiettivo di finanziare l’acquisto di un Microscopio Blu. Intesa Sanpaolo contribuisce al progetto donando 100 euro per ogni Ace messo a segno dai finalisti nelle prossime Finals di Torino, che diventano 200 in occasione della finale. Chiunque potrà supportare l’iniziativa attraverso la piattaforma ForFunding.

Candiolo, 7 novembre – È stato inaugurato all’Istituto di Candiolo-IRCCS da Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, un macchinario innovativo, un Ecografo 3D acquistato grazie ai fondi raccolti durante le Nitto Atp Finals 2022 con l’iniziativa “Un Ace per la Ricerca”, lanciata insieme alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Il nuovo Ecografo migliora significativamente la diagnosi del tumore alla prostata, perché unisce le immagini della risonanza magnetica con quelle ecografiche per eseguire la Fusion Biopsy della prostata. Grazie alla visione del tessuto tumorale differenziato dal tessuto sano, esegue una chiara mappatura dell’organo e di conseguenza migliora la precisione dei prelievi necessari ad una corretta diagnosi. La biopsia con fusione, concentrando i prelievi sulle zone sospette, aumenta l’accuratezza diagnostica. L‘incontro è stato anche l’occasione per annunciare i nuovi obiettivi della partnership, che si rinnova in occasione delle Nitto Atp Finals 2023, di cui Intesa Sanpaolo è Host Partner. Ancora una volta il grande appuntamento internazionale di tennis diventa l’occasione per unire le forze e mettere a disposizione di medici e ricercatori di Candiolo le migliori tecnologie da mettere al servizio dei pazienti. Quest’anno l’obiettivo della campagna “Un Ace per la Ricerca” è acquistare un “Microscopio Blu”, uno strumento a scansione laser in grado di rivoluzionare la diagnosi oncologica, i processi chirurgici e le attività di ricerca per tutte le patologie tumorali, in particolare quelle urologiche. L’iniziativa si inserisce nella campagna della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro “Life is Blu”, per sostenere la lotta contro i tumori maschili. Stefano Barrese ricevuto da Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione, e da Gianmarco Sala, Direttore della Fondazione ha potuto visitare i nuovi reparti messi a disposizione dell’Istituto di Candiolo-IRCCS dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, insieme ad Anna Sapino, Direttore Scientifico dell’Istituto di Candiolo. Ha inoltre visitato, una delle sale operatorie multimediali, dove Felice Borghi, Direttore della Chirurgia Oncologica, ha illustrato le caratteristiche del Microscopio Blu, oggetto della campagna “Un Ace per la Ricerca” di quest’anno. Per Allegra Agnelli: “La collaborazione con Intesa Sanpaolo è ormai consolidata e preziosa. Grazie alla campagna “Un Ace per la Ricerca”, che portiamo avanti insieme e che si rinnova anche quest’anno, l’Istituto di Candiolo-IRCCS può curare sempre più persone e farlo sempre meglio. E’ un’iniziativa speciale, con un obiettivo importante: sostenere concretamente la cura e la ricerca sul cancro durante un evento internazionale”.