CRONACA- Pagina 248

Una coppia di Torino riceve 500 euro per volo in ritardo Alghero Torino

Avevano scelto la Sardegna per trascorrere qualche giornata in serenità. Al ritorno dalla vacanza, però, il volo Volotea Alghero Torino ha portato un ritardo di oltre tre ore, cambiando tutti i piani previsti in precedenza per una coppia di Torino.

Anziché atterrare alle 09:10, come previsto, il volo è giunto all’aeroporto di Torino solamente alle 12:35. Un ritardo di oltre tre ore per i due abitanti della provincia di Torino, avvenuto il 16 settembre 2022, che ha portato non pochi disagi a loro e ad altri passeggeri del volo.

Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Torino, che, pochi giorni fa, ha disposto che Volotea dovrà effettuare il pagamento di 500 euro nei confronti della coppia.

«Il Giudice di Pace di Torino – commentano da ItaliaRimborso, che ha difeso i passeggeri aerei – ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».

ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 97,8% dei casi. Per attivare l’assistenza, senza alcun prezzo per il passeggero, è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it.

(Comunicato stampa)

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco)

Fino a venerdì 12 gennaio in vigore le sole misure strutturali

 

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 12 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Statale chiusa da Argentera al confine di Stato

Visti gli accumuli significativi di neve in seguito al maltempo degli ultimi giorni, è stata attivata la procedura del Piano di Intervento di Distacco Artificiale di Valanghe (PIDAV) sul tratto in quota della statale 21 “del Colle della Maddalena”. La statale sarà chiusa al traffico in via precauzionale a partire dalle 20:00 di  mercoledì 10 gennaio, nel tratto compreso tra Argentera (km 53,330) e il confine di Stato (km 59,708).

Le operazioni del PIDAV sono previste a partire dalle ore 8:00 di domani, giovedì 11 gennaio, compatibilmente con le condizioni meteo favorevoli per il decollo dell’elicottero che effettuerà la ricognizione del territorio sollecitando gli accumuli nevosi sui versanti mediante le onde d’urto generate dall’esplosione di una miscela di gas trasportati in un apposito contenitore assicurato al velivolo. Lo scopo del piano operativo è di indurre artificialmente il distacco degli ammassi instabili e accelerare così le operazioni di riapertura al traffico della strada statale.

La chiusura tra Argentera e il confine con la Francia resterà in vigore fine a cessata esigenza.

Nursing Up: “Emergenza influenza”

Nostra indagine sul delicatissimo momento degli ospedali italiani, in gravissima difficoltà. La situazione regione per regione


«Fino a 4 milioni di chiamate al giorno ai medici di base. Centinaia di telefonate giornaliere anche al 118, accessi in massa ai pronto soccorsi, con picchi di afflussi che superano anche i 200 pazienti al giorno.

Ospedali in ginocchio da Nord a Sud, in particolare in Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Toscana e Sicilia: sono queste le realtà sanitarie che vivono le emergenze più gravi.

Decine e decine sono i pazienti in coda nei pronto soccorsi, molti per un semplice controllo, classificati con un codice non grave, arrivano ad attendere anche 24 ore per un esame, per una visita. Il panico in troppi casi regna sovrano, anche ingiustificato. 

Sono tanti, troppi coloro che bypassano il medico di famiglia, nella speranza di essere subito sottoposti a controlli nei pronto soccorsi, quando in molti casi potrebbero curarsi a casa.

I casi gravi ci sono, per carità, l’influenza non può essere certo sottovalutata: in territori come il Lazio si arriva a cifre allarmanti, stiamo parlando di oltre 1000 malati in attesa di ricovero. Perché, di fatto, per chi ha bisogno davvero delle cure ospedaliere, il posto letto oggi non c’è.

In Campania, a Napoli, il San Paolo e il Cardarelli, sono letteralmente in ginocchio da tempo.

Tutto pesa maledettamente sulle spalle dei professionisti sanitari, i pochi rimasti sul campo, sia chiaro, perché tra carenza strutturale dei singoli territori e infermieri e medici che “si ammalano come gli altri comuni mortali ”, la situazione rischia solo di peggiorare di ora in ora.

Gli esperti del Ministero della Salute, confortati dai report dell’Istituto Superiore della Sanità, non hanno dubbi. Si tratta del peggior ceppo influenzale dell’ultimo decennio.

A farne le spese, come da prassi, sono i bambini, gli anziani e i soggetti fragili.

«Non è finita certo qui, le indagini che seguiamo di ora in ora non ci confortano. Il picco dei contagi deve ancora arrivare. No, non siamo di fronte al Covid, ma di fronte a una influenza che colpisce le vie respiratorie e che diventa pericolosa anche per la vita stessa, in particolare nei casi di patologie pregresse.

Con la riapertura delle scuole, poi, i casi sono destinati ad aumentare, lo dimostra il fatto che, oltre ai pronto soccorsi, ad andare in tilt, potrebbero essere ancora i reparti di pediatria.

«E’ evidente che si tratta di una influenza particolarmente aggressiva, continua Antonio De Palma, ma non siamo certo di fronte ad una nuova pandemia. Potremmo e dovremmo dire per fortuna, eppure la realtà delle cose non cambia. Il nostro modo di fronteggiare le nuove sfide sanitarie non muta, anzi paradossalmente peggiora.

Nel senso che non siamo pronti a gestire l’emergenza in maniera ottimale, questo è davanti agli occhi di tutti.

Strutture ospedaliere vetuste, con posti letto insufficienti. E poi quella carenza di personale che rappresenta una spada di Damocle a cui ormai dovremmo essere abituati, ma che, sia chiaro, va ricordato, rappresenta la peggiore piaga della nostra realtà sanitaria.

Provate a immaginare, allora, cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni, complice anche il calo delle temperature. 

E se alla carenza strutturale di personale, aggiungiamo gli infermieri e i medici che restano a casa colpiti a loro volta dall’influenza, la prospettiva non può certo essere confortante.

L’Italia della sanità è questa, ovvero quella della carenza cronica di infermieri, 175mila mancano all’appello da nord a sud. L’Italia della sanità è quella che traballa oggi come un castello di sabbia di fronte al picco influenzale».

NURSING UP

SNCF Voyageurs riapre il collegamento di TGV INOUI tra l’Italia e la Francia

 

I BIGLIETTI GIÀ IN VENDITA, PRESTO SARANNO DISPONIBILI ANCHE PER I PROSSIMI MESI

 

 Dopo quattro mesi dalla frana verificatasi nella Valle della Maurienne il 27 agosto 2023, SNCF Voyageurs riapre il collegamento ferroviario di TGV INOUI tra l’Italia e la Francia.

Come annunciato alcune settimane fa, il 10 gennaio 2024 riprenderà il servizio TGV INOUI tra Milano e Parigi. Il viaggio sarà effettuato in treno e in bus nel segmento interrotto alla circolazione ferroviaria, tra Oulx e Saint-Jean de Maurienne.

Il primo treno da Milano a Parigi parte dalla stazione di Milano Porta Garibaldi alle 14H10. I passeggeri diretti in Francia viaggeranno in TGV INOUI da Milano e da Torino a Oulx, poi in bus da Oulx a Saint-Jean de Maurienne, dove un TGV INOUI li attenderà per completare il viaggio da Saint-Jean de Maurienne verso Chambéry e Parigi.

SNCF Voyageurs ha già messo in vendita i biglietti dal 10 gennaio al 24 marzo. L’azienda ha però deciso di prorogare la disponibilità dei biglietti, per cui prossimamente saranno presto messi in vendita anche quelli per le date successive al 24 marzo.

L’offerta TGV INOUI è disponibile a partire da 39 euro e può essere acquistata sui canali di vendita abituali, sul sito e applicazione SNCF CONNECT e presso le agenzie di viaggio autorizzate SNCF. I clienti in possesso della Carta Avantage potranno continuare ad utilizzarla, usufruendo degli stessi vantaggi su tutto il tragitto, in particolare la riduzione del prezzo dei biglietti.

A bordo dei treni, il personale di bordo franco-italiano assicurerà ai clienti il massimo del comfort, il Wi-Fi sarà disponibile per rimanere connessi e su una parte del percorso sarà ugualmente disponibile un’offerta di ristorazione.

La riapertura del collegamento tra i due Paesi è stata accolta con entusiasmo sui social, soprattutto da coloro che privilegiano una tipologia di viaggio che sia economica e sostenibile, contribuendo così attivamente alla salvaguardia del pianeta.

«Oggi è un giorno di estrema importanza. Dopo 4 mesi di stop, TGV INOUI è lieta di annunciare il lancio del primo servizio sostitutivo di collegamento tra Italia e Francia. Si tratta di un’alternativa pratica e sostenibile al trasporto aereo, per la ripresa dei collegamenti tra due nazioni che sono sempre state interconnesse e il cui collegamento è per noi di fondamentale importanza. L’impegno verso i nostri clienti è il volano di ogni nostra azione e strategia, e la riapertura ne rappresenta una chiara dimostrazione», ha dichiarato il Dott. Ancora, Amministratore Delegato di Sncf Voyages Italia.

Addio allo storico titolare di trattoria

Grande cordoglio per la morte di Ivo Gorreri. Aveva 85 anni. Da giovane a Cuneo aveva lavorato nel settore  del commercio e della zootecnia. Ma è ricordato soprattutto perché per 13 anni, con la moglie Teresa, aveva gestito la nota trattoria “La Fermata” a Tetti Croce. È stato anche  a lungo animatore del gruppo alpini.
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Grande freddo: l’aiuto della Città alle persone in difficoltà

In questi giorni le temperature saranno più basse, soprattutto di notte. Torino ha servizi di strada e di accoglienza  diurni e notturni rivolti alle persone più in difficoltà. E’ possibile scrivere al Servizio Adulti in difficoltà, all’indirizzo mail adulti@comune.torino.it per aiutare persone che vivono in strada, in zone isolate, indicando via e numero civico più vicino a loro.

Non c’è pace per la lapide dei Murazzi dedicata a Mario Soldati

“Siamo lieti di apprendere del pronto intervento per lo sfregio  inqualificabile alla lapide dell’eroico  maresciallo Berardi , ma non possiamo non segnalare che la lapide dedicata a Mario Soldati che alleghiamo, è in condizioni peggiori da più di due anni. Recentemente si sono aggiunti altri sfregi”. Così  Pier Franco Quaglieni, fondatore e “anima” del Centro Pannunzio, si rivolge al Comune di Torino. “Chiediamo un intervento altrettanto immediato  e anche due misure preventive: l’innalzamento della lapide e la sua verniciatura con prodotto atto a preservarla dai vandali.
La famiglia Soldati è indignata della situazione è solo torinese”, conclude Quaglieni.

Addio al prof di ginnastica pioniere dello sport

Conosciutissimo e apprezzato come insegnante e pioniere della promozione e diffusione dello sport a Cuneo. È morto a 86 anni Giovanni D’Ulisse, professore di Educazione fisica nelle scuole superiori cuneesi, fu tra i primi diplomati all’Isef. Nel 1961 divenne direttore del collegio delle squadre giovanili della Juventus. Poi insegnò all’Itis Del Pozzo e fu una vera e propria eccellenza dell’istituto Bonelli in viale degli Angeli, dove termino l’attività nel 1998.

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