CRONACA- Pagina 244

Morto bimbo di nove anni investito da un treno vicino a Torino

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Un bimbo moldavo di nove anni, allontanatosi dalla comunità che lo ospitava, è morto investito da un treno sulla linea Chivasso-Alessandria nella frazione Borgo Revel di Verolengo.

Nel pomeriggio di lunedì Trenitalia ha attivato un servizio di bus in sostituzione dei treni soppressi per il blocco della linea.

Un’ex gioielleria confiscata alle mafie va alla Città

Il Comune di Torino acquisirà a titolo gratuito dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità un immobile in via Rossana 24 a Torino, confiscato alle mafie.

Lo prevede la deliberazione proposta dalla vicesindaca Michela Favaro, approvata all’unanimità (32 voti favorevoli su 32 consigliere e consiglieri presenti) nella seduta del Consiglio Comunale di ieri.

Si tratta di un ex locale commerciale (gioielleria) collocato al piano terreno dello stabile di via Rossana 24, costituito da un locale adibito alla vendita, un retro e uno spazio al piano interrato, della consistenza di circa 60 circa mq (superficie catastale di 90 mq).

La Città di Torino – dichiara la vicesindaca Michela Favaro – ha scelto di acquisire, ogni volta che ciò sia possibile, gli immobili confiscati alla mafia poiché crede nella valenza politica di restituire alla collettività un immobile in precedenza in mano alla criminalità organizzata. L’intenzione del Comune è di destinare questo immobile ad uso associativo, dandolo in concessione a titolo gratuito, per la realizzazione di attività sociali e culturali senza fine di lucro”.

In aula hanno annunciato il proprio voto favorevole al provvedimento Luca Pidello (PD), Andrea Russi (M5S) e Giuseppe Catizone (Lega).

Il provvedimento è stato presentato il 15 gennaio  in una seduta delle Commissioni Prima e Legalità, presieduta da Anna Borasi (PD).

Disturbi alimentari, in piazza per l’applicazione della legge

A Torino in piazza Castello venerdì 19 gennaio alle 15 davanti all’ex palazzo della Regione

IL MOVIMENTO LILLA, UNIONE DEGLI UNIVERSITARI, RETE STUDENTI MEDI E CHIEDIMI COME STO SCENDONO NELLE PIAZZE DI TUTTA ITALIA PER CHIEDERE L’ATTUAZIONE DELLA LEGGE 234 ART.1 COMMA 687-689 SUI DISTURBI ALIMENTARI.

Caro direttore, scendiamo in piazza, perché di disturbi alimentari si muore, oggi più di ieri.
E se non facciamo nulla, si morirà domani più di oggi.
Perché i casi sono triplicati dopo il Covid ma i posti per curarsi sono sempre gli stessi, anzi. Stanno per diminuire.
È per questo che il Movimento Lilla, insieme all’Unione Degli Universitari, Rete Studenti Medi e Chiedimi Come Sto scenderà in piazza il 19 Gennaio 2024 in tutta Italia, chiedendo una vera progettualità, ovvero l’attuazione della legge 234 art.1 comma 687 689 del 2021 che stabilisce un’area specifica all’interno dei L.E.A. per i DAN.
Qualcosa che vada oltre un fondo che, in ogni caso, oggi non c’è più.
Il Fondo per il Contrasto dei Disturbi dell’Alimentazione venne istituito con la legge di bilancio del 2021, dopo la manifestazione organizzata dal Movimento Lilla l’8 ottobre del 2021. La richiesta del Movimento Lilla era un’altra, quella di scorporare i DAN dalle malattie psichiatriche nei L.E.A. e di assegnargli congiuntamente un budget a se stante, per permettere ad ogni regione di dotarsi dei livelli essenziali di assistenza per queste malattie.
Il Fondo per il Contrasto dei Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione non è stato rinnovato nell’ultima legge di bilancio.
Questo significa che all’interno del S.S.N. ci saranno sempre meno posti per la cura, sempre meno professionisti sanitari, sempre meno luoghi dedicati alla cura dei disturbi alimentari.
Il Fondo doveva essere un cerotto per arginare l’epidemia in atto, un ponte che doveva traghettarci verso la vera soluzione, ovvero il riconoscimento dei DAN come malattie degne di percorsi di cura dedicati e autonomi.
Questo non perché i DAN non siano malattie psichiatriche. Lo sono. Ma sono malattie che, per la loro natura peculiare, non si possono curare in un reparto di psichiatria o in una clinica psichiatrica ma necessitano di reparti e strutture apposite.
Anche i numeri ce lo dicono: i DAN colpiscono più di 4 milioni di persone e causano 4000 morti accertate ogni anno. Nonostante fossero largamente insufficienti a fronteggiare un’epidemia di questa portata, i 25 milioni del Fondo hanno permesso a molte Regioni di progettare formazione, di sostenere la spesa di operatori e individuare nuove risorse di cura.
Progettare vuol dire guardare lontano, contando su investimenti continui che invece sono stati tranciati.
Avere questa continuità negli investimenti avrebbe generato continuità e possibilità terapeutica anche in territori di prossimità. Col taglio si genereranno solo pericolose interruzioni terapeutiche. Le liste d’attesa – che già arrivano a un anno – aumenteranno.
Perché non c’è una politica che abbia investito nella tutela della salute mentale e fisica dei suoi cittadini e cittadine. Investire nella cura di queste malattie vuol dire investire nella vita di generazioni che rischiano di essere malate a lungo termine. O di morire prematuramente per malattie curabili.
Le piazze che hanno aderito ad oggi sono: Roma, Milano, Genova, Torino, Grosseto, Firenze, Bologna, Ancona, Palermo, Cagliari, Trieste, Lecce, Bari, Catania, Catanzaro, Sassari, Napoli, Perugia, Rimini, Modena, Verona, Vicenza, Padova, Cremona, Crema ma l’elenco è in continuo aggiornamento.

 

Maltrattamenti in famiglia: uomo sottoposto a braccialetto elettronico

Negli scorsi giorni, è stato notificato da personale della Polizia di Stato un provvedimento di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento alla parte offesa a meno di 500 metri e con le modalità di controllo del braccialetto elettronico, emesso dal GIP di Torino nei confronti di un uomo tratto in arresto da personale del Com.to di P.S. Madonna di Campagna per il reato di maltrattamenti in famiglia.

L’intervento della Volante era nato dalla richiesta di aiuto pervenuta al Numero Unico di Emergenza da parte di una donna che segnalava di essersi appena allontanata da casa, coi figli minori, a seguito di una violenta lite col marito sorta per futili motivi, a seguito del pagamento di un’utenza domestica familiare con prelievo di denaro dal conto corrente comune. L’uomo, in stato di ebbrezza alcolica, l’aveva minacciata di morte e successivamente, tramite messaggio telefonico, le aveva scritto che avrebbe dato fuoco alla loro casa.

Il tempestivo intervento dei poliziotti aveva permesso di soccorrere la donna e di accertare la sussistenza, nei suoi confronti, di maltrattamenti fisici e psicologici perduranti da anni, con due episodi particolarmente violenti negli ultimi sei mesi, fra i quali il ferimento della donna, agli arti inferiori, tramite un utensile da cucina.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza emersi a carico dell’uomo, era scattato per lui l’arresto in flagranza, con traduzione in carcere.Nelle ore successive, il GIP del Tribunale di Torino ha emesso nei confronti dell’indagato, su richiesta del P.M.,  ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento alla parte offesa a meno di 500 metri e con le modalità di controllo del braccialetto elettronico, così come previsto dalle recenti modifiche normative apportate al codice di procedura penale dalla Legge 168 del 24 Novembre 2023, volte ad aumentare la tutela delle vittime nei casi di violenza domestica.

Nella stessa data, l’indagato ha prestato il consenso all’applicazione del dispositivo di controllo, venendo contestualmente liberato, ed è stata avviata dai poliziotti del Commissariato la procedura volta all’installazione del braccialetto per entrambe le parti in causa, la cui attivazione ha avuto luogo lo scorso 9 gennaio.

Il Comune vuole valorizzare i tram storici

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità, una mozione riguardante la valorizzazione del patrimonio dei tram storici presenti nella nostra città.

Nel presentare il documento, il primo firmatario Pietro Abbruzzese ha ricordato come la Circoscrizione 2 ha recentemente discusso una mozione che chiede di collocare un tram storico all’interno della rotonda di piazza Caio Mario, antistante i cancelli dello stabilimento della Fiat Mirafiori, quale memoria dei viaggi e della vita del lavoro operaio.

Per questo, la mozione del consigliere di Torino Bellissima, impegna sindaco e Giunta a sostenere la realizzazione dell’opera partecipando alle spese di installazione del tram e della sua illuminazione.

Ma Abbruzzese va oltre: considerando la prossima dismissione di 58 veicoli degli anni ’30 del secolo scorso, chiede di estendere a tutti i giorni della settimana la circolazione sulla linea 7 dei soli tram storici e di valutare con Gtt e ATTS (Associazione Torinese Tram Storiciquali tram posizionare in luoghi scelti della cittàcon l’obiettivo di utilizzarli quale richiamo per i turisti.

A questo proposito, la mozione chiede di considerare la possibilità di trasformare questi veicoli, dopo averli attrezzati anche per l’utilizzo da parte di disabili e anziani, in ByblioTram, ambienti dove leggere e scambiarsi libri in collaborazione con le biblioteche cittadine, anche in funzione di bambine e bambini, utilizzandoli per fare loro ascoltare racconti sulla storia di Torino o musica dal vivo.

Ragazzo ubriaco finisce nella Dora. Salvato dalla polizia

Poco prima della mezzanotte di domenica, alla Centrale Operativa giunge la segnalazione di una persona caduta in acqua nel fiume Dora all’altezza del Campus Universitario. Sul posto, gli agenti intervenuti non riscontrano la presenza di alcuna persona. Successivamente veniva segnalato un secondo avvistamento, questa volta all’altezza del civico 80 di Lungo Dora Siena. I poliziotti, valutando che l’uomo, potesse essere stato trascinato dalla corrente facevano una bonifica del tratto interessato, scelta che dava i suoi frutti quando, sul ponte Rossini, notavano un ragazzo con un giubbotto bianco addosso, completamente bagnato.

Il giovane si presentava agli agenti tremante per il freddo, dolorante e in stato di alterazione psicofisica per l’assunzione di alcol. In attesa del 118, gli agenti provvedevano a riscaldare l’uomo con l’areazione calda dell’auto di servizio.

Gli agenti apprendevano poi che la persona soccorsa all’altezza del Campus Einaudi scavalcava la staccionata che divide il marciapiede dal terreno scosceso e dopo aver perso l’equilibrio rovinava in acqua, venendo poi trascinato dalla corrente.

All’arrivo degli operatori sanitari l’uomo veniva, poi, trasportato in ospedale in codice verde.

Finisce sotto un treno, donna muore in stazione

Tragica fine questa mattina per una donna di 60 anni che è stata investita da un treno in stazione ferroviaria a Chivasso. I soccorsi hanno tentato la rianimazione ma la donna è morta dopo essere stata travolta dal treno intercity notturno Salerno-Torino. I passeggeri sono stati dirottati su bus navetta  diretti alla stazione di Torino Porta Nuova.

Torino: gravissima donna investita da bus

Questa mattina a Torino tra via Duchessa Jolanda e corso Inghilterra una donna di 66 anni è stata investita da un autobus Gtt della linea 56. E’ stata portata in ambulanza al Cto, sarebbe in gravi condizioni.

In manette il molestatore della stazione

Aveva molestato per mesi molte donne nei pressi della stazione di Cuneo finché grazie alla denuncia di una madre e di sua figlia, è stato arrestato. È un ivoriano, 1979, senza fissa dimora. La madre era stata palpeggiata nei giorni scorsi e successivamente lo stesso uomo ha molestato pure la figlia minorenne. Con la denuncia la polizia lo ha arrestato.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sant’Antonio Abate e la benedizione degli animali

Domenica 21 gennaio 2024, in occasione della festività di Sant’Antonio Abate si terrà la XVI edizione della “Benedizione degli animali, dei prodotti della terra e dei mezzi agricoli” presso la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.

La manifestazione verrà realizzata con il concorso della Fondazione Ordine Mauriziano ed in collaborazione con i Comuni di Buttigliera Alta e di Rosta, la Coldiretti e le Pro Loco.

Programma:

– ore 10,30, raduno presso la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso,

– ore 11,00, Santa Messa officiata dal Parroco di Buttigliera Alta e Rosta Don Franco Gonella.

Nel corso della celebrazione si procederà alla benedizione dei pani e dei prodotti agricoli, come da tradizione (Non sarà consentito portare animali all’interno della Chiesa).

– ore 12,00 c. benedizione degli animali, dei prodotti della terra e degli attrezzi agricoli, all’esterno.