CRONACA- Pagina 20

Uno sportello per i codici fiscali di docenti e studenti stranieri

Accordo tra Politecnico di Torino e Agenzia delle Entrate

Una sinergia tra istituzioni che renderà più facile richiedere e ottenere il codice fiscale italiano per docenti, ricercatrici e ricercatori, e studenti stranieri: questo il risultato dell’Accordo rinnovato oggi dal Rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati e dal Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate del Piemonte Guido Isolabella. L’accordo – della durata di tre anni – mira ad agevolare l’adempimento degli obblighi fiscali da parte dei contribuenti, offrendo loro un servizio unico di assistenza e informazione mediante l’apertura di un canale facilitato – uno sportello temporaneo – presso l’ateneo torinese.

Al centro della rinnovata intesa, la volontà comune di assistere il corpo docente, ricercatore e studente proveniente dall’estero nel compilare, acquisire e trasmettere all’Agenzia delle Entrate le richieste di attribuzione del codice fiscale, e agevolarli con la consegna finale del certificato ai richiedenti. Per semplificare al massimo le procedure e superare le barriere linguistiche e organizzative degli utenti coinvolti, il Politecnico di Torino potrà fare da snodo, prendendo in carico le richieste di attribuzione di codice fiscale; una volta ricevute le domande, l’Agenzia delle Entrate rilascerà quindi i codici fiscali mediante un apposito sportello temporaneo aperto in Ateneo.

Elemento innovativo dell’accordo è la scelta di aprire lo sportello al pubblico per l’intera durata dell’anno accademico, diversamente dalle modalità seguite finora che prevedevano l’apertura dello sportello per i soli mesi di settembre, ottobre e febbraio. Un passo in avanti importante, che permetterà di semplificare ulteriormente le procedure di rilascio del codice fiscale e supportare coloro che arrivano dall’estero per insegnare, studiare e fare ricerca al Politecnico.

“Piano decoro” delle Poste a Ivrea

Al via da lunedì 19 maggio i lavori all’ufficio postale di Piazza Freguglia

 Prosegue a Ivrea, il “Piano Decoro” di Poste Italiane, un progetto in linea con la missione sociale dell’azienda che prevede interventi immobiliari al fine di migliorare l’accoglienza di clientela e personale.

Tra questi la manutenzione delle aree verdi e degli ambienti interni “front” e “back office”, di cortili e atri e la generale revisione degli intonaci con successiva ritinteggiatura degli spazi. Il piano prevede, inoltre, la manutenzione del percorso tattile a beneficio dei cittadini e una serie di ulteriori interventi per migliorare il decoro urbano delle sedi.

Con questa iniziativa vogliamo rispondere alle aspettative di ogni cittadino, rendendo le nostre sedi più accoglienti e funzionali. Crediamo che un ambiente curato e organizzato possa fare la differenza nell’ esperienza del servizio offerto e questo è il nostro obiettivo” – dichiara il responsabile Immobiliare Nord Ovest, Alberto Marra.

Da lunedì 19 a venerdì 23 maggio l’ufficio postale di Ivrea sarà oggetto dei lavori che doneranno nuova vita alla sede di Piazza Freguglia.

Durante il periodo di chiusura la clientela potrà rivolgersi all’ufficio postale limitrofo di Ivrea 2, in Via Dora Baltea 16/a, dove sarà possibile ritirare pacchi e corrispondenza inesitata in giacenza ed effettuare operazioni non eseguibili in circolarità, ovvero vincolate all’ufficio postale di radicamento del rapporto (conto, libretto,…)

L’ufficio postale di Via Dora Baltea 16/a è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 19:05 ed il sabato dalle 08:20 alle 12:45

Piano Decoro” insieme al progetto Polis sviluppato in circa 7mila uffici postali dei comuni con meno di 15mila abitanti, conferma ancora una volta l’attenzione di Poste Italiane al territorio e alle comunità. Gli investimenti sulla rete fisica più capillare d’Italia finalizzati al miglioramento dei servizi, sia nei piccoli sia nei grandi centri, continuano a essere strategici in tutto il territorio nazionale.

Agroenergie, interviene Cia Piemonte

«Dopo la stagione delle vacche grasse, “gonfiate” dai contributi dei primi conti energia, è arrivata quella delle vacche magre, quando si è scoperto che mantenere i grandi impianti, in assenza di aiuti pubblici adeguati, non era più conveniente. Adesso, le aziende zootecniche tornano a guardare con molto interesse al comparto del biogas. Non più impianti faraonici, il più delle volte realizzati da soggetti terzi solo a fini speculativi, ma strutture dimensionate a misura di allevamento, puntando alla sostenibilità economica e ambientale dell’azienda. Oggi, chi è in grado di autoalimentare un impianto di biogas, magari compensandolo con un sistema fotovoltaico, gode di un vantaggio enorme, sia economico, sia sul piano dell’ottimizzazione generale della gestione dell’azienda agricola, grazie anche alla produzione di digestato, che contribuisce a migliorare la fertilità del suolo e alla riduzione o eliminazione degli asservimenti legati ai terreni per gli spandimenti».

Cosi Corrado Bertello, responsabile zonale della sede Cia Agricoltori italiani di Fossano e referente provinciale di Cia Cuneo per la zootecnia, che oggi partecipa al convegno Agribiogas del Consorzio Monviso Agroenergia a Caramagna Piemonte, insieme al presidente regionale di Cia Piemonte Gabriele Carenini, al direttore provinciale di Cia Cuneo Igor Varrone e al responsabile del Settore tecnico di Cia Cuneo, Maurizio Ribotta.

«L’investimento nel settore del biogas – continua Bertello -, è tornato ad essere conveniente, grazie alle opportunità offerte dalle comunità energetiche, alle tecniche evolute di conduzione degli impianti, come la digestione anaerobica a secco, che ne migliorano di molto la resa. Si produce digestato, ma anche biometano, che può essere immesso nella rete del consumo massivo, oppure utilizzato per la produzione di energia elettrica. E’ un esempio virtuoso di economia circolare, che trasforma i rifiuti, nel caso specifico i liquami della stalla, e i sottoprodotti agricoli, in energia pulita».

Non ultimi, giocano un ruolo non secondario i bandi per i nuovi impianti di biometano e la riconversione degli impianti esistenti, così come i bandi per l’efficientamento degli impianti e i trattori a metano, oppure per la realizzazione di nuovi impianti di biogas elettrico di scala aziendale, oltre all’avvio dell’applicazione del sistema dei prezzi minimi garantiti sul biogas elettrico.

«Siamo fiduciosi nello sviluppo del settore agroenergetico – sostiene Bertello -, l’agricoltura su questo fronte dimostra di avere straordinarie potenzialità».

cs

GPADEL Play Green per il riciclo delle palline esauste

GPADEL, il primo gruppo italiano interamente dedicato al padel, con 10 centri sul territorio piemontese, ha presentato venerdì 16 maggio, presso la sua sede torinese di via Cenisia 7, il lancio ufficiale di “GPADEL Play Green”, un progetto concreto e innovativo per ridurre l’impatto ambientale di questo sport, che sta acquisendo sempre maggiori consensi attraverso il riciclo delle palline esauste.

Erano presenti Armando Calvetti, fondatore di GPADEL, l’assessora alla Transizione Ecologica della Città di Torino Chiara Foglietta, il consigliere regionale Daniele Valle, Francesca Troise, presidente della Circoscrizione 3 di Torino, Manuela Savini, Marco Luino e Elisa Vercelli in qualità di amministratori di Reballtex S.r.l. e Paola e Riccardo Vetere in rappresentanza di Turin CartCircoscrizle aziende che collaborano con GPADEL al progetto di riciclo.

In Italia, ogni anno, si gettano oltre 10 milioni di palline da tennis e padel, con un impatto ambientale significativo. Circa 10 tonnellate di feltro, gomma e plastica finiscono in discarica. Con “GPADEL Play Green” è nata una filiera sostenibile che consente di recuperare queste palline, trasformandole in materiali utili in altri settori, quali pavimentazioni sportive, superfici antiurto e isolanti acustici. Il progetto è realizzato in collaborazione Reballtex (reballtex.it) e Turin Carta (turincarta.com) e grazie al contributo e sostegno della Compagnia di San Paolo attarverso il bando Re:Azioni.

“Crediamo fortemente che lo sport debba essere promotore di valori positivi – dichiara il fondatore di GPADEL Armando Calvetti – con ‘GPADEL Play Green’ vogliamo dimostrare che anche un piccolo gesto come il riciclo di una pallina può fare una grande differenza. Come fondatore di GPADEL penso sia molto importante che un’attività, nel mondo di oggi, volga sempre uno sguardo verso il sociale e verso il territorio in cui opera”.

“Salutiamo positivamente questa iniziativa che facilità l’adozione di comportamenti responsabili da parte dei singoli e, allo stesso tempo, produce valore – commenta l’assessora alla Transizione Ecologica della Città di Torino Chiara Foglietta – Una raccolta di rifiuti responsabile ed efficiente è imprescindibile per l’adozione di pratiche circolari che consentano di mitigare l’impatto ambientale; ma per il successo di queste politiche è sempre necessario il coinvolgimento dei cittadini. Sono numerosi i progetti che la Città di Torino sta portando avanti con l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti sul territorio comunale, iniziative mirate che, come questa della raccolta della palline da tennis e padel usurate, hanno l’obiettivo di favorire quei piccoli comportamenti sostenibili, armonici e coerenti che rappresentano un tassello importante nel chiudere il cerchio dell’economia circolare”.

“L’Italia, nell’ambito del riciclo, è da considerare un’eccellenza – ha sottolineato il consigliere della Regione Piemonte Daniele Valle – in quanto i risultati la attestano al di sopra della media europea. Questi dati positivi rappresentano un ulteriore invito a migliorare, e per questo la Regione Piemonte ha in cantiere progetti ambiziosi da sviluppare in tempistiche già definite, dai numeri molto importanti, come ad esempio l’82% del riciclo urbano entro il 2035. I cestini, in cui depositare le palline usurate, rappresentano anche un bel simbolo per ricordare quanto sia importante contribuire al riciclo, anche privatamente”.

È stata inoltre promossa l’iniziativa di donare, da parte di GPADEL, parte delle palline esauste all’Istituto dei Sordi di Torino Fondazione Onlus, sito a Pianezza, per ridurre il rumore derivato dallo spostamento di banchi e cattedre, che causano il malfunzionamento degli apparecchi acustici utilizzati dai giovani audiolesi.

L’iniziativa di “GPADEL Play Green” è attiva dal maggio 2025 in tutti i centri GPADEL, locati a Borgaro, Leinì, Torino (via Cesana e corso Moncalieri), Bruino, Rivalta, Sestriere, Torrazza Piemonte, Fossano e Vinovo, e sarà progressivamente estesa anche ai circoli di tennis e padel esterni che vorranno aderire a questa rete di economia circolare.

I soli centri GPADEL contribuiscono generando circa 2,8 tonnellate di rifiuti di palline. “GPADEL Play Green” prevede quindi la raccolta delle palline  tramite contenitori Play Green installati nei centri; il trasporto in impianti specializzati; il riciclo e la trasformazione dei materiali come gomma e feltro in nuovi prodotti, tra cui l’innovativo PA.RI.EK, il pavimento creato dalla lavorazione di materiale plastico interamente riciclato ed ecologico al 100%. Le palline da tennis e padel triturate negli appositi stabilimenti contribuiscono alla creazione di questi pavimenti, riducendo così l’impatto ambientale. Il pavimento PA.RI.EK., nato come superficie industriale, ha trovato i suoi svariati impieghi grazie alla sua estrema versatilità anche nel campo dell’arredo urbano e civile.

“Con GPADEL Play Green otteniamo un altro importante obiettivo – dichiara Armando Calvetti – Riparare ciò che è rotto è molto più rivoluzionario che buttare via”.

Mara Martellotta

Scioglimento di Associazioni Comitati Riuniti di Porta Palazzo

Dopo sedici anni di battaglie sul territorio occupandosi di tutte le criticità cittadine “Associazioni Comitati Riuniti di Porta Palazzo” si scioglie in seguito alle dimissioni per motivi personali della storica Presidente Adriana Romeo. Nel corso dell’Assemblea che ha decretato questa decisione non c’è stata purtroppo da parte di altri componenti la disponibilità nel proseguire il lavoro che è stato svolto per anni, non avendo più intravisto un futuro confronto con le istituzioni come quando il Comitato si era costituito.

Nel corso degli anni grazie all’impegno, la passione ed il sostegno di tutti i Comitati sono stati realizzati piccoli e grandi ma importanti risultati, affrontate svariate sfide, vissuti momenti di sconforto ma anche di gioia, e tentato di costruire molte relazioni che hanno lasciato il segno sul territorio. “Alla inevitabile malinconia che accompagna la conclusione di ogni esperienza umana e sociale così lunga ed importante si affianca pure la saggia riflessione dell’inevitabile scorrere del tempo e sulla realtà che segna i cicli storici, come quelli dei Comitati di Porta Palazzo e di San Salvario, iniziati 30 anni fa, che nascono, si evolvono e infine si esauriscono fisiologicamente”, racconta la Presidente dal 2009 Adriana Romeo che aggiunge: “non si tratta di una sconfitta perché nel corso di tutto questo tempo abbiamo avuto modo di intessere tutta una serie di relazioni che ci ha arricchito. Purtroppo questa decisione arriva anche da una mancata partecipazione dei cittadini che comunque sono sempre stati grati quando si risolvevano i problemi.”

Igino Macagno

Igino Macagno

Anziano morto con ferita alla testa, ascoltati i figli

La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, al momento a carico di ignoti, per la morte dell’uomo di 91 anni che a Giaveno ha riportato una profonda ferita alla testa. In una telefonata al 118, uno dei tre figli aveva detto che il padre era caduto e si era ferito. I carabinieri e il PM hanno ascoltato i tre per ricostruire i fatti. La  ferita alla testa potrebbe essere stata provocata da una caduta o da qualcuno, forse durante un litigio.

Linea 1 Metro Torino: “Via libera al completamento fino a Cascine Vica”

“Con la delibera approvata  dal CIPESS, si compie un passo determinante verso il completamento della linea 1 della metropolitana di Torino, un’infrastruttura strategica non solo per il capoluogo, ma per l’intera regione. Questa azione garantisce la piena realizzazione di un’opera fondamentale per la mobilità sostenibile e lo sviluppo del territorio. Parallelamente, gli uffici tecnici della Regione stanno dialogando con il Ministero delle Infrastrutture per il trasferimento degli ulteriori 8,5 milioni previsti dalla legge finanziaria, a conferma di una collaborazione istituzionale solida ed efficace. Grazie a questo lavoro sinergico tra Regione, Ministero e istituzioni locali, diamo continuità a un progetto che migliorerà concretamente la vita dei cittadini e contribuirà alla crescita di tutto il Piemonte”. Così il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alle Infrastrutture Strategiche, Enrico Bussalino, a seguito della delibera del CIPESS che ha autorizzato l’utilizzo dell’avanzo di 24 milioni di euro dalla tratta “Lingotto-Bengasi” per il completamento della Linea 1 della metropolitana fino a Cascine Vica.
cs

Il Ministro della Cultura Giuli in visita ai Musei Reali

Ieri il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, a Torino per il Salone del Libro,  ha visitato i  Musei Reali di Torino  accompagnato da Mario Turetta, Capo Dipartimento per le Attività Culturali del Ministero della Cultura e Direttore delegato dei Musei Reali di Torino insieme allo staff.

foto di Giuliano Berti per i Musei Reali di Torino

 

UNCEM e Specchio dei Tempi per le popolazioni colpite dall’alluvione 

La Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi interviene con una prima donazione di 10 mila euro e lancia un appello ai lettori: “Non lasciamoli soli”. UNCEM promuove e diffondere la raccolta fondi di Specchio dei Tempi, da sempre vicina ai territori, agli enti locali e alle comunità.

Qui le informazioni per donare: https://www.specchiodeitempi.org/progetto/alluvione-pismonte-2025/

Mentre il Piemonte affronta l’ennesima emergenza legata alle piogge torrenziali e agli allagamenti, Specchio dei Tempi si mobilità ancora una volta per portare un aiuto concreto alle popolazioni del canavese, San Raffaele Cimena e limitrofi, Monteu da Po, Brusasco, Lauriano, Cavagnolo e Val di Susa, le zone più colpite. La Fondazione, da sempre al fianco nei momenti più drammatici, ha aperto ufficialmente una sottoscrizione straordinaria per sostenere chi ha perso tutto. Ogni donazione, anche piccola, può fare la differenza. Insieme si può portare speranza dove ora c’è fango e silenzio.

Come donare per l’alluvione Piemonte: tutti possono sostenere “Alluvione Piemonte” qui sul sito con carta di credito e pay pal, oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa, Specchio dei Tempi – via Lugaro 15, 10126 Torino.

Iban: IT67L0306909606100000117200

Indicando nella causale: Alluvione Piemonte 2025

Si può donare direttamente sull’app di Satispay andando su Servizi alla sezione Donazioni.

Mara Martellotta

Venerdì 16 maggio: Giornata Nazionale del Mal di Testa

All’ospedale Regina Margherita di Torino
In occasione della Giornata Nazionale del Mal di Testa, venerdì 16 maggio dalle ore 10 alle ore 16, gli operatori del Centro Cefalee dell’età evolutiva, afferente alla Pediatria d’Urgenza dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute e della Scienza di Torino, saranno disponibili nell’area dei Poliambulatori dell’ospedale, sede del Centro, per rispondere ai più frequenti quesiti che riguardano questa condizione patologica e fornire informazioni utili per il miglioramento della diagnosi e della cura. Anche il bambino e l’adolescente, infatti, possono soffrire di questo disturbo, che spesso impatta in modo significativo sulla qualità di vita dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
L’incidenza della cefalea in età evolutiva è infatti aumentata del 10-20% negli ultimi anni: ad oggi si stima che il 50-75% di bambini ed adolescenti abbia sperimentato almeno una volta il mal di testa.
Presso lo stand allestito sarà disponibile materiale informativo relativo alla cefalea in età pediatrica, diari della cefalea e informazioni sull’offerta di cura del Centro Cefalee dell’età evolutiva.
Come ogni anno, la Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC), in collaborazione con la Società Italiana di Neurologia (SIN) e con il contributo della  Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) e delle Associazioni dei pazienti (Al.Ce), organizza in più di 30 città Italiane la Giornata Nazionale del Mal di Testa.