Caro Direttore,
I controllori dei possessori dei biglietti sulla rete dei trasporti pubblici svolgono una funzione importante ma debbono essere protetti maggiormente da Gtt perché quotidianamente a partire dalle linee che servono i quartieri più svantaggiati, subiscono reazioni anche violente da parte dei tanti che non pagano il biglietto del tram. Mi auguro che leggendo il “torinese” Presidente e Amministratore delegato facciano il punto della situazione.
Mino GIACHINO
Il giorno del Torino Pride / Photogallery
Sfila per le vie del centro la bandiera arcobaleno. Un corteo pacifico di carri al motto di “Senza esclusioni di corpi”.
Foto: Gabriele Zago
In farmacia ha chiesto medicinali per i quali è necessaria la prescrizione. Quando la dottoressa ha spiega di non poterglieli consegnare senza, il giovane, 26 anni, è andato in escandescenza, aggredendola verbalmente. Arrivati i carabinieri ne è nata una colluttazione. Il giovane, nullafacente, è stato arrestato. L’episodio è avvenuto a Sale in provincia di Alessandria.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
A partire da lunedì 16 giugno e fino a sabato 6 settembre 2025, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) eseguirà una serie di interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulla linea Torino Rebaudengo–Ciriè–Germagnano. Nel periodo saranno pertanto disperi i collegamenti tra Torino e Caselle.



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Perché il Comune, un tempo gestore dell’area, non è più intervenuto per ripristinare la sicurezza e il decoro?
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Quali obblighi ricadono oggi sulla proprietà?
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E soprattutto, quanto tempo dovranno ancora attendere i residenti per vedere restituito quel piccolo ma importante spazio urbano?

Al fine di garantire la continuità del servizio e limitare l’impatto dei lavori sul territorio, Regionale ha riprogrammato l’offerta con servizio bus nella tratta tra Torino Lingotto e Pinerolo per i treni della linea SFM 2 con fermate intermedie in tutte le stazioni previste dalla linea. L’orario del bus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale, con possibile aumento dei tempi di percorrenza. Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non sono ammessi animali di grossa taglia eccetto i cani da assistenza.
È possibile consultare la sezione “Infomobilità” su sito e app Trenitalia, chiamare il call center gratuito 800 89 20 21 e rivolgersi al personale di stazione, presente quest’estate con un presidio più numeroso. I viaggiatori saranno anche informati tramite sms, e-mail e notifiche su app.
I clienti del Regionale possono ricevere sms ed e-mail grazie al biglietto digitale acquistabile anche in tutte le biglietterie di stazione. Inoltre, è possibile attivare, tramite App Trenitalia, le notifiche Smart Caring.
Il Grattacielo Piemonte apre le sue porte a un ospite d’eccezione, una fedele copia in resina dello scheletro di un Giganotosaurus carolinii, il gigantesco dinosauro carnivoro che cento milioni di anni fa dominava le terre della Patagonia.
Il progetto “Un dinosauro a Palazzo”, che si sviluppa dal 6 giugno al 30 novembre prossimo, trasforma una parte del piano terra dell’edificio regionale in uno spazio espositivo aperto al pubblico dove, dal lunedì al venerdì in orario 9-18, cittadini e visitatori potranno ammirare da vicino la ricostruzione di uno dei predatori più importanti mai esistiti sulla Terra.
La storia inizia nel 1993 quando Ruben Carolini, appassionato ricercatore di fossili, durante un’escursione a Villa El Chocón nella provincia argentina di Nequén, scopre una lunga tibia che si rivelerà appartenere a una nuova specie di dinosauro teropode. Nasce così la definizione di Giganotosaurus carolinii, in onore del suo scopritore.
La copia in resina esposta al Grattacielo Piemonte, realizzata in Argentina sui resti d’un individuo completo al 70%, permette di osservare nei dettagli anatomici questo straordinario predatore del Cretaceo superiore. Con i suoi 14 metri di lunghezza, 8 tonnellate di peso e un cranio lungo circa 2 metri, il Giganotosaurus rappresenta uno dei carnivori terrestri più grandi mai esistiti.
“’Un dinosauro a Palazzo’ interpreta in modo esemplare il significato che attribuiamo al patrimonio pubblico – dichiara l’assessore al Patrimonio, Gianluca Vignale – Vogliamo che gli edifici della Regione non siano soltanto sedi amministrative, ma luoghi aperti, accoglienti e vivi, capaci di stimolare curiosità, conoscenza e stupore. Con l’esposizione del dinosauro, il Grattacielo Piemonte diventa il simbolo concreto di questa visione: uno spazio istituzionale che si apre alla cittadinanza, trasformandosi in un punto di incontro tra scienza e meraviglia, tra passato remoto e presente. Trovare un dinosauro nel cuore di Torino è un’esperienza sorprendente, che affascina e incuriosisce, soprattutto, i più giovani. È esattamente questo l’obiettivo, rendere il patrimonio pubblico accessibile e coinvolgente, capace di generare cultura, emozione e partecipazione per tutti”.
“Il Giganotosaurus che accogliamo oggi al Grattacielo Piemonte è molto di più di una straordinaria ricostruzione scientifica, è un ponte tra il nostro patrimonio museale e la collettività- sottolinea l’assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli . Come Regione vogliamo avvicinare i cittadini al patrimonio custodito dal Museo regionale di Scienze Naturali.
Da quando abbiamo reso nuovamente disponibile questo spazio, ormai chiuso da dieci anni, sono stati accolti quasi 250 mila visitatori. Questo museo va oltre la semplice divulgazione, offrendo anche aule didattiche per le scuole e spazi per la ricerca scientifica. Un gioiello che continueremo a sostenere e valorizzare”.
Le ricerche paleontologiche hanno rivelato caratteristiche affascinanti di questo gigante preistorico. La conformazione del cranio suggerisce che fosse dotato di un olfatto molto sviluppato, probabilmente utilizzato per un’attività di caccia principalmente notturna. La lunga coda, tenuta in posizione eretta, contribuisce a mantenere l’equilibrio durante il movimento sulle zampe posteriori, sia in fase di camminata, sia in fase di corsa.
Nonostante la somiglianza con il più noto Tyrannosaurus rex vissuto oltre 30 milioni di anni più tardi negli attuali Stati Uniti occidentali, i due giganti non sono imparentati: le analogie sono dovute ad adattamenti e modalità di vita simili,un esempio di evoluzione convergente. Il Giganotosaurus viveva in un ambiente ricco di biodiversità.
Il progetto “Un dinosauro a Palazzo” trasforma il Grattacielo Piemonte in uno spazio pubblico di divulgazione scientifica. L’iniziativa si inserisce nella volontà della Regione Piemonte di promuovere la cultura scientifica e paleontologica offrendo la possibilità di organizzare visite guidate rivolte a scuole e associazioni con il supporto di esperti del Museo Regionale di Scienze Naturali.
Informazioni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle18.
Ingresso gratuito
Grattacielo Piemonte. Piazza Piemonte 1, piano terra
Mara Martellotta
Mauriziano, la storia che cura
Sabato 7 giugno, ore 9.30-13
Il primo ospedale della città apre le porte per visite guidate gratuite agli uffici del Gran Magistero, all’archivio storico e al padiglione Mimo Carle, nell’anniversario della sua fondazione
Nel 1575 nasce il primo ospedale di Torino delle milizie dei Santi Maurizio e Lazzaro (poi diventate Ordine Mauriziano) e nel 1885 Re Umberto I inaugura la sede attuale in corso Turati.Nell’anno del doppio anniversario, l’Ospedale Mauriziano Umberto I apre le porte alla città, sabato 7 giugno dalle ore 9.30 alle 13, rendendo visitabili tutti i tesori storici che lo rendono unico.
L’ingresso storico, la lapide della posa della prima pietra dell’Umberto I, gli uffici del Gran Magistero, la Sala Consiglio e l’archivio storico dell’Ordine Mauriziano, le effigi di Re Umberto I e della Regina Margherita, il padiglione Mimo Carle, busti e lapidi commemorative, il più recente Giardino Parlante: tutto questo, assieme ad altri piccoli grandi tesori storici, sarà illustrato dal personale della Fondazione Ordine Mauriziano e dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano con la collaborazione degli studenti del liceo classico Alfieri e del liceo scientifico Agnelli di Torino.
Inoltre, una mostra fotografica, allestita lungo il Corridoio Turati, ripercorrerà i 140 anni di vita dell’Umberto I per mostrare come l’ospedale si sia trasformato nel corso dei decenni con ampliamenti e ristrutturazioni che gli hanno consentito di rimanere al passo con i tempi della medicina, senza mai rinunciare all’identità che lo ha contraddistinto fin dalla nascita.
Le iniziative sono organizzate dal Comitato aziendale per la promozione della salute dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano, su mandato della direzione aziendale. Le visite guidate sono gratuite e aperte a tutti, fino ad esaurimento posti.
La prenotazione è obbligatoria al link:
I sindaci di Chiusa dalla Liberazione ad oggi
A Chiusa di San Michele (TO), Comune valsusino ai piedi della Sacra di San Michele (monumento simbolo del Piemonte) all’interno dell’80° anniversario della Liberazione e della festa della Repubblica, si è celebrata una cerimonia per ricordare eonorare i Sindaci che si sono succeduti dalla Liberazione ad oggi.
Ai Sindaci o ai loro familiari: Riccardo Cantore (1945-1946), Aurelio Sestero (1946-1961), Alfredo Perotto (1961-1963), Giuseppe Taddei (1963-1964), Armando Borello (1964-1970), Riccardo Cantore (1970-1982), Alberto Pipino (1982-1995), Ferruccio Sbodio (1995-2004), Domenico Usseglio (2004-2014), Fabrizio Borgesa (2014-2024), definiti “le sentinelle della democrazia” è stata consegnata una targa di ringraziamento per aver garantito con il proprio impegno la Democrazia.
Il Sindaco Riccardo Cantore, dopo aver portato il saluto del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Domenico Ravetti, nel suo intervento ha concluso ricordando un importante frase di Sandro Pertini, Partigiano, Socialista e Presidente della Repubblica: “dietro ogni articolo della Costituzione ci sono centinaia di giovani morti nella Resistenza. La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale solo quando comincia a mancare”.
La prima “sentinella” è stata Riccardo Cantore primo Sindaco della Liberazione, nominato dal CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) nel 1945 fino al 1946 e poi Sindaco dal 1970 al 1982. Riccardo Cantore ha premiato suo nonno Riccardo Cantore consegnando una targa a suo papà Daniele Cantore.
Ricorrendo in questi giorni il 5 Giugno,
la festa dell’Arma dei Carabinieri ed essendo presente alla cerimonia il Comandante della Stazione di Condove Massimo Quaranta, Daniele Cantore ha chiesto un applauso per i Carabinieri e tutte le Forze dell’Ordine per l’impegno e la dedizione che offrono ai cittadini e allo Stato ogni giorno.
Sindaco è stata una giornata sicuramente particolare ma anche ricca di molti sentimenti, come l’ha vissuta?
Io intanto sono molto contento di aver organizzato insieme alla Regione Piemonte questa occasione per ricordare i Sindaci che hanno guidato questo Comune prima di me. Ho provato una doppia emozione e commozione premiando mio nonno e consegnando il premio a mio papà.
Che cosa ricorda di suo nonno?
Beh intanto nel 45’ il suo ruolo determinante, nella trattativa, perché le truppe Tedesche passassero in Valle e quindi anche da Chiusa senza spargimento di sangue a fronte di un lasciapassare consentito dai Partigiani. Il suo attaccamento ai valori della Resistenza, della libertà e della democrazia. Il suo essere un convinto socialista liberale e il suo grande attaccamento a Chiusa di San Michele e alla Valle di Susa. L’aver saputo coniugare la sua importante attività imprenditoriale con il suo ruolo di Sindaco.
Quali pensa siano i punti da ricordare nella sua attività amministrativa dal 70’ all’82’?
il ritorno dei terreni che erano stati opzionati dalla FIAT al Comune e lasciati abbandonati e dopo una lunga trattativa restituiti all’agricoltura; l’aver portato la Farmacia a Chiusa di San Michele, Comune nel quale non era mai stata presente e tantissime opere per renderlo agibile, vivibile, a dimensione d’uomo per i Chiusini e attrattivo per le attività economiche e per il turismo. Non ultimo, l’essersi battuto, spesso con pochi altri Sindaci, per la costruzione dell’Autostrada del Frejus la Torino – Bardonecchia.
La targa l’ha consegnata a suo papà, è stato anche lui un amministratore e politico di primo piano?
Sì la targa l’ho consegnata a mio papà e ai mie due fratelli Andrea e Carlo e a Romano Barella Assessore di mio nonno dal 1970 al 1982. Anche mio papà è molto legato a Chiusa e alla Valle di Susa; è sua una delle tre prime firme della legge, approvata all’unanimità, che ha fatto diventare la Sacra di San Michele simbolo del Piemonte. Ha ottenuto da Assessore Regionale al Turismo insieme al Comitato promotore nel 92’ a Budapest i Campionati Mondiali di SciAlpino del 97’ a Sestriere prodromici alle Olimpiadi del 2006.Mio papà è stato Segretario Nazionale dei Giovani Socialisti, membro dell’assemblea Nazionale e della direzione Nazionale del PSI, nell’85 Segretario della federazione del PSI di Torino, nel 1990 Assessore della Regione Piemonte con importanti deleghe. Un socialista riformista, craxiano convinto. Poi dopo il 94’ e il bombardamento del PSI, ha aderito a Forza Italia dove è stato poi due volte Capogruppo alla Città di Torino e due volte Consigliere Regionale del Piemonte.
Ma veniamo a lei Signor Sindaco, intanto che professione svolge e quale è stato il suo percorso politico amministrativo?
Io ho una società di servizi per le aziende e organizzazione di eventi, anche musicali, ormai da diversi anni. In politica ho innanzitutto aiutato mio papà a fondare un’associazione politico-culturale “Italia Riformista” dove mio papà è presidente e l’On. Margerita Boniver presidente onorario, nella quale sonoresponsabile organizzativo. Poi mi sono presentato alle elezioni comunali di Chiusa di San Michele e per quindici hanno sono stato capogruppo di minoranza. L’anno scorso con una lista civica di centro, abbiamo vinto le elezioni e sono diventato Sindaco, dopo 42 anni di amministrazioni nate dall’incontro tra cattolici e comunisti.
Cosa ci può raccontare su questo suo primo anno da Sindaco?
Mi sono concentrato in particolare sulla vicenda del nuovo Ostello, costruito in paese per dare ospitalità ai turisti e a chi percorre la famosa Via Francigena che attraversa il nostro Comune, per riuscire ad arrivare presto a un bando di affidamento.Mi sono impegnato nel far ultimare un’opera iniziata negli anni 2000 e non ancora conclusa, a salvaguardia dell’abitato del Paese da eventi alluvionali. Abbiamo cominciato un lavoro di promozione culturale, turistica e architettonica di tutto il nostro territorio e delle nostre eccellenze. Abbiamo lavorato per tutelare le nostre attività commerciali e attrarne di nuove con il Distretto del Commercio. Insieme all’Unione Montana Valle di Susa abbiamo avviato un tavolo di lavoro per fronteggiare il problema PFAS nelle acque. Insieme ai Comuni limitrofi abbiamo portato avanti la candidatura della Sacra di San Michele a patrimonio UNESCO.
(Per gentile concessione de “Il Graffio.net”)
Nelle foto: stretta di mano tra Daniele e Riccardo Cantore, i sindaci, la sala gremita, la famiglia Cantore.
Madre e figlio morti: ipotesi omicidio suicidio
In un appartamento di Savigliano sono stati trovati corpi senza vita di una donna, 72 anni, e del figlio di 40 anni. I vicini di casa avevano chiamato i vigili del fuoco per il forte odore di gas che arrivava dalla porta dell’alloggio in un condominio della cittadina. I carabinieri non escludono alcuna ipotesi, anche se gli investigatori sembrano pensare a un caso di omicidio-suicidio.