CRONACA- Pagina 20

Teatro scontato per anziani? Il Comune dice no

Ennesima fumante nera in commissione cultura al tavolo dove la minoranza con il consigliere comunale Giuseppe Catizzone chiedeva a questa Giunta di avere una sensibilità maggiore per i cittadini anziani dando loro la possibilità di entrare a teatro con un biglietto agevolato. Proposta bocciata… tali agevolazioni saranno ancora una volta solo per i giovani.
La sensibilità di questa giunta nei confronti della maggioranza dei cittadini sfiora l’ inverosimile, in tutte le metropoli del mondo gli over 60 sono trattati con un occhio di riguardo, a Torino no… Una cosa è certa, tutti cari amministratori invecchierete e capirete che dopo una certa età essere considerati fa più piacere che da giovani.

Gabriella Daghero

Rubrica Torino Over

Nuove violenze nelle carceri piemontesi

Riceviamo e pubblichiamo
Si sono vissute, ancora una volta, ore di alta tensione nella Casa Circondariale di Biella. Il segretario del SAPPE del Piemonte, Vicente Santilli, fa sapere che “nella giornata di martedì un manipolo di detenuti ha aggredito ferocemente gli agenti preposti al controllo della sezione. Il tutto è avvenuto dopo pranzo mentre i detenuti venivano fatti fluire verso i cortili e alcuni di loro si sono scagliati verbalmente contro il personale lamentando ingiustificatamente la mancata apertura delle celle della sezione nelle ore antimeridiane. Nonostante le ripetute spiegazioni volte a far comprendere ai detenuti che l’apertura non è prevista, un detenuto di nazionalità rumena particolarmente iracondo, peraltro già noto per le sue intemperanze e la sua refrattarietà alle regole, ha preso a provocare lo scontro fisico con gli agenti che, mostrando grande freddezza e professionalità, non hanno ceduto alle offese e alle sfide“. Il sindacalista spiega che “a quel punto, il detenuto ha comandato una sorta di esecuzione da parte di alcuni altri ristretti che si sono scagliati ferocemente contro gli agenti, percuotendoli violentemente con calci, pugni e spintoni. I poliziotti non hanno potuto far altro che ripiegare, uscendo dalla sezione e riuscendo comunque a chiudere i cancelli di sbarramento. Sono quindi iniziate le lunghe opere di persuasione e mediazione, mentre gli aggressori aizzavano tutta la sezione detentiva inneggiando la rivolta. Solo in serata si è riusciti a ricondurre la situazione alla normalità e i detenuti hanno fatto rientro nelle proprie stanze mentre i tre agenti aggrediti se la sono cavata con una prognosi di 14 giorni salvo complicazioni“. Santilli denuncia: “servono iniziative efficaci ed urgenti affinché si plachi questa ondata di violenza, aggressività e noncuranza delle norme che pervade una certa parte della società. Ogni giorno le cronache traboccano di episodi inaccettabili di rappresentanti delle istituzioni che vengono malmenati. Poliziotti, medici, infermieri, controllori di autobus, ferrovieri la cui unica colpa è quella di servire lo Stato ed assicurare un servizio pubblico essenziale. Che Paese è quello che consente tutto ciò?”.
Solidarietà alla Polizia Penitenziaria di Biella arriva anche da Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Per avere un carcere sempre più sicuro occorrerà pensare ad un insieme di misure e strategie che rendano la vita dei detenuti sicura, quella degli Agenti meno problematica e quella della macchina meno complessa e più efficace. Va bene la tutela dei diritti, ma si parta da quelli dei poliziotti, delle persone per bene e degli stessi detenuti che scontano la pena senza macchiarsi di nuovi crimini e reati. Ogni giorno nelle carceri italiane, per adulti e minori, succede qualcosa, ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre. Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano”.
“Eventuali amnistie, indulti e condoni servono a poco se poi non seguono riforme strutturali: ed è dunque del tutto ipocrita invocare soluzioni del genere per fare fronte ad un problema reale che vede coinvolti in primis gli appartenenti al Corpo”, conclude Capece. “Piuttosto, servirebbe un potenziamento nell’ambito dell’area penale esterna, con contestale nuovo contesto ed impiego operativo del personale di Polizia Penitenziaria, per coloro i quali si trovano nelle condizioni previste dalle leggi. Ma, parimenti, i violenti devono essere destinati ad un regime penitenziario più rigido e severo”.

Cgil Cisl Uil dopo il femminicidio – suicidio di Rivoli

L’ennesimo femminicidio/suicidio avvenuto ieri a Rivoli, dimostra, ancora una volta, che tutti gli sforzi fatti sino ad oggi per fermare la strage di donne non sono stati sufficienti. Le indagini faranno il loro corso, ma è oggettivo che occorra fare di più. Bisogna lavorare soprattutto sull’aspetto culturale, sia per quanto riguarda il rispetto degli altri e la capacità di gestire le emozioni sia per quanto riguarda la consapevolezza delle violenze e delle strade da percorrere per proteggersi in modo efficace.
Il 2025 è iniziato da pochi giorni ed è già cominciata la tragica contabilità dei femminicidi, ma il tempo per indignarsi è concluso; chiediamo e proponiamo uno sforzo straordinario e collettivo affinché si fermi questa inaccettabile scia di sangue.~
Poiché i femminicidi sono una vera emergenza nel Paese, riteniamo che sia fondamentale costruire nell’ambito della Prefettura, un coordinamento di tutti i soggetti deputati alla prevenzione e al contrasto alla violenza, con lo scopo di promuovere iniziative di formazione, prevenzione e tutela per le donne vittime di violenza e coloro che temono di diventarlo.
Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla famiglia.

 

Elena Ferro Segretaria CGIL Torino~
Cristina Maccari Segretaria CISL Torino Canavese~
Maria Teresa Cianciotta Segretaria Pari Opportunità Uil Torino~

Assistenza Anpas alle Universiadi

Sono più di 700 i volontari soccorritori e soccorritrici ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze – accreditati per prestare assistenza sanitaria alla 32ª edizione dei FISU World University Games di Torino 2025, in collaborazione con il coordinamento di Azienda Zero Regione Piemonte.

Le associazioni ANPAS del Piemonte hanno messo a disposizione del Comitato organizzatore oltre un centinaio di automezzi, tra ambulanze, ambulanze fuoristrada 4×4, autovetture e veicoli di servizio.

I Giochi Mondiali Universitari Invernali Torino 2025, in programma dal 13 al 23 gennaio in sei differenti località, Torino, Pinerolo, Pragelato, Torre Pellice, Bardonecchia e Sestriere, accolgono oltre 2500 atleti, delegazioni e spettatori da tutto il mondo.

Le volontarie e i volontari ANPAS, divisi in equipaggi di ambulanze, squadre a piedi e squadre di soccorso piste, sono pronti a fornire supporto e assistenza sanitaria ad atleti, arbitri, personale FISU Federazione Internazionale dello Sport Universitario, spettatori, membri della stampa e volontari, sia sui luoghi di gara, durante gli allenamenti e le gare ufficiali, sia durante le cerimonie di apertura e chiusura ed eventuali eventi collaterali.

Coloro che necessiteranno del Servizio di emergenza urgenza 118 verranno trasferiti in ambulanza dai diversi siti di gara, dai Medical Center o dagli hotel agli ospedali.

Inoltre, è previsto un presidio 24 ore su 24 di due ambulanze ANPAS con equipaggio di soccorritori alle residenze che ospitano le delegazioni sportive sull’area di Pinerolo e Pragelato Sestriere.

La sicurezza sulle località di gara è garantita anche dagli operatori di primo soccorso sulle piste. ANPAS, infatti, annovera al suo interno le squadre di montagna di Croce Verde Torino, Ski Patrol quasi centenaria, e del Corpo Volontari Soccorso Villadossola, specializzate nel soccorso piste.

La formazione tecnica e sanitaria fornita dalla Scuola Soccorso Piste ANPAS Croce Verde Torino “Pino Peirasso” è riconosciuta dalla Regione Piemonte, secondo lo standard formativo regionale e la legge regionale 2/2009 che ha definito in maniera puntuale le conoscenze che l’operatore del soccorso piste deve avere per ottenere l’abilitazione.

Vincenzo Sciortino, presidente ANPAS Piemonte: «L’impegno di ANPAS Piemonte nell’assistenza sanitaria alle Universiadi Torino 2025 rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni e volontariato sia fondamentale per garantire il successo di grandi eventi internazionali. Grazie alla sinergia con Azienda Zero Regione Piemonte e al lavoro delle nostre 81 associazioni sul territorio, possiamo assicurare un’assistenza sanitaria qualificata in tutte le località coinvolte. È motivo di grande orgoglio constatare la straordinaria partecipazione di oltre 700 volontarie e volontari ANPAS, che, con professionalità, passione e spirito di servizio, metteranno a disposizione il loro tempo e le loro competenze per garantire la sicurezza di atleti, delegazioni e pubblico. Senza di loro, nulla di tutto questo sarebbe possibile.

La preparazione tecnica e sanitaria dei nostri equipaggi, maturata grazie alla formazione continua e all’esperienza sul campo, è un valore aggiunto imprescindibile. Siamo lieti di mettere a disposizione non solo i nostri mezzi, oltre cento automezzi tra ambulanze e veicoli speciali, ma anche squadre specializzate, come quelle di soccorso piste, che garantiscono un’assistenza altamente qualificata nei contesti montani più impegnativiQuesti Giochi sono un’occasione per mostrare al mondo la qualità e l’efficacia del sistema di emergenza piemontese, ma soprattutto per valorizzare il ruolo del volontariato, pilastro insostituibile del nostro modello di assistenza. Ringrazio di cuore tutte le istituzioni, le associazioni, i volontari e le volontarie e i nostri partner per il loro impegno in questo grande evento che unisce sport, inclusione e solidarietà».

I luoghi delle gare:

Bardonecchia: freestyle freeski; a Melezet lo sci alpino e para sci alpino; freestyle freeski; snowboard e al Campo Smith, freestyle freeski.

Pragelato: Al Centro Olimpico Fondo biathlon, sci di fondo, sci orientamento

Pinerolo: allo Stadio Olimpico l’hockey su ghiaccio,

Torino: al Palatazzoli curling e hockey su ghiaccio e al Palavela il pattinaggio di figura e short track speed skating.

Torre Pellice: al Palaghiaccio Olimpico “Giorgio Cotta Morandini” hockey su ghiaccio.

Sestriere Via Lattea: sci alpinismo

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 81 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, coinvolgendo 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci e 698 dipendenti (di cui 81 amministrativi). Con 460 ambulanze, 249 veicoli per il trasporto disabili, 266 mezzi per trasporto persone e protezione civile e 2 imbarcazioni, Anpas svolge ogni anno 586.458 servizi, coprendo un totale di 19.532.181 chilometri.

Collegio Einaudi, lavori di ampliamento

Il progetto di riqualificazione da oltre 2 milioni di euro prevede la riconversione dell’ex mensa universitaria di Via Ormea con la nascita di ulteriori 40 posti di studio per studenti meritevoli

 

 Sono partiti in questi giorni i lavori per l’ampliamento della Sezione Valentino del Collegio Einaudi. Questo intervento di riqualificazione è un ulteriore tassello all’importante progetto della Fondazione Collegio Universitario Einaudi, volto a ingrandire e rendere ancora più efficienti, moderne e confortevoli le proprie 5 sedi torinesi, al fine di ospitare e supportare nella formazione un numero sempre maggiore di studenti meritevoli, che scelgono Torino per intraprendere la propria carriera universitaria.

Un progetto cominciato nei primi anni del 2000 e che negli ultimi due anni ha interessato nel 2022 La Manica – ex mensa della sezione Crocetta di Corso Lione 24 e la sezione Mole di Via delle Rosine, con un importante intervento di riqualificazione, nel 2023.

 

Grazie all’assegnazione dei fondi MUR (pari a oltre 1 milione e 700 mila euro) nell’ambito del V Bando della Legge 338/2000, la cui graduatoria è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 5 gennaio 2024, ai contributi di Regione Piemonte (60mila €), di Fondazione Compagnia di San Paolo (200mila euro), di Fondazione CRT (30mila €), a cui si aggiungeranno fondi propri e ulteriori entrate provenienti da raccolta fondi, l’investimento complessivo previsto è di circa 2 milioni e 232 mila euro.

Tra i sostenitori già citati si aggiunge anche Intesa Sanpaolo, con il progetto Formula “Spazio al merito”, selezionato nell’ambito del Programma Formula della Banca, in collaborazione con CESVI. Il progetto, attivo sulla piattaforma di crowdfunding ForFunding al link https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/spazio-al-merito, ha l’obiettivo di raccogliere 100.000 euro entro il 30 aprile per contribuire alla realizzazione di nuovi spazi riqualificati. In particolare, saranno finanziate sei nuove camere per un totale di 12 posti di studio e una sala studio, che verrà denominata “Ala Formula”.

L’intervento di riqualificazione, realizzato in collaborazione con il Gruppo Cogedil, riguarda gli spazi situati al piano rialzato e seminterrato della manica della Sezione Valentino situati in Via Ormea 11bis, che sino a pochi anni fa erano destinati a funzione di mensa universitaria e attualmente ospitano una sala studio gestita da EDISU Piemonte con un contratto di comodato.

I locali saranno riconvertiti a uso residenziale, favorendo in questo modo un ampliamento della Sezione Valentino sia a livello di superficie a disposizione dei locali a uso comune, sia con la nascita di almeno 40 nuovi posti di studio, che andranno ad aggiungersi ai 154 già presenti nella Sezione.

Non solo nuovi spazi e posti studio, ma anche lavori di modernizzazione degli impianti, che riguarderanno l’aria condizionata, la rete internet tramite wifi, e l’ottimizzazione degli investimenti già effettuati negli scorsi anni in termini di eco-sostenibilità, come la nuova centrale termica e l’impianto fotovoltaico e termico.

Un ulteriore incremento in termini di accoglienza, che permetterà al Collegio Universitario Einaudi di superare i 900 posti studio complessivi nelle sue 5 sedi torinesi e di contribuire così in modo sempre più significativo allo sviluppo dell’offerta residenziale universitaria della Città di Torino.

Dichiara il prof. Paolo Enrico Camurati, Presidente della Fondazione Collegio Einaudi:

L’avvio di questi nuovi lavori va ben oltre le opere murarie, perché rappresenta un’ulteriore opportunità per creare maggior impatto sul sistema universitario torinese e sui giovani meritevoli. La nuova manica della Sezione Valentino sarà un ulteriore tassello del progetto di riqualificazione edilizia della Fondazione Collegio Einaudi, che, oltre ad investire sul proprio patrimonio immobiliare per offrire opportunità concrete di ospitalità di qualità a studenti meritevoli, integra quotidianamente la preparazione accademica dei propri allievi attraverso un’esperienza di vita di comunità unica e stimolante e un progetto di formazione complementare personalizzato e innovativo”.

 

Stefano Cappellari, Direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo ha sottolineato: “Il Progetto Formula rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra profit e non profit, dimostrando come unire le forze possa generare valore concreto per il territorio in modo mirato ed efficace. Questo approccio promuove solidarietà e senso di comunità, offrendo a tutti la possibilità di partecipare, anche con piccole donazioni, e di fare la differenza. Gli effetti sono tangibili: solo in Piemonte il programma Formula ha sostenuto fino ad oggi 20 progetti, per un totale di oltre 2 milioni di euro raccolti“.

 

“Sostenendo questo progetto contribuiamo a rafforzare il sistema universitario torinese, creando nuovi spazi per gli studenti e promuovendo soluzioni di efficienza energetica in piena coerenza con le linee strategiche della Fondazione orientate allo sviluppo sostenibile del territorio e al futuro delle nuove generazioni” – dichiara Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo:

 

La Fondazione CRT da sempre sostiene la formazione e la valorizzazione delle competenze dei giovani attraverso contributi e progetti mirati, consapevole dell’importanza del capitale umano per il futuro del nostro territorio – afferma la Presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi -. Al tempo stesso, siamo impegnati a supportare anche le strutture che accolgono e accompagnano gli studenti nel loro percorso di crescita accademica e personale. Partecipare a questo intervento di riqualificazione significa investire in spazi che promuovono studio, crescita e inclusione, contribuendo a rendere Torino una città sempre più attrattiva, attenta al diritto allo studio e capace di offrire opportunità concrete ai giovani”.

cs

A Mappano ritorno dell’ambulanza di emergenza – urgenza h24

A partire dal primo gennaio 2025 il Comitato di Mappano della Croce Rossa Italiana è nuovamente operativo con la postazione di ambulanza di emergenza-urgenza 118 con copertura 24 H. Questa riconquista arriva a seguito della nostra partecipazione e vittoria al recente bando pubblico per l’assegnazione del servizio.

Dal luglio 2024, il servizio di trasporto di emergenza urgenza sanitaria 24 H era stato affidato ad un’altra associazione di volontariato a seguito di un bando pubblico, comportando tale assegnazione una riduzione significativa del servizio e lasciando scoperto il territorio nella fascia oraria dalle 20 alle 8 del mattino successivo.

“La riassegnazione della postazione 24 H rappresenta per noi un grande traguardo – ha dichiarato Andrea Giorgis, presidente del Comitato. Siamo tornati ad operare sul nostro territorio 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno con la dedizione e la professionalità che ci contraddistinguono e sempre con l’obiettivo di mettere al centro il benessere e la sicurezza della comunità. Un ringraziamento va ai volontari e dipendenti che durante il periodo di transizione, hanno dimostrato grande impegno e professionalità nel garantire il servizio. Il loro contributo è stato fondamentale per mantenere alta la qualità del nostro intervento ed arrivare pronti a questa nuova fase operativa”.

 

Mara Martellotta

Da Barriera solidarietà al circolo Banfo 

 

 

Il progetto è protagonista di una raccolta fondi su Produzioni dal Basso

Torino, 15 Gennaio 2025 – Venerdì 10 gennaio, poco dopo le ore 19:00, un’esplosione ha sconvolto la tranquillità della zona Barriera di Milano, in Via Cervino 0. Una bomba carta è stata fatta esplodere davanti al Circolo Arci Antonio Banfo, danneggiando gravemente la serranda e infrangendo la vetrata d’ingresso. L’attacco, avvenuto in una delle aree più popolose e vivaci della città, ha scosso la comunità.

Grazie alla pronta reazione dei cittadini e alla solidarietà di numerose associazioni e rappresentanti delle istituzioni, gli spazi sono stati rapidamente puliti e in parte ripristinati. Tuttavia, i danni materiali subiti, stimati intorno ai 4.000 euro, rappresentano un peso insostenibile per il circolo, che si vede costretto a chiedere il sostegno della collettività per continuare la sua missione. Per coprire i costi delle riparazioni e garantire la sicurezza degli spazi, è stata avviata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. L’obiettivo è raccogliere le risorse necessarie per permettere al Circolo Banfo di ripartire al più presto e continuare ad essere un presidio di cultura e solidarietà.

Il Circolo Arci Antonio Banfo è da anni un punto di riferimento nel quartiere Barriera di Milano, offrendo spazi di inclusione, crescita e condivisione. Tra le attività proposte figurano corsi di italiano per donne di origine straniera, corsi di arabo per le giovani generazioni, laboratori artistici, jam di rap e hip hop, workshop culturali e la gestione della biblioteca popolare su strada “Lino Anaclerio”. “Nonostante questo vile attacco, il nostro impegno per il quartiere e per i valori democratici che rappresentiamo resta intatto. Ora più che mai, abbiamo bisogno del sostegno di tutti per continuare a essere un faro di resistenza culturale e sociale“, ha dichiarato un portavoce del circolo.

Per maggiori informazioni:
https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-il-circolo-banfo/

Per le opere di accompagnamento 99 milioni alla Torino-Lione

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Nella seduta della seconda Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Mauro Fava, l’assessore Enrico Bussalino ha illustrato la parte di competenza in materia di logistica e infrastrutture strategiche del Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2025-2027 (Pdcr 18). L’illustrazione delle stesse materie per il “Bilancio di previsione finanziario 2025-2027”, su richiesta delle opposizioni, è stata rinviata alla prossima seduta. Il motivo è la difficoltà a fare il confronto tra gli stanziamenti in Bilancio degli anni precedenti e quelli previsti nel Ddl 49, causa l’incompletezza del materiale a disposizione.

Infatti per chiarimenti sono intervenuti, oltre a Marco Protopapa (Lega), diversi consiglieri delle opposizioni: Sarah Disabato (M5s), Gianna PenteneroNadia ConticelliDomenico RavettiMonica Canalis e Fabio Isnardi (Pd), Alice Ravinale e Giulia Marro (Avs).

Nella sua relazione, Bussalino ha sottolineato che “le opere di accompagnamento della nuova linea ferroviaria Torino – Lione, che ammontano a 99 milioni di euro, sono importanti per infrastrutturare il territorio, trattandosi di un’opera strategica per il Piemonte e l’Italia e l’Europa”.

Per quanto riguarda la logistica, l’assessore ha rilevato “l’importanza dell’attivazione delle zone logistiche semplificate e che con il Dpcm del 12 novembre 2024 è già stato istituito il Comitato d’indirizzo, cioè l’organo di governance per l’operatività definitiva della Zona logistica semplificata (Zls)”. La Zls “Porto e retroporto di Genova” coinvolge i territori comunali di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi Ligure, Alessandria, Castellazzo Bormida, Ovada e Belforte Monferrato.”

In base alle domande dei consiglieri, oltre ad assicurare di fornire tabelle utili al confronto tra gli esercizi finanziari, Bussalino si è impegnato a chiedere i fondi necessari, ulteriori all’attuale disponibilità di 8 milioni e mezzo di euro, per la realizzazione della linea 1 della metropolitana di Torino e ha assicurato che “i lavori non si fermeranno”. Stesse conferme sono state fatte in merito ai cantieri del Terzo valico e dell’Asti-Cuneo “che rispetteranno il cronoprogramma”. L’assessore ha anche annunciato l’implementazione dei fondi statali del cosiddetto Ferrobonus, con 450 mila euro regionali.

Ragazzo in manette: in casa aveva un arsenale

I Carabinieri arrestano un ventitreenne a Torino
Nel pomeriggio di lunedì 13 gennaio, i Carabinieri della Stazione Borgata La Falchera hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un ventitreenne torinese gravemente indiziato di detenere, abusivamente, armi con matricola alterata/contraffatta e materiale esplodente.
I militari, nell’ambito di un controllo approfondito nei confronti del giovane – sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per altro procedimento – a seguito della perquisizione in casa, hanno trovato un vero e proprio arsenale meticolosamente occultato nei cassetti e negli armadi della sua cameretta.
Gli investigatori hanno scovato e poi sequestrato:
– Una pistola revolver calibro 38 con matricola abrasa;
– Tre cartucce cal.38;
– Una pistola beretta cal. 7,65mm con matricola abrasa;
– Ventotto coltelli a serramanico con lame di varie dimensioni; – Sei passamontagna;
– Un arco con frecce;
– Due tirapugni in metallo;
– Due giavellotti artigianali;
– Due cerbottane con 50 dardi da 9cm;
– 1kg di biglie metalliche;
– Kit di pulizia per le armi da sparo;
– 1 kg di zolfo, 1 kg di nitrato di potassio e 1 kg di carbone in polvere.
Il ventitreenne è ora ristretto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Fondazione Ricerca Molinette: 250mila euro contro malattie invecchiamento

Al via il Bando Ricerca d’Eccellenza 
Lo scorso anno il bando ha finanziato la ricerca sull’addestramento dell’intelligenza artificiale per la diagnosi del tumore della mammella e l’applicazione di farmaci già impiegati in altre patologie per la cura dell’Alzheimer e del Parkinson
Fondazione Ricerca Molinette, in partnership con l’Università di Torino e l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, annuncia la quarta edizione del Bando “Ricerca scientifica d’eccellenza 2025”. Il bando finanzia la ricerca per 250.000 euro, anche grazie al generoso lascito di Domenico Negri e Ortensia Rolfo, benefattori che hanno devoluto 1 milione di euro alla Fondazione. I lavori scientifici finanziati dal bando hanno una particolare finalità pratica: portare alla popolazione ed ai pazienti la più avanzata ricerca su diagnosi e cura delle malattie dell’invecchiamento.
“Le malattie dell’invecchiamento sono la frontiera più attuale della ricerca scientifica ed hanno un impatto sociale enorme, destinato a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni. – dice il presidente della Fondazione, professor Massimo Segre –  Per la Fondazione riconoscere
e sostenere la ricerca d’eccellenza in questo campo significa dare un contributo concreto per la qualità della vita di tutti noi.”
Il direttore scientifico della Fondazione e professore ordinario di biologia applicata, Emilio Hirsch, sottolinea la rilevanza pratica dell’iniziativa: “Investire nella ricerca traslazionale significa mettere la scienza al servizio del paziente. Grazie ai progetti finanziati negli scorsi anni, siamo riusciti ad avviare studi di grande rilevanza che puntano a trasformare le scoperte scientifiche in terapie concrete e sempre più all’avanguardia.”
La selezione dei progetti attesi per il Bando 2025 seguirà standard internazionali di valutazione,
garantendo la massima trasparenza e qualità nella scelta dei progetti più promettenti nell’ambito
delle malattie neurodegenerative e dell’invecchiamento, sotto la supervisione del comitato scientifico guidato dal professor Emilio Hirsch.
Il finanziamento sarà suddiviso in due categorie:
    • 200.000 euro destinati alla ricerca biomedica traslazionale per trasferire i benefici della ricerca di base sui pazienti
    • 50.000 euro destinati agli studi clinici.
Le precedenti edizioni del bando hanno consentito di supportare in modo concreto la ricerca e l’applicazione di nuove terapie che offrono soluzioni innovative e potenzialmente rivoluzionarie per affrontare alcune delle sfide più complesse della medicina moderna.
Lo scorso anno è stato finanziato il progetto sulle malattie neurodegenerative, Alzheimer e Parkinson, della professoressa Silvia Morbelli, che, grazie all’uso di tecnologie avanzate, potrebbe aprire nuove strade per diagnosi più precise e trattamenti innovativi. L’obiettivo della sua ricerca è quello di verificare l’applicazione di farmaci già impiegati per altre patologie, quali i tumori, adattandoli per affrontare queste complesse malattie neurologiche. Un tema di grandissima attualità scientifica che riguarda numerose patologie.
L’altra ricerca finanziata lo scorso anno è il progetto clinico sulla diagnosi del tumore della mammella della professoressa Isabella Castellano. La sua ricerca utilizza immagini radiologiche per sviluppare ed addestrare un algoritmo di intelligenza artificiale. L’obiettivo è
supportare i medici nel migliorare il processo di diagnosi e la capacità di identificare le terapie più adatte per le pazienti affette da tumore al seno.
Il bando è riservato a proponenti che svolgono la loro attività presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza o presso il Centro Interdipartimentale di Biotecnologie Molecolari di Torino e scade il 28 febbraio 2025.
Grazie a queste ricerche, la Fondazione Ricerca Molinette contribuisce a rendere la scienza un
alleato concreto nella vita quotidiana dei pazienti e delle loro famiglie, sostiene i progetti più innovativi, promuove un modello di ricerca traslazionale che pone l’ospedale Molinette e la comunità scientifica torinese al centro del progresso medico, garantendo un impatto tangibile sulla salute ed il benessere della collettività.