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Il Piemonte vola a Londra per attrarre investimenti

E per  presentare la propria offerta turistica, dal 4 al 6 novembre 

La missione ha l’obiettivo di promuovere l’ecosistema territoriale a vantaggio dell’attrazione di investimenti esteri di qualità e il turismo in occasione di Wtm, una delle due più importanti fiere del settore insieme a Berlino. Durante la missione saranno anche rivelati i dettagli di The 50Best Restaurants Award, la competizione che ogni anno individua i 50 migliori chef al mondo e che nel 2025 si svolgerà a Torino e in Piemonte.

La delegazione piemontese è composta da Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Ceipiemonte, VisitPiemonte, le Atl del Piemonte tra cui Turismo Torino e il Consorzio delle Regge Sabaude. Una serie di appuntamenti mirati con potenziali investitori avrà poi lo scopo di presentare le opportunità di investimento del territorio ad aziende e realtà operanti in UK potenzialmente interessate.

In particolare nella mattinata di lunedì, 8 C-Level executives di aziende di primaria rilevanza nella capacità di realizzare progetti di investimento all’estero sono stati coinvolti dal Financial Times per un incontro con le istituzioni piemontesi che presenteranno alle aziende estere i vantaggi competitivi della regione e il ruolo delle istituzioni regionali nel loro supporto e accompagnamento anche grazie e strutture come il Team attrazione. Saranno presenti, tra gli altri, i vertici di Space Solar, Hybrid Air Vehicles, Amazon, Quantum Propulsion Technologies, Evolito, Aspia Space, Infogrid, Renesas Electronics, Graphcore.

Inoltre, in questa occasione Financial Times presenterà in anteprima un Report di approfondimento sull’ecosistema piemontese, frutto delle interviste realizzate a inizio ottobre, che verrà pubblicato dalla sua testata specializzata in materia di investimenti diretti esteri (fDi Intelligence) nel mese di dicembre 2024.

Nel pomeriggio previsto anche un incontro della Città di Torino insieme al Collegio Carlo Alberto con la London School of Economics e il suo Centro di Ricerca LSE Cities.

Negli ultimi anni il Piemonte è diventato una meta attrattiva per gli investitori esteri: lo testimonia anche il premio ricevuto proprio dal Financial Times come la sesta regione in Europa con la migliore strategia di attrazione investimenti nel 2024. Il Piemonte è poi la seconda regione in Italia per numero di occupati da multinazionali estere e per valore aggiunto di imprese industriali multinazionali (fonte TEHA Ambrosetti). Nel periodo dal 2019 al 2024 il numero di medio di investimenti esteri annuo in Piemonte è raddoppiato rispetto al periodo 2014 -2018. E si tratta di un’attenzione crescente: tra gli oltre 400 seguiti da Ceipiemonte, il Regno Unito è il Paese più rappresentato. Al momento Ceipiemonte segue infatti in pipeline 50 dossier, di cui una decina in fase più avanzata, di potenziali investitori dal Regno Unito che stanno valutando il Piemonte come destinazione del proprio investimento, in particolare nei settori Aerospazio, Automotive, Cleantech & Greenbuilding, ICT, Meccatronica, Real Estate e Salute e Benessere.

Piemonte protagonista anche all’evento “Piemonte’s Ecosystem and Its Investment Opportunities” organizzato lunedì 4 novembre all’Ambasciata d’Italia a Londra: una conferenza di presentazione rivolta a oltre 100 rappresentanti di aziende estere, con testimonianze di chi ha scelto di investire in Piemonte. A seguire il Networking Cocktail “Experience Piemonte: a Journey through Flavours, Events and Snow” con operatori internazionali del comparto turistico e giornalisti di settore presenti a Londra in occasione della fiera World Travel Market 2024, dal 5 al 7 novembre, alla quale il Piemonte è presente con uno stand all’interno del Padiglione Italia. L’area Piemonte ospita ATL della regione, operatori privati e consorzi, nonché uno spazio dedicato alle Residenze Reali nell’ambito di un progetto di promozione con capofila la Città di Torino. Nello spazio Piemonte si svolgono parallelamente incontri con potenziali investitori oltre a una serie di incontri di approfondimento per raccontare il Piemonte come destinazione turistica, con particolare attenzione al mercato anglossassone.

Negli ultimi 10 anni si evidenzia un incremento di circa il 30% dei turisti provenienti dal Regno Unito, con oltre 160.000 arrivi e più di 600.000 pernottamenti. Febbraio è il mese con il maggior numero di pernottamenti da parte dei turisti inglesi in Piemonte con una quota sul totale annuo di quasi il 19%. In particolare prediligono la montagna, con oltre 102mila pernottamenti a conferma dell’appeal del prodotto sciistico e della vacanza invernale per questo mercato. Il periodo estivo (giugno, luglio, agosto e settembre) totalizza oltre 205mile presenze (34% sul totale annuo). La destinazione preferita per l’estate è l’area dei laghi, con oltre 109mila presenze (oltre 50% del totale regionale). Le cifre del primo trimestre del 2024 confermano un andamento positivo anche sul fronte dei flussi turistici britannici, soprattutto verso le aree montane, che vedono un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

«Regione e Comune sono insieme a Londra per promuovere il territorio, la sua capacità di attrarre investimenti, soprattutto nei settori attualmente strategici, e di posizionarsi nei mercati turistici internazionali – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – In questi anni il Piemonte ha visto crescere il proprio livello di internazionalizzazione: siamo la prima regione in Italia per aumento di investimenti e posti di lavoro nelle multinazionali e in particolare il Regno Unito è in testa alla classifica dei Paesi con aziende attualmente interessate a investire sul nostro territorio e quindi siamo qui per incontrare potenziali investitori e tour operator e consolidare i dossier aperti».

«Il Piemonte sta dimostrando di essere una delle regioni maggiormente brillanti ed attrattive sul mercato – commenta Andrea Tronzano assessore allo Sviluppo attività produttive, Internazionalizzazione e attrazione investimenti – Questi giorni a Londra vedranno i rappresentanti del territorio impegnati in un gioco di squadra quanto mai utile per rappresentare la moltitudine di opportunità che la nostra regione offre. Il Piemonte, infatti, ha un mix produttivo Impareggiabile che spazia dall’aerospazio ai semiconduttori, dalla manifattura d’eccellenza all’automotive. Questo connubio per il futuro porta ad un solo risultato: la crescita. Continuo ad essere ottimista sulla salute dell’economia della nostra terra. Lo attesta anche il rapporto Ambrosetti recentemente presentato: investire in Piemonte conviene».

«La missione a Londra – sottolinea l’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport Marina Chiarelli – è per il Piemonte un’occasione strategica per ampliare il bacino di investimenti esteri, ma anche per affermare la nostra regione come una delle mete più complete e competitive d’Europa. Oltre a promuovere i nostri poli industriali e tecnologici, oggi ci impegniamo a valorizzare l’offerta turistica nella sua interezza, dagli itinerari culturali e gastronomici fino agli sport invernali, un settore nel quale abbiamo investito con visione e passione». «Il nostro ecosistema alpino con strutture di alto livello e servizi in costante miglioramento – ha aggiunto l’assessore -, offre esperienze che spaziano dallo sci ai percorsi di montagna, dal turismo sostenibile all’enogastronomia locale. Grazie a comprensori sciistici e impianti moderni, il Piemonte è in grado di competere con le mete più ambite d’Europa, richiamando non solo turisti, ma anche investitori e partner pronti a scommettere su un segmento in forte crescita. Londra è un punto di partenza per stabilire nuove relazioni con investitori e operatori interessati al nostro territorio».

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo dichiara: «Questa missione si inserisce nel percorso che stiamo portando avanti nell’internazionalizzazione del nostro territorio e che vede coinvolte tutte le istituzioni. Per la Città si tratta di un’opportunità di scambio e di incontro, non solo dal punto di vista turistico ma anche con il mondo dell’impresa e della formazione. Un tema quest’ultimo che ci sta molto a cuore e che ci vede sempre più impegnati ad attrarre sul nostro territorio realtà formative ed accademiche di altissimo livello, che possano contribuire a rendere Torino sempre più una città universitaria di respiro internazionale».

«Questa missione istituzionale a Londra rappresenta un’importante opportunità per il Piemonte di consolidare la propria posizione come destinazione d’eccellenza economica e turistica per gli investimenti internazionali, un obiettivo sul quale stiamo lavorando da tempo come Sistema camerale. Grazie a una fattiva collaborazione tra le istituzioni del nostro territorio, vogliamo presentare le nostre eccellenze e il nostro know how imprenditoriale, capace di attrarre capitali e competenze estere. Instaurando solide relazioni con partner britannici, potremo offrire alla nostra regione nuove prospettive di crescita e sviluppo oltre che di potenziamento del nostro grado di internazionalizzazione», commenta Paolo Bertolino, Segretario generale Unioncamere Piemonte.

«Il Piemonte e il suo capoluogo Torino hanno molti motivi buoni per attirare dall’estero capitali, investitori e nuovi insediamenti produttivi – spiega Dario GallinaPresidente della Camera di commercio di Torino – Per questo stiamo realizzando un ampio progetto di attrazione che oggi ci ha portato a Londra: proprio il Regno Unito infatti rappresenta il primo paese per progetti di investimento sul nostro territorio. Siamo certi che questa missione, che abbina attrazione investimenti e promozione turistica e che vede la partecipazione congiunta di tutte le istituzioni locali, rappresenti un ottimo biglietto da visita per accreditarci all’estero come interlocutori strategici».

«La missione istituzionale regionale a Londra, rappresenta una tappa importante nella strategia di attrazione di investimenti esteri in Piemonte, che il Ceipiemonte insieme alla Regione, alla Camera di Commercio di Torino e a tutto il Sistema Camerale Piemontese stanno sviluppando per promuovere e supportare le imprese estere interessate a insediarsi nel nostro territorio. Una strategia che nel 2024 è stata riconosciuta dal Financial Times come una delle migliori in Europa. – dichiara Dario Peirone Presidente Ceipiemonte – Gli incontri con grandi aziende e fondi di investimento consentiranno di focalizzare la loro attenzione sulle opportunità del territorio in termini logistici e di filiera corta.  Il Regno Unito è un Paese target per la nostra attività, essendo al primo posto in termini di provenienza geografica tra gli oltre 400 potenziali investitori che al momento abbiamo interecettato, dopo il potenziamento del nostro team attrazione investimenti».

“Assunzioni infermieristiche: ancora lontani dall’obiettivo”

 Servono interventi decisi entro dicembre 2024

 A soli due mesi dalla fine dell’anno, il quadro delle assunzioni infermieristiche in Piemonte è tutt’altro che incoraggiante. Nursing Up Piemonte, sindacato degli infermieri, lancia un appello urgente per colmare le criticità del sistema sanitario regionale, con particolare attenzione alle necessità di personale per il 2024.

«Siamo ancora lontani dall’obiettivo di 692 infermieri su un accordo che prevedeva 2000 assunzioni su tutti i profili professionali. Con 1273 assunzioni al 30 settembre 2024 sono stati assunti 232 infermieri. Se l’andamento assunzionale procedesse in questa maniera fino al 31 dicembre verrebbero assunti solo 400 infermieri anziché i 692 preventivati per fine anno. Mancano 300 unità all’appello . Come mai ? Una prima risposta arriva dalla mancanza di assunzioni oltre il turnover di Città della Salute che prevedeva 202 infermieri in più .La seconda  risposta è che le altre 100 risorse sono spalmate su quelle aziende in sofferenza ( si veda il VCO ad esempio ) Auspichiamo che si possano fare ulteriori passi avanti considerando che in Piemonte sono necessari oltre 5 mila infermieri». commenta Claudio Delli Carri, segretario regionale del Nursing Up Piemonte.

I numeri parlano chiaro: l’obiettivo di assunzioni stabilito per garantire un servizio sanitario efficiente è ancora lontano. Un’analisi dei dati sulle consistenze organiche e sul turnover evidenzia una carenza persistente di infermieri. 

Oggi, a fronte delle promesse, mancano all’appello molte delle risorse necessarie per assicurare un servizio di qualità ai cittadini piemontesi.

Nursing Up  si impegna nel confronto regionale in seno  all’osservatorio, a monitorare caso per caso la situazione nelle diverse strutture sanitarie, individuando le criticità specifiche per ciascuna azienda sanitaria. 

Di tutte le criticità delle aziende sanitarie salta all’occhio al situazione della Città della Salute per la quale nonostante siano stati previste 202 assunzioni in più nel profilo di infermieri, confermato nella seduta dell osservatorio di oggi dalla stessa regione ad oggi non son state ancora assunti dall’azienda Città della Salute.

«In base all’andamento costante non arriviamo all’obiettivo Non possiamo permetterci di arrivare alla fine del 2024 con le strutture sanitarie sguarnite del personale necessario. La Regione ha dimostrato una volontà di intervento, come nel caso della Città della Salute, ma occorre fare di più. Le assunzioni devono essere rapide ed efficaci per rispondere alle esigenze della popolazione e per tutelare la salute degli operatori stessi» conclude Delli Carri.

Nursing Up invita la Regione e le direzioni sanitarie a predisporre un piano concreto e tempestivo di assunzioni, non solo per coprire i posti vacanti, ma per garantire una stabilità a lungo termine. Sarà fondamentale, nei prossimi mesi, collaborare per un obiettivo comune: un sistema sanitario regionale solido, capace di rispondere alle sfide del presente e del futuro.

Hydrogen Valley, altri 21 milioni di euro dal PNRR

Per la produzione di idrogeno verde in Piemonte

Questo ulteriore stanziamento permetterà di finanziare il quarto progetto in graduatoria per la realizzazione di un impianto a Villadossola. Il presidente Cirio e l’assessore Marnati: «Un altro importante passo per il rafforzamento della valle dell’idrogeno in Piemonte»

 

 

Altri 21 milioni di euro al Piemonte per supportare la realizzazione dell’Hydrogen Valley piemontese: dopo l’iniziale finanziamento da 19 milioni e mezzo di euro, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha assegnato alla nostra regione ulteriori 21 milioni e 257mila euro di fondi PNRR, portando così il totale delle risorse destinate al Piemonte a poco meno di 41 milioni di euro.

Con questo ulteriore finanziamento verrà garantita la copertura totale del progetto presentato della società Films Spa di Premosello Chiovenda, che si era collocato terzo nella graduatoria regionale e che aveva ottenuto una prima tranche di finanziamento con il primo stanziamento, e di garantire la copertura totale del progetto “Hydrogen Valley Villadossola” della Società AFV Acciaierie Beltrame S.p.A. a Villadossola – intervento proposto dalla società Idroelettriche Riunite SPA ora fusa mediante incorporazione in AFV Acciaierie Beltrame S.p.A. – che si era collocato al quarto posto nella graduatoria regionale.

Il progetto, il cui finanziamento è pari a 19,5 milioni di euro, prevede l’installazione di un impianto di produzione di idrogeno rinnovabile tramite elettrolizzatore da realizzare nel comune di Villadossola (Vco) su aree dismesse in disponibilità della società beneficiaria.

«Con questo ulteriore finanziamento il Piemonte consolida la sua posizione di territorio d’eccellenza e mostra, ancora una volta, di essere pronto a far crescere la valle dell’idrogeno verde e a diventare un punto di riferimento europeo – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente e Energia Matteo Marnati – Le sue imprese e i centri di ricerca sono in grado di rispondere alle nuove sfide sulle tecnologie dell’idrogeno lanciate dai mercati internazionali. Si realizza così anche un’importante ricaduta sul territorio regionale, con l’attivazione di investimenti per la decarbonizzazione del sistema produttivo e dei trasporti». «Per l’avvio di una filiera e di una nuova economia sostenibile – aggiungono – è fondamentale produrre grandi quantità di idrogeno verde. Questi primi siti sono infrastrutture strategiche per la produzione di energia sul suolo piemontese»

Con la prima tranche di risorse, pari a 19 milioni e mezzo a valere sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono stati finanziati nel 2023 i primi tre progetti per la produzione di idrogeno verde in aree dismesse, il cui bando – dopo il censimento avviato nel corso del 2022 per valutare la disponibilità sul territorio regionale di tali siti per la localizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile –  era stato aperto alla fine di dicembre del 2022 e aveva visto l’ammissione di 7 progetti, di cui 3 sono stati finanziati con la prima tranche dei fondi ministeriali (l’impianto di Sarpom a Trecate, la Rf-Idra a Gattinara e, in parte, quello di Films S.p.A. di Premosello-Chiovenda).

Questo ulteriore stanziamento di risorse PNRR per il Piemonte permetterà dunque, con la realizzazione del quarto progetto, di aumentare la presenza di Hydrogen Valleys, ovvero di aree industriali con economia in parte basata su idrogeno, sul territorio piemontese nel solco dell’attuazione della strategia regionale per l’idrogeno approvata nel 2022.

Nuovi alberi nel parco Colonnetti

Nell’ambito del progetto BoscoTo25, facente parte del più ampio programma dedicato alle scuole e gestito dal Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 Fisu World University Games, oggi sono stati messi a dimora 260 alberi in un’area del Parco Colonnetti di fronte al Cus, in via Panetti. La piantumazione, a cura di circa 120 bambine e bambini e gestita dagli assessorati al Verde Pubblico e alle Politiche Educative della Città di Torino, avviene in un Parco di particolare interesse arboreo.

Presenti all’incontro gli assessori all’Istruzione Carlotta Salerno e al Verde pubblico Francesco Tresso, il Presidente della Circoscrizione Due Luca Rolandi, e il Presidente del Comitato Organizzatore Alessandro Ciro Sciretti, anche se i veri protagonisti di questa attività sono stati gli studenti di cinque classi dell’Istituto Comprensivo Cairoli, ciascuno dei quali ha dato il nome al proprio albero e ha ricevuto una maglietta dei Giochi.

Si tratta dell’ultimo appuntamento del progetto denominato BoscoTo25, che ha come obiettivo la realizzazione di vero e proprio Bosco Diffuso tra i Comuni sede di gara, con il focus sulla sostenibilità ambientale e la tutela delle aree verdi del territorio. Il concetto fondamentale che si è voluto approfondire con i ragazzi è quello della biodiversità, di cui tutti siamo parte, con la creazione di nuove aree verdi per il relax, la socializzazione e le attività ludico-sportive tramite la messa a dimora di molteplici piante all’interno di spazi ricercati ad hoc dai comuni coinvolti. Gli studenti sono diventati i veri protagonisti del progetto, sia partecipando a workshop sulla natura – organizzati dal Comitato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri specialità Forestale, la Regione Piemonte e i Comuni coinvolti – sia piantando direttamente le piantine con l’aiuto di personale qualificato, personalizzando le stesse con etichette.

“Attraverso l’entusiasmo e l’impegno di questi giovani studenti e grazie al Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 FISU World University Games oggi facciamo un passo importante per rendere ancora più verde uno dei parchi torinesi più belli e ricchi di alberi – hanno commentato gli assessori Salerno e Tresso –. Bosco To25 non è solo un progetto che regala nuovi alberi alla città, è un modo per sensibilizzare le scuole sull’importanza della biodiversità e della cura del territorio.”

“Lasciare un segno di valore, un’eredità condivisa e continuativa, che porti benessere a tutta la comunità – ha detto il Presidente Sciretti – È questo il significato profondo che il Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 FISU World University Games dà al Progetto Scuole in cui rientra il programma BoscoTo2025, un’attività che ha coinvolto centinaia di bambini di tutti i Comuni sede di gara facendo loro comprendere, sia attraverso i workshop teorici sulla natura e sulla biodiversità sia soprattutto attraverso l’attività concreta della piantumazione degli alberi, l’importanza della sostenibilità ambientale e della tutela delle aree verdi del territorio. In particolare, per questa bella giornata al Parco Colonnetti che è insieme festa e “didattica” a cielo aperto, ringrazio la Città di Torino, gli assessori Carlotta Salerno e Francesco Tresso.”

Foto archivio

Muore in auto contro un muro

Tragico incidente ieri sulla strada  provinciale 6 nel territorio di Orbassano. Un 55enne alla guida di una mini ha perso il controllo della vettura in una curva e si è schiantato contro un muro. I soccorsi non hanno potuto fare altro che constatarne la morte.

L’Europride 2027 si terrà a Torino

L’Europride 2027 si terrà a Torino. Lo ha decretato a Porto, in Portogallo, al primo turno l’esito della votazione dell’European Pride Organisers Association, la rete che riunisce le principali realtà continentali che organizzano i Pride.

A contendersi la nomina in finale con la nostra città erano Vilnius, Torremolinos e il Gloucestershire, contea dell’Inghilterra. La più importante manifestazione europea Lgbt+ farà così tappa a Torino dopo Lisbona (2025) e Amsterdam (2026).

“Torino – commenta il sindaco Stefano Lo Russo – ambisce ad essere un punto di riferimento per la tutela dei diritti. È questo lo spirito con cui come Città abbiamo sostenuto la candidatura presentata dal coordinamento Torino Pride ad ospitare l’Europride e siamo davvero orgogliosi che sia stata giudicata la migliore. Quella dei diritti è una battaglia che sosteniamo con forza. Certamente la strada è ancora lunga e come istituzioni abbiamo il dovere di fare la nostra parte per costruire un’Europa senza discriminazioni, in cui ci siano gli stessi diritti per tutte e tutti e in cui ciascuno sia ugualmente protetto, tutelato e rappresentato”.

A Porto all’annuncio della vittoria era presente l’assessore ai diritti Jacopo Rosatelli: “Voglio davvero ringraziare il coordinamento Torino Pride, che ha presentato il dossier per la candidatura, per il lavoro svolto – aggiunge – forte del sostegno della Città e di tutti gli enti coinvolti in questo sogno. È molto importante che nel nostro Paese siano mantenuti al centro dell’opinione pubblica temi come i diritti delle persone LGBTQI+, e istanze quali la necessità di una legge per il matrimonio egualitario, una legge contro l’omolesbobitransfobia e una che riconosca i diritti dei figli delle coppie omogenitoriali.I Pride servono a questo, così come a lanciare un messaggio forte contro i pregiudizi e per la celebrazione delle differenze”.

Nato nel 1992 a Londra, l’Europride si è tenuto per la prima volta in Italia nel 2000, a Roma, città dove è tornato nel 2011. 16 anni dopo tornerà in Italia e, questa volta, sarà a Torino. Secondo le previsioni l’Europride torinese dovrebbe iniziare il 18 giugno 2027 e finire il 26, con la marcia arcobaleno lungo le vie della città.

TORINO CLICK

A 30 anni dalla Grande Alluvione. Per non dimenticare

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In occasione della ricorrenza del 30° anniversario della Grande Alluvione del novembre 1994 la Regione Piemonte organizza La forza di ricostruire”, evento che si terrà il 6 novembre ad Alba per ricordare cosa avvenne in quei giorni, fare il punto sul contrasto al dissesto idrogeologico e coinvolgere la cittadinanza sui temi della prevenzione.

 

Il programma è suddiviso in due parti:

dalle ore 9 alle ore 13 alla Fondazione Ferrero, “La Grande Alluvione e la sua eredità”, un convegno sul ruolo della Protezione civile e sugli interventi tecnici che, dopo l’alluvione, hanno contribuito alla messa in sicurezza del territorio;

dalle ore 15 alle ore 17 nel Teatro Sociale “Il Piemonte ringrazia i protagonisti della ricostruzione”, cerimonia per commemorare le vittime e per ringraziare i sindaci, gli amministratori locali e i tanti volontari che si adoperarono in prima linea per portare aiuto, salvare tante vite e che lavorarono nei mesi successivi per consentire ai territori colpiti di risollevarsi.

Entrambi i momenti potranno essere seguiti online cliccando qui

“Questo anniversario – sostengono il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – è particolarmente importante non solo per ricordare le vittime e riflettere su quanto accaduto, ma anche per risaltare la straordinaria solidarietà e collaborazione tra le istituzioni e le comunità locali che si manifestò durante quei giorni. L’alluvione del 1994 ha segnato infatti il punto di svolta per il nostro sistema di Protezione civile, che da allora ha gettato le basi per diventare una delle migliori e più organizzate realtà a livello nazionale grazie al continuo impegno delle donne e degli uomini che ne fanno parte e alla capacità di risposta nelle emergenze”.

Video

 

Le prime pagine dei giornali piemontesi

Il ricordo in tutto il Piemonte

Sono numerosi i momenti di ricordo e commemorazione organizzati da Comuni e associazioni per ricordare le vittime e le distruzioni provocate dalla Grande Alluvione.

Ad Alessandria domenica 3 novembre alle ore 11.15 nella parrocchia di San Michele Santa Messa di suffragio dei morti e alle ore 13 pranzo nella sala polifunzionale a cui sono invitati tutti coloro che spalarono fango dalle case; martedì 5 novembre alle ore 21 nella chiesa del Carmine concerto a lume di candela «Notte di memoria, note di presenza»; mercoledì 6 novembre alle ore 10,30 Santa Messa in Cattedrale e deposizione di corone al monumento alle vittime nel parco Carrà agli Orti e alla lapide nella chiesa di San Michele, alle ore 14 convegno “L’alluvione del 6 novembre 1994: i tecnici nell’emergenza ….30 anni dopo” e un Consiglio comunale aperto.

Canelli sabato 9 novembre alle ore 11 la mostra “La luce oltre il fango”, alle ore 17 Santa Messa nella chiesa di San Tommaso, alle ore 18 cerimonia in memoria dei defunti canellesi, alle ore 20.45 nel Teatro Balbo concerto delle Voci del Bondone e della Corale ANA Vallebelbo.

La Provincia di Cuneo promuove alcune iniziative per rievocare quei giorni e, soprattutto, fare il punto su quanto finora è stato realizzato e quanto si può ancora fare per prevenire tali calamità:

– lunedì 4 novembre alle ore 18 a Cuneo, nel Centro incontri della Provincia, presentazione della riedizione del libro “Eroi nel fango”, scritto dalla giornalista Paola Scola con sottotitolo “1994-2024: trent’anni dopo la grande alluvione”;

– domenica 10 novembre a Ceva ultima tappa dello spettacolo teatrale per i ragazzi delle scuole “Fiumi di Acqua e di Fango: la grande alluvione del 1994 in Piemonte”, di e con Sara Dho.

Mondovì il Comune dedica al trentennale l’annuale esercitazione di Protezione civile.

Ad Alba: il 5 novembre commemorazione delle 9 vittime albesi, con un corteo dal Municipio verso il ponte Tanaro per il lancio di una corona nel fiume, il 6 novembre un’esercitazione di evacuazione delle scuole, sabato pomeriggio in Municipio incontro con i volontari di allora e di oggi impegnati nelle squadre d’emergenza a cui seguirà alle 18 la messa officiata dal Vescovo, l’11 novembre convegno dell’Ordine degli Ingegneri sul tema “Lezione sul Tanaro”.

Piozzo lunedì 4 novembre alle ore 11 nel cortile della Biblioteca comunale ricordo Felice Boffa in memoria del suo gesto eroico, e venerdì 8 novembre alle ore 20,30 nella sala della Biblioteca comunale proiezione di “Video Clip Lumiere”, mostra di documenti e fotografie, testimonianze e letture a cura dei Volontari per l’Arte con la collaborazione dell’Amministrazione comunale.

Santena una serie di manifestazioni si svolgeranno venerdì 8, sabato 9, sabato 16 e domenica 17 novembre.

Torre Mondovì domenica 3 novembre alle ore 10 in piazza Mellino deposizione di una corona di alloro alla lapide e al monumento in memoria dei Caduti e Dispersi e Commemorazione dell’anniversario dell’evento alluvionale del novembre 1994

La Città metropolitana di Torino ospita lunedì 4 novembre nell’auditorium della sede di corso Inghilterra 7 un convegno dove si parlerà di evoluzione delle attività di rilevamento e di gestione dei dati, della storia delle alluvioni del Tanaro a Ceva, dell’evoluzione della percezione del rischio idrogeologico dal 1994 ad oggi.

Per non dimenticare

L’alluvione del 1994 colpisce duramente il Piemonte, e in particolare le province di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Vercelli.

La violenta ondata di maltempo causa l’esondazione di numerosi fiumi, provocando oltre 70 vittime, più di 2.000 feriti e gravi danni a territori e infrastrutture.

La cronaca incomincia con le piogge di venerdì 4 novembre, prima avvisaglia di un maltempo che sembra aver piegato il Nord Italia trasformando la pianura padana in una incredibile palude e che continua sabato e domenica con rovesci torrenziali. L’analisi dei dati pluviometrici rilevati dalle stazioni automatiche della rete regionale, dalle mappe elaborate dal Meteosat e dal Radar meteorologico, indica una prima fase caratterizzata da forti precipitazioni nelle province meridionali del Piemonte, in particolare nell’Acquese (presso la stazione di Ponzone Bric Berton cadono circa 200 millimetri di pioggia in 24 ore).

Le precipitazioni si estendono poi ad Alessandrino, Astigiano, Cuneese e Vercellese. I bacini più colpiti sono quelli del Tanaro, della Bormida, del Belbo e del Po. Sabato si registrano tra 200 e 250 millimetri di pioggia nelle 24 ore.

Nella terza fase le forti piogge colpiscono la fascia prealpina tra la Val Pellice e la Valsesia.

Le precipitazioni si intensificano nella serata di sabato, per attenuarsi al mattino del 6.

I fiumi straripano e l’acqua scende a valle distruggendo tutto quello che incontra nel suo percorso.

La cronaca della Grande Alluvione è sul n.8-1994 di Notizie della Regione Piemonte.

Social Festival Comunità Educative, una settimana di incontri

Torna per il 3° anno in città il Social Festival Comunità Educative 4-9 nov a Torino, Rivoli e Settimo Torinese, una settimana di incontri con i principali esperti della educazione e della pedagogia, con filosofi, esperti di ambiente e con artisti che possano raccontare con il codice giusto la loro esperienza creativa e di impegno; tutti insieme per imparare e insegnare a prendersi cura del mondo.
Da Massimo Recalcati (lun 4 nov) a Ensi e Epoque (ven 8 nov) passando per Antonio Catalano, Cecilia Marchisio, Duccio Demetrio, Ugo Morelli e molti altri e altre.

E’ davvero un importante momento promosso e organizzato dal Comune e dalla Città Metropolitana di Torino, da ITER – Istituzione Torinese per l’Educazione Responsabile, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Torino e la direzione scientifica della rivista Animazione Sociale.