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Dal 24 al 30 aprile in Piemonte Settimana mondiale vaccinazioni

I programmi per bambini, adolescenti, donne, anziani, viaggiatori e persone fragili

“L’immunizzazione per tutti è umanamente possibile” è lo slogan della Settimana Mondiale delle vaccinazioni 2025, l’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che si celebra ogni anno dal 24 al 30 aprile.

I vaccini sono una delle più grandi conquiste dell’umanità, che negli ultimi 50 anni ha salvato almeno 154 milioni di vite, contribuendo al miglioramento della sopravvivenza infantile. La salute globale sta attraversando una fase cruciale: i progressi duramente ottenuti nell’eradicazione di malattie prevenibili con la vaccinazione sono a rischio. In questo contesto l’iniziativa ha l’obiettivo di proteggere un numero sempre maggiore di persone e le loro comunità dalle malattie prevenibili con la vaccinazione.

Qui di seguito i programmi vaccinali attivi in Piemonte.

Bambini

Nei primi anni di vita i bambini ricevono alcune vaccinazioni essenziali per proteggerli quando sono ancora vulnerabili.

Dal 2017 è obbligatorio a livello nazionale vaccinare tutti i bambini in età scolare da 0 a 16 anni contro le principali malattie infettive: morbillo, parotite, rosolia, pertosse, varicella, poliomielite, difterite, tetano, epatite B ed haemofilus influenzae di tipo B.

Adolescenti

La vaccinazione contro il virus del papilloma umano (HPV) in Piemonte è offerta gratuitamente a tutti gli adolescenti. Rappresenta un mezzo estremamente utile per prevenire le malattie tumorali indotte dal virus che colpisce gli organi genitali, la bocca e la gola. La somministrazione nel corso dell’undicesimo anno di vita è particolarmente efficace in quanto l’esposizione al virus è minima prima dell’inizio dell’attività sessuale. La vaccinazione precoce offre una protezione migliore e previene la trasmissione del virus ai futuri partner sessuali, riducendo così il rischio di cancro causato dall’HPV nella popolazione generale.

Tra i 12 e i 18 anni vengono effettuati anche i richiami per difterite, tetano, pertosse, poliomielite e meningococco tetravalente.

Donne in età fertile e in gravidanza

Alcune malattie infettive sono particolarmente pericolose per le donne, perché possono incidere negativamente sulla fertilità o avere conseguenze sull’esito di una gravidanza, provocare aborti spontanei o anomalie congenite del neonato. In previsione del concepimento si consiglia la vaccinazione per morbillo, parotite, rosolia e varicella. Nel corso della gravidanza si raccomanda l’immunizzazione per pertosse, influenza, Covid-19.

Anziani

Gli anziani sono particolarmente vulnerabili a determinate malattie. Con l’avanzare dell’età, quindi, sono raccomandate e offerte gratuitamente le vaccinazioni contro l’influenza (dai 60 anni), la polmonite e il Fuoco di Sant’Antonio (per i sessantacinquenni).

Viaggiatori

Grazie alle vaccinazioni i viaggiatori possono proteggersi, specialmente in aree dove possono essere presenti malattie non comuni o endemiche. Alcune vaccinazioni sono richieste come requisito per l’ingresso in certi Paesi, altre, anche se non obbligatorie, sono fortemente raccomandate. Per questo motivo, in vista di un viaggio è importante pianificare con anticipo l’immunizzazione, perché spesso sono necessari più dosi o richiami, e valutare i rischi specifici per la salute nella regione di destinazione, che possono includere malattie trasmesse da insetti, contaminazione dell’acqua o degli alimenti.

Prima della partenza è utile consultare il Centro di Medicina dei Viaggi presente in tutte le Asl del territorio piemontese.

Persone fragili per patologie croniche

In Piemonte sono in vigore protocolli vaccinali specifici per alcune tipologie di pazienti che, a causa della patologia di cui soffrono, hanno un aumentato rischio infettivo o una minore risposta immunitaria.

A titolo di esempio, le vaccinazioni sono offerte attivamente e gratuitamente a diabetici, nefropatici, portatori o in attesa di trapianto di rene, persone che vivono con Hiv / Aids e trapiantati di cellule staminali.

Specifiche condizioni di rischio

Sul sito della Regione Piemonte è anche presente una pagina in cui trovare riassunte le vaccinazioni per specifiche condizioni di rischio, come possono essere quelle legate a comportamenti o stili di vita oppure per quei soggetti a rischio per esposizione professionale: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/vaccinazioni-per-specifiche-condizioni-rischio

Informazioni e aggiornamenti

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/vaccinazioni-proteggono-tutti

La pioggia non ha fermato la Giornata della Terra Torino 2025

Torino, sabato 19 aprile 2025 – Sostenibilità come cultura, partecipazione come strumento di cambiamento. La pioggia non ha fermato la Giornata della Terra Torino 2025 che ha animato i Musei e i Giardini Reali con oltre 40 appuntamenti che hanno unito educazione, creatività e impegno civico. Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione ha dimostrato che parlare di futuro significa agire nel presente: costruendo spazi accessibili, dialoghi generativi e comunità consapevoli.

 

Organizzata da Fondazione Club Silencio in partnership con i Musei Reali di Torino, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle missioni Proteggere l’Ambiente e Promuovere il Benessere dell’Obiettivo Pianeta e il patrocinio di MASE – Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, ASviS, Regione Piemonte, Città di Torino e Politecnico di Torino, la Giornata della Terra Torino  ha proposto talk, laboratori, performance e momenti esperienziali per esplorare la sostenibilità in tutte le sue forme.

 

“La Giornata della Terra non è solo un evento, ma un esercizio collettivo di immaginazione e responsabilità. Anche di fronte a un tempo incerto, la risposta del pubblico è stata straordinaria: segno che esiste un desiderio reale di ritrovarsi, riflettere e agire insieme. Crediamo profondamente nella necessità di creare spazi pubblici in cui la sostenibilità non sia solo raccontata, ma vissuta, esplorata e praticataQuello che abbiamo vissuto in questi giorni è solo un piccolo esempio di quanto sia ormai necessario trovare soluzioni nuove, resilienti e condivise. In questo senso, costruire una giornata così ricca e partecipata significa anche allenarci a un futuro diverso, più consapevole e solidale, in cui l’urgenza di imparare a adattarci al cambiamento climatico è sempre più evidente. Mettere in dialogo generazioni, linguaggi e visioni è un atto culturale e proprio da questo incontro può nascere la rivoluzione di cui abbiamo urgente bisogno” – Alberto Ferrari, presidente Fondazione Club Silencio.

 

Il programma ha toccato i temi più urgenti del nostro tempo: cambiamento climatico, biodiversità, giustizia sociale, innovazione sostenibile. I talk Vivere a 2°C: come adattarci e agire subito, con Maicol Negrello (Politecnico di Torino), Giulia Marzetta (European Climate Pact Ambassador) e Andrea Grieco (Advocacy e Comunicazione ASviS), e 10 anni per cambiare il mondo: cosa è successo dal 2015 ad oggi?, con Marco Grieco (giornalista vaticanista) e Giulio Lo Iacono (Segretario Generale di Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS), hanno dato voce a esperti e attivisti impegnati nel raccontare e affrontare le sfide ambientali più attuali; mentre Femminismo e ambientalismo: due lotte, una stessa radice con Greenpeace Piemonte, Martina Rogato (Presidente di HRIC, Co-Chair Women7 Italia) e Mariachiara Cataldo (Break The Silence Italia) ha intrecciato disuguaglianze di genere e giustizia climatica in un dialogo aperto e necessario.

 

Ampio spazio è stato dedicato anche alle nuove generazioni e all’attivismo creativo, con laboratori come Parti da te, cambia una cosa di Viola Gesmundo, Neurofancy del Collettivo Mai Ultimi e il quiz Dalla vulnerabilità alla forza: il potere della resilienza climatica proposto da Global Shapers Torino. Non sono mancate le voci dei più giovani come quella di Remon Karam, attivista per i diritti umani, in un dialogo aperto e non convenzionale con Duccio Travaglini (CEO di Greencome) per esplorare come i giovani stiano ridefinendo oggi l’attivismo, tra linguaggi digitali, creatività e partecipazione.

 

Grande attenzione anche alle famiglie e ai bambini, protagonisti di attività pensate per avvicinare i più piccoli ai temi della sostenibilità attraverso il gioco, l’esplorazione e il contatto con la natura urbana. I Giardini Reali hanno ospitato laboratori dedicati alla biodiversità, al riuso e alla scoperta dell’ambiente, rendendo l’evento un’occasione di apprendimento collettivo e intergenerazionale.

La cura di sé come parte integrante della cura del pianeta ha animato invece l’area wellness, con sessioni di yoga e pilates con Beatrice Serra, danzamovimento terapia con Francesca Torchella e pratiche di biotransenergetica con tamburo sciamanico. Un invito a vivere la sostenibilità anche come equilibrio tra corpo, mente e ambiente.

Il programma ha incluso anche spazi dedicati all’innovazione e alla tecnologia sostenibile, con il talk Oltre il cambiamento: innovare per abitare il pianeta e il coinvolgimento di realtà come il Politecnico di Torino, la Città di Torino e il Gruppo Iren, mentre allo STEAM Corner del MU-CH bambini e adulti hanno potuto sperimentare la scienza in modo partecipativo.

 

A chiudere la giornata, la suggestiva listening session di John Bringwolves, artista in residenza ai Musei Reali, che ha trasformato i suoni del luogo in una composizione ambientale, coinvolgendo giovani musicisti del territorio in un rito collettivo tra memoria, paesaggio e immaginazione.

 

Anche quest’anno, la Giornata della Terra Torino ha confermato il proprio impegno per la sostenibilità ambientale e sociale: materiali riciclati, compensazione delle emissioni, raccolta differenziata e attività inclusive. Un evento costruito con e per la comunità, dove la cultura si fa motore di cambiamento e partecipazione.

 

Rissa tra ubriachi: si calmano solo all’arrivo di polizia e carabinieri

Polizia e Carabinieri sono intervenuti nella notte di sabato per sedare una rissa avvenuta a Biella all’ingresso di un bar. Diverse le persone coinvolte probabilmente alterate dall’eccesso di alcol. La colluttazione è degenerata tanto da indurre i presenti a chiamare le forze dell’ordine.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Raccolta rifiuti: il calendario dei servizi nelle festività

 In concomitanza delle festività previste nelle prossime settimane, Amiat Gruppo Iren effettuerà i servizi di raccolta rifiuti con il seguente calendario:

  • Domenica 20 aprile (Pasqua): la raccolta non viene effettuata per tutte le frazioni
  • Lunedì 21 aprile 2025 (Pasquetta): passaggio regolare per tutte le frazioni.
  • Venerdì 25 aprile 2025: passaggio regolare per tutte le frazioni.
  • Giovedì 1° maggio 2025: la raccolta non viene effettuata per tutte le frazioni; in particolare, l’organico è posticipato a venerdì 2 maggio, la carta è posticipata a sabato 3 maggio, non recuperabile, vetro e plastica sono posticipate a domenica 4 maggio.

Tutti i giorni verrà comunque garantito un presidio, in particolare in corrispondenza delle utenze più critiche, così come per il servizio di nettezza urbana.

I Centri di Raccolta saranno regolarmente aperti, con le seguenti variazioni: lunedì 21 e venerdì 25 aprile saranno aperti al mattino i soli ecocentri di via Ravina e via Zini.  Domenica 20 aprile e giovedì 1° maggio, invece, tutti gli ecocentri saranno chiusi.

Il Servizio di Customer Care Ambientale sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00, ad eccezione dei giorni festivi.

Maggiori informazioni e dettagli sui servizi di raccolta rifiuti sono disponibili sul sito di Amiat: www.amiat.it

Bartoli: “Ecco il mio ricordo dell’incontro con Papa Francesco”

Caro direttore,

con immenso dolore e profonda commozione, apprendiamo della scomparsa di Papa Francesco.

Il Santo Padre lascia un vuoto immenso non solo nella Chiesa cattolica, ma nell’intera umanità, a cui ha dedicato instancabilmente ogni parola, ogni gesto, ogni preghiera.

Ho avuto l’onore di stringergli la mano personalmente nel dicembre 2023, durante un incontro nell’Aula Paolo VI (Aula Nervi) in Vaticano, alla presenza di una delegazione di sindaci italiani. In quell’occasione, Papa Francesco, seppur già costretto a muoversi in carrozzina, trovò la forza di alzarsi, appoggiandosi al suo bastone, per accoglierci con un sorriso disarmante e una presenza colma di umanità. Ricordo con emozione la sua spontaneità, la sua forza d’animo, e quel carisma naturale che trasmetteva autorevolezza senza mai perdere la dolcezza.

La sua figura era intrisa delle radici profonde della sua terra d’origine: il Piemonte. Non mancava mai di citarlo con affetto nei suoi discorsi, quasi a voler ribadire quel legame indissolubile con le proprie origini, con quella cultura della sobrietà e della laboriosità che lo ha sempre contraddistinto.

Papa Francesco ha saputo interpretare la missione evangelica con coraggio, avvicinando la Chiesa alle persone, abbattendo muri, tendendo mani, ascoltando i dolori e le speranze del nostro tempo. In un’epoca segnata da divisioni e conflitti, si è speso senza riserve per invocare la pace, per dialogare con i potenti della terra, per sostenere i popoli oppressi, per costruire ponti laddove altri vedevano solo barriere. La sua voce contro la guerra e contro ogni forma di violenza rimarrà per sempre scolpita nella memoria collettiva dell’umanità.

La sua scomparsa arriva in un momento storico delicatissimo, in cui il suo instancabile impegno per la fine delle guerre, per la difesa dei più deboli e per la tutela del creato era più che mai necessario.

Qui, nella sua amata terra piemontese, il dolore è ancora più vivo, consapevoli che la sua testimonianza di fede, semplicità e forza interiore resterà per sempre esempio e guida.

“La pace è artigianale: si costruisce ogni giorno con la semplicità, il rispetto e il dialogo.”
(Papa Francesco)

Possa il suo insegnamento continuare a illuminare il nostro cammino.
Grazie, Santo Padre.

Sergio Bartoli
Consigliere Regionale del Piemonte
Presidente della V Commissione Ambiente

Tir contromano sulla Torino – Bardonecchia

Nella serata di lunedì 14 aprile (è stata data notizia solo nelle scorse ore) un tir ha percorso contromano un tratto dell’autostrada Torino-Bardonecchia-Frejus. Il camion è entrato dallo svincolo di Susa Ovest, destinato all’uscita dei veicoli provenienti dalla Francia, e ha proseguito in direzione Bardonecchia per circa due chilometri.

L’allarme è stato dato da alcuni automobilisti. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Susa e il personale ausiliario della Sitaf, che hanno fermato il tir nella galleria Giaglione. Fortunatamente non si sono verificati incidenti né feriti.

Alla guida un cittadino straniero, al quale è stata ritirata la patente. L’uomo ha spiegato di essersi affidato alle indicazioni sbagliate del navigatore.

Torino, sospesa per 10 giorni licenza di bar ristorante

È stata sospesa per 10 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar/ristorante, sito in Corso Palermo, una delle zone rosse del capoluogo piemontese, con contestuale chiusura dell’esercizio.

Nelle scorse settimane, il personale del Commissariato di P.S “Barriera Milano” ha effettuato ripetuti controlli all’interno del locale, anche nell’ambito di servizi interforze ed ha identificato diverse persone pregiudicate e pericolose.

Nel corso di un controllo è stato anche arrestato un avventore che ha tentato tentato di nascondere della cocaina all’interno degli slip, insieme a 415€ in contanti; mentre in un’altra occasione, gli agenti hanno arrestato un cittadino senegalese per detenzione di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale poiché, durante il controllo, l’uomo ha colpito a calci e pugni i poliziotti, per tentare di occultare la droga e 450 € in contanti.

Guida con tasso alcolemico superiore di 5 volte il limite: patente ritirata

Torino Centro, i controlli dei Carabinieri nel weekend di Pasqua

Percorreva le strade del centro a bordo della propria auto con un tasso alcolemico cinque volte oltre il limite consentito. E’ quello che hanno registrato i Carabinieri della Compagnia Torino San Carlo questo fine settimana di Pasqua, durante i numerosi controlli su strada finalizzati anche ad arginare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza. I militari dell’Arma hanno denunciato l’uomo all’Autorità Giudiziaria, ritirato la patente per la successiva revoca e sequestrato l’auto ai fini della confisca.

Sorte analoga per un trentenne, trovato alla guida della sua auto con una soglia di quasi tre volte lo 0,5 g/l: anche per lui è scattata la denuncia per guida stato d’ebbrezza all’Autorità Giudiziaria e al ritiro del titolo di guida.

Un ventiquattrenne, invece, è stato trovato con un tasso alcolemico pari quasi al doppio oltre il consentito. Anche in questo caso i provvedimenti a suo carico sono stati gli stessi: patente ritirata per la successiva sospensione e denuncia a piede a libero per la violazione dell’art. 186 del Codice della Strada.

I controlli si sono estesi anche alle piazze del centro, come Piazza Carlo Felice, dove un ventenne è stato fermato vicino la propria auto con alcuni grammi di hashish. A seguito della perquisizione veicolare i carabinieri gli hanno anche trovato una mazza da baseball e un coltellino a serramanico. Per questo motivo il giovane è stato denunciato a piede libero per porto d’armi e oggetti atti ad offendere e segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanza stupefacente.

Impresa Accogliente sta per concludere il primo anno di attività

Ecco i risultati

Sedici posti di lavoro attivati, 10 corsi di formazione avviati, 21 persone accompagnate nella ricerca di occupazione che hanno trovato un impiego per conto proprio, 45 soggetti che hanno beneficiato di interventi di orientamento; circa 150 imprese (coop e aziende profit) contattate, con 90 di esse rapporti stabili e 41 di queste già disponibili a offrire lavoro. Tutte iniziative che hanno riguardato persone sottoposte a misure alternative al carcere, adulti e giovani a Torino o nell’hinterland. Sono state prese in carico 83 persone, accompagnate nella ricerca di un lavoro. Sono i risultati resi noti il 16 aprile scorso del Progetto Impresa Accogliente, a quasi un mese dalla conclusione della prima annualità di questa iniziativa, finanziata dalla Regione Piemonte e guidata dall’associazione La goccia di Lube in coordinamento con l’Ufficio esecuzione penale esterna e l’Ufficio servizio sociale minorenni e in partnership con 14 enti e organismi del mondo economico torinese. I dati sono stati diffusi in occasione dell’Assemblea dei soci della odv La goccia di Lube (Ente del Terzo Settore) svoltasi nella sede operativa dell’associazione a Torino in via Cottolengo 22, presso l’Uffico pastorale Migranti, durante la quale è stato anche approvato il Bilancio consuntivo 2024 e rinnovato il board dell’Associazione, con un Direttivo uscente confermato quasi in toto.

L’avvio dell’Assemblea dei soci de La goccia di Lube
Alcuni dei soci partecipanti all’Assemblea de La goccia di Lube

Rispetto a quando è cominciato il Progetto Impresa Accogliente (giugno 2024) l’associazione ha incrementato il numero dei soci, passati, alla data del 16 aprile 2025, da 48 (più due persone dipendenti) a 53 (a cui aggiungere anche in questo caso le due figure professionali retribuite). I volontari operativi sono a oggi 34 contro i 32 del giugno 2024 e una manciata di persone ha già espresso interesse ad aggiungersi alla “squadra”, dato che porterebbe a quasi 40 gli operatori non retribuiti a fine annualità. Il progetto, che ha la sua finalità principale nel tessere rapporti con il mondo imprenditoriale per reperire posti di lavoro per i soggetti in detenzione domiciliare o in affidamento in prova al servizio sociale o in messa alla prova per i giovani, ha anche assegnato undici riconoscimenti di “impresa accogliente”, per aver offerto lavoro in questo ambito di intervento de La goccia di Lube. A sei imprese sono stati già consegnati, alle altre l’attribuzione del premio avverrà nei prossimi giorni. Le imprese premiate per prime sono state Market Service, Cooperativa Barbara B, Cooperativa Amico, The Promoland, Cooperativa Frassati, Cooperativa Raggio, cui seguiranno la società Lambic, la Coop La Contrada, la società Irion (per un importante sostegno finanziario al progetto), Coop Karibù Open, la Carrozzeria S Line.

Nel suo intervento introduttivo, il presidente uscente, Adriano Moraglio, ha ringraziato in particolar modo le due operatrici dipendenti del Progetto Impresa Accogliente, Bianca Eula e Silvia Lessona, insieme ai consulenti Massimiliano Manera, Serena Ravazzotti e Marianna Carlini, queste ultime dell’agenzia Master Communication. Ma ha ringraziato anche tutti i volontari che hanno dato un apporto significativo nelle attività di presa in carico delle persone in misura alternativa, adulti e giovani, e nella ricerca di posti di lavoro, anche grazie ai consigli degli enti partner del progetto.

Dopo l’approvazione del Consuntivo del bilancio 2024, curato e presentato dal tesoriere e vicepresidente Dario Valenzanol’Assemblea ha proceduto al rinnovo del Consiglio Direttivo dell’associazione per il triennio 2025-2028. Ne fanno parte sette persone. Sono stati confermati Dario Valenzano, Adriano Moraglio, Paolo Stanchi, Giovanni Franzone, Paolo Jorio e Antonello Sechi ai quali si è aggiunta la new entry Giuseppina Miglietta, che ha sostituito Marcella Pilatone. Pronti per eventuali subentri nel triennio Anna Cadegiani, Ellis Sada e Giorgio Serra. Le cariche del nuovo Direttivo (presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere) saranno assegnate, come previsto dalla Statuto, nella prima riunione del nuovo Consiglio.

La relazione di Dario Valenzano sul Consuntivo 2024
In primo piano la nuova consigliera del Direttivo Giuseppina Miglietta

Come spesso avviene nelle riunioni de La goccia di Lube, sono state ribadite le ragioni di fondo che muovono i volontari, e ciò è stato fatto anche con l’ausilio del canto e della musica. Prima dell’avvio dell’Assemblea, infatti, il Presidente ha fatto ascoltare il canto popolare abruzzese Luntane cchiu luntane. Ecco come Moraglio ha illustrato il significato di questo canto per l’attività de La goccia di Lube:

Cari amici, abbiamo voluto cominciare la nostra assemblea dei soci affidando alla musica – come siamo ormai soliti fare – l’affermazione di ciò che ci sta più a cuore nella nostra azione caritativa: non perdere mai di vista il motivo per cui ci impegniamo. Il canto popolare abruzzese Luntane cchiu luntane esprime ciò che ci muove quando andiamo in soccorso dei nostri poveri amici: NON LO SFORZO MORALISTICO DI FARE DEL BENE, MA L’ESSERE COME SOSPINTI verso gli altri DA UNO STUPORE, DA UNA MERAVIGLIA, CHE SENTIAMO BEN VIVI NEI NOSTRI OCCHI E NEI NOSTRI CUORI. Il canto parla dello stupore di noi uomini e donne davanti all’immensità del cielo stellato, del mare baciato dalla luna a pelo d’acqua, e parla dell’amore e dello struggimento che proviamo verso un’altra persona PROPRIO DENTRO QUESTO SPETTACOLARE STUPORE. Se non  facessimo esperienze di questo tipo di meraviglia NON SAREMMO ABILITATI AD AMARE, saremmo solo dei volenterosi che vogliono fare del bene, quello che pensiamo sia il bene. Invece, per fortura, o per grazia, non operiamo per fare del bene, ma SCOPRIAMO DI AMARE LE PERSONE CHE SEGUIAMO PER QUELLO CHE SONO, con il loro passato di errore o di violenza e magari anche di brutalità. Così possiamo arrivare a dire, come nella canzone, che per queste persone “il core me sente tremà”. Questa è La goccia di Lube. Questo siamo noi. Per chi di noi è cristiano, inoltre, le parole della canzone hanno un valore immenso, perché il magnifico cielo stellato o il mare baciato dalla luna sono anche l’incredibile amore di Cristo che morendo in croce ha portato la bellezza persino sulla croce: “si è fatto misero come noi, ha condiviso la nostra nullità”, come scrive don Giussani nel libretto “Il senso della caritativa”: la nullità nostra e quella dei nostri utenti.

Una messa suggestiva a Bardonecchia

Caro direttore,

quanto sono belle le Sante  Messe nei nostri paesi. Stamane una omelia emozionante di Don Franco Tonda nella storica chiesa di S. Ippolito martire a Bardonecchia. Avevo in testa il commento di Pier Paolo Pasolini sul racconto della Crocifissione e della Resurrezione. Per Pasolini era il racconto più bello. Senza la fede, dice Don Franco, tutto va a scatafascio. Bellissimo il Victimae paschali in gregoriano. Chiesa strapiena alla faccia di quelli che raccontano il contrario.  Esci dalla chiesa ripulito.

Mino Giachino