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Torino Airport riceve la certificazione di Livello 3+ ‘Neutrality’

Programma internazionale Airport Carbon Accreditation di ACI Europe per la sostenibilità ambientale. Lo scalo anticipa al 2040 il raggiungimento dell’obiettivo NetZero

Caselle Torinese, 10 dicembre 2024 – Torino Airport ottiene la certificazione al Livello 3+ ‘Neutrality’ del programma di sostenibilità ambientale Airport Carbon Accreditation – il protocollo volontario lanciato nel 2009 da ACI Europe, l’associazione degli scali europei, per la gestione attiva delle emissioni di carbonio negli aeroporti con risultati misurabili sulle attività operative.

Il protocollo si pone l’obiettivo di adottare una strategia a lungo termine che guidi e sostenga gli aeroporti nel perseguire obiettivi di carbon neutrality, azzerando le emissioni di CO2 sotto il proprio diretto controllo con programmi di efficientamento energetico e con il ricorso a fonti rinnovabili di energia.

Dopo aver ottenuto la certificazione di Livello 1 ‘Mapping’ nel 2018, quella di Livello 2 ‘Reduction’ nel 2021 e infine quella di Livello 3 ‘Optimisation’ nel 2022, con il raggiungimento del Livello 3+ ‘Neutrality’ l’Aeroporto di Torino è diventato carbon neutral. Questo significa per lo scalo esercitare un impatto “neutro” sul riscaldamento globale, in primo luogo riducendo al minimo le emissioni realizzate a livello locale e, successivamente, compensando le emissioni residue con progetti di carbon offsetting di elevata qualità.

Il livello di certificazione 3+ ha previsto inoltre il proseguimento nelle attività di coinvolgimento degli stakeholder nel processo di riduzione delle emissioni, allargando il perimetro di contabilizzazione anche alle emissioni legate agli spostamenti dei passeggeri per raggiungere lo scalo.

Negli ultimi cinque anni, grazie al piano attuativo per la riduzione delle emissioni di carbonio, l’Aeroporto di Torino ha ridotto le emissioni di CO2 sotto il proprio diretto controllo di oltre l’80% rispetto al 2019, per un totale di oltre 10.000 tonnellate di CO2 risparmiata nel 2023, pari a 330.000 alberi piantumati.

Torino Airport sta già lavorando ad altri progetti per proseguire il proprio percorso di riduzione delle emissioni di CO2 generate localmente:

– l’incremento dell’energia elettrica autoprodotta da impianti fotovoltaici (ad oggi già superiore al 12% dei propri consumi annui);

– il rinnovo della flotta aeroportuale con veicoli ibridi o full electric;

– il revamping delle unità di trattamento aria dell’aerostazione passeggeri;

– il rinnovo dei trasformatori elettrici esistenti con dispositivi ad elevata efficienza;

– la progressiva riduzione dell’uso di combustibili fossili per il riscaldamento degli ambienti.

Torino Airport ha inoltre ulteriormente rafforzato il proprio impegno in termini di decarbonizzazione, puntando a raggiungere l’obiettivo ‘emissioni nette zero’ al 2040 e anticipando così di 10 anni l’impegno precedentemente sottoscritto nel 2019 per il raggiungimento del target NetZero.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver ricevuto la certificazione al Livello 3+ Neutrality’ del programma Airport Carbon Accreditation. Si tratta di un riconoscimento importante del lavoro svolto a tutela dell’ambiente e dell’intera comunità. I nostri sforzi si concretizzano anche nel coinvolgimento costante di terze parti e nella partecipazione a progetti europei sulla decarbonizzazione del settore, come il consorzio TULIPS di cui siamo partner e di cui abbiamo ospitato un incontro sullo stato di avanzamento dei progetti alcune settimane fa proprio a Torino. La condivisione e la collaborazione tra partner rappresenta infatti una chiave fondamentale per procedere uniti nel rendere l’industria dell’aviazione sempre più sostenibile e per la diffusione di una crescente cultura della sostenibilità”.

Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI Europe, ha dichiarato: “Congratulazioni all’Aeroporto di Torino per aver raggiunto il livello 3+ nell’accreditamento delle emissioni di carbonio negli aeroporti! L’impegno a eliminare le emissioni sotto il vostro controllo entro il 2040, e l’attuazione di iniziative impressionanti come la costruzione del più grande impianto fotovoltaico sul tetto di un aeroporto italiano, è davvero un esempio stimolante. Questo risultato riflette anche il vostro impegno a compensare le restanti emissioni degli Scope 1 e 2 con crediti di carbonio di alta qualità e riconosciuti a livello internazionale. Congratulazioni a tutto il team dell’Aeroporto di Torino per questo straordinario risultato”.

CS

A Torino l’assemblea delle arti CIMAM

Torino ospiterà nel 2025 la 57esima Conferenza Annuale di CIMAM alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il Castello di Rivoli Arte Contemporanea e la Fondazione Torino Musei

 

In occasione dell’assemblea generale di CIMAM, International Committee for Museums and Collections of Modern Art, che si è svolta domenica 8 dicembre scorso a Los Angeles, Susanna Raffel, presidente di CIMAM e direttrice di M+ A Hong Kong, e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo hanno annunciato che Torino sarà la prossima città che ospiterà la 57esima Conferenza Annuale di CIMAM nel 2025.

L’evento sarà organizzato dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con Fondazione Torino Muse8 e il castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea e sarà sostenuti dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

CIMAM ritorna dopo quasi cinquanta anni dal 1976, anno in cui la conferenza si tenne a Bologna e Prato per la sua unica tappa nel nostro Paese in oltre 60 anni di conferenze annuali.

È stato inoltre annunciato il comitato scientifico per la Conferenza Annuale 2025 di CIMAM, composto dai membri del consiglio direttivo Chus Martinez, direttore dell’Istituto Art Gender Nature di Basilea, che sarà il presidente, Kamini Sawhney, curatore indipendente, Malgorzata Ludwisiak, direttore artistico del Museo d’Arte Moderna di Varsavia, Leevi Haapala, Decano dell’Accademia di Belle Arti dell’Università delle Arti di Helsinki, Victoria Noorthoorn, direttrice del Museo de Arte Moderno di Buenos Aires e dai curatori delle istituzioni ospitanti Francesco Manacorda, direttore del castello di Rivoli, Chiara Bertola, direttrice della Gam, galleria civica di Arte Moderna e contemporanea di Torino, Bernardo Follini, curatore senior della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Davide Quadrio, direttore del MAO, Museo di Arte Orientale.

“A Torino – dichiara Suhanya Raffel – vorremmo proporre un esercizio dinamico, aperto e partecipativo , che consista nel riflettere insieme sulle difficoltà di affrontare cambiamenti dirompenti , mentre si sviluppano nuovi paradigmi nel nostro settore. Una conferenza basata su casi di studio, orientata a fornirci un kit di strumenti realizzato collettivamente per contrastare le numerose sfide che troppo spesso ci fanno sentire sopraffatti e privi di potere nel nostro lavoro quotidiano come professionisti dell’àrte. Un filosofo greco, Epiteto, scrisse :”Alcune cose sono in nostro potere, altre no. In nostro potere ci sono opinione, motivazione, desiderio, avversione, in una parola tutto ciò che è opera nostra. Ed è proprio questo che vorremmo analizzare insieme a Torino, le nostre azioni e la rilevanza di una cultura basata sulla pratica per garantire un futuro attento e intelligente di vita”.

“Siamo lieti di ospitare a Torino la conferenza annuale di CIMAM- spiega Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – dove svilupperemo una riflessione collettiva tra il comitato scientifico e i relatori esterni su come l’arte e la cultura possano ancora plasmare il nostro futuro. Torino ha incarnato attraverso secoli di storia l’importanza della cultura per la società umana. Torino è una città laboratorio in cui l’approccio teorico si trasforma in pratica. Insieme alla comunità artistica transnazionale che CIMAM rappresenta, vorremmo ragionare sulle trasformazioni strutturali nel nostro settore, sui nuovi inizi, che possiamo pensare e sulle nuove alleanze, anche con il settore economico, per garantire una posizione centrale dell’Arte e della cultura nella nostra società”.

 

Mara Martellotta

Lite al mercatino, due espositori si prendono a pugni

Pare che il diverbio sia scoppiato per una questione di posizionamento delle bancarelle al mercatino natalizio di Biella. Un espositore trentenne avrebbe dato un pugno ad un collega più anziano. Sul posto sono giunti i carabinieri per accertare la dinamica dei fatti.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Prima edizione DisFestival, un successo di pubblico

La prima edizione del DisFestival, svoltasi a Torino dal 30 novembre all’8 dicembre 2024, ha esordito con un grande successo di pubblico, registrando in totale per i cinque appuntamenti in programma, ben oltre 5.000 presenze. La manifestazione organizzata dalla CPD – Consulta per le Persone in difficoltà è decollata subito a partire dalla giornata inaugurale del 30 novembre che ha registrato il primo tutto esaurito alle OGR Torino per il Talk dell’Agenda della Disabilità. Un evento straordinario che ha trasformato il Binario 3 del complesso post industriale in un crocevia di idee e storie. Sul palco personalità come Lella CostaMarina CuolloMichela Giraud, Marco AndrianoChiara BordiSilvia Bruno e tanti altri che hanno affrontano i pregiudizi con ironia e passione, mentre i presenti hanno ascoltato i progetti dell’Agenda della Disabilità, l’innovativo modello di inclusione sociale nato dalla collaborazione tra CPD Fondazione CRT. Dibattiti, musica dal vivo e un inedito game show hanno coinvolto il pubblico, creando un’atmosfera di condivisione e partecipazione attiva, mentre si susseguivano gli interventi di chi, nel mondo profit e non profit, sta costruendo un futuro senza barriere. Nel pomeriggio, il Duomo è diventato un luogo di scoperta per i più piccoli con la Città dell’Agenda della Disabilità. Qui, bambini e famiglie hanno esplorato giochi interattivi e percorsi multisensoriali che vogliono aprire nuove prospettive sulle disabilità in modo che, tra sorrisi e apprendimento, l’inclusione diventi un gioco da condividere. Il 2 dicembre invece la CPD ha presentato di fronte a una sala gremita il cortometraggio “Cos’hai da guardare?”, diretto da Paolo Severini e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo al Circolo dei lettori di Torino. Un’esperienza che va oltre lo schermo e racconta storie di vita autentica di persone con disabilità, invitando il pubblico a riflettere, emozionarsi e affrontare temi fondamentali come l’inclusione, l’abilismo e il campo delle discriminazioni. I protagonisti del cortometraggio sono: Mara La Verde, attivista; Silvia De Maria, atleta paralimpica; Valentina Calcagno, attrice della compagnia Buffoni di Corte; Giuseppe Antonucci, rappresentante di Sportdipiù; Francesco Canale, alias Anima Blu, artista. Il momento clou del DisFestival è arrivato il 3 dicembre, una data che dal 2008 le Nazioni Unite hanno esteso come ricorrenza a tutto il mondo, trasformandola in Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità”. Si è iniziato al mattino con l’esplosione di energia al Pala Gianni Asti per la Giornata delle Scuole, dove 4000 tra studenti, insegnanti e ospiti da tutta la regione più altri 15.000 in streaming si sono radunati per l’evento “Emozioni”. Artisti, sportivi e influencer hanno catturato l’attenzione dei giovani con interventi e giochi, promuovendo l’inclusione attraverso lo sport, la musica e il divertimento. La premiazione dei concorsi – “99,9% lo stesso DNA”, che celebra la diversità e l’inclusione, e il concorso speciale “Video”, dedicato alle scuole piemontesi e promosso da ADN – Associazione Diritti Negati – ha celebrato la creatività delle scuole, mentre il contest “La Camminata della Salute” ha incoraggiato uno stile di vita attivo. La sera, il Coro di Santa Pelagia è diventato il teatro de “Il mondo degli altri”, uno spettacolo realizzato in collaborazione con la Fondazione OMI con la regia di Pierumberto Ferrero che unisce parole e musica per raccontare la diversità. Con la voce toccante di Mauro Ermanno Giovanardi e le storie di Gian Luca Favetto, il pubblico è stato condotto in un viaggio tra sogni e sfide, abbattendo barriere e costruendo ponti di riflessione. Le melodie degli GnuQuartet e le chitarre di Marco Carusino hanno aggiunto poi emozione, trasformando lo spettacolo in un’esperienza indimenticabile. Gran finale l’8 dicembre presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani dove si è tenuto un pomeriggio ricco di emozioni e divertimento per le famiglie e i loro bambini. Protagonisti dell’evento lo spettacolo teatrale “In Viaggio con Cipidillo”, portato in scena dagli attori della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, il Magic Show di Mago Contini e una straordinaria esibizione dei batteristi dell’Associazione Drum Theatre, finalisti di Italia’s Got Talent. A commento di questa prima edizione, le parole usate dal giornalista e scrittore Gianluca Favetto, durante lo spettacolo del 3 dicembre a Santa Pelagia: “Il mondo degli altri, cioè il nostro mondo, il mondo di tutti che è fondato sulle differenze, sul diritto a essere differenti. Tutti sono altri rispetto agli altri. E questo dovrebbe far risaltare di più il concetto di parità rispetto a quello, pur fondamentale, di uguaglianza. È dalla comunità di uguali, di omogenei che dobbiamo sfuggire, alla omologazione, a vantaggio del rispetto assoluto della pluralità dei valori, delle aspettative, delle condizioni, delle necessità, del sentire. L’idea di parità non significa essere materialmente o fisicamente uguali, ma riconoscere la parità dei valori, delle differenze, la parità riconosce il valore dell’altro e non per concessione, ma per crescita e intima coscienza. Parlare di uguaglianza delle persone a volte favorisce la discriminazione. Bisogna recuperare la consapevolezza che la parità dei diritti si basa sull’accettazione delle differenze, se non è inalienabile anche il diritto a essere differenti, allora si perde il pieno diritto di essere persona…” (ilTorinese.it) Il DisFestival si è svolto con il patrocinio di Regione PiemonteCittà Metropolitana di Torino e Città di Torino e in collaborazione con Fondazione CRTFondazione Compagnia di San PaoloConsiglio Regionale del Piemonte, Regione Piemonte, Vol.To – Centro Servizi per il Volontariato di TorinoADN – Associazione Diritti Negati ODVAssociazione Volere VolareOPES Italia – Organizzazione per l’Educazione allo SportFondazione OMI – Opera Munifica IstruzioneFondazione TRG Onlus, Fondazione Venesio, GTTSMATLionsBanco AlimentareBorelloDecathlon e altri enti della società civile.

Manutenzione straordinaria della facciata del Regina Margherita

 Dal 9 al 24 dicembre 2024 verranno effettuati lavori di manutenzione straordinaria della facciata dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Nel periodo sarà interdetto il passaggio di autovetture, camion, ambulanze nelle corsie adiacenti l’entrata di piazza Polonia. I parcheggi per disabili che non potranno essere utilizzati verranno temporaneamente spostati nel parcheggio trasversale alla piazza. Quelli che rimarranno a disposizione sui lati della salita e della discesa permetteranno il transito in arrivo ed in uscita dal piazzale solo eseguendo una manovra di inversione di marcia. Nella prima settimana sarà presente la Polizia Municipale per facilitare il transito dei mezzi. Le ambulanze potranno accompagnare i pazienti dal lato di via Zuretti (area accesso al Pronto soccorso).
Ci scusiamo per il disagio, confidiamo nell’aiuto e nel senso civico di tutti per rendere questo periodo il meno difficoltoso possibile.

Torino: sospesa per 8 giorni licenza di un bar

La Questura di Torino ha sospeso per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar sito in via Cecchi, con la contestuale chiusura dell’esercizio.

Il provvedimento nasce da ripetuti controlli effettuati nelle scorse settimane dai poliziotti dal Comm.to di P.S. Dora Vanchiglia, che hanno messo in luce l’abituale e significativa presenza al suo interno di persone pregiudicate e/o pericolose.

In occasione di almeno 7 controlli, infatti, all’interno dell’esercizio commerciale sono stati identificati avventori gravati da precedenti di natura penale e/o di polizia; uno di essi è stato, anche, trovato in possesso di sostanza stupefacente.

Durante un controllo effettuato unitamente alla Polizia Locale nello scorso mese di ottobre, la titolare del locale era stata, inoltre, sanzionata amministrativamente per la mancanza esposizione della licenza e per diverse carenze igienico sanitarie.

In considerazione della significativa e non casuale presenza nell’esercizio, inserito in un contesto territoriale già particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza, di persone arrecanti una reiterata e persistente turbativa all’ordine pubblico, il Questore ha disposto la sospensione della licenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande per 8 giorni.  

I rider potranno sostare nei circoli ARCI al riparo dal freddo

I rider di Torino sapranno dove andare in queste prime notti d’inverno: per riscaldarsi, fare una sosta alla toilette, sedersi prima della prossima corsa potranno utilizzare i circoli Arci, grazie al progetto, unico a livello nazionale, “Sosta rider”.

I rider sono ormai figure di sfondo nelle strade delle città che vediamo sfrecciare su biciclette, motorini e ogni altro mezzo di trasporto il più velocemente possibile, curvi sotto il peso dei cubi porta cibo, nascosti dal casco: spesso, però, ci accorgiamo di loro solo quando ci consegnano il cibo ordinato attraverso le varie app.

Ora nasce per loro una mappa, creata su un famoso navigatore (Google Maps), scaricabile dal sito dell’Arci di Torino e raggiungibile anche attraverso un Qr Code.

E’ un aiuto concreto ai lavoratori del delivery durante le ore di consegna, in servizio su strada: un servizio che viene garantito tanto di giorno quanto di sera.

Nei circoli Arci, i rider avranno anche accesso allacorrente elettrica per ricaricare dispositivi e mezzi di spostamento elettrici, potranno ripararsi, ma ancheeffettuare piccole riparazioni meccaniche.

 

Hanno aderito molte realtà, dallo storico Circolo Risorgimento di Barriera di Milano alla Bocciofila Vanchiglietta, dal Maurice GLBTQ a La Criccapassando per il Cap10100, i circoli Da Giau e La Cadrega. Coinvolti, poi, spazi culturali del mondo Arci, come Spazio Kairòs, il Piccolo Cinema o il Café Neruda e circoli della provincia come il Circolo Dravelli a Moncalieri, il Centro Sociale Boccardo a San Mauro o lo storico Margot di Carmagnola.

In totale si tratta di 21 circoli che complessivamente offrono assistenza e riparo dalle 9 del mattino alle 3 di notte circa.

La mappa su SOSTA RIDER – mappa di spazi attrezzati per sostenere i lavorator3 del delivery

«Ancora una volta i circoli Arci dimostrano concretamente da che parte stanno. Dalla parte di chi lavora e, soprattutto, dalla parte di chi è sfruttato. Mettendo gratuitamente a disposizione i propri spazi, da Torino a Carmagnola passando per San Mauro, Carignano e Moncalieri, Arci dimostra di essere un’infrastruttura non solo necessaria ma fondamentale per le nostre comunità, presidio democratico capace di coniugare solidarietà, cultura e diritti» dichiara Andrea Polacchi, presidente Arci Torino.

Il progetto “Sosta rider” nasce dalla collaborazione tra NidiL CGIL Torino e Arci Torino ed è in continuità con il progetto “Rider On The Storm” nato un anno fa insieme ad altre iniziative portate avanti dall’Associazione Cassa Resistenza Rider Torino Mimmo Rinaldi, un’associazione che nasce per andare oltre l’aspetto sindacale e che, a oggi, ha portato a grandi risultati tra i quali il riconoscimento, dopo una sentenza storica del Tribunale di Torino, della subordinazione per un rider di Glovo.

Il progetto sarà presentato ufficialmente lunedì 16 dicembre alle 18,30 al Circolo Arci Sud, via Principe Tommaso 18 bis/h: quella sera, è prevista la proiezione di “Anywhere Anytime”, un film di Milad Tangshirpresentato al Festival di Venezia. Racconta la storia di Issa, un giovane immigrato clandestino che a Torinocerca di sopravvivere come può. Licenziato dal suo vecchio datore di lavoro, grazie a un amico inizia a fare il rider. Ma l’equilibrio appena conquistato crolla quando, durante una consegna, gli viene rubata la bicicletta appena comprata. Issa intraprende così un’odissea disperata per le strade della città, per ritrovare la sua bici.
La proiezione del film, scritto dal regista Tangshir insieme a Daniele Gaglianone e Giaime Alonge, sarà preceduta da un intervento di Danilo Bonucci e Enrico Francia dell’associazione Cassa di Mutua Solidarietà e Resistenza Rider Torino – Mimmo Rinaldi e di Max Borella (Arci Torino). Ingresso ad offerta libera (fino ad esaurimento posti): il ricavato verrà devoluto interamente alla cassa di mutua solidarietà Mimmo Rinaldi. L’iniziativa: https://www.circolosud.it/event-details/anywhere-anytime

I CIRCOLI ADERENTI – Circoli SOSTA RIDER

Circolo Arci Sud

Bocciofila Vanchiglietta

La Cricca Bocciofila

Centro sociale Boccardo APS

Casa Fools | Teatro Vanchiglia

Circolo Arci Mario Dravelli

Circolo Risorgimento

Kontiki

Café Neruda

Circolo Culturale Corso Parigi CCCP

Babelica

Circolo Arci Giuseppe Da Giau

Circolo ARCI La Cadrega

Maurice GLBTQ

CAP10100

Circolo Ricreativo E. De Angeli

TINGELTANGEL

Circolo Armonia Carignano

Spazio Kairos / Onda Larsen Teatro

Il Piccolo Cinema

Circolo Arci Margot

Babbi Natale, raccolti 60 mila euro per i bimbi del Regina Margherita

Migliaia di Babbi Natale in bici, in moto e a piedi hanno partecipato ieri in piazza Polonia a Torino alla 14esima edizione del raduno organizzato dalla Fondazione Forma. Gli oltre 60 mila euro raccolti serviranno a ristrutturare il reparto di degenza di Patologia neonatale del Regina Margherita.

Confartigianato Imprese: “A Natale acquistiamo prodotti locali”

“Acquistiamo Locale”. E ’questo il nome della campagna lanciata da Confartigianato Imprese Piemonte per supportare e rilanciare la forza delle 23.506 imprese artigiane del Piemonte (60.883 addetti) che lavorano nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale. E’ un invito a regalare e a regalarsi doni che esprimono il valore artigiano made in Italy, la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto.

““Acquistiamo locale” è un modo per valorizzare il lavorodelle imprese, è la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità – commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – Acquistiamo locale non è soltanto un atto di consumo, ma anche un impegno per valorizzare la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto frutto del lavoro degli artigiani. E’ un investimento in eccellenza, sostenibilità e identità culturale, che porta con sé una profonda dimensione etica e relazionale. E’ la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità”.

 “Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e piccole imprese locali – conclude Felici – vuol dire sostenere l’imprenditore e i suoi dipendenti e quindi le loro famiglie. Ma i vantaggi non finiscono qui. La scelta contribuisce alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità”.

Anche quest’anno le festività faranno impennare gli acquisti dei piemontesi che, a dicembre, raggiungerà il valore di 2.030 milioni (lo scorso anno era di 1.911 milioni.) Quasi due terzi degli acquisti, pari a 1.292 milioni, saranno dedicati ad alimentari e bevande mentre i restanti 738 saranno spesi in altri prodotti e servizi tipici del Natale.

 

A livello provinciale Torino dedicherà 1.068 milioni per gli acquisti natalizi, segue Cuneo con 264 milioni, Alessandria con 199 milioni, Novara 166 milioni, Asti 97 milioni, Biella 82 milioni, Vercelli 79 milioni e Verbano 75 milioni.

 E’ la previsione elaborata da Confartigianato secondo la quale nei consumi natalizi del 2024 spiccheranno quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sull’unicità e qualità di prodotti e servizi.

Un trend che coinvolge, in Piemonte 23.506 aziende artigiane con 60mila883 addetti che operano in 47 settori, dalle specialità alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento ai prodotti per la casa fino ai giocattoli.

Tav, Giachino: “violenze al cantiere e marcia coi gonfaloni sono un tutt’uno contro l’opera del futuro”

“Le gravi contraddizioni del PD e del Vice Sindaco dell’Area Metropoltana di Torino Jacopo Suppo”
La Marcia dei Notav, dopo la notte di tensione al cantiere, dimostra le gravi contraddizioni del PD della Signora Schlein. La presenza di Gonfaloni e Sindaci PD col discorso del Sindaco di Caselette Pacifico Banchieri e la presenza del Gonfalone di Condove bella cittadina retta dal Sindaco Jacopo Suppo, nominato da Lo Russo Vice Sindaco della Città Metropolitana di Torino, a 19 anni da Venaus e a sostegno di una lotta antistorica che ha rallentato i lavori, che costa centinaia di milioni di euro allo Stato per difendere un cantiere di interesse nazionale e che ha fatto perdere oltre un miliardo di PIL alla nostra regione, e’ gravissima.  Le violenze al cantiere e la marcia sono un tutt’uno contro la TAV, l’opera del futuro.
Capisco il silenzio della Signora Schlein che da parlamentare europea votò contro la TAV ma non capisco chi voglia costruire un campo largo per governare il Paese. Verso dove?
Il Parlamento italiano ha votato più volte la strategicita’ della TAV , l’Europa ha aumentato il proprio contributo. Il Paese è sempre più legato al surplus delle esportazioni rispetto alle importazioni da e verso la Francia. Una Bassa Valle in declino economico e con un PIL al livello delle regioni del Sud ha bisogno di lavoro e di futuro che le porterà la Stazione internazionale.
E’ ora che da tutte le parti, che a parole vogliono il lavoro e il futuro, dalle forze sindacali al mondo cattolico,  dai parroci ai sindacalisti, si  mettano da parte gli equilibrismi che hanno nuociuto alla Bassa Valle che continua a perdere aziende mentre il cantiere della Tav è l’unica speranza di lavoro certo per i giovani studenti o disoccupati della Valle.
Nessuno si confonda.
La lentezza delle procedure e dei lavori non mette assolutamente in discussione che l’opera si farà perché è nell’interesse del lavoro e della economia nazionale.
Per noi SITAV questa è la battaglia per il lavoro e per il futuro che vogliamo conquistare a tutto il Piemonte.
Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO