Un uomo di 55 anni, residente a Tarantasca, ieri è morto uscendo di strada con la sua auto. L’incidente si è verificato sulla strada provinciale 25 in provincia di Cuneo. Sulla vettura era presente anche un’altra persona, soccorsa e trasferita in ospedale. Sul posto sono intervenuti il 118, i carabinieri e i vigili del fuoco.
Cia – Agricoltori: troppi i danni da fauna selvatica
Provvedimenti insufficienti – ancora troppi danni per la fauna selvatica nelle campagne piemontesi: cinghiali, caprioli e lupi fuori controllo
“Comprendiamo le difficoltà e apprezziamo gli sforzi compiuti fino ad oggi dalle istituzioni – spiega Gabriele Carenini, Presidente Regionale di Cia Agricoltori Italiani del Piemonte – ma constatiamo con rammarico e preoccupazione come tutto ciò non sia valso a contenere a sufficienza i danni prodotti dalla fauna selvatica in Piemonte. In questa stagione i campi appena seminati sono devastati dai cinghiali, nelle vigne i caprioli fanno mambassa dei germogli, senza contare i lupi, sempre più numerosi e aggressivi non solo in montagna, ma anche a ridosso degli allevamenti in pianura, dove peraltro giocano un ruolo devastante anche le nutrie, che infestano e rovinano i canali d’irrigazione. Gli agricoltori continuano a pagare l’altissimo prezzo di questa situazione, in molti casi la loro attività sul territorio è fortemente compromessa, e così non si può andare avanti”.
“La nostra Organizzazione si batte da sempre per il contenimento della fauna selvatica – continua Carenini – sia a livello nazionale, con proposte di legge e richieste di maggiori risorse per i risarcimenti, sia sul piano locale, collaborando in ogni modo con la Regione per favorire l’applicazione delle normative. Il problema principale rimane il numero eccessivo di capi selvatici in circolazione, gli abbattimenti non sono sufficienti, bisogna agire con maggiore decisione. Nel caso specifico dei cinghiali, oltre al danno ridotto nei campi, si aggiunge il rischio della scongiurare diffusione della peste suina, con drammi incalcolabili al comparto suinicolo regionale, tra i più importanti in tutta Italia”.
Mara Martellotta
Erano in 200 circa i manifestanti Pro Pal che per ricordare i 77 anni dalla Nakba, nel pomeriggio hanno occupato il raccordo autostradale Torino-Caselle. Cantando “Bella ciao” hanno bloccato il traffico all’ingresso di Torino facendo infuriare gli automobilisti. I manifestanti si erano già esibiti negli scontri con la polizia al Salone del libro due giorni fa e all’Università di Torino dove hanno impedito di parlare ai rappresentanti della comunità ebraica.
A Torino è stata data una identità al cadavere trovato nelle scorse settimane nel Po. Si tratta di Rayan Mdallel, il 15enne di Mondragone (Caserta), di cui non si avevano notizie dal 30 gennaio. A La notizia è stata data dal sindaco Francesco Lavanga, con un post sui social. “Da qualche ora ho appreso la triste e terribile notizia che il nostro giovane Mdallel Rayan, il ragazzo 15enne che il 30 gennaio di quest’anno si era allontanato da casa, è stato purtroppo ritrovato morto in circostanze ancora da accertare”.
Il permesso di andare in bagno durante il turno di lavoro gli era negato e non poteva cambiarsi dopo essersi urinato addosso. Sono passati otto anni da quel giorno del febbraio 2017 e oggi c’è la condanna definitiva. La vicenda legale riguardava un operaio della ex Sevel-Fca, adesso Stellantis. La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Stellantis contro la sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila che aveva confermato il primo grado del Tribunale di Lanciano in provincia di Chieti. I giudici affermano nella sentenza che il lavoratore ha subito “una lesione alla dignità personale verificatasi sul luogo di lavoro”. La Cassazione ha poi condannato Stellantis a rifondere le spese legali.
Alta tensione al Cpr di Torino in corso Brunelleschi. È la seconda notte di disordini nel giro di due settimane nella struttura riaperta a marzo. La scintilla quando alcuni ristretti avrebbero rifiutato il cibo per protestare per le limitazioni alle comunicazioni telefoniche. Sono stati incendiati alcuni materassi e altri ospiti della struttura sono saliti sul tetto. Nessuno è riuscito a fuggire ma una persona, nel tentativo di scavalcare il muro, è caduta e si è ferita. Feriti anche quattro agenti delle forze dell’ordine feriti.
Precipita da 700 metri: muore scialpinista di 31 anni
Era Davide Mazzina, 31 anni, originario della Val di Susa. Aveva una grande passione per la montagna ed era un esperto sportivo, ma è rimasto vittima di un drammatico incidente sul versante francese del Monte Bianco.
La tragedia si è consumata nei pressi dell’Aiguille du Midi, sul percorso alpinistico Mallory-Porter, nel territorio di Chamonix. Mazzina si trovava in compagnia di due amici quando, per cause ancora da chiarire, è precipitato per circa 700 metri.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i soccorritori della Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM). Ogni tentativo di salvataggio si è rivelato inutile. Il corpo del giovane è stato recuperato in elicottero.
Italia e Cina si sono incontrate al Salone internazionale del libro di Torino nel segno della cultura e del restauro
Ieri in occasione della cerimonia di apertura promossa dall’Assessorato al Commercio di Zhejiang (Repubblica popolare cinese), la cinese Zhejiang University Press di Hangzhou, rappresentata dalla caporedattrice Chen Jie e il Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale, per il quale erano al tavolo le delegate per la ricerca e gli scambi internazionali Stefania De Blasi e Silvia Sabato, hanno siglato un protocollo di collaborazione accademica e editoriale pianificando congiuntamente pubblicazioni di rapporti su scavi archeologici, monografie sulle tecniche di restauro e raccolte di casi sulla conservazione del patrimonio culturale. Una firma che mira non solo a intensificare i rapporti, già attivi, tra i due istituti, ma anche ad aprire loro nuove strade per la partecipazione congiunta a progetti e bandi internazionali sulla protezione e valorizzazione del patrimonio culturale.
A sancire l’ufficialità e solennità dell’intesa sono intervenuti il consigliere economico Geng Xiewei del Consolato Generale Cinese di Milano e il vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, Jacopo Suppo, oltre al presidente dell’Associazione Nuova Generazione Italo-cinese (Angi), Chen Ming, che fornirà il supporto operativo dell’iniziativa.
«E’ stata una giornata molto positiva – commenta Chen Ming -, il terreno comune di impegno culturale tra l’Italia e la Cina offre straordinarie opportunità di reciproco sviluppo, in particolare per il Piemonte, tenendo conto che solo a Torino vivono oltre 12 mila cinesi, l’ottanta per cento dei quali provenienti proprio dalla provincia di Zhejiang».
Sempre nella stessa circostanza, numerose imprese culturali d’eccellenza di Zhejiang hanno avuto modo di presentare le loro opere, tra antiche tecniche di legatura a squame di drago dei libri cinesi, pubblicazioni in omaggio alla cultura di Liu Bowen, filosofo, poeta, stratega militare e politico del XIV secolo, conosciuto anche come il Nostradamus cinese, tradizionali tecniche di costruzione a tenone e mortasa e manufatti dell’arte del bronzo cinese.
Di particolare rilevanza anche l’illustrazione del Polo nazionale per l’esportazione dei servizi in materia di proprietà intellettuale cinese, un tema sul quale sono necessari riferimenti giuridici e istituzionali di massima affidabilità.
Intanto, gli incontri pubblici allo stand K134 – L133 (Padiglione 2) della provincia di Zhejiang proseguiranno domenica 18 maggio alle ore 16 con Riccardo Lala, autore di “Da Qin, L’Europa sovrana in un mondo multipolare” e del blog “Turandot”; Isabella DoniselliEramo, vice presidente dell’Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente, autrice di “Mulan”, traduttrice di “Il Sogno di Scimmiotto” e delle “Poesie di Mao Zedong” (Luni Editrice); Giuseppina Merchionne, autrice di “Conversazione sulla Cina”, “Il pulsare di un destino comune: Italia e Cina nella lotta contro il Covid-19” (Edizioni Pedrini); Silvia Polidori, poeta e autrice di “Le Avventure di Sun”, “Il Soffio del Vento” e “Sulla Cresta dell’Onda”.
Il moderatore sarà Fabio Nalin, vice presidente Angi.
“Una piazza – ha affermato Nicco – è un luogo di incontro, di parola, di confronto. È lo spazio pubblico per eccellenza, dove le idee si scambiano, si misurano, si mettono in discussione. Dedicare questa piazza a chi è stato perseguitato, incarcerato, zittito o addirittura ucciso per aver espresso liberamente il proprio pensiero, significa ribadire con forza che non c’è libertà, non c’è democrazia, senza il diritto alla parola”.
Nel suo primo intervento ufficiale al Salone del Libro in veste di presidente, Nicco ha ringraziato gli organizzatori della manifestazione, il Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili e tutti coloro che rendono possibile un’iniziativa che “coniuga memoria, impegno e cultura, e testimonia il lavoro che il Consiglio regionale svolge per tenere viva l’attenzione sui valori fondamentali della nostra democrazia”.
Il presidente ha sottolineato con forza che la libertà di pensiero è “un diritto da difendere ogni giorno. È la base su cui si reggono tutte le altre libertà. È il cuore pulsante della nostra Costituzione, che ci impegna come cittadini e come rappresentanti delle istituzioni”.
Un impegno che il Consiglio regionale porta avanti anche attraverso attività di formazione civica rivolte ai giovani, nella convinzione che sia alle nuove generazioni che occorra trasmettere il valore profondo dei diritti umani, affinché “non si perdano, non si svuotino, non si banalizzino”.
Sulla stessa linea i due vicepresidenti del Comitato, Sara Zambaia e Giampiero Leo. “L’inaugurazione della piazza è un momento emblematico che abbiamo voluto da dopo la pandemia. Il Salone è un luogo internazionale di cultura e pensiero e i diritti umani sono perfettamente in sintonia con questo luogo”, ha spiegato Zambaia. Per Leo “in un mondo dove sono rispettati i diritti umani le guerre non hanno cittadinanza. Una civiltà che non difende i diritti, non è una civiltà. Il lavoro del nostro Comitato sta lasciando segni importanti, anche il cardinale Repole ne ha apprezzato recentemente l’impegno costante”.
Il Salone del Libro, ha concluso Nicco, è “un luogo straordinario, dove si celebra la parola, si costruisce il pensiero critico e la cultura si fa strumento di consapevolezza e partecipazione”.
La Piazza dei Diritti Umani, promossa dal Comitato per i Diritti Umani e Civili del Consiglio regionale del Piemonte, sarà per tutta la durata del Salone uno spazio di incontri, dibattiti, testimonianze e riflessioni aperte alla cittadinanza.
Art.21 Costituzione
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione […]”
Art.18 Dichiarazione universale Diritti dell’uomo
“Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione […]”