CRONACA- Pagina 19

Motociclista 41enne muore sull’asfalto dopo uno scontro

Incidente mortale sul raccordo autostradale Ivrea-Santhià, all’altezza dello svincolo di Albiano d’Ivrea sabato all’ora di pranzo. Un motociclista di 41 anni, di Pavone Canavese, è deceduto nello scontro con una vettura Ford, dopo essere caduto sull’asfalto. Inutili i soccorsi.

Prarostino celebra il Faro della Libertà

Una giornata dedicata alla memoria degli oltre seicento caduti nel Pinerolese durante la guerra di Liberazione: l’iniziativa è una tradizione del Comune di Prarostino, che, domenica 15 giugno, celebra il 58° anniversario della costruzione del Faro della Libertà.

Le iniziative, patrocinate e sostenute dalla Città metropolitana di Torino nell’ambito del bando per le celebrazioni dell’80° anniversario della Liberazione, iniziano venerdì 13 giugno nella sala della chiesa valdese con lo spettacolo del Gruppo Teatro Angrogna “Siamo sempre sotto processo”. Sabato 14 alle 15,30 nella sala consiliare del Municipio si inaugura la mostra fotografica “Le origini del Faro”, visitabile sino alle 17 e ancora domenica 15 dalle 9,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 18. Sabato 14 alle 16,30 la professoressa Clara Bounous presenta l’opuscolo “La primavera delle nostre valli… racconti di Resistenza”. Intervengono i Sindaci di Angrogna, Gino Giordan, di Prarostino, Luciano Nocera, e di San Germano Chisone, Flavio Reynaud. A seguire il racconto storico e fotografico a cura di Davide Rosso, direttore della Fondazione Centro Culturale Valdese. Le celebrazioni di domenica 15 giugno iniziano alle 10 con il ritrovo dei partecipanti sul piazzale del Municipio, da dove prende le mosse il corteo verso i monumenti di San Bartolomeo. Oltre al sindaco Luciano Nocera, intervengono il primo cittadino di Cercenasco, Simone Colmo, il magistrato a riposo Piercarlo Pazè e la direttrice delle professioni sanitarie di Emergency, Michela Paschetto. L’orazione ufficiale è affidata al presidente della Fondazione Circolo Rosselli, Valdo Spini. La mattinata si conclude con il Pranzo del Faro.

La torre-faro di Prarostino venne inaugurata il 18 giugno 1967 e fu voluta dalla popolazione e dagli amministratori locali per ricordare con la sua ardita architettura i 600 partigiani dei 51 Comuni delle valli pinerolesi caduti nella lotta di liberazione contro il nazifascismo. Progettato dagli architetti Roberto Gabetti ed Aimaro Isola, realizzato con vari contributi, l’apporto gratuito di ex-partigiani e il dono del pietrame da parte dei cavatori di Bagnolo Piemonte, il monumento si presenta come una torre-traliccio su pianta quadrata, realizzata in pietra greggia e alta 15 metri. La torre termina con un terrazzino e una stele metallica sormontata da un faro, la cui luce è visibile dalla pianura pinerolese anche a notevoli distanze.

Al Centro Peirone Anna Momigliano presenta “Costruito sulla sabbia”

Centro Federico Peirone dell’Arcidiocesi di TorinoStudi e relazioni cristiano islamiche

 

30 anni di studi e relazioni cristiano  islamiche: convegni internazionali, eventi culturali, ospiti da varie parti del mondo, iniziative con le scuole ,pubblicazioni per promuovere conoscenza e amicizia nel solco della Pacem in terris , degli incontri di Assisi e del documento di Abu Dhabi firmato da Papa Francesco e dal grande Imam di Al Azhar : il centro studi Peirone dell’Arcidiocesi di Torino li festeggia con un ricco calendario di appuntamenti.

Si aprono il 10 giugno, ore 18, al Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino con la presentazione del libro della scrittrice e giornalista Anna Momigliano “Costruito sulla sabbia”, in uscita per Garzanti. «Quando sono tornata in Israele, circa otto mesi dopo il 7 ottobre, ho trovato una nazione scossa, incattivita, spaventata, in balia di un senso di inevitabilità. Per capire cosa è diventato Israele dopo quel giorno, bisogna capire cosa stava diventando già prima.» L’incontro ha per titolo “Israele il conflitto e la paura”.

Anna Momigliano, scrittrice e giornalista, ha vissuto e studiato in Israele e negli Stati Uniti, dove si è laureata in Antropologia.. Collabora con il «New York Times», «Il Post», «Rivista Studio» e il quotidiano israeliano «Haaretz»; ha scritto per il «Washington Post» e «The Atlantic».

Con l’autrice interverranno l’ambasciatore Riccardo Sessa, Presidente delle Società italiana per l’organizzazione internazionale (SIOI) e Giuseppe Caffulli, giornalista, direttore della rivista Terrasanta e del giornale online Terrasanta.net. Introduce e modera il vice presidente del Peirone, il giornalista Paolo Girola.

 

 

Confindustria Piemonte orientale, Robiglio presidente

2025

Nei prossimi anni Novara e il territorio circostante attrarranno colossali investimenti e questo è già oggi una grande opportunità, destinata a cambiare nel profondo le prospettive di questa parte di Piemonte. Come Confindustria Novara Vercelli Valsesia dovremo essere protagonisti di questa evoluzione, per la crescita delle nostre imprese, per i nostri giovani, per le nostre comunità. Sono fermamente convinto che le ricadute degli investimenti sull’area novarese possano diventare un “ponte” per lo sviluppo ecosistemico di tutto il quadrante della nostra Associazione, in una virtuosa logica di interconnessione delle differenti aree. Dobbiamo lavorare quasi in simbiosi con le amministrazioni per fare in modo che questi investimenti diventino volano per la crescita”. Lo ha detto il neopresidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, Carlo Robiglio, all’Assemblea annuale di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) organizzata con Confindustria Piemonte, svoltasi a Novara. Nel suo intervento ha sottolineato “il ruolo dell’impresa come portatrice di responsabilità sociale in un rapporto simbiotico e virtuoso con il territorio” e “l’attenzione a sviluppare nella comunità e sui territori una forte ‘Cultura di impresa’ intesa come crescita delle aziende a livello dimensionale, di competenze e di competitività mantenendo sempre al centro la persona, come capacità di ascolto e di confronto tra gli imprenditori, per rendere patrimonio di tutti le esperienze virtuose, e come interazione con il contesto sociale, per far conoscere sempre più l’importanza del sistema imprenditoriale”.

Lo scopo di questa assemblea – ha invece sottolineato il presidente di Confindustria Piemonte,Andrea Amalberto – è mettere a sistema energie e competenze per avanzare una proposta che ha cinque cardini: più medie imprese, attraverso aggregazioni e crescita interna, per rafforzare la struttura portante del nostro sistema produttivo; più connessioni tra start-up, PMI e grandi imprese; più semplificazione e tempi certi; più strumenti efficaci, come una Finpiemonte rafforzata, capace di sostenere progetti complessi e sinergie pubblico-private; più attenzione ai territori, attraverso proposte concrete da portare avanti con determinazione e continuità. Disponiamo come Piemonte di molti degli asset necessari per affrontare un futuro che si sta costruendo ora: con intelligenza, con competenza, con coraggio. La politica accompagni questa trasformazione con strumenti stabili e visione lunga, che vada oltre a quelle elettorali. Forti di queste certezze, noi ci siamo. Come Confindustria Piemonte, come sistema di imprese, come comunità di innovatori e costruttori”.

Intervistato da Giuseppe Bottero (La Stampa) al presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, sul tema dell’energia, uno dei maggiori ostacoli alla competitività delle imprese, ha detto, tra l’altro, che “serve il coraggio di tutti, senza divisioni politiche, per trovare un sistema che ci consente di avere una produzione continua”. “Non si può – ha aggiunto – parlare solo di sforare il patto di stabilità per le armi; credo che invece l’industria debba essere posta al centro e su questo serve puntare su ricerca e sviluppo. Sui dazi si deve accelerare nella negoziazione; questo capitolo ci preoccupa, ma è soprattutto l’incertezza che crea pericoli perché può colpire alcuni nostri settori che già soffrono”.

Oltre ai saluti del rettore dell’Università del Piemonte orientale, Menico Rizzi, e del sindaco di Novara,Alessandro Canelli, si è collegato da Kiev il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda cui hanno partecipato Regina Corradini D’Arienzo, amministratore delegato e direttore generale di Simest, Dario Fabbri, analista geopolitico e direttore del mensile Domino, Marco Fortis, direttore e vicepresidente della Fondazione Edison (che ha presentato una ricerca sul sistema economico regionale realizzata in esclusiva per l’occasione), eFrancesca Mariotti, consigliere di amministrazione di Almaviva.

Intervistato da Andrea Rossi (La Stampa), il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin ha detto, tra l’altro, che «la realtà di questo Paese è che ci siamo affidati per anni a carbone e gas senza esplorare altre fonti. Oggi ci troviamo ancora una dipendenza dal gas per il 40% per la produzione di energia», il cui meccanismo del prezzo «è figlio del peggior impianto della peggior ora. Noi dobbiamo – ha aggiunto – crescere con le rinnovabili, con l’idroelettrico, con il geotermico. E poi c’è il nucleare di ultima generazione, sul quale sto spingendo per il quadro regolatorio. Nei primi anni del prossimo decennio, nel 2031-2032, si potrà avere la produzione in serie a livello industriale degli small reactor”.

Nel suo intervento Robiglio ha inoltre sottolineato come “dovremo anche rafforzare il rapporto con le nuove generazioni, avvicinando sempre più giovani alle imprese e aumentando le sinergie i rapporti con il mondo della scuola e della formazione, in un territorio in cui i Neet, che non studiano e non lavorano, sono il 20%, e il calo demografico sta avendo un forte impatto sul comparto produttivo, con la crescente carenza di manodopera qualificata e il progressivo invecchiamento della popolazione attiva. Dovremo aiutare le aziende associate, soprattutto le più piccole, a governare le trasformazioni in atto e a innovare per crescere e diventare un forte agente di cambiamento, in particolare nelle filiere in cui sono coinvolte e delle quali devono essere sempre più protagoniste, aspetto che può rappresentare un vero vantaggio competitivo. Saremo parimenti impegnati a coinvolgere le grandi aziende e le multinazionali, sia per la loro ricaduta sui territori in termini di occupazione sia per il loro ruolo di capi-filiera che spesso le vede ambasciatrici di un Made in Italy al quale rivolgeremo dovuta attenzione, in particolar modo nella lotta alla contraffazione. Aiuteremo anche le imprese a gestire al meglio il passaggio generazionale, metteremo al centro la formazione, la sicurezza sul lavoro, le politiche di welfare e per le pari opportunità; ci impegneremo sui temi della sostenibilità e della green transition, asset imprescindibili, e lavoreremo per l’internazionalizzazione, facendo meglio conoscere il ruolo di Bruxelles, e per la crescita dimensionale. In una fase di crescente incertezza intensificheremo il dialogo con la pubblica amministrazione e con la politica, anche istituendo apposite deleghe territoriali in capo ai vicepresidenti”.

Confindustria Novara Vercelli Valsesia

“Gtt protegga di più e meglio i controllori”

Caro Direttore,
I controllori dei possessori dei biglietti sulla rete dei trasporti pubblici svolgono una funzione importante ma debbono essere protetti maggiormente da Gtt perché quotidianamente a partire dalle linee che servono i quartieri  più svantaggiati, subiscono reazioni anche violente da parte dei tanti che non pagano il biglietto del tram. Mi auguro che leggendo il “torinese” Presidente e Amministratore delegato facciano il punto della situazione.
Mino GIACHINO

In farmacia pretende farmaci senza prescrizione e aggredisce i carabinieri

In farmacia ha chiesto medicinali per i quali è necessaria la prescrizione. Quando la dottoressa ha spiega di non poterglieli consegnare senza,  il giovane, 26 anni, è andato in escandescenza, aggredendola verbalmente.  Arrivati i carabinieri ne è nata una colluttazione. Il giovane, nullafacente,  è stato arrestato. L’episodio è avvenuto a Sale in provincia di Alessandria.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Treno Torino – Caselle: stop dal 16 giugno al 6 settembre

A partire da lunedì 16 giugno e fino a sabato 6 settembre 2025, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) eseguirà una serie di interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulla linea Torino Rebaudengo–Ciriè–Germagnano. Nel periodo saranno pertanto disperi i collegamenti tra Torino e Caselle.

Via Col di Lana, Torino: Il passaggio-giardino diventato discarica

Una storia torinese tra promesse disattese, degrado urbano e la perseveranza di pochi
Nel cuore della Circoscrizione 3 di Torino, tra i palazzi di via Col di Lana, si nasconde — o meglio, langue — un luogo che un tempo era un piccolo angolo verde, una passeggiata cittadina con lampioni, panchine e una quarantina di alberi. Era un passaggio-giardino privato ma aperto al pubblico, gestito con cura dal Comune di Torino. Oggi, quel passaggio è ridotto a una selva abbandonata, invasa da detriti, sterpaglie, rifiuti e animali, tra cui topi e altri ospiti indesiderati.
La storia di questo angolo dimenticato affonda le radici nel 2012, anno in cui la proprietà dell’area decise di realizzare un parcheggio sotterraneo. Il progetto, all’epoca, prevedeva che una volta completato il parcheggio, il passaggio verde sarebbe stato ripristinato con la stessa cura: lampioni, arredi urbani e soprattutto i 40 alberi che sarebbero stati abbattuti per consentire i lavori.
Tuttavia, pochi mesi dopo l’avvio del cantiere, l’impresa incaricata fallì. I lavori si interruppero e da allora tutto è rimasto fermo. Il Comune e la proprietà si sono progressivamente defilati, lasciando in abbandono uno spazio che era vissuto e amato dai residenti.
Negli anni, quel luogo ha subito un lento ma inesorabile degrado. Non più un passaggio, né un giardino: oggi è una giungla urbana, uno “spazio di nessuno” che ricorda più una discarica a cielo aperto che un’area cittadina.
Eppure, non tutti si sono arresi. Grazie alla tenacia del consigliere di circoscrizione Stefano Bolognesi, la questione è rimasta viva nell’agenda pubblica. Negli anni sono state convocate riunioni, consigli aperti, sopralluoghi, ma ad oggi non esiste ancora un piano concreto di recupero o di riqualificazione.
La situazione solleva interrogativi legittimi:
  • Perché il Comune, un tempo gestore dell’area, non è più intervenuto per ripristinare la sicurezza e il decoro?
  • Quali obblighi ricadono oggi sulla proprietà?
  • E soprattutto, quanto tempo dovranno ancora attendere i residenti per vedere restituito quel piccolo ma importante spazio urbano?
Quella del passaggio di via Col di Lana è una storia emblematica di tante altre piccole ferite urbane: luoghi in bilico tra pubblico e privato, tra diritti dei cittadini e mancanza di responsabilità istituzionale. Una storia che chiede risposte e, soprattutto, azioni.
Giovedì 5 giugno 2025, alcuni cittadini della zona, si sono ritrovati nel giardino adiacente via Col di Lana per concordare nuove azioni che possano smuovere la situazione di stallo: alcuni, esasperati da un’inerzia che dura ormai da 13 anni, hanno proposto di fare esposti in procura, altri hanno suggerito di informare Striscia la Notizia e Le Iene, altri hanno proposto un presidio davanti al Comune.
Resta da vedere se l’impegno di cittadini e consiglieri riuscirà, prima o poi, a ridare dignità a questo pezzo di Torino dimenticato.
Francesco Valente

Treni, modifiche sulla linea SFM 2 Pinerolo-Torino-Chivasso

Al fine di garantire la continuità del servizio e limitare l’impatto dei lavori sul territorio, Regionale ha riprogrammato l’offerta con servizio bus nella tratta tra Torino Lingotto e Pinerolo per i treni della linea SFM 2 con fermate intermedie in tutte le stazioni previste dalla linea. L’orario del bus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale, con possibile aumento dei tempi di percorrenza. Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non sono ammessi animali di grossa taglia eccetto i cani da assistenza.

È possibile consultare la sezione “Infomobilità” su sito e app Trenitalia, chiamare il call center gratuito 800 89 20 21 e rivolgersi al personale di stazione, presente quest’estate con un presidio più numeroso. I viaggiatori saranno anche informati tramite sms, e-mail e notifiche su app.

I clienti del Regionale possono ricevere sms ed e-mail grazie al biglietto digitale acquistabile anche in tutte le biglietterie di stazione. Inoltre, è possibile attivare, tramite App Trenitalia, le notifiche Smart Caring.