E’ probabile che a spingerlo a compiere questo tragico gesto sia stata la morte del figlio trentenne per una leucemia
Maurizio Calderini, di 69 anni, era uno degli avvocati civilisti più noti di Novara, membro del collegio sindacale del Banco Popolare e in passato aveva ricoperto importanti incarichi anche in altri enti. L’uomo ha ucciso nella notte la moglie Laura e subito dopo con lo stesso fucile si è suicidato. E’ probabile che a spingerlo a compiere questo tragico gesto sia stata la morte del figlio trentenne per una leucemia, nel 2013. Non si esclude che i coniugi distrutti dal dolore abbiano deciso insieme di uccidersi. Una parente, che non riusciva a contattarli ha dato l’allarme alla polizia.




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Oltre 1600 gli eventi di soccorso gestiti dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese durante il 2015. Il totale delle missioni effettuate è di 1.374 e sono state impiegate squadre operative a terra e personale a bordo di elicotteri. Il 33% degli interventi riguarda attività legate all’escursionismo, l’11,9% allo sci su pista e il 6,1% all’alpinismo. 82 Le vittime per incidenti in montagna, rispetto alle 66 del 2014. In tutto 13 gli interventi su valanga, con 28 soggetti coinvolti e sei vittime (erano 4 nel 2014). 76% delle persone soccorse sono uomini, mentre il 24% donne. Gli infortuni in montagna riguardano quasi in toto attività del tempo libero (93%), soltanto il 3,1% quelli relativi ad attività lavorative e 3,9% a persone residenti in alpeggio.
Ci sono ancora margini per una candidatura unitaria della coalizione ormai allo sbando completo?

Tra le tradizioni della Pasqua cristiana c’è quella, assurda, di mangiare carne dell’agnello sacrificato. Sono cifre spaventose quelle che documentano l’autentico massacro perpetrato nel nostro Paese, l’Italia, ai danni di questi animali, costretti, nella loro breve vita, a subire sofferenze indicibili e gratuite, in ossequio a un’anacronistica e crudele tradizione. Con l’avvicinarsi della Domenica delle Palme, è stato organizzato un presidio informativo in Piazza CLN per chiedere a coloro che intendono cibarsi delle loro giovani carni, di fermarsi a riflettere e di riconoscere in quel “cibo” degli esseri senzienti, sensibili e sofferenti e quindi di voler risparmiare loro la vita, quale importante primo passo verso un’alimentazione etica. Al tavolo informativo corredato da mostra fotografica, gli attivisti allestiranno una scenografia rappresentante il crudele destino dell’agnello, dalla riproduzione della “scena del crimine” alla tavola imbandita. Si invita la cittadinanza a partecipare. Quest’anno festeggia Pasqua senza agnello nel piatto. Contribuisci ad evitare l’ingiusto e inutile sacrificio di vite innocenti: lascialo vivere.