CRONACA- Pagina 18

Hydrogen Valley, altri 21 milioni di euro dal PNRR

Per la produzione di idrogeno verde in Piemonte

Questo ulteriore stanziamento permetterà di finanziare il quarto progetto in graduatoria per la realizzazione di un impianto a Villadossola. Il presidente Cirio e l’assessore Marnati: «Un altro importante passo per il rafforzamento della valle dell’idrogeno in Piemonte»

 

 

Altri 21 milioni di euro al Piemonte per supportare la realizzazione dell’Hydrogen Valley piemontese: dopo l’iniziale finanziamento da 19 milioni e mezzo di euro, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha assegnato alla nostra regione ulteriori 21 milioni e 257mila euro di fondi PNRR, portando così il totale delle risorse destinate al Piemonte a poco meno di 41 milioni di euro.

Con questo ulteriore finanziamento verrà garantita la copertura totale del progetto presentato della società Films Spa di Premosello Chiovenda, che si era collocato terzo nella graduatoria regionale e che aveva ottenuto una prima tranche di finanziamento con il primo stanziamento, e di garantire la copertura totale del progetto “Hydrogen Valley Villadossola” della Società AFV Acciaierie Beltrame S.p.A. a Villadossola – intervento proposto dalla società Idroelettriche Riunite SPA ora fusa mediante incorporazione in AFV Acciaierie Beltrame S.p.A. – che si era collocato al quarto posto nella graduatoria regionale.

Il progetto, il cui finanziamento è pari a 19,5 milioni di euro, prevede l’installazione di un impianto di produzione di idrogeno rinnovabile tramite elettrolizzatore da realizzare nel comune di Villadossola (Vco) su aree dismesse in disponibilità della società beneficiaria.

«Con questo ulteriore finanziamento il Piemonte consolida la sua posizione di territorio d’eccellenza e mostra, ancora una volta, di essere pronto a far crescere la valle dell’idrogeno verde e a diventare un punto di riferimento europeo – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente e Energia Matteo Marnati – Le sue imprese e i centri di ricerca sono in grado di rispondere alle nuove sfide sulle tecnologie dell’idrogeno lanciate dai mercati internazionali. Si realizza così anche un’importante ricaduta sul territorio regionale, con l’attivazione di investimenti per la decarbonizzazione del sistema produttivo e dei trasporti». «Per l’avvio di una filiera e di una nuova economia sostenibile – aggiungono – è fondamentale produrre grandi quantità di idrogeno verde. Questi primi siti sono infrastrutture strategiche per la produzione di energia sul suolo piemontese»

Con la prima tranche di risorse, pari a 19 milioni e mezzo a valere sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono stati finanziati nel 2023 i primi tre progetti per la produzione di idrogeno verde in aree dismesse, il cui bando – dopo il censimento avviato nel corso del 2022 per valutare la disponibilità sul territorio regionale di tali siti per la localizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile –  era stato aperto alla fine di dicembre del 2022 e aveva visto l’ammissione di 7 progetti, di cui 3 sono stati finanziati con la prima tranche dei fondi ministeriali (l’impianto di Sarpom a Trecate, la Rf-Idra a Gattinara e, in parte, quello di Films S.p.A. di Premosello-Chiovenda).

Questo ulteriore stanziamento di risorse PNRR per il Piemonte permetterà dunque, con la realizzazione del quarto progetto, di aumentare la presenza di Hydrogen Valleys, ovvero di aree industriali con economia in parte basata su idrogeno, sul territorio piemontese nel solco dell’attuazione della strategia regionale per l’idrogeno approvata nel 2022.

Nuovi alberi nel parco Colonnetti

Nell’ambito del progetto BoscoTo25, facente parte del più ampio programma dedicato alle scuole e gestito dal Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 Fisu World University Games, oggi sono stati messi a dimora 260 alberi in un’area del Parco Colonnetti di fronte al Cus, in via Panetti. La piantumazione, a cura di circa 120 bambine e bambini e gestita dagli assessorati al Verde Pubblico e alle Politiche Educative della Città di Torino, avviene in un Parco di particolare interesse arboreo.

Presenti all’incontro gli assessori all’Istruzione Carlotta Salerno e al Verde pubblico Francesco Tresso, il Presidente della Circoscrizione Due Luca Rolandi, e il Presidente del Comitato Organizzatore Alessandro Ciro Sciretti, anche se i veri protagonisti di questa attività sono stati gli studenti di cinque classi dell’Istituto Comprensivo Cairoli, ciascuno dei quali ha dato il nome al proprio albero e ha ricevuto una maglietta dei Giochi.

Si tratta dell’ultimo appuntamento del progetto denominato BoscoTo25, che ha come obiettivo la realizzazione di vero e proprio Bosco Diffuso tra i Comuni sede di gara, con il focus sulla sostenibilità ambientale e la tutela delle aree verdi del territorio. Il concetto fondamentale che si è voluto approfondire con i ragazzi è quello della biodiversità, di cui tutti siamo parte, con la creazione di nuove aree verdi per il relax, la socializzazione e le attività ludico-sportive tramite la messa a dimora di molteplici piante all’interno di spazi ricercati ad hoc dai comuni coinvolti. Gli studenti sono diventati i veri protagonisti del progetto, sia partecipando a workshop sulla natura – organizzati dal Comitato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri specialità Forestale, la Regione Piemonte e i Comuni coinvolti – sia piantando direttamente le piantine con l’aiuto di personale qualificato, personalizzando le stesse con etichette.

“Attraverso l’entusiasmo e l’impegno di questi giovani studenti e grazie al Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 FISU World University Games oggi facciamo un passo importante per rendere ancora più verde uno dei parchi torinesi più belli e ricchi di alberi – hanno commentato gli assessori Salerno e Tresso –. Bosco To25 non è solo un progetto che regala nuovi alberi alla città, è un modo per sensibilizzare le scuole sull’importanza della biodiversità e della cura del territorio.”

“Lasciare un segno di valore, un’eredità condivisa e continuativa, che porti benessere a tutta la comunità – ha detto il Presidente Sciretti – È questo il significato profondo che il Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 FISU World University Games dà al Progetto Scuole in cui rientra il programma BoscoTo2025, un’attività che ha coinvolto centinaia di bambini di tutti i Comuni sede di gara facendo loro comprendere, sia attraverso i workshop teorici sulla natura e sulla biodiversità sia soprattutto attraverso l’attività concreta della piantumazione degli alberi, l’importanza della sostenibilità ambientale e della tutela delle aree verdi del territorio. In particolare, per questa bella giornata al Parco Colonnetti che è insieme festa e “didattica” a cielo aperto, ringrazio la Città di Torino, gli assessori Carlotta Salerno e Francesco Tresso.”

Foto archivio

Muore in auto contro un muro

Tragico incidente ieri sulla strada  provinciale 6 nel territorio di Orbassano. Un 55enne alla guida di una mini ha perso il controllo della vettura in una curva e si è schiantato contro un muro. I soccorsi non hanno potuto fare altro che constatarne la morte.

L’Europride 2027 si terrà a Torino

L’Europride 2027 si terrà a Torino. Lo ha decretato a Porto, in Portogallo, al primo turno l’esito della votazione dell’European Pride Organisers Association, la rete che riunisce le principali realtà continentali che organizzano i Pride.

A contendersi la nomina in finale con la nostra città erano Vilnius, Torremolinos e il Gloucestershire, contea dell’Inghilterra. La più importante manifestazione europea Lgbt+ farà così tappa a Torino dopo Lisbona (2025) e Amsterdam (2026).

“Torino – commenta il sindaco Stefano Lo Russo – ambisce ad essere un punto di riferimento per la tutela dei diritti. È questo lo spirito con cui come Città abbiamo sostenuto la candidatura presentata dal coordinamento Torino Pride ad ospitare l’Europride e siamo davvero orgogliosi che sia stata giudicata la migliore. Quella dei diritti è una battaglia che sosteniamo con forza. Certamente la strada è ancora lunga e come istituzioni abbiamo il dovere di fare la nostra parte per costruire un’Europa senza discriminazioni, in cui ci siano gli stessi diritti per tutte e tutti e in cui ciascuno sia ugualmente protetto, tutelato e rappresentato”.

A Porto all’annuncio della vittoria era presente l’assessore ai diritti Jacopo Rosatelli: “Voglio davvero ringraziare il coordinamento Torino Pride, che ha presentato il dossier per la candidatura, per il lavoro svolto – aggiunge – forte del sostegno della Città e di tutti gli enti coinvolti in questo sogno. È molto importante che nel nostro Paese siano mantenuti al centro dell’opinione pubblica temi come i diritti delle persone LGBTQI+, e istanze quali la necessità di una legge per il matrimonio egualitario, una legge contro l’omolesbobitransfobia e una che riconosca i diritti dei figli delle coppie omogenitoriali.I Pride servono a questo, così come a lanciare un messaggio forte contro i pregiudizi e per la celebrazione delle differenze”.

Nato nel 1992 a Londra, l’Europride si è tenuto per la prima volta in Italia nel 2000, a Roma, città dove è tornato nel 2011. 16 anni dopo tornerà in Italia e, questa volta, sarà a Torino. Secondo le previsioni l’Europride torinese dovrebbe iniziare il 18 giugno 2027 e finire il 26, con la marcia arcobaleno lungo le vie della città.

TORINO CLICK

A 30 anni dalla Grande Alluvione. Per non dimenticare

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In occasione della ricorrenza del 30° anniversario della Grande Alluvione del novembre 1994 la Regione Piemonte organizza La forza di ricostruire”, evento che si terrà il 6 novembre ad Alba per ricordare cosa avvenne in quei giorni, fare il punto sul contrasto al dissesto idrogeologico e coinvolgere la cittadinanza sui temi della prevenzione.

 

Il programma è suddiviso in due parti:

dalle ore 9 alle ore 13 alla Fondazione Ferrero, “La Grande Alluvione e la sua eredità”, un convegno sul ruolo della Protezione civile e sugli interventi tecnici che, dopo l’alluvione, hanno contribuito alla messa in sicurezza del territorio;

dalle ore 15 alle ore 17 nel Teatro Sociale “Il Piemonte ringrazia i protagonisti della ricostruzione”, cerimonia per commemorare le vittime e per ringraziare i sindaci, gli amministratori locali e i tanti volontari che si adoperarono in prima linea per portare aiuto, salvare tante vite e che lavorarono nei mesi successivi per consentire ai territori colpiti di risollevarsi.

Entrambi i momenti potranno essere seguiti online cliccando qui

“Questo anniversario – sostengono il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – è particolarmente importante non solo per ricordare le vittime e riflettere su quanto accaduto, ma anche per risaltare la straordinaria solidarietà e collaborazione tra le istituzioni e le comunità locali che si manifestò durante quei giorni. L’alluvione del 1994 ha segnato infatti il punto di svolta per il nostro sistema di Protezione civile, che da allora ha gettato le basi per diventare una delle migliori e più organizzate realtà a livello nazionale grazie al continuo impegno delle donne e degli uomini che ne fanno parte e alla capacità di risposta nelle emergenze”.

Video

 

Le prime pagine dei giornali piemontesi

Il ricordo in tutto il Piemonte

Sono numerosi i momenti di ricordo e commemorazione organizzati da Comuni e associazioni per ricordare le vittime e le distruzioni provocate dalla Grande Alluvione.

Ad Alessandria domenica 3 novembre alle ore 11.15 nella parrocchia di San Michele Santa Messa di suffragio dei morti e alle ore 13 pranzo nella sala polifunzionale a cui sono invitati tutti coloro che spalarono fango dalle case; martedì 5 novembre alle ore 21 nella chiesa del Carmine concerto a lume di candela «Notte di memoria, note di presenza»; mercoledì 6 novembre alle ore 10,30 Santa Messa in Cattedrale e deposizione di corone al monumento alle vittime nel parco Carrà agli Orti e alla lapide nella chiesa di San Michele, alle ore 14 convegno “L’alluvione del 6 novembre 1994: i tecnici nell’emergenza ….30 anni dopo” e un Consiglio comunale aperto.

Canelli sabato 9 novembre alle ore 11 la mostra “La luce oltre il fango”, alle ore 17 Santa Messa nella chiesa di San Tommaso, alle ore 18 cerimonia in memoria dei defunti canellesi, alle ore 20.45 nel Teatro Balbo concerto delle Voci del Bondone e della Corale ANA Vallebelbo.

La Provincia di Cuneo promuove alcune iniziative per rievocare quei giorni e, soprattutto, fare il punto su quanto finora è stato realizzato e quanto si può ancora fare per prevenire tali calamità:

– lunedì 4 novembre alle ore 18 a Cuneo, nel Centro incontri della Provincia, presentazione della riedizione del libro “Eroi nel fango”, scritto dalla giornalista Paola Scola con sottotitolo “1994-2024: trent’anni dopo la grande alluvione”;

– domenica 10 novembre a Ceva ultima tappa dello spettacolo teatrale per i ragazzi delle scuole “Fiumi di Acqua e di Fango: la grande alluvione del 1994 in Piemonte”, di e con Sara Dho.

Mondovì il Comune dedica al trentennale l’annuale esercitazione di Protezione civile.

Ad Alba: il 5 novembre commemorazione delle 9 vittime albesi, con un corteo dal Municipio verso il ponte Tanaro per il lancio di una corona nel fiume, il 6 novembre un’esercitazione di evacuazione delle scuole, sabato pomeriggio in Municipio incontro con i volontari di allora e di oggi impegnati nelle squadre d’emergenza a cui seguirà alle 18 la messa officiata dal Vescovo, l’11 novembre convegno dell’Ordine degli Ingegneri sul tema “Lezione sul Tanaro”.

Piozzo lunedì 4 novembre alle ore 11 nel cortile della Biblioteca comunale ricordo Felice Boffa in memoria del suo gesto eroico, e venerdì 8 novembre alle ore 20,30 nella sala della Biblioteca comunale proiezione di “Video Clip Lumiere”, mostra di documenti e fotografie, testimonianze e letture a cura dei Volontari per l’Arte con la collaborazione dell’Amministrazione comunale.

Santena una serie di manifestazioni si svolgeranno venerdì 8, sabato 9, sabato 16 e domenica 17 novembre.

Torre Mondovì domenica 3 novembre alle ore 10 in piazza Mellino deposizione di una corona di alloro alla lapide e al monumento in memoria dei Caduti e Dispersi e Commemorazione dell’anniversario dell’evento alluvionale del novembre 1994

La Città metropolitana di Torino ospita lunedì 4 novembre nell’auditorium della sede di corso Inghilterra 7 un convegno dove si parlerà di evoluzione delle attività di rilevamento e di gestione dei dati, della storia delle alluvioni del Tanaro a Ceva, dell’evoluzione della percezione del rischio idrogeologico dal 1994 ad oggi.

Per non dimenticare

L’alluvione del 1994 colpisce duramente il Piemonte, e in particolare le province di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Vercelli.

La violenta ondata di maltempo causa l’esondazione di numerosi fiumi, provocando oltre 70 vittime, più di 2.000 feriti e gravi danni a territori e infrastrutture.

La cronaca incomincia con le piogge di venerdì 4 novembre, prima avvisaglia di un maltempo che sembra aver piegato il Nord Italia trasformando la pianura padana in una incredibile palude e che continua sabato e domenica con rovesci torrenziali. L’analisi dei dati pluviometrici rilevati dalle stazioni automatiche della rete regionale, dalle mappe elaborate dal Meteosat e dal Radar meteorologico, indica una prima fase caratterizzata da forti precipitazioni nelle province meridionali del Piemonte, in particolare nell’Acquese (presso la stazione di Ponzone Bric Berton cadono circa 200 millimetri di pioggia in 24 ore).

Le precipitazioni si estendono poi ad Alessandrino, Astigiano, Cuneese e Vercellese. I bacini più colpiti sono quelli del Tanaro, della Bormida, del Belbo e del Po. Sabato si registrano tra 200 e 250 millimetri di pioggia nelle 24 ore.

Nella terza fase le forti piogge colpiscono la fascia prealpina tra la Val Pellice e la Valsesia.

Le precipitazioni si intensificano nella serata di sabato, per attenuarsi al mattino del 6.

I fiumi straripano e l’acqua scende a valle distruggendo tutto quello che incontra nel suo percorso.

La cronaca della Grande Alluvione è sul n.8-1994 di Notizie della Regione Piemonte.

Social Festival Comunità Educative, una settimana di incontri

Torna per il 3° anno in città il Social Festival Comunità Educative 4-9 nov a Torino, Rivoli e Settimo Torinese, una settimana di incontri con i principali esperti della educazione e della pedagogia, con filosofi, esperti di ambiente e con artisti che possano raccontare con il codice giusto la loro esperienza creativa e di impegno; tutti insieme per imparare e insegnare a prendersi cura del mondo.
Da Massimo Recalcati (lun 4 nov) a Ensi e Epoque (ven 8 nov) passando per Antonio Catalano, Cecilia Marchisio, Duccio Demetrio, Ugo Morelli e molti altri e altre.

E’ davvero un importante momento promosso e organizzato dal Comune e dalla Città Metropolitana di Torino, da ITER – Istituzione Torinese per l’Educazione Responsabile, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Torino e la direzione scientifica della rivista Animazione Sociale.

Spaccio di droga, un arresto in centro

I Carabinieri del Comando Compagnia Torino San Carlo continuano senza sosta i cosiddetti servizi ad alto impatto. Nella  notte , in Via Buniva angolo Via Cesare Balbo, è stato arrestato un 24 enne del Gambia per il reato di ^detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti^. Il soggetto, a seguito di controllo e perquisizione personale è stato trovato in possesso di sette dosi di cocaina per un peso totale di 1,60 grammi, quattro pastiglie di ecstasy per un peso totale di 2,37 grammi e 70 euro, contante probabilmente frutto dell’attività di spaccio. Il soggetto su disposizione dell’A.G. è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Nel corso del servizio, esteso in tutte le zone della movida è stata recuperata varia sostanza stupefacente, in particolare nascosta sotto la pavimentazione di un dehor, sono stati rinvenuti 1,65 grammi di marjiuana e 2,44 grammi di hashish. 54 sono state le persone controllate di cui 23 d’interesse operativo.

Lettera aperta a Giorgia Meloni: pagare le pensioni il 31 del mese

Sarebbe anche opportuno che le case farmaceutiche, che come le Banche hanno fatto utili molto importanti, invece di fare confezioni di medicine da 28 le facessero da 31

Cara Giorgia,
Mi permetto di scriverti pubblicamente essendo stato con Te nell’ultimo Governo a Berlusconi, come sottosegretario ai Trasporti.
Oggi ho incontrato la Signora Maria di 85 anni , vive da sola con una pensione modesta. Capisco le difficoltà del Bilancio dello Stato che Ti hanno consegnato i Governi precedenti e capisco che i tassi alti decisi dalla Signora Lagarde abbiano aumentato di quasi dieci miliardi il costo del Debito Pubblico.
Però se l’Inps invece di pagare la pensione, questo mese, solo lunedì 4 la pagasse regolarmente il 31 del mese e se le Case farmaceutiche, che come le Banche hanno fatto utili molto importanti, invece di fare confezioni di medicine da 28 le facessero da 31 , Tu capisci che la Signora Maria non dovrebbe rinunciare a prendere una medicina importante per qualche giorno, cioè sino a quando l’Inps paga la pensione e vivrebbe meglio i suoi anni.
Ti ringrazio molto dell’attenzione e Ti auguro ogni bene
Mino GIACHINO