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Fiaccolata di inizio anno a Jouvenceaux

SAUZE D’OULX – Come vuole la tradizione a Sauze d’Oulx l’anno nuovo si apre con la tradizionale Fiaccolata dei Maestri di Sci a Jouvenceaux, così come l’anno si conclude con la fiaccolata dei Maestri di Sci nel cuore di Sauze d’Oulx.

E sarà così, ma con un nuovo format.

L’appuntamento resta per venerdì 3 gennaio alle ore 20,45 a Jouvenceaux, ma sarà una fiaccolata diversa.

L’Assessore al Turismo Davide Allemand presenta la novità: “Purtroppo le condizioni di innevamento in paese non permettono il regolare svolgimento della suggestiva Fiaccolata tra le vie dell’antico borgo di Jouvenceaux. Ma l’appuntamento con la fiaccolata è troppo atteso da tutti e allora ecco il cambio di programma per non annullare l’evento. I Maestri di Sci si daranno appuntamento alle ore 20,45 al piazzale alto di Jouvenceaux e di qui scenderanno a piedi con le torce a led all’interno delle vie del paese siano ad arrivare alla piazza della fontana dinanzi alla cappella di Sant’Antonio dove si farà festa come da tradizione. Ma la fiaccolata tradizionale non è annullata. Abbiamo pensato infatti di riproporla in occasione dei festeggiamenti di Carnevale, confidando nell’arrivo della neve in queste prime settimane del nuovo anno. Come sempre un grande grazie all’associazione “Amici di Jouvenceaux” che sono l’anima del paese”.

Un arrivederci, ma intanto stasera a Jouvenceaux si festeggia il nuovo anno con la voglia di far festa di sempre.

Gli allevamenti animali risorsa energetica e ambientale preziosa

Con biogas, biometano e pannelli fotovoltaici sui tetti

Gli allevamenti animali del territorio metropolitano di Torino potrebbero fornire gas metano da immettere in rete, biometano per autotrazione ed energia elettrica sufficiente a soddisfare le esigenze energetiche di oltre 100mila famiglie. Un dato, quest’ultimo, che mette insieme la quota producibile da biogas e quella da pannelli fotovoltaici installati sui tetti dei fabbricati aziendali. Si tratta di ben il 4,5% del fabbisogno energetico del Torinese: tutta energia pulita che potrebbe aiutarci nell’approvvigionamento di gas metano fossile in quest’epoca di crisi internazionali.

«Proprio in questi giorni in cui anche il nostro territorio si interroga sul possibile rialzo dei prezzi del metano fossile – osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Vogliamo ricordare che gli allevamenti animali hanno un potenziale energetico enorme. Per un numero sempre crescente di aziende zootecniche il metano è una fonte rinnovabile di produzione energetica che contribuisce a diminuire la dipendenza dal metano fossile importato dall’estero, una dipendenza che è un problema per il nostro sistema economico locale».

Oltre all’energia elettrica prodotta con i pannelli sui tetti delle aziende zootecniche c’è, infatti, la grande potenzialità della produzione di biometano. Il metano che si può produrre dagli allevamenti animali e può essere utilizzato per autotrazione, come nel caso del Gruppo Maganetti di Tirano (SO), che per la sua flotta di tir utilizza biometano prodotto da un allevamento Torinese, la Cooperativa Speranza di Candiolo. Lo stesso impianto cooperativo di Candiolo, brucia biogas e riscalda, in teleriscaldamento, l’ospedale dell’Istituto per la ricerca contro il cancro.

«In queste giornate in cui scattano i blocchi contro il traffico e di apprensione per il nostro approvvigionamento energetico – osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – vogliamo ribadire che la zootecnia può dare un contributo significativo al miglioramento della qualità dell’aria grazie alla produzione innovativa di energia da fonti rinnovabili e pulite. Con questa nuova frontiera si può affiancare alla tradizionale produzione di cibo per tutti anche la produzione di energia elettrica immessa in rete per tutti noi, di calore per impianti di teleriscaldamento, di metano per auto, furgoni e tir e di anidride carbonica per l’industria alimentare. Se l’agricoltura è sotto attacco ambientale è perché non si vogliono prendere in considerazione gli impieghi degli effluenti per produrre energia e metano da autotrazione. Sostenere questa funzione porterebbe benefici a tutti i cittadini».

In provincia di Torino sono presenti 3.000 aziende agricole con allevamenti bovini per un totale di 242.000 capi. Un vero patrimonio energetico. Da queste mucche sarebbe infatti possibile ricavare 66mila metri cubi di biogas che, bruciato in centrali termoelettriche annesse alle aziende agricole o in centrali consortili, potrebbe produrre 623 GWh di energia di cui 250 GWh di energia elettrica: il 2,4% del fabbisogno elettrico torinese e ben il 94% del fabbisogno agricolo. Le stesse aziende potrebbero produrre 400mila metri cubi di biometano.

Al termine del processo di produzione energetica e di biometano rimane il “digestato”, concime pronto per la fertilizzazione dei campi: risorsa altrettanto preziosa in periodo storico in cui i fertilizzanti sono una materia diventata rara con il conflitto in Ucraina.

A queste potenzialità ricavabili dalle deiezioni animali si sommano i 259 MW producibili utilizzando i tetti dei fabbricati ricoperti da pannelli fotovoltaici: un altro 2% del fabbisogno elettrico dei torinesi.

«Ma le nostre aziende zootecniche si scontrano con la mancanza di sostegni a questa svolta green, sostegni che dovrebbero derivare, oltre che dalle politiche agricole anche da quelle energetiche regionali e locali. Inoltre, va abbattuta la burocrazia e soprattutto vanno garantiti tempi brevi per gli allacciamenti alle reti energetiche e per il pagamento della vendita in rete dell’energia elettrica e del biometano».

Inclusione degli alunni sordi a scuola

 Attraverso il bilinguismo italiano-lingua dei segni italiana, Chiorino: “Ogni studente deve poter realizzare pienamente il proprio percorso educativo”

Dall’anno scolastico 2020-2021 a oggi, la Regione ha stanziato 1,3 milioni di euro che hanno finanziato 44 progetti e coinvolto 128 allievi sordi

La Regione ha approvato gli esiti del bando “Interventi per promuovere la piena inclusione attraverso il bilinguismo italiano/lingua dei segni italiana per l’anno scolastico 2024/2025”, che ha avuto una grande partecipazione da parte degli istituti scolastici statali e paritari di ogni ordine e grado.

In base alle risorse disponibili – 300mila euro – sono stati finanziati 16 progetti, che coinvolgono 3.237 studenti tra cui 68 studenti sordi.

Le scuole secondarie di secondo grado, grazie al contributo regionale, realizzano percorsi personalizzati di inserimento lavorativo e corsi di approfondimento della lingua dei segni per gli allievi, con un esame finale per la certificazione. Le scuole hanno realizzato prodotti e strumenti a supporto della didattica, favorendo la collaborazione tra allievi sordi e allievi udenti. L’iniziativa promuove la formazione e l’apprendimento degli studenti sordi e la valorizzazione delle competenze degli studenti udenti attraverso l’apprendimento e l’utilizzo della Lingua dei segni italiana.

Gli istituti scolastici finanziati

I 16 istituti finanziati sono distribuiti nella città metropolitana di Torino (11) e nelle province di Biella (1), Cuneo (3), Novara (1).

I numeri degli anni precedenti

Dall’anno scolastico 2020-2021 a oggi, la Regione ha stanziato 1,3 milioni di euro che hanno finanziato 44 progetti e coinvolto 128 allievi sordi.

Chiorino: “Ogni studente deve poter realizzare pienamente il proprio percorso educativo”

“Ogni studente deve poter realizzare pienamente il proprio percorso educativo. Partiamo da questo assunto per affermare con forza come la Regione Piemonte, con questo intervento, intende ribadire il proprio impegno nel garantire il diritto allo studio degli studenti sordi, promuovendo il bilinguismo come strumento fondamentale per abbattere ogni barriera comunicativa. Finanziare progetti innovativi e personalizzati non significa soltanto sostenere l’apprendimento della Lingua dei segni italiana, ma anche valorizzare un modello educativo che favorisce la collaborazione tra studenti sordi e udenti, creando una scuola capace di accogliere, integrare e sviluppare le potenzialità di tutti. I risultati raggiunti dimostrano l’importanza di investire nella formazione, con un’attenzione particolare alle esigenze di chi affronta sfide aggiuntive. Grazie a questa iniziativa, possiamo costruire una Nazione più giusta, dove ogni studente, indipendentemente dalle proprie caratteristiche, possa realizzare pienamente il proprio percorso educativo e professionale” ha affermato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione della Regione Piemonte.

A Sciolze si legge in una cabina telefonica

Voglia irrefrenabile di lettura sulla collina di Sciolze, a una ventina di chilometri da Torino. Una vecchia cabina telefonica trasformata in Bibliocabina fa felici i sciolzesi, almeno per il momento. È uno spazio assai angusto, ricavato a pochi metri dal Municipio, ai piedi del castello. Si entra uno per volta, e invece di telefonare, si prende dagli scaffali il libro che piace e lo si riporta dopo averlo letto. Si possono anche donare libri, sono ben accetti, ma non troppi, altrimenti non ci stanno.
È una bella idea del Comune, quasi geniale, che ha riscosso fin da subito il consenso dei residenti in attesa della nuova biblioteca i cui lavori sono in corso ma si stanno prolungando un pò troppo. Cosa fare allora della vecchia mitica cabina telefonica del paese, non più funzionante, malridotta e inondata di graffiti? Semplice, una piccola sistemazione, qualche ripiano, una verniciata e poi tanti libri. In realtà i volumi non sono molti ma ai sciolzesi per adesso bastano. E, a sentire i paesani, a volte c’è la fila. Appena 1400 abitanti ma divoratori di libri, si direbbe. La Bibliocabina rimane spesso semivuota, di libri ne restano pochi, tutti presi in prestito. Davvero una bella trovata ma attenzione, avverte il responsabile comunale, non è un gioco, né una discarica, è un signor punto libri per chiunque visiti il paese.
Filippo Re

Guasto elettrico a Porta Nuova: treni fermi per due ore e mezza

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Per un guasto alla linea elettrica il traffico ferroviario è rimasto bloccato questa sera alla stazione di Torino Porta Nuova tra le 18,30 e le 20,50. Disagi per i passeggeri dei convogli regionali e ad alta velocità che hanno subito ritardi. I tecnici hanno riparato il guasto e la circolazione è ripresa regolarmente.

 

Silvestri, USIC: “Ennesimi episodi violenti contro le forze dell’ordine, serve intervento immediato”

“La Segreteria Regionale USIC Piemonte e Valle d’Aosta condanna i gravi episodi di violenza verificatisi nelle ultime ore che hanno visto – per l’ennesima volta – le Forze dell’Ordine bersaglio di attacchi violenti e premeditati durante lo svolgimento del loro servizio.

A Chiomonte, un gruppo di antagonisti ha colpito gli agenti a presidio del cantiere Tav utilizzando petardi artigianali con chiodi, trasformandoli così in vere e proprie pericolose armi. Questi atti non possono definirsi semplici espressioni di dissenso, ma dei veri e propri attacchi mirati contro chi opera per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Episodi di violenza si sono registrati anche a Torino, durante i festeggiamenti di Capodanno. Alcuni soggetti, nel tentativo di superare i controlli per l’accesso nell’area riservata al concerto in Piazza Castello, hanno lanciato bombe carta e petardi contro gli agenti di presidio, mettendo a rischio la loro incolumità.
Tali comportamenti rappresentano una minaccia diretta alla sicurezza di chi presta servizio per la collettività. Non possiamo permettere che gesti di questa gravità passino inosservati.
La Segreteria Regionale USIC auspica vivamente che il Governo adotti misure concrete per tutelare maggiormente il personale impegnato nei vari servizi di ordine pubblico, ribadendo che occorre l’introduzione di misure più efficaci per prevenire situazioni simili in futuro. Lo ha dichiarato Leonardo Silvestri, Segretario Generale Regionale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) Piemonte e Valle D’Aosta.
Torino, 2 gennaio 2025

La banda del buco fallisce il colpo all’Ipercoop Parco Dora

Un gruppo di ladri ha tentato il colpo grosso al caveau dell’Ipercoop Parco Dora, nella notte di Capodanno. Poco dopo la mezzanotte dopo che era stata forzata una delle porte del centro commerciale ed era stato creato un foro  nel muro del caveau, l’allarme ha incominciato a suonare. I malviventi si sono dati alla fuga abbandonando mazze e attrezzi vari. I carabinieri stanno visionando le immagini di sicurezza per cercare di individuare i responsabili dal tentato furto.

Giovane influencer aggredito la notte di capodanno

Andrea Bianchi, milanese, influencer e content creator di Onlyfans, è stato rapinato e picchiato a Torino nella zona del Valentino da un gruppo di aggressori, probabilmente marocchini, all’uscita da una discoteca. Il ragazzo era con l’amico Giulio Leone. Bianchi racconta sui social che erano circa le 3 del mattino: “Stavo andando a prendere un taxi, a 600 metri dalla discoteca. Siamo stati avvicinati da quattro ragazzi stranieri che ci hanno chiesto se volevamo del fumo” . I due hanno detto  di no e proseguito, poi sono stati seguiti e malmenati. Il giovane influencer ha rimediato una brutta ferita al labbro. Sono stati derubati dei cellulari. Li hanno soccorsi il personale del 118 e i carabinieri.

Addio a Maria Grazia Sestero

Aveva 82 anni Maria Grazia Sestero, nota personalità  politica torinese scomparsa nelle scorse ore. Inizio’ la lunga attività politica in Consiglio comunale a Torino nel 1978 nel Partito Comunista. Fu nel 1980 assessore all’Istruzione della Provincia di Torino, alle regionali del 1985 consigliera regionale.  Nel 1992 fu eletta alla Camera per Rifondazione Comunista. Dal 2001 al 2011 è assessore alla Viabilità del Comune di Torino. È stata inoltre presidente di Anpi Torino.

L’intervento di Nino Boeti presidente Anpi

Maria Grazia Sestero, già Presidente provinciale di Torino e Presidente onoraria nazionale dell’Anpi, non è più con noi.

Ci ha lasciati questa notte dopo un difficile periodo di malattia e di cura, trovandoci sgomenti in questo inizio del 2025.
Maria Grazia è stata una donna di grande valore: insegnante prima, preside poi del Liceo Scientifico Einstein di Torino, rivestì l’incarico di Assessore provinciale all’istruzione- quello era il tempo della competenza negli incarichi pubblici- dall’80 all ’85.
Si è battuta per una scuola inclusiva il cui obiettivo era quello di permettere, attraverso l’istruzione, anche ai figli dei più poveri di diventare un  giorno classe dirigente.
Consigliera regionale dall’85 al 90, deputata dal 92 al 94 nelle file del Partito della Rifondazione Comunista, partito al quale aveva aderito dopo lo  scioglimento del Partito comunista italiano.
Continuava ad essere orgogliosamente e tenacemente legata a quei principi di uguaglianza, di fratellanza  di solidarietà che erano stati elementi fondamentali di quel Partito i cui uomini e le cui donne avevano partecipato alla lotta di liberazione permettendo con il loro sacrificio di restituire al nostro Paese libertà e  democrazia.
Maria Grazia Sestero è stata una donna forte, determinata, concreta.  Doti che applicava nell’impegno pubblico.
Assessore ai trasporti e alla viabilità dal 2001 al 2011 preparò la città di Torino a quell ‘evento straordinario che furono le Olimpiadi del 2006 che trasformarono la città di Torino facendola diventare una città europea da visitare e da amare.
E poi l’impegno nell’Anpi provinciale.
Non un luogo per non annoiarsi e nel quale impegnare il tempo dell’età matura, ma un luogo nel quale continuare l’impegno civile e politico, onorando la Memoria dei partigiani e delle partigiane e continuando la loro battaglia per un mondo diverso e migliore.
Maria Grazia è stata una donna dotata di straordinaria ironia.
Nel nostro ultimo incontro a casa sua, durante la malattia, abbiamo parlato di politica, dell’attuale Governo cosi lontano da noi e dai nostri ideali, dell’Anpi, del 25 Aprile prossimo e dell’Ottantesimo, delle iniziative che stiamo portando avanti.
Abbiamo anche riso e  scherzato nonostante la malattia che lei ha affrontato con il solito coraggio.
Avevi ancora sogni e progetti da portare avanti.
Ciao Maria Grazia, cercheremo di farlo, per quanto ci sarà possibile, nel tuo nome.
Fai buon viaggio.
Nino Boeti 
Presidente Anpi Provinciale di Torino

Nei 419 uffici postali della provincia pensioni in pagamento da venerdì

Poste Italiane comunica che in tutti gli 419 uffici postali della provincia di Torino le pensioni del mese di gennaio saranno in pagamento a partire da venerdì 3.

Sempre a partire da venerdì 3 le pensioni di gennaio saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 236 ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello.

Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.

Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare 06 45263322.